venerdì, aprile 23, 2010

Giornali nonsense


L’informazione fatta con il culo dilaga, soprattutto in televisione.
Servizi sugli occhiali alla moda, sull'unltimo disco del cantante di turno che ha pagato la redazione, sulle avventure sessuali delle veline (ci mancano solo le posizioni), sul regalo da acquistare per san Valentino, eccetera.
Il 90% del prodotto e' omologato, ma sarebbe megio dire... CLONATO.
È molto divertente notare l'origine degli articoli:

Arriva una notizia nelle agenzie italiane e immediatamente viene copia incollata sulla maggior parte dei siti Web, anche alcuni come la Repubblica. Quindi non si tratta di un semplice per venire ma di una pura e semplice e brutta copia. Parola per parola.

Altro caso risulta essere quello della copia degli articoli provenienti dall'estero, solitamente passa qualche ora in più rispetto al caso precedente. In questo caso la maggior parte delle traduzioni indica come un bel corso di inglese si confà al redattore sfigato. Da questa origine nascono anche alcuni bislacchi mostri: il tradurre una cosa per l'altra trasforma un aereo più veloce di qualsiasi altro in un aereo più veloce di qualsiasi altra cosa, trasforma l'elettrodomestico potenzialmente pericoloso in assolutamente pericoloso.

Ancora una volta l' origine proviene dal nulla: l'articolista legge un sito Web, un blog o addirittura un tweet e lo copia pari pari. Ovviamente senza chiedersi se quello che sta leggendo ha un senso o meno.

Cosa accomuna le origini di cui sopra con il decadimento mostruoso della qualità dei giornali?
ma è semplice: l'assoluta ignoranza di chi scrive a proposito dell'argomento trattato. Non si può pretendere infatti che un ragazzino sottopagato, € 30 ad articolo, possa con quei soldi, dopo aver saziato le tasse, passare un paio di giornate ad informarsi di quale sia la storia dell'aviazione. Il pseudo giornalista semplicemente dirà che in quelle foto vi è il primo aeroplano ad energia solare che sia mai stato costruito giacché lui è troppo giovane per aver visto gli altri tre. Questa panzana per esempio è stata distribuita su tutto il Web italiano, anche se questo blog ha fatto notare che appunto era una stronzata, e successivamente è stata anche pubblicata su di un paio di giornali a tiratura nazionale.

Quindi ci si trova nella situazione in cui i giornalisti non esistono più, l' informazione seria non esiste più, i giornali riportano solamente le misure della bambola di turno ma questa informazione la si trova anche sul sito della velina o meglio su gossip.it.
Il risultato normale di questa situazione consiste nel fatto che la gente compra meno i giornali. Può avere le informazioni che appaiono di prima mano, senza traduzioni bislacche. Possono avere lo stesso identico articolo da un'altra fonte gratuita.
Perché mai la gente dovrebbe comprare un giornale se non per il fatto che può leggerlo in tram? un vantaggio che può andare scomparire presto.

Cosi' la Così la Fieg (Federazione Italiana Editori di Giornali) vorrebbe far pagare a chiunque abbia una connessione il loro crack, una caduta evidentemente desiderata. Mi sembra un po'il giochino dei venditori di compact disc: quando hanno visto che ne vendevano meno hanno dato la colpa a Internet e hanno aumentato i prezzi. Alla stessa maniera gli editori che hanno desiderato abbassare i costi mettendo degli scribacchini al posto dei giornalisti, gli stessi che hanno speso cifre immani per essere su Internet ora vogliono che Internet paghi loro la stupidità che hanno avuto.

Si noti una cosa, per coloro i quali sono ignoranti, che lo Stato italiano versa, REGALA, ai giornali dei soldi col solo scopo di veder incrementata la cultura:700 milioni di euro, mica bruscolini...

La domanda è lecita: quanti professionisti si pagano con € 700 milioni? e allora perché non li pagano? perché gli servono soldi? Ma ci va bene che prendano altri soldi o e' meglio togliere anche i contributi statali?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Purtroppo la stupidità in "Itaglia" dilaga per cui i direttori dei giornali sono convinti che le notiziole copia/incolla vadano più che bene per il popolo bue. Fortunatamente molti si stanno svegliando e si vanno a cercare le notizie sul web, c'è poi da dire che anche qui non è tutto oro colato, bisogna saper cercare usare senso critico ed un pò di buon senso.... Quando nessuno comprerà più i loro giornali forse allora lo capiranno... All'estero le grandi testate stanno passando sempre più in rete, il futuro sara quello e basterà un click per cercare una notizia buona....
Paperolibero