lunedì, ottobre 30, 2017

bitcoin 2



In questo blog abbiamo già parlato del perché il bitcoin  non è utilizzabile come moneta.

Quelle che facevo erano però considerazioni piu' economiche che non tecniche. Adesso guardiamolo tecnicamente.

Il boom che si sta registrando in questi giorni delle monete elettroniche fa si che si può tranquillamente affermare, anche dal punto di vista tecnico, che il bitcoin in sia di fatto uno schema ponzi.

In realtà io non ho mai trovato lo schema di Ponzi una cosa così tremenda, ci sono modi peggiori di scommettere.
Il problema dello schema di Ponzi consiste  nel fatto che lo scommettitore generalmente è posto all'oscuro dell'esistenza dello schema stesso: pensa di investire in borsa e invece investe in una piramide. 

Allo stesso modo se io pensassi di investire in un TIR e mi ritrovo una bicicletta è un problema. Se mi investono e' meglio la bici :-)

Lo schema di Ponzi a mio parere è assoggettabile alla roulette, alla schedina, a certe marche di aspirapolveri porta a porta e altrettante realtà che esistono nella nostra società civile. Se si vuole giocare per scommettere su quando esplodera' il ponzi e' OK.
Se uno pensa di giocare a tresette e invece gioca a ponzi e' KO.

Lo stesso problema avviene con le monete elettroniche: il chiamarle monete e' un storitelling che presuppone che sia un mezzo di acquisto certificato & stabile. E questo, come abbiamo visto, non è vero.

Esistono però delle cose che aggravano la bolla che si sta creando, quello che Wikipedia descrive molto bene come follia collettiva.

Come tutti gli schemi di Ponzi che si rispettino il valore del titolo sottostante aumenta drasticamente non per un valore intrinseco ma per la quantità di investitori che entrano sul mercato. Questa fiammata ha portato il valore del Bit-coin ad un valore di picco di 6400 dollari.

La cosa drammatica è che rispetto agli schemi di Ponzi classici dove gli investitori erano una decina, un centinaio o al piu' un qualche migliaio, in questo caso parliamo di decine di milioni di investitori. Forse si arrivera' ai miliardi di partecipanti.

Questa differenza sostanziale a delle conseguenze importanti su quello che sarà il percorso verso l'esplosione della bolla.
Più persone ci sono più il valore tenderà a crescere di più prima di collassare.
Più persone ci sono in ingresso più l'eventuale uscita non causerà la depressione del titolo perché sarà ampiamente compensata da coloro i quali invece entreranno.
Come tutti i Ponzi la crescita e' sostenuta.

In pratica si sta creando la tempesta perfetta che esploderà   solamente quando gruppi di persone delle dimensioni degli stati cominceranno rendersi conto che qualcosa non funziona.
Vedremo che questo potrebbe avere degli orizzonti ben precisi.

Se non siete ancora convinti del confronto ponzi vs moneta elettronica vediamo quali sono le tipicita' della truffa di mister Charles.

Le caratteristiche tipiche del Carlo sono:

promessa di alti guadagni a breve termine;
da che mondo è mondo non esiste la possibilità di alti guadagni a breve termine perché vorrebbe dire che è possibile generare reddito, ovvero qualcuno che lavori per voi, senza far nulla. Messa in altri termini: se da un rubinetto esce oro, perche' esce solo per voi creando disparita' di censo? Anche le rendite finanziarie importanti consistono nel bloccare grandi capitali per grandi periodi di tempo.

ottenimento dei guadagni da escamotage finanziari o da investimenti di "alta finanza" documentati in modo poco chiaro;
anche in questo caso le monete elettroniche intesi come investimento o guadagno nella mente degli utilizzatori non ha un motivo logico e chiaro: Perche un bitcoin dovrebbe valere 10 volte piu' di un'anno fa?

offerta rivolta ad un pubblico non competente in materia finanziaria;
basta fare un giro sui forum per capire che la maggior parte di coloro i quali hanno investito in monete elettroniche non ha la benché minima idea di che cosa sia la materia e come funzioni. Generalmente pensano che sia una specie di corsa all'oro dove siccome sono loro gli unici furbi basta mettere pochi soldi per diventare ricchi.

investimento legato ad un solo promotore o azienda.
L'investimento è tipicamente di una singola entità, che di volta in volta può chiamarsi come bit Coin piuttosto che monero, ma è comunque un "investimento" mono ramo di un singolo valore.

Siete ancora convinti che non sia un charels ponzi the original (TM)?

Adesso andiamo ad analizzare la parte tecnologica sottostante alla moneta più diffusa, quella che probabilmente crescerà di più perché più affermata. Notate che gli altri sono praticamente delle copie.

Il bit-coin nasce in maniera che sia abbastanza deflattivo, probabilmente la scelta di design nasce con l'idea errata che una moneta che sale di valore è molto interessante (vallo a dire ai giapponesi). In realtà è interessante solo per attirare il pubblico; è una buona mossa di marketing. 

Alla deflazione contribuisce anche lo smarrimento della moneta.
Se poi smarrite 10.000 euro prima o poi qualcuno ritrova li spende e dal punto di vista del sistema della moneta non cambia nulla. Non capita spesso che mettiate 200.000E in un frullatore.
Perdere invece dati su un hard disk oppure buttarlo nella spazzatura per errore provoca l'inaccessibilità al controvalore. 
Ci sono diversi siti che promettono di ritrovare la password del vostro portafoglio, segno evidente che perdere la pass equivale a mettere nel frullatore il contenuto non e' una rarita'.

Secondo un'analisi almeno il 10% di tutti i bit-coin sono stati probabilmente persi.

Altro aspetto per il quale la moneta è deflattiva, portando con sé sventura, è il fatto che tutte queste monete prevedono che più hardware mina più e' difficoltoso ottenere un risultato.
Abbiamo già visto che minare si intende rispondere ad un indovinello la cui risposta e' sostanzialmente la valuta.

In realtà esiste un motivo per cui si deve minare: confermare le transazioni. 
Alla fine, non esiste un server i una banca centrale ma QUALCUNO LO DEVE FARE, no?
Le monete hanno, di conseguenza, tutto un sistema per il quale viene retribuito il costo, energetico e di hardware, necessario alla gestione delle transazioni in questo viene reso più difficile o più facile a seconda della quantità di hardware disposto a farlo.

In pratica se nessuno mina sarà facile minare e verranno date tante monete digitali al minatore.
Se minano in tanti, per evitare sia la svalutazione bestiale sia un eccesso di hardware, la CPU necessaria per scoprire nuove monete e contemporaneamente certificare i movimenti verrà resa elevatissima. In un mondo ragionevole potrebbe essere giusto.

Probabilmente l'inventore dei bit coin non si aspettava tutto questo.
Probabilmente immaginava un mondo perfetto, nel quale una piccola quantità di persone erano disposte a spendere energia elettrica per garantire il funzionamento di tutto il sistema.
Qualora fossero diventate un numero in eccesso avrebbero lasciando perdere perché non conveniente. Cosi' avrebbero mantenuto una quantità di minatori ad un numero idoneo a garantire il funzionamento del sistema seguendo in automatico anche la variazione di potenza dell'HW.

Quello che non poteva immaginare è una follia collettiva che ha portato, per via di facili guadagni veri o presunti, a minare comunque e sempre.

Questo non è una caratteristica della singola moneta ma è un dispositivo che è obbligatorio in qualsiasi moneta elettronica che nasce dal nulla. Nulla infatti contribuisce a determinare un valore e dare una distribuzione: facciamo un gioco, un indovinello...

Il fenomeno smette di funzionare correttamente quando la moneta elettronica in questione comincia ad avere dei valori impressionanti e soprattutto un tasso di crescita del valore presunto a tre cifre.
Inizialmente si minava con un semplice pc.
Poi sono arrivati gli algoritmi che giravano sulla scheda grafica.
inoltre si è passati a costosi processori specializzati nati solo per questo motivo.
infine le farm hanno monopolizzato la cosa
Il salire di prezzo della valuta è stato il motore di questa situazione.

Questa escalation di potenza necessaria ha portato a due grossi problemi.
Il primo problema è che oggi per minare è necessario avere un hardware specializzato.

Il costo minimo per iniziare a minare si può tranquillamente definire in oltre 3000 dollari ma comincia a diventare interessante solo per cifre nettamente superiori, soprattutto quando si parla della moneta più diffusa.
L'effetto collaterale di tutto ciòè che la presunta decentralizzazione delle monete elettroniche che dovrebbero porsi fuori dagli Stati o qualsiasi entità come una banca che per minare oggi è necessario spendere dei capitali che un privato cittadino non avrà mai.
È un destino di qualunque moneta elettronica con queste basi, praticamente tutte, che appena diventa interessante gestirle verranno gestite solo ed esclusivamente da chi può fare grossi investimenti. L'algoritmo, nelle condizioni odierne, falcia qualsiasi tentativo di un privato che voglia mettere su qualcosa nel box di casa con pezzenti 2000$ di HW.

In pratica il bit coin viene quasi esclusivamente minato da grandi aziende.
Saranno contenti i maniaci che potranno dire che anziché essere in mano a delle banche del proprio paese oggi sono in mano ad aziende così scrupolose che fanno dormire per terra i propri dipendenti sottopagati.
Visto che lo scopo era di una moneta sovrannazionale fara' un pochetto male ai propugnatori della monete “libBera” sia minato per un 82% in cina ma soprattutto per il 25% da una singola “azienda” cinese e per il 15% da una singola in russia. 
Come era la storia della padella e della brace?

In pratica il bitcoin (ma vale anche per eth, litecoin e soci) passa da essere controllato da una banca centrale a sua volta sotto i riflettori di entita' sovrannazionali e globali a una manciata di aziendine cinesi.
A me non sembra molto OK, no?
Inoltre si e' a lungo dibattuto in passato sul fatto che chi ha una presenza di oltre il 10% del mining di fatto possiede la moneta e potrebbe anche barare. Qui con due sole “aziende” abbiamo il 40%.

Altro regalo della rampa necessaria a disincentivare l'eccesso di hardware, ma come abbiamo visto ne ha invece favorito il contrario, è stato che questo hardware per funzionare ha enormi necessità energetiche.
Il solo bit Coin ad oggi necessita per poter operare le transazioni correttamente, nel momento in cui scrivo, della bellezza di 24 tera wattora annui (dato calcolato sulle performances di fine ott 2017) se fosse minato esclusivamente da prodotti hi-end. 
In soldoni, se esiste in giro  qualche scemotto che contribuisce con un PC, magari con piu' di 6 mesi sulle spalle, potrebbe essere il doppio.
Oggi ci sono circa 300 monete elettroniche e alcune sono già entrate in pieno in una rampa così verticale che consumi non sono molto dissimili da quelli della moneta più diffusa o lo diverranno a breve.
Alcune vengono minate da attrezzature low-end quando non da java nei browser con rendimenti ridicoli (monero dice nulla?).
In virtu' di queste considerazioni possiamo azzardare che le monete elettroniche ad oggi consumino circa 50 tera wattora all'anno almeno.

Si tratta di cifre enormi paragonabili a molti stati. 
Quasi quanto la svizzera e piu' della Grecia, per intenderci. 
Alle cifre attuali italiane, consumer, energetiche sono 18 miliardi di euro solo per validare le transazioni. Visto che il 60% dei bitcoin non sono mai stati ceduti vi e' da chiedere di cosa stiamo parlando.
In pratica stiamo wastando l'energia prodotta da centinaia di centrali elettriche fra cui 4 nucleari e 1 a gas. Dove sono quelli di greenpeace? Al solito, non toccano le cose trendy ma si limitano ad andare in giro con il Ferrari.
se preferite metterla in automotive, sono il costo energetico previsto per le auto elettriche dal po in giu'.

È abbastanza divertente notare che la transazione costa grossomodo il valore contenuto. Stupiti?

In pratica se io dovessi comprare un paio di scarpe con i bit coin il prezzo che sto pagando al server che mi garantisce la transazione è simile al valore delle scarpe stesse.
In pratica succede questo: se io pagassi le scarpe con una carta di credito che avesse le stesse caratteristiche succederebbe che il gestore della carta di credito per le mie scarpe da 20 euro renderebbe una commissione da 20euro.

La cosa strana è che nessuno sembra smenarci. Creazione di valore dal nulla? SI, si chiama ponzi!

Questo succede perché la maggior parte di transazioni che avvengono nel mondo della moneta elettronica sono piccole cifre e il blocco di contabilizzazione non viene, al momento,  pagato in percentuale ma un fisso. Non esistendo un valore ancorato al mondo reale ma solo di “percezione” la sottrazione di valore non porta ad una svalutazione come invece dovrebbe. Si stampa moneta ma la svalutazione scende.
Il pagamento del fisso avviene nella stessa moneta in cui ho pagato (es bitcoin su bitcoin).

In un mondo normale sarebbe una piccola percentuale del valore travasato mentre qua siccome l'80% del numero di monete non vengono utilizzate per pagare ma solo come “bene rifugio” tutte le transazioni sono di importo modesto mentre il valore di resa rimane lo stesso per permettere la diffusione della moneta.
Cosi' (19+(1 di commissione))-20 che nel mondo reale delle monete “vere” o del mondo della VISA fanno 0 diventano:
(20+(20 commissione))-20= 0...+20 creati. Ovvero 20 “cosi” dal nulla. Il “nulla si crea e nulla si distrugge” e' violato.
Il prossimo passo sara' dire che 1+2=3.

Se questi risultati non vi sembrano strani provate a farvi delle domande.

L'abnorme richiesta energetica fa si non solo che queste aziende sono principalmente locati in quei paesi dove l'energia costa poco perché lo stato è poco presente come la Cina o il Brasile.
Ma sta anche significare che queste aziende, enormi capannoni, spesso si spostano da una regione all'altra alla ricerca del prezzo energetico più basso. 
Capite che quando consumano megawattora come noccioline una differenza del 10% della fornitura elettrica potrebbe voler dire migliaia di euro al mese avanti indietro. In pratica queste aziende sono spesso dotate di un enorme quantità di manodopera sottopagata che finisce meschinamente a smontare quello che è un enorme data center impacchettarlo, spedirlo a distanza migliaia di kilometri e rimontarlo in quella sede, spesso in mezzo ai topi e in condizioni igieniche discutibili.
In sud america se vi beccano ad usare l'energia elettrica, fornita a prezzo politico, con il minning possono anche arrestarvi.

Visto il grande movimento alcune banche hanno preparato dei derivati sul valore del bitcoin.
cosa succederebbe se si volesse guadagnare sulla caduta del BC?
Abbiamo visto che il BC e' estremamente volatile e pagare lo stop di qualche di pool (aka aziende) a fermarsi per una settimana di fatto congelerebbe il BC. Le farm non perderebbero perche' il sistema di rilevamento della potenza dell'HW ha un tempo di integrazione bisettimanale e in quel periodo nessuno, se non enorme, puo' accedervi.

Il Valore precipiterebbe quando la gente non riuscirebbe a vendere i BC poiche' i privati non avrebbero la potenza sufficiente. Alla ripresa delle attivita' l'algoritmo farebbe guadagnare tutti i BC persi dalle farm e la vendita del derivato potrebbe fare ricchi i farmisti.

I farmisti per design verranno pagati sempre meno: cosa succederebbe se un farmista supergrosso anziche' fallire come e' successo pianifichi un out in grande stile? Magari uno di quelli che ha minato l'impossibile e ha una riserva seria di BTC?

Inoltre sulle specifiche monete ci sono altri errori di design. Uno per tutti che se dovesse venir usato il BTC all'interno di una piccola nazione pagare non sarebbe un affare di pochi decimi di secondo ma ore:
salve vorrei un caffe'
ecco un bit coin
si segga li 2 ore che attendo la transazione.
Va bene....

Infine il seme. Se qualcuno possiede il seme possiede il sistema.


Ricapitolando

Le monete elettroniche scontano difetti di design che le portano ad essere mostruosamente instabili e deflattive.
La deflazione permette di imbarcare persone che spendono soldi “veri” per comprare moneta elettronica pensando che l'aumento del prezzo del bene sia un'investimento e sia una cosa buona.

Questo porta alla possibilita' di usare HW ed energia particolarmente costosi per gestirli.
A sua volta L'HW potente causa la richiesta di HW ancora piu' potente ma il tutto viene sorretto dal miraggio di vedere una crescita di valore infinita.

Il costo energetico sale in rampa nella stessa ragione del valore della moneta: gia' ora siamo a livelli, di fatto, ridicoli.

Il controllo di questo mondo impazzito e' in mano a pochi perche' solo i ricchi possono permettersi di entrare.
Questi pochi master sono locati in posti dove la parola “legalita'” ha un significato diverso che da noi.

Ci sono migliaia di acquirenti di bitcoin&c tutti i giorni, ma nessuno che lo usa per pagare, tutti le conservano. Di fatto non sono monete: lo dicono i possessori che le comprano per tenersele.

Questo fa si che e' un mondo statico ma con fluttuazioni di valore stridenti. Come fa una statua di marmo a correre?

Non e' in discussione se la bolla esplodera', chi non lo pensa e' solo stolto, ma quando.

Perche' se esplode adesso sono 100 miliardi, tanto, certo, ma non tantissimo a livello globale e principalmnte in cina (adesso sapete perche' il governo cinese cerca di fermarla).
Se esplodesse fra 2 anni e' gia' un dramma ma se succede fra 5 mezzo pianeta sara' alla ricerca di qualcuno a cui chiedere una testa. 
Non vi ricorda tanto gli ignoranti che comprarono a caro prezzo le obbligazioni subordinate di banche dal basso valore? 
Quando poi ci smenarono cercarono i soldi allo stato.






domenica, ottobre 29, 2017

sciopero!

si mettono in ginocchio i trasporti massacrando milioni di persone e quasi nessun giornale, oltre agli orari, pubblica il motivo.
Forse non vogliono mettere in imbarazzo i sindacati che ormai, incapaci di capire il mercato essendo rimasti nel 1940, fanno piu' danni che utilita'
Quindi siccome devono far vedere che esistono indicono lo sciopero contro:

il liberismo,
le privatizzazioni,
le liberalizzazioni


ragazzi, vi manca l'URSS?

mercoledì, ottobre 25, 2017

consumatore sceglie





da molto tempo sapete che interrogo sulla natura dei comportamenti umani.
Certo anch'io, come tutti i figli delle scimmie, ho la mia dose di comportamento non razionale.

Quello che però mi chiedo come si riesca ad arrivare a certi limiti come per esempio l'acquisto di un televisore dichiaratamente stupido, il quattro cappa, oppure un'automobile dichiaratamente amica degli incidenti come un SUV.


Detto questo all'inizio dell'anno sono successe due cose a mio giudizio bizzarre.


La prima è Samsung.

È noto che esiste un telefono di Samsung che esplode e prende fuoco facendo rischiare la vita del possessore.

Samsung per questo ha lanciato una poderosa, costosa, campagna di richiamo dopo una serie iniziale di figure non proprio qualificanti.


Voi penserete quindi che se foste un possessore del telefono incriminato ambireste a restituire l'oggetto in questione, no?

Soprattutto dopo che la casa, offrendo una costosa campagna di rientro che sottolinea un effettivo preoccupante problema, non lascia dubbi sulla realta’ della minaccia.


Invece non solo molti si sono rifiutati di consegnare il telefono nel primo giro nel quale davano un oggetto identico ma nuovo ma, addirittura, quando l'azienda ha decretato che era pericoloso e basta fornendo una bara ignifuga, molti non se ne sono voluti separare.

Gli hanno detto: il tuo telefono ti può anche uccidere!


Cosa fai?


lo tieni.

Per quanto possa essere assurdo alla gente quel telefono piaceva tanto da rischiare di morire. Mi sembra la situazione di uno che va a comprarsi un SUV.

Se questo non vi sembra sufficiente sappiate che mentre succedeva tutto cio' la popolazione ha deciso di premiare questo comportamento comprando telefoni Samsung a manetta. Ennesimo record di vendite.

In pratica non solo la gente ha reputato la questione di essere investiti dalle fiamme mentre si guida e’ una cosa assolutamente senza peso, ma che un comportamento poco serio nei confronti degli acquirenti è bellissimo.

Io compro chi mi uccide e mi prende per il culo.


Perche io valgo




Nella stessa settimana è uscita la classifica annuale dei costruttori di automobili.
Esiste una marca europea che ha venduto automobili, barando sulle caratteristiche, in pratica ha truffato il consumatore fornendo un prodotto diverso da quello riportato sul catalogo.

Basterebbe già questo per la normativa italiana (ma anche altrove) per poter restituire la chiave la chiave dell'auto in concessionaria e chiedere la restituzione dei soldi. Il codice al consumo e' piuttosto chiaro ed esplicito.

Anche in questo caso l'azienda anziché ammettere immediatamente il problema, “abbiamo messo un programma che fa finta di fare quello per il quale hai pagato ma non e' in grado”, ha continuato a girarci in giro.
La soluzione del problema dell'enorme inquinamento prodotto dai veicoli della casa va risolto, secondo la casa stessa, riducendo le prestazioni delle auto in maniera consistente al primo transito dal concessionario.

Cosa che ovviamente avviene solo per le auto recenti mentre quelle meno recenti dovrebbe essere il possessore che va dal concessionario richiedendo un peggioramento prestazionale in cambio dell'ottenimento di non far morire tutti di cancro.

Bonus pack: il peggioramento prestazionale, a detta della VW stessa, e' “minimo”.

Che casso di unita' di misura e' “minimo”? Il 30%, il 50% o il 90%?

Per cortesia: il minimo sindacale e' il grafo della potenza prima e dopo la cura con quanto veramente inquina dopo la cura.

Senza ombra di dubbio e' una colossale presa per i fondelli, uno sfregio al consumatore.
Ma non basta: VW ha beccato 15 miliarducoli di multa e probabilmente altri 5 per sistemare i gasoloni in USA.

Altri 2 miliardi per taroccare le auto vendute in EU . Altri miliardi a pioggia se i possessori dovessero denunciare i furbazzi, si potrebbe facilmente raddoppiare.


Chi paga questi soldi?


Chi compra le auto VW dove oltre all'autoradio e all'alza vetro si trovera' a pagare una fatturina di 2000E per qualche anno.


Non a caso le VW uscite dopo sono meno performanti meccanicamente (es ridicole sospensioni) ma ugualmente costose


Come risponde il consumatore?


Boicotta la VW in quanto bugiarda che prende per il culo i clienti?


Evita di comprare auto costose non perche' migliori ma perche con multa da 2000E integrata “tassa bugie”?

Svicola da auto mortifere per l’aria?

No, VW diventa il numero uno.

il consumatore premia con “cascata di diamanti” il costruttore:Io compro chi mi uccide e prende per il culo


non trovate che sia molto bizzarra questa storia oppure sono solo io vedo uno scollamento fra qualita’ del prodotto e vendite che sta superando persino la soglia del ridicolo?


lunedì, ottobre 23, 2017

cameron e' stupido: basta un cello



La mentecatta, con fare degno di aver indosso zegna, invece porta ciabatte infradito in plastica, mostrava a tutti il pene, ops, il telefono con fare dimostrativo: gambe larghe, bacino in avanti mani unite sul fallo che muoveva nelle 4 direzioni con andamento ripetitivo a stantuffo. Sempre con la stessa posa, mantenendo lo stantuffare,  faceva 10 passi a papera e ricominciava.

Gia' essere in una risaia indonesiana con le infradito la racconta bene: la natura non e' quella delle riviste patinate ma sono topi, scarafaggi e SERPENTELLI.

Lei, il suo svolazzante pareo malstampato e la dimostrazione della sua potenza sessualtelefonica transitarono paio di volte davanti alle mie inquadrature soffermadosi bene per mostrar bene le dimensioni con andamento a stantuffo.

Sembra che dica “ci ho un telefono”. Chissenefrega stronza, mettilo in tasca e vattene stronza!

Lei insiste per 15 minuti mostrando a tutti i suoi compagni di avventura pulmistica e a tutti i passanti la sua dimensione telefonica svolazzzando avanti e indietro con il suo ridicolo pareo e il plich plach delle sue ciabattine ad uso piscina.
Il modo di presa del vibratore, scusate, del telefono, e' decisamente porno visto che passa, sempre tenendolo nelle mani intrecciate, dal pube al cielo, dal pube al cielo.

Siamo su di una strada pedonale ad anello di 6Km che si srotola in fantastici luoghi.
Dopo 300m sclera e urla schifata del genere umano “ma ci sono troooppe persone tutte davanti a me non riesco a fare il bellissimo videoooo” e se ne torna, con tutta la sua truppaglia sul bus: destinazione supermarket.

Per fortuna si leva dai coglioni e ci lasciano 5Km senza la loro presenza fallica.
Tutte le prove raccolte ci dicono che se pensi di fare un  video con il cellulare sei un idiota.
Aggravanti:
Se lo fai davvero debbono toglierti la patria potesta' perche' certificabile
Se lo fai in verticale sei da neuro
Se lo fai in quella maniera hai anche disturbi della sessualita'




lunedì, ottobre 16, 2017

referendum lombardia



In questi giorni si sta dibattendo molto sul fatto che la Lombardia stia facendo, insieme al Veneto, un referendum che costoso e assolutamente inutile.

Di fatto non lo capiscono neppure i lombardi e soprattutto molte forze politiche stanno facendo pubblicare sui giornali che questo referendum è una sonora scorengia.

In realtà è una cosa vera e falsa allo stesso tempo ma per capirla bisogna risalire indietro a cosa si intende con la questione lombarda.

Al di là di alcuni proclami intesi a classificare come un popolo unito la Lombardia o peggio la Padania la natura orografica del territorio lombardo così esageratamente scomposto fa si che ci siano delle popolazioni che sono rimaste isolate fino a pochi anni fa e questo ha consentito addirittura dei dialetti assolutamente diversi come si può apprezzare facendo parlando per insieme un bergamasco e un milanese.

Delle popolazione così diverse come fanno ad essere così profondamente unite su qualcosa?
Bisogna fare un passo indietro.
Vi ricordate che esiste un partito che si chiamava lega lombarda?
In realtà, al di là di qualche pazzo estremista, è stata fondata da molte persone che erano tutto tranne ignoranti o di basso reddito. Queste persone hanno portato in evidenza un malessere trasversale di tutti i lombardi ma anche del Nord Italia in genere.

Vediamo un po' di capire di cosa si tratta di vedere che, forse forse, tutti i torti non li hanno.

Voglio sgombrare il campo da qualsiasi fraintendimento: Io sono perfettamente d'accordo nel aiutare le persone in difficoltà e quelle che vivono in regioni molto meno ricche.

Il principio della solidarietà non è in discussione.

Non è neppure in discussione il fatto che bisogna contribuire allo stato proporzionalmente al proprio censo.

Il problema nasce quando si passa dall'aiutare al regalare danaro per permettere una vita agiata a chi non desidera neppure mettersi a lavorare.

Le cronache quasi secolari raccontano spesso e volentieri di valanghe di denaro che finiscono in aree che ormai potrebbero essere delle piccole svizzere.
Poi si va a vedere il territorio e si scopre che sono conciate in maniera indecorosa.
Cosa può essere successo?
Banalmente i soldi che venivano accantonati per migliorare la vita erano stati utilizzati come banale stipendio.
Vi ricorda la grecia?

Prendiamo una delle cose più assurde che ci sono in italia: i forestali siciliani.
Questi amici del mattino sono la bellezza di 22.000, molto più di quelli del Canada, e rappresentano la maggior parte di quelli esistenti in Italia. 28.000 comprese le guardie forestali.
Costoro hanno dimostrato di non essere in grado di gestire correttamente il loro lavoro, viene sospetto che al lavoro ci vadano neanche.

La settimana scorsa, in odore di elezioni, il presidente della regione Sicilia ha dichiarato che anziché licenziare 20.000 forestali come dovrebbe, portandoli quindi ad un livello congruo, li manteneva tutti e proponeva loro un aumento di 80 euro a testa.
Se fossero soldi della regione Sicilia non ci sarebbero problemi cosi' grossi.  Sarebbero solo cassi dei siciliani che farebbero rivoltare il popolo contro Crocetta.
I problemi nascono quando questi soldi li paga qualcun altro. 
In particolare i 1200 euro al mese li paga lo Stato per sei mesi grazie all'Inps, poi dopo non lamentiamoci contro la Fornero o Dini ma contro Crocetta, e per metà li paga, con soldi che arrivano da altre regioni, la regione Sicilia. 
Con i contributi e le tasse sono grosso modo 6-700.000 euro, quasi un miliardino. 
Questi soldi sono destinati ancora aumentare con il fatto che manderanno in prepensionamento 5000 di queste persone entro il 2020.
Il problema che di queste situazioni, valanghe di soldi regalati anziché utilizzati per migliorare la scuola, le infrastrutture, gli ospedali e quant'altro si potrebbe definire un mondo civile, ne esistono a migliaia.
In pratica si tratta di soldi presi e buttati come stipendi inutili. 
Dopotutto, come abbiamo già visto per il reddito di cittadinanza, ad una persona a cui vengono dati dei soldi per passare la giornata a giocare a ruzzle ovviamente manca l'interesse per fare qualcosa di più.

Capiamo sicuramente che ad una persona che magari lavora sbattendosi a mille e i suoi soldi siano utilizzati per pagare sollazzo di qualcun altro fa incazzare a manetta. 
Indipendentemente che si chiami locascio e lavori fonderia alla Falck sia che si chiami Brambilla e lavori come manager alla bayer uno si incazza. 
Quando poi a queste persone verrà detto che non avranno pensione mentre al forestale siciliano ha avuto un bel prepensionamento con una pensione superiore alla loro, se non partono con un lanciafiamme e' solo perché a 75 anni staranno ancora lavorando e non avranno la forza di abbracciarlo.

Così dopo grande casino per dare un contentino agli incazzosi finalmente nel 2001 viene fatto una legge che è decisamente poca cosa ma è meglio, come diceva cattivik, di un calcio nei denti.

La legge sostanzialmente dichiara che alcune funzionalità dello stato, in realtà poca cosa, possano essere gestiti direttamente dalla regione che a quel punto potrebbe trattenere la quota necessaria alla gestione. 
Se una regione riuscisse a gestire il bene pubblico in maniera più efficiente dello stato centrale se ne otterrebbe anche un risparmio che potrebbe essere riutilizzato sul territorio.
Come si vede è decisamente un contentino perché a fronte del fatto di non far fuoriuscire dei soldi è necessario essere in grado di gestire la questione in maniera efficiente. Per lo stano non e'  una perdita piu' di quel tanto, per la regione e' una scommessa che se vinta e' una boccatina di ossigeno.

Per attivare la legge dovrebbe bastare che la regione richieda l'attivazione della stessa.
Questo è il motivo per cui molti, soprattutto dalla parte sinistra dello schieramento, definiscono inutile il referendum che di fatto parla del nulla.

Ma nella realtà la richiesta di attivazione di questa legge (articolo 116 della Costituzione, dopo la riforma del 2001, comma 3) e' stata richiesta diverse volte da molte regioni e con modalità diverse. 

Il risultato dello Stato centrale è stato sempre quello di alzare le spallucce.

Sostanzialmente lo stato se ne sta fregando della legge che lui stesso considera fondante.
Il referendum quindi di per sé non serve un caspita.

Si vorrebbe solo come leva per far notare allo stato che i cittadini forse si sono accorti di essere stati presi in giro.

In pratica il presidente della regione con un buon risultato referendario in tasca potrebbe sicuramente avere un po' di potere contrattuale diverso quando dovesse richiedere per l'ennesima volta l'applicazione di una legge ormai vecchia.

Ci sarebbe anche da chiedersi se in tal caso lo Stato si rifiutasse per l'ennesima volta di applicare qualcosa che lui stesso ha promulgato. Forse tal caso converrebbe davvero che il presidente della regione andasse trattare con l'Europa per un'annessione forzata e diretta della Lombardia in Europa come Stato sovrano. Dopo mezzi secoli in cui i soldi sono affluiti in una direzione solamente, quasi strappati, è normale che i lombardi sia di nascita che di lavoro ne abbiano i cosiddetti pieni.


Sostanzialmente i 50.000.000 di euro che verranno utilizzati per il referendum tutto sommato non sono, da un punto di vista aziendale, un costo particolarmente elevato se questo farà sì di ottenere un risparmio nei prossimi anni decisamente superiore.
 Stiamo parlando di cifre apocalittiche che vengono drenate principalmente da poche regioni che quando devono fare qualsiasi lavoro non hanno i soldi per riuscire a creare le infrastrutture necessarie fino a sconfinare in quello che è diventato un sistema ridicolo come la pedemontana (per i non lombardi è una strada importante che si doveva costruire già negli anni 60 ma la realizzazione è tuttora incompleta ed è sfociata in una vicenda che ha del ridicolo)



Perché sembra questo testo ad alcuni sia un po' eccessivo andiamo a fare un po' di numeri. 
E vedremo che questo eccesso non è propriamente divertente,  mostra in maniera chiara e inequivocabile che esiste una disparità regionale che è fuori di ogni controllo
Perché ricordiamoci che una regione che produce tanto ha anche bisogno di tante infrastruttura che ovviamente hanno un costo elevato.

Continuare a drenare in maniera univoca porta con sé l'impossibilità, anche per chi è in grado di correre, di raggiungere velocità che è in grado di fare. Anzi potrebbe essere che riducendo percentualmente la quota di esborso dei lombardi nell'arco di qualche decina di anni le cifre possano tornare agli stessi livelli poiché si incrementerebbe la ricchezza complessiva. Poi ovviamente ci sarebbero altre richieste.

Ciò non toglie che in qualsiasi caso è necessario fare un profondo lavoro di revisione perché non è possibile assolutamente che ci sia un dislivello così elevato all'interno di una sola nazione. 
Se continua ad esserci questa enorme differenza vuol dire che il metodo adottato fino ad ora, cacciare al sud tonnellate di soldi, presenta qualche errore di funzionamento. 
È arrivato il momento di cambiare marcia se non vogliamo fallire tutti, lombardi compresi.

Vediamo un po' di cifre.


La Sicilia, ad esempio, Riceve 8,9 miliardi di euro, che si traduce in un dato procapite pari a 1.782 euro, bambini ultracentenari e disabili compresi.
In pratica non solo non contribuisce allo stato italiano, alla fiscalità e quindi quando si fanno delle opere da parte dello Stato o lo stato spende i soldi la regione non sta contribuendo. 
Ma anche che di fatto gli stipendi in Sicilia li paghiamo noi tutti. 
Qualunque lavoro fai Sicilia lo stipendio è pagato dallo Stato italiano. Quando mi vengono a dire che in sicilia lavorano oppure fanno turismo, come del resto nelle regioni che andremo vedere, a me viene un pochino da ridere.


La Calabria, riceve 4,7 miliardi di euro (2.408 euro procapite).
Già mi devono spiegare come fanno con il 22% dei lavoratori che sono pubblici a stare in piedi. Stiamo rasentando un quarto.
A casa mia un lavoratore pubblico non è quello che lavora in hotel.
La Calabria è la regione del Vecchio Continente che nel 2016 ha fatto registrare il maggior tasso di disoccupazione giovanile, con il 58,7% di giovani senza lavoro.
Eggia' basta spendere per gli stipendi, non fare scuole serie e lasciare le varie associazioni di criminali che taglieggino.
Così, anche se noi paghiamo quasi 7000 euro per ogni lavoratore esistente in Calabria, questi anziché vivere nell'oro grazie a questa enorme massa di soldi fanno la fame perché non riescono neppure ad usarli. Evidentemente essere ignoranti non paga. Paga pantalone.

in Sardegna ricevono 4,2 miliardi (2.566 euro ogni residente). Adesso chiaramente capite perché possono permettersi di fare una centrale elettrica che produce 66.000euro di energia ma ne costa 12.000.000. E possono anche dire che vogliono fare una incremento dimensionale portarla un costo di quasi 60.000.000 di euro. Tanto non li pagano loro. Se invece fossero furbi investirebbero sull'istruzione e forse eviteremmo di doverli pagare.

in Campania beccano 4,1 miliardi (714 euro per ciascun abitante): è un altro bel grasso d'arrosto.

Puglia a 3,4 miliardi di euro ( 861 euro cranio). La Puglia è un altro posto dove ti fanno incazzare perché quando ti dicono che non vogliono far passare un maledetto tubo perché loro lavorano e fanno tanto turismo mi devono spiegare come cacchio fanno a spendere tutti questi soldi ma non riescono assolutamente a guadagnarne. Poi si incazzano con  Briatore i furbetti.

Le Marche di 2,5 e l’Umbria di 1,1 miliardi. In pratica non contribuiscono in maniera sostanziale allo stato italiano, di fatto sono regioni che non contribuiscono allo sviluppo dell'Italia.
La Liguria dà al resto del Paese 1 miliardo di euro, pari a 701 euro per ogni cittadino

La Toscana caccia di 8,3 miliardi di euro, come si dice fra quelli di una certa parte politica, quello che è tuo è mio e quello che e' mio rimane il mio.

Ma adesso cominciamo a ridere.

L’Emilia Romagna, viene munta di 17,8 miliardi di euro, devolve ben 4.076 euro per ciascun abitante. Neonati compresi. Evidentemente da quelle parti sono molto generosi perché vuol dire grosso modo che ogni lavoratore ha un prelievo di quasi il doppio di quella cifra. La prossima volta quando sentiamo parlare qualcuno che dice che in Romagna sono scostanti potremmo anche capirne il perché.

Il Veneto, invece, 18,2 miliardi di euro che si traduce in 3.733 euro conferiti da ciascun residente. Bevono per dimenticare e poi costruiscono i carri non armati.

In Piemonte, che nel rapporto dare/avere elargisce agli altri territori 10,5 miliardi di euro, il residuo fiscale medio per abitante è di 2.418 euro

La Lombardia viene munta di 53,9 miliardi di euro, che in valore procapite è pari a 5.511 euro. Questo vuol dire che ogni cittadino lombardo (neonati e ultracentenari compresi) dà in solidarietà al resto del Paese oltre 5.500 euro all’anno. 
Visto che il reddito viene prodotto dai lavoratori parliamo di 19.000 euro annui sottratti al lavoratore. Provate a dirlo ad un Operaio che in un'area costosa come quella di Milano dove gli affitti possono arrivare a prosciugare l'intero stipendio. Un povero Cristo che con i suoi 1300 euro netti fa fatica a sopravvivere.
Provate a dirgli che direttamente o indirettamente sono disponibili altri 20.000 euro all'anno, 1600 euro al mese. 
Ma questi verranno versati al camminatore del Comune del sud, al forestale siciliano e per fare la grande opera di nessuna utilità in Sardegna.
Provate a dirlo al disoccupato che ha già girato come una trottola alla ricerca del posto di lavoro e sta pensando di emigrare all'estero.
Per me si incazzano come una mina.

È pur vero che questi soldi debbano essere spesi in gran parte per aiutare il sud, pero' senza fornirne reddito diretto come avviene ora.
Ma da qui a dover poi piangere perché
non esiste una metropolitana seria in quel di Milano,
Al fatto che non si costruisce piu' un tubo perché mancano i soldi,
Al fatto che se vai alla Camera di Commercio dove ti chiedono 4000 euro per una stampa di 100 pagine
Se chiedi una merda di TAC aspetti 8 mesi
Se chiedi una visita oculistica 12 mesi
Se vuoi un asilo sono cassi tuoi
Se vuoi aumentare la tua aziendina la terna NON te lo permette perche' il cavo costa. Manco sei libero di assumere!

Ci arrivate che ad uno che si fa un Rame cosi' tutto il giorno e trova muri di gomma, difficolta', leggine ad hoc, mancanza di servizi e tasse che ti uccidono fa girare a elica molte cose.

Dopo tutto questo capisci che il referendum non è inutile. 
È come un modo di chiedere che l'ossigeno che  era stato promesso per evitare di morire, quel poco ossigeno, lo si desidera.
È un cucchiaino di aria che si vorrebbe avere qui In maniera che risparmiando parte serva a migliorare le cose, non morire. 
Ma ricordiamoci che comunque non basta.
La città di Milano, come molte del Nord, ha bisogno necessariamente di infrastrutture molto più avanzate di quelle che possiede perché rispetto alla concorrenza europea è un miracolo incredibile che riesca ottenere quello che ottiene. 
Purtroppo la competitività fa si che ci si sta allontanando troppo e questo può mettere in discussione la possibilità che continui a guadagnare.
Anzi i profondi aumenti delle tasse sottolineano che i soldi non bastano. Perche' chi guadagna lo fa meno di prima e sta morendo.
È necessario assolutamente che la macchina dello Stato italiano distribuisca molto meglio le risorse e soprattutto smetta di dare redditi di cittadinanza spacciati per stipendi perché questi sono stati un male per molte zone.

Un caro amico mi ha fatto notare che se io dovessi, avendone il potere, licenziare quei 22.000 guarda alberi, vista la quantità immagino seduti su una sedia guardare il pino crescere, le loro famiglie "poverine". 
Mi dispiace ma non mi frega niente come a questi ultimi non è fregato niente di centinaia di migliaia di lavoratori che sono stati licenziati per mancanza di competitività in Italia causati da quei 22.000. Vadano a fare un'altro lavoro.

Aumentando la competitività attraverso infrastrutture meno costose e servizi migliorati è possibile fare scendere tantissimo costi aziendali i quali generano posti di lavoro. 
Una scuola seria soverchiando completamente il concetto di liceo che prepari veramente le persone al mondo nuovo che e' ormai arrivato e' l'unica cosa percorribile. 
È necessario impostare un discorso di formazione continua per persone che spieghi loro in un mondo così avanzato quali cose possano fare.
Delle famiglie di coloro i quali vogliono vivere espressamente sulle spalle degli altri sinceramente non me ne frega un casso. 
Se vogliono imparare cose nuove possono farlo in entrare nel mondo del lavoro, se non interessa studiare, impegnarsi possono andate a fare in Rame.

Io mi preoccupo di tutte quelle famiglie che sono state disintegrate per poter dare un reddito ai menefreghisti che sono state persone che si sono impegnate e che sono finite sul lastrico con pianti e suicidi.
Bisogna assolutamente cambiare.

Questo per me e' il voto regionale del 22 ottobre 2017. 
Si tratta di un’operazione squisitamente politica, un messaggio: ci siamo rotti le scatole di continuare a vivere nell'800 e non avere i soldi di innovare perche' regalati a chi, pur avendo speso 2 BILIONI (no, non e' un errore) di Euri con un solo canale omaggio, non ha realizzato NULLA e continua a bruciare 100 miliardi annui senza andare avanti.
La domanda e'

Siete ancora convinti che sia inutile?
Perche', se fosse inutile, e' necessario qualcosa di piu' grosso. Poi si arriva a casini come la catalogna.

PS
I dati sono del 2012 Purtroppo questo è l'ultimo anno in cui questi numeri sono stati resi disponibili in forma che sia possibile operare questo dettaglio. I dati più freschi disponibili che sono del 2014 non hanno la possibilità di fare questo confronto però è possibile interpolare un andamento sostanzialmente similare con un andamento leggermente più marcato dato dalla perdita di competivita' del sistema italiano.


lunedì, ottobre 09, 2017

in sardegna si drogano

Ho letto che c'è stata una conferenza tutta eccitata per un impiantito solare. 
Siccome uno dei nomi erano noto per essere ignorante sono andato subito vedere di cosa si trattava.


L'impianto solare in questione viene considerato ibrido semplicemente perché due impianti solari sono stati messi insieme: un classico fotovoltaico e, a mezzo kilometro di distanza, un impianto termico solare.

In tutto questo non mi sembra ci sia da strapparsi i capelli, ma vedremo che anche un'altra particolarità alquanto bizzarra. Non mi sembra che si possa in qualsiasi maniera definire come in conferenza sperimentale. 
Parliamoci chiaro, qua di sperimentale non vi è nulla. 
La sperimentazione si fa in campi in cui non si conosce risultato per poter, appunto, sperimentale ciò che non si conosce correttamente.
Andiamo conoscere l'impianto.

Il bidone ha una potenza elettrica complessiva di 1 MW di targa



La sezione da 400 kWp sfrutta il principio della conversione fotovoltaica, tramite celle multi-giunzione ad alta efficienza abbinate a lenti Fresnel. 
Quale sia il rendimento non e' dato sapere

Bisogna anche ricordare una cosa ben precisa: non solo un sistema del genere necessita un puntamento molto preciso ma le lenti tagliate incrementano la precisione necessaria. 
Ogni pannello avrà quindi un inseguitore motorizzato che deve essere di grandissima precisione e ogni pannello deve essere tarato singolarmente. 
Negli anni ogni staratura deve essere compensata singolarmente. 
Questo il motivo per cui di pannelli a concentrazione fatti in piano non ce ne sono molti. A ulteriore nocumento bisogna ricordare che il panino complessivo fatto dal pannello solare, lo spazio necessario la focalizzazione, la lente e il vetro che va a proteggere la lente stessa che altrimenti diverrebbe immediato ricettacolo di polvere per via delle scanalature diviene con un peso e una coppia risultante abbastanza importante. 
In pratica una vela che deve essere mantenuta in posizione con scarti decimali.


Questa sezione dell’impianto ibrido è dotata di una batteria con autonomia di un’ora.
Anche in questo caso nonostante ci siano almeno 12.000 risultati sul nostro motore di ricerca nessuno dice con quale tecnologia quale rendimento
Andando per logica, stiamo parlando di un impianto statico in cui il peso non c'interessa minimamente, parleremo probabilmente di un impianto fatto con delle batterie al piombo e relativa elettronica in ingresso e di uscita.
Può sembrare banale ma una volta che le batterie hanno sopperito alla nuvola di passaggio può durare anche più di un paio di minuti vanno ricaricate e questo comunque necessita di grandi quantità di energia provenienti dall'impianto stesso.

Non bisogna dimenticare che l'insieme del caricabatterie, batteria, survoltore di uscita porta con sé un abbassamento del rendimento che può arrivare a sfiorare il 50%.
Inoltre le nuvole sono un fenomeno piuttosto diffuso e un parco batterie dopo 300 cicli è da buttare. Tenuto conto che in tutte le stagioni abbiamo delle nuvole di passaggio possiamo tranquillamente affermare che quel parco batterie se riesce da raggiungere l'anno e' gran festa.

La manutenzione della parte fotovoltaica e relativo sistema di accumulo prenderà questa parte dell'impianto assolutamente sconveniente dal punto di vista economico poiché ogni anno richiederà ingenti quantità di danaro per la manutenzione in particolare dal secondo anno.
Anche su questi costi di gestione e' silenzio assoluto 





La sezione da 600 kWp invece, è costituita da un campo di concentratori solari lineari che focalizzano la radiazione solare su un tubo ricevitore posizionato a qualche metro sopra il loro piano.

Nel tubo ricevitore, prodotto dall’italiana Archimede Solar Energy, scorre un olio.

In pratica stiamo vedendo la versione arcaica di molte centrali che esistono in giro per il pianeta, ad oggi dovrebbero essere circa 200, il primo impianto fatto esattamente così con le stesse componenti è targato 2001 è è stato realizzato in Sicilia. Di tali impianti ne abbiamo parlato gia' a lungo.

Il fluido che viene riscaldato e accumulato in un sistema con un serbatoio, che permette un’autonomia della sezione 5 ore di produzione elettrica a pieno carico, anche in assenza di sole.

Sarebbe una bella idea per la nuvola di passaggio ma bisogna anche ricordare che come tutte le cose esiste un premio da pagare. 
Immaginando pure che la sezione delle turbine abbia meno potenza di quella prodotta dall'impianto solare, comunque sarà necessario attendere per entrare in produzione almeno cinque ore dopo il sorgere del sole. Bisogna infatti ricordare la banalità che quando il sole sorge la potenza dell'impianto non sarà certo su culmine. 
L'effetto benefico è il poter proseguire la produzione anche dopo il picco massimo.

In pratica succederà questo
Alla mattina l'impianto rimarrà sostanzialmente spento nonostante il sole già alto.
Durante la giornata avremo una produzione abbastanza lineare soprattutto dopo il mezzogiorno e nonostante qualche nuvoletta di passaggio.
Alla sera avremo il vantaggio di avere una coda di produzione che sarà in base al tipo di giornata fino a un massimo di 3/4 ore probabilmente ottenute solo durante l'estate.
In caso non ci siano le condizioni ottimali per entrare a regime l'accensione dell'impianto non avverrà proprio perché l'inerzia lo costringerà a stare fermo o funzionare a signiozzo senza accumulo. Probabilmente una parte delle giornate invernali potrebbero lasciar fermo il giocattolo.

Alla fine della fiera sono due impianti con due tipologie di accumulo per evitare saliscendi da otto volante tipici degli impianti solari. Rimane comunque una curva giornaliera e una curva stagionale.

Quanto producano questi impianti non è dato sapere. 

Nonostante 
i 20 comunicati stampa, 
i TG, 
 i 50 articoli di giornale locale 
e qualche articolo nazionale 
nessuno ha detto quanto ci si aspetta che produca questo abominio lungo 6 (SEI) km.
Possiamo andare solo naso ipotizzando che per via dell'inseguimento riusciamo guadagnare qualcosa di più di un impianto fisso ma che parte di questo guadagno ce lo fumiamo per i sistemi di accumulo che sono piuttosto pesanti. 
Visto che ci troviamo più o meno metà Italia possiamo ipotizzare una produzione di circa 1.5GWh avendo 1MWp.Poi vedremo che anche fosse molto di piu' non cambierebbe molto.

La vera questione è quanto costa questo oggetto: 12.000.000 di euro. Il progetto è stato realizzato dall’ENAS e finanziato dall’Assessorato dell’Industria (10 milioni di euro) e dall’Assessorato dei Lavori Pubblici (2 milioni di euro). 

WOW. sono tanti soldi.

Nel 2016 il costo medio MWh e' stato di 44E. Fonte GSE

In soldoni vuol dire che l'impianto produce circa 66.000E annui di energia elettrica.

Praticamente andiamo pagare il costo di una centrale a petrolio, il carburante necessario per un totale di 300 anni.

Dopo di che il nostro impianto andrebbe in pareggio.
Peccato che i tubi pieni di olio sono garantiti 25 anni e dubito fortemente che gli inseguitori, che sono meccanici, possano sopportare trecento anni in cui tutti i giorni vanno avanti indietro. Non parliamo poi delle batterie che saranno da sostituire una volta all'anno con un esborso non lontano dal costo dell'energia transitata.

In pratica possiamo tranquillamente affermare che una centrale fatta così del costo di 12.000.000 di euro è semplicemente da gelato in fronte.

Giusto per capire, razionalizzare, la potenza che è in grado di generare questa cosa nell'arco dell'anno vorrei mostrare un oggettino che ne produce il doppio.




Basterebbe connetterci un generatore dal costo di qualche 1000$ per generare anche durante i picchi.
Ora vediamo i politici invece cosa ne pensano di un oggetto che produce come un motore auto del 1969, e dal costo praticamente inesistente, quando vanno pagarlo 12.000.000 di euro

Cosa dicono i poLLitici?


Si tratta di un impianto sperimentale importante perché è un esempio di ciò che si può fare con lo sviluppo di smart grid all’interno delle aree industriali

Ora verrebbe dire che la questione con lo smart grid c'azzecca come i cavoli a merenda. Non abbiamo fatto nessuna griglia né tantomeno quest'ultima ha una qualche intelligenza governata da produzione e richiesta. Però il politico consumato sa che esistono delle parolacce da utilizzare a sproposito. Oppure e' un becero ignorante.


Il nostro obiettivo è rendere attrattive le zone a vocazione imprenditoriale come quella di Ottana, dove è nostro intento, e l’inaugurazione dell’impianto di oggi ne è una prova, creare infrastrutture per consentire una ripresa produttiva, a partire da settori quali l’agroalimentare e soprattutto quelli alternativi al vecchio modello industriale.

Non sappiamo quale sia il futuro, parliamo del passato, diciamo che gli imprenditori (ormai tutti morti dopo averli vessati) tutto sommato non erano cattivi perché con la loro scomparsa gli operai sono a spasso. In una parola sono una stupida e non so cosa sto dicendo.

Il messaggio che parte da Ottana è chiaro: dal Centro Sardegna si può ripartire con esempi di infrastrutture che puntano all’innovazione e alla ricerca.

Mi scusi signora, io sinceramente non riesco a capire cosa intenda con la parola ricerca.
Ricerca non consiste nell'acquistare oggetti più o meno sperimentati in maniera esaustiva per più di vent'anni, assemblarli alla benemeglio e ottenendo risultati bizzarri.
il messaggio e' chiaro: non capiamo un piffero.

È la strada che stiamo tracciando grazie al Piano Energetico regionale che sta cambiando il modello energetico della Sardegna, dall’energia per l’energia all’energia che serve, sia per le imprese che per i cittadini, con lo sguardo rivolto anche alla salvaguardia dell’ambiente e alla riduzione delle emissioni associate ai consumi.

Cara aluatta Maria Grazia Piras, io lo so che dentro di le si agita un grillino.
Mi dispiace con i proclami non si può fare nulla.
Questo impianto non crea energia per le imprese, crea energia dalle commesse.

Se il costo dell'impianto fosse giustamente introdotto in bolletta, e spero che non sia così che non ci sia il fatto che metà dell'impianto lo paghi il povero operaio attraverso il GSE, la corrente elettrica generata da questo bidone costa così tanto da mandare in fallimento chiunque lo utilizzi.

Cara scimmietta, provi ad immaginare se una famiglia possa spendere 20.000 euro di energia elettrica all'anno o un'azienda vedersi arrivare una bolletta elettrica superiore al fatturato annuo.
Non penso che questo oggetto possa servire ai cittadini ne tanto meno alle aziende ma neppure all'ambiente perché nulla è stato detto di quest'ultimo.
Lei signora, mi scusi non è possibile con le porcherie che le ha detto che possa essere tale, con il piano energetico regionale ha già detto un sacco di minchiate
Per cortesia, vada a casa dove, davanti alla sua telenovela preferita, non farà questi danni.
Sarebbe anche da chiedere come cavolo sia finita una tale persona a fare l'assessore all'industria se del mondo industriale lei, in tutta evidenza, non capisce nulla.

Appena un idiota ha chiuso la bocca un altro è così felice che vuole donare altri soldi:

Nell’ambito del raggiungimento dell’autosufficienza energetica, l’ENAS porterà avanti il completamento degli impianti a Ottana, un progetto suddiviso in quattro lotti per una spesa complessiva di 59 milioni di euro

Evidentemente l’assessore dei Lavori Pubblici, Edoardo Balzarini Si droga forte.
Poi dice:

Un programma di interventi che, tra l’altro, porterà rilevanti cadute economiche nel territorio compreso tra Ottana e Noragugume


Ma forse, leggendo anche altre stronzate raccontate dai vari idioti, fa sorgere il sospetto che siamo ancora nell'Italia degli anni 40.
Non è importante cosa costruiamo, alla fine stiamo costruendo un oggetto che non ha nessun senso come le famose autostrade in mezzo al nulla che non venivano neanche interconnesse alla rete viaria.
Lo scopo di tutto questo oggetto non è la produzione elettrica che, come abbiamo visto, è abbastanza scarsa.
Quello che ci interessa è spendere 59.000.000 di euro per far lavorare qualche centinaia di persone per qualche anno ottenendo così un riconoscimento nell'ambito locale come benefattore della comunità. “mii ci dato u lavvuru Eddo' “

Quella comunità in cui al massimo sono zappaterra senza una qualsivoglia specializzazione o cultura, in grado certamente di buttare il cemento necessario ad infilare quattro pali, sufficiente a costruire i locali caldaie, sufficienti ad assemblare una struttura di questo tipo che arriva da fuori con i direttori lavoro ma inadatti a entrare nel mondo del lavoro, quello vero.

Le cose serie come fare un'ottima scolarizzazione per poi avere un della gente in grado di fare, questa volta si, innovazione e sperimentazione con conseguente aumento degli stipendi e miglioramento del tessuto sociale non sono neanche prese in considerazione.

Interessa solo buttare nel cesso 59.000.000 di euro per far dimenticare che i politici locali sono delle grandi merde.

Fortuna che i 3milioni per il ciao smarmittato dei ducthi mi sembravano tanti.


domenica, ottobre 08, 2017

selfisti video



Videopirla

Purtroppo esiste youtube.
Chiariamoci, su YT ci sono tanti video fatti come si conviene, ma tolti i pirataggi, videoclip e le pubblicita' sul tubo il 90% del contenuto rimasto e' melma fetida. Grazie a quelli che pensano che un'immagine di merda sia arte.

Il problema grosso nasce quando tutti pensano di diventare dei social leader.
Ora, e' gia strano che “la sciattona” sia diventata INFLUENCER di scelte estetiche della Ggente (ha guidato una jag malvestita e con i sandali da mercato con le dita che andavano e venivano dai buchi, mancavano solo i calzini bianchi che sbordavano fuori ed era full). Ma non tutti diventano youtuber di successo.
Oltretutto siamo in ita, un paese ai margini dell'occidente con una lingua sconosciuta parlata da 4 gatti e relativamente poveri.
Capite che il sogno di diventare youtubrer/influencer di successo e' molto molto piccola.
Almeno se intendiamo “di successo” riuscire a fare le visite necessarie per, un domani, guadagnare come un operaio.

Ora immaginate di essere finiti in un luogo di quelli dove si scaricano i pullman a ripetizione. Un luogo che scopriremo pessimo ma dove basta fare 400m dallo stradone dove esiste l'assembramento e ci sono vere bellezze DESERTE. Un posto a 12.000Km di distanza dall'italia, per capirci.

Pero' voi riuscite a trovare qualcosa di bello comunque e vi mettete in un angolo accucciato rasoterra per fotografare... diciamo a pelle d'orso nel fango.

Ad un certo punto sentite un cretino che racconta urlando bestemmie (aka non ha capito un casso) sul luogo. Studia, bestia!
Il cretino   urlando in italiano al telefono  passa al particolare di come e' vestito.
Il cretino e' vestito da truzzo:
Scarpe da ginnastica basse e moscie
camicia con le canne da mal cucitura in materiale rivedibile 
e calzoncini da dopolavoro breda 1975 che oggi un extra non metterebbe mai.

La scimmia urla al telefono tenuto a braccio teso (nazista?) di quanto e' figo avere le sneakers di marca X e che si abbinano con il resto della fantastica tenuta. Io direi da operaio comprata forse con i soldi, 100E, vinti a scopa al circolo dell'acli.

Io immagino subito la classica inquadratura da movimento vomitarello e deformazione da salto spaziale e, visto che e' finito nell'iquadratura della mia foto cosi' pieno di se, lo derido.
Come tutti i pongidi parte con un “vieni qui se hai il coraggio”.

Veramente sei tu che hai il coraggio ad aver sfondato le palle a tutti urlando.
Sei tu che hai il coraggio a passare a mano tesa davanti a tutti e dando fastidio, alcuni hanno dovuto scansarsi dal piccolo sentiero per non prendere in faccia il tuo oggetto sessuale, ad almeno 8 nazionalita'.
Sei tu che hai il coraggio a pensare che le scarpe da ginnastica siano eleganti, anzi le tue sono roba da mercato.
Sei tu che hai il coraggio a pensare che un cellulare grandangolare sia ottimo a fare dei video oltretutto tenuto a braccio teso (ovviamente inquadrato anchesso)
Sei tu che hai il coraggio.

Noi non abbiano il coraggio, ci vergognamo persino per te e pensiamo che e' grazie a te che gli italiani sono considerati idioti.
Smettila dai di chiamare la mamma per far vederre quanto e' cool il suo nano vomimitino.
La mamma la puoi chiamare stasera in camera e se veramente vuoi farle vedere quanto sei cool non fare un quasivideo: stai a casina nel lettuccio.

lunedì, ottobre 02, 2017

comunicazioni ufficiali




Da qualche anno mi sono reso conto di abitare in un paese molto strano, una via di mezzo tra Matrix e la Turchia. 


Pensiamo di essere la Germania ma siamo un paese di merda

Mediamente in Italia non sappiamo neppure accendere una luce elettrica dal tasto e ci manca poco che qualcuno provi a farlo con un accendino.

Dovendo mandare una comunicazione ufficiale in italia esiste una sola possibilità: 
la raccomandata fatta da poste italiane. (Secondo i giudici tributari della cassazione, l’attestazione dell’Agente di Poste Italiane Spa, in quanto ufficiale postale affidatario del servizio universale per esigenze di ordine pubblico, fa piena fede e non può essere sostituita da quella di agenti postali del servizio privato)

Innanzitutto vi è da chiedersi perché una comunicazione del genere possa essere certificata solo ed unicamente da un'entità come poste italiane.
Aldilà del nome “poste italiane” ormai è tutto tranne una società SPA QUOTATA che opera in ambito postale visto che la maggior parte dei suoi guadagni sono dati da altre attività.

E' di fatto un soggetto privato. Se vogliamo dire che i postini sono pubblici ufficiali senza una macchia ne colpe... suvvia.

Per qualche motivo strano poste italiane viene considerata dall'italiano ottima come banca. Peccato però che il personale non è all'altezza di quello, già pessimo, delle banche italiane.
Poste italiane inoltre raccoglie gli investimenti degli italiani che si divertono così a giocare in borsa, magari indirettamente, grazie al poderoso aiuto di sportellisti che non hanno ancora capito che differenza c'è tra un'azione, un fondo e un effetto leva. Fanno un mese di corso o giu' di li.

Siccome tutto questo non basta poste italiane e' anche l'assicuratore sulla vita più grande d'Italia che però, se non ho letto male qualcosa, non è sicuro come un assicuratore.

Pensate che sia finita qui?
Ingenui.

Poste italiane e' anche un internet service provider che sui suoi poderosi server fa girare un programmino di posta elettronica che fa pagare a caro prezzo nonostante negli anni, poste italiane,  abbia dimostrato di avere più di qualche lacuna dal punto di vista della sicurezza informatica.


Ovvio che Poste italiane non è più in grado di fornire un servizio postale decente: non e' piu' il suo core buSCineSSS e siccome e' monopolista del servizio non importa di come lo fa: tanto devi andare da loro.

Mandare una lettera con questo servizio vuol dire avere una tempistica decisamente fuori dall'ordinario e per quanto riguarda i pacchi era arrivata a un punto talmente ridicolo che anziché riformare le migliaia di persone che lavorano in quell'ambito hanno deciso di comprare un corriere (SDA) e lasciare gli incapaci all'interno dell'azienda senza licenziarli.


Tutto questo fa un po' ridere perché una situazione del genere fa si che un utente di “poste italiane” abbia una sola certezza: un pessimo servizio.


Qualche giorno fa, come accennato, sono andato a fare una raccomandata.
Il tempo di attesa in piedi come un pirla è stato all'incirca di un'ora.Dal momento che e' lavoro al costo allo sportello si erano aggiunte 30E.
In tutto quel tempo il via vai agli sportelli era di vario tipo: dal pagamento postale fino alla gestione del conto corrente. Chissene del servizio postale di poste italiane.

Un ragazzo davanti a me ha mandato un paio di scarpe in meridione pagando la bellezza di 15 euro per una consegna all'interno della settimana. Potremmo chiamare la tariffa “quando arriva arriva mungi mungi”

La mia raccomandata è costata la bellezza di cinque euro e novanta, diciamo SEI per far prima.

Basta andare su un sito di qualunque corriere per scoprire che una consegna nelle 24 ore sotto i tre chili quanto costa tanto costa 6,5 euro circa (e 6,13 con SDA, non fa un po' ridere?) ma abbiamo la presa a casa nostra, un tracking costante continuo e una certezza di ricevimento che viene visualizzata in tempo reale o quasi

Qualunque pacco parta con i maggiori corrieri operanti in Italia, è di fatto una raccomandata con ricevuta di ritorno, visto che molti di loro memorizzano la firma del ricevente su di un pad.
In pratica è un'altra prassi assurda quella delle raccomandate e sarebbe il caso che il legislatore metta un freno a questa stupidata.

Certamente si potrebbe anche utilizzare la posta elettronica certificata ma in Italia è di fatto vietata: il governo per poter continuare a prendere le bustarelle prosegue nel proporre la PEC (Posta Epifanica non Certificabile) e oltretutto quest'ultima viene configurata spesso in maniera erronea, per via dei gestori incapaci come poste italiane, in maniera che accetta cestinandola qualunque tipo di posta non sia PEC (se rifiutasse e basta il mittente vedrebbe un rifiuto ma la PEC e' subdola anche in questo). In oltre PEC non garantisce l'avvenuta consegna e non ha un avviso di lettura. Potremmo chiamare la PEC "se arriva hai fortuna"

A conclusione di questo possiamo affermare senza tema che la legislazione attuale favorisce l'unico gestore di comunicazioni, dal punto di vista legale, esistente in Italia: la cara, costosa, scomoda, mal gestita, lenta e ottocentesca raccomandata con ricevuta di ritorno.

 Vi colpiranno Guai e Dei nello decidere di uscir dallo seminato antico