lunedì, novembre 25, 2019

test farlocco fotocamere

Questa estate ha avuto l'opportunità di passare qualche ora, in piu' sessioni, con molte macchine fotografiche.
Non e' una cosa che capita spesso.
Come fare un'ammucchiata, molto porno.

ci sono molte cose che ho potuto verificare e altre che sono inaspettate.

Partiamo con la prima.
La sony 7sIII.
Non sono stato a fare test di dime o altre menate sia per questa che per altre, dopotutto si sanno perfettamente i risultati: i sensori migliori sono sony e  le macchine con sensori sony (nikon, pentax e olympus, per fare esempi). Do per scontato che sia al vertice, oltretutto se gli sbatti su uno zeiss....

la questione e' maledettamente “come cavolo fai ad impugnarla?”

La stranezza di avere lenti ENORMI perche FF, su un corpo piccolo. Sproporzionata. Un po di spessore in piu' non ucciderebbe nessuno, anzi.

MA la cosa piu' incredibile e' che si  vedono i maledetti pixeloni del mirino.
E' una cosa che mi ha dato da pensare, dovrebbe essere impossibile, eppure sono bozzi e danno molto fastidio. Stiamo parlando di una immagine superiore al 1080 eppure sembra space invaders.
La spiega che mi sono dato e' che le zone prato sono percentualmente rilevanti (dopotutto e' un cosino da 0.5”) acutizzando la scarsa dinamica.
Perche, alla fine, ci aspettiamo la dinamica mostruosa di un mirino vero, e ne abbiamo bisogno se andiamo anche in esterna. In quelle condizioni il piccolo monitor e' un po tirato e quello che vediamo e la dinamica che manca, piu' che il numero di pixel.
Oppure e' un problema di scaler.

Comunque la cosa e' che tutte le mirrorless pare che siano affette dal problema, pare di avere un viewfinder degli anni 60, quelli anni 90 erano molto piu' definiti in 576, ma erano dei potenti CRT da 2”, non pannellini del cavolo.

La seconda cosa che mi e' chiara e' che se dovessi passare ad una mirrorless mai andrei su di un marchio come nikon o, peggio, canon.
La prima non mi ha convinto e la seconda fa proprio ridere: un affare inutile (come non parlare di quella con il mirino optional?).
Molto piu' evolute sono la sony e, su un altro e piu' alto livello di performance, panasonic.
Panasonic, a mio giudizio, ha creato la mirorless definitiva.
Guardatela perche, se vi piacciono le mirrorless, e' immensa.

Dopotutto le mirrorless sono telecamere e chi fa le migliori telecamere?
Le panasonic sono sempre state una garanzia e le cinealta (sony) sono un punto di arrivo.

La terza cosa e' la bizzarria del successo di fuji e di olympus da sbragarci le mutande.
Ora, capiamoci, amo molto le olympus e mi e' dispiaciuto il loro declino. Le OM erano toghe.
Fuji sembra aver fatto suo il teorema di pentax: o crop o se devo farla grossa la faccio medioformato. Poi in pentax hanno dovuto soccombere sotto le ingiurie ma fanno ancora cose estreme e incredibili come la 645z.
Fuji ha detto per anni che la dimensione non conta... salvo poi far federe una medio formato. Che si decidano almeno.
Ma oggi comprare una 4/3 ha poco senso.
Non sono cosi' piu' piccole ma non sono neppure tascabili

Le fuji poi lasciano abbastanza interdetti. Al di la della scarsita' di ottiche persino superiore al 4/3, hanno fatto piu' baionette che macchine fotografiche.
Prima la X, poi la F compatibile con nikon e infine la X che pero' non e' la X solita, giusto per fare un po di casino.
Oggi, di colpo,  fanno 1000 modelli, persino piu' di canon, ma poche ottiche. Molte da utilizzatore molto easy.
Avrebbe un senso solo se il loro obbiettivo fossero gli utilizzatori di compatte, e ci puo' stare che una canon GX venga sostituita da una fuji... bisognerebbe spiegarlo pero' a chi scrive sulle riviste: parlano di qualita' a livello di una FF. Forse usare meno droga e' utile
Evidentemente hanno un grandissimo marketing.

Quarta cosa: la reflex definitiva incompleta, costruita a meta'.
Dopo aver provato tutti i giocattoli per segaioli per il pixel o il coso che cosa cosando, ma  capisci che manca un nonsoche vado a provare questa roba che manco sapevo esistere. E scopri cosa ti manca tanto.

Ho preso in mano una nikon DF, poco diffusa, snobbata, manco interessa alle riviste e agli sporcatori di riviste, mai sentita ne vista prima pur avendo qualche anno.... ma WoW.
INCREDDDIBBILE.
La prendi in mano e non scivola e' perfetta e segue la tua mano che e' dove deve stare e non devi pensare di tenerla dritta: sta dritta, e' una parte di te.
Non ti sembra vero.
Fai l'errore, colossale, di portarla agli occhi e Woah!
Caxxo ci vedo!
Vedo la luce (e inizi metaforicamente a ballare come un invasato di qualche setta)
Non voglio altro, impacchettatemela subito!
Il famoso mirino Nikon delle pro quando erano tali. Una F4 o una FM2 insomma con il mirino high point.
L'unica cosa che invidiavo a quelle stronze delle nikon. Mentre oggi sono cadute in basso.
Se lo provi metti nel tritarifiuti le inutili mirrorless.

Ti dici che e' la macchina perfetta, poi cerchi i comandi moderni e scopri che si sono dimenticati qualcosa. Ecco, se avessero fatto la parte posteriore con 2 tastini in piu' e qualche cosina giusta sarebbe la macchina fotografica definitiva.
Invece hanno calcato troppo sul “volemo essere vintaGGe”.
Ci sono delle cose migliori oggi, altre migliori ieri e, purtroppo,  si sono dimenticati il presente.
Mancava cosi' poco.
Ero cosi' stordito che sono andato a cercare la cosa e ho letto un'intervista al suo enorme progettista: e' scontento perche' lo hanno fermato a meta' dell'opera (in giapponese con translate).
Era tanto che non vedevo qualcosa di notevole. Ha rischiato di farmi fare debiti a nastro.
Questo oggetto dovrebbe innescare fiumi d'inchiostro quando invece e' il silenzio piu' assoluto: evidentemente e' meglio contare i pixel e parlare di telefoni che fare foto straordinarie.

Infine le pentax.
Io sinceramente non capisco perche' non incontrino successo.
E' vero, adesso ci sono solo 4 modelli. Ma che cavolo volete?

Inoltre le ottiche sono parecchie, molte inconsuete e molto importanti per quanto snobbate dai soliti paradigmi oramai vetusti,  e sebbene sigma ha dichiarato che smettera' di produrre l'attacco continuano a rimanere TANTE.
La K-1 comincia a non essere tanto giovincella ma svernicia roba il doppio piu' costosa, sia in qualita' del sensore che in performance generali (come lo stabilizzatore).
Doverebbe essere un instant buy per un amatore.
Da l'idea di essere una cosa seria e facile da farci la mano. L'unica cosa che manca tanto e' il flash incorporato, ma e' un difetto che si sta diffondendo come un buzzurro vezzo fintopro.

La Kp, una apsc, e' un affare alquanto strano e notevole.
Prendete una reflex semipro e pensatela piu' piccola delle mirrorless pur conservando lo specchio.
La sensazione e' di prendere in mano la Sony 7 in piccolo, ma non e' una povera mirrorless e' una reflex fatta e finita, pure stabilizzata.  Visto che e' piccola sono previste le guancette (sony impara) di varie dimensioni.
E' reflex ed e' regalata visto che una sony apsc la pagate piu' del doppio (1.6 contro 0.7KE) e fino a 6 mesi fa non aveva neppure delle ottiche mentre la pentax ne ha ha tonnellate dalla 6mm fino ai 600mm.
Io la trovo un po troppo minuta, ma se le riviste osannano le sony perche' piccole, ricordiamo che per pentax non e' una novità: nei primi 80 la MX era ancora piu' piccola ed era una reflex ff pro.

Mancherebbe il successore della K3, magari con un sensore retroilluminato,  per fare una gamma completa, ma evidentemente non girano cosi' tanti soldi in pentax, dopotutto nikon ha persino ventilato di chiudere il settore reflex perche' non guadagna, figuriamoci pentax cosa puo' fare.

Oggi guadagna chi da poca roBBa con un prezzo grande: quello che non dovreste comprare perche poco conveniente.

Cosa ne pensate?


venerdì, novembre 22, 2019

led di merda


purtroppo spesso e volentieri le lampade si comincia a far fatica a trovarle.
Le lampadine di marca (es philips) sono praticamente reperibili solo nei negozi "pro" che ormai sono lontani dalla citta'.
Idem se volete qualcosa che non sia la lampadina a led di medda del salumiere, persino pericolosa, oltre a consumare e non fare luce.

il problema e' che le lampadine a led fanno generalmente cagare, persino piu' di quanto sia problematico il led in se.

Ultimamente ho comprato un po di bidoni, le led vanno benone per piccolissime potenze e quantità di luce, intorno ai 2-5W, e sono durati meno di quelle ad incandescenza. 
Oltre a fare luce di medda.

Le FL sono l'unico appiglio se volete vivere sereni, a gia' a 5W e' un problema. Ma 2W giustamente non le fanno.
Le FL pero', per fortuna, obbligano ad un alimentatore elettronico per via della complessa alimentazione.

Come abbiamo specificato i  led AVREBBERO bisogno di essere precisi, piu' delle FL, ma purtroppo si accendono anche se gli diamo medda causando problemi.

I led hanno bisogno di un'alimentazione PRECISA, altrimenti era meglio la vecchia lampadina a filamento.

Le lampadine LED se vengono alimentate poco  meno non rendono, a quel punto e' meglio un alogena ad incandescenza

Se vengono alimentate troppo muoiono in fretta, a quel punto e' meglio un incandescenza


Se l'alimentatore e' alla carlona allora muore in fretta l'alimentatore:  a quel punto, indovinate un po', e' meglio un incandescenza.

Se non vengono raffreddate.... indovina?

Mi chiedo chi e' quell'imbecille che ha fatto diventare illegali le incandescenza.

non ci credete?

questo e' il grafo che in corrente ( poca tensione di differenza come vedremo) mostra che e' un attimo cadere in basso e/o spanare anche i colori:



basta passare da una V di 3V a una di 3,5V che si passa dal 25% al 250% portando in LED a durare come un gnocco fritto in tavola.
O viceversa non fare luce a sufficienza.
Ecco perché si usa pilotarli in corrente: siccome non sono resistenze basta una piccola variazione di V per cambiare i W a manetta.


vanno raffreddati con placche: ricordo che il mio saldatore da 15W arriva a 300C. Un led plastico che appoggiando il dito e' tiepido (40-45C) dentro ha la giunzione gia' in zona cesarini

una lampada come quella sopra in foto e' tutta in plastica se si trova a tiepida al tatto e' ormai ben oltre i 140C di giunzione se ha scaldato tutto l'involucro (purtroppo plastico).

e ovviamente a seconda del consumo, a parita di T

le cose possono peggiorare rapidamente.
Ovviamente quando sono caldi consumano di piu' (e ancora ecco perche' si usa guardare la corrente) scaldandosi di piu'.

Nota che stai guardando grafi di led che costano un superbotto (10E a chip, non miseri 15E tutta la lampada) figurati un leddino normale da 0,3E come quelli spesso montati sulle lampadine di M.


In soldoni per avere una lampadina con dentro i foxxuti led e' necessario un alimentatore elettronico PRECISO per evitare morte prematura o quantita' di luce pari a nulla.

Tipico alimentatore per delle piccole LED e' questo coso




che e' basato su questo schema, che qua trovate dimmerabile

e non volete neppure sapere cosa trovate dentro il chippone (una stravaccata di roba)

Si puo' fare con qualcosa meno, ma non MOLTO meno. 
Cosi' avete una lampada LED che dura almeno 20Kh (sempre che la raffreddiate con una piastrina) e magari arriva ai famosi 50Kh promessi dalla scatoletta dove trovate la lampadina e rendimenti in grado di impensierire le lampade del 1940 (FL)
Peccato che il tutto costa almeno 4E di sola elettronica.

Hei!, ma Urkea e salami giganti vendono lampadine LED a meno di 5E: come fanno?
Semplice: fanno oggetti esplodenti (spesso anche fisicamente).

A casa mia sono truffe visto che dichiarano rendimenti cosmici e durate incredibili e impossibili.

Dopo che mi sono morte diverse lampadine ne ho trovata una che non era cementata. 
Sono rimasto di merda dal contenuto e ho capito perche' DOVEVA MORIRE.
Per cio' ho fatto questo post.


 DOVE CAXXO E' IL CHIP?
non esiste.

vediamo come e' fatto il meddocoso (e' un'immagine molto simile, non avevo voglia di disegnare sta medda)

arriva la 220 e tutte le spurie del mondo e incontrano un condensatore (la R in parallelo e' solo per evitare che rimanendo carico vi fulmini quando la prendete in mano)

Tutto passa allegramente con una "resistenza" data che a 50Hz quel condensatore si comporta come una resistenza ma anziché scaldare SFASA.
abbiamo un ponte di diodi e un condensatore per livellare (altrimenti lampeggerebbero)

Cosa puo' andare male rispetto allo schema precedente?

Oserei dire tutto.

Innanzi tutto la tensione di alimentazione dei LED dipende dalla tensione e frequenza dell'ingresso.
Eggia' stiamo facendo i primi errori:
1) pilotiamo in tensione per di piu' non stabilizzata!
se i led vanno al 15% o al 350% non e' dato sapere.

2) la tensione e' molto aleatoria
non solo non sappiamo un cavolo ma il condensatore in ingresso, se ci da buono, ha una tolleranza del 30%.
Aggiungi il 10% di enel e del vostro impianto.
Bon abbiamo l'alimentazione che anziche 3,3V e' 2,5 o 4. 
Probabilmente la cosa piu' saggia e' fare una lampadina da 5W e poi farla andare a 1W. 
Rendimento di medda e si evita che duri quanto il primo spike.
Tanto, al massimo, l'imbexille di turno usera' il tester per controllare  e con lo sfasamento leggera' 5VA scambiandoli per 5W. 
Quanti imbecilli che usano il tester per controllare gli A di assorbimento e poi, con una moltiplicazione, confondono i VA trovati per W.

3) un tale condensatore cambia i parametri con la propria vita. Un salto del genere porta la sua rigidita' dielettrica alla morte causando esplosioni. Ecco perche si tende ad usare condensatori antiesplosione COSTOSI.
Dopo qualche tempo, qualche mese di accessione, la luce diverrà sempre piu' fioca o, peggio, salira' la tensione gradualmente. Insomma poche migliaia di ore di funzionamento. Dopotutto un condensatore da 3000Vl costa un botto ed e' grosso.

4) dopo il ponte di diodi incontreremo un livellatore: il condensatore elettrolitico.
Pero', ricordiamo, il condensatore elettrolitico da 25Vl e' una gran cosa, ma soffre se gli diamo una tensione superiore al massimo. 
Ecco chi dovrebbe livellare gli spyke che transitano dal condensatore "resistenza" come manco esistesse. Pensa che bello quando gli arrivano 60 o 70V.... 
Quando vedere una lampadina a LED che blinkera o lampeggia strano e' perche il povero elettrolitico e' esploso (alcune volte LETTERALMENTE).

5) lascio immaginare cosa succede in caso di corto del condensatore elettrolitico o dei LED. Si certo nel mio caso vi e' una resistenza che surriscaldandosi aumenta la propria R per evitare danni maggiori di una fiammata. 
Avete capito, la sicurezza e' una cosa che arriva a 200C. Avete capito cosa succede alle lampade che blinkerano lentamente: la PTC sta prevenendo un'accensione (letterale stavolta) dei LED al 1000% e quando raggiungono il 400% la stufetta li spegne (cosa che porta al raffreddamento e alla riaccensione)

6) il condensatore che sfasa non e' una bella cosa da avere in casa. Se e' uno o 2 manco e' da preoccuparsi, anzi, vi fanno il favore di "tirare" in qua tutti i trasfo e motori che avete in casa.
Vi fanno un favore aumentando la disponibilita' (il magnetotermico scatta con i VA, non i W).
Ma lo sfasamento superiore (CAPACITIVO) e' assolutamente da evitare. Ecco perche anche i correttori o le plafoniere FL rifasate non vanno MAI oltre 0.94 rimanendo INDUTTIVI.
Se avete molta capacita' installata (aka qualche decina di lampadine led merda) e vi avventurate intorno a 1 senza avere carichi resistivi importanti potreste entrare in risonanza e a quel punto sono veramente caxxi vostri. Tante cose brutte, per quanto rare ed improvvise, possono capitare.

Adesso avete capito perche' il LED medda durano poco: I condensatori gia' non sono stabili e l'elettrolitico e' massacrato.
In pratica una lampada siffatta, come quella che ho messo all'ingresso, e' normale che abbia compiuto meno di un anno connessa ad un crepuscolare ed erano piu' le volte che  rimaneva spenta dopo pochi mesi... poi ha cominciato a lampeggiare. 

Ma come in tutte le cose, come i 4k o i SUV, non importa che faccia schifo, importa che sia cool.

Dopotutto se riescono a dire che quella medda di immagini del iphone samsugo sono belle possono dire con altrettanta sicumera che delle lampade che non fanno luce e/o schiantano pirotecnicamente in poco tempo siano una bella cosa.

Aspetto le lampade LED con 108 megapixel....

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PS-edit per  i commentatori fantasma

1) scrivo di medda, lo stile e' frettoloso con il machete. Se vi piace un'altro stile potere mandarmi la versione cesellata da voi seguaci del Baricco.

2)Visto che alcuni stanno commentando questo post altrove (sotto non esiste la possibilita'?) dicendo che e' di medda, al contrario delle lampadine "vorreimanonposso" e sono diventati  tutti elettrotecnici ed elettronici pensando che un regime capacitivo non abbia problemi "tanto enel non lo misura". Non e' di Enel il problema se iniziate ad avere cosfi intorno ad uno nell'impianto... sono caxxi grossi vostri, se poi avete dei PWM sporchi sai che festa

consiglio, prima di sparare cassate di guardare i grafi sopra e andarseli a vedere IDENTICI  sui siti dei produttori come CREE o simili.

Se proprio non volete lo sbatti consiglio  a chi "ho comprato a 2 euro e vanno benissimo hug!"
perche non si possono mettere le LED nelle plafoniere per tubi FL


lunedì, novembre 18, 2019

Come aumentare la pirateria








Ci risiamo

Facciamo una premessa (ho scritto forse 30 post su sta robba) sulla pirateria “fai da te”, quella fatta in casa:

Negli anni che furono, da circa il 95, continuavo a ripetere che il mercato della copia era solo il mismatch fra chi vendeva e chi comprava.
Non era SOLO una questione di Soldi, spesso era una questione di qualita'.

Fornire cassette pessime spingeva a comprare il disco, comprare un deck, e fare una cassetta seria, poi poi cosa ci fermava da fare piu' copie oltre a quella necessaria per l'auto?

Certo che i doppia cassetta imperavano, ma, come spiegavo, sarebbero comunque esistiti anche se la cassetta fosse costata 1000 lire con qualita' stratosferica: molti piccoli uomini pensano sia bello fregare gli altri.

Ma era anche dovuto alla moda.

La cosa peggioro' con i CD. La gente all'arrivo del CD.
Ricordiamo che i discografici avevano detto che INIZIALMENTE sarebbero costati di piu'. Siamo ancora in attesa del rientro dei prezzi.

I piccoli uomini con il SW napoletano nel cervello cominciarono a clonare i dischi. La cosa assurda e' che gli costava piu' la copia dell'originale.
Segno evidente sia del fatto che il consumatore non ha molto cervello nel fare i conti, sia del fatto che e' bello fregare la multinazionale imperialista cattiva (viene meglio se lo pronunciate con il pugno alzato e vestiti di conseguenza) che lucra. Che la casa che stai fregando e' un'etichetta indipendente dai guadagni ridicoli a chi fa lotta di classe non importa.

Quando i drive scesero di prezzo ci fu il delirio.
Ma in realta' era il prezzo del disco ad essere errato e le politiche di distribuzione che facevano tendere al nanismo i negozi di dischi non facenti parte della cricca (da noi Ricordi): la spinta del “napoletan system” ha fatto si che era PIU' SEMPLICE E PRATICO avere una copia che l'originale
L'amico imbecille che si vantava di fare da centrale di scambio era piu' diffuso e fornito dei negozi.

Poi arrivo inet.
Da un lato i poco lungimiranti discografici e dall'altro una richiesta di pubblico che veniva esaudita da piccoli negozi digitali presi di mira con tribunali scagliati come le spade di Kitito
Queste furono le basi per l'enorme successo di WinMX ed emule: la soddisfazione di una richiesta chiara e semplice che fu negata.

Tutti i ricercatori concordano nel dire che da quando apple, forte della sua importanza, apri' lo store dei brani musicali sfidando i discografici, di fatto, uccise molto piu' la pirateria che tutte le migliaia azioni legali fatte negli anni.
Il fatto di usare il blaster su tutto e tutti ha creato un mostro che si chiama itunes: la maggior parte delle musica venduta passa da un singolo store.
Gli avvocati di medda non capiscono mai.
La stessa cosa, se ci pensate, e' successo con la TV in italia: a forza di lanciafiamme si e' ridotto a zero il bosco ed e' diventato preda del primo che e' riuscito ad arrivare sul prato e ha tirato su Milano 3.

Ad oggi la pirateria audio nel mondo occidentale non e' mai stata cosi' bassa.
Il mercato della musica non e' mai stato cosi' grande, con ricavi decisamente stellari.
Lo stesso brano, generalmente, lo posso trovare su itunes, amazonia o spotify. Per non parlare delle webradio eccetera. Tutta gente che paga.

Manca ancora qualcosa, ma sono danni residui figli delle bastonate degli avvocati che hanno mal consigliato, non certo la natura in se. Fare una causa si guadagna di piu' che consigliare di cambiare strategia di distribuzione.


Questo per quanto riguarda l'audio e il riassunto delle precendenti puntate.

Il video sta incontrando qualche problema.
Da un lato e' fermo ad uno scenario precedente, dall'altro le connessioni non permettono una qualità molto alta in streaming.
Aggiungiamo pero' che la qualita' di TV fa mediamente cagxare con immagini che fanno rimpiangere gli anni 80 ed ecco che lo streaming diviene possibile.

I servizi di streaming hanno dovuto lavorare imitando i pirati, di fare il download... non se ne parla
In pratica qualche tempo fa e' arrivato il ciclone netflix e improvvisamente ha fatto a fette la pirateria in maniera impressionante (il bosco in cenere, ricordate?).
E' un buon match: un costo ragionevole, 5E, un grande catalogo di prodotti, facilita' di fruizione.
Certo, la qualita' non e' superlativa, non e' la soluzione a tutti i mali, ma e' gia' un passone in avanti.

La mancanza di concorrenti ha reso, al solito, il primo che arriva sul prato preparato dagli avvocati distruttori il vincitore.
Adesso pero' le cose si stanno complicando.
Quando fai un brano musicale, lo puoi fare nella tua cantina. Al massimo spendi qualche mille euro per inciderlo, salvo che chiami lady gaga, per cantarlo.
Quando fai il trono di spade rischi capitali colossali. Multi milionari. Devi essere certo di venderlo prima di iniziare.

Oggi molti si vogliono lanciare in coda a netflix perche il mercato e' molto ampio e una singola societa' ha difficolta' a crescere cosi' velocemente (adesso capite perche' ha chiesto un aumento del mensile?) e il prato e' piu' grande
Tutti in cerca di sbranare l'outsider:
Provider in maniera ridicola, come TIM
Box mover con tanti server come amazon
Creatori di contenuti come disney
facebbokko, vi chiederete cosa ci azzecca, ma per alcuni FB e' internette. Scoprire che esistono altri siti...
Sky, che non vuole perdere i peones che in cambio di cifre importanti si beccano pure la pubblicita'.
araboni come MyTv che vogliono ambire a...
Piccoli locali che cercano di fare share (vvviid) con attrezzi ridicoli
Mostri come youtube che, dopo aver inventato il gioco dello streaming, ora hanno paura: dopotutto hanno ripiegato sulla produzione casalinga per evitare gli avvocati, manco riuscendovi.
Apple che ambisce a diventare la TV come e' diventata IL negozio di dischi.
E ovviamente le varie NBS (peacok), HBO e compagnia cantante.

Il problema e' che la maggior parte del “grosso” sono esclusive.

Mentre un disco, salvo poche eccezioni e spesso per un tempo limitato, lo trovo ovunque, essendo i negozi di dischi come i negozi di dischi, dove le differenze sono piu' l'ampiezza del catalogo che i contenuti, nel videostreaming diventa diverso.
Gli strimmatori video sono accaparratori.
Non fanno solo servizio di consegna, gestione catalogo e banda (sempre poca).
Vogliono che SOLO da loro ci sia quello che stai cercando.
Abbiamo serie che parte sono su X e parte su Y.
Ci sono mondi (come DC) che sono disponibili solo con 3 abbonamenti.

Il risultato e' che non basteranno 5E, una cifra che era equa perché, comunque, piu' di quel tanto non puoi mangiare (Il concetto degli all you can eat).

Il Futuro  diventa una storia nella quale 
devo prendere il primo in un ristorante, 
la bistecca in una rosticceria 
e il caffe' in un bar. 

Perche' dove fanno una buona pasta hanno solo hamburger vegetariani e dove esiste la bistecca fanno solo bistecche, non parliamo del caffe'.

Disney lo ha ben chiarito revocando tutte le licenze: se volete vedere disney DOVETE pagare l'abbonamento a noi.  
Disney fa film fantastici, ma veramente dobbiamo pagare a parte?
Secondo loro, consigliati dagli avvocati, SI!
Diventa cosi' necessario avere piu' abbonamenti. 

Una cosa assurda, faticosa e costosa  che portera' al riavvio a bomba di e-mule.

Sono proprio geni questi qua...


giovedì, novembre 14, 2019

passaporto, aggain

l'eco di bergamo
https://www.ecodibergamo.it/stories/bassa-bergamasca/passaporti-vendita-di-prenotazioni-on-linedenunciate-due-agenzie-di-servizi_1327164_11/
fa notare che qualsiasi servizio inefficace e inefficiente genera lucro, probabilmente in nero, solo grazie al fatto che lo stato non pensa ai cittadini.
Del resto, l'avventura del passaporto, mi era gia' capitata...
 

martedì, novembre 12, 2019

arriva l'inverno e i verdi inquinano duro



lo avevo gia' citato, ma non riesco a trovarlo.
https://aspoitalia.wordpress.com/2015/12/30/inquinamento-il-colpevole-nascosto/

Grazie verdosky per l'ennesima fonte di cancro. 
Il cancro e' bio, biomassa direi...
dopotutto e' inutile puntare il dito sui motori.
Probabilmente farebbe di piu' vietare i suv che altri miliardi  per fare motori migliori, i benzina sono ormai abbastanza, per il momento, sufficienti.

lunedì, novembre 11, 2019

risposte


Questo post nasce per chi e' ancora nell'ombra dell'ignoranza come Quasar dei commenti del post precedente, percio' , spero non me ne voglia, lo ergo al caro amico da bastonare (ecco perche non ho molti amici) amichevolmente:
io sinceramente non riesco a capire perché si pensi che un motore che non sia un 1100cc triturbo debba per forza essere meglio di un 2500cc (o viceversa). E' un pensare da vecchi di quando non potevi vedere il mondo.
Ogni uso, specifico, ha il suo motore e il tuBBo lo lasciamo ai piloti.

Come hai notato anche in EU, emissione di inquinanti ridotta significa piu' consumi ovvero piu' CO2. Non esistono caxxi. 
Se guardi nel blog gli americani facevano negli anni del dopoguerra auto che, con la tecnologia anni arcaici 40Km al litro.
Ovvio che non erano barche da 6 metri...

La scelta di avere motori piu' facili e motori con piu' coppia permetteva di avere cambi semplici.

Vediamo di capire cosa e' capitato usando anche la mia storia

Da quando ero piccolo sento che 
i motori americani fanno cagare, 
le auto americane fanno cagare e 
i cambi americanoi fanno ridere con sole 3 marce quando persino sulla 126 sono 4 e appena passi alla 127 sono 5.
In realta', come avviene per le 6-8 marce necessarie per i diesel scoppiati, avendo una marea di coppia i grossi V8 si possono avere solo 3 marce.

Tutte le volte che arrivava un'auto italica su quattroruote sembrava che fosse atterrato un ufo.
4R era il vangelo, dopotutto non esisteva altro.
Se 4Ruote e' di infima qualita', le altre riviste sono di contenuti tali che persino il vostro didietro si schifa se lo usate per la pulizia: sono gia' piene di M.

In casa sapevo che la fiat era cacca per un motivo semplice: esperienza continua e immutabile per decenni.
In casa si usavano le auto per lavoro, una R4, una rara ford, erano muli da soma.
Le Fiat si cambiavano per aver perso la parte bassa dell'abitacolo, fuso il motore, sgranato il cambio. Alla 3za si mise un veto.
In famiglia si era tentato anche la via dei furgoni e se i transit macinavano senza sosta il “pisellone” (aka fiat 238 per via del verde d'ordinanza) passo' piu' tempo in officina che su strada (per non parlare del comportamento stradale da foca sul pack). 
Lo zio quando perse la possibilita' di sconto sulle peugeot personali (essendo legato attraverso altro) compro' una croma tanto benvoluta dalle riviste e data per "robusta"... lascio immaginare perche' poi compro' una BMW (che e' ancora circolante, per quanto ne sappiamo).

Idem per la thema tuBBo Lusso eXtremo (come i danari richiesti) dei miei amici che letteralmente si smontava come una torta sbrisolona pur essendo costata come un merc 200 comprata contemporaneamente che visse il triplo senza manutenzione.
Certo la tuBBo lusso  andava molto forte.... in rettilineo e se ti eri ricordato di cambiare con l'olio anche i 4 ammortizzatori. La merc invece non andava molto forte: i motori seri (oltre i 2000cc) ti facevano entrare dritto nella lotteria per il controllo fiscale dove ti trovavano anche quello che non pensavi neppure di aver fatto. Di fatto erano vietati per favorire la temacccia fiattosa sbrisolona.

Mi ricordo bene i danni che fecero le fiatalfa 33 e 75 (4 pezzi fra gli amici) che sono tutte state cedute dalla disperazione mentre giravo con una peugeot 104 da 57CV del nonno in cui l'unica manutenzione era l'olio e un treno di gomme ogni 10.000 perche', se si entra in scivolata sul curvone con la ruota alzata, la scritta pirelli diventa abrasa fino a meta'.
L'alfa era piu' potente, teneva meglio la strada ma era sempre rotta: come un orologio perfetto 2 volte al giorno. 
Dai finestrini ai sedili passando per marmitte e vernici. 
Piu' facile dire cosa non si e' rotto.
Avevo, molto tempo dopo, oltre che amici, anche dipendenti con la mania dell'alfa suicidante: dare la colpa all'elettronica vuol dire prendere per il rame. L'elettronica e' eterna. Oltretutto un motore che scende dai supporti... e' pericolosetto.

Insomma fiat, per me, era “macchina rotta”.
Ancora oggi avrei dei patemi a comprarne una dopo aver visto tali cose.

Ma ero, fino al 91 circa, dell'idea ignorante che le auto europee fossero le piu' avanzate, le ferrari fighe, le italiane belle e le francesi spartane ma robuste.
Che ignorante che ero.

Tutti suonavano la stessa storia: quando si e' in una bolla e' difficile capire di essere in errore.
In piu' tutti mi facevano una pizza con ste auto estere che erano bidoni.
Ricorda la storia dei vaccini o della luna?

Cambiai idea quando arrivai in contatto di 2 cose.
La prima fu il bidone della F40. Non ne avevo le chiavi ma avevo accesso per tutto il tempo che volevo.
La ferrari F40 del buon Materazzi non e' un'auto.
Almeno per come la vedo io.

Il buon Materazzi infatti ha progettato quel go-cart da solo con 4 gatti. Non e' alta tecnologia, e' un pezzo di artigianato locale. Lo sgabello inciso con la sgorbia a mano e' carino, lo metti come "pezzo" in mezzo alla stanza, ma non ti siedi sopra davvero.
Da quello che narravan le riviste doveva essere l'auto da sbavo definitiva.
In realta' e' una atom ariel piu' grossa con fascettata sopra della plastica sconnessa e con il cruscotto di una fiat 126 (che quello della panda e' gia' meglio). 
L'assemblaggio e' orribile e le plastiche sono sconnesse avendo solo il compito di nascondere la meccanica. 
Dal vero e' brutta forte.
In pratica e' un mezzo da pista, piu' simile alla formula uno (che di fatto e' un cart in plastica) che ad un'auto “vera”.
Se avete presente la portiera della prima serie sapete che non ha neppure la maniglia per prenderla o l'autoradio. Le porte si chiudono male e flettono. Come succede oggi con le 430 da pista (non quelle dell'autosalone che sono molto piu' auto)
Una mega delusione.

La seconda fu un trafiletto sulla “sacra rivista” della nissan skyline GT-R trattata con vera sufficienza e, purtroppo per loro, vi era il prezzo: identico alla tipo 16V aBBorth.
Poteva essere certo un bidone, ma uno non e' che mette un V6 da 250CV su una berlina di sana proporzione e questa diventa un bidone. 
Da noi V6 voleva dire spendere per un ferrari o una jag.
Mi incuriosiva quella strana auto con un design “banale” che oggi sarebbe cool. Incuriosiva perche sembrava da come era proporzionata molto di piu' del bleah che era accennato.

Quindi tutte le volte che vedevo macchine strane cercavo di capirne di piu'. Scoprivo, piano piano, che le auto “lontane” erano auto di tutto rispetto.
Solo che le riviste non ne parlavano.
Come fai a vendere la fiat tipo con il motore da ben 120CV con le miTTiche 16v come “cosmica cosa” quando e' esplodente e ha il retrotreno a ruote interconnesse quando sai che esistono i GT-R o le datsun?
Per non parlare delle americane.

Giusto per capirci ci misi anni a sapere che quella auto nella fotina piccola non era solo con un V6 da 270 a 400CV multivalvole ma era anche 4WD con distribuzione della trazione via computer (in europa se si esclude il 959, auto notoriamente da 2 soldi, non esistevano cose del genere ed e' una cosa abbastanza rara ancora oggi) e nel 95 inaugura la versione attesa-ets che, penso, sia la prima a fare trazione vettoriale (in base agli accellerometri e angolo di sterzo fa una ripartizione di spinta sx dx diversa).

Mentre 4R spiegava, anni dopo, che una 4WD non poteva avere l'ABS giustificando la DKW (se diciamo audi fa piu' figo, vero?). 
Ok, bastava andare in inghilterra per vedere la interceptor di tanti anni prima e vedere un ABS 4wd funzionante.

Quando cominciai a mettere insieme queste cose ad un certo punto capii che mi avevano cacciato un sacco, ma un sacco, di balle: dai parenti-amici “esperti” alle riviste specializzate, si, specializzate a nascondere auto non a raccontarle.

Ogni notiziuola di auto stravaganti o poco diffuse ci saltai addosso (internet non esisteva) e piano piano mi feci l'idea che vivevamo sul fondo della buca. Fuori esisteva il mondo.

Cominciava ad apparire che le auto europee non erano cosi' speciali, ma, soprattutto quelle italiche, salvando qualche lancia e un paio di altre simpatiche eccezioni, erano fuffaglia.

Scoprire che tutti i motori marini erano USA o di camion, poiche' altrimenti esplodevano.
Scoprire che tutte le innovazioni mai viste prima erano usate da decenni anche su auto normali
e' stato un po' amaro.

Ma la cosa non e' mai terminata.

Di recente la fiat ha detto che i suoi motori avranno lo spegnimento dei cilindri: tutti giu' a scrivere come mai visti prima.
Fiat salva il mondo.
Peccato che non solo la buona parte dei pickup ne fa uso ma spiega anche perche la viper V10 da 8000cc 450CV non consumava neppure cosi' tanto... almeno se state leggeri. Ci sono piccole contemporanee nostrane che fanno peggio.
Si trattava solo di importare dall'America quello che in chrysler si fa da molto.

Il multi air, che insegue i vari giapponesi, anche in questo caso montagna di caratteri. Stiamo parlando certo di un sistema che recupera in un botto i ritardi fondendo l'alzata e il controllo dell'ampiezza (cosa interessante), ma ricordiamo che toyota ci ha motorizzato le vecchie celica con il VVTi e ormai lo fanno in tanti, persino in BMW, quella che usa motori peugeot o li fa rifare mezzo agli americani.
E' forse l'unica ricerca fiat in decenni degna di nota, un articolo serio dovrebbe confrontarla con il presente, ma dire “roba mai vista prima” e' piu' strong, vero?

E come non parlare del foxxuto common rail.
Per chi non e' avvezzo: il principio del common rail (in italiano da strada: serbatoio in pressione comune bislungo) e' che si riesce a sparare il carburante brutto (gasolio, olio pesante, ifo) direttamente in camera di combustione attraverso un iniettore comandato (stile rubinetto) che attinge dal rail la pressione necessaria per sovrastare la pressione presente in camera.
Per fare questo il serbatoio e' alimentato da una pompa che arriva a migliaia di atmosfere. 
Nei motori navali il tutto e' riscaldato dal liquido di raffreddamento essendo l'ifo a temperatura esterna della densita' del pongo.
Questo sistema e' in uso dal 1940 circa in USA e usato abbondantemente sulla flotta della WW2.
Dal momento che inquinare a nastro in USA non e' mai interessato i loro motori “piccoli” non erano a ciclo diesel pertanto di operare la miniaturizzazione della cosa non e' mai interessato un piffero.

Con questo non intendo dire che sia tecnologicamente semplice trasformare un iniettore grosso come una mazza da baseball in uno grande come una matita, per di piu' funzionante ad un numero improprio di giri per un gasolone. E' un bel traguardo, per quanto ha causato inquinamento a raffica e autoseppie, ma non e' certo invenzione.

Ma se senti la vulgata il common rail e' una grande invenzione partorita dagli italiani. Grazie 4R. Fake news a manetta distribuite per decenni.

Le auto americane sono la classica cosa della volpe e l'uva.
Le nostre fanno cagare e allora le loro sono uno schifo.
Noi vinciamo, il fantasma formaggino e' vinto dall'italiano povero ma furbo: l'italia vince, gli altri sono stupidi.
Il regno delle barzellette e' pieno di questi confronti che spiegano che l'italiano e' meglio.
Anche nel regno di 4R e soci la narrazione e' dove l'italiano vince.

In USA e' dove i viaggi erano spesso lunghetti.
Quando gli aerei sono ancora per ricchi e non hai la tipica cosa dell'italiano che compra la casetta e dopo non puo' piu' cercare lavoro, perche altrimenti che caxxo te ne fai della casetta (magari con un investimento 30nnale?), cosa succede?
Succede che per andare a trovare i parenti a natale ti spari 2-3000Km a 88Kmph in mezzo al nulla.
L'auto deve essere comoda per un viaggio di 15 ore con tutta la famiglia, con buoni sedili, dalla grande affidabilita', da un abitacolo che non e' certo una cabina del telefono.

Per fare questo la scelta obbligata fino agli anni 70 e', oltre ad avere una vettura da oltre 5m, sospensioni morbide, un motore semplice (non inferiore, semplice) e facile da guidare, e con tecnologia per rendere tutto questo comodo e SICURO.
La risposta e' stata di fare roba con sedili che da noi ci sogniamo con un design avanzato. Qualsiasi auto USA ha sedili inaspettati.

Accessori che da noi erano fantascienza: il condizionatore e i vetri elettrici, che in italia sono apparsi in maniera concreta negli anni 90 (per la stessa mercedes italiana non erano di serie neppure sulla 200, sulle audi dobbiamo aspettare ancora 5 anni), appaiono saltuariamente prima della WW2.

Non parliamo dell'autoradio che negli anni 90 gli italiani, noti ladri e fuBBi, passano il tempo a rubare dal vicino che a sua volt la rirubava. Se e' vero che la prima autoradio e' blaupunkt, la seconda e' una concorde 2 mesi dopo, con la differenza che diviene diffusa per davvero. Per non parlare della radio digitale e satellitare che in USA e' ormai uno standard decennale su tutte le auto quando da noi stiamo a litigarci gli spazi in FM e la DAB e' una rarita'.

I freni a disco si sono diffusi prima.

Le cinture di sicurezza si sono diffuse prima.

Per primi hanno fatto auto sicure che dovevano passare i crash test (per questo alcune vetture non riuscivamo ad importarle).

Per non parlare del cambio automatico, per tutti i matusa “colpa di tutti i mali” e solo dopo il 2010 esplode in italia.
Perche il problema era semplice: dovendo fare le ore in auto spesso la la guida doveva alternarsi con chi non era “scaltro” nella guida e soprattutto dopo ore non e' che uno sia preparatissimo.
Cosi' gli americani, che sperimentavano in contemporanea condizioni di traffico che noi abbiamo avuto dopo 25 anni, usarono questo oggetto del demonio: il cambio automatico.
Dopo del 2010 anche in italia si scopre che il cambio automatico non e' cosi' male.
Si noti che gli stronzi che tanto mi hanno fatto il cu quando gli fa notare che avevano tanto messo merda nel ventilatore ora lo posseggono o negano o ti dicono che il loro e' diverso (intendi superiore) da un 3 marce degli anni 60 dimostrando definitivamente di non capire un caxxo di meccanica e di storia.

Ma anche sui telai gli imborniti hanno qualcosa da dire.
Come abbiamo visto le auto americane MEDIE avevano delle necessita'.
Alcune di queste, quelle per la popolazione piu' ignorante e contadina, erano piu' estreme.
Il fattore che va a messa lo fa con il pickup, se avete visto cosa e' come finiture un furgone americano post 80 dovete vergognarvi di tutta la produzione italica.
Quelli leggermente meno contadini, ma ugualmente cafoni, volevano trasportare solo persone e non fieno.
In questo spazio un'azienda, BMW (per prima ha capito fino in fondo la cosa), capisce che a cafonland le serie 5 non potra' mai venderla. Copiando spudoratamente gli stilemi del cafone americano che vuole il camioncino crea la prima X5.
Un cesso, ma idoneo al cafone.
Quando lo vende in EU riscuote un certo successo, ma spacca di brutto in cafonland-EU: l'italia diventa il mercato di riferimento della serie X.
In pratica la serie X e' il peggio del peggio: le cose brutte europee, le cose brutte USA senza i vantaggi di uno e dell'altra.
Oggi basta guardare fuori dalla finestra e la maggior parte dei mezzi sono il peggio del peggio: cafomobili (per il cafone che si sente IN: SUV)

Comunque gli americani parlano anche di ecologiea e i motori per essere ecologici, la via piu' semplice, e' non farli tirati.

In italietta da sempre abbiamo problemi teNNici, le nostre auto duravano uno sputo.
Gusto per capire la nostra FFF (fame freddo e fastidio (del fumo della stufa)) la fiat 500 da manuale doveva essere disintegrata ogni 10.000Km per manutenzione.
Molto diversa da una vettura americana che macinava miglia a 6 cifre.

Le nostre fiat 127... beh, parlarne vuol dire fare l'elenco di quello che non decedeva: il parabrezza.

La 131, oltre ad essere brutta era, come dire, un fermacarte a dissoluzione automatica.

Poi arrivo la fiat uno.
Grande promessa e 4R diceva che non si sarebbe piu' rotta perche bella robusta (appena uscita loro l'avevano gia' in mano da 10 anni?). Ovviamente non era cosi'
WoW la tuBBO poi perdeva i freni per sensibilita' EMI.

Come non parlare della tipo? Il telaio non era malaccio.... 4R diceva che non si sarebbe piu' rotta perché bella robusta (appena uscita loro l'avevano gia' in mano da10 anni?). Vogliamo parlare di cosa non si smontava sulla tipo perché arrivava dal cliente spesso gia' smontata con qualche bullone mancante?

E non parliamo di nuovo  delle thema/164. Vera fogna italiana.
Motori ridicoli, montaggio pressapochistico, e vernici cangianti con il sole.
Il telaio non era male, ma se monti ammortizzatori che con le versioni piu' potenti durano meno del treno di gomme abbiamo un problema.
Il tutto con costi da mercedes classe E, penso che mercedes stiano ancora ringraziando fiat: con il successo di quei modelli avrebbero potuto veramente limitare le crucche, se solo non si decomponessero come un topo morto.

per i motori, prendiamo un classico ford del 1993 2.5 V6 che e' stato montato anche su molte vetture in EU.
nasce per questa
non certo eccitante, vero?
ma, forse, non guardi alla sostanza.
Il motore e' un V6 a 24 valvole, con accordo di aspirazione variabile e gia' in linea con le norme euro6.
Cominciamo a vedere che il coso montato sulla ford escape o sulle MPV mazda non e' proprio stolto?
Ha, ovviamente una coppia mostruosa, soprattutto se avete guidato fiat o VW di prezzo simile.
esiste anche in versione 3000cc che e' ancora piu' pacioso.

Ovviamente ha doppio albero a camme in testa e tutte la caratteristiche cool per cui noi ci strappiamo le vesti come il fatto di essere tutto in alluminio: ricordiamo le lodi dei giornali e  i casini dei blocchi in Al di VW?

Negli anni ha equipaggiato molte auto del gruppo:
 Ford Taurus, Mercury Sable, Jaguar S-Type, Lincoln LS, Mazda MPV, Mazda6, Mondeo ST220, Ford Escape Mercury Mariner, Mazda Tribute,  Ford Five Hundred, Mercury Montego and Ford Freestyle,  Ford Fusion, Mercury Milan,  Lincoln Zephyr....  eccetera

Va da 150CV ai 280CV aspirati a seconda del setup.
Insomma, giusto per ridere, nel 2005 guadagna anche la VVT.

Ma non e' un motore da poco, oltre alle ovvie jag con il V6 (x-type e s-type) e al cougar che sono cugini della gia' ottima mondeo, anche alcune auto un po piu' pompate lo usano.


Se non vi piace la noble
 
e simili dove tira fuori 500cv per via del compressore.
Ma anche la aston ha bisogno di cavalli e non volendo ricorrere all'ignorante twin turbo della noble e simili opta per prendere 2 motori e unirli in un glorioso V12.

e non e' il motore piu' avanzato in america, solo uno molto diffuso anche da noi che dovreste conoscere come tipico USA, principalmente visto in EU sulle jag.

Il successore ha una piu' grande cubatura e minor consumo e ancora piu' coppia.

ricordiamo cosa era il motore della thema tubbo LuXo eXtremo della stessa epoca?

Il fatto e che un piccolo paese povero, come il nostro, e' gia' tanto che faccia auto. Un paese ricco come gli USA o con un'economia esplosiva come il jap puo' spendere.
Per la DE e' normale che facciano piu' "roba" di noi e' una mera questione di danari investiti.
 

ecco perche' in USA, in jap e, qualche volta, persino nella vicina europa vendevano carrettate di auto a buon mercato che noi potevamo sognare. 
E succede ancora oggi.
Purtroppo.













lunedì, novembre 04, 2019

addio fiattona




Siorri e siorre preparatevi a dire addio alle pessime auto italiane.
Dopo 40 anni a produrre cacca alla fine e' arrivato il karma.

In italia abbiamo favorito, per una serie di ragioni non sempre ragionevoli, FIAT e, non assolutamente condivisibile, la poverta'.

Grazie ad una serie di favori, spesso in chiave comunistoide, abbiamo creato un'azienda che nuotava dentro uno stagno di un paese povero e protetta dall'arrivo di motori veri.
Se nel resto dell'Europa non erano certo avanzati come in USA, dove i motori sulle auto andavano dai 1000cc ai mostri V8 da 6500cc, ma un tranquillo 2500 amico delle auto medie era relativamente diffuso.

Cosi' fiattina godeva di questa leadeship dei poveri inglobando le aziende che il regime aveva condannato come lancia e alfa o quelle che erano morte meritatamente come autobianchi.

In pratica ogni tecnologia che arrivava su fiat con un ritardo di un lustro era salutata dalle riviste lecchine come favolose novita' mai viste prima e relative vomitate di nero inchiostro:

il cut-off tanto rinomato sulla fiat uno, gia' presente in citroen 5 anni prima. Dal nome anglofono non certo una rivoluzione italica, no?

Il common rail, “vera scienza italiana” degli anni 2000, montata sui cacciatorpedinieri USA della seconda guerra mondiale.

La “straordinaria” alfa Q2 con il roboante differenziale autobloccante montato ovunque in mezzo mondo da decenni

Il favoloso FIRE che per anni ha impestato le riviste come unico picco mondiale della modernita', peccato che non fosse certo l'unico o il piu' evoluto motore del genere, possiamo dire che e' molto simile ai TU francesi?

Come non narrare della twin spark, un nome fuorviante della doppia accensione utilizzata dai primi del 900 per motori da migliaia di cc da lancia o da isotta fraschini (parliamo di roba da oltre 30 litri, capiamo che accendere un cilindro e' dura). Uno stratagemma per far parlare in positivo di un motore mal progettato.

In pratica il governone negli anni aveva messo in crisi il modello dell'auto fornendo poca birra a chi non facesse tricicli marcati fiat.

Le auto italiane degne di una qualche nota, come le fulvia o la stratos (un canto del cigno dell'industria italiana) erano piu' un'incidente che la norma.

Quando le frontiere furono aperte arrivarono auto a prezzo che erano nettamente superiori ai giocattoli di pastafrolla a cui eravamo abituati. I marchi che avrebbero potuto contare, dopo decenni di angherie, erano spompati. 

Era inutile fare apocalissi lecchine d'inchiostro su auto che non potendo salire di cilindrata, per legge, mettevano su motori arrangiati 2 turbo causando esplosioni che rientravano negli annali dei racconti di paese.
Puoi raccontarla come vuoi, ma se il riccone, dopo essere stordito da quattroruote, compra un bidone come maserati e dopo 3 anni l'unica cosa che non e' esplosa e' l'autoradio giapponese, la prossima e' mercedes. Mai piu' italia per tutta la vita.

Nel 2004 arriva Marchionne in quella che e' l'unica marca italiana di auto e trova una situazione disperata:
le  uniche auto nuove sono la povera panda e la triste  punto. 
Inoltre si continua a produrre la tipo dell'88 con logo alfa. 
D'altronde dopo Ghirdella l'auto, la produzione, per fiat-exor era diventata una cosa secondaria, come era avvenuto prima, per gli stessi motivi, per altri grandi.

Il nostro eroe capisce che le auto si possono fare, dopotutto con un po di elusione dalle tasse i soldi si possono fare.
Pero' l'azienda non ha progetti, non ha telai, non ha un caxxo.
Solo panda e punto.
Mentre con quei 2 telai cerca di fare numeri, che anche con il senno di poi permangono miracolosi, vedi punto alfamito e soprattutto panda aBBorth, va a caccia di tecnologia.

Questo ragionamento era stato gia fatto dalla mercedes che era rimasta indietro sui motori.
Chrysler era un'azienda piena di roba e sempre sul filo del rasoio per la spietata concorrenza che avviene in USA. I migliori motori merc, sono in realta USA. La mercedes pero' non aveva capito che ad un americano, salvo rari casi, non spende le cifre folli a cui e' abituato l'europeo, mettendo in grave crisi la chrysler.

Il marchionne si impegna a rilevare il cadavere USA ripieno di tecnologia e resuscitarne le membra. Dal 2009, anno di acquisizione dl 20%, al 2011, anno in cui possiede il 46%, la casa americana passa da l buco profondo all'utile operativo.
Altro miracolo.

Se i giochi sembrano finiti, il gruppo ha i telai normali in america e quelli minimi in eu, marchionne non e' contento: fiat non puo' andare oltre. Con punto e panda, anche se sovraprezzate, peggio di un iphone e un samsungo sommati, non si va lontano. Puoi raccontare che la panda sia cool, ma solo se stai parlando ad un idiota.

Sebbene appaia inventato a torino, probabilmente per un abbattimento di tasse, esce il pianale della DART inizialmente sulla giulietta, molte soluzioni sono distanti dal mondo torinese. Di fatto la prima auto semiamericana. La Dart avra molti figli tra cui molti furgoni come la pacifica.

L'italia e' sempre piu' costosa, sempre meno talentuosa, e marchionne capisce che e' il caso anche di avere auto “piccole” prodotte in stabilimenti efficienti.
Un boccone facile, prezzo due arance e una zucchina, sarebbe Opel, in seria difficolta' e gia' venditrice delle punto migliorate (corsa). Si scontra con il fatto che opel e' di GM, diretta concorrente di chrysler (chiamrla fiat, fa un po ridere).
Inoltre i sindacati crucchi capiscono subito della sovrapposizione dell'industria delle piccole con la parte italica e gli si stringe il rame lutezio.

Ma il problema permane.
Se chrysler ha molte frecce nel suo arco il downsizing e altre corbellerie hanno bisogno di nuova linfa.
La fiattucola e' ancora ferma a panda e punto, che ormai riescono ad imbellettare in tutte le maiere possibili e vedere ai bifolchi affamati di suvvitudine a cifre quantomeno ridicole.
I tempi cambiano, non e' piu' esclusiva di fiat vedere la punto a 40K facendola sembrare un suv, tutti ora lo fanno e volkswagen vende anche lei rottami ignobili suvvizzati a prezzi similari, ma per motivi bizzarri e' considerata migliore nonostante sia risultata truffaldina.
Marchionne lo aveva previsto.

PSA nel frattempo aveva acquisito Opel, aveva dei motori invidiabili, tanto che molti come BMW o JAG li montano e diverse piattaforme.

Quello che manca veramente a PSA e' lo sbocco in alcuni mercati, cosa che, e' esattamente complementare a chrysler. Per uno gli USA, per l'altra l'Asia.

Se fondono FCA con PSA si attiva un mostro che ha una enorme capacita' produttiva e tecnica.

Da qui le ovvieta':

In DE fanno auto sovrapponibili a quelle italiane e nel 217 in Opel hanno prodotto 1,2 milioni di veicoli.

In ita, nonostante tutto abbiamo prodotto 1.5 milioni di auto.... hoh cavolo, tutta l'italia come opel... in pratica come fiat si parla di meno di un milione di auto.

PSA ha prodotto 4 milioni di auto

FCA nel suo complesso 5 milioni di auto.

Stiamo parlando di
un gigante da 9 milioni di auto.
Un affare con dentro il 6% azioni detenute dallo stato francese.
Un affare con stabilimenti crucchi con forte partecipazione sindacale seria e partecipe.
Un affare con stabilimenti a basso prezzo di produzione come tychy in polonia
Un affare che ha una grande capacita sovraproduttiva e sovrapposizioni di linee.
Un affare che, con molta probabilita', avra' un CEO francese.

Ora, visto che dal 2020 tutte le opel saranno delle peugeot, visto che andranno spenti dei siti produttivi (salvo che ci sia un balzo in avanti di vendite a 2 cifre in un mercato in contrazione)... secondo voi quali chiuderanno?

Quelli francesi?
Dove il governo, oltre che azionista, si e' gia' fatto sentire?

Quelli crucchi?
Dove gli operai molto preparati ed efficienti sono sostenuti da sindacati e politici che hanno quote?

Quelli polacchi?
dove il governo facilita, la paga e' bassa e tutto sommato, oggi, non sono neppure ignoranti.

Quelli USA,
dove trampone avrà tanti difetti, ma la politica USA si e' sempre mossa per facilitare (fino ad arrivare a ridicolezze come amazonia che paga tasse negative) e non certo puo' stare zitto di fronte a chiuure di impianti.
Dove producono telai da urlo e automobili incredibili a prezzi infimi?

Quelli italiani?
Dove i sindacati sono ancora al tempo delle mondine e alla contrapposizione di interessi (Le tuonate di gelato in fronte della povera camuso, col la fronte livida di contanti impatti,  e' la crasi della arretratezza culturale del paese): in pratica fastidiosi rompicoglioni.
Dove le tasse sono monstre, la burocrazia e' disegnata da disagiati mentali e che il condominio rissoso e' piu' importate della citta'.
Dove gli operai non hanno preparazione specifica.
Dove il governo, per bocca del ministro incaricato (grillino) e del presidente Conte (sinistro-grillino), ha sostanzialmente detto che non gli frega un caxxo.
Perché, ricordiamoci, le punto e le panda spariranno, e sulle ns linee si fa principalmente quello.

E questi sono dolori grossi, non le minchiatine da bertuccia.

Facciamo un a scommessa: chi perdera' lavoratori?
Facciamo una previsione: voi  chi credete che venga mandato a casa?