martedì, dicembre 24, 2019

carta d'identita'


Come succede solitamente in un paese senza cultura quando avviene un piccolo cambiamento è un grosso problema.
Il personale è spesso fermo a quello che facevano i nonni, già quello che facevano i padri viene considerata avanguardia pura, il latino e' un simbolo dell'avanzare delle conoscenze, no?.

Ecco quindi i grossi disastri italiani che abbiamo già visto negli scorsi spot:

gli idioti che legiferano sulla posta elettronica creando quel disastro della PEC in cui ho scritto almeno 10 aggiornamenti e poi mi sono rotto le scatole perché è stato crivellato il sistema come avviene durante un film di Rocco e, nonostante questo, si continua utilizzare senza correzioni.

I fessi che hanno organizzato la fattura elettronica, una cosa che avrebbe anche un senso se non fosse è stata realizzata dei imbecilli.

Il Comodo sistema per rinnovare i passaporti che è degno di alcune popolazioni comuniste degli anni 50.

Ed oggi parliamo della banale carta d'identità.
Nel mio Comune non è più possibile avere la carta d'identità cartacea o comunque di plastica.
Il Comune ha deciso che o rilascia la carta d'identità elettronica oppure morte. 

Già qui ci sarebbe da questionare perché come cittadino io sono obbligato al possesso e alla detenzione sulle ventiquattr'ore del documento d'identità e tu mi dici che devo pagarti per averla o sbattermi, ma vabbe'. 

Di fatto, essendo la carta d'identità elettronica non propriamente economica, si tratta dell'ennesima gabella che va a finire allo stato senza entrare nel monte delle tasse. Se teniamo conto che abbiamo l'introito delle tasse più alte del pianeta “occidentale” viene un po' da ridere.

Questa questione la scopro quando recandomi per rinnovare la carta d'identità e mi vien detto che non solo è necessario sganciare l'obolo pesante, ma è obbligatorio fare la prenotazione on-line (con gioia degli italiani anziani che si sono rifiutati di usare i compiuteri quando arrivarono). Dopo qualche mese era possibile prenotare anche allo sportello.

Andato a casa, erano i primissimi di luglio, scopro che il primo posto libero per andare a fare la carta d'identità, non contando il 14 agosto e simili, erano i primi di settembre.

Anche in questo caso gli imbecilli attraverso quella che dovrebbe essere una semplificazione, traggono beneficio e rallentano le nostre vite. Quello che prima potevi fare con una coda importante, ma limitata ad una visita, diviene un percorso ad ostacoli.

Una volta che mi sono recato, 2 mesi dopo, con tutto il necessario e il grano (23E) scopro che non entro il possesso immediatamente dell'orpello, ma mi verrà spedito successivamente dopo più di una settimana. Caxxo sono gia' qui stampala al volo e consegnala!

Oltre all'imbecillità di chi gestisce il mio Comune, immagino assimilabile a tanti altri, viene da chiedersi perché. 
Abbiamo già visto il dramma di fare un passaporto che sembra di essere dei russi che vanno negli anni 70 al supermercato. 
Ma non riesco a capire il perché.

Perché uno Stato che mi dà l'obbligo di andare in giro con la carta di identità in tasca non sia in grado di fornire la stessa nell'arco di 10 minuti al massimo e mi lasci per due mesi senza un documento di riconoscimento e' un'assurdità che non ha scusanti.

Perché lo Stato chiede una cifra che per qualcuno potrebbe essere non nulla dopo averlo tassato a morte? Capisco in UK dove l'identita' e' sulla parola, ma qui vi e' l'obbligo di essere muniti di CI.

Perché lo Stato non permette l'apertura degli sportelli quando la gente non è sul posto di lavoro, non ho mai capito perché gli sportelli del Comune debbano rimanere chiusi il sabato alla domenica.

Perché se lo Stato mi obbliga alla carta d'identità elettronica che certifica la mia identità anche in quell'ambito debba esistere pure lo Spid che è a pagamento ulteriore:
Decidetevi se volete proprio uccidere la CNS con lo spid di merda, a cosa serve ancora la carta d'identità elettronica?

Perché nessun giornale ha mai fatto notare queste cose?

Ma forse perché gli italiani sono un enorme massa di idioti a cui va bene qualsivoglia cosa contro loro stessi e poi si lamentano per stronzate che non hanno ragione di esistere. 
Eggià perché ci si è lamentati moltissimo del fatto che agli immigrati poteva essere un obbligo memorizzare le impronte digitali.
Evidentemente ai negri (visti gli articoli riportano quelli con la pelle scura...) viene tolta l'anima se si fotografo i polpastrelli.
Perche lo Stato italiano a un italiano qualsiasi legga i due indici quando fa la carta d'identità (obbligatoria, ricordo), e non parliamo neanche di quando fa il passaporto.
Vi e' da chiedersi ad un italiano negro, magari adottato, e' possibile fare una carta d'identita' per costoro?

Forse lo Stato italiano fatto di cialtroni e ignoranti e' l'esatto specchio degli idioti che abitano in quelle terre.

PS
ovviamente non sanno neppure flashare i dati sui chip....
Nonostante la lentezza e la complessita' dei modi di acquisizione dati, riescono pure a sbagliare. 

Le Carte d'identità elettroniche (CIE) emesse tra Ottobre 2017 e Febbraio 2018 presentano un difetto nel chip: la data di emissione, stampata correttamente sul documento, è memorizzata in modo non corretto.
Il Ministero invierà una comunicazione agli interessati per informare che il loro documento falrocco che potrebbe dare problemi, pur presentando un’anomalia in una struttura dati nella eprom che fa fede dei dati stessi, è da considerarsi valido perché non si ha voglia di spendere danari a rifare un documento sbagliato.
Se volete un documento serio dovete andare a rifarla e pagare di tasca vostra nonostante le leggi sui prodotti difettosi che evidentemente non valgono per lo stato (come al solito, direi).

giovedì, dicembre 19, 2019

pannelli solari e ricariche


sembrerebbe che ultimamente quando si parla di pannelli la produzione o gli effetti siano da centrale nucleare. 
numeri a pacchi e frasi festose.
La realta' e' spesso diversa e molto piu' triste.
Il 90% delle volte, come la centrale sarda, i numeri sono "segreti", si narrano come enormi e narrati con misure come persone, case o famiglie, tutto molto cool usare il sistema vis (verdoski ignorant system)
Altre volte i numeri sono solo di picco, irraggiungibili, o con qualche zero di troppo.
Per non parlare del confondere KW con KWh assai comune sui giornaletti italici.
cosi' parto sempre prevenuto.

seguendo un post dell'attivissimo che cita una serie di articoli con grande sbavo ma che son scritti in maniera che i fanboy siano irretiti e rischiano cosi' di non capire:


Sui tetti piani dell’outlet della Volpe sono stati posati invece 3’256 pannelli solari per una superficie di 5.502 metri quadrati. I numeri dell’impianto parlano di una produzione di 1’070’000 kWh all’anno con una potenza di 1.058 kWp.

e ovviamente il tipo titola il un impeto di masturbazione a nastro
1 milione di kWh
immagino che vada a comprare il pane: 
"salve mi dia 3000g di pane", 
oppure, 
"Salve,  mi da 10 milioni di milligrammi di arance?"

1GWh non rendeva il titolone greenwash altrettanto superpower.

Andiamo a fare 2 conti su un pannello in aria aperta con quel tilt (piano di media, alcun addirittura al contrario) su quella latitudine e SORPRESONA turbo e' abbastanza aderente. con 1058KWp si fanno 1GWh
Cioe' ammettendo di usare pannelli di qualita', inverter molto buoni eccetera la simulazione dice che effettivamente potremmo arrivare a cifre molto simili.
Vuoi dire che il green non e' piu' sinonimo si stronzi che aggiungono zeri (vero cara stampa)?

Non e' del tutto cosi', ci sarebbe da calcolare la location che e' fra alture che certamente uccidono partenza e fine giornaliera per almeno un 15-20%, ma  siamo sotto natale e capiamo che il milione del signor bonaventura sia molto cool.

Il problema, al massimo, e' capire che l'install e la superficie sono i costi piu' alti del solare. Basterebbe infatti mettere delle belle staffettine per alzare il bordo dal giusto lato per incrementare del 30% la produzione. 
Stiamo parlando di 300MWh per una "staffettina" in alluminio.
Pero' ricordiamo che il costo umano di montare una staffettina e' enorme...

controlliamo anche i KWp, tanto taroccati dai verdosky con numeri circensi.
abbiamo 3’256 pannelli e un pannello solitamente e' 1.6m^2 e fanno 5200 e spicci e ci puo' stare.
Ogni pannello, ammettendo di aver preso degli spaventosi sunpower maxeon da sballo con fischietto a tromba pompano 370W a pannello, ma generalmente siamo sui 300 circa. Anche qui siamo sul possibile se prendiamo dei top di gamma mooooolto cari. 
Diciamo che con quel tilt andiamo a pareggio con i nipoti.

E' evidente che visti i costi e l'install e' piu' una questione greenwash per raggiungere in fretta un numero tondo.
Pero', notabile, i numeri sono fin qui corretti: e' la prima volta nel solare!

 Sentiamo cosa dicono ancora

"«Alimentiamo tutti gli impianti padronali e i punti di ristoro di FoxTown con una quota di autoconsumo del 90%» dichiara il Gruppo Tarchini. L’iniziativa green avrà uno sbocco anche nella mobilità: in collaborazione con “Gofast” al FoxTown sono state inaugurate anche due colonnine per la ricarica delle vetture elettriche" 


Cominciamo a svalvolare. o meglio svalvolano i fanboy delle'lettrico che cominciano a chiedersi "quante auto ci carichiamo con quei pannelli?" usando calcoli astrusi.

Pero' se la leggiamo con calma da come appare ad una lettura frettolosa: 

"all'interno dell'operazione abbiamo anche connesso alla rete nazionale una colonnina biposto"
ci sta, anche sa altri hanno erroneamente inteso 
"alimentiamo anche le colonnine con i pannelli"
Dopotutto i verdosky pensano che i pannelli siano potentisssimisssimi, ma dove esiste un capannone esiste un consumo.

I verdosky non sono ancora arrivati a questo
eggia', l'impianto che aiuta i rombanti condizionatori del periodo estivo, che rompera' le scatole messo in rete ad agosto (se siamo in tanti a farlo), magicamente svanisce in inverno.

Quasi il 30% della produzione viene fatta in 2 mesi, nell'altro 80% dell'anno il restante.



dicembre e' 1/5 di luglio (20%)

si arriva insomma a dicembre dove, se siamo buoni e non togliamo una bella fettazza (30? 50%?) data dalle vicine alture e non considerando che con quella P gli inverter vanno in vacanza (come rendimento) produce 300MWh.
Non consideriamo neppure la neve, eggiaì i pannelli sono piatti e se nevica e il centro commerciale non fa pena rimangon coperti anche 15gg e i 300 divengono 100.

1MWh al giorno molto, molto lordo.
per alimentare 160 negozi, 30.000m^2,  che non sanno cosa sia una finestra.

Per avere un'illuminazione idonea:
Secondo la normativa corrente un negozio per raggiungere i 1000 lux necessita di circa 30Wm^2. In relata' un negozio ben progettato ha un'illuminazione d'accento ben piu' esosa, ma tant'e' non calcoliamo i bagni (secondo normativa UNI EN 15193,  200lux) le scale (150), gli uffici (500-750). 

Quella potenza per sole 8 ore sono quel numero (.9MWh) in un ora ovvero 7.2MWh giornaliere e non contando neppure il costo notturno (almeno 30 lux debbono rimanere e alcuni centri commerciali non spengono mai le luci del primo piano) e il fatto che per buona parte del tempo i pannelli sono morti (chiude alle 19). 

in pratica, se immaginiamo che ci siano cose come bar o pizzerie (un forno da pizza si pippa tranquillamente 24KW, per quanto intermittenti) e altri servizi appare chiaro che come tutti i centri commerciali e' un buco senza fondo, ok non come un'industria, ma se siete abituati alla casina e' monstre.

in pratica solo di luce andiamo a bruciare, come urla lo strillone 2MILIONI E MEZZO DI KWh!
Forse era meglio sostituire i pannelli del put con dei lucernari.

Lascio a voi il consumo energetico del raffrescamento estivo... 

A spanne quei pannelli copriranno si e no il 10% dei consumi energetici complessivi della bara cementina.

Nonostante cio', di gran carriera, si vuole, per alcuni furbetti, tenetevi forte, usarli anche per caricare le auto!

Evidentemente prima delle 11 (si, apre alle 11 di mattina) a negozio chiuso nel mese di luglio.
Avrebbe un senso: vendiamo entro le 11 l'energia che non usi... AZZ!,  ma a luglio stanno rombando i condi, mi dispiace.
Neanche a luglio.

Anche se fosse completamente dedicato a quello in inverno non  caricherebbe 5 tesla completamente. Oltretutto dovrebbe avere un sistema d'accumulo spendendo soldi ed energia a piene mani

La questione e' se ne vale in qualche maniera la pena, piu' dei proclami verdoski che vorrebbero caricare le auto.

Questo e' uno dei pochi casi in cui, essendoci un ENORME consumo interno puoi veramente confrontare il costo del pannello con la rete non dovendo cedere produzione, il proclama infatti dice che si bevono almeno il 90% del prodotto ed e' sicuramente vero, con la fame che hanno quella roba la sbranano. 

Se usiamo pannelli toghi, come dai numeri, il rientro non e' idoneo ad un uso commerciale, MA comunque fra il fatto che probabilmente si sono messe robe piu' "quiete" e anche la pubblicita' greenwash e' un valore non indifferente e' probabile che sia una buona convenienza. Bisognerebbe avere i numeri precisi. Ci puo' stare.

E' interessante notare pero' che non esistono proclami altrettanto generosi (forse perche non causano causano un rientro greenwash) sui giornali per chi costruisce edifici, magari senza pannelli, ma con isolamenti elevati e aperture motorizzate per la luce che garantiscono risparmi energetici ben piu' imponenti di quel null di KWh che e' in grado di generare questo pannellino.

Evidentemente
non e' cool la gestione energetica, e' cool il pannello solare.
non e' cool risparmiare, e' cool il pannello solare.
non e' cool non inqunare, e' cool il pannello solare.

Corollario:
anche se inquinasse a manetta mettiamo i pannelli!

Becerizzazione:
i pannelli sono 4K, hanno 108 megapixel e sono selfista friend



lunedì, dicembre 16, 2019

un bravo fotografo

un bravo fotografo, chi e'? 

 Una delle domande piu' fatte e con risposte sempre pessime: mi hanno stracciato i cosiddetti.

Negli anni ho sentito questa "qualifica" a nomi famosi o a regole ben seguite (dei terzi, vitruviche e spiraliformi). 

Per non parlare del fatto che bisogna avere questo o quello, come se una certa attrezzatura garantisse risultati.
Per carita' sappiamo che con un telefono fai solo ridere i polli o che (rimaniamo in tema ribaltandolo) per fare avifauna se non hai un 600mm luminoso e' meglio che lasci stare se intendi andare oltre le papere e le galline.
Pero' fra la tristezza inutile del telefono e 15.000E di ottica per passeracei in mezzo ci sono TANTI, ma tanti, ottimi esempi. Non necessariamente costosi.
In pratica togliendo gli estremi l'attrezzatura conta si, ma marginalmente. Magari ci facciamo un post che non serve spendere i capitali.


Anche il soggetto conta poco. 
Certo che con una supergnocca quando fai un ritratto vinci facile. 
Un po come quando hai una nikon d5 con un'ottica zeiss in uno studio attrezzato: se sbagli e' colpa tua che sei un superbrocco.

Eppure ci sono ritratti che "parlano" di megere e bruttoni.

Alla fine, visto che ci sono foto bellissime di discariche direi che anche il soggetto conta poco.

io taglierei la testa al toro:

un bravo fotografo e' quello che fa una bella foto.

scontato?
non proprio.

I canoni di bellezza sono codificati, certo esistono tutta una serie di eccezioni, ma alla fine sono sempre quelli. da almeno 3000 anni.










Perché se si escludono le pazzie, come valutare un ritratto stracciato in una cornice vuota o una banana nastrata al muro (e quelle son provocazioni e non immagini come del resto il cesso di duchamp) alla fine tutto si riduce alla luce e al soggetto che e' opinabile.

Direi quindi con discreta sicumera che:
un bravo fotografo e' quello che sa molto bene interpretare o gestire la luce.
 
Se uno ha capito quello, ha fatto il 90% del lavoro.
 
poi esistono fotografi non bravi, ma eccezionali, quelli  che ti lasciano di sasso.

Mi dispiace essere un fotografo appena sufficiente.

martedì, dicembre 03, 2019

webcam elaboraSCIon


uno sviluppo divertente quello delle scrause webcam dei cellulari.



Il tutto per dare un contentino agli stolti che urlano di voler FOTOCAMERE sui cellulari.

Esiste infatti un ENORME FRAINTENDIMENTO che e' dato principalmente dagli ignoranti (che pero' essendo anche stolti pensano di essere furbi) che vengono irretiti dalle pubblicita' dei telefonini.

Questo ha poi portato molti a credere che, come spesso ne parlano, gli smartphone siano equipaggiati di fotocamera. “la fotocamera del mio galassia 12....”
Se cosi' fosse la "camera obscura" di Da Vinci e' anch'essa una fotocamera, come del resto una scatola di scarpe con un foro.



La realta, come al solito, e' una dura maestra: i telefonini non possiedono fotocamere.
I telefonini hanno una WEBCAM che e' tutt'altro, fetido, pianeta.
Una cosa e' una scrausa webcam, altro e' una FOTOCAMERA.

Una cosa e' ragionare, altro, non molto bello, e' credere al primo commerciale che passa come un giobbs che ti fa la slide con un telefono troppo sottiletta a fianco di una reflex professionale dicendo che e' uguaGlio. 
Inoltre anziché mettere l'iconcina di una webcam si mette l'icona di una fotocamera, tanto l'idiota ci crede.

e nessuno ride.


La grande pompa danarosa del contesto e la conigliaggine dei giornalisti e fanboy presenti che non permette la prima pietra, fa si che nessuno puo' mettersi a ridere e prendere il giob per il culo chiedendogli perche', gia' che e' in mood, non vende al sua merc (senza targa) per cambiarla con le scarpe con le ruote. 
Tanto e' uguaglio.
webcam 10$=reflex 5000$
merc da 100K$=scarpa da 20$
 
Sorry affascinati dai tizi sul palco e adoratori del pixel, un telefono se lo pippa anche una usa e getta. Se, invece, siete orbi andate dall'oftalmologo.
Ecco la magia: i discepoli ascoltano le parole del messia come acqua nel deserto...



"caxxo, ci hanno creduto per davvero sulla storia delle webcam!"




Cosi' si torna i tennici che debbono cercare al cercare di ottenere qualcosa da quello che e' la vergogna nel campo dell'immaging: la webcam di merda dei cellulari.

L'unica strategia possibile e' come quella che cercava di trasformare un Ciao in una moto da 150Kmph negli anni 80

L'ELABORAZIONE DA TRUZZO. Ma mantenendo i costi di un pattino sinistro.

Assomiglia infatti un pochetto al giovinastro che fu quando elaborava il ciao, che altro non era che un motore d'avviamento per grossi motori montato su di un motorino-bicicletta.

Prima sfondavano il carburatore
Poi cambiavano il carburatore
Poi cambiavano marmitta
Poi la testa
Poi il cilindro con un 80 pollini (il santuario dei cretini)
Poi ricambiavano tutto di nuovo in maniera pseudocasuale perché avevano esagerato a modificare (come abbassare con la lima le luci)

Poi arrivava un garelli standard e lo piallava.
Sempre che in salita non trovaste un peugeot: addio a tutti.

Tutti i problemi dei cellulari derivano dal fatto che sono troppo sottili.

sottili vuol dire poca area sensore e poco spazio per mettere quello che serve

in un sistema elettronico, di qualunque tipo, il nemico da battere e' il rumore.
E' solo il rumore che vi frega i colori, la dinamica e la definizione. Che sia una pellicola, un HiFi o un TV.
Se il segnale e' piccolo, perche' il sensore e' piccolo, proporzionalmente il rumore sara' grande.
Facciamo un esempio usando dei numeri non precisi sui pixel per avere un'idea (l'area reale e' precisa e da invece idea sulla differenza qualitativa in maniera precisa).

un sensore da 2/3" da compatta scrausa da 80E ha un area da 53mm^2 e con un certo numero di “troppi pixel” se ha una zona cieca di 10 ha un segnale di 43mm^2 come possibilita' di ricevere o meno un fotone.

un sensore da cellulare ha un'area di 1/2.7" quando siete fortunati ovvero 27mm^2, in soldoni, detratto il cieco, 17. Ecco perché un cello che superi i 3 megapixel e' da stolti. Diminuire i pixel della meta' aumenterebbe drasticamente i fotoni leggibili.

in sensore APSC e' 340, ovvero in area pulita 330

un sensore FF come una K1 870, 860

un sensore come una pentax 645z sono favolosi 1500, o se preferite pulita 1490.

Da qui capite che la 645z e' cosa buona e giusta che abbia 50Mpixel, con 20 cambierebbe poco, mentre su di un cello e' stolto. 
Aumentare i pixel del doppio su di un cello porterebbe ad un crollo della qualita', mentre potrebbe migliorare radicalmente abbassando i pixel.
Notate anche che i sensori piu' piccoli, quelli misurati in pollici, sono gia' di base piu' piccoli della narrazione data dal marketing. 

Con i pollici, si ricorda,  non solo misurano la diagonale ma, mutuando la misura del vetro frontale sui vidicon, saticon e compagnia cantante, misurano tutto il chip: pezzi di plastica, ceramica e connessioni. Come nascondesi dietro il dito: lo vediamo che il sensore fa schifo, barare di un 20% non cambia la situazione elettronica: tanto rumore per un nulla d'immagine.


Una delle cose in cui ancora la pellicola e' al top e' la dinamica. 
Insomma i vecchi ribamba non hanno proprio tutti i torti. 
La dinamica e', per i fotografi, la latitudine di posa. Se hai tanto rumore generato dalla mancanza di sensore (e dai troppi pixel) riuscirai a comprendere il segnale solo quando sara' vicino al massimo leggibile. 



Appare chiaro che quando tu ad un certo iso hai un rumore MEDIO equivalente ad una area di 10 (se hai un area da 17) sei nelle pesti perche' hai una dinamica di un solo stop (manco i fax degli anni 80) ma anche all'interno della stessa gamma avrai artefatti. 

In pratica e' inutilizzabile, sono piu' i pixel che hanno un problema che quelli sani e non riusciresti a leggere le lettere scritte un foglio neppure se una lettera fosse enorme da libro per bimbi.
Nelle stesse condizioni una full frame mostrerebbe una pessima immagine ma intellegibile visto che il rapporto passerebbe da 1:1,7 a 1:87. Uno schifo ma molto meglio.
una medio avrebbe 1:150, il doppio meglio.

ho fatto un esempio estremo con numeri a casso per rumore e zone prato per inquadrare il problema, ecco perché parlo dei sensori piu' medda (i celli) e parlo di situazioni estreme a bassa luce.

Questo avviene anche a ISO piu' alti ed e' il motivo per il quale quando fanno le pubblicita' (molto rare, di solito usano foto, o video, di una FF spacciandole per fatte con il cello) di celli o fotocamere di bassa lega l'immagine presa dal cosino e' con un'illuminazione "piatta" e mostruosamente alta, di fatto irripetibile nell'uso reale.

Questo ci porta alle elaborazione in stile Piaggio Ciao delle dimensioni piu' sfigate.
i celli la prima cosa che fanno e' interpolare i pixel adiacenti di brutto. 
Tanto i pixel sono sempre troppi, quando sono “pochi” (pochi per i pirla) sono 12 milioni, ma spesso sono di piu'. 
Va a finire che se avete preso un 30 mega avete un 5 ma con un file grosso che poi dovrete rischiantare. 

Giusto per capire: un file da 20 mega-pixel ad alta qualita' e' un affare da 30MB, uno per lo stolto che usa un cello da 108 dovrebbe essere grande 160MB, 6 foto sono 1GB: lascio solo immaginare quanta memoria, CPU e batteria dovrebbe avere quel povero cello per gestire tali cose.
Ecco perche in realta' quei pixel non ci sono, i colori sbambolano e sono fluo.

Per evitar di vedere la faccia puntinata di colori a caso l'AI di bordo ricerca i visi, aggiunge luminosita' (l'iphone X sui negri fa ridere, alcune immagini hanno la faccia alla michael jackson e il corpo nero pece, ma non e' la cosa peggiore) e abbassa ancora di piu' la definizione. 

Il viso interpolato il doppio sembra senza senza pori, rughe e peletti. La cosa e' talmente d'abitudine che alcun fotografi rifanno la cosa con il fotoritocco per non sembrare troppo diversi: al peone abituato a vedere i visi in foto "piatti" sembrano brutti quelli veri.
In alcuni stati ci sono donne che si operano in chirurgia estetica per apparire piu' simili ai selfie, segno evidente che quella e' tutto tranne una rappresentazione delle realta'. Piu' un dipinto che una foto.

Ultimamente usano anche processi adattivi di contrasto locale che nascono per le foto HDR (vedi il c-tofon 11). La chiamano modalita' notte ma e' una modalita' di accentuazione del nulla: sono immagini che sebbene siano intelligibili sono “storte” di brutto: definizione azzerata e invenzione dei particolari. Poi piallata di definizione ulteriormente: dopotutto su di un piccolo e pessimo display LCD il fatto che sia una 640*480 va beneone e il peone e' felice perche' si nota che quella che dovrebbe essere la sua faccia e' davanti all'ennesima cosa mostrando agli amici che e' un disturbatore seriale.

in pratica non sanno piu' cosa inventare per presentare un'immagine guardabile, ma di fatto il risultato e' molto distante dal mondo reale.
Oserei ribadire che sono dipinti astratti piu' che una mera rappresentazione del reale....

Piu' sali nella qualita' meno queste cose accadono.Dopotutto non abbisogni.
se sui celli raggiungono delle vette ridicole come gli utilizzatori, gia' nelle APSC sono tanto rare (mi sovviene solo un caso e solo su maschera di contrasto in jpeg, di fatto bypassabile) da essere eccezione come sulle FF: in pratica trovi solo un po piu' di contrasto e blandezze che trovavi anche sulle pellicole. 

se il rumore non ti basta a capire che stiamo parlando di merda pura ricordati anche del fatto che un sensore estremamente piccolo soffrira' di definizione nonostante i megapixel.

Eggia', puoi cosi' mettere i pixel sul quadratino, ma alla fine le ottiche non sono perfette.
un'ottica da 108 megapixel per un cello deve essere 100 volte piu' definita di una per una medio formato.
Si discute molto sulla FF sony da 60M perche non ci sarebbero ottiche in grado di illuminarlo correttamente, stiamo parlando di vetri da 3-4000E che poi e' il discorso per il quale le APSC si erano fermate a 20M e la nikon D5 da 6000E continua ad avere 20 megapixel come la immensa 645z non ha piu' di 50M. 




L'unico motivo per salire e' che alcune marcacce giocano alla pixel war per irretire gli stupidi. 
Quanto pensi che possa costare un'ottica per un eccesso di pixel?
Ma non e' finito il motivo per il quale i piccoli sensori fanno caxare.
Sempre per la fisica i diaframmi diventano diffrazione. 

Se accostate due lamette da barba potete fare un arcobaleno, no?
un diaframma di f2 su un 50mm sono un buco di 2,5 cm. non e' un caso che una FF su tale ottica possa chiudere a f 16 (3mm) peggiorando di poco l'immagine, f22 e' ancora accettabile. 

Non e' un caso che sui tele si trovi f64 come sulle medioformato mentre i grandangoli si fermino a f16 o f11.

Cosa succede se prendo l'ottica da 4mm di un formato piccolo come un cello a F2?
Cavolo! 
Non solo ho un buco di 2mm, come un 50mm strachiuso, ma ho anche i pixel che hanno larghezza di quasi 10 volte piu' piccola! 
Le centriche che si creano, diffrazioni della luce, vanno a modificare l'immagine in maniera pesante e netta. 
In pratica sono nella situazione, fra dimensione e prato, che con f2 ha gli stessi problemi che su una FF ha con f128 su un 40mm (eq di focale del fetido 4mm dalla caratteristica incerta). 

Adesso hai capito che la pubblicita' degli iphone, huawei, e altri bugiardi che ti dicono di avere ottiche da 1:1,2 per "avere piu' luce" sono una bugia colossale, una presa per il culo apocalittica.  
Lo fanno perché il sensore e' troppo piccolo per diaframmi piu' contenuti e l'aumento del "buco" serve non per la quantita' di luce, che rimane miserrima per il sensore di medda, ma per aumentare la risoluzione (quella vera, sul file, non i megacosi).
Collateralmente hai capito perche i celli non hanno un diaframma, non hanno tendine, non hanno... una fotocamera ma una fetida webcam: sarebbe inutile e sarebbe spessa.

Concludendo:
un sensore piu' grande e' migliore.
I cosi dei cellulari hanno giocato piu' sui difetti di percezione (ci piace la pelle liscia e indefinita e colori a bomba) che sulla qualita' di ripresa.
Per fare foto si deve parlare di sensori almeno 1" (ricorda che se misurati in pollici non e' la vera diagonale per ragioni di marketing fubbetto, il canonaccio spacciato 1,5" e' in realta' meno di 1" netto, canon non e' in questo caso peggiore di altri) o meglio 4/3, sotto ci sono delle oggettive difficolta'. 

L'apsc e' un buon risultato se non sei un pro e vuoi una qualita' decente.

e ovviamente non chiedere troppi pixel, il pixele' nemico della qualita' se superi una certa soglia.
il resto e' noia, ma i consumatori sono idioti.



lunedì, dicembre 02, 2019

pedalare ed energia


ogni tanto arriva l'idiota che pensa che basti connettere una bici o una cyclette per produrre energia.
Certamente dell'energia la produci, il problema che e' una scorengia.
Purtroppo le varie associazioni ambientaliste calcano il tasto su questa stronzata.

Manca proprio la dimensione del problema, come del resto avviene per tutti quelli che inneggiano alla energie alternative.

Una persona senza allenamento specifico produce circa 100W per poco tempo e solo chi e' allenato arriva a 200W.

Ora,  farsi un caffe' con la macchinetta e' fuori portata (la mia sono 1200W per  minuti)

Ci sono invece molti pirla che quando dico che e' inutile la pedalata mi ridono in faccia: loro sono professionisti come amatori!
La loro PUtenza e' almeno di 500W che possono mantenere per eoni. Perche loro sono putenti e fantastici e hanno il ciclocomputer che li glorifica di numeri megapixelosi.

A costoro faccio notare che una bici cancello con un banale motore da 250W come da me testato si raggiungono facile i 40Kmph. 
Vorrebbe dire che loro riescono a produrre numeri immani se producono tutti quei watt.
Quindi i ciclisti dovrebbero sfrecciare tutti a manetta.

Dopotutto il Ciao con un motore da 1000W, pulegge, riduttore, generatori e frizione che si pappavano una consistente cifra energetica se era in ordine a 50Kmph arrivava senza problemi nonostante le gomme e il telai non certo da bici corsaiola carbontech megapixel dei vari superman da forum.

Ora vorrei far notare questo video che mostra che un mostro, perché quello non e' neppure piu' un essere umano, non riesce neppure ad attivare un toaster che per qualche secondo per fare una fetta debolmente tostata...