mercoledì, settembre 27, 2023

DC3 immarescibile

 storielle divertenti.

 

Quando si parla di durata bisogna sempre ricordare che oggi si costruisce "piu' economico".

l'aereo che vedete sopra e' stato costruito nel 1943.
Volare era un lusso ed inoltre questo era un aereo fatto per combattere.

nasce come C-47A-60-DL presso la douglas di log beach SN 13798 

il 6 giugno 1944 è aereo di testa del 61° TCG, trasportava i paracadutisti del 2° battaglione, 507° reggimento di fanteria paracadutisti in una zona di lancio vicino a Saint-Mere-Eglise, in Normandia.

nel  1966 viene ceduto alla Soundlock Corporation di Hazlehurst, GA c/r N625SL come  DC-3.

ma nel 1967 cambio di piani, diventa aereo di linea.


nuovo proprietario dal 17 dicembre 1997 per Catalina Air Inc, Alcoa, TN con nuovo certificato

e dal 17 giugno 2016 per Mission Boston D-Day Llc, Newport Beach, CA vola rievocando il DDday con la livrea degli inizi


Vola ancora bello pacioso.

direte: WoW, ma e' un caso, no.

un fratello dello stesso aereo C-47A-60-DL  prese parte alla Missione Boston durante il D-Day.
Partecipò anche all'operazione Market Garden.
Dopo la guerra fu venduto alla Canadair Ltd modificato come DC-3C nel 1946.
Fu poi consegnato alla DNL (Det Norske Luftfartselskap) in Norvegia e chiamato Nordfugl.

 

dopo aver volato in condizioni non certo facili cambia bandiera


Nel 1960, stufo di volare regolarmente, sui arruolò nell'esercito. Questa volta per l'aeronautica svedese.


non convinto torna civile...


 


il fatto e' che sebbene i DC-3, che dominavano il mercato, ne furono costruiti circa 800, di questa subversione, una derivazione per la guerra, ne furono costruiti 10.000.
Capiamo subito che la guerra non poteva finire molto diversamente.
L'industria US e' su un altro pianeta rispetto a quella tedesca.

Migliaia furono poi convertiti per uso civile e storie del genere non sono rarità.

Capiamo anche del perché negli USA nacque l’aviazione civile come la conosciamo oggi.

Giusto per avere l'idea della quantita' cosmica prodotta, il 747, rimasto in produzione 50 anni durante il boom dei trasporti aerei, ha fatto "solo" 1600 pezzi.

in pratica il DC3 e relativi e' stato un masterpiece e centinaia di aerei volano ancora da qualche parte.

cosa bizzarra: nel 1939 i russi ebbero la licenza e ne costruirono 7000 pezzi, in pratica l'aereo russo standard e' americano.


 in pratica fra le varie licenze e versioni il DC3 e derivati potrebbero esserne stati prodotti oltre 20.000.

E' abbastanza comprensibile, visto che molti nel dopo guerra comprarono i DC3 come aerei privati (aziendali o delle tante starlette), ne volino ancora a carrettate.


lunedì, settembre 25, 2023

zombie pronti a scagliarsi su di un cadavere


 Lidia Ravera, in foto,  una signor nessuno che ha fatto 4 palanche perché "amicona", una di quelle che campano perché e' intervistata dagli amici e quando usciva un libro vi era la chiamata
"compagni: comprate!"
cosa che ha punito sia i poveri italiani sia i bravi scrittori italiani.
Non a caso l'inutile ha scritto oltre 32 libri, piu' di John Michael Crichton in tutti i suoi pseudonimi, ma, ovviamente, non ne avete mai sentito parlare.

Del resto se leggere in Italia e' considerato barboso e' dovuto a questi giochini che hanno protetto "gli amici" e non la cultura.
Se girano libri noiosi e pessimi leggere diventa masochismo.
Poi non lamentiamoci dei premi letterali che incoronano devastazioni e recensioni fatte da prezzolati o cannaioli.
Avete mai letto romanzi che stravincono i piu' grandi premi letterali italiani?
Parafrasando, vorreste mandarli la dove ti porta il Cu. Sono ORRIBILI a dir poco.

Comunque la cretina in questione oggi capeggia una torma di invasati contro le frecce tricolori.

Avreste infatti saputo che un aereo e' precipitato e subito dei giornalisti intelligenti come la Ravera (piu' o meno un criceto sotto dopanti) hanno subito fatto articoli:
Uccisa una bambina
Una bambina uccisa in auto (le bambine hanno la patente?)
Sono stati gli uccelli
Non esistevano gli uccelli
...
Sotto l'insegna del "scrivete in fretta e presto che e' tardi, meglio con schizzi splatter"

Le canne fanno male, inventarsi cose non ha senso, adesso verra' fuori che la bambina ha 19 anni e sono morte altre 4 persone, dei vecchi che portava con l'autobus, e l'aereo e' caduto perché uno che ha fatto il liceo voleva agganciarlo con una rete sparata da un cannone e usalo come fonte greeeeen.
Sarebbe molto piu' ragionevole di alcuni strilloni che ho letto.

Già in queste poche informazioni convulse capiamo lo stato della nostra informazione:
L'importante e' che una bambina ci rimanga secca sul colpo.
Si stappa lo spumantino.

Di quelle che, grazie ai problemi della ns sanita' ormai alla frutta ci lascino la pelle, mai.
Troppo difficile da scrivere, ci sono i grafici, motivazioni complesse...

Neppure si parla del fatto che grazie ai SUV (o forse troppi autovelox?) abbiamo di nuovo aumentato il numero di vittime sulle strade, dopo decenni a scendere, nel 2022 le vittime sono 20.669, e scommetto che di bambine morte ne trovo un vagone.

Non si parla neppure che parte di quelle morte che sono dovute al servizio sanitario locale, ci sono correlazioni statistiche fra mortalita' degli incidenti e zone dove il  servizio sanitario locale fa pena al quadrato (lo dice istat che fa pena, non io), poi, magari, e' solo una spuria, ma i dati... sono brutti

Tutte queste bambine sono bambine di medda.

MA la bambina centrata da un aereo fa figo e' bella e facile da vendere e bisogna lanciarsi sul cadaverino caldo.

E cosa fa una rincoglionita senza istruzione che in eta' pensionabile vorrebbe fare il colpaccio, ma non e' piu' in redazione?

Si fa intervistare da una amicona, flavia amabile, per cercare di fare il botto


Queste 2 tizie senza alcuna istruzione, altrimenti non scriverebbero tali caxate, cercano la visibilità

Si noti anche che la cosa marrone delle due amicone che scrivono una falsa intervista sono per "la stampa", non ridete, CONTENUTO PREMIUM IN ABBONAMENTO

Come dire che la pubblicità dei cetrioli la devo pagare (mi hanno girato il cartaceo).

partiamo dallo strillone

“Frecce da abolire subito. Provocano tragedie, sono costose e inquinano” 

Anche le auto, gli aerei in genere e qualunque attività umana e' variamente costosa, inquina e provoca tragedie.
Dopo tale affermazione immagino sia una verde (vera) che non prende mai l'auto e l'aereo.

"le Frecce Tricolori sono da abolire subito". 

 perché?
Manca il nesso, salvo sia una vera verde che non usa i mezzi di trasporto motorizzati vivendo come una amish.

"Sono tra chi si chiede a che cosa servono."

evidentemente e' una rin.. 
Le frecce tricolori, come del resto altre pattuglie acrobatiche, spesso pagate dalle forze militari, ma ne esistono anche di private o commemorative in mano a fondazioni, servono per imbastire uno show.
Esistono show simili fatti con i cavalli,  auto,  cani, nuotando e persino danzanti.
Da quando esiste l'uomo, cara ignorante, si fanno dimostrazioni di sincronia, il nuoto sincronizzato a cosa serve?
Il dressage?
Parliamo del flamenco?
Certo sono ordini diversi, ma alla fine si riconducono a quello: uno show sincronizzato divertente per chi osserva.

"La celebrazione del tricolore non è mai stata al centro delle mie preoccupazioni, con tutti i temi più importanti e urgenti che abbiamo in Italia mi sembra piuttosto inutile investire denaro e mettere a rischio delle vite. Dirlo mi sembra quasi una banalità"

Evidentemente., e banalmente,  continui a non capire perché le tue entrate sono una botta di Cu dovuta al fatto di avere gli amichetti "giusti".
Tutti gli alti poveracci, purtroppo, sono su una barca che non ha delle grandi recensioni e spintarelle.
Non si tratta di "celebrare il tricolore", una cosa che a me fa persino accapponare la pelle,  evidentemente chi e' indottrinato e chiuso nella sua bolla come la stolta non vede altro che simboli di potere, ma semplicemente e' una delle poche (e come al solito piccole) realtà nel quale abbiamo un'eccellenza.
Magari quando dimostriamo l’eccellenza delle frecce per 10 minuti si dimenticano delle qualita' media dei nostri prodotti (come i libri delle "amicone").

Quindi, di fatto, gli  8 milioni di euro annui non sono neppure una spesa particolare, giusto per capirci potrebbe costare di piu' una campagna pubblicitaria di impatto simile, visto che vincono premi di continuo.
Hei, esiste l’Italia, e non fanno tutti pena!

"Ci sono delle vittime e in passato e ne sono state molte altre, a partire dalla più grave, quella di Ramstcin in Germania duramte la quale morirono 67 persone e ne furono ferite 346. "

Nota: 1988, 35 anni fa.

Allora, stiamo parlando di un festival aeronautico dove il clou e' dato da manovre pericolose ai limiti e la gente si assiepa vicinissima, non a caso il luogo dell'impatto iniziale veniva ritenuto il migliore disponibile per assistere alla manifestazione, essendo infatti il più vicino all'area di volo.
Negli anni, nei vari air show, abbiamo avuto incidenti spettacolari e spesso mortali, anche lo stesso mese di settembre.

il 10 settembre 2023, non 20 anni prima,  due morti e quattro feriti, Ungheria aeroporto di Borgond, circa 70 chilometri distante da Budapest, Trojan T-28

17 settembre 2023.  Reno Air Racing, morti i piloti, nessun morto a terra.

13 nov 2022 — L'incidente nel corso del Wings Over Dallas airshow. Sei le vittime

il primo volo dell' Airbus A320 il 26 giugno 1988, partecipando a un air-show,  effettuò il passaggio a un'altitudine di appena 10 metri (34 piedi) facendo un po' troppo il brillante,  andando a impattare contro le cime degli alberi presenti a fine pista durante la risalita, i video sono raccapriccianti nonostante le poche perdite.

Nella storia della manifestazione di Farnborough si sono succeduti diversi incidenti aeronautici alcuni mortali. Il peggiore avvenne nel 1952, quando un de Havilland DH.110 Sea Vixen precipitò durante l'esibizione, uccidendo i due componenti dell'equipaggio e 29 spettatori a terra.

lo stesso e' capitato a Parigi-Le Bourget e in tanti altri.

La cosa certa e' che se vuoi andare a vedere un affare da 100 tonnellate, che a basse velocita' tende a diventare un sasso, fare lente capriole sopra la tua testa o vuoi vedere un elicottero che e' bizzarramente rovesciato nel cielo devi anche mettere in conto che non e' un sicuro volo di linea, ma rischi che qualcosa vada storto.
Del resto se ci si ricorda degli incidenti del gruppo B erano ben peggio, vogliamo vietare tutti gli sport motorizzati?
Non che mi interessi, ma il passo successivo e' cercare di vietare la vela (cosa che hanno fatto alcuni di greenpeace), poi vietiamo le olimpiadi e ci rimarranno, forse, gli scacchi.

"Dopo l’ennesima vittima innocente è arrivato il momento di intervenire secondo lei?"

La domanda e' retorica e senza giustificazioni, potremmo per esempio vietare le giostre (che ogni tanto fanno vittime innocenti) le scampagnate in montagna, le auto, le bici e persino le scarpe con il tacco (gente scivolata ha battuto la testa ed e' morta).

 "Per non parlare poi di un ulteriore fattore negativo.
Quale?
L'inquinamento.
lo cerco di prendere solo gli aerei necessari
. "

Wow, quello che per me, per il mio gusto, e' necessario e' ok
Quello che fai tu e' inquinamento e devi smetterla!
Dove l'abbiamo gia' vista?
Ma certo, nel manuale sulla CO2 del perfetto verdosky
Ovviamente come brava amicona sa che dei furbetti sarebbero andati a vedere che i "necessari" per lei sono grossomodo 10000% di quelli degli italiani, e cerca una ridicola giustificazione da gatto che si arrampica sugli specchi insaponati.
E ne e' convinta la decerebrata (altrimenti tutto questo post non avrebbe senso se fosse normodotata).

"Purtroppo la mia è una famiglia sgangherata per effetto della fuga dei cervelli
ho una flglia e una nipote che vivono in Texas, ogni tanto vadoatrovarli e sono costretta a prendere gli aerei ma per gli altri spostamenti....."

Quindi "non e' colpa mia", e' colpa della figlia, delle distanze eccetera che mi faccio milioni di Km anziché video chiamarli.
E' evidentemente colpa degli altri se inquino a bomba.
E' colpa del cane che ha mangiato il libro e devo andare a Boston a comprarne uno nuovo!

E poi comunque faccio anche altri spostamenti, perché anche quelli non sono colpa mia, devo farli di certo con un mezzo motorizzato, perché...

In pratica vola quasi quanto un pilota delle frecce, non per fare un prodotto per il pubblico, ma per il piacere del singolo, direi che a sinistra in Italia abbiamo gente di ultradestra iper-classista.
Dove caxxo sono finiti i sinistri seri con cui e' bello accapigliarsi per le basi?
Come dite?
Sempre stati rarissimi?
Beh si io ho sempre visto al 99% gente fascista che si spaccia per socialista.

 "sento questa responsabilità nei confronti del pianeta"

Ma dai!
Sei una macchietta ignorante!
Questa responsabilità nei confronti del pianeta che ti fa tracannare petrolio come se non ci fosse un domani, ma non e' colpa tua, ti obbligano con il mitra a salire sugli aerei e sulle auto!
E ci scommetto che non rinunci a nulla, proprio a nulla, magari sei cosi' strz da avere diverse auto e un SUV tuBBo (ma io lo trovo piu' comodo, mavaff!).

Dovresti guardarti allo specchio e vergognarti per quello che spacci per aver responsabilità nei confronti del pianeta.

Quindi se io vado con la morosa a fare un giro sul lago di 40Km e' inquinare,
se vado a vedere un aereo fare acrobazie e' inquinare.
Tu ti spari decine di tonnellate di kerosene, decine di migliaia di Km per il tuo esclusivo piacere personale (hah, ma sei obbligata... da gente con i mitra in mano) e' ok e sei green?
Mavaff
Ma tanto.
Sei una dei peggiori inquinatori che conosco, per di piu' dici o/e pensi di non esserlo.

"Mi sembra, invece, che in giro non ci sia la consapevolezza collettiva"

Direi proprio di no e sia la inquinatrice coatta Ravera Lidia, sia la pseudo intervistatrice ben poco Amabile, ma molto stolta per prestarsi ad una tale subdola farsa, sappiamo non abbiano alcuna, neppure lontana, consapevolezza della cosa, di fatto essendo, quelle come loro, il motore primo dell’inquinamento becero  collettivo declinato in "pero' sono verde perché non ho messo lo zucchero nel caffè"

Se volevi dimostrare di essere una fonte del menefreghismo ecologico ok.
Il mio diletto e' cosa buona, il tuo no perché e' il tuo.

Questa falsa intervista e' ovviamente carburante per altri folli e si accodano in cerca di visibilita': gli amiconi che spesso vanno in gruppo

vediamo il primo es

"Nell'esprimere il nostro cordoglio per il tragico incidente ai familiari sentiamo il dovere di  riaffermare che riteniamo le Frecce Tricolori..."

TRAD: diciamo che ci freghi qualcosa dei morti e feriti, per noi solo mera opportunita', ma diciamo subito che ci interessa parlare delle frecce e passiamo al nostro interesse vero.

" uno spreco di soldi e uno strumento di propaganda guerrafondaia dannoso e diseducativo."

Sullo spreco di soldi e' oggettivo e possiamo fare un calcolo se quei milioni sarebbe meglio metterli per pagare i buchi di un comune di medda (aumentando l'azzardo morale) o fare pubblicita'.
Magari togliamo anche i capitoli di spesa per partecipare alle inquinanti Olimpiadi, meglio pagare una squadra di incendiari che un centometrista.

Sulla  "propaganda guerrafondaia" mi chiedo dove sia.
Certo l'operatore e' un operatore militare, potremmo privatizzare le frecce se volessimo (se e' quello il problema), ma l'aereo in se non e' armato.
Del resto quel modello e' usato militarmente solo da gente come Argentina o Ghana, per la maggior parte sono aerei usati per acrobazie.

Cosa e' "militare" e cosa "civile"?
Altrimenti i SUV della pubblicità  Toyota sono propaganda guerrafondaia, visto che, soprattutto in versione cassonata, spopolano nelle guerricciole.
I miei coltelli?
La dinamite?

ha fatto la pupù fuori dal vasino, ma non gli basta nel rendersi ridicolo, deve scavare bene a fondo nella latrina a mani nude.

"Oggi piangiamo  la vita di una vittima innocente. Gli aerei da guerra sono strumenti di morte che servono a uccidere tante vittime innocenti.
Smettiamola con gli spettacoli delle Frecce perché la guerra non è un gioco".

comunicato del segretario nazionale Maurizio Acerbo e di quello torinese Maurizio Cristofari congiunti di Rifondazione Comunista.

 Ricordiamo  il grande successo del DC3, ma forse dimentichiamo che e' stato anche il piu' grande successo militare mai esistito, del resto molti aerei civili altro non erano che un adattamento di quelli militari.
Di recente divergono di piu', ma, come dire, non e' che un motore da camion non possa essere usato per un piccolo mezzo militare, di common rail sulle navi da guerra ne era piena la WW2: i common rail sono strumenti di morte?

Ricordiamo inoltre che la nostra aeronautica e' stata il piu' grande serbatoio di piloti civili italiani (hah, la scQuola fetida assente nei latinurum italaici), in pratica, se non vuoi fuggire dal paese dei guerrafondai, l'unico modo che ha un senso per diventare pilota.

Questi dimostrano istantaneamente di non essere eleggibili e debbono andare a lavorare in agricoltura.

Rifondazione comunista non e' l'unica che ha perso l'occasione di mostrare il suo vero volto striato dalle gocce appiccicose bigusto sgocciolanti dal cono gelato ben piantato nella fronte vuota.

"La fascinazione bellica, il culto delle armi e l’estetica della patria producono tragedie. Spesso abbiamo ribadito l’inutilità di parate militari e dimostrazioni come quella prevista con la partecipazione delle Frecce Tricolori."

se le frecce fanno un passaggio in una parata degli azionisti allora le frecce sono una parata.
La cantante ha fatto benissimo ad evitare di cantare quel cesso di bella ciao per evitare di essere bollata a vita. Del resto se gli imbecilli ragionano cosi'...

 "La tragedia che ha portato alla morte di una bimba di cinque anni ci impone una riflessione, rendendo sempre più palesi le motivazioni per cui pretendere la fine di queste esibizioni fuori dal tempo".

 Francesca Frediani, consigliera regionale di Unione Popolare, che rende invotabili gli stolti del suo gruppo.

Anche qui l'importanza "della bimba simulacro" ci impone una riflessione profonda su questi omuncoli, rendendo sempre più palesi le motivazioni del loro ciarlare e  per cui pretendere la rimozione da qualunque carica decisionale.

Questi guerrafondai da piccolo cabotaggio che alimentano il fuoco degli schieramenti in una guerra continua di male parole correndo sui cadaveri di tutti, bimbe comprese, per portare sdegno e scredito a parti avverse, spesso difformi, usando motivazioni incredibilmente sciocche, andrebbero solo derisi.

Il fatto che siano citati dai giornali, senza spirito critico, un giornale non dovrebbe essere una pura buca delle lettere dell'amicone di turno, altrimenti ci bastano i social come X, ci pone delle domande sia sul giornali stessi che sia sugli italioti che non mandano a quel paese sia il giornale stesso che i guerrafondai.

non e' un caso che dove manca la scuola, dove manca cultura, gli stolti siano importanti come le loro inutili opinioni:
siamo un paese di medda.

Inutile negare, la dimostrazione e' GIORNALIERA.


venerdì, settembre 22, 2023

superbuono, ovvero cacca

 

Photo: "davvero la devo mangiare tutta io?"

 

Vi ricordate i grillini secondo i quali bastava regalare soldi ai possidenti di case, tipicamente villette e spesso case da ricchi, come pare dalle statistiche,  per far si che l'economia volasse verso vette che "tedeschi ciucciate il calzino"?

Mentre i giornali tessevano le lodi di una manovre per la quale scomodavano i morti secolari (John Maynard Keynes, 1º barone Keynes di Tilton) interpretando le cose come
"se lanciamo dei contanti dall'elicottero a caso le cose miglioreranno"
senza dire che quei soldi non sono quelli che avanzano, ma sono debiti e vengono regalati a chi li ha,
eravamo in pochi a dire che erano una castroneria di dimensioni pazzesche, folli da chi fa uso di sostanze fortissime.

Ovviamente i grillini continuavano a ripetere "non e' debito", sostenuti nella manovra da mezzo parlamento (che oggi rinnega) e dai giornali, mentre un fesso come il sottoscritto diceva che l'avremmo pagata tutta come previsto.

Adesso, dopo poco, arriva la prima portata del ristorante "il deretano di mucca":
da marzo a oggi, in soli cinque mesi, sono saltati fuori altri 35 miliardi di crediti ceduti o scontati in fattura dalle imprese.
Ovvero, in soldoni, sono tasse che mancano.

O se preferite la prossima manovra finanziaria della Meloni, attesa per il 1mo ottobre, deve aumentare le tasse di 35 miliardi, o se preferite essendoci 25 milioni di lavoratori,  1400E di tasse in piu' da pagare a cranio.

Ricordiamo che il totale dei BONUS edili ammonta fra i 135 e i 180 a seconda delle stime, come dire 8000E a cranio.

Qualche genio comincia a dire che si potrebbe calciare piu' in la la lattina, prendendo queste cifre e pagandole a babbo morto.
Al di la che questo porterebbe ad un disastro per altri motivi (fallimenti a raffica) o un aumento del debito enorme (come se non fosse gia' ridicolo e aumenterebbe a nastro le tasse) vorrei ricordare che esiste un altro pacco dono dei grillini in procinto di arrivare: i famosi 150 miliardi di prestiti del PNNR.
Non saranno immediati, ma arriveranno.

Solo con queste 2 cosine i grillini (e quelli al governo con loro nei 2 disastri, in pratica tutti) hanno deliberato per 450 miliardi di debiti.

Lascio ad altri che vogliono divertirsi gli altri buchi fatti e capire come e' possibile pagare quella roba con le tasse gia' oggi fuori controllo.

Maledetti ricchi da 1000E al mese netti, pagate piu' tasse!

 

 

 


mercoledì, settembre 20, 2023

one piece (live)

 

 


 Faccio due premesse:

1) non ho letto il manga.

2) l'anime non mi ha fatto impazzire.

Partiamo dalla seconda per capire la recensione.

L'anime ha una storia carina, che potrebbe benissimo essere buona, ma ha un enorme difetto: NOVECENTO PUNTATE.

Direte: Perche' e' un problema?

Perche la storia, le sfumature, reggono circa 100, forse 150 puntate, il resto e' il famoso
RIEMPITIVO MARRONE [TM]
tipico di molti anime.
Alle volte il riempitivo e' una puntata che non ha senso alcuno con disegni malfatti da uno studio diverso, tipicamente dei morti di fame (ma dovete vederlo perché contiene un subdolo indizio senza il quale non capite piu' un ciuffolo).
Altre volte sono puntate fatte assemblando scene passate cosi' da non doverle disegnare nuovamente (confezione marrone gran risparmio).
Ma il problema piu' assurdo e' quando i soldi ci sono, ma manca la trama a sufficienza.
Allora via con puntate infinite che sembrano una noiosa telefonata di 2h da film italiano per evitare di girare scene vere, nel caso di One Piece sono noiose declinazioni di pestaggi che possono durare fino a 6 puntate.
Allora, aumentando i pestaggi, porti VLC a 1,25X
dopo qualche puntata,
aumentando ulteriormente la lunghezza dei pestaggi,
porti a 1,5X,
aumentando ancora la lunghezza dei pestaggi,
arrivi a 2X,
poi a 3X,
4X,
Ed infine oltre e non capisci piu' nulla, skippi pure scene intere, se mai rimanesse ancora qualcosa da capire fra una double sberla, un mega hammer on naso e un big calcio nei denti.
Cosi' intorno alla 150-200tesima ho buttato la spugna: carino, ma inguardabile.
Probabilmente montando tagliando il 90% delle sberle (l'85% del metraggio) sarebbe pure carino; carini i personaggi il Character Design e l'idea di base.

Voto 3. 

Passiamo al live

Il Live cerca di fare qualcosa che solitamente e' difficile: i manga portati in live generalmente fanno pena.
Pero', pero' non mi sembra che sia male.
Abbiamo dei difetti, i colori li avrei fatti piu' sparati, dovrebbero essere piu' decisi e cartooneschi e trovo assurdo i protagonisti che da giovani cambiano etnia e colore della pelle. Va bene il black, ma che abbia senso.

Pero' la noia dei pestaggi, tranne per 15 lunghi secondi, non si trova.
I personaggi sono ben delineati.
Rubber e' un ixiota, come deve essere, con l'espressione che ha uno che ha spento il cervello
Zoro, tranne che sembra la pubblicita' dello skin care koreano, ci sta.
Il mozzo incapace bugiardo e' credibile
eccetera.
Secondo me, tenendo conto dei limiti di spesa, va bene.
Tutti i personaggi sono molto piu' delineati che nell'anime, la trama e' approfondita (ricordiamo il tipo di prodotto), sono di fatto "filmici", piu' tridimensionali e l'insieme e' piacevole e goliardico come deve essere.
Passa meglio che nell'anime il motivo per cui Rubber sceglie quei compagni, nell'anime viene diluito nei pestaggi, sono scene brevi, istanti, ma molto esplicative.

Ovviamente ai fanboy sono sicuro che non piacerà.
Del resto per renderlo piacevole sono state fatte aggiunte e variazioni che sono necessarie anche in virtù del differente media, del resto i film di harry potter non sono IDENTICI ai libri, per quanto nessuno sano di mente dovrebbe lamentarsi: due media diversi hanno caratteristiche diverse, il libro contiene piu' "roba" di un film, l'anime meno dei telefilm.
 Fare 8 puntate in cui  non si doveva fare solo un lungo pestaggio ha reso il prodotto diverso.
Migliore.
Non identico.
Il regista usa fare citazioni a diversi film e stili, al cinema asiatico, a quello occidentale e gioca senza fare troppo il pedante, del resto One Piece e' una pagliacciata; e' una barzelletta che inizia con:
"un tizio, incontra un altro tizio che con un terzo tizio prendono una barca e cadono in un buco: risate" (in genere Tizio e' un carbiniere-salumiere-dentista...)

Chi e' un fanboy fine a se stesso, trovando delle differenze rispetto all'oggetto dell'amore puro, ovviamente non ne sara' felice. 
Ma ovviamente a costoro l'unica rappresentazione "corretta" e' la trasposizione 1:1 dell'anime, cosa impossibile su vari piani, e il colossale motivo del fallimento di altre trasposizioni.
Del resto se aggiusti il metro per il media fallirai sul fanboy, se lo aggiusto per fare l'aderenza pago con il fatto che l'anime gioca sulla semplificazione e in live fa schifo, e' impossibile: quello che non e' descritto lo inventa lo spettatore, ma con una ripresa live si dettaglia, non si semplifica come su un disegno SOPRATTUTTO GIAPPONESE.

Io trovo One Piece la migliore live di un anime mai vista che mi ricordi e, caso al momento unica, nettamente migliore dell'anime.

La trama corre senza gli intoppi dell'anime e scivola via andando dove deve andare con fare abbastanza easy.
L'insieme funziona, le manchevolezze della CGI sono secondarie in un prodotto del genere, e non ti fanno dire "ma noooo" come certe cose marroni (DC-Marvel dicono nulla?) che oggi non capisco perché le vadano a vedere (pestaggi? davvero e' bello vedere i pestaggi?).
voto 7-, bastava poco per fare 7,5

Se con la seconda serie riescono ad alzare il tiro potrebbe essere mega, ma non ci sperate.



lunedì, settembre 18, 2023

tetris

 

"Basato sulla storia vera del rappresentante di videogiochi americano Henk Rogers e della sua scoperta di Tetris nel 1988. Intenzionato a diffondere il gioco in tutto il mondo,dopo essere raggirato da una corp americana,  entrerà in una rete di bugie e corruzione dietro la cortina di ferro."

 Ogni tanto capita di guardare un bel film.

Cosa fa di un bel film un bel film?

La prima cosa e' che non deve annoiare.
Certo l'attrice Gnoccarella Stangoni e' tanta roba, ma ti soffermi 10 volte sulla "roba"... alla fine o me la dai o rimango indispettito
Idem sul bellissimo sguardo dell'attore magnetico, ma dopo 15, interminabili secondi me ne devi dare di roba per compensare.
Idem per il panorama stupendo, la scazzottata, l'inseguimento...

La seconda cosa e' che deve essere COERENTE.
La cosa si nota di piu' con la fantascienza, perché definire dei limiti al fantastico e' piu' difficile, ma se hai definito dei limiti alla storia, per esempio non  esistono i cellulari perché siamo nel 1970 e non e' fantaqualcosa, non fai saltar fuori qualcosa di equivalente per magia.
Se hai definito che stiamo usando delle auto, non fai come in Fastosi & Fessacchiotti che le auto sono delle astronavi aliene antigravitazionali con valvole misteriose, pur sembrando auto normali.
Se sei nel 1800 non fai fare ad un nero quello che non poteva fare (salvo che sia un film comico o un ucronia distopica)

La sospensione dell'incredulità, permette di accettare che nelle opere di fantasia sia possibile ciò che vediamo.
Per un film storico, come questo che e' molto romanzato, diamo per scontato che siano state dette frasi o ci siano stati comportamenti che, a mente fredda, sarebbero inaccettabili, ma occorrono come spiegazione o per esigenze di narrazione.

Piu' il film diventa lungo, piu' e' facile incappare in questi problemi.

Infine deve essere ripreso BENE.
Dovrebbe essere un dato acquisito, ma in italia e' piu' una speranza.

Torniamo al fim che abilmente riece a fare un miracolo di ben 2h che passano svelte.
Un film che in pratica sono 3 film di 3 generi diversi, che raccontano un film di spie, uno di storia e uno di un omino e la sua famiglia... e tutti i 3 film sono coerenti.
Non solo, il film ha un lunghissimo inseguimento... e non e' noioso come gli inseguimenti dei film in stile Bourne Identity che speri sempre che finiscano presto mentre aspetti che le auto smettano di essere astronavi che fanno 4G di sterzata o volino fra palazzo e palazzo.

Il collante di questi 3 film sequenziali e' una comicità assurda.
Capiamoci, il film e' serio, non ci sono battute, non ci sono barzellette... e' solo che tutta la situazione e' assurda, i fatti sono assurdi e il regista picchia durissimo sull'esaltare quanto e' improbabile la storia stessa.

Questa comicita' sotto traccia, che mai e' esplicita, retta dalla situazione improbabile, che diventa sempre piu' folle in un crescendo fino al finale dove cambia registro per gli ultimi 10 minuti, e' il primo legante.

Il secondo legante e' che il film si prende in giro.

 parte tutto dal piccolo uomo che cade dal pero infinite volte senza fermarsi.



Siccome e' comunque una storia romanzata piena di assurdità si permette alcune bizzarrie, come location, date e siparietti con i tetragrammi in bella evidenza o con design 8bit.


 e anche quando, per chiudere in bellezza, scivola sull'improbo inseguimento ormai sei disposto a credere a tutto ed e' piacevole.

Un film consigliato anche a chi non sa cosa sia Tetris.


mercoledì, settembre 13, 2023

100.000 auto parcheggiate.

 


 dal 2019 in cina sono comparsi piazzali enormi di auto parcheggiate.

Quando dico enormi intendo che persino la castroneria di VW sembra una cosa da bimbi

e sono tutte auto NUOVE!
Cioe' non sono rottami di 25 anni con il motore esploso e un buco sul pavimento in stile Fiat anni 80.

Come ca... e' successo?


innanzi tutto sono SOLO auto EV.
State cominciando a ridere?

Bisogna dire come al solito che quando fate cose permanentemente sovvenzionate green che non hanno senso e ci si butti dentro una carrettata di soldi generalmente funzionano fino a che spingi sul gas della sovvenzione.

Che poi a guardare bene, come gia' detto da decenni su questo blog, per la Cina non era una strada per diventare green, ma il tentativo di smarcarsi parzialmente dal petrolio (controllato da amici degli USA o comunque non amici della Cina)  e poter usare nelle auto il carbone.
Elettrico = carbone, altro che green.
La spinta dell'europa e' forse busterellaggio per guadagnare dagli investimenti ENORMI?

Quando la sovvenzione termina il settore, se sovvenzionato eccessivamente e che si teneva in vita solo per i sussidi, crolla.

In questo caso sono le auto elettriche in sharing che dal 2019 hanno cominciato ad avere i rubinetti chiusi e le società che le gestivano a chiudere i battenti.
Solare ed eolico dice nulla?


Vi chiederete perché stanno li.

Voglio dire, al momento del parcheggio erano auto di tutte le dimensioni e avevano un meno di 5 anni, alcune nuove di pacca e poche oltre i 7 anni.
Meglio realizzare poco ma realizzare, uno pensa, si potevano svendere, oltretutto in un paese con intere zone dove non e' arrivata una prima motorizzazione ci sono milioni di potenziali clienti.
O no?

Il motivo per il quale non sono state vendute e' che sono spesso vetture con l'autonomia ridotta perché l'idea era di coprire l'area urbana, quindi con batterie perfino la metà dei bidoni come la 500e, stiamo parlando di 20-30KWh che ci potete giusto pulire il didietro.
Quindi per una prima motorizzazione, anche a regalarle, non va bene. Oltretutto nelle zone rurali non hai infrastrutture e la benzina non ne ha bisogno.
Meglio una panda 30  che una tesla S nuova di pacca, la prima va piu' veloce di certo in aree non pesantemente infrastrutturate.

Ora, dopo un parcheggio forzato, hanno, stando agli articoli, circa 8-10 anni di media e ovviamente la nuova generazione, quella che arriva anche in EU, nata grazie alla sete del mercato interno che ha richiesto queste vetture, e' molto piu' conveniente per un acquirente.
L'auto nuova ha batterie almeno doppie e l'auto parcheggiata ha buone probabilita' di avere la batteria da cambiare avendo ormai 10 anni, le batterie si rovinano anche a stare ferme.

A questo punto uno si chiede perché, visto che non si possono vendere come auto, non si possono vendere come rottame.
Del resto una vettura del genere pesa oltre una tonnellata e contiene ferro, acciaio, alluminio ecc.
Il rottame ha generalmente un valore.

Il problema e' che se smantelli la vettura dovresti poi gestire la scoria della batteria.
Fino a che sta nella vettura e' relativamente poco pericolosa, al limite puoi sperare che il problema si risolva da se, ma se le rimuovi non puoi semplicemente accatastarle, avresti un problema non da ridere subito ed enorme.
Dall'altro canto non puoi riciclarle.
I verdosky raccontano la favoletta che sono sostanzialmente ricche e profittevoli miniere di metalli preziosi.
La dura realtà e' che non esistono processi di smaltimento che prevedano costi bassi ed emissioni basse.

Quindi la situazione ridicola e' che quelle auto lasciarle integre e' meno costoso.

Su quante siano non e' chiaro 

ci sono "parcheggi" da poco piu' di 100 auto a mostri con migliaia di auto

L'analisi piu' accurata fatta da un occidentale che viaggiando sul luogo alla ricerca di questi cimiteri ha identificato 22 siti nella vicinanza delle citta' piu' grandi, potremmo dire almeno 50.000 auto (del resto non avevano grandi autonomie e il loro bacino d'utenza era cittadino).


 Pero' si parla di quelli CERTI, quelli scoperti, esiste la possibilita' che ci siano centinaia di location inesplorate, magari a portata di bisarca e non di batteria, e il numero cambierebbe in numeri milionari.

Potrebbero inoltre esserci anche nelle citta' piu' piccole (ricordiamoci che con "piccole" in Cina parliamo sovente di città comunque oltre il milione di abitanti) e dei depositi di decine o poche centinaia di auto.

Del resto la Cina non fornisce numeri sul fenomeno, al solito, ne il numero di aziende coinvolte, ne i miliardi spesi per questa follia.
Di fatto non e' possibile farsi un'idea sulle reali dimensioni di questa devastazione ecologica.

possiamo dire fra i 50K certi e il milione, con una buona approssimazione di almeno 100K.

Viene da chiedersi se questo cumulo di rifiuti sia in qualche maniera definibile green visti i costi di costruzione di una vettura da 1,5T. 


Ma le auto elettriche sono green, basta crederci.

Evviva le sovvenzioni pesanti.



lunedì, settembre 11, 2023

fanboy elettrici

 

Photo: far finta di pedalare per alimentare un albero di natale, credits: Abboccalone Fisherman 

Ormai da elettrotecnico rimango basito dai fanboy dell'elettrico, ma hanno una serie di caratteristiche inquietanti.

Ricordiamo, il fanboy elettrico ha come strana idea che:
-le auto elettriche nella loro fantasia inquinino almeno la meta' delle auto a benzina, cosa che  e' bufala colossale
-Le batterie da citycar possano fare un numero di Km pari al consumo dei fari&c in quel tempo (esagero, ma non meno dei fanboy)
-La ricarica sia semplice e ci sia gia' rete e generazione (buhahahah).
-Le auto elettriche costeranno a breve (ovvero dovrebbe essere gia' capitato 3 volte visto che la menano da un decennio) meno delle benzina.

vediamo questi stolti cosa dicono (ovviamente uno puo' essere doppiamente stolto e appartenere a 2 o piu' correnti di azzeramento del cervello).

Uno dei casi classici di fanboysmo, diciamo un 20%, e'  uno che scambia KWh on KW e non ha nessuna idea dell'ordine di grandezza della cosa.
Generalmente ha fatto il liceo e se ha una laurea e' una materia soft (legge, poLLitica, marketing...).
Se cerchi di farlo ragionare va fuori di zucca.
Per lui una piccola piazzola che ricarica 10MW non e' un grande impianto industriale, ma una semplice installazione di colonnine connesse alla spina piu' vicina.

Per questi poco istruiti senza cultura mostro un trasformatore italico del 2023 dello stesso ordine di grandezza.

14,5MVA, 
39 tonnellate,
altezza di 4,5 metri,
una larghezza di 6 metri
e una profondità di 3,5 metri.
quel "cosino" e' la parte piccola per distribuire il necessario per fare fast charger 2 ultra megapixel di tesla per un piazzale di 24 auto, un piccolo parcheggio, non i piazzali di ricarica che sognano.
24 auto, non 4000.
Lascio alle anime candide pensare costa costa visto che il rame puro gia' in bobina per gli avvolgimenti si loca intorno agli 7-8E al Kg, i lamierini orientati di quelle dimensioni non sono una passeggiata di salute e trasportare quel coso (e poi dargli riparo raffreddato a norma) non e' una passeggiata di salute.
Prima che il lobotomizzato arrivi con la storiella dell’elettronica sappia che questo e' regalato rispetto a.
Aggiungete il costo degli interruttori di sicurezza (la sottostazione), l'elettrodotto che piomba dalla dorsale e saprete che se li dovesse pagare chi fa il "pieno" e' piu' economica una Aston Martin V12 a benzina e se siamo in una localita' di villeggiatura, beh, l'elicottero e' un mezzo molto  economico.
E se non costa cosi' dovremmo sempre chiederci: CHI PAGA?

Un 30% dei fanboy semplicemente ti danno del vecchio e tirano in ballo il fatto che tu vorresti rimaner fermo al cavallo e non passare alla modernità. La modernita' di un ritorno alle origini dell'auto?

Un 15% circa, i piu' stolti del gruppo,  e' cosi' fesso da parlare di NORVEGIA.
La Norvegia e' il nuovo gold standard, tutti saremo come la Norvegia, e' cosi' facile!
La Norvegia è  un grande esportatore di gas naturale e petrolio e grande produttore di energia idroelettrica (143TWh) per una popolazione grande come quella milanese su di un enorme territorio.
Giusto per fare una proporzione noi consumiamo quasi 400TWh di elettricita' (sostanzialmente metano), e se avessimo una produzione pro-capite di idroelettrico come la Norvegia, anche non contando gli extra,  sarebbero 1200TWh: in pratica produrremmo il TRIPLO di quanto consumiamo oggi completamente green e sovente on demand.
Capiamo che per la Norvegia, che per una serie di motivi ha gia' una rete decente e sarebbe semplice espanderla con i proventi di petrolio e gas su un territorio facile (per una serie di motivi di densità), l'auto elettrica cade a fagiolo.
Come cade a fagiolo per l'Islanda per motivi molto simili.
Ma uno che osa paragonare l’Italia o la Germania alla Norvegia e' solo un'imbecille di dimensioni cosmiche, come presentarsi in formula uno a piedi spiegando che dalle sue parti va forte e pensa di vincere contro le varie McLaren e Williams perché le scarpe pumayuma sono velocissime e chiunque le indossi arriva primo.

Un 5% e' l'imXecille con i pannelli.
Il tizio abita in una villetta (tutti gli italiani abitano in villetta, no?)
Villetta senza ombreggiature (in campagna? tutti gli italiani..., o no?)
Con copertura di pannelli (spero non pagati dall'operaio con 2 figli nel bilocale)
Che e' pensionato o lavora da casa (tutti gli italiani..., no?)
che ti dice:
"vedi ci funziona, sono tutti XXXX quelli che dicono che e' impossibile, io ricarico benissimo con i pannelli a casa la mia seconda auto nelle pause pranzo"
O
"carico durante il giorno"
ovviamente scambiando l'eccezione di privilegiati con la regola.

Altro 10% e' quello che non sa usare le 4 operazioni e REGOLARMENTE sbaglia confondendo divisione per moltiplicazione. Non che non sappia FARE la divisione, solo che non sa cosa SIGNIFICA dividere nel contesto.
Sono analfabeti funzionali, ovvero sanno leggere un testo, esattamente come il mio sintetizzatore vocale: legge ma non comprende.
Ovviamente i "ragionamenti" diventano assai bizzarri e si incazzano se gli dici che prima deve saper distinguere fra moltiplicazioni e divisioni.

Altro grande blocco, diciamo un altro 25% dopo aver sbraitato sul fatto che LUI SA, ti riempie di link.
Peccato che questi link siano di siti che sostengono con salti mortali non riusciti (non a caso sono morti cerebralmente) la "transizione" qualunque cosa essa sia.
Qualche esempio?
-Vaielettrico, sitarello che se l'auto ha la spina e' sempre buono e il futuro e' radioso! La fisica? chissene, e' roba VECCHIA!
-Ecoblog, dove e' sostenibile avere una casa per le vacanze a quasi 1500Km di distanza! Double lose!
-Lifegate, no, davvero, non ridete. Un sito mistico dove le peggio cose sono green: basta crederci ed essere allineati al concetto programmatico di sinistra verde e possibilmente vegana e l'inquinamento svanira' magicamente mentre fate le vacanze in un resort ecocompatibile alle Maldive insieme alle 26T di nafta che avete bruciato per andarci.
-lascio la coperta a nascondere le castronerie delle aziende green della disinformazione come greenpeace e simili.

Capiamoci, questi sono siti di gente che ama aumentare l'inquinamento, non diminuirlo.
In questi siti ci sono perle come
Trasformare tutte le idroelettriche in sistemi di accumulo
Adesso arrivano nuovi sistemi di accumulo al cemento armato
L'idroelettrico italiano puo' triplicare
Scoperta nuova batteria al XXXX da domani sulle auto
E tante notizie del genere, che se uno frequenta quei siti sembra sempre che da domani mattina esista una nuova energia GRATIS e un mondo da fantascienza.
Ovviamente dopo una settimana e avendo ancora come opzione meno peggio l'auto a benzina, e una bolletta energetica non certo leggera, trovano che la colpa sia o delle multinaZZZionali kattive "che ci negano X perche cosi' guadagnano di più" o "è colpa di quelli come voi che vi opponete al meraviglioso e radioso futuro".
Del resto essere un vuoto imbecille permette di essere riempito di balle, del resto i grillini sono ascesi con quel sistemi facendo leva su quelli che qualche politico di sinistra chiama "anime candide".

adesso andiamo a quelli piu' seri

Altro gruppo di linkatori, diciamo un 10% molto scarso spara link a ricerche universitarie...
Qui sarebbe la parte piu' grave a mio avviso, perché sono istituzioni, e  lo stolto che spara il link puo' non essere del settore e legge "cose" che SEMBRANO ragionevoli, da istituzioni di ricerca, puo' essere anche giusto che i linkatori credano alla fesseria.
In genere le uni sono abbastanza serie, ma come e' successo per il GW, se la ricerca non e' perfettamente allineata al sentiment di una corrente principale non viene pubblicata o spinta dai media come lifegate. Oggi la pubblicazione rende parecchio attraverso grant e altre sovvenzioni o visibilità.
Dal momento che mi riempiono di link, pur non avendole lette tutte in maniera approfondita, diciamo che ne ho sfogliate almeno 150, hanno tutte diversi ERRORI PROCEDURALI che vanno dalla matita rossa (hai detto una caxxata) a quella blu (ma e' una ricerca o una speranza?)

Altro problema di tale impostazione è che queste "ricerche" vengono poi prese da "giornalisti" (anche delle porcotestate di cui sopra) e potenziati con titoloni superclick del tipo
"risolto il problema X"
"la distribuzione di colonnine e' rislta: 600KW per tutti!"
"si prevede che le auto elettriche riducano del 90% la CO2"
Ovviamente anche questo contribuisce nella popolazione a creare un'idea che tutti i problemi siano risolti e ci aspetta un futuro a breve dove l'elettricità e' quasi GRATIS e senza CO2 e le auto saranno eco.

Vediamo gli errori che fanno queste presunte ricerche sull'auto elettrica:

il 60% delle ricerche non parla del mix energetico.
La domanda e': dove caxxo prendi quella strx energia?
Perché se non mi dettagli fino all'unità il mix energetico usato e prendi un numero "l'energia ci costa X CO2" il resto del paper e' senza basi.
Ovvero e' carta straccia.
Se immetto gasolio IFO in un MAN e lo sparo in rete bevendolo poi in zone residenziali (lontano dalle dorsali) con il cavolo che ho inquinato meno che andare in giro con una vettura Euro 1 a benzina, diciamo che potrebbero chiamarmi Inquinator IV -The Best-.

Un altro 60% delle"ricerche" parla della sola CO2.
Per carità, puo' essere importante, ma con la CO2 non ci muoio a breve, ma con l'inquinamento si.
Se per (faccio un esagerazione ridicola per capirci) fare un auto senza CO2 sparassi 1000Kg di cromo esavalente nell'ambiente senza trattamenti, beh, forse forse era meglio raddoppiare la CO2.
La CO2 puo' essere un problema a lungo termine, ma l'inquinamento lo e' a breve.

il 30% fa i calcoli assumendo che entro 10-15-20 anni dallo scritto (e in alcuni casi sono gia' passati, in molti all'incirca la meta') la fonte energetica sia una magia eco-qualcosa, di fatto poco probabile.
In pratica fa i calcoli dicendo che le auto elettriche si abbevereranno solo di fonti oggi inesistenti con un MIX futuro che è una fantasia malata dello scrivente.
In pratica, secondo queste "ricerche", l'aumento dei consumi dato dalle auto elettriche causera' un aumento radicale di fonti green in percentuali bulgare.
Il fatto che potrebbe causare l'esatto contrario, anche solo per le lente tempistiche del solare&c,  non e' messo in dubbio, le percentuali saranno quelle.
Perche' e come?
E' cosi' e basta!
Come dire che le auto a benzina non inquinano perché fra 10 anni troveranno il sistema di ingabbiare i peti delle mucche che sono gratis, se oggi vanno dispersi e domani li useremo nei motori i motori a pistoni saranno eco.
Capite che io non la chiamerei RICERCA, la chiamerei FANTASCIENZA.

Un altro 20% circa, sempre con archi temporali ridotti già parzialmente o totalmente passati, parla dell'avvento di batterie al litio che costerebbero 1/20 delle attuali (andando a costare da meno ad una frazione delle piombo), quando non 1/100 per ribilanciare la rete.
Dimenticando che per "ribilanciare" la rete europea servirebbe una MONTAGNA LETTERALE di batterie, svettando oltre le Alpi, grossomodo quelle mai prodotte da fine 800 ad oggi rappresenterebbero solo il primo campo base.

Altre "ricerche", ben meno del 10%, ma tenute in palmo di mano dai verdosky, parlano di presunte investimenti che renderebbero le batterie economicissime, ovviamente si parla spesso di  materiali nuovi come i nanocosi o vecchi progetti che si mettano a funzionale come il sodio.
Tutto, certamente (la palla di cristallo non è piu' una fantasia!), in tempi brevi con durate, industrializzazione immediata, capacità e costi che sovraperformino le litio odierne.

Forse non e' chiaro che l’evoluzione delle batterie e' stata lenta, ma non e' stata fatta con i soldi delle auto che sono "il meno possibile a Wh".
In pratica per l'auto e' un assemblaggio grezzo di grosse capacità ed economie di scala, un evoluzione che si ferma presto.
L'evoluzione REALE, la ricerca di base, e' stata portata da tutti gli apparecchi elettronici dove il prezzo era quasi secondario, videocamere, telefoni, satelliti eccetera.
Basti ricordare che una batteria di un nokia al litio, un affare che era una primizia, costava piu' di uno smartphone attuale, del resto era piu' comoda in tasca di una NiCd.
L'adozione delle batterie nelle auto non ha cambiato la discesa prezzi che, salvo l'economia di scala, non e' cambiata.
Per un nuovo tipo di batteria l'automotive puo' pagare quelle cifre al Wh?
Quel mercato e' stato in grado per decenni di pagare la ricerca a colpi di decine di euro attuali a Wh e questo ha portato alle NiCd, alla NiMH ed infine alle litio.
Parliamo di miliardi di pezzi all'anno con costi unitari elevati.
E' poco probabile che una Tesla qualsiasi paghi la batteria un milione di euro al pezzo e ne produca 20 miliardi di pezzi il tutto per 40 anni di seguito.
40 anni?
ma no!
secondo questi 5-10 anni e via che e' cambiato tutto!
Peccato che 10 anni sono gia' praticamente passati.

Detto tutto questo e' indubbio che ci sia una spinta a cambiare modello di business nell'auto.

La domanda diventa:
Se non e' detto che nello stato MEDIO ci sia un risparmio di inquinamento, con i numeri che abbiamo siamo li,
Se i costi di distribuzione immani non e' chiaro chi li paghi, si spera non lo Stato
Se l'auto e' destinata a diventare una cosa da ricchi come negli anni 920.
Se non e' chiaro quali possano essere i vantaggi dell'auto elettrica (perdinci, immagino che ce ne siano anche fuori dall'islanda!)
Se le tasse saranno un problema (in Norvegia gia' lo sono),
Se i costruttori occidentali diverranno secondari per la Cina come altri settori (tessile, telefoni, computer...) causando un ulteriore diminuzione di flusso nelle casse statali...

Perché proseguire su questa assurda costosa strada?

Almeno che i propugnatori, in primis l'EU, ci dica quale e' l'obbiettivo, senza dire cose eco-green-grillo-noscienza che non stanno in piedi.

Quale e' l'obbiettivo?

non la CO2, del resto anche dovessimo vietare le auto in EU si tratterebbe forse dell'1% mondiale della CO2 e con il fatto che le auto elettriche non e' che non inquinano nel migliore dei mondi che raccontano i verdi stiamo parlando di 0,0%, un'inezia.
Se si dovesse fare una metropolitana degna del nome a Milano si farebbe una riduzione maggiore di trasformare tutte le auto italiane in elettriche secondo le percentuali verdosky (secondo quello che vedo non ci sarebbe nessun migioramento).
E una metro costerebbe molto meno dei sovvenzionamenti gia' dati alle auto elettriche fino al 2023.
Fare in ogni grande città una grande rete di trasporti sarebbe un sistema decisamente piu' vantaggioso.

non il risparmio:
Abbiamo visto che per la maggior parte di stati sono costi bilionari.
Inoltre stanno arrivando richieste dai costruttori (come quella di Tavares) per aiuti miliardari come aiuti miliardari chiede il popolo per evitare di avere una fiat panda con buona autonomia a 70.000E 

Non per il business:
La pesante ombra cinese incombe.

Io mi chiedo dove sia il vantaggio?

Se poi qualcuno poco furbo potrebbe dire che fra 30 anni arriva "nuova tecnologia" perchè ha la macchina del tempo, beh, vuol dire che:
1) siamo troppo in anticipo e stiamo buttando soldi. Esiste un momento giusto e uno sbagliato.
2) nel frattempo facciamo in modo che le auto siano il passato, i mezzi collettivi sono la risposta.





giovedì, settembre 07, 2023

blateraggio fotografico nonsense

 

Sapete gia' che pur considerando i marchi equivalenti, alle volte ho anch’io simpatie e antipatie date dalla mia storia personale, ovvero (HiHi)  le considero giustificate, altre volte semplicemente non condivido le politiche aziendali... ognuno ha i suoi bias.

Le stranezze dei marchi le iniziai a scoprire anche nel mercato fotografico, forse iniziai li a capire cosa era un "fanboyo" e iniziarono a darmi fastidio gli ultras (che per inciso e' uno dei motivi per i quali il gioco del calcio lo trovo urticante).
All'epoca i marchi di fotocamere erano molti, decine, a me sembravano tutti interessanti, quasi tutti avevano una logica, a mio parere.
Quando a, mi pare, 13 anni diedi fondo al mio salvadanaio dopo tempo immemore ad accumulare mancette e lavoretti (volevo una fotocamera seria gia' a 11 anni) potevo permettermi giusto 2 delle entry level e se una era veramente basic (nikon) l'altra era piu' accettabile ed economica (pentax k1000 per la cronaca).

La k 1000 e' stata usata per anni, poi comprai una MX usata che considero una vera figata (e' molto piu' compatta di qualsiasi mirorless attuale).

Per decenni mi sentii ripetere castronerie di vario tipo dai vari fanboy, castronerie variabili a seconda del decennio. 


 

Inizialmente i piu' fanboy erano i nikonisti.
Stando a loro erano le migliori ottiche "du mundo".
Peccato che in genere avevano montato il classico 50mm di serie, non male, ma non certo top of the pop della dimostrazione dell'ottica figa essendo in genere la solita riproposizione che usano tutti, da Zeiss a Zenith (per citare gli antipodi) e generalmente dalla buona riuscita.
Capisco che nikon facesse delle ottiche cool, ma al di la che non le possiedi la cosa era ridicola in un momento in cui il brand Zeiss era cosi' pesante (e alla fine in nikon cercavano di imitare i rivestimenti dei pentax o degli zeiss senza pestare i calli ai brevetti) non era il caso di tirarsela.

Forse assomigliava a qualli che comprando un telefono che non e' X perché costa troppo devono dimostrare che ha piu' cose di Y e loro, pur avendo risparmiato, devono far vedere quanto sono fighi ad aver preso tanto a poco. Del resto Zeiss&c costano moltissimo e il giap era considerato come la cina oggi.

Ma il gran casino, che divenne strano forte, avvenne verso il 1988.
Prima partirono le minolta


 La minolta se ne era uscita con questo affare che razionalizzava l'AF (la prima fu pentax, ma era un approccio meno razionale) e spostò sui tastini le funzioni.... ORRORE massimo come gia' successe per la MEsuper (della solita pentax).
La Minolta era diventata la progenitrice delle reflex elettroniche-AF come la pentax lo era stata delle reflex moderne anni prima.
MA ovviamente questo scollamento creo' due schieramenti: chi era dynax e chi no.
I piu' ridicoli erano i canonisti forti delle loro macchine full metal hard rotell.

quando poi canon come risposta fece la canon T90, il delirio.


 Harrg, l'autofocus non serve, il fuoco automatico non e' da uomini veri [TM] solo noi abbiamo le vere maCCNiche.
Del resto avevate buttato le ottiche del momento "le vere macchine da uomini veri non sono reflex", la T90 era un grande investimento per il futuro costando un megabotto.
Ovviamente facendo finta di non vedere vere perle come la Olympus che anticipava grandemente sto bidone che quando cambiavate un ottica ci dovevate mettere 3 mani, che 2 non bastano.
L'unica cosa nuova era il design fatto da Colani che diventera' sempre piu' estremo.

Questo e' il periodo che iniziava la conta "io ho piu' ottiche di te", ma se uno guardava bene erano un decimo rispetto al pentax K che era un attacco usato da 20 marchi almeno.

ovviamente canon sapeva di essere MOLTO indietro e pochissimo dopo (un anno) disse
"hei ci siamo sbagliati, buttate tutto, ricomprate l'intero corredo"

Arriva l'era EOS, di fatto un incrocio fra le dynax e la pentax con un pizzico di Praktica (la prima a comunicare elettronicamente con l'ottica).
Probailmente la T90 era la fotocamera che avevano in mente progettata da anni, del resto nella sua arretratezza non era neppure male.
La EOS era frutto di una rincorsa all'ultimo: era un cesso, era probabilmente progettata di corsa grazie agli enormi investimenti del colosso canon (che non e' certo gente che fa solo fotocamere) e spacciata come notevole grazie a campagne pubblicitarie mai viste prima


 Tutti i rappresentanti canon, e le riviste che sbavavano, quindi erano degli stro.. visto che "la migliore fotocamenra du mundo", per uomini veri [TM] era tanto evoluta da dover essere erasa a zero lei, le sue sorelle le ottiche e tutti gli accessori pre 1988.
Solo un anno dopo.
Per la terza volta.
Mentre continuavano a dire che COMUNQUE aveva un futuro essere uomini veri [TM] e presentavano la T60, tutti si strappavano le braccia perché era da veri uomini verissimi [TM], e quindi non era vero che canon rinnegava i tanto declamati uomini veri [TM] visto che stava completando la line-up della serie T-x0....
Ma la T60 era una buona fotocamera solo perché in realta' era una bellissima  CT-1 di Cosina, un'azienda seria.
La CT-1, ops, la T60, in realta serviva solo per quei fessi che avevano appena investito in ottiche canon quando l'azienda, aveva gia' in produzione l'idea di debellare la serie T. Era un riempitivo del catalogo, la T90 era morta gia' il primo giorno.

 I giornali generalmente reputavano bellissima la canon e cosi' cosi' la ccosina... il che fa un po pensare cosa sia la bolla e il giornalismo.

la Cosina con marchio serio originale che fa notare che col l'attacco standard K, all'epoca chiamato universale, puo' montare le ottiche chinon, ricoh, pentax, cosina...

Ma canon non solo vuole farsi valere, ma sconfiggere quella che era universalmente conosciuta come PRO, nikon (che poi non era niente di che era "solo" una gran ferramenta indistruttibile)

Nikon dal canto suo gli si stringeva il Cu e passava anche lei al designer di fama, Giuggiaro (che in realta' era già stato interpellato per la f3 e seguenti, ma poco ascoltato), e si arriva alla grande pensata, la riga rossa sulla F4 del1984: molto toga, molto moderna, non sfigurerebbe in una vetrina a fianco del nuovo.

mi dispiace per gli altri, ma questa bestia e' non solo la migliore nikon, ma l’unica cosa che un pro 35mm dell'epoca doveva considerare.
La chiamerei full metal photographer.
Eppure per molti non era da da uomini veri [TM].

E pentax, nel frattempo, direte?
Pentax fa delle macchine particolari, straordinarie da certi punti di vista, ma mancano dell'AF.
In pratica, dopo aver fatto l'AF per primi, e non aver venduto, lo tolgono dal catalogo.
Alle volte arrivare primi non e' sano, e l'AF non era stato un gran successo, un flop clamoroso, e solo con la SF1 tornano all'AF, siamo  nel 1987, ma e' un ritorno all'AF poco convinto, manca una lineup di prodotto. 
Oltretutto nel complesso vende piuttosto bene le non-AF e non vede la fine della strada, o forse a forza di essere sempre nel 60% dei casi "The world's first camera" nel mondo delle reflex hanno speso tutti i soldi in ricerca e poco nel marketing, tanto se sei migliore... vendi.
Che e' una palla incredibile a cui credono solo i nerd che passano il tempo ad ascoltare il rumore delle tendine e degli specchi.


 Vorrei che notaste la finezza di mettere il flash sull'impugnatura per evitare si strambarvi il polso (ma nessuno lo ha piu' fatto? tutti a metterlo in mezzo alle p..), cosi' facendo rimane un ampio display sulla calotta e un enorme flash.

Ed e' indubbio che un amatore non pro, poco idoneo quindi a beccarsi un pesante e costoso martello da fabbro come l'F4, potesse giovare di pentax o anche di marchi meno impegnativi.

Nel frattempo tutte le fotocamere passano all'AF, ma e' inizialmente un passaggio lento che lascia molti morti sul campo.
Morti di buon artigianato, come Cosina, di interessante come Ricoh, di storico come Topcon (la prima TTL con un ingegnoso specchio), di pracktica che e' originale nei contenuti, ma anche gente illustre come Contax che di fatto produce la, probabilmente,  migliore reflex non AF mai prodotta la RTSIII, ma nel 1990 non fa testo come la follia di avere l'AF in camera nel 1996.
Persino minolta ha il fiatone.


 con la contrazione dei brand le cose si fanno ancora piu' strane.

Diventa tutto un "io ho piu' otturatore" o "il mio AF e' piu' veloce" o "ha piu' programmi".
Si arrivava alla follia suvviforme della minolta con centinaia di programmi da selezionare/caricare con un bar code reader da tasca linkato ad infrarossi.

Intanto i fanboy si scannavano per dire che minolta o canon erano state "la prima" ad avere l'AF.
Non solo la prima reflex AF 35mm era una Pentax, ma la prima fotocamera reflex in toto era... rullo di tamburi, una POLAROID, che converrete e' maledettamente avanzata, non certo faceva come certe che se la tirano ma non hanno birra.

La classica  delle lotte era tornata: "io ho piu' ottiche di te".
Inizialmente era perdente per canon dovendo ricostruire l'intera lineup, soprattutto l'utente aveva dovuto buttare l'intero investimento fatto, ma la cosa, anziché mandare a fondo  la canon, si rivela vincente: dopotutto ha obbligato il fanboyo a comprare doppio: doppia vendita doppio guadagno.
E poi con il tempo nessuno si ricorda che avevano 2 ottiche e un ciuffolo fino a 2 giorni fa.

Intanto dai camcorder arriva una novita': lo stabilizzatore.
Con la pellicola, o i tubi saticon, l'unica scelta fattibile era spostare l'ottica, ovviamente non potendo fisicamente farlo si era introdotto un prisma (che ha una perdita) sul percorso luminoso. Con un sensore di 576*200 ha un ottimo senso.
Ovviamente questo i vari vari panasonic lo facevano negli anni 80, spostare il sensore all'epoca era impossibile.

Con molta calma questa novità arriva nelle fotocamere a pellicola e costa uno sproposito. Ancora nel 2015 un'ottica da 300E con lo stabi costa esattamente il doppio, 600E (molti marchi avevano delle ottiche con e senza lo stabilizzatore), figuratevi prima.
Il costo dello stabilizzatore e' all'incirca il 30-50% dell'ottica a seconda del diametro e focale.

La fregatura e' che lo stabi arriva in forze sul cambio generazionale fra pellicola (dove aveva un senso) e digitale.
Ora il digitale era fatto da leggeri CCD (poi diverranno MOS) che si possono spostare, non sono piu' gli anni 80/90 dei camcorder.
Cosi' Minolta introduce il sensore mobile, seguito dopo qualche anno da Pentax.
Cosa succede se avete speso miliardi a reclamizzare ottiche (peggiori, piu' pesanti e costose) stabilizzate?
Raccontate che lo stabilizzatore nell'ottica e' migliore.
Certo, stabilizzare un 600mm e' una rogna con un CCD mobile (cosa che rimarcano pesantemente pur essendo un ottica con percentuali da 0,0%), ma il sensore puo' stabilizzare ottiche che non possono essere stabilizzate, difatti in canon nelle ottiche premium spesso non ha stabilizzatori, sebbene racconti che e' la panacea a tutti i mali (anche quelli che uno stabi, di qualunque tipo, non fa differenza).

Arriviamo ad oggi e la cosa divertente e' questa, con un bizzarro ribaltamento di ruoli.

Nikon, da sempre "martello grosso hurg" che e' per PRO, si ritrova ad avere in giro forse l'unica mirrorless che ha un senso (Z8-9) e di fatto e' passata a fare roba evoluta (non era il suo ambito, del resto un PRO non e' detto che voglia o necessiti l'evoluzione, ma certamente ha altre cose che reputa importanti).
Ovviamente le ottiche sono poche.

Canon non solo ha appena detto, per al 3za volta, che tutto quello detto prima sono balle.
Lo stabilizzatore in camera semplicemente non volevano metterlo perché costava troppo: dovete comprare roba da poco e pagarla tanto.
Inoltre e' decisamente sprovvista di ottiche: chi compra canon, che ha fatto battaglie legali sul connettore RF, DEVE comprare ottiche canon, che diciamolo non sono ne il massimo, ne le migliori come rapporto prezzo prestazioni, ne hanno ottiche "particolari".
Quindi, stando alle affermazioni canon: non dovete assolutamente comprare canon!
Del resto, secondo canon, la serie R e' tutto cio' che una fotocamera non doveva avere (o forse sono loro ad essere in ritardo di 20 anni?)... oppure canon e' una bugiarda, i giornali decisamente, e allora abbiamo un altro buon motivo per non comprare.
Anche sui sensori e' dannatamente indietro, la marca piu' arrretrata ha sensori che in canon, dopo 3 anni, non ha ancora montato su nessuna macchina).
Quindi canon ha
la peggiore line-up di ottiche,
i peggiori sensori
e, stando alle affermazioni precedenti di canon passate, secondo canon la macchina e' pessima.
Eppure la comprano a fiumi, sono davvero così stupidi questi consumatori?

Minolta, oggi sony, guida la leadership delle mirrorless.
Di fatto e' il corredo piu' ricco in assoluto, ha da sempre lo stabilizzatore, e ha riportato le mirrorless in pista.
Inoltre per alcuni modelli ha pure chicche masturbatorie come il flash a 1/400s che e' una vera manna dal cielo per un matrimonialista o uno che fa ritratti all'aperto.
Se non siete PRO e non volete spendere 4000E per un corpo macchina potrebbe essere una scelta non stolta.

Pentax continua in una strada particolare (per chi fa foto sensata), ma folle, di reflex che sono evoluzioni, lente, di un prodotto buono.
Ma ormai si vede che mancano i soldi anche per fare da lepre come sempre.
L'ultima evoluzione e', di fatto, il modello vecchio con schiaffato dentro il miglior sensore della piazza e altre cosette, ma non possiamo certo paragonarla al meglio per un paio di diffettucci dati dal contesto:
Per una serie di assurdita' (anche comprensibili) i produttori stanno limitando gli accessori e le ottiche al K.
Per esempio ho un ottica sigma che esiste in catalogo e potete comprarne quante ne volete... ma da 2 anni non fornita con l'attacco K, potete averla, ma non per pentax.
Idem per altro.
In pratica si trova con un corredo dell'ordine di grandezza persino peggiore di canon se non si va sull'usato.
I giornali manco hanno testato gli ultimi 2 modelli della casa, vien da chiedersi a cosa servano.

 

Si potrebbe parlare di olympus, che naviga in cattivissime acque, eppure non e' male.
Potremmo parlare di fuji, ch e' ADORATA di giornali, capisco la medio formato, ma la lineup generale sembra una pentax in versione sfiga.

Il mercato si sta contraendo e spesso questo non e' un bene.
E' interessante che venda non la tecnica, ma la capacita' di farsi sponsorizzare dai giornali.

Quando comprai la mia K5 i giornali non parlarono molto della fotocamera, ne delle funzioni secondarie (intervallometro e altre facezie...)
Certo non tutti usano l'intervallometro, ci puo' stare, e poi con 100E lo metti esterno con alcuni limiti.
La canon non lo aveva, come non aveva tante cose.
il modello successivo di canon continuava a non avere queste simpatiche cose, ma poi consegnarono 3 firmware nuovi che introducevano in  pompa magna alcuni di questi "mai piu' senza".
Quello che mi ha lasciato sorpreso e' che gli articoli dedicati al nuovo firmware erano piu' pasciuti di un test di una nuva fotocamera pentax.
Capisco che vai ad impattare su piu' persone, ma davvero occorre lodare chi ti ha dato una fotocamera incompleta e solo DOPO anni, quando hai magari dovuto aggiungere accessori, arriva un firmware che colma parte del gap?
E sventoli le mutande?

E' ovvio che se una singola fotocamera ha, come e' successo con la recente canon, sulla rivista 11 articoli su una delle riviste top internazionali, e una fotocamera come la pentax uno solo e incompleto il risultato di vendite e' ovvio.
Meritato o meno, ma e' ovvio.

in tutto questo caos:
nessuna azienda ha parlato della soluzione del piu' grande problema delle digitali:
La polvere!

Anzi le nuove fotocamere mirrorless sono piu esposte, l'unica ad offrire una piccola mitigazione, a livello di "poco e' meglio di nulla e prima era meglio" e' la nikon Z8-9, ma di fatto e' piu' esposta di una D6.
In pratica il grande disastro della polvere e' peggiorato mostruosamente!

Misteri.
Forse vogliono fare fotocamere che dopo 8 anni di uso sono talmente impestate che non basta neppure pulirle, bisogna buttarle. Del resto fra 10 anni cambieranno ancora l'attacco... bisogna comunque buttare tutto.

Per la cronaca ho montato direttamente, senza adattatori o ciarpame, un ottica del 1977 (su per giu') ed e' pure stabilizzato, se avesse avuto 10 anni di meno sarebbe andata pure in automatismo come l'ottica che comprai da ragazzino negli anni 80.
L'ottica macro che ho appena comprato funziona alla grande sulla mia K1000 (certo perde l'AF e quello che la vecchietta non faceva...).
Mai dovuto buttare un obbiettivo.
Nello stesso arco di tempo in canon avete dovuto buttare tutto 4 volte. Decidete voi quale marca e' un investimento.
Evidentemente alla gente puzzano i soldi.