martedì, ottobre 31, 2023

lost in translate 6

Attenzione scorenge atomiche!
BLAM!

O forse sesso nel bus del gnao improvviso.

direi la prima.


lunedì, ottobre 30, 2023

lost in translate 5

 compriamo un po di albetti e figurine!

li mettono ovunque questi manga, sparsi in tutto il negozio... :-)






 

giovedì, ottobre 26, 2023

PC da salotto

Tanti anni fa mi misi un PC in salotto e gli costruii un case in legno che non sembrasse un case per connetterlo al VPR.

Poi, quando gli athlon e i pentium furono obsoleti lo cambiai con un A4-5000 di AMD saldato sopra... e un nuovo case

Dopo 10 anni si e' fermata la main, e devo portarlo in cantina per cui faccio 2 cellularate su di una coperta senza luci (una medda) per divertirvi

Potete note l'ingresso aria filtrata per evitare di smontarlo ogni 3x2 (si trova a l0cm dal pavimento non avete idea di cosa si ferma su quel filtro) e le spie (accensione, hdd) appaiono nel fu display.


 

 

 l'accensione viene fatta dal tasto eject sotto lo sportello come il reset usa il tasto stop (troppa fatica fare  le scritte nuove). A lato le usb frontali

 

 il retro con l'unica ventola, le feritoie originali sono state sigillate per costruire un labirinto a S che lambisce tutte le parti.

L'alimentatore e' un alimentatore standard di recupero smontato nelle sue parti per abbassarlo di altezza, l'HDD un normale 3.5 (il case ne prevede 2), e la main una ITX piccolina che e' poco piu' larga di una VHS.
Il case e' un VTR comprato a 10 E in un mercatino dell'usato e spogliato della meccanica ed elettronica, tenendo la scheda frontale perché sorreggeva i tasti che sono stati cutterati ed usati alla bisogna.

Sostanzialmente l'unico costo e' stata la main con procio saldato che costava meno di un celerertont sfuso, ma era mooooolto piu' performante.
Feci fatica a trovarla, anche su amazonia non era molto gettonata, perché era il momento
"intel o morte a prescindere!"
e la pagai circa 70E piu' le RAM (inizialmente 2GB, poi ne recuperai altre 2 da un fisso che espansi)

Ovviamente una fraccata di tempo :-)

I PC normali mi hanno sempre annoiato.

martedì, ottobre 24, 2023

lost in translate 3

 

 Attenzione!

La vostra ombra puo' essere scissa da un demone giallo e il conducente del treno rimanere stupito.

 


 

domenica, ottobre 22, 2023

lunedì, ottobre 16, 2023

salario minimo

 

Photo: "anche in italia" e' la dimostrazione che il poLLitico e' un analfabeta o uno scemo massimo.

Perché in italia e' stupido fare uno stipendio minimo tout court?

Perche' non solo in italia sostanzialmente esiste gia' essendoci un enorme base di contratti standardizzati, ma  e' stupida nel contesto.

Per gli idioti che dicono che e' una buona cosa dell’Europa (sempre a colpevolizzare l'EU tranne quando fa comodo), se si leggono le linee guida noteranno che il concetto si applica solo a stati che hanno particolari caratteristiche.
indovina un pochino?
non e' il caso dell’Italia, neppure da lontano.

si potrebbe finirla qui, le nostrane forze poLLitiche sono analfabete e stop, ma...


Diciamo che il famoso 10E sacro l'ora sia netto (che poi non e' chiaro neppure quello visto che lo stipendio in italia puo' essere
netto,
RAL,
lordo o
totale:
giusto per non far capire la montagna di tasse si usano simulacri.
Per il netto  sarebbero 20*8*10=1600netti. Circa 3200 lordi (ovviamente puo' cambiare da settore, zona, presenza di acari o stagione, giusto per evitare una giustizia sociale)...
 

Quindi una sciampista svogliata, o peggio, con la 3za media o l’equivalente liceo  che oggi si aggira sui 8-900E balza di colpo al raddoppio.
Sembra figo?

La domanda e' come al solito:
Chi paga? (wow, mi pare la storia infrastrutturale delle auto elettriche!).
Perché i soldi, salvo pensiate, come pensano alcuni imbecilli, che i soldi siano foglietti di carta e basta stamparli di notte, qualcuno deve pagare.

6-8 milioni di lavoratori sotto i 9 euro l'ora sono soldoni, anche mancassero solo 2 euro di media stiamo parlando di 23 miliardi annui, piu' probabilmente il doppio, sui 50miliardini. ANNUALI.

Una parte dei proponenti dice "tasse".

scusate, nello stato con piu' tasse e meno servizi volete veramente cercare 30 o piu' miliardi annui?
Sapete, vero, che questo minerebbe il potere d'acquisto dei lavoratori?
Aumentando dei costi i servizi l'unica cosa che farete e' diminuire il valore della busta paga: del resto oggi un hotel in Italia, anche nel meridione profondo, costa piu' che a Tokio.
Certo si porrebbe togliere la sanita' pubblica o l'istruzione, giammai gli stipendi al sud, ma la vedo poco probabile.

Altri proponenti, altrettanto stolti, dicono
"paghino le aziende kattive lucratici, meglio se multinaZZionali... eccetera"

Vi svelo un segreto di pulcinella:
le aziende italiane pagano gia' troppo gli stipendi.
Prima che qualche pazzo scriteriato con qualche bandierone e la bava alla bocca arrivi a dire cagate facciamo una breve analisi.

Per una serie di ragioni (stato e aziende comprese) il lavoratore italiano non produce un piffero moscio.
Lavora, ma lavora di medda.
Del resto frequenta, come abbiamo visto, scuole pessime, di fatto esce poco preparato.

Questo fatto fa si che le aziende  devono prendere 2 italiani per fare il lavoro di uno svedese: vuol dire che quando mettono sul tavolo 6000E per 2 lavoratori o 6000E per un lavoratore produttivo preferisce il secondo perché l'azienda avra' meno oneri (ed e' uno dei perché le multinazzzzionali kattive snobbano l'italia).

Aggiungiamo che il potere d’acquisto per il lavoratore italiano sono 1500 netti che valgono poco, perché i servizi li deve pagare, mentre i 6000E lordi, che possono essere oltre 4500E netti, e quando sono piallati a 3000E sono pieni di servizi e vagono piu' della cifra in se.
Quindi di base abbiamo 1500E e 4500 netti per lo stesso lavoro, ma per l'azienda e' meglio il secondo.
Una bella differenza che non e' "colpa" delle aziende, o lo è solo parzialmente per non aver investito.

Questo per i lavoratori "low"

Ma come mai i lavoratori specializzati scappano a nastro?

La domanda sorge spontanea.

Banalmente un laureato che si e' fatto un ciclo di istruzione suppletivo di 5 o 10 anni in italia se va bene e' intorno ai 2000-2500E netti, per di piu' partendo da un primo stipendio spesso intorno ai 1100-1200E.
La forbice fra l'alto e il basso in italia e' molto compressa, di fatto gli stipendi sono molto simili, cosa rara fra gli stati sviluppati (a questo punto non sarebbe il caso di cambiare i ns paragoni?)

Questo avviene per un combinato:

-La prima cosa e' che il lordo supera il massimo ipotizzabile come "megaricco" ed essendo tale si becca tutto il peso delle tasse possibile.
Eggià, per lo stato italiano il massimo della ricchezza e' chi guadagna lordi 50K (grossomodo 2000 netti), che in soldoni vuol dire che e' un ricco bast che piu' ricco non si puo'.
In pratica solo di IRPEF paga il massimo, ma non e' l'unica tassa che lo viene a prendere, una vettura un po tarra da 40KE puo' pagare altre 3000E ANNUALI di tasse, una casa..., la bolletta...,  un investimento..., banche...,  un...
In pratica se siete oltre la sciampista avrete una compressione veloce dello stipendio ad opera diretta dello stato in migliaia di maniere piu' o meno subdola.
Il ricco deve subire, il riccastro da oltre 2000E mese.

-la seconda cosa e' che questa mannaia colpisce anche le aziende.
Le elevate tasse sull'energia (pensiamo solo alle ENORMI "tasse" per il solare) e agli infiniti oneri spesso stucchevoli prosciugano i portafogli.
Questo non permette investimenti per aumentare la produttivita', che si trasformano in ulteriori ristrettezze.
Ovvero le aziende non hanno soldi da dare alle eccellenze.

-le persone tassate e poco retribuite non hanno soldi, ovvero pagano prodotti e servizi in base al loro, scarso, potere d'acquisto: in pratica le aziende senza danari hanno anche prezzi pessimi (cari per il prodotto reso, ma poco guadagno) date da un mercato di straccioni.

Una situazione pessima, un cane inseguitore di coda.

in soldoni basta varcare i confini dove magicamente il nostro lordo passa da 2000-2500E a 4000.
Con le tasse jackpot.

 

 

La domanda, dal punto di vista del lavoratore skillato e' al massimo:
Perché un laureato che si e' sparato 10 anni di studi in piu' deve prendere solo il doppio di una sciampista con la 3za media?
Se ci pensate la sciampista a 16anni va a lavorare e guadagna 900E mese.
Mandare per 5 anni ad una scuola specializzata, poi all’università costa circa 4-500E al mese se non vogliamo avere delle problematiche, pensiamo solo ai fuori sede che sono ben oltre a quella cifra e alle esperienze sul campo necessarie.

La sciampista in quei 10 anni ha guadagnato 110.000E netti
Lo studente ha perso 60.000E, in sostanza ha perso, rispetto ad andare a lavorare come sciampista volendo fare il progettista, 170K, con il costo del denaro siamo sui 250K che mancano all'appello. Questo se non siete fuori corso come la gran parte dei laureati italiani, arrivare a 300-350KE e' un attimo.

Capiamo che se uno si danna 10 anni in piu' dovrebbe rientrare in circa 5 anni, ovvero avere un netto che superi i 900E in 5 anni, ovvero 4000E+900E=4900E.
Pensate che sia eccessivo e pensate che debba rientrare in 10 anni?
Con il costo del denaro non andate lontano, son sempre intorno ai 3500E.
Quanti in laureati italia prendono 3500 netti?
La retribuzione mensile netta in italia per i DOTTORATI e' 1625E comprensiva degli investimenti e altri redditi.
In soldoni un dottore ha un reddito da sciampista con il salario minimo o, se preferite, in gran parte dei casi non rientrera' mai dei soldi spesi per l'istruzione.

Capiamo anche perché studiare puo' diventare una cosa costosa... non rende.

Se un laureato prende di media meno di 2500E vuol dire che ha fatto un grave errore di valutazione.
Il famoso "studiare non serve" tipico di alcune zone non e' del tutto errato per un ignavio perché, se ci pensate, con 2500E rientrerete fra 20-25 anni a 45-55 anni: era meglio scialarli in disco a ballare.
Dopo non lamentiamoci che i soldi sono in mano ai vecchi.

Se invece andate all'estero, anche se non sarete considerati al top, prenderete almeno 3000E, se siete skillati 3500-4000E capite che ha un senso completamente diverso.

Questa compressione verso il basso degli stipendi italiani, alzando il basso e deprimendo l'alto, provoca decine di problemi, paradossalmente soprattutto al basso.
Non e' difficile vedere un muratore ben pagato, raro vedere uno specialista proporzionalmente pagato.

Perché sbattersi quando basta saper portare una carriola?

Ovviamente questo ha permesso agli extra di arrivare e far man bassa di lavori, ben pagati, di bassissimo valore: dopotutto un extra rompe meno il caspita e prende qualche euro meno, ma ha la stessa performance nel portare i secchi di malta dell'italiano.

ovvio che l'extra fa paura, e' uguale all'italiano e costa meno.

Ci sarebbe da fare tutto un discorso sul nero e sugli immigrati, spesso legati, una cosa che DEPRIME gli stipendi, ma e' maledettamente lunga, magari in un altro post.

In questo contesto provate ad immaginare di alzare brutalmente il prezzo del lavoro delle persone non skillate.
Vi offro i seguenti:

1) aumento brutale del nero, del resto le aziende non possono permettersi di pagare.

2) aumento brutale del part-time halfblack, quello in cui lo stipendio e' part-time e il lavoro di 8 ore, un modo semplice di contrattazione per disperati ambo parti

3) aumento ulteriore di tasse (potremmo far versare direttamente lo stipendio in toto allo stato che poi decide quanta paghetta per vivere erogarci, no?) 

4) aumento violento della svalutazione a 2 cifre

5) aumento della fuga dei cervelli, del resto se un ricercatore bilaureato ha lo stipendio di una commessa del panettiere...

..... 

Forse e' arrivato da qualche anno il momento di fermarsi e cominciare a chiedere all'italia cosa fare da grande, soprattutto in vista del default che e' li davanti ai nostri occhi.
Abbiamo costi che sono stati decisi anni fa, debiti e situazioni incresciose (sud?), sono bollette che stanno gonfiandosi dietro allo sport "calcio alla lattina" di tutti i ns governi.
Ora le lattine sono un monte everest.
Eppure si urla GOOOOOL a chi da il calcio piu' forte, per far andare la lattina di turno fino lassu' in cima mentre la puzza di marcio ormai non la si sente piu' neppure abituati al fetore della discarica da 8000m.

Io comincerei a vietare qualsiasi attivita' pubblica a chi parla di salario minimo.


 

giovedì, ottobre 12, 2023

lost in translate 1

iniziamo una piccola serie di  "lost in translate" che sono tipici del fatto che per un europeo la lingua jap e' in realta' una serie di assurdi disegnini senza significato.

Pubblicita' dolori di stomaco.... o no?


 

dopo 2 settimane ho capito a cosa si riferisse, complice che i giapponesi non mettono la pubblicita' a caxxo appiccicata senza permesso.

lunedì, ottobre 09, 2023

giappominchia

 


 

il giappominchia e' un personaggio che esiste da quando l'interazione fra manga, ovvero quando l'ufo robot nell'atlas francese fu importato in italia, incontro' l'idea "che dall'estero e' bello", idea nata dalle versione export delle ns merci che generalmente non facevano andare sul water come quelle destinate ai local.

In genere il giappominchia si rivela essere un essere per cui qualsiasi cosa gli dici del paese del sol levante e' una cosa straordinariamente bella.
I treni bellissimi,
le strade bellissimmissime che suonano la sigla dei cartoni (vero),
la posizione della donna (non moderna, per essere gentili) bellissima
i kanji sono bellissimi (a parer mio un inferno di dubbia misura)
eccetera....

le caratteristiche negative al giappominchia sembrano bellissime, come quelle inconsuete o disastrose.

Ho sempre odiato i giappominchia, come del resto molti fanboy di altra specie, ma debbo dire, mio mal grado, di star diventando un poco giappominchia ritrovandomi a trovare nel suo insieme desiderabile il paese asiatico.

In Giappone ho pure avuto delle rivelazioni, il Verbo non e' sceso su di me, ma, banalmente,  mi sono accorto di cose banali solo perche' viste sotto una luce nuova e mi sono dato una manata in fronte.
Queste cose arrivano perché quando visito un paese o una citta' mi fermo e qualche volta mi siedo.

E' una cosa strana sedersi anche solo 2 minuti ad osservare le persone passare, uno pensa di poterlo fare anche a casa, e alle volte lo faccio, ma ovviamente non si coglierebbe la differenza se non lo si facesse altrove.
D'altronde quando, per es, hai camminato per 25Km a Bangkok non e' che non ti fermi neppure 5 minuti. Gia' il camminare, il mescolarsi, non facile se sei di etnia diversa.
Il problema e' che serve TEMPO.
Scopri anche i tipi di villeggianti.

Il villeggiante d'asporto, quello chiuso in un resort, se e' in Francia, Marocco o in Spagna manco se ne accorge se avete risparmiato 400littrazzi di carburante cambiando location, ma di fatto non sa neppure dove si trova, forse a Rimini starebbe meglio.
Si arriva alle discussioni assurde come quella domanda che feci:
Hai visto qualcosa in Egitto?
In Egittoooo? Chi mai ci è mai stato?
Scusa, ma non torni ora dalle vacanze?
Ma io sono stata a Sharm.... non in Egitto

Il villeggiante collezionista nelle due versioni: stolto e double stolto (e' affetto da selfismo)
In pratica il tentativo di questo e' fare 140 location in 7 giorni.
Ovviamente da quando esistono i cellulari e' imperativo mostrare a tutti il modello che si possiede sventolandolo a lungo, meglio camminando davanti alle persone nei punti salienti borbottando qualcosa come:
"e' bellissimo"
guardando il display del cellulare con fare sexy.
Che ci siano persone sessualmente attratte dai telefoni?
Ok ha il vibratore...
Si arriva ai rinc (si plurale, 2 diverse occasioni) che, girando attorno ad un albergo costruito nel 2000 circa sussurrava al telefono di trovarsi in un luogo sacro, pieno di storia, un tempio storico (immagino a questo punto dell'amore telefonico visto lo sventolio e le carezze al display).
Oppure potete pensare che chi sventola un cellulare sia un imxecille che confonde un hotel in cemento armato per un tempio solo perché e' fatto con lo stile del luogo (Koh Phangan).

Il fatto e' che quando viaggio quello che e' un viaggio di una settimana, secondo le agenzie, io ci metto un mese e, wow, e' stato fatto troppo in fretta, tutti i giorni arrivo a sera sfiancato e non sono riuscito a vedere tutto.
Perché, davvero, di roba interessante se ne trova tanta.
Poi arrivi a casa e quando gente che e' stata in quei luoghi ti chiede "dove cavolo hai fotografato quella roba" e tu gli spieghi che era a 300m dal loro hotel, e loro manco ci credono.

Facendo cosi', inoltre, incontri persone interessanti, alcuni local vogliono parlare e hanno storie da raccontare.

Il fatto e' che in giro per il mondo ci sono cose, ma l'impatto culturale piu' forte e' stato con il Giappone, il primo, per me,  era stato con NY (era un altro secolo).

E' un impatto forte perché vedi una società funzionale con valori diversi dai nostri.
Inoltre non ha nessuno dei difetti principali della nostra italietta.

Il fatto è che in italia ho dovuto lottare sputando sangue per risolvere dei problemi che mi hanno assillato per tutta la vita consumando tragicamente le mie energie.
Molti di quei problemi GIORNALIERI, diciamo quelli che occupavano il 70% del mio tempo e della mia testa, non pochi quindi, in Giappone semplicemente non esistono o sono ridotti a inezie.

Capite che un tale schiaffo non e' poca cosa.
Di fatto avrei potuto lavorare il triplo per le cose importanti, magari quadruplicando le possibilità di successo.

Certo ci sono altri difetti, ma quelli che hanno minato giornalmente la mia salute psicologica (rendendomi il fexxo che sono) non ci sono. 

E la cosa piu' assurda e' che il jap ha le stesse carte di partenza e similitudini con l'italia: vi sarebbe da chiedere come il risultato sia cosi' diverso.

Quindi, essendo passato in giappone nuovamente nel 2023, a breve vi beccherete dei post da giappominchia e dei post nati da alcune considerazioni.

spero di essere un GM con moderazione :-)

mercoledì, ottobre 04, 2023

Ryanair e governo

 


 

Una volta, tanti secoli fa, cappuccetto rotto invento' la cosa della continuità territoriale. 

Cosa si intende con "continuità territoriale"?
Una cosa che potrebbe essere anche buona, se gestita correttamente.

Per esempio i traghetti per le isole minori se vincono un bando debbono trasportare i (pochi) residenti ad un prezzo scontato.

Un poveraccio che vive a Lampedusa o linosa potrebbe aver bisogno di uscire dall'isola e non poterselo permettere, soprattutto se avviene spesse volte, pensiamo alle emergenze sanitarie dove non ci sono ospedali: ti prende un accidente e l'ospedale piu' vicino si chiama traghetto.
Ovviamente questi biglietti soffrono anche di alcune limitazioni, per esempio ne ho visti di non validi in certi giorni della settimana o dell'anno e generalmente bisogna dimostrare di risiedere nel luogo "difficile".

Chi paga questi biglietti o parte di essi?
Generalmente, dove avviene, per via diretta o indiretta, lo stato.

Spesse volte perché la societa' di trasporto e' statale (es tirrenia fino a qualche tempo fa), ma anche, come avviene regolarmente   in mezzo mondo dove esiste la cosa, direttamente attraverso le casse dello stato che pagano una parte della fattura.

Ora passiamo all’Italia dove ci sono isole maggiori che non hanno strutture, per esempio la Sicilia, nonostante ci siano stati piu' piccoli.
Negli anni e' stata, in una maniera o l'altra, garantita una certa "continuità", e con fallimenti-air-italia si era dato l'accesso anche ai voli.
Ora che si mormora di venderla non si puo' piu', del resto era successa la stessa cosa con i cellulari regalati agli extracomunitari con TIM.

Ma cosa succede ad uno stato  strangolato dai debiti?
Strangolato dai bonus (preparatevi a lacrime e sangue, solo per i regali alle villettine la prossima finanziaria deve trovare 30 miliardi mentre raccontano di voler abbassare le tasse)?
Stato in cui per una piccola operazione dovro' pagare 6000E perche' non hanno sorDi e manco potro' scaricarli?
Perche' lo stato... non ha i soldi.
Paga tante tasse piccolo cittadino stolto!
Poi paga ancora perché lo stato non ha soldi!

Cosa fa uno stato che spende tutto per creare stipendi per mansioni inutili finendo i soldi e per evitare che non si possa dire che ha le tasse piu' alte dell’occidente, compresi i paesi nordici e quelli socialisti?

Beh lo stato, come avviene per le forti tasse per il solare, ne cambia il nome e viene trasformato in un versamento diretto dal cittadino "tassato" all'azienda che "fa cose" per conto dello stato.

Terna prende i soldi delle "tasse" e versa direttamente  il maltolto a chi e' previsto dalla legge.
WoW non sono piu' tasse, anche se sono centinaia di miliardi!
Non dobbiamo piu' definirle tali, sono oneri!
Non le paghiamo allo stato!

I datori di lavoro vengono obbligati a pagare (ovvero vengono tassati) i commercialisti dei dipendenti, dopo quando fai il calcolo per il costo del lavoro non meravigliamoci che con diversi oneri del genere e' piu' quello che dai allo stato che al dipendente.
Perché per un'azienda il costo del lavoro è quello, che sia una tassa di nome o una "tassa" di fatto, una tassa sul lavoratore o una tassa sull'azienda che stipendia: e' solo semantica.

Le banche, per es, vengono "tassate" per formare dei fondi (l'esempio piu' comico e' Atlante, di cui vi ho parlato taaante volte) da usare  "presto che e' tardi" e gabellate per vari scopi, non tutti leciti, ma di fatto sono tasse sugli utenti (cittadini e aziende)...
eccetera.

Queste decine di tasse, parliamo di centinaia di miliardi, non noccioline, non appaiono sulla contabilita' generale come "tasse" banalmente perché tecnicamente non lo sono non transitando dalle casse dello stato. 

Un po come dire che se l'addizionale delle assicurazioni per il SSN o l'IRAP dovesse venir versata all'ospedale privato piu' vicino all'assicurato, attraverso un fondo, come anticipo del saldo delle prestazioni dell'anno, e BUM!, la tassa in questione non sarebbe piu' una tassa, lo stato ha tagliato le tasse!
Oppure se la TASSA di circolazione finisse direttamente ad ANAS, non sarebbe tecnicamente una tassa.

Non sarebbero TASSE, ma fattualmente lo sono.


Il confine fra
"obbligarmi a qualcosa",
come puo' essere un dispositivo di sicurezza, e
"obbligarmi a pagare un servizio/onere"
e' labile,
ma diventa TASSA quando passi da obbligarmi ad un servizio per uno scopo (controllare le funi degli ascensori, che per certe modalita' e' gia' sospetta, come gli estintori)
si passa al pagare un servizio per sopperire allo stato.

Sopperire allo stato vuol dire che lo stato non funziona, ergo dovrebbe essere economico, no?
Altrimenti stiamo pagando 3 volte
Le tasse
Le tasse che non lo sono
Il servizio che abbisogniamo che non esiste

Arriviamo alla  continuità territoriale.

In pratica lo stato vorrebbe che a pagare la continuità territoriale sia il vettore, e gia' che ci siamo, per tutti i passeggeri, non vorrai che si vada leggeri con questi grassatori che lucrano sulle isole.

Il primo step, che e' il piu' ridicolo, e' affermare che nessun biglietto puo' costare piu' del doppio del minimo per calmierare la questione.
L'idea cardine e' non avere piu' biglietti costosi: solo biglietti economici!

Ora a questi imxecilli manco viene in mente che oramai le variazioni sono importanti.

Per esempio a fine agosto il biglietto per e dalla sardegna avra' richieste differenti, normale, no?
Magari (sono numeri a caso) per evitare di andare ad Olbia con il volo vuoto si taglia il prezzo fino ai famosi 50E.
Il volo contrario, molto richiesto, paga il resto del carburante e profitti con i 250E richiesti.
La media e' 150 e uno dovrebbe essere solo felice visto che fra fAllitalia e Merdiana andare in Sardegna costava come andare a NY da Londra con British.

Se impongo uno spread massimo di 2X non vuol dire che il prezzo e' sempre 100E (il doppio del minimo) e neppure la media di 150 (altrimenti con il piffero che si complicherebbero la vita a variare le tariffe), a 150 il volo da 20E non lo riempi, lo riempivi perché i morti di fame (come il sottoscritto) sono disposti a volare in "contromano" pur di accedere al prezzo.

Cosi' ci si ritrova che chi vola sul volo "prezzo fisso" da 250E deve sobbarcarsi anche il volo da 50E vuoto e probabilmente gli oneri di atterraggio arrivando a cifre non indifferenti, probabilmente con il fatto che alzando il prezzo non si riempie il volo, sui 400E.

Come al solito, se si pensa "come sinistra ITALIANA vuole"  imputando i costi alla "multinazionale imperialista" come ci insegnano molte leggi mal scritte e poLLitici che hanno fatto errori, in realta' nel migliore dei casi viene riversato direttamente sul consumatore (vero Gino Paoli?), nel peggiore il cittadino paga un moltiplicatore del prezzo.

Quindi e' un modo come un altro per fare una tassa sul volo, con un moltiplicatore dei costi,  che porta i voli da 50-250E a 400E.
Ovvero non e' piu' l'ambito di una low cost, e' come merdiana, il prezzo per andare a NY.

Aggiungo al discorso ultrasemplificato fatto fino ad ora che oggi i prezzi sono decisi con un algoritmo complesso che premia, come in molti store online,
le prenotazioni anticipate,
il riempimento dell'aereo,
l'orario,
il giorno della settimana,
lo storico
e tanti altri parametri (in alcuni casi di store online generici perfino il livello di batteria del cliente): in pratica il prezzo del sedile e' deciso istante per istante e non e' raro, se provate a cercare i prezzi, che possano variare dopo una singola ora con differenze di prezzo sullo stesso aereo di un fattore che supera il 10X.

E' il motivo per il quale se si desidera una continuità territoriale il costo di questo deve essere a carico esplicito dello stato, che deve pensarci bene per evitare di pagare cifre folli.
O riassumendo, dare delle limitazioni all'uso e non un liberi tutti.

Ovviamente quando si litiga con un fornitore che non dipende esclusivamente da noi, come accade con le piccole azienducole italiane, ma cerchiamo di piegare un colosso a questo non frega nulla.
Anzi se lo obbligate ad avere perdite, se ne va.
Ricordiamo che uno dei mantra per arrivare a fare il prezzo low cost e' il riempimento oltre il 90% di tutti gli aeromobili, a costo di occupare quel sedile a 10E.

Cosi' e' incredibile il muro contro ryanair, che poi, voglio dire, e' quella che ha permesso di avere i voli a basso prezzo in Italia, se aspettavamo falliment-airitalia il volo per Olbia era ancora a 1800E.

Questioniamo con chi offre i biglietti al prezzo piu' basso perche' vorremmo che li mettesse piu' bassi?
Non siamo molto furbi, soprattutto perché dovrebbe farlo?
Pensatela nella maniera "da dipendete": da oggi la paga e' dimezzata per meta' giornata e lo straordinario verra' pagato un quarto.
Se il dipendente ha scelta fugge via.

Ovviamente la prima cosa che ha fatto Mr. Ryan (il suo amministratore visto che il fondatore, Ryan, e' morto) e' stato: mi rompete le scatole?
Ok, qual'e la rotta dove posso guadagnare di piu'?
Bene sposto 4 aerei li prendendoli dall’Italia, dopotutto vi e' una fame di voli e poi la stagione isolana italiana e' gia' finita e perdere soldi mentre ti insultano non e' bello.

Risultato?
La Sicilia, gia' poco ambita come turismo e, pertanto, dove non ci sono richieste di voli, il giorno dopo ha perso 4 voli giornalieri e altri ne perdera' da compagnie meno flessibili, altri voli perdera' la Sardegna eccetera.
Del resto stiamo parlando di una societa' presa di mira dalla poLLitica con 500 aerei.
Ma non e' chiaro perché una societa' che offre il prezzo piu' basso sia colpevolizzata per i prezzi.
Vien da pensare che sia un problema simile a quello dei bar ad insegna Mc Donald: non importa cosa fai, sei un simbolo di qualche tipo, bisogna rompere la vetrina o dire che fa schifo (salvo che quando non ti vede nessuno mangi li).

Infatti Ryanair da fastidio perché ha quasi la meta' dei passeggeri italiani: e' un simbolo.
Come del resto McDonads e' probabilmente la catena di ristorazione piu' grande in italia.

Come al solito in Italia successo=kattivi.

Lascio le altre allucinanti norme del governo ne medesimo decreto a voi, oltretutto questa roba dovrebbe venir punita dalla UE.

Parafrasando El Pube:

Ay ay ay,
solitario italian.
Ancora un triste final per uno stato di medda.
Come stai?
Lievemente scosso,
ma non e' sempre bello veder l’Italia sfiga
che si sfonda...



lunedì, ottobre 02, 2023

piazzola

 

Quello che vedete e' il punto di ricarica piu' grande del UK, uno dei piu' grandi d'europa e uno dei siti che ho letto godeva per l'enormita' di 180 stralli con una "putanza" colossale, Wiva lo strallo elettrico che nell'articolo avrebbe ricaricato migliaia di auto di passaggio al giorno.

Si noti che quest'affare si loca all'intersezione di DUE arterie importanti ed e' a ridosso di un polo fieristico, usato per manifestazioni di natura B2B, B2C e spettacoli,  dotato di sale conferenze ed hotel.

Cominciamo a capire che fra le toccate e fuga per fare il pieno e gente che andra' ad una "cosa" di 2 o 3 ore parliamo centinaia di migliaia di visitatori giornalieri


si tratta di un affare con 25 aree di parcheggio con bus interni che ti vengono a prendere visto che parliamo di un affare in cui fra il parcheggio S e quello N ci saranno oltre 2Km... di parcheggi.

Cominciamo a capire che 180 stralli non sono un piffero?

Adesso andiamo alla tipologia che i verdosky immaginano sicuramente tutti del tipo ultra mega IV -the explodetor- da 600KW, del resto molti articoli, per come ne parlano (caricare al volo non lo fai con 3K...) sembrerebbe cosi'.
Sorry.

i caricabatterie potenti ne hanno 16, ma con dei pero' che vedremo poi.
Il sito, chiamato Gigahub (il nome vi avevo detto che e' verdosky), dispone di
15 caricabatterie da 300 kilowatt.
Con un avvertenza, se connettete altri  15 veicoli  scendono a 150 kW ciascuno selezionati a coppie (in pratica se dopo un minuto arriva a fianco un veicolo avete max 150KW).
Con un CHAdeMO e non CSS2 scende a 120KW comunque (ricordate la storia del BUS?).

Inoltre sono disponibili 150 unità di ricarica (AC) da 7 kW ciascuna, che significa che sono quelli destinati a chi andra' per diverse ore a qualche conferenza, ma non troppo, in quanto alla fine carica (se mai ci arrivaste con 7KW) dovete rimuovere il veicolo.

Vi sembrano pochi, beh, no poter poter avere quella disponibilita' il gestore fa notare che hanno dovuto richiedere, descrivendolo con molta e giusta enfasi, una costosa disponibilita' di 6MVA. 

Non a caso, se ci pensate bene, 2 auto in carica di picco consumano ben piu' di tutti gli stalli lenti messi assieme.

Usando le verdoscate, ovvero le case (ma io saro' clemente andando a prendere solo quelle con 4 persone, secondo ARERA) per far vedere quanto pompano le distese di inutili pannellini costosi, le 15 auto in ricarica consumano di media come 20.000 case.
Se usassi i dati verdosky sono 100.000 case, per ripeto, 15 vetture, non centinaia.

Prezzo .8E al KWh.
Fare il pieno non e' regalato, l'infrastruttura qualcuno deve pagarla.

Cominciamo a capire come si evolve la situazione, ma a cosa corrisponde in distributori di benzina?

Mettiamo per assurdo che tutti decidano di caricare alla massima potenza, che gia' non e' detto.
Mettiamo anche che la batteria sia mediamente da 80KWh (direi che il minimo sarebbe 100, ma siamo buoni)
Mettiamo di dover caricare solo 60KWh

In pratica ogni ora stiamo immettendo 5500KWh orari che equivalgono a 92 auto orarie.

un distributore di benzina eroga 35 litri al minuto, mediamente i serbatoi sono fra i 40-60 litri, mettiamo di riempirli per 50.
Sono 84 pieni per ora a erogatore bipompa.

questo quadrato di cemento chiaro svernicia duramente il costoso piazzale.

Adesso capite perché, dopo una logorante sequela di castronerie, pro-auto-verdosky  hanno iniziato ad intonare la litania del caricare da casa come chiave di volta?
Certo vuol dire che se vado in giro al WE con la Tesla S 95 megapixel  non e' il caso che il raggio sia superiore a 200Km (ovvero 400Km AR), ma la domanda, oltre a quanti possono pagare 100K di auto, e':

Lo sappiamo che in Italia il box e' per 1 auto su 3?
Gli altri 2?

Una volta che il 30% del mercato decide veramente di andare sull’elettrico, gli altri?

e non e' "metto colonnine", la "colonnina" non e' neppure la punta dell'iceberg, almeno l'iceberg non nasconde il 99% della roba.

quel piazzalino sono 6MVA e ha richiesto , pur essendo su una dorsale gia' esistente, investimenti bestiali.
In quell'ambito e' possibile che si ripaghi da se, del resto e' una risorsa scarsa in un contesto particolare, ma in genere... chi paga?

Perché alla fine non e' che sta roba non sia fattibile, cavolo siamo andanti sulla luna e questa e' tutta roba elettrotecnica dei prima anni del 900.

il problema non e' "possibile" tecnicamente, tecnicamente potresti fare tutti e 180 gli stralli a 300KW, del resto basta tirare "un cavo" e mettere una sottostazione.
Il problema e' che un "cavo" del genere dovrebbe portare 60MVA e comincia a non essere piu' un cavetto ma un elettrodotto serio che costa milioni al Km.
Poi avresti trasformatori che pesano un centinaio di tonnellate (non a caso il rame ormai ha prezzi da gioielleria) e quando inseriti, usati o  non usati, perdono KWh a palate.
Tralasciamo la generazione, giusto per avere un'idea, la centrale nucleare (oggi ovviamente dismessa) di Garigliano potrebbe caricare solo 2 piazzali.

Sarebbe interessante sapere il consumo giornaliero di benzina durante luglio e agosto, giusto per ridere e calcolare quello che servirebbe in caso di conversione. 

Salvo che i piazzali diventino ad isola con un bel turbodiesel di medda piantato nel mezzo delle colonnine... e allora diventerebbe abbastanza ridicolo.