mercoledì, marzo 28, 2018

idiot car of the year



Per il secondo anno nel premio “car of the year” che si autoproclama “An expert, independent judgement of all new cars on the European market.” si rivela che l'auto migliore non e' un'auto, e' un furgone.
L'anno scorso la tristissima peugeot 3008, quest'anno la volvo xc 40.
Forse l'anno prossimo il ford transit.

Visto che i furgoni generano morti e feriti, sono pessimi da guidare e l'unico vantaggio che possiedono e' essere venduti ad un prezzo molto piu' alto rispetto alle berlina di cui sono la versione sfortunata il fatto genera la domanda se i voti non siano invece arrivati da una giuria di incompetenti o peggio prezzolati.
Se andate a vedere le motivazioni di chi ha dato i voti piu' alti per due dei furgoni potete piangere.

xc40:Un'espressione degna di nota del principio della forma-segue-funzione in un design contemporaneo e piacevole.
 Uno ti dice banana e tu comprendi mucca.

Spazioso per le sue dimensioni complessive, offre un considerevole spazio per i sedili posteriori e il vano di carico, oltre a una guida confortevole con buone dinamiche di guida per un SUV.

 Ammette implicitamente "per un SUV." che e' medda dura, ma bisogna votare per i suv.

 I sistemi di sicurezza sono all'altezza della reputazione di Volvo e l'interfaccia per infotainment è la stessa della celebre serie 90 

L'importate e' l'autoradio da 200E.


Lo Stelvio non è solo bello da guardare, è di gran lunga l'auto più divertente da guidare tra i finalisti.

Per te la M5 e' un cancello. Preferisci il furgone. Ok, sappiamo come guidi.
 
 grazie a suo sterzo e all'agilità della sua maneggevolezza. 

Stai fuori ciccio. fatti ricoverare.

E non hai bisogno del biturbo V6 del Quadrifoglio per avere un sorriso sul tuo viso, le versioni a quattro cilindri sono anche molto divertenti e molto efficienti nei consumi. 

 o li hai provati tutti o sei stato pagato. 


Il primo SUV nella storia di Alfa Romeo non nega il DNA del marchio.

Be', alfa romeo faceva anche furconcini.

 Lo Stelvio è un'auto emozionante da guidare. 
 Passi il tempo a pensare se fara' o meno la curva?

Rispetto ai riferimenti tedeschi, l'italiano deve migliorare la finitura e dimostrare la sua affidabilità.
Quindi si e' rotta mentre la provavi?

 Nel frattempo, guidato dalla sua straordinaria versione Quadrifoglio, questo desiderabile Stelvio fa un ingresso spettacolare nella categoria SUV.
Che beddo il motore grooooossso.

Il SUV compatto di Volvo ha argomenti seri per competere con i premi tedeschi. Sfortunatamente, abbiamo guidato solo le versioni di benzina e diesel a quattro ruote motrici di fascia alta. Quindi, è stato impossibile giudicare questo modello che esisterà anche con piccoli motori in due ruote motrici, in ibrido plug-in e in elettrico ...

Ecco perche gli hai dato un voto alto?

a XC40 potrebbe non essere la Volvo più elegante, ma potrebbe essere il modello che regola il marchio all'interno della categoria premium
Infatti le altre volvo erano cassoni. Ops, non sto parlando di fiat.

Più leggera e più divertente da guidare rispetto alla XC60 / 90, 
 La fisica dice: piu' bassa e leggera= migliore. Inltre la 90 e' l'auto con piu' incidenti...

con buoni motori, la prima Volvo compatta esprime ciò per cui le auto scandinave sono apprezzate. Un interno molto elegante con un'accurata attenzione per i dettagli, una raffinata tecnologia di bordo e un senso di modernità 
Ancora autoradio o esiste qualche tecnologia di cui non ci parlano?

Se il premio Auto dell'Anno fosse determinato solo dal divertimento da guidare, l'unico vincitore potrebbe essere l'Alfa Romeo Stelvio. La sua maneggevolezza è geniale, i motori sono potenti, il cambio automatico è veloce, lo sterzo è veloce e preciso.
M5 e A8 sono medde. O ti sei drogato.

Ma lo spazio posteriore è stretto
e' un suv, no?

 e l'infotainment è obsoleto. 
Hai 200E per un'autoradio?

Volvo XC40 è un'auto nuova di zecca basata su una piattaforma completamente nuova. Ed è un successo immediato con il suo esterno fresco ed elegante, spazioso, elegante, interni di alta qualità, molto spazio, molte dotazioni di sicurezza e guida flessibile. La sospensione è abbastanza confortevole per l'uso quotidiano, ma non diventa imbarazzante, quando lo spingi forte. 
Imbarazzante e' il giudizio. Per spingere forte uno non compra una berlina BMW ne una koreana, non prende neppure un coupe: prende un suv! Da domani in pista solo suv!
Poi ci lamentiamo quando vediamo il cipputi che sfreccia pericolosamente con suo minisuv: se gli esperti pensano queste stronzate un ignorante pensa di aver in mano una lotus elise

Il moderno SUV Volvo più conveniente con quasi tutte le dotazioni di sicurezza e di altro tipo dei suoi fratelli maggiori. Buona scelta di trasmissioni, pronta per il futuro anche con una versione completamente elettrica. Buon design, non troppo giocoso ma soprattutto una vera Volvo. 
Non sapevo cosa caxxo dire ma dovevo dire "bello ho preso un'incentivo".  non vi pare che dica cio?


La XC40 è, a mio parere, l'auto più bella di Volvo dall'amazon. Il SUV compatto sembra moderno, ha le caratteristiche di sicurezza dei più grandi Volvo e nuove soluzioni tecniche per gli anni a venire. Un ibrido plug-in entrerà nel mercato l con un nuovo motore a benzina a 3 cilindri e una versione elettrica pura debutterà tra due anni. Il comfort manca un po 'in confronto ai suoi fratelli più grandi, ma che posso perdonare. 
Droga forte. 
Ricovero immediato.


Il costruttore francese dà più indicazioni sul futuro della sua gamma con questo veicolo di grande successo, sia all'esterno che all'interno, ma anche con un livello di comfort e di equipaggiamento che lo colloca tra i riferimenti di categoria. È tempo di premiare Citroen per il suo lavoro dopo un momento difficile, e considero la C3 Aircross l'auto dell'anno. 
Io amo molto le citroen, fino a rasentare il fanboysmo.
Ma tu smetti di farti di eroina.

non pensate che siano PAZZI SCATENATI o peggio idioti?

Se e' "l'auto che verra' molto venduta agli idioti" allora le motivazioni non ci azzeccano.
Se e' l'auto dell'anno sono ignoranti colossali, drogati e bustarellati.

saro' io che come al solito sono stolto?
Oppure ... non esistono piu' giornalisti e chi fa parte del panel e' meglio boicottarlo?

martedì, marzo 27, 2018

OC



Ultimamente pare si voglia premiare gli 'mbecilli.
Se siete seri niente ciccia.
L'ultima cosa stramba e' l'overclock. In questi giorni ci sono dei rebamba che si sfidano a fare piu' Mhz.
Io sono stato uno dei primi a overcloccare quando e' stato possibile.
Il problema iniziale era che aumentando il clock perdevi il sincronismo con il TV (o il monitor) e quindi era di fatto inutile.

All'epoca del 386, il PC-AT come poi lo considereremo, la situazione era molto favorevole.
L'elettronica era molto “seria” perche' doveva avere durare anche in condizioni estreme.
I 386 erano macchine robuste che funzionavano con pochissimo consumo. Giusto per capirci: ho un garmin dell'epoca che all'interno ha un 386sx e va con 4 stilo per 30h.
I 386 avavano anche la caratteristica di essere i primi processori un po' seri della gamma intel-amd.
Bisogna ricordare infatti che fino al 286 non solo intel non era esclusivista della gamma x86 ma non era il piu' estremo.
Per avere un processore piu' veloce bastava comprare un harris, un amd eccetera. Allo stesso prezzo.
Con il 386 viene a cadere la licenza trasversale e dopo un periodo di esclusiva, dove non era possibile comprare che intel, alla fine rimanevano solo 4 aziende a fare 386 e non erano economiche.
I 386 interessanti erano il 25Mhz e il 33. Il 25 era abbordabile ma il 33 oltre ad essere costoso era il massimo possibile fino all'avvento del 40Mhz di amd.
I programmi che sfuttavano il 386 erano affamati di CPU.

Ecco che gli impavidi, con il saldatore in mano, dissaldavano il quarzo e portavano le CPU, dopo averle dotate di dissipatore (da incollarsi con strani diti woodoo) a 40, 50 e qualche matto a 66.
La cosa divertente, al contrario di oggi, che il clock era unificato: aumentare il clock voleva dire aumentare quello di tutta la macchina. See lo portavi da 25 a 33Mhz aumentavi TUTTO il computer del 30% e addirittura leggevi il disco diversamente, cambiando l'interleave non piu' necessario, anche del 50% in piu'. Anche la VGA era pompata in sincrono.
Il tutto senza aver grossi problemi... Se non esageravi.
Avevi grandi migliorie evidenti.

La stessa cosa capitava con i 486, che in intel era un procio peggiore del 386. Si rusciva a far passare dai 25 ai 50Mhz.
Si noti che intel vendeva dei 486 con un clock con il divisore, i 486DX2, che i peones pensavano migliore ma era piu' economico. Il DX2 aveva un clock esterno che era meta' o un terzo di quello interno. In pratica un DX2-75 era montato su di un pc da 25Mhz. Ovviamente un 33Mhz portato con alettone e ventilatore da cucina a 66Mhz se lo beveva.

In pratica pero' i costruttori stavano cominciando a vendere processori, di fatto, gia overcloccati poiche cominciavano ad aver bisogno di un'aletta.
Con i pentium II e successivamente i III l'overclock era stupido per svariati motivi.
La prima cosa e' che i pentium avevano il clock a 66/100MHz e interno con un moltiplicatore.
Quindi l'overclock causava tutta una serie di problemi a catena. La cosa piu' semplice (come avviene ora) era lasciare la f esterna uguale e questo, anche (per assurdo) raddoppiando il clock non e' neanche lontanamente un raddoppio di velocita'.
Poi vi era un altro motivo per il quale era inutile: il K-6 AMD. Senza problemi, e con una cifra non superiore, il processore AMD ammazzava gli intel senza pieta'.

Eppure questo, che dovrebbe essere il periodo di chiusura per gli overclocker, fu un periodo d'oro.
I lamer di merda avevano scoperto che spesso lo stesso processore veniva downgradato e cercarono dei prodotti strabase da sottoporre all'overclock.
La leggenda del celertont 300A era molto forte. Alcuni imbecilli ne comprarono dopo il 2000.
Sebbene il pezzo d'acquisto fosse relativamente conveniente il pc rimaneva a 66Mhz e sebbene spesso il tarocco funzionasse alcune volte non era possibile. Ho avuto dei clienti che si lamentarono del fatto che il bidone non fosse in grado di essere taroccato e volevano il cabio (gratis) con uno di quelli che potevano salire. Comprati un AMD, tonno!

Con l'arrivo dei pentium-stufetta che fare OC voleva dire guadagnare pochi punti percentuali non aveva molto senso. Dopotutto gli athlon erano piuttosto piu' veloci.

Negli anni gli OClocker hanno continuato a taroccare i computer come se si fosse ancora nell'epoca del 386. in pratica dimostrando di essere dei bamba arretrati.
L'ultima scoperta e' stata che le ventole di serie non potevano essere molo piu' grosse di cosi' e sono passati al raffreddamento a liquido.
Peccato che con in soldi di un raffreddamento a liquido ci compri un processore piu' grosso o una mainboard migliore che ti permette risultati ben piu' gradi di quel 2-3% al massimo che e' possibile ottenere sulla velocita' complessiva. Le mainboard delle workstation sono molto diverse, come del resto i processori. Se non vogliamo andare fin li oggi abbiamo treadripper come via di mezzo.

Siccome e' di utilita' pari a zero e il raffreddamento non e' infinito, abbiamo una nuova classe di comici che abbassano la temperatura della CPU con azoto liquido e facendo condensare acqua sulla main.
Degli imbecilli.
Al di la dei costi ridicoli la capacita di questi nuovi eroi consiste in un computer che funziona al massimo un paio di minuti prima di incorrere in un freeze o in un guasto.
Infatti gli OC non fanno nessuna modifica circuitale, in pratica sul 386 eravamo degli artisti, ma sbattono su prodotti commerciali, rovesciano del gas un un bicchiere e accendono il pc. 
Risultato?
Per 2 minuti quei poveri pc vanno come una workstation ma la WS costerebbe meno e va 24/24.
Vanno avanti da 10anni senza nessuna conoscenza informatica. 
Nessuna innovazione, e' solo una masturbazione e il rame di avere beccato una CPU che soffre un pochino meno.
Stanno al mondo dell'informatica peggio di come il campione di ingozzo sta al mondo dell'alta cucina: mangiare 69 wurstel in 10 minuti non e' cibarsi e' essere peggio di una scimmia. 




mercoledì, marzo 21, 2018

elezioni 2018 congostyle



Sulle elezioni di quest'anno, non che fosse una novità, è interessante notare la sempre più netta affermazione di tutte le minchiate che ho scritto nei vari anni nel blog e anche a voce.
Per prima cosa bisogna indicare che l'uomo medio è sicuramente una banderuola che gira a seconda del vento che tira. 

Come già affermato, per molti la scelta coloro che ci indicheranno la strada non viene fatta avendo in mente che cosa vogliamo nel nostro paese per i prossimi cinque anni, ma in base a una sorta di ricompensa o di danaro o perché ci sentiamo migliori a fare quella scelta.

Nel primo caso lo chiamerei “sei stupido”, perche' assumere (persino una colf, figuriamoci un manager) perche' ti allunga 80E all'assunzione e' da stupidi.

Nel secondo e' da idioti totali perche' assumere una colf perche' e' di una religione precisa o fa il tifo per la marra pugliese e' da idioti.

Comunque e' interessante cio' che e' successo.

Per prima cosa analizziamo il partito democratico.
Anche se non sono sicuramente un affezionato della sinistra è necessario, a mio giudizio, che ci sia comunque un qualcuno che tenga quella posizione per ricordare a noi una serie di importanti cose.
Una cosa e' che non mi piaccia, altro che sia necessario in modiche quantita', variabili a seconda del momento storico.
Ho sempre pensato che il miglior governo dovrebbe esserlo indipendentemente dalle convinzioni personali e certe soluzioni sono buone indipendentemente che siano tipicamente di sinistra, destra o marziane.
Il problema nasceva dal fatto che il partito comunista e la sinistra non venivano votati da coloro i quali erano di sinistra o la pensavano nella stessa maniera.
La maggior parte dei votanti erano persone che pensavano che avere una sinistra al potere potesse dare loro dei vantaggi personali a scapito di tutti “gli altri”. Alla faccia del pensiero di sinistra.

La sinistra, per anni, ha continuato a battere il tasto che è una cosa bella prendere dai ricchi (gli altri) per dare ai poveri.
Se in un contesto particolare di Nottingham sembra una bella cosa, nel mondo reale le cose possono andare in maniera molto diversa: I ricchi non sono in quantità necessaria per elargire a tutti, e i poveri di cui si parla... non sono propriamente poveri.

Bisogna ricordare a quelli di sinistra che un operaio medio odierno è molto più ricco e ha una vita molto più agiata di un ricco sfrondato di poche decadi fa.
In una famiglia operaia non è raro trovare tre automobili, quando ero piccolo i “ricchi” ne avevano una, qualche volta due, salvo che fossero Agnelli o simili. Non parliamo poi di viaggi e oggetti vari.

Questo continuare picchiare il tasto sull'etica del "povero operaio" a tutti i costi e che bisogna elargire soldi a coloro i quali ne hanno meno, ma comunque ne hanno, è stata la bandiera degli ultimi quarant'anni della sinistra.

Prendere troppo le parti di una zona sociale senza regole o progetto equivale a mettere in crisi tutte le altre, poi la cosa diventa un boomerang. Tutto e' in realta' collegato.
Se io prendo dal ricco, con ricco inteso quello che ha molti più soldi di un operaio, e lo porto verso il basso, a queste risorse succederà una cosa molto banale: i ricchi non saranno più ricchi oppure se ne andranno da un'altra parte dove non li prendono per il culo.
È quello che è successo, anche se gli operai non ne sono ancora convinti.
L'azzeramento della classe mediana di reddito la racconta molto lunga con una distruzione totale dei piccoli imprenditori che ormai guadagnano poco più di un operaio, quando non meno.La fascia alta ha di fatto esportato la tassazione.
Certo, i ricchi avranno l'auto più bella o la casa più grande anche per un passato, ma sostanzialmente non hanno piu' i capitali per poter gestire un mercato divenuto internazionale oppure una crescita tecnologica.

Tutto questa manfrina per dire che la sinistra sostanzialmente si è beccata i voti per un motivo molto banale: assicurava flussi ingenti di denaro a chi non aveva preparazione, possibilità di trovare un buon lavoro e soprattutto era invidiosa di chi aveva più soldi.
Urlare che erano gli imprenditori che non pagavano le tasse, quando e' vero il contrario, financo elargire 80E di mancetta presa chissa' dove esemplifica il concetto.
L'invidia era il motore principale.
La contribuzione in contanti verso gli amici diventa la norma, il caso MPS la racconta benone come le 500 esenzioni speciali ad una tassazione mostruosa per permettere la creazione di mostri come i forestali. Il partito delle tasse ma con la narrativa faidate' che dice il contrario.
Cosa succede quando arriva qualcuno promette piu' pelo per tutti del PD?
Tipo 700E anziche' 80E?
Il PD, che ha basato gli ultimi 20 anni a fare
campagne contro berlusconi
campagne per regalare soldi
campagne per dire che le cose “fighe” erano di sinistra
campagne per dire che loro sono gli eletti, e i giusti
Tutto cio' scompare.
Dopo tutto il berlusca non e' piu' un incombenza e con la superiorita' morale non ci compri l'iphone nuovo. In piu' i "nuovi" si raccontano piu' etici degli etici.


Il balzo in avanti della lega è stato qualcosa di spettacolare.
Matteo Salvini è un vero outsider.
Quando parli con qualcuno di parte avversa, soprattutto della sinistra, passa il tempo a raccontare di cose ignobili che lui avrebbe detto.

È innegabile, una parte del messaggio è alquanto inqualificabile, come del resto quella tre quarti dei partiti italiani.
Bisogna dire qualcosa di questo personaggio: è molto meno scemo di quello che sembra.
Se in un comizio in piazza davanti ad una platea di sostenitori mezzi invasati è assolutamente a suo agio, quando viene intervistato in platee molto diverse, come radio 24, il personaggio si adatta a meraviglia senza che risulti una minima discrepanza.

In pratica è capace di passare da toni guasconi che paiono arrivati da uno stadio a una piu' moderata e puntuta prosa decisamente a livello di un leader nazionale.

In pratica, come esempio, cavalca l'anti europeismo: ad una platea di invasati userà toni drammatici dicendo che l'Europa fa schifo, dando l'impressione che in caso di elezioni vinte si possa uscire dall'Europa e dall'euro nell'arco di 10 minuti.
Quando va in Confindustria specifica in maniera particolareggiata che non vuole uscire dall'Europa, ma non vuole che la nostra Nazione conti come il due di picche facendo arzigoli per evitare che si possa dire che dica il contrario di quello detto agli invasati.
È un pubblicitario fantastico.
E' una tigre da palcoscenico.
Aggiungete che chi lavora e' stufo di regalare cifre incredibili. Se dici ad un americano o ad un crucco il tipo di tasse che abbiamo sono fermamente convinti che tu li stia prendendo per il culo.
In questo contesto “roma ladrona”, ovvero basta tasse, e' un sorso di acqua fresca dopo una maratona nel deserto, per chi lavora.
Per questo è riuscito a far si che la lega sia passata da essere un partito destinato al ricordo, ad essere il secondo più votato in Italia.
Indipendentemente da come la pensate: tanto di cappello.


Forza Italia è un bel rebus.
Quando fu fondata mai avrei pensato che avrebbe potuto raggiungere più di qualche zero virgola. Una pubblicità aggressiva, una gestione fatta correttamente dal punto di vista del mondo dell'advertisement ne ha decretato il successo pressoché istantaneo.
Inoltre c'erano delle condizioni molto precise perché la gente comunque della lega dell'epoca non si fidava ma voleva qualcosa di nuovo.
Oggi la destra italiana, raggruppata sotto questa insegna, è abbastanza bizzarra.
In Italia sostanzialmente non abbiamo mai avuto una destra, perché la parola destra veniva associata erroneamente al fascismo e a cose molto brutte.
In tutto il mondo esistono dei pensieri politici che sono ben diversi da quelli della sinistra, ma non sono certo nazismo o simili.
In pratica in Italia è sempre esistito il discorso di sinistra, votato principalmente dai poveri, dagli operai perche' era stato detto dal sindacato e dagli stolti nella maggior parte dei casi. 
Esisteva un centro, che non è mai stato definito, che era famosa democrazia cristiana. Chi non era un estremista non aveva molte scelte. Il berlusconi era credibile, non estremista e nuovo. Riempiva il buco della DC avendo attirato all'interno il centro.
Finito il boom, e soprattutto il pirotecnico Berlusconi (potete anche odiarlo, ma ha fatto un numero circense) sta piano piano tornando a quello che è sempre stata la destra in Italia nonostante, di fatto, sia il centro.
Berlusconi comincia ad avere 82 anni, qualche acciacco e, nonostante sia stato preso a colpi di cannone, incredibilmente è ancora in piedi. Basterebbe questo per finire sui libri di storia. Ma ovviamente non e' l'uomo di 30 anni fa.
Potete raccontarla come volete, è cattivo, fa gli affari suoi e metterci quanta merda riuscite a produrre sopra la sua testa passando anche da chi si porta a letto: il fatto che sia rimasto un personaggio importante nella scena politica italiana ha diversi corollari, non del tutto piacevoli.
Vuol dire che in politica non esiste nessun personaggio in grado neanche lontanamente di essere così in gamba.
Vuol dire che la politica italiana tutto sommato è ridicola. In quel contesto e' un gigante.
Vuol dire che le persone sono stupide.
Vuol dire che gli altri sono peggio di berlusconi.
Che a voi piaccia o non piaccia sta dimostrando che la concorrenza e' peggio.
Inoltre, parliamoci chiaro, ha dimostrato di essere meglio degli illuminati che reputandosi eticamente superiori facevano le piu' gran bastardate nel nome del partito santo e benedetto reputandosi intoccabili.


I Grillini sono una cosa che mi spaventava molto e continua a farlo.
Avevo ragione che erano in grado di sbancare.
In pratica i Grillini hanno utilizzato due tematiche principali:
la teoria dello specchio, in pratica: tutto quello che la gente pensa, loro l'hanno semplicemente ribadita.
Sembra che i negri siano una cosa buona e bisogna essere buoni ad accoglierli?
Ecco che i Grillini dicono che l'immigrazione e' una cosa buona.
Dopo 10 minuti scoprono che i sondaggi dicono che la gente ne coglioni pieni di dar mangiare a degli sconosciuti?
Il movimento cinque stolti fa una campagna contro i neri. Si noti bene che anche per costoro tutti gli immigrati non sono uguali ma è bello identificarli con il colore della pelle non bianca.

La gente si sente in colpa perché usa l'auto per fare 10 m?
Ecco la soluzione: non vi preoccupate! asfalteremo quattro regioni italiane deportando con i mitra la gente e sarete splendidamente Green.
Ovviamente tralasciano la parte con i mitra dalle conseguenza di tale pensare.

La gente pensa che i politici siano dei mangioni perche' i votanti sono invidiosi del loro stipendio?
Ecco la soluzione clinica, anziché controllare che facciano il loro mestiere bisogna togliere le entrate legali dimenticandosi completamente di quelle illegali.

Si potrebbe andare avanti molto ma ogni giorno è un tuonare contro qualche cosa che la gente reputa non buona. La colpa e' sempre degli ALTRI, mai dell'italiano che vota grillino.
Se claim e' il contrario di quello detto 3 mesi prima? Chisenefrega. 

Se vogliamo vedere è molto in piccolo e sfigato la campagna che ha fatto Don Trump: Dare al popolo quello che il popolo pensa che sia giusto anche quando è una galattica tavanata.
Almeno Trump ha detto qualcosa di giusto fra una frase acchiappavoti e l'altra. I grillini non sono riusciti neppure in quello.

La seconda cosa, che poi è quella che ha causato l'affossamento del partito democratico, è il manifesto “più pelo per tutti e noi siamo gli etici”.
Non è un segreto che al contrario di quello che continuavano scrivere giornali, soprattutto di sinistra, la maggior parte dei votanti Grillini non arrivassero dalla destra ma dalla sinistra.

Se ci pensate è ovvio: il pesante assistenzialismo, la promessa di un mondo migliore, di sentirsi eticamente superiori come una razza eletta sono tipici stilemi della sinistra italiana.

Cosa succede se qualcuno riesce nell'immaginario collettivo a darsi l'allure di essere la razza eletta perché diverso, promettere un mondo migliore basato su delle cose impossibili, come il 100% del solare, promettere uno stipendio senza lavorare.

Fra le menti deboli è fantastico.
Soldi gratis
Elettricita' gratis
pollo gratis

Togliere a chi usa la macchina, quando potrebbe prendere l'autobus, il senso di colpa semplicemente votando e' fantastico!
Si prospetta che tutto quello che si fa di sporco può diventare pulito, come andare a confessare i peccati in sacrestia. 
Come per magia.
Confessato l'omicidio non sei piu' colpevole.

Dare una giustificazione etica a chi beve il sangue altrui come i forestali in sicilia e altre decine di migliaia di approfittatori?
Bellissimo. Chiamiamolo reddito di cittadinaza, rendiamolo normale.
Non sei piu' un bastardo che ruba il sangue agli altri, ma stai sereno con il reddito di cittadinanza.

Ovviamente speri che anche per i tuoi familiari possano passare da un uno schifoso lavoro a un reddito di cittadinanza.
Ecco spiegato il grande successo sud del movimento cinque stolti. In luoghi dove e' difficile trovare un lavoro e quando lo trovi e' di medda i soldi piovono dal cielo.

In un momento in cui la crisi morde duro perché le scuole italiane che non sono toccabili, perché se lo fai vedi cosa succede a chi fa una modifica, ecco arrivare salvatori: noi faremo mondo migliore in cui sarà tutto verde, tutti guadagneranno, non avremo l'inquinamento e soprattutto chi non ce la fa avrà comunque lo stipendio. Tutto senza cambiare nulla.
Come vedete è assolutamente il ben godi.

E poi la colpa AGLI ALTRI.
Non siamo piu' un popolo di ignoranti succhiatette rispetto ai tedeschi o ai francesi.
Noi non siamo incapaci, non riusciamo perche' e' colpa del politico.
Noi non siamo culturalmente inetti, e' colpa della legge.
Noi non siamo stolti, e' colpa dei partiti.
Noi siamo fighissimi, e' colpa degli ALTRI se non sappiamo neppure parlare la nostra lingua.

L'unica cosa che possiamo sperare è che nessuna delle cose che sono state dette negli ultimi cinque anni dai Grillini venga messa in pratica.
Altrimenti l'economia italiana diventa peggio di quella del Belize.


Gli outsider:
Bisogna anche sottolineare che tutti quei piccoli partiti che hanno provato a fare qualcosa di effettivamente nuovo, in passato Fare, nel presente 10, non vengono neppure annusate di striscio. Ed è un peccato perché sono gli unici che hanno portato in realtà qualche numero, fare aveva portato dei veri faldoni, 10 aveva qualche buona idea.
La politica italiana ormai si basa sulla io ti do 50 euro, renzi, Io ti do 700 euro, i Grillini.

Ovvio che vincono i grillini con un popolo bue.
E' il problema della democrazia moderna.
La nascita di mostri come la brexit, i grillini o il duo inqualificabile clinton-trump.
Il perche' e' banale e assomiglia molto alle aziende consumer.

Una volta anche l'azienda o il partito piu' scargnappola vedeva di non esagerare.
Certo, un po si show ci sta'. “mai sentito prima”, “novita' fantastica” ci stanno.

Le aziende serie, spesso ancora con il fondatore (vedi ford, bosch...) erano nate per fare cose serie, non giocattoli.
Inoltre i consumi erano di nicchia, non avresti mai venduto un 18-200 a molti fotografi perche' avrebbero riportato in negozio tale medda dopo i primi scatti.
Con l'allargamento del mercato molti si sono sentiti esperti solo per il possesso dell'oggetto.
Poi cominciarono le marche peggiori a non dichiarare piu' 22W anziche' 18. Provarono in seguito 25, 28, 30... e il successo arrise.
Ad un certo punto arrivi al fatto che tutti promettono cio' che speri.

Ormai tutti gli ampli dichiarano 100W e molti partiti regalano soldi ai cittadini (o promettono simili cose) prendendoli dalle tasche degli stessi.

Se gli 80E erano uno sfregio, il bonus di 500E ai 18enni e' diarrea in testa.
Abbiamo dei coprofagi con la cannuccia.

Ovvio che se arriva un cinokoreano in giacca e cravatta che dica che l'ampli e' 1650W gli ignoranti ci credono. 
Sono i grillini, DiMaio e' il frontend che riesce a rimanere serio quando dice che deporterano i siciliani in puglia e i calabresi in abruzzo. Non fa neppure un plisse'.

Impassibile come un giocatore di poker, in giacca e pettinato di fresco. Credibile come i 1650W koreani per il peone medio.

Il perche e' banale, la gente crede di sapere. Si crede piu' intelligente di quello che e'.
IO VALGO (l'oreal)
E se tu pensi di sapere la tua ignoranza e stupidita ti guidera'.
Non ti interessa chi paghera' gli 80E, nella tua testa ci compri il telefonino 4k nuovo. Tu lo vuoi.
Non ti interessa da dove verranno i 700eur-watti mensili. Tu li vuoi.
Non ti interessa come venga prodotta l'energia e NON LO VUOI SAPERE perche' sei una scimmia, la vuoi gratuita e verde e che fa giochi bellissimi.

In pratica se pensi di essere intelligentissimo e straordinario quando sei una parratina che fuma una canna (perche' pensi che faccia bene, tanto sei idiota) voti-compri quello che la spara piu' grossa e ti promette piu' soldi.
Non hai piu' vergogna a chiedere 700E aggratis.
Non hai piu' vergogna a votare chi ti promette sputi in testa se ti da piu' soldi virtuali.
Perche' “io valgo” e quindi mi merito di piu' e le mie idee sono brillanti anche se sono una scimmia che non sa usare una lavatrice.

Banalmente i partiti si stanno adeguando al nuovo mondo.
Quelli che sono piu' vicini alla stupidita' collettiva stanno vincendo. 

La brexit e' un'esempio.
Trump non e' stupido, ma ha dato esattamente quello che la gente chiedeva. Non una virgola in piu'.
I grillini, gente senza etica e senza idee, ribadisce a pappagallo le minchiate che leggono su facebook.


La costanza e' che vince chi e' piu' stupido o furbescamente appare tale. Dicono le stesse cose dell'idiota medio.
Grillo non e' stupido, ma i ministri grillini sono mediamente degli idioti e il partito appoggia l'idiozia.
Salvini non e' stupido, ma non lo sembra abbastanza e i leghisti hanno meno idioti dei grillini.
Renzi e' un frontend abbastanza idiota compliant ma forse non e' apparso sufficientemente idiota.
Berlusconi e' stanco e fare proclami “piu' Fi...lomena per tutti” e' ormai fuori dalle sue corde.

Mi dispiace: la politica e' finita.

E' difficile dire quale puo' essere un futuro di imbecilli governato da imbecilli o che si comportano da tali.
Io proporrei a tutti quelli che hanno votato m5s una lettura

Gli idioti in marcia
Cyril Michael Kornbluth

e un film
Idiocracy, un film del 2006 diretto da Mike Judge


lunedì, marzo 12, 2018

class D reload


Quando non hai piu' un laboratorio, un po di giocattoli ti mancano. Altre volte sai come vanno le cose e non ne abbisogni, anche se spiegarlo ad altri e' difficile. Soprattutto i fanboy caxxari.
Negli anni mi sono sentito dire di tutto, sia qui che altrove, da poche categorie di persone:
i suvvisti,
i dieselomani,
i superpixelisti (4k e oltre!)
e ovviamente fra i piu' incaxxosi i valvolisti e i classe D-isti, che sono la stessa bestia ma non lo sanno.

Per cio' oggi parlero' dei perché i classe D non siano furbi al salire del prezzo.

Il classe D e' un amplificatore che ha parecchi vantaggi riconducibili tutti ad una questione: l'efficienza rispetto ad un classe AB.
L'efficienza e' una cosa meravigliosa. Permette risparmi di costo notevoli, o, se lo leggete al contrario, un incremento di performance.
Permette di avere un alimentatore che costa la meta' (o una potenza doppia a parita' di costi)
Permette di avere un raffreddamento che costa la meta'.
Permette di avere un contenitore che costa la meta'.
Permette di avere un peso della meta'.
Eccetera.

La motivazione principale del fatto che fino a ieri non era comunemente in commercio il parto di philips, mentre lo erano i classe B per certi versi simili, erano i costi dell'implementazione. Il TDA 2008 (in classe B) ha fatto la storia di un certo comparto.
Con la discesa del costo dei chip, un complicatissimo costoso circuito di classe D diviene un chippetto da 6E con 160W (TDA7498E?). WinWin?
Il rovescio della medaglia esiste sempre, purtroppo.

La stessa cosa accade, per similitudine funzionale, con gli alimentatori ad impulsi rispetto ad un bel trasfomatorone.
La mancanza del trasfo permette un risparmio di costi e pesi veramente notevole e sullo stabilizzato anche di efficienza con le stesse regole viste prima.

Se ci pensiamo gli alimentatori stabilizzati e gli amplificatori audio sono maledettamente simili: entrambi nascono per fornire una tensione precisa ad un carico. In un caso solo il carico e' variabile e nel secondo anche la tensione fornita.

In entrambi i casi la differenza e' fra un pedale che modula una resistenza per lasciare passare piu' o meno energia e un interruttore che apre e chiude.
Il primo ha un problema: se sto frenando il 50% dell'energia avro' una differenza di potenziale sul componente e questo, per via della corrente che passa, causera' un consumo.

Se io metto una resistenza pari al valore dell'altoparlante avro' si dimezzato la tensione ma in pratica meta' della potenza la sto bevendo non per la cassa ma sul transistor. Questo porta al riscaldamento, al consumo e alla necessita di un grosso alimentatore. In pratica avro' 5A e 20V con circa un centinaio di wattonzi da dissipare.
Cose non belle, insomma.

Se uso una stratregia ad interruttore avro' solo 2 posizioni:
tutto aperto, grandi correnti ma la tensione sara' minima. 0,xV*10A sono pochi Watt
Tutto chiuso, avro' grande tensione come 40V ma con solo 0,xA. Sempre pochi Watt.

Il problema nasce dal fatto che lo devo fare in fretta, molto in fretta. L'energia in transito sara' scolpita ad alta frequenza. Cosa evita all'alta frequenza di andarsene a spasso?
Per un'alimentatore sono obbligato a dei complessi arzigoli e per l'ampli e' un delirio.
Infatti il passa basso prevede un'impedenza ben precisa. Sull'alimentatore, parlando di CC, posso sbattere un'enorme condensatore (in realta' e' piu' complessa) e pensare che sia quello il carico alimentandolo con un'induttanza da record. Ovviamente la pago tutte le volte che il carico si sposta velocemente ma, spendendo, si puo' porre dei freni.
Ma se ho una cassa non posso inviare una CC e il carico, per via che sto pilotando un segnale audio, si sposta sempre. L'unica barriera e' una LC o meglio una Pigreca che cerchi di far passare solo cio' che serve.
D'altronde non posso neppure alzare troppo la frequenza di commutazione perché non solo salterebbe in giro ma implicherebbe una serie di problemi ulteriori mica da ridere. Una soluzione e' solo un nuovo tipo di problema. Non stiamo parlando di in convertitore DA che elabora mV senza corrente, stiamo parlando di decine di Watt e carichi importanti.
Un 100W su una cassa reattiva ci sono istanti di tempo in cui la corrente puo' essere superiore a 100A (adesso capite gli alimentatori dell'HiEnd che pesano 50Kg?)

I problemi ovviamente sono quadratici se faccio la belinata di avere un ampli in classe D alimentato da un alimentatore elettronico.
Ora, io lo vedo benone sul sourrondone mono LoFi 6 cassette della frutta da 5W koreano (quelli che spacciano per 1650W) che suona di medda.
Alimentatore da due soldi, ampli da due soldi e suono, per un costo di 10E, ragionevole.
Lo vedo benone sul portatilino, sull'altoparlante del cello e sulla boombox con maniglia da tarro.
Tanto "Yo baby" non si accorge neppure della distorsione ma "ao' pompa a mille"
Ma se parliamo di HiFi...
Oltretutto, non so se avete notato, che l'audio dei locali e' ulteriormente peggiorato. Quando si raggiunge il fondo, qualcuno scava. La classe D va in clipping diversamente. L'idiota al mixer, quello che pensa che la lucina rossa sia da far lampeggiare, prima aveva una progressione lineare nello schifo. Un classe D quando supera quella che e' all'incirca il 70% della potenza si impenna mostruosamente la distorsione. Se persino i   classici TDA in classe AB ne esistono con THD anche dello 0,1% e ci sono modi per farli stare quieti, il classico chippetto in D mostra un 10% nelle medesime condizioni.
Ma la salita e' repentina.
Non parliamo poi dei Texas TPA, mostri di efficienza e attivano fino a 1000W, ma non scendono sotto la percentuale neppure a martellate. 
In pratica il DJ dovrebbe stare ancora piu' lontano dalla “spia rossa che e' divertente vedere lampeggiare”, dopotutto con il doppio (o il triplo) della potenza dovrebbe essere piu' facile... se non si e' un idiota.

Questo ampli mostra un grafico di quello che e' tipicamente e' accreditato di 120W. Ma in pratica ha una distorsione THD paragonabile ad un AB solo a 2W. Vi consiglio un giro in ST, sanno quello che fanno.
Non e' un problema del TDA di turno, se guardate qualsiasi ampli in classe D di qualunque prezzo, la curva e' la medesima (per quanto piu' alta o bassa).
Inoltre mostra un problema al cambiare una RESISTENZA di carico. Cosa succede quando fra rotazioni di carico e altro ci si trova di fronte a induttori (e' questo che sono le casse) con valori resistivi istantanei che possono essere persino negativi?
Questo bidone raddoppia la distorsione passando da una tranquilla RESISTENZA da 8 a 6 ohm. Quadruplica a 4. Ad occhio su una cassa acustica da 8ohm dovrebbe diventare 10 volte tanto we su una tedesca di mia conoscenza (4ohm) potrebbe essere 100 volte tanto. Ma nessuno lo misura
Nessuna rivista o fanboy lo scrive. 
Non trovate stranino che set di misure che si fanno dalla notte dei tempi siano sostanzialmente spariti dalla vista da quando si vendono classe D da "moltisoldi"?
Stesso discorso per altri sets.
Se, come ipotizzo, molti ampli in classe D  hanno grossi problemi di interfacciamento potrebbero ricadere  ANCHE nella necessita' di avere un cavo da 3000E per suonare come un classe AB "duro" con un cavo da 10E. Quello che succede agli ampli a valvole...

Fare misure serie costa, e' complicato e all'aumentare della potenza tipici della classe si alzano i costi ancor di piu'.
Ma o fai la prova o non la fai.
Altrimenti e' come un blog di medda come questo dove non ho i soldi per fare una prova (sono sempre disposto ad accettare grossi assegni per fare prove serie)
Se provi ci sono dati oggettivi. Altrimenti e' come provare un SUV: rumoroso, non sta in strada ma scriviamo quello che ci pare.

Qualcuno a questo punto potrebbe dire che io prendo solo chippetti da 2 soldi o ampli da disco. Infatti mi dicono spesso cose come “tu non sai perche' non sei della chiesa dell'illuminazione”.

Vi svelo un segreto che non e' segreto: molti ampli accreditatissimi  dalla chiesa della classe D usano i fetidi TPA texas. Sono dei chippetti, usati anche dai korean per i surround da 5W, che se debitamente alimentati e alettati i mosfet finali (da aggiungere a parte), possono arrivare a potenze notevoli (1000W reali a canale). E come roba da sbarco non sono neppure cosi' tremendi se usati con attenzione e lontano dal clipping o come alimentazione di un sub senza crossover.

Cosi', visto  che continuano a dire "tu non sai che" vi faccio vedere un affare senza compromessi.
Ho trovato un tizio che misura mentre ripara e deve avere un laboratorio carino. Ovviamente facendo cose che portano danaro non puo' scendere troppo nei particolari (le modifiche proposte son mincxiate) ma le misure ci permettono di vedere un po' di roba.

Prendiamo un ampli di marca, un jeff rowland. Puo' essere la vostra marca preferita o quella che odiate di piu' ma penso che siamo d'accodo che non stiamo parlando di un prodotto fatto da marcacce come samsung o auna. Stiamo parlando di gente che ha fatto roba ad altissimo livello.
Se non pensate che questo ampli sia ai vertici della classe D avete un problema sotto i capelli.

Gli ampli di questo livello in classe D sono stati richiesti a gran voce dai consumatori che ullulavano cose del tipo:
 "se un caxxillo da 20E suona cosi' bene cosa succederebbe se ne facessimo una da 10.000E con la stessa tecnologia?" Mentre lo dicevano tanta bava scendeva dalle loro bocche di fanatici e la scimmia sulle loro spalle urlava "take my money take my money take my money"

Ovviamente i tecnici non lo facevano perche era un attimo assurdo (come i lampioni a LED), ma poi ci sono le rate della macchina, l'assicurazione...
Cosi' un po tutte le aziende dietro questa pressante moda si sono dovute mettere a fare classeD. Un po' come i SUV, fanno schifo, ma vendono bene. 


JRR fa questo affare, il 302, e lo vende a 9000E. Si, avete capito bene. Costa come i migliori ampli mai prodotti. Le recensioni sono da sbavo.
Come ogni buon ampli che si rispetti la parte di alimentazione e' MOLTO curata.



Si parte con un trasformatore per disaccoppiare. Probabilmente l'alimentazione PWM era troppo rumorosa e il trasfo e' stato messo a mo di filtraggio in un secondo tempo. Quella piccola aggiunta che costa 1/3 dell'ampli. Cosi', per ridere.



Poi abbiamo un alimentatore PVM (quelli inscatolati bianchi) che serve... ad alimentare. Pero' non era abbastanza pulito. Vi ho gia detto che gli ampli in classe D sono molto dipendenti da un'alimentazione pulita e veloce?
Perche' quando il transistor interruttore va in chiusura, di energia ne passa, un improvviso cortocircuito, e una fluttuazione importante dell'alimentatore che si mette ad oscillare non e' una bella cosa.



Ma un alimentatore per canale, non sia mai che i consumi saltellanti dei due canali interferiscano, non bastava. Cosi' abbiamo in cascata un secondo alimentatore per canale, piu' un rettificatore se vogliamo. Lo vedete blindato nella scatoletta sotto la basetta rossa

In pratica per un ampli stereo abbiamo in sostanza 5 alimentatori (piu' quello dei servizi, ma non ci interessa in tal dissertazione). Tutto sto caos per riuscire a far si di limitare i rumori delle alimentazioni e dell'ampli



Alla fine arriviamo al mitico e microbo classe D da ben 300W accreditati. E' in realta' il solito ICE della B&O. Il motivo e' semplice: e' una tecnologia complessa e ci sono solo un pugno di aziende che lo sanno fare “per sul serio”.
Anche quando vi dicono che e' farina del loro sacco spesso usano un chip di ST o un ICE un po' taroccato.
Comunque sappiate che nelle varie incarnazioni e' usato da Alpine, Aston Martin , Bowers N Wilkins, Fender, Fujitsu Ten , Elipson, MartinLogan, Pioneer, Rotel eccetera. Gente mica da ridere, non stiamo parlando di marcacce cinokoreane.
Come avviene in tutti i fanboysmi, quando sono estremi, si creano delle frange: il mio e' piu' puro del tuo e migliore. Alcuni fanboy si stracciano le vesti per i moduli ICE e altri per cosi che sono degli ICE con 2 condensatori in piu', ma,ovviamente, non lo sanno.
Altri ancora “basta che non sia un ICE”, ovviamente incensando anche degli ICE.
In realta' B&O ha fatto molta ricerca insieme alle locali universita' e i moduli ICE non sono tutti uguali ma nelle loro rispettive classi rappresentano degli esempi notevoli.

A questo punto abbiamo le bobine, le vedete nel modulino in rosso,  ma siamo parlando di prodotti HiEnd e non possiamo permetterci che le alte vengano piallate brutalmente da una bobinazza. Siamo costretti a lasciar correre. Aprire alle alte. Un ampli che su alcune casse ha l'attenuazione di una fonovaligia, capirete, non e' il massimo. Soprattutto se costa 9KE.

Qual'e' il risultato di questi sforzi immani e costi automobilistici?
Pronti a piangere?
Bastano due misure per squalificarlo, stiamo sempre parlando di un prodotto HiEnd, sarebbe diverso se fosse un coso da discoteca da 500E (con 300Wch e' il suo prezzo), ma costa 9000E.






WOW, senza segnale e' un'alimentatore da 4Vpp a 400kHz. Figo.
Poi diventa un modulatore se ci mettiamo un segnale.
Questo segnale spurio,  che sono alcuni watt, finiscono dritti nel tw riscaldandolo e diminuendone la dinamica. Se lo collegate ad una piccola cassa hifi potreste bruciarla prima di iniziare ad ascoltare. Alcuni crossover potrebbero persino prenderla sul personale e fare bum.
Cosa succede se dovesse riprodurre un sottomultiplo di questa frequenza?
E se lo facciamo su un carico misto RLC (aka una cassa) che intemodulazioni troveremo?
Nelle riviste tutto tace.
Nessuno misura queste cose.
Chiaro, per un ampli da discoteca da poco non sarebbe un problema grosso, ma stiamo parlando di un affare HiEnd.
Neppure un vetusto TDA2050 (AB, 22W, 4Euro) degli anni 90 ha queste spurie.



Potete raccontarmi quello che volete ma tutti i classe D mostrano gli stessi problemi, rumore modulato, distorsione importante e molto variabile, risposta in frequenza spesso bizzarra QUANDO COLLEGATI A DELLE CASSE molto reattive (le misure sulle resistenze sono una cosa, su un carico complesso e' altro).
Il jeff ha ridotto di molto questi problemi ma con complicazioni enormi. L'alimentatore sarebbe stato piu' semplice farlo lineare, avevamo gia' il trasfo (la parte piu' costosa), e un ampli il classe AB sarebbe stato di soli 150Wch ma sarebbe costato globalmente meno con un'audio migliore. E' in tutta evidenza costruito per chi chiedeva a gran voce un classe D.

Se questi sono i risultati che si possono avere con 9000E pensate a cosa siano quelli piu' economici
Quando scrissi un breve post per illustrare brevemente cos'era la classe D alcuni scrissero cose pazzesche. Per non dire di cio' che e' successo altrove.

Con questo non dico che i problemi dei classe D non siano risolvibili, ci sono un paio di esempi migliorativi  per quanto non risolutivi. Ma che e' inutilmente costoso farlo. E' raddrizzare le banane.
Il classe D permette risultati enormi nell'ambito economico.
Fino a poco fa ampli da 60Wch erano roba da ricchi. Oggi possono essere comprati con pochi soldi. E sappiamo che  sotto certe potenze, diciamo 20W, abbiamo "fame".  Passare da 10W a 20E e' un bel salto.
I classe D risolvono questo problema principale con pochi soldi.
Ma quando il gioco non e' piu' "abbiamo potenze infami, siamo sbollettati, e vogliamo di piu'" la storia cambia.
Passare da 150W a 300W, salvo avere casse sorde o motorizzare un concerto, non e' poi cosi' una gran cosa. ma  cambiano le regole.
Perche' l'alimentatore deve essere piu' preciso di un classe AB, e quindi i costi tornano a salire.
Perche' raddrizzare alcune tipicita' ha un costo.
Perche' a certi livelli, quando ormai la potenza e' acquisita,  si deva andare a vedere quei parametri che in questi ampli sono deficitari.
Diciamo che se dovete superare i 100Wx2 a 3-400E la classe D e' l'unica soluzione praticabile. Fara' schifo ma potete farci una festa. Ma se avete un budget doppio e non volete avere potenze superiori il gioco cambia. La qualita' cambia.

La classe D non e' il male, anzi, ho un tda 9qualcosa da 20W come audio trasportabile alimentato a batterie (altro vantaggione dell'efficienza e' la durate e  le batterie sono un alimentatore ideale).
La classe D non suona neppure malaccio, ci sono degli AB  che vengon stirati da roba in classe D moooolto economica. In pratica se non volete spendere e' il massimo
Ma quando cominciamo a spendere di piu' del minimo indispensabile ci sono altre soluzioni. 

La discussone al massimo e' se sia meglio avere un 30W economico, tirato dritto,  in classe AB o un 50W in classe D di pari prezzo. Perche' e' questa la battaglia che puo' vincere un classe D.
Se invece prendiamo un ampli ben alimentato in classe AB e costruito con un minimo di Know-How, a parita' di potenza, per i gatti la trippa non arriva.




martedì, marzo 06, 2018

vinile Vs CD



Spesso mi sono sentito dire che sono un retrogrado.
Succede quando vedo una novità, come il fetente televisore quattro cappa, e lo trovo una grandissima minxhiata. Il fatto che io definisca minxhiata a una cosa nuova per la quale molti srotolano la lingua mi fa definire automaticamente come “vecchio minxhione” che non capisce la novita'.
In realtà, come ho raccontato molte volte, le novità mi piacciono quando portano più vantaggi che svantaggi.

Il compact disc, quando arrivò, lo trovai una cosa squisitamente fantastica. Mentre io definivo eccezionale questo oggetto dal suono straordinario, molti sedicenti audiofili erano incazzati perché, a loro dire, il suono di un compact disc non era a livello del loro “potenti” giradischi molto costosi. Io, secondo loro, non capivo.

Negli ultimi anni esiste una rinascita del disco in vinile.
Una rinascita che è molto commerciale e molto poco hi-fi.
Si arriva all'assurdo: parecchie catene di negozi stanno sbaraccando gli scaffali che hanno i compact disc per il semplice motivo che ormai pochi apparecchi in vendita hanno la possibilità di leggere questo supporto ormai divenuto, per il consumatore medio, poco interessante.
Nel contempo, ecco l'assurdità sviluppata: alcuni negozi stanno approntando aree con in vendita i vecchi vinili.

Ovviamente i sostenitori del vinile continuano con le stesse minxhiate, avete capito gia' da prima e' la parola del giorno, riprese dai loro genitori sulla qualità presunta del suono.

La prima cosa divertente è che la maggior parte di quelli che parlano non hanno un impianto hi-fi abbastanza elevato da poter sentire una differenza sostanziale tra un buon vinile suonato correttamente e un compact disc suonato da un CD player Basic.
Se l'interlocutore dice che sente meglio l'LP e poi ha 500E di casse da pompa la prossima e' pensare che i SUV sono sicuri e gli asini li portano a spasso in cielo a mo' di renne.

Io non sto dicendo che un giradischi di fascia altissima con una puntina tipo le koetsu e un braccio SME non suoni più che bene.
Dico solo che per ottenere quel suono occorrono due cose abbastanza importanti che si chiamano
un settaggio veramente curato e
una valanga di soldi.
Soldi e tempo che investiti nel resto dell'impianto produrrebbero migliorie decisamente ampie.

Inoltre anche compact disc esistono di fascia alta e alcuni sono veramente notevoli.
Quello che intendo dire e' che un giradischi può suonare anche in maniera molto buona ma a una dinamica è una risposte frequenza che sono decisamente inferiori alla controparte in compact disc di pari prezzo.
Inoltre un giradischi da soli due o trecento euro non ha possibilità di sorta di porsi a livello di un CD, anche se coreano.

È anche vera un'altra cosa: un suono analogico è spesso più piacevole.
Se prendiamo un giradischi noteremo subito che esiste una compressione dinamica data dall'iter di produzione che permette su ampli non particolarmente dotati o volumi non particolarmente alti di ascoltare una maggiore ricchezza.
Questo si era già notato negli anni 80 e alcuni costruttori di hi-fi proponevano un oggetto che era il compressore di dinamica: un oggetto che nasce per poter ascoltare a volumi decisamente differenti dei live una ricchezza dinamica ampia. Siccome e' di difficile regolazione e comprensione è sparito dai cataloghi abbastanza in fretta. E' strano perche' una sala d'aspetto non dovrebbe farne a meno. Non parliamo de cinque cosi punto uno cino-korean per i quali comprimono pure i dischi

Altra differenza è data dal fatto che la minor risposta frequenza e la quantità di dati presenti in calo sugli estremi rispecchiano molto più che un taglio netto quello che l'orecchio si aspetta.
Questo non vuol dire che sia peggiore il CD, ma semplicemente che alcune di queste cose sono inaspettate.

Per esempio il rumore è una di queste: mentre il rumore costante di un giradischi dopo un po' non lo notiamo più, fa parte di come il nostro cervello analizza il mondo attorno a noi, il rumore di un convertitore digitale analogico è assolutamente più basso ma varia nel tempo: ciò che varia lo notiamo di più. È questo il motivo per il quale sono nati convertitori ovesampling o bitstream: Abbassare ulteriormente il rumore e spingerlo in una zona in cui non possiamo udire.

E' lo stesso motivo per il quale il CD e' invece piaciuto subito a quella parte della popolazione che i dischi li teneva nella scatola dei chiodi: i TAC e i CRACK sono molto fastidiosi. Eggia' i dischi sono MOLTO delicati, maneggiati con cura e tenuti in verticale perfettamente.

Alcuni costruttori di compact disc di fascia alta peggioravano volontariamente le caratteristiche degli stadi finali, fino a cacciar dentro persino delle valvole, per ottenere gli stessi difetti presenti nell'ascolto di un vinile: Peggiore risposta frequenza, molto più rumore (così da coprire quello variabile).

Queste differenze tra percepito e misurazione alla carlona, sono uno dei tanti motivi per cui ci sono degli idioti che dicono che le misure non contano nulla.
Le misure ci dicono tutto, solo che bisogna saperle leggere. Se sei analfabeta stai zitto e non dire che il risultato contraddice le misure.

I compact disc dotati di finali “sbagliati” avevano spesso nelle misure delle caratteristiche alquanto pessime ma venivano percepiti, soprattutto da chi era avanti negli anni e quindi abituato al suono dei giradischi, in maniera molto positiva.
Se io copro con rumore dell'altro rumore la misura mi dirà che quell'apparecchio fa schifo perché fa schifo.
Il fatto che io posso trovarlo piacevole perché preferisco avere tanto rumore, ovvero una qualità inferiore, perché sono abituato a sentirne tanto e fisso non cambia la misurazione. La misurazione ha sempre ragione, poi bisogna saperla leggere e capire che cosa è meglio fare.

Io, personalmente, preferisco sempre avere il massimo del segnale, il minimo della distorsione e rumore. Partendo da segnale migliore posso anche avere una migliore dinamica nelle casse, evitare di avere problemi con l'amplificatore eccetera.
Peggiorare, faccio sempre in tempo, anche con un compressore o iniettando il rumore a mio piacimento nella quantità che io desidero.
Il motivo per cui nessuno fa questo è banale: se io facessi un pre-amplificatore o un compact disc con un manettino per scegliere quanto rumore o quale mettere starei vendendo un re nudo e tutti si chiederebbero: perché mai devo aggiungere rumore o peggiorare le caratteristiche? sono scemo? tientelo!

Si noti che ci sono dei tizi ossimorici: amano il vinile ma amano anche la classe D (sto preparando 2 righe). Questo la dice lunga sul fatto che stanno dicendo cose che non comprendono.
In realta' piace essere parte di un FANCLUB. Il gelato in fronte e' il simbolo nel guidone portato con orgoglio.

Alcune delle leggende fantastiche trovate in giro:

1)Parlare di giradischi ma non sapere neppure tararlo
ottenere un buon risultato da un disco vinilico e' difficilissssssimo.
l'antiskating e' maledettamente importante da regolare e varia fra esterno e interno del disco.
Alcuni giradischi compensano con leve sul peso che offre la spinta laterale variabile ma e' un palliativo, Altri usano un filo di nailon, altri molle.
In pratica nessuno sa come fare esattamente. In realta' cambia anche fra disco e disco: un EP e un LP dovrebbero essere regolati diversamente
Ecco perche' esistono i tangenziali e la matrice e' incisa tangenzialmente. A mio giudizio: oltre una certa cifra dovrebbero essere tutti tangenziali. Amo i tangenziali, sono un fanboy del pioneer che suonava, per la umile (non economica) cifra chiesta, come un dannato.

Il peso, spesso trascurato, e' importante e va tenuto controllato.
Un peso elevato consumera' la puntina e il disco, ma uno leggero li consumera' entrambi in poco tempo. Sembra contro intuitivo, ma la cosa peggiore che potete fare e' avere una puntina troppo leggera: diventa un martello pneumatico e devasta poiche' saltella.
E lasciamo perdere regolare correttamente un taglio VDH che non ho ancora capito quale sia il montaggio (per quello poi fecero il VDH II meno ostico). Io ho il sospetto che erano puntine da milioni che i fighetti montavano sui loro giradischi a perno ma che potessero essere montate solo su un tangenziale.

Il contatto con il piatto e' una cosa folle, i migliori mat sono morbidi e collosi ma si rovinano in mesi. Eppure troverete tanti convinti del disco vinilico, magari su di un telaio rigido, usare mat di tessuto quando non feltro. Il disco deve diventare corpo unico con il piatto, altrimenti e' un SUV in curva (la fisica e' la stessa ovunque).

Non parliamo poi del fatto che molti dischi sono ondulati e non hanno il buco in centro. Ecco perche esiste il subsonico (no, non e' per il car audio, ma per il disco storto)
poi abbiamo le risonanze,
il wow&flutter,
la microfonicita',
la polvere,
la cera sui dischi nuovi,
l'erosione sui vecchi,
l'accoppiamento con i mobili,
eccetera eccetera
Alla faccia del "analogico suona meglio"

2) sl-1200 technics
Troverete tantissima gente disposta a scannarsi per dire che questo è il miglior giradischi della storia. Vi diranno che suona benissimo e che e' il non plus ultra.
Per quanto provi ammirazione per quel prodotto NON E' NATO E PROGETTATO PER ASCOLTARE BENE.
il potente motore, un dragster, ha dei valori di wow&flutter molto elevati.
L'oggetto, il 1200, nasce per essere strapazzato in discoteca e quindi ha come obiettivo della progettazione un motore che prende velocita' in un quarto di rotazione, una scocca indistruttibile, un'insensibilità al fatto che mettiate sotto un feltro e per permettere la possibilità di montare puntine che praticamente sono dei chiodi arrugginiti. Qualunque cosa gli fate, che non sia una caduta dal 3zo piano, continuera' a suonare come al solito.
In quelle condizioni il technics è l'eccellenza, il vertice. E' il Jean-Claude Van Damme dei giradischi. Guardatevi “Get Down”.
Il vantaggio e' che con una sferica suonera' sempre “decentemente” e questo, per chi non sa usare un giradischi, sembra che suoni meglio di un buon giradischi starato. In realta' e' come un trattore: va a 20Kmph SEMPRE e comunque. Pero' va a 20 all'ora.
Ma con il trattore non andate a prendere la fidanzata da portare al cinema.


3) per quanto un buon disco faccia il suo sporco lavoro molto bene, io di giradischi di qualita' correttamente montati nella mia vita ne ho visti... zero.
Ovvero, escludendo i demo fatti da ariston, rega e qualche altro pazzo che vendeva macigni da 40Kg di ghisa, la qualita' di un analogico veniva brutalizzata da un bistream di philips o un oversampling di technics che costavano meno del coperchio trasparente di turno.

4)Generalmente l'amante del disco vinilico non sa neppure il taglio della puntina che monta, ne il peso idoneo al tracciamento.
Perché spesso il grande amante del vinile non sa neppure che la puntina che è montata sulla conchiglia è una maledetta conica in ferro stampato. Non che ci sia niente di male, ma sicuramente non è l'eccellenza ne può ottenere delle performance particolarmente elevate. Già una banale ellittica di marca la sventra in due.
Ci sono almeno una dozzina di tagli HiFi “seri” e piu' sono complessi piu' e' critica la regolazione. Il minimo sono le shibata derivate (io stesso ho una fineline) ma sbavavo per una Fritz Gyger II e una VDHII con cui posso upgradare facilmente sullo stesso corpo (era la mia idea, poi venne il CD) ancora dopo 30 anni in 10 secondi. Il vantaggio di non scegliere cinokoreanate ma serie aziende.
Se mi dici che le auto di una volta erano meglio, possiamo parlarne. MA se mi parli di performance, di tenuta e te la meni mi aspetto che tu abbia per lo meno un'AC, ma se ti presenti con un'auto della fame come la trabant o la 500 capisci che ti stai insultando da solo?
Nonostante la puntina della fame, mi danno del bastardo perche il giradischi e' sacro, anche se monta un chiodo idoneo al penny musicalsound. Non che ci sia niente di male, ma non parliamo di alta qualita'. Parliamo di giocattoli.




4) la cartuccia cos'e'?
Quando la puntina, che spero essere almeno un'ellittica, si muove deve trasformare il movimento in tensione. In pratica e' un generatore. Se il magnete e' sullo statore o se, al contrario, vi e' l'avvolgimento cambia assai. MC, MM. Alla fine e' elettrotecnica vecchia scuola.
Al di la delle questioni di religione (i vinilici ne hanno molte di fanboyate) una differenza e' importante: non tutte le testine vanno su tutti i pre. Se le MM escono alte le MC non lo fanno e hanno impedenze diverse. Il mio vecchio NAD fu scelto perche si interfacciava sia con le MM che con le MC (va cambiato un setup nel retro, altri hanno 2 ingressi indipendenti). Il mio nuovo ONKIO non permette la scelta, dovrei comprare un pre-pre.
Fa un po ridere ma ci sono dei pre-pre-ampli. Si arriva alla follia di un trasformatore per adattare la testina al preampli.
Se cio' non bastasse spesso, per via delle capacita' e impedenze, i pre possono essere piu' o meno “amici” di quella specifica cartuccia.
Questo i vinilisti non lo dicono. Non lo fanno perche non lo sanno neppure loro, e' capitato di vedere giradischi connessi in maniera errata. In pratica con il suono che faceva pena, MA per il possessore BUONISSIMO.


5) appoggiati nella me..lma
I giradischi esistono in realtà di due grosse famiglie: i flottanti e i rigidi. Okkio, la sto facendo molto semplice come al solito.
Tutto il problema del giradischi gira attorno al fatto che il disco, essendo enorme, è un grandissimo microfono e bisogna zittirlo in qualche maniera. Un flottante tende ad allontanarsi dalla superficie muovendosi e risuonando dove non esiste audio nonostante sia sollecitato dai rumori ambientali. Tutto si muove insieme al disco cosi', dal punto di vista della puntina, il dico e' fermo.
Il telaio rigido opta per un approccio sismico: tutto è rigido e va montato su un mobiletto in calcestruzzo incollato a terra oppure messo su delle tre belle punte in acciaio che faranno dei bei buchi nel vostro costoso parquet.

L'amante del vinile questo non lo sa, per lui il giradischi è una macchina magica come abituato con il digitale, l'audiocassetta, la radio o il telefonino: schiscia il tasto e ovunque lo poni funziona “uguaglio”.

L'amante viscerale spesso possiede un piatto rigido disaccoppiato dal pavimento, stesso discorso per i flottanti piazzati in vicinanza delle casse. Giradischi spesso messi SULLO STESSO MOBILE LIGNEO o peggio di truciolatone dei woofer.
Il "bello", il suono "migliore", per gli amanti analogici e' spesso dato dalla microfonicita' derivante che aumenta i bassi e ne aggiunge coda per effetto larsen.

6)La scelta della pulizia dei dischi e' un'altro rebus. Io personalmente uso lo “svelto”, mooooolto diluito, con un pennello (ora immagino orrore in platea vinilica) e finale in distillata. Scusate, sebbene scese di prezzo le nitty gritty costano ancora oltre 1500E. 1500E preferisco metterli nelle casse. Mettetela come volete ma dopo un po di pulish pulisc a secco il disco sara' comunque sporco e rischiate di far danni. Soprattutto se e' stato dimenticato in giro. Pero' se parlate dell'essenziale pulizia ad uno della chiesa del vinile sviene. Boh, gente strana.

7) il bello del cavo.
molti dei vinilici parlano anche di cavi con superiorita' spocchiosa. Abbiamo gia' parlato dei 4 cavi che interessano all'HiFi  ma in questo cavo abbiamo il segnale piu' debole e corruttibile possibile (centesimi rispetto a qualunque altro), con i cavi che non possono pesare e non possono certo essere schermati seriamente o avere una bassa resistenza. Inoltre i connettori, bestia nera della perdita di segnale, non sono 2 come negli altri apparecchi ma sono ben 3 o 4. Capiamo da soli che  uno che fa autoerotismo con i cavi dovrebbe aborrire i giradischi.

Forse un esame di coscienza sulle fandonie che girano sarebbe d'uopo.
un giradischi puo' suonare molto bene ma necessita di
costi molto elevati, una cartuccia+stilo appena appena (da pezzenti) come la mia fineline (OM20), che non e' certo una koetsu oggi costa 300E. Un giradischi iperbasico costa 6-800E. Stiamo parlando di 1000E per accedere alla parte bassa delle caratteristiche.
manutenzione maniacale.
Un CD sbatti nel cassetto e hai grande performance ad un prezzo ridicolo. E, scusate, se abbiamo 1000E da buttare parliamo di un CD HiEnd, non della base.