martedì, maggio 22, 2018

xilella imbecillis



Il governo della regione puglia e' sempre stato populista e arraffone con l'aggravante della mancanza di qualsiasi cultura.
La TAP la narra bene.
Ma e' la popolazione forse a dover accendere il cervello, come non ricordare gli sproloqui sul briatore che aveva la colpa di essere “vincente”? dopotutto aveva solodetto che per fare turismo bisogna essere preparati.

La xilella ha aggiunto un nuovo standard fra politica di medda e popolazione idiota.

Mentre si diceva di abbattere poche piante per fermare un'insetto (e mi prendevo dei bastardo sui social, tanto da essere messo il blacklist da molti) le aluatte inneggiavano al sacro suolo di una regione poco abitata dall'intelligenza i giudici si lanciavano verso il complottismo alla grillina. Anzi appoggiati proprio dai soliti 5 deficienti:

I Portavoce del Movimento 5 Stelle Puglia hanno presentato una mozione, riuscendo a fatica a farla votare all'unanimità dal Consiglio Regionale per impegnare la Giunta a richiedere all'Avvocatura una valutazione sulla legittimità formale e sostanziale dell'iter che ha portato al Piano Silletti delle eradicazioni degli ulivi.

In una regione governata da un magistrato in aspettativa, mentre quest'ultimo deliberava con la sua Giunta per autorizzare le eradicazioni e ha lasciato che la Regione si costituisse contro gli agricoltori che si opponevano alle eradicazioni dei loro ulivi, i dubbi espressi dalla Magistratura li abbiamo anticipati noi, prima e unica forza di opposizione.
(dal blog delle stalle)

Forse opporsi sempre e dire NO a tutto, anche alle cose sacrosante, non e' furbo. E' da idioti.

l' eurodeputata M5Stolti Rosa D’Amato si da molto da fare per bloccare il piano fatto dai pochi dotati di cervello in Puglia (l'università).
“Meglio rallentare la diffusione nell’attesa di trovare una soluzione più praticabile ed efficace”.

Come si rallenta visto che si oppone ad eradicazione e antiparassitari.



“ricordiamo che gli abbattimenti indiscriminati non servono, perché, come dimostrano i focolai registrati di recente nella Spagna continentale, che di certo non sono collegabili alla Puglia, la Xylella è endemica in Europa e come tale va trattata. La Commissione, invece, continua a intestardirsi sulle sue posizioni, che sono dannose e controproducenti non solo per la Puglia, ma per il resto d’Europa”
La scema dice che siccome l'insetto e' pugliese e' bello che divori gli ulivi e bisogna tenerselo. Il fatto che una popolazione possa crescere molto per variazione delle condizioni ambientali non le passa per la mente. Anche le cavallette sono endemiche ma possono fare danni.

“Non vorrei che l’intento della Commissione europea sia di favorire determinati interessi, compresi gli interessi di alcuni istituti di ricerca, giocando con la pelle della Puglia”
Miii combloddo!
Tutto combloddo, noi, invece, esperti di agriCULtura. Liceo e ginnastica.... Sa declinare rosa ma non sa cosa sia la biologia.

“I fondi europei si usino per questo, non per risarcire uliveti smembrati e terreni avvelenati” “
Essi', gli alieni, le multinazionali e la merkel ci hanno avvelenato.


“Il governo italiano, la smetta di piegarsi a Bruxelles e tuteli il territorio pugliese. Sulla Xylella, l'Ue ha dimostrato di essere nel torto fin dal principio, tanto da essere stata costretta a correggere il tiro più volte dinanzi all'evidenza dei fatti

Quella di Andirukaitis è una chiara minaccia che si fonda su un presupposto sbagliatissimo: eradicare il batterio sradicando gli alberi. Gli abbattimenti indiscriminati non servono. Ci sono pratiche alternative, molto meno drastiche e dannose”

Ricorda le energie alternative, le cure omeopatiche e la vivisezione? Ci sono “pratiche alternative” senza entrare nel dettaglio...  E' colpa degli altri... ricorda la glillinicita' piu' pura, non trovate?

Ma adesso arriva l'agronomo che pero' ha fatto il classico. Caxxo ci azzecca il classico? E chi ha diplomato tale bestia? Andiamo a licenziare un pochetto di prof che hanno dato una laurea a tale bestia ignorante?

“È ignominioso quello che sta succedendo sui nostri territori.

Motoseghe che squarciano senza pudore la storia di un popolo schiacciato sotto l’insignificanza di un nefasto piano degli interventi.”
Eggia' le motoseghe che ti salvano il rame
Ma tu pensi che con la forza del pensiero fermi sciami di insetti senza motoseghe e senza fitofarmaci.


“Qualcuno dovrà rispondere dello sperpero di denaro pubblico per eseguire questi macabri abbattimenti e, soprattutto, del danno cagionato alla comunità salentina per la perdita degli elementi identitari e caratterizzanti del nostro paesaggio.”
Miii e' robba nostra!
Dimenticando che rischia di fare da innesco per tutto il sud.
Compreremo anche l'olio dall'estero.
I nuovi grillini sfasciano l'italia come i vecchi politici ma a velocita' accelerata: Attila non era che un dilettante.


“Per me gli eroi di questa vicenda, come ho più volte scritto, sono tutti quei contadini che non hanno mai smesso di amare la propria terra “
Vogliamo i voti dei contadini a costo di uccidere masse di ulivi?

“La mia posizione da agronomo è nota da tempo: nessun insetticida ed erbicida e nessun abbattimento.”
Ripeto: solo con la forza del pensiero: noi grillini siamo gli eletti.
Ti avranno diplomato, ma per qualche motivo non capisci un casso. Se pure un elettrotecnico capisce di botanica piu' di te sarebbe da fare qualche indagine: pagato? Oppure sei solo un bugiardo? Oppure sei un'idiota e l'universita' che hai frequentato va abbattuta?

“I nostri ulivi si salveranno anche questa volta e le cicaline continueranno a fare le “autostoppiste”
Cristian Casili (capogruppo M5S) e' uno dei front man della caxxate.

Il fatto che Cristian Casili sia un'imbecille lo trovate sul badge del suo sito: “La Puglia è una storia di successo scritta da tanti imprenditori lungimiranti. Non la scopre certo Briatore”. Come non capire un caxxo e vantarsene.


“Se c’è qui un ulivo disseccato che non è stato colpito dalla Xylella e, a due metri c’è un altro ulivo sano in cui la Xylella è presente – vuol dire che c’è qualcosa che non va nella presunta emergenza Xyella.”
il procuratore di Lecce, Cataldo Motta
Non viene neppure in mente che se e' morto non si mangia e se e' vivo e' perche non e' ancora morto?

Ecco che FINALMENTE si riesce a fare qualcosa che pero' si rivela tardivo e che ha causato molti piu' danni delle motoseghe e gli esperti piangono:

“L’esplosione dell’infezione in questa zona si può attribuire alla scarsa tempestività, per i tanti ricorsi al Tar, nell’eliminare le piante infette nel 2015, che ha favorito l’avanzata del batterio, e alla scarsa applicazione delle misure di contenimento dell’insetto vettore“. Si tratta, infatti, di zone nelle quali sono state particolarmente frequenti le manifestazioni di protesta verso le procedure indicate per arginare il contagio.



come si ritrovino nuovi focolai sempre più a Nord, oggi Ostuni e Cisternino in zona cuscinetto. L’infezione sta, quindi, avanzando e uno sforzo coordinato di applicazione di tutte le misure di contenimento sarebbe senz’altro necessario“.

Traduzione: sarebbe da fare molto di piu' perche' il ritardo ha reso il problema MOLTO piu' grosso per l'opposizione degli imbecilli. Se non corriamo a ripari migreranno a nord fino a diventare di dimensioni non piu' gestibili... Addio olio d'oliva italiano, guarda caso siamo in caduta libera come produzione.

Ora, direte voi, i pugliesi e gli stronzi che soffiavano sul fuoco per prendere voti si saranno fermati?
NO
Giammai!

i grillini, a questo punto bastardi, chiedono di andare più rapidamente con le eradicazioni dando la colpa ad altri dei ritardi. Parlano anche di “cultivar ritenute idonee che manifestano tolleranza/resistenza al batterio” , insomma abbattere quelli vecchi e metterne di nuovi, che era quello che li faceva dar di matto, che ha causato il processo contro i ricercatori e l'aumento del focolaio.

Ma molti pugliesi non ci sono ancora arrivati: esiste la scienza ed esistono i sentito dire.

Abbaiare contro la TAP, il bri, e la xilella e' bello. Chi se ne frega di produrre. Noi andiamo al mare in settimana.
Viene da chiedersi se si romperanno il caxxo di lavorare al posto vostro.

Ma molti altri pugliesi, come il sindaco di nardo',  continuano a lottare contro l'evidenza. La stupidita' umana delle aluatte non ha confini ed e' contagiosa assai.

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Un aggionrnamento perche alcuni non leggono altro che "complotto oggi", "ignoranti e' bello" o "la natura risolve tutto"

Per anni i pugliesi non conoscendo la coltivazione piantavano ulivi.
 I figli piantavano ulivi perche mancanti di fantasia.
I nipoti per fare qualcosa di nuovo piantavano ulivi.
E cosa facevono i pronipoti in un impeto di novita'?
Piantavano ulivi.

In risultato e' che tutti hanno almeno una stronza pianta d'ulivo in giardino. Tutte della stessa varieta'.
Senza zone cuscinetto.
Un'enorme monocultura.
Alla faccia della biodiversita' che si strombazza.

Viene il sospetto che la cultura degli ulivi sia stata fatta per la poca manutenzione che sono in grado di sopportare visto anche la relativa poca produzione sul mercato pugliese per albero rispetto ad altre zone.
Quando nelle varie classifiche dei migliori olii la puglia si fa spesso bagnare il naso da realta' ridicole come la lombardia lacustre (ricordo che l'olivo necessita di caldo e si rovina a -7, tipica temperatura invernale locale) qualche domandina me la farei. Capisco gli oli spagnoli, spesso ottimi, ma non quelli lombardi, suvvia. Io avrei vergogna se me la tirassi cosi' tanto.

Questo stato di abbandono e densita' ha permesso ad un focolare di propagarsi attraverso un insetto che non e' certo un gran volatore come le zanzare che citi.

I batteri, oltre ai farmaci, il nome commerciale bactrim dice nulla?, si combattono con le quarantene. Purtroppo non e' possibile spostare gli alberi infetti in una struttura di contenimento, ma vanno abbattuti.
Inoltre si puo' decimare le quote dei vettori. Come la zanzara che citi che era un problema inenarrabile ed oggi e' poco piu' che un fastidio in italia, non potrai vincere ma controllare si.
Secondo alcuni studi per le motivazioni pregresse (incuria, densita e specie) la puglia era talmente ignorante sulla biologia dell'ulivo da VOLERE questo armagheddon , non se, ma quando, una malattia arrivava.
Questi studi dicono che la puglia e' condannata e lo e' da decenni prima dell'arrivo del battterio.

Altri studi dicono che se preso all'inizio e abbattuti gli alberi infetti e adiacenti la percentuale di successo era confortante.

Tutti gli studi sono in sintonia con il fatto che aver cazzeggiato ha provocato un aumento della velocita' del contagio.

Perche' anche ammettendo che nulla si possa fare una cosa e' infettare tutta la puglia in un tempo di 5-8 anni come pare che possa accadere con danni d'immagine e costi stratosferici e rischio di espansione a tutto il sud.

Altro e' metterci 20/40 anni e limitarlo alla sola regione dando il tempo alle nuove piante di entrare in produzione accellerando solo il tasso di sostituzione delle stesse.

Altro ancora e' avere un po' di fortuna e riuscire a contenerlo in una zona specifica. Cosa facile solo se si agisce tempestivamente.

Stiamo parlando di un'infezione chiara nei tempi e nei modi, piu' della polmonite che ha piu' attori, batteri e cause (anche fungina e virale).

Poi se pensi che vada bene sedersi ad aspettare che la natura faccia il suo corso ti consiglio di fare un bagnetto dove pullulano i mako (Isurus oxyrinchus) e aspettare nella stessa maniera.

Perche l'unica cosa che non andava fatta era non far nulla, con buona pace di idioti e grillini (che spesso sono sinonimi) che urlano se arriva un signore con la ruspa a zappare quel sanissimo e bel ulivo che teniamo in giardino che tanto ci rende orgogliosi ma serve al batterio per raggiungere la piantagione che e' a 200m da li.
una lettura utile (sapete che faccio fatica a mettere i link perche' mai mi ricordo dove ho letto) fra le TANTE

https://www.nature.com/articles/s41598-017-00077-z
e' nature, non il blog delle stalle.

martedì, maggio 15, 2018

cosa vuoi che sia?





Come spesso accade, anche partendo da numeri giusti, alle volte, si arriva a risultati bizzarri
Vediamo il fuoco nato da chi vuole vendere eletricita' e auto, oppure e’ assurdamente entusiasta perche' lo hanno pompato, le domande che mostra pensando ad una conversione quasi totale del circolante:

Quante automobili ci sono in Italia?

Quanta strada percorrono?
Perche poi si vuole passare a:
Quanta energia elettrica servirebbe per far fare la stessa strada usando auto elettriche?

Rispetto ai consumi elettrici italiani, quest’energia necessaria che percentuale è?

Due altre domande aggiuntive interessanti da porsi
(attivissimo https://attivissimo.blogspot.it/2018/05/se-tutta-italia-usasse-auto-elettriche.html):

Quanto peserebbero i picchi di consumo, se tutti mettessero la propria auto sotto carica la sera?

Quanta superficie fotovoltaica servirebbe?

Il problema e' che gli entusiasti non tengono conto di picchi reali e soprattutto della retedistributiva.
Per non parlare delle millantate fast charger da 5 minuti.
Il rispostone e' nato dal post letto da attivissimo, generalmente una persona seria, ma per le auto elettriche si e' fatto prendere la mano.


Quanta energia elettrica servirebbe per far fare la stessa strada usando auto elettriche?
La risposta di attivissimo:
Prendiamo per esempio un’auto elettrica di dimensioni medie, la nuova Nissan LEAF, che ha una batteria da 40 kWh e un’autonomia di 270 km in ciclo combinato (415 km in ciclo urbano) secondo lo standard WLTP….

La realta' e' un pochino diversa:
La clio-leaf-zoe-micra NON e' una media.
E' una citycar, un modello BASE.
La clio mi piace molto, ma sotto esiste solo la twingo.
La classe C o l'audi a4 sono “medie”.
Al massimo diciamo che la clio e' alta come diffusione ma piccola come auto in assoluto. Altrimenti una banale Golf diventa “grande”.
Di conseguenza, una V90, una classe S o una XJ cosa sono? Classe incrociatore galattico?

la renault clio elettrificata secondo il sito ufficiale con il calcolatore, non il “spero che ci arriva”, ma comunicazione ufficiale, tengo a precisare, della casa (oste e’ buono il vino?) parla di 147Km con 40KWh, in estate a 130Kmph costanti.
Come potete notare in lombardia d'inverno e’ possibile scendere a 110km.
Se aggiungiamo le partenze, un paio di frenate e un piede allegro e' fattibile scendere sotto i 100km. In pratica un raggio d’azione di 40Km.

Diciamo che se siete in primavera in citta', con poco traffico, con i finestrini aperti non e' impossibile superare i 300Km di slancio. Altrettanto e' vero che d'inverno un classico travet BG-MI (migliaia di persone lo fanno tutti i giorni) che abbia coda e autostrada i 200Km sono fantascienza con la piccola clio elettrica. Molti non riuscirebbero a tornare a casa.

Poi, certo, i possessori di elettriche spesso non accendono il riscaldamento, ma ricordiamo che su auto dalla debole costituzione come le lancia degli anni 70, in alcuni paesi non era insolito un bel webasto. A quel punto mettiamo un motore endotermico anziche' mettere un bottiglione di gasolio nell'abitacolo.
Non so voi, io col piffero che sto al freddo e mi prendo un accidenti…

Ad aggiungere problemi ricordiamo che non tutti vanno in giro con una clio-micra elettrificata, che gia' a benzina non e' impossibile fare 20Km per kg, ci sono molti veicoli delle stesse dimensioni che consumano tranquillamente un 30% in piu' come i suv-vorreimanonposso che oggi superano il 50% del mercato di classe. Figuriamoci i furgoni delle consegne come i bmwX5 o i tuareg...

In pratica definire i consumi nazionali definendo i consumi di una utilitaria, la micra, estendendola a tutto il mercato che contiene dei furgoni per trasporto tamarri come i suv fa ridere. Altro che la piccola micra.

Consiglio per il consumo medio delle case italiane di verificare il consumo di un monolocale di 30m^2 disabitate. Ops lo fanno gia' i verdi quando parlano di quante case alimenta il solare.

In pratica sul territorio nazionale non e' difficile che con 40KWh e' piu' consono definire la clio elettrica fra i 120 e i 180Km. Non e' una differenza da poco.

A questo bisogna ricordare ai molti una cosina piccina piccio'
Quando si dice che con 40KWh la clio fa 140Km si intendono 40KWh GIA' CONTENUTI NELLA BATTERIA.
E' una bella differenza.
La batteria scaldandosi durante la carica perde energia (fino al 30%)
Il carica batteria ha dei rendimenti che arrivano ad oltre il 95% a pieno carico ma possono facilmente scendere al 70% (o peggio) per carichi intermedi. Ricordiamo della curva necessaria alla litio?
Per raffreddare la batteria e il CB abbiamo una pompa e un ventilatore: non sembra ma sono KWh visto che vanno per ore.
L'infrastruttura che arriva alla piazzola perde circa un 10%.
La piazzola verso la colonnina ha un'altra perdita.
Non parliamo del fatto che le batterie anziane si puppano di piu'

Siamo proprio sicuri che quei 40KWh non vadano conteggiati come consumo di rete come se fossero 70 prodotti?
E se non guidassimo un clio ma fossimo tarri dentro come un muratore bergamasco e volessimo un audi Q8 per il trasporto dei mattoni (per fare giocare il bimbo?) siamo sicuri che 40KWh, divenuti 70, servano a qualcosa di piu' che fare il giro dell'isolato?

Adesso ci serve sapere quante auto dobbiamo servire e quanto.

al 31 dicembre 2016 riportati, le auto erano circa 38 milioni (37.857.238)
e questo non e' stramberia.

Ci manca solo sapere i km percorsi e qui e' un pochetto difficile.

Paolo parte dalle auto
Varie statistiche parlano di 15.000 km/anno (dati 2015), ossia 41 km/giorno, e di 11.000 km/anno (dati 2016). Ma questi sono i chilometri per automobilista, non i chilometri per auto

Eggia'. Forse e' meglio partire da un punto di vista diverso.

Benza:
12 miliardi del 2002
6 miliardi del 2012
gasolio
22 miliardi di litri.2012.

E' abbastanza facole capire dal boom di vendite delle auto gasolio dovuto alla moda “chi se ne frega di inquinare e morire di cancro, io preferisco risparmiare” che la maggior parte del gasolio sia consumo privato. Anche i consumi vanno di conseguenza
Certo, un camion consuma come 10 auto, ma ci sono 161.000 trattori stradali e 70.000 BUS. Nei 4.000.000 autocarri si annidano, stando ad alcune inchieste, almeno un 30% di furgoni-suv (degli anni del multone a prodi ancora in giro) e furgoni veri ad uso ricreativo (es camper e pickup).
Possiamo ipotizzare con una certa giustezza che 6 miliardi di benza e 10 di gasolio siano da associare a “auto”.

Possiamo anche ipotizzare un unita' di misura per effettuare un'equivalenza: i clio-chilometri.
Visto che la clio elettrificata e' stata presa come paragone e eventuali mezzi proporzionalmente piu' consumoni berranno di piu' ma in propozione.

Una clio a benzina consuma da WLTP 18Km al litro, di fatto irraggiungibili. Diciamo che 13 e' decisamente piu' ragionevole (se fossero di piu' sarebbe di piu' l'esborso elettrico).
Una clio a gasolio dovrebbe muoversi scomodamente e pericolosamente per 20 ma e' probabile che lo faccia per 16.
in pratica 78 e 176 miliardi di Km per un totale di 258 miliardi di Km-c (km-clio-equivalenti)

La clio-leaf-zoe-micra elettrica ha bisogno di un produzione di 70KWh per fare 140Km-c. Ovvero per fare 1 Km-c servono 0.5KWh.
In pratica servono 128 miliardi di KWh
ovvero 128TWh.
La cosa divertente e' che e' in linea con altri calcoli che abbiamo fatto piu' volte usando, per esempio, la quantita' energetica contenuta nella benzina togliendo il rendimento del motore.

Ma purtroppo abbiamo un altro grande beveraggio che nessuno calcola: l'autoscarica.
Un'auto a batterie anche se non la si usa ha dei consumi:
L'autoscarica delle batterie al litio: a 30C (peggiora alle alte temperature) perde il 50-100% della carica in un anno. Non sembra, ma su volumi del genere, con una capacita' di 80KWh media vuol dire una perdita annua per veicolo di 80KWh che con i parametri precedenti sono un consumo di 130KWh circa per 37 milioni di veicoli sono 5 TWh solo di quello.
Il raffreddamento da fermo e l'eventuale riscaldamento completano l'opera ma nessun costruttore fornisce dati.
Inoltre, dopo qualche anno, l’autoscarica aumenta… anche del triplo prima che la batteria sia da sostituire. Ma siamo gentili e non imputiamo 10TWh ma solo 5.

Detto cio' possiamo ipotizzare un consumo di 135TWh con un consumo con campane nei giorni piu' caldi e piu' freddi dell'anno, proprio dove la ns produzione e' molto bassa.


Rispetto ai consumi elettrici italiani, quest’energia necessaria che percentuale è?

Il consumo elettrico annuo dell’Italia ammonta a circa 295 TWh (Terna 2016; da non confondere con il fabbisogno, che è pari a 314 TWh).
E' importante il fabbisogno, perche' anche la rete perde. Se bevete 30KWh ne dovete produrre 32 circa. Grossomodo si perde il 10%, in alcune zone di piu', in alcune zone meno.
Comunque il consumo della rete noi lo abbiamo gia' incorporato nei calcoli e arrotondando a 300TWh possiamo dire che dovremmo, considerando l'inverno, quasi raddoppiare la capacita' produttiva non dimenticandosi che gia' ora siamo costretti a forti importazioni (60TWh) non essendo in grado di produrre il necessario. Figuriamoci consumare 135TWh in piu'.
Ma, come vedremo poi, dovremo triplicare almeno le centrali.


Quanto peserebbero i picchi di consumo, se tutti mettessero la propria auto sotto carica la sera?
Attivissimo risponde:

La domanda è probabilmente mal posta, perché molte auto sono parcheggiate da qualche parte per lunghi periodi anche di giorno, per cui potrebbero essere messe sotto carica anche durante il giorno, ma se qualcuno vuole cimentarsi nei calcoli, questo spazio è a sua disposizione.

Il problema e' la tempistica e lo spazio per tali ipotesi.
Durante il giorno le auto sono per la maggior parte in “parcheggi” che sono banalmente il lato della carreggiata.
Siamo al lavoro, e di rado abbiamo un parcheggio attrezzato.
Siamo da amici la sera, e dubito che parcheggiate nel loro box.
Siamo al supermercato, e salvo che la paghiate molto cara, dubito che investano quei milioncini di euri per attrezzare tutte le piazzole. Una cose e' fare 2 colonnine per dire “aho' semo green” usando il surplus del trasfo MT/BT che alimenta il baraccone, altro e' fare lavori che costano piu' del supermercato o del centro commerciale stesso.
Siamo quasi sempre dove non esiste infrastruttura o dove non ci sara'.

Salvo che si voglia elettrificare in maniera completa la rete viaria non sono caricabili- Anzi al quel punto sarebbe meglio elettrificare la strada stessa e un bel connettore strisciante a mo di scalextric sarebbe molto meno oneroso. Ricordiamoci pero' che ancora 20 anni fa persino in lombardia molte strade non erano ancora passate all'innovazione chiamata “asfalto” mettere una rete viaria completamente elettrificata (a lato o con il binario) rappresenta un salto di costi inenarrabilmente piu' alto.
A casa la sera la maggior parte dei palazzi non hanno un ricovero per le auto. Dalle mie parti, ma in tutte le citta' e' un po cosi', le ZTL e gli illegali “parcheggi per residenti” raccontano bene che la maggior parte di auto non hanno un maledetto box.
I parcheggi piu' ambiti a lato carreggiata vengono “curati”. Cosa succederebbe se alcune strade fossero elettrificate? Mi sembra che la gente si prenda a pugni per un parcheggio standard, figuriamoci uno con la colonnina in uno scenario full elettric...

Inoltre un tale dimensionamento, come ho gia' scritto centinaia di volte, va fatto per zone e tempi.
Ci ricordiamo, vero, che le persone si spostano in massa?
Per es, quando vanno a fare il giretto per il “ponte” di turno o la sciatina avranno 2 problemi
alla partenza avranno caricato, causando gia un bel piccone
Al ritorno si creerebbe un piccolo problemino: tutti quelli che tornano dalla sagra del salume di Ciasplolino, insieme a quelli che sono andati a fare “il giro sul lago”, sul territorio nazionale quei pochi 4-5 milioni di auto, tornerebbero a casa con richieste affamate. Non sembra, ma una giornata di sole puo' voler dire TANTO, anche la produzione nazionale di una settimana concentrata in una notte.
Perche una cosa e' dire “in un anno produciamo X” e un'altro e' pensare che in un WE soleggiato di agosto fumiamo la produzione di un mese.
Giusto per capire: ad agosto si consuma il 60% in piu' di benzina rispetto a febbraio. Ma, per esempio, il mese di marzo 2014 e' stato molto soleggiato (nei giorni “giusti”) e il consumo e' stato quasi pari ad agosto anziche essere al livello di febbraio come normalmente e'.
Questo vuol dire che se e' vero che MEDIAMENTE sembrerebbe che l'incremento delle vetture elettriche sia “solo” il 50% in piu' ( il 50% in piu' non e' “solo”, e' una rivoluzione) nella realta' e' probabilmente il triplo almeno. Fatevi i calcoli.
Questo 300% in piu' si andrebbe a scontrare con il picco dei consumi che e' localizzato alle ore 19. In pratica: in settimana uggiosa si va ad impattare sul picco (la storia “ritorno a casa e carico”) gia' sottodimensionato e neì giorni di forte transito si fa a disintegrare il baseload odierno.

Ovviamente lasciamo perdere il dimensionamento delle infrastrutture da rifare da zero o la bestemmia della carica in 5 minuti o meno.

Quanta superficie fotovoltaica servirebbe?
Anche questo e' un enorme errore computazionale dei basxtardi che devono vendere o degli ingenui.
Partiamo dal discorso ERRATO che fanno:
Se devo produrre 135TW in piu' (tre centrali nucleari bruce e rotti) con il rendimento di una centrale sita nel deserto (solar one) vado in contro a dei problemini tipo avere circa .75TWh per Km^2. (e in ita non siamo certo nel deserto del nevada)
Non sembra ma un Km^2 e' piu' grande della maggior parte di citta' che ci sono in giro, giusto per capire, la municipalita' di torino sono 2Km^2: capite che il costo del terreno non e' banale visto che ve ne servono 180Km^2. Quanto costa torino?
Tenuto conto che in sicilia ci sono 3600Km^2 pianeggianti di cui almeno meta' inutilizzabili per vari motivi stiamo parlando del 10% della sicilia, case, strade e citta compresi.
In pratica non e' certo “piccolo” e dovra' essere frazionato in un centinaio di parti per trovargli un posto.
Ma questo ragionamento e' un bug.

Durante i mesi invernali il solare produce 1/5 dell' estate.
OPS
Per coprire il fabbisogno elettrico invernale diventano 900Km^2
Ma non bastano.
Si e' detto che una parte consistente carichera' di sera, diciamo il 50%. Vuol dire che parliamo di km di capannoni e una perdita fra carica scarica e inverter fino al 50%.
In soldoni i pannelli solari sono appena saliti a 1500Km^2 e Km^2 di capannoni a pioggia.
In piu' servono strade e uffici e aziende per fare manutenzione a quello che e' diventata una macchina enorme degna di un film di fantascienza.
In pratica abbiamo occupato l'intera sicilia in piano e anche non, piallando citta' aziende, boschi stalle ed ospedali.

Ma vi do una notizia: non bastano ancora.

Abbiamo visto che la richiesta e asincrona con i giorni e la produzione.
Puo’ essere che in una giornata, per andare alla festa della patata lessa di rovetta o per cose meno interessanti come il calcio, ricordo che un singolo gruppo di scimmie che giocano con la palla puo’ muovere decine di migliaia di auto da posti non certo vicini e mi sembra di aver capito che ci sono tanti gruppi di scimmie che trottano comandate da una sfera di plastica nello stesso giorno.
Puo’ essere che durante l’ode allo sferoide plastico si consuma come la produzione di 3 giorni.. sono 3 giorni che in Sicilia piove…
Ok per alimentare le auto ci serve sbattere fuori anche i calabresi dall’italia… Ci servono entrambe le regioni.

Ma non basta: portare dalla sicilia l'energia si paga molto piu' del 10% e al nord, sotto la neve, forse non e' furbo avere pannelli solari ma 1000Km di elettrodotto si paga caro.

Avete appena capito la differenza che esiste fra
produrre una quantita’ di beni conservabili, con una produzione costante e una richiesta costante

e

produrre on demand una quantita’ di beni non conservabili con una produzione stagionale e a singhiozzo.

Avete capito perche sebbene in italia abbiamo speso statalmente per il solare come gli americani per il programma apollo (attualizzato, ovviamente) nulla e’ stato fatto di buono. Il solare e', al momento, la piu' grande perdita di risorse mai realizzata.


La produzione dell'energia elettrica si scontra con la non conservazione del bene “elettricita'” e sulla conseguente necessita' di produzione on demand.
Adesso avete capito benone perche', sebbene la produzione di picco in KW appaia in italia sovrabbondante, tanto da essere portata a bandiera dai verdosky, in realta' e' insufficiente e ci sono anni che arriviamo ad importare il 25% dell'energia: sia per calmierare i picchi, come quello delle 19, sia per sopperire ai costi dati da un eccesso di solare che ha favorito la proliferazione di costose piccole turbogas del tutto inidonee al baseload.
Questo picco di KW producibile virtuale e' inadatto per composizione e stagionalita', ricordiamo l'enorme fetta dell'idro in italia, a mantenere il gia' piccolo consumo italiano come si scontrerebbe con una enorme fetta di aumento di consumi parzialmente localizzati in giorni specifici?

Molti stanno studiando su questi temi con strumenti migliori di quelli in possesso di questo umile b-log ma per il momento non sono stati pubblicati i soliti motivi: nessuno pensa che sia furbo avere il 100% dell'elettrico nelle vetture. Ma neppure il 10%

In pratica le auto elettriche potrebbero essere utili all'interno delle citta' con molto traffico: la bassa velocita' e l'autonomia ridotta ci azzeccano. Ma in citta come roma o milano esiste una killer app che si chiama “trasporto pubblico”.
Certo, sappiamo che a milano non e' organizzatissimo (fa pena) e a Roma e' di fatto inesistente causando la necessita' di trasporto privato. La politica di incapaci segna la realta' e la Raggi grillina, per es, e' ben intenzionata a proseguire verso il continuo dei suoi predecessori (alla faccia del cambiamento).
Ma, parliamoci chiaro: se con un biglietto che costa ragionevolmente e tempi e modi ragionevoli vi scarrozzassero al lavoro andreste comunque in auto?

Di elettrico, ma nessuno ne parla, io ci vedrei MOLTO bene gli autobus:
sono mezzi pesanti, un aumento di peso dato dalle batterie non cambierebbe l'assetto
sono mezzi lenti, non necessitano di potenza
sono mezzi poco scattanti, non necessitano di potenza alla partenza (altrimenti quelli in piedi finirebbero frullati).
Un autobus limitato di potenza e con Vmax di 60Kmph con un aumento minimo di peso avrebbe l'autonomia di girare tutto il giorno senza problemi e l'interasse enorme e alto permetterebbe un cambio batterie istantaneo in rimessa per fare il turno di notte.
Dopotutto i filobus erano mezzi ottimi ed economici che sono stati uccisi dagli scioperi. Nulla vieta anche di avere bus misti che vanno sia a batterie e quando sono in zone attrezzate da soli pantografano.

Siamo ancora convinti che le auto elettriche non necessitano di grandi centrali elettriche fossili o nucleari?
Perche' una cosa e' quando hai percentuali di pochi punti, altro mondo quanto le percentuali superano le 2 cifre.

Per esempio esiste una statistica giorno per giorno della vendita di benzina e gasolio? Io ho trovato solo quelle mensili, meno interessanti.
Ecco, cominciate da quelle, perche' la gente fa TENDENZIALMENTE rifornimento quando consuma, non quando non lo fa...
Evidentemente ai fornitore va bene perche dopo un primo hype i guidatori dovranno trovare da caricare e alla fine spenderanno “volentieri” 15KE per evitare di buttare l'auto.
Aumentando l'installato sara' facile ancare dallao stato a piangere; dopotutto se sono stati mollati al solare 150 miliardini di euretti per il solare, per le auto elettriche non vorrai certo fermare lo sviluppo di qualcosa che e' green con gli stessi soldi?
Cosi' si arrivera' ad una valanga di soldi:
ai muratori (l'edilizia e' uan bella cosa e trapanare le strade e' bello)
a terna (la rete va raddoppiata almeno se non triplicata di valore, magari pagati anche da gli utenti!)
ai produttori

Ripeto: pensiamo ancora, come dicono alcuni, che bastano 2 pannellini o poche centrali?

martedì, maggio 08, 2018

bugiardi al potere



La metamorfosi della bugia è un classico esempio che si può osservare tranquillamente nel comportamento di tutti i bugiardi che conoscete.
I migliori bugiardi che ho conosciuto hanno la caratteristica di formulare delle bugie che sono verosimili. Per essere verosimili hanno delle piccole caratteristiche di realtà.

Il grande bugiardo (TM) Non inventerà mai una bugia da zero.
Generalmente prende una piccola parte di realtà e la modifica, abbastanza da essere una cosa campata per aria, senza però che lo sia completamente.
Effetti collaterali della narrazione verranno nascosti dal fumo generato dalla narrazione stessa. Perché la bugia sia persistenti e duri nel tempo ogni volta che viene raccontata si modifica e migliori bugiardi stanno ben attenti a non esagerare.
Al titolo di esempio la narrazione della dimensione del pesce pescato tende ad infinito per bugiardi di bassa lega.
Per quelli professionisti la dimensione del pesce varia a seconda del pubblico e delle conoscenze degli astanti.
È un processo molto integra intrigante che necessita di grande capacità da parte del grande bugiardo(TM). Uno dei motivi per cui io non riesco a dire bugie non è che non ne avrei voglia, non sono mai riuscito ad arrivare al punto di pensarci, è banalmente che non ho la memoria tale e savoir-faire necessario a poter imbastire una palla per più di una volta condannandomi ad essere scoperto.

Malgrado queste cose, a mie spese, ho avuto diversi conoscenti che erano bugiardi di varie specie e mi sono sempre chiesto perché inventare delle bugie quando spesso la realtà delle cose era altrettanto affascinante. Anzi, spesso quando racconto della realtà delle cose come ad esempio del sesso fra lumache (un torrido menage di drogati di viagra completamente fuori di testa) o quello dei calamari (la parola orgia nel filmetti porno non e' che un'ombra pallida) vengo preso come uno che inventa le cose. Non parliamo poi quando si va su cose come le televisioni.

In realtà comincio a sospettare che la bugia faccio parte del nostro sistema di comportamento e serve per poter convincere le altre persone a poter credere a ciò che vogliamo.
Molte delle cose che ho analizzato negli anni in questi miei conoscenti la ritrovo all'ennesima potenza in quell'accozzaglia che si autodefinisce movimento, in maniera da non poter diventare democratica, dei Grillini.

In questi giorni si fa molto parlare, e versare inchiostro, dal fatto che i Grillini stiamo cambiando pian pianino il programma di governo che era stato proposto come il faro che avrebbe dovuto guidare durante la legislazione gli eletti dei cinque stolti.

Io sinceramente non sono stato a guardare che differenza esiste tra prima e dopo, dopotutto è abbastanza inutile.
È inutile per il banale fatto che il programma che ho letto, e ho commentato anche qui sul blog, conteneva talmente tanti strafalcioni da essere di fatto impossibile o poco probabile. Era normale che la produzione degli asini volanti in serie non venisse fatta.
Dopotutto basta ascoltare le dichiarazioni di quello che in questo momento è il front men del movimento, Luigino.

Sapete che non commento quasi mai, solo quando eclatanti, le scelte politiche astratte perché possono essere giuste per la motivazione sbagliata o sbagliate per la motivazione giusta. 

La seconda è pericolosa però comprensibile. 

Commento solo quando sono manifestamente errate oppure coinvolgono la tecnologia o la fisica. Quando uno parla di fisica non esiste possibilità di fare una bugia credibile cambiando qualcosa, salvo che l'obiettivo sia quello di una massa di capra, perché un chilo rimarrà un chilo anche se la portiamo sulla luna.

Basta vedere le dichiarazioni del nostro portavoce degli idioti per notare una discrepanza assoluta fra quello raccontato prima e quello che ci sta raccontandoci
Prendiamo per esempio il discorso delle fonti rinnovabili che è stato così dettagliato in centinaia di pagine sul sito del movimento, di grillo e quell'altro rottame che serviva a niente.

Secondo i Grillini nel mercato dell'energia elettrica nell'arco di pochi anni si sarebbe dovuto passare dai valori odierni a cifre del 180% di produzione rinnovabile, tipicamente solare.
La percentuale oltre il 100% era data dal fatto che dopo l'aver raggiunto il 100% di rinnovabili si sarebbe dovuto far traslare consumi che oggi sono appannaggio del metano all'elettrico.
Ancora prima delle elezioni lo stesso Luigino non parlava più di numeri pubblicati ma che l'obiettivo sarebbe stato il 100%.
L'ultima intervista che ho avuto disonore di vedere parlava del 70%. Non è escluso che da grande bugiardo(TM) avrebbe diventerà il 60, il 50 fino a puoi raggiungere le quotazioni che ha oggi che vengono date soprattutto dalla grande quantità di idroelettrico che abbiamo in Italia.

La genesi della bugia sull'energia era abbastanza facile essendoci un humus dato da una spinta di verdosky in calore che dice che tutto si può fare con tutto. Poi che per superare 50% dell'energia consumata in Italia producendola con il solare si necessiti di spostare siciliani e calabresi in Tunisia, questo ovviamente non veniva detto.
In particolare mancavano per il banale motivo che non era necessario che si facesse davvero una produzione del genere ma era una bugia costruita ad arte per irretire gli imbecilli che si sentivano appagati nel bisogno di essere verdi al momento di votare per Tizio anziché Caio.

Quindi parlare delle bugie a proposito di un bugiardo ossessivo come stanno facendo in questi giorni i giornali non è salubre. Il votante del grillino, lo zoccolo duro, era come quando era forte partito comunista italiano che anche quando faceva delle cappelle mostruose era santo e gli adepti difendevano anche gli errori come "santezza" il verbo di quel Dio che pregavano.
Lo stesso quelli che hanno votato i Grillini sono per una parte importante persone senza cultura che qualunque cosa riesca da quelle bocche, asini volanti o cazzate invereconde sputaccghiate della taverna, sono cose assolutamente vere: un verbo della Chiesa Grillini.

Una parte della popolazione che li ha votati pensano invece che le castronerie siano di poco conto, conta il messaggio di rivoluzione anche se imperfetto.
Il problema è che le castronerie non sono di poco conto visto che si tratta di veri propri danni colossali come deportare intere regioni in tunisia.

altri ancora pensano che quello che si sente dire sui Grillini sia una montatura perché la voglia di complottismo e' sempre insita nell'essere umano.

Non parliamo poi di quelli che ascoltano il messaggio a metà: hanno deciso al momento del voto che quelli erano  doni e adesso non vogliono sentire di aver preso lucciole per lanterne. Non ho capito cosa dicevano ma io ho scelto sicuramente cose bellissime.

In pratica la maggior parte delle persone che hanno votato i Grillini sono state affascinate dalle bugie coerenti, per un pubblico ignorante, e compatte che possedevano la potenza di un nuovo mondo.

Dopotutto dei bugiardi molto bravi raccontano sempre una storia che per il pubblico è credibile altrimenti non sarebbero che dei racconta balle.

Il problema di quando si ha successo come questo caso è che a un certo punto bisogna mettere in atto qualcosa. Se qualcosa è "asini volanti a tutto spiano" ovviamente qualche problemino di messa in opera possiamo averla.

Il problema del formare il governo in questo momento è abbastanza semplice: hanno vinto i Grillini ma non possono andare da soli perché comunque non hanno i numeri per iniziare la costruzione di asini volanti. Ma nessuno vuole costruire asini volanti, i piu' spregiudicati si sono fermati alle cavie da lancio.

Inizialmente pensavano di trovare qualcuno che facesse da capro espiatorio. 
La via più ovvia sarebbe quello del partito democratico a cui si sono ispirati e da cui prendono le mosse come populismo.

Se ci pensate a tutto un bel senso: 
si va al governo, 
la situazione peggiora drasticamente, 
si finisce nella merda ancora più di come siamo adesso e, ovviamente,
possiamo dare la colpa a quelli del partito democratico con i quali ci siamo alleati. 
Non fa una piega.

Bonus Pack di una situazione del genere è di terminare l'aspirazione turbovac (TM) dei militanti della sinistra, se la maggior parte della sinistra si è spostata dai Grillini semplicemente perché hanno portato all'estremo il marketing utilizzato dal partito della mano-pugno-dito alzati, la transizione non è stata certamente del 100%. 
Se si riuscisse ad aspirare anche gli ultimi gli ottusi si avrebbe una quantità di voti sufficiente per governare da soli: percentuali che neppure la DC riusciva a fare.

Però quelli del partito democratico non sono una voce mite coerente e già fra di loro litigano abbastanza. Ovvia la difficoltà di mettersi d'accordo per fare un governo insieme. 
Come se ciò non bastasse alcuni del partito democratico non sono propriamente degli imbecilli e hanno mangiato la foglia.

Poi hanno parlato con Salvini, piacciono meno, ma il signor Salvini e' tutto tranne che stupido. 
Salvini ha subito capito che l'avrebbero preso a bordo solo per trapanarlo in maniera plurima aggravata. 

Inoltre ha già dato parola a Berlusconi che salendo anche lui sul carretto potrebbe diventare il capro espiatorio del capro espiatorio. Ovviamente Berlusconi che non è un imbecille col piffero che ci sta a prenderlo nel rame-lutezio.
In pratica la selezione del governo in questo momento non poggia su degli accordi su quello che si deve o non si dovrebbe fare durante la durata del governo. 
Il problema formare un governo adesso è capire chi farà la figura dello stronzo che farà fallire gli italiani. 
Perché la cosa importante non è far funzionare l'Italia ma dare la colpa a qualcun altro.

Appare ovvio il problema della formazione del governo attuale: o si escludono i Grillini delle leve del potere, ma hanno già barattato per rimanere in sella, oppure qualcuno dovrà allearsi col movimento per fare la figura dell'imbecille e prendersi la colpa delle minchiate che stanno per fare.

In quest'ottica è pienamente coerente il cambiamento drastico del programma di governo grillino per portarlo da “asino volante da stratosfera” a un piu' digeribile “asino da pista con sospensione pull road a triangolo”.

Dopotutto ad una massa di gente che non legge un libro neppure per sbaglio, con il 50% degli analfabeti e quei pochi che hanno studiato e si ricordano qualcosa sono stati imbottiti di latino e valvassori, cosa pretendiamo, che sappiamo cosa sia una centrale elettrica o un cash flow?

Qualcuno pensa ancora che sia "il problema" il fatto che i grillini cambino il programma di governo?