mercoledì, aprile 28, 2010

Posta elettronica certificata

Per chi non ha tempo da perdere e SOPRATTUTTO, non vuole farsi ridere dietro da mezzo mondo puo' farsi con il solito indirizzo di posta la certificazione, si quella vera non la pec: l'urlo di tarzan dell'avvocato sfigatello e del politico in crisi di astinenza da voti.

https://www.globaltrust.it/modulo_reg_smime.asp

Interoperabile come dice la legge, e con molti vantaggi. Puo' funzionare sui palmari, sui pc e anche in tram. La pec si ferma ai server. Se non avete milioni di euro non avete garanzie.

lunedì, aprile 26, 2010

halal

Alcune culture, come l'Islam e l'Ebraismo, prescrivono che gli animali siano macellati senza preventivo stordimento. In Italia questo tipo di macellazione è stato per la prima volta autorizzato con il decreto ministeriale congiunto (Sanità e Interni) dell' 11/06/1980 e tale deroga è stata confermata da tutti gli atti legislativi successivi in materia. E poi mi dicono che ebraismo e islamismo sono diversi. La differenza e' che spesso gli islamici sono rimasti fino a ieri nelle capanne di fango e sono ancora a civilta' ver 0.15. Perche il mondo arrivi a civilta' 1.0 sara' luuunga prevedo.

La legge islamica, cioè l'insieme dei precetti del Corano e dei Hadith, prescrivono una serie di regole per la macellazione del bestiame affinché la carne sia considerata commestibile. Per i musulmani tali regole appaiono mutuate dalla tradizione ebraica del cibo Kosher e di fatto coincidono nelle due culture: quanto segue elenca i precetti del Corano, ma vale anche per la religione ebraica come idea generale.

1. L'uccisione halal (cioè lecita) di animali deve essere effettuata in locali, con utensili e personale separati e diversi da quelli impiegati per l'uccisione non Halal;
2. L'uccisore deve essere un musulmano adulto, sano di mente e a conoscenza di tutti i precetti della religione islamica e sulla macellazione halal;
3. Gli animali da uccidere devono essere animali halal e devono poter essere mangiati da un musulmano senza commettere peccato;
4. Gli animali devono essere coscienti al momento dell'uccisione.
5. L'uccisione deve avvenire recidendo la trachea e l'esofago: i principali vasi sanguigni verranno recisi di conseguenza. La colonna vertebrale non deve invece essere recisa: la testa dell'animale non deve essere staccata durante l'uccisione.
6. L'uccisione deve essere fatta in una sola volta: il movimento di taglio deve essere continuo e cessa quando il coltello viene sollevato dall'animale. Non è permesso un altro taglio: un secondo atto di uccisione sull'animale ferito rende la carcassa non halal.
7. Il dissanguamento deve essere spontaneo e completo.
8. La macellazione deve iniziare solo dopo aver accertato la morte dell'animale.
9. Gli utensili per l'uccisione e la macellazione halal devono essere usati solo ed esclusivamente per animali leciti.

A nessuno fa un po' di orrore?

venerdì, aprile 23, 2010

Giornali nonsense


L’informazione fatta con il culo dilaga, soprattutto in televisione.
Servizi sugli occhiali alla moda, sull'unltimo disco del cantante di turno che ha pagato la redazione, sulle avventure sessuali delle veline (ci mancano solo le posizioni), sul regalo da acquistare per san Valentino, eccetera.
Il 90% del prodotto e' omologato, ma sarebbe megio dire... CLONATO.
È molto divertente notare l'origine degli articoli:

Arriva una notizia nelle agenzie italiane e immediatamente viene copia incollata sulla maggior parte dei siti Web, anche alcuni come la Repubblica. Quindi non si tratta di un semplice per venire ma di una pura e semplice e brutta copia. Parola per parola.

Altro caso risulta essere quello della copia degli articoli provenienti dall'estero, solitamente passa qualche ora in più rispetto al caso precedente. In questo caso la maggior parte delle traduzioni indica come un bel corso di inglese si confà al redattore sfigato. Da questa origine nascono anche alcuni bislacchi mostri: il tradurre una cosa per l'altra trasforma un aereo più veloce di qualsiasi altro in un aereo più veloce di qualsiasi altra cosa, trasforma l'elettrodomestico potenzialmente pericoloso in assolutamente pericoloso.

Ancora una volta l' origine proviene dal nulla: l'articolista legge un sito Web, un blog o addirittura un tweet e lo copia pari pari. Ovviamente senza chiedersi se quello che sta leggendo ha un senso o meno.

Cosa accomuna le origini di cui sopra con il decadimento mostruoso della qualità dei giornali?
ma è semplice: l'assoluta ignoranza di chi scrive a proposito dell'argomento trattato. Non si può pretendere infatti che un ragazzino sottopagato, € 30 ad articolo, possa con quei soldi, dopo aver saziato le tasse, passare un paio di giornate ad informarsi di quale sia la storia dell'aviazione. Il pseudo giornalista semplicemente dirà che in quelle foto vi è il primo aeroplano ad energia solare che sia mai stato costruito giacché lui è troppo giovane per aver visto gli altri tre. Questa panzana per esempio è stata distribuita su tutto il Web italiano, anche se questo blog ha fatto notare che appunto era una stronzata, e successivamente è stata anche pubblicata su di un paio di giornali a tiratura nazionale.

Quindi ci si trova nella situazione in cui i giornalisti non esistono più, l' informazione seria non esiste più, i giornali riportano solamente le misure della bambola di turno ma questa informazione la si trova anche sul sito della velina o meglio su gossip.it.
Il risultato normale di questa situazione consiste nel fatto che la gente compra meno i giornali. Può avere le informazioni che appaiono di prima mano, senza traduzioni bislacche. Possono avere lo stesso identico articolo da un'altra fonte gratuita.
Perché mai la gente dovrebbe comprare un giornale se non per il fatto che può leggerlo in tram? un vantaggio che può andare scomparire presto.

Cosi' la Così la Fieg (Federazione Italiana Editori di Giornali) vorrebbe far pagare a chiunque abbia una connessione il loro crack, una caduta evidentemente desiderata. Mi sembra un po'il giochino dei venditori di compact disc: quando hanno visto che ne vendevano meno hanno dato la colpa a Internet e hanno aumentato i prezzi. Alla stessa maniera gli editori che hanno desiderato abbassare i costi mettendo degli scribacchini al posto dei giornalisti, gli stessi che hanno speso cifre immani per essere su Internet ora vogliono che Internet paghi loro la stupidità che hanno avuto.

Si noti una cosa, per coloro i quali sono ignoranti, che lo Stato italiano versa, REGALA, ai giornali dei soldi col solo scopo di veder incrementata la cultura:700 milioni di euro, mica bruscolini...

La domanda è lecita: quanti professionisti si pagano con € 700 milioni? e allora perché non li pagano? perché gli servono soldi? Ma ci va bene che prendano altri soldi o e' meglio togliere anche i contributi statali?

mercoledì, aprile 21, 2010

la Coop SEI TU, SFIGATO

"la Coop SEI TU", l'ecologista sfigatello che vibra alla parola ECOLOGICO basta che non costi

"la Coop SEI TU" la conoscevamo gia su questo blog per essere un'azienda che dichiara allo stato di non essere un'azienda per poter LEGALMENTE non pagare le tasse.


Cosi' sperava di essere un'altra volta sopra le parti, inventare il sacchetto BIODEGRADABILE che in realta e' solo DEGRADABILE e dirtelo fra le righe. Sono solo 3 caratteri.
In realta' e' FOTOdegradabile: anziche' essere MANGIATO dai batteri si autosminuzza con la luce.

"Nuovi sacchetti Coop degradabili al 100%. Per essere utili anche alla natura"
"100%"/"DEGRADABILE", a caratteri cubitali VERDI
"TI AIUTANO A FARE LA SPESA, TI AIUTANO A RISPETTARE LA NATURA"

dopo aver fatto incazzare le aziende di riciclaggio, con MIGLIAIA di sacchetti DI PLASTICA che finivano nel compost, dopotutto un sacchetto verde, naturale e degradabile quanti capiscono che non va nell'umido?
Cosi' alla società cooperativa Coop Italia, seconda solo alla FIAT, giunge una enorme sanzione amministrativa pecuniaria pari 31.100 euro (trentunomilacento euro) e due gelati (quattroeuro e venti centesimi) per i nipoti del giudice.

sabato, aprile 17, 2010

Apple A4 meno magico Ipad


Apple A4 meno magico, il cuore è Cortex A8

Questo e' il titolo di molti giornalisti.

Dopo MOLTI giorni dalla presentazione del mitico, perche' per forza dev'essere tutto mitico quello che si presenta, iPad qualcuno si e' accorto che il processore di bordo non e' quello che si e' vociferato fino alla noia ma suo padre, la generazione precedente. Apple dal canto suo non ha mai ufficialmente sostenuto la tesi che dentro il prodotto vi fosse un processore di un determinato tipo.
Durante le presentazioni, i test, le prove su strada dei vari "esperti" si sono trovati in accordo nel dire che le prestazioni erano ottime o adeguate.
il fatto che nessuno si e' accorto che e' "meno magico" vuol dire, come si e' sempre sostenuto dagli anni 80 che l'hardware e' poco importante rispetto ad un soft fatto o meno con i piedi e quello che conta e' il risultato. In oltre un prodotto all in one ha molto di piu' del processore in ballo.
Adesso si ullula al fatto che il procio non e' "l'ultimo" che da un prodotto cosi' ci si aspettava una CPU idonea al 500.org....

Domanda:
Se prima avete creduto che ci fossero dentro piu' cavalli
Se prima il prodotto andava bene
Se...

Allora i casi sono:
1) non sapete fare il vostro lavoro nel distinguere un salto generazionale: a casa.
2) non sapete fare il vostro lavoro perche' pensate che il processore sia un computer: a casa.
3) non sapete fare il vostro lavoro perche' credete alle favole: a casa.

In ogni caso vuol dire che Apple ha fatto una scelta adeguata di processore.

venerdì, aprile 16, 2010

Momenti di misticita'




dopo la galvano plastica del sorriso e la toponomastica della patata possiamo arrivare ad un nuovo concetto:
la misti-città del compasso.


Il compasso è un simbolo forte, e unico ma dai molteplici usi, una singolarità che è moltitudine.
Nel disegnare un cerchio il compasso trasforma una misura lineare e finita in un'entità bidimensionale dotata di un'area.
Si potrebbe quasi dire che crea una dimensione.
La creazione, ricordiamo, è la scienza de gli dei.
Nel far questo iniziale compito percorre sei volte la misura nativa, per alcuni un numero mistico: basta questo con pochi movimenti per disegnare un fiore completamente simmetrico che ricorda un Fleur de Lys.
La letteratura, la storia e alcuni scrittori hanno perso molto del loro tempo per descrivere questo forte simbolo floreale che si rincorre attraverso i secoli dove spesso va ad indicare particolarità da celare.
Insomma il giglio e' il simbolo onnipresente per la comunicazione, dall'ardire di passione per quacuno al sigillare le cose del re.
Se cio' non bastasse La presenza sule vesti papali, nel simbolo degli scout, in bandiere dello stato, su alcune tombe, all'improvviso su alcuni muri antichi, sugli scettri, nel guidone delle scottish royal arms e simbolo di molte casate.
La regalita' del simbolo e' fuori discussione come la misticita'.

Il cerchio disegnato possiede, contiene e ne è attraversato da un'altra particolarità notevole: il numero del Pi greco.
Con un semplice scorrere il nostro compasso ha appena pronunciato un numero irrazionale e trascendente.
Sembra incredibile che con un semplice movimento del polso sia possibile generare così tante cose, quasi fosse una bacchetta magica o una pietra filosofale della matematica, e in particolare parliamo di un numero che l'uomo cerca da quando ne ha memoria. Dopo gli scritti che ne ricercavano la misura nel 1800aC da parte di uno scriba altri, come Eulero, Archimede e Newton si sono cimentati nella conquista del Numero. Vi e' persino uno dei tanti che spese la sua vita per arrivare a calcolare le prime 35 cifre, ne fu cosi' felice di questa vetta che volle il Numero inciso sulla sua pietra tombale. Un testamento cabalistico.

In molti ambiti il compasso serve come misurazione ed in tutti questi viene eletto spesso come simbolo della cosa in sé.
Pensare ad un film sulla navigazione senza che appaia anche questo strumento è sostanzialmente impossibile, non per nulla in molti loghi riguardanti la marineria appare un compasso, generalmente di ottone.
Nel design, sempre come strumento di misura o di generazione delle curve, assume grande importanza e rispetto: molti studi lo possiedono marchio e viene a riverito persino dall'ambito premio dell'Associazione Disegno Industriale: Il Premio Compasso d'oro.

In araldica il compasso è simbolo di giustizia, profondità di senno, conoscenza del mondo, misuratezza.

Sostanzialmente parrebbe che solo il grande Giotto potesse fare a meno di questo fenomenale strumento.
Ad elevazione, ricordo continuo, di questo umile strumento è stata anche intitolata una costellazione vicino a centauri, giusto per rimanere nel mito.

Uno strumento decisamente metafisico, porta in sé la possibilità d'uso come strumento di misurazione volgare come quello fatto da architetti di provincia alla generazione di domande sull'universo dei numeri, di conseguenza, di ciò che circonda l'uomo:
l'universo.

domenica, aprile 11, 2010

forza itaGlia


poi si chiedono perche' mai quando un tedesco e' andato al cesso in aeroporto sa di essere in italia PRIMA di essere uscito dalla struttura.

lunedì, aprile 05, 2010

Joanna Rutkowska

http://en.wikipedia.org/wiki/Joanna_Rutkowska

Il rootkit di "livello kernel" è quello che riceve più attenzioni dai media. Questo tipo di malware compromette direttamente il kernel del sistema operativo e, visto che non c'è nulla con un accesso più alto, non c'è modo di "guardare giù" e cercare il virus. Con un rootkit per kernel, quindi, un antivirus può facilmente essere eluso senza che nessuno se ne accorga. Il vantaggio dei rootkit a livello kernel, rispetto a quelli a livello utente, è diventato palese dopo che i vari antivirus hanno cominciato ad introdurre moduli che agisicono a livello kernel, che permettono le cosidette funzioni antirootkit.

Avere due elementi (un rootkit e un antivirus) con gli stessi privilegi (livello 0) non implica che entrambi vincano, a lungo termine. In effetti, la verità è che c'è sempre un pareggio, a lungo termine: per il malware è sufficiente sopravvivere qualche settimana, per raggiungere i suoi obiettivi.

Un attacco migliore, dal punto di vista del malware, sarebbe colpire semplicemente il browser; il difetto principale di questo approccio, invece, starebbe nel fatto che un antivirus con privilegi kernel potrebbe individuarlo, almeno in teoria, perché in realtà fanno tutti pena.

Non importa se si sceglie un PC o un Mac, l'unica risposta seria, oggi, al problema della sicurezza è la virtualizzazione, per ottenere l'isolamento necessario tra le varie applicazioni, o almeno tra i browser

Un antivirus, almeno uno di quelli odierni, sarebbe uno spreco di denaro e di risorse, per come la vedo io. È successo persino che l'antivirus stesso avesse dei bug, che introducevano delle vulnerabilità ai sistemi che dovevano proteggere! Io non uso nessun antivirus...



Questo sopra sta a significare che e', per un utente normale, obbligatorio usare un antivirus ma e' altrettanto vero che non deve fare cappellate come mandare stronzate via email, scambiare fetide chiavette eccetera poiche' i virus piu' banali saranno fermati e gli altri so azzi vostra!



venerdì, aprile 02, 2010

Pirla della jungla d'asfalto

Luogo: arteria milanese trafficata durante le prime ore della sera.
Soggetto: imbecille con la smart nera.
Bestemmia:
ma pezzo di pirla non ti viene in mente che se uno che ha la fortuna di andare in giro con una Lamborghini nera come un pianoforte con i denti e dotata di 600 cavalli e va tranquillo come la Porsche gt3 color argento che lo segue con altri 400 cavalli forse non si può andare da nessuna parte?
nessun neurone in quella disboscata mente che pilota quel triciclo su quattro ruote di fa sospettare che se anche la jaguar verde che segue il duo dotata di soli miseri 200 cavalli se ne sta ronfando placida non c'è davvero nessun posto dove andare?
pensi davvero che in rettilineo il tuo triciclo a cui hanno fatto l'errore di aggiunge un terzo cilindro possa veramente sorpassare 1200 cavalli 10 ruote motrici e 24 cilindri?
perché cerchi di infilarti e sorpassare per circa 1 km a tutti i costi e rischiando l'incidente per passare con il tuo apecar che non riesce a fare una curva neanche a pagarlo?
Ti ripeto non ci sono gli spazi.
la prossima volta, mi raccomando, potresti provare a volare piu' in alto di un Boeing 747, usando la tua bicicletta e una qualsiasi pista che finisca a strapiombo.
Almeno cosi' vincerai il premio Darwin.