mercoledì, maggio 31, 2023

BYOBLU, lo scemo sei tu

 


Quello che alle volte mi lascia basito e' come e quanto la negazione della realta' sia un desiderata delle masse.

Il mondo e' pieno di Sr che campano sulla necessità di molti di essere "parte migliore", che siano sinistri, destri, sciachimisti...

Ma la cosa che mi ha lasciato scioccato e' il cash flow di queste iniziative che sono enormi.

Uno potrebbe dire: "Hei, il complottista Peter Caosmotinov macina tanti soldi, ma distribuisce i 40 paesi".
Con questa affermazione si sottostima il cash flow, uno pensa che anche un poveraccio o uno Sr come il Peter Caosmotinov debba vivere e un 10-30K all'anno e' meglio che dover dipendere dallo stato o dai parenti.
Che 4 polli gli diano il grano o comprino i loro libri deliranti chissene

Ma non e' cosi'.
non sono 4 polli e non sono 4 soldi.

Quando  mi hanno parlato del cash flow di byoblu, un fesso qualsiasi sparafake di medda che persino repubblica puo' sentirsi un grande giornale, beh, sono un pochino rimasto di stucco.

Ricordiamo chi e' ByoBlu.

BYOBLU EDIZIONI s.r.l.s. 

Fatturato certificato 2021:€ 2.586.585

EEEEEH? 

Siamo un paese dove internet=gratis.

Dove gente che compra 3000E di pc monta un windows piratato per risparmiare 90E
Dove il software se lo scarichi = gratis, le donazioni che si foxxano
Dove per non pagare 20 euro al mese per vedere le santissime partite in TV si inventano accrocchioni pazzeschi (non economici)
Dove, se si puo' evitare di pagare, legalmente o illegalmente, e' presto fatto.
Dove ti fregano persino l'ombrello da 6E pur di non pagarlo.

Qualsiasi attivita' sociale in Italia, potete chiedere alle societa' che ci lavorano (se non sono un ennesimo sistema per non pagare le tasse), hanno immani problemi per recuperare cifre risibili e in genere stanno in piedi grazie a pochi illuminati, generalmente imprenditori e spesso fondatori, che hanno pietà.

in questo ambiente di scarsità ByoBlu, il fackaro, va avanti con circa 250 350 mila euro mese con abbonamenti donazioni, quasi niente tra pubblicità (che ovviamente starà ben lontana da tale fogna) e ricavi vendita libri (ci saranno persone che leggono libri del faccaro? devi saper leggere, è dura).

Mentre le TV e i giornali lottano per stare in piedi urlando di dolore durante le chiusure di bilancio, migliaia di scimmioni italiani prendono la carta di credito e VOLONTARIAMENTE, senza nessun obbligo di farlo, visto che non hanno accessi condizionati, vanno sul sito delle donazioni e scrivono il numero di carta di credito.

Centinaia di migliaia di cretini che regalano soldi ad uno Sr che
il covid non esiste
i vaccini fanno male
il covid viene manipolato dalle multinazionali (
quindi esiste?)
La patente cinese per i “cittadini virtuosi” arriva in Italia
Wikipedia sono dei venduti ai poteri forti
Bill Gates sta facendo incetta di terreni agricoli per affamarci...

eccetera eccetera

diviene stordente quello che succede ogni singolo mese le donazioni, DONAZIONI, non "ti punto una pistola se non mi paghi", arrivano da parte di migliaia e migliaia di persone che vedono in Byo Blu la
possibilità di ascoltare le cose che produce e che chiama notizie.

Non ci vedo nulla di male nel fatto che uno prepari ciò che il consumatore chiede, e dai prodotti oggi in vendita il consumatore non ha le rotelle a posto, ma qui siamo su di tutt’altro livello.

Giusto per capire i fondanti questi sono i titoli dell'editore ByoBlu Edizioni quando martella sui temi caldi:

Bill Gates, Big Pharma e la Guerra Globale contro la Democrazia e la Salute Pubblica
€39,00

lascio a voli il commento sul prezzo...

Veni, Vidi, Eni. Enrico Mattei e il sovranismo energetico –  2 volumi
€35,00cad

Perche oggi "sovranismo" tira, 70E per qualcosa di energetico


Le nostre prigioni. Diario dalla galera pandemico vaccinale.
€22,00

A galera


STOP VAX. I fatti che vi tengono nascosti
€20,00


Censura. Come reagire all’Inquisizione Digitale
€20,00


se non vi sembrava di aver provato raccapriccio abbiamo...

biocose essenziali che cosano la primavera.

Immaginate che la quasi totalità sono solo di donazioni a colpi di 10E, 20E e persino 50E e costui incassa milioni.

Giusto per avere un idea Repubblica ha meno di 250.000 lettori paganti OBBLIGATI che con un prezzo medio (in realta' potrebbero essere la meta', ma lascio a voi il dato corretto) di 2E sono 500.000E... 
Il gruppo GEDI, 2000 dipendenti, 20 testate giornalistiche, qualche radio nazionale primaria e una TV marginale, pubblicità a nastro.... ha un fatturato complessivo di soli 600milioni.

Capite la distanza cosmica di fare 4.5 milioni di euro?

4.5 milioni di euro (dichiarato dal proprietario a fine 2022) sostanzialmente in DONAZIONI.


Quanti abbonati ha?
se lo chiedete a loro Byoblu:
"Siamo milioni... "

paura.

Questo spiega anche la deriva dei giornali, del resto l'italiano con la sua terza media, e se va bene il latino-sentiment che schifa la causa-effetto  proponendo la risposta dentro di sè.

Il pubblico NON vuole le notizie ma sentire una narrativa in cui l'eroe e' il lettore
"pionieri che abbiano voglia di partire con noi e rimboccarsi le maniche per costruire, tutti insieme, la casa dell'informazione del futuro"

Esattamente usando la narrativa grillina il male sono gli altri, altri che basta  eliminare per far scorrere fiumi di latte&miele [TM]

Che poi era un po' la logica del comunismo spiegato alle masse: il colpevole era il capitale, il soldo o il capitalista mannaro come ben diceva l'apostolo Mao nel suo vangelo.

 come risultato una massa di adoranti idioti, vi offro un C&P della loro follia festante nei commenti:

A volte, cara Byoblu, non ci sono parole per spiegare, io sono con Voi e basta.
Voi mi rappresentate ed io vi sento dentro di me.

Grazie Messora, l’attività di Byoblu è meritoria e va sostenuta, cosa che mi accingo a fare per la seconda volta, purtroppo con moneta elettronica, ovvero con il cappio che i banditi di Davos sognano di stringere intorno al collo della gente per bene

Byoblu è una speranza concreta di riscatto sociale, morale, politico e perfino economico

ho fatto qualche donazione in passato e ho lottato in questi due anni e sono fiero di essere no vax

l’obbligo di iniettarsi un siero sperimentale (e mortale) pena la perdita dei diritti civili, e fa venire l’embolo l’obbligo di portare le proprie case in classe energetica A pena l’esproprio comunista

Ho iniziato a seguirvi quando abbiamo subito il duro colpo dalla dittatura di stato , con la scusa della fantapandemia

vi sostengo da tempo continuerò a farlo finché mi funzionerà il cervello e lo farò anche per chi il cervello non lo usa più

Viene da chiedersi se davvero il consumo di droga in Italia sia cosi' alto, solo con dosi di maria da elefante dovresti arrivare cosi' in basso.
Una questione è che cambia il cervello,  altro che lo renda cosi' lontano dalla razza umana, o quella che io immagino tale.

Da un punto di vista antropologico e' interessante come vedere un coniglio che aspetta di essere travolto dal TIR, ma e' anche il fallimento di un sistema paese e dell'istruzione di massa.

Spiega bene
il successo dei grillini
Perché i poLLitici promettono di spendere altri 500 miliardi annui
Perché giornali come repubblica scendono nelle notizie inventate
Perché nessuno si lamenta delle tasse monstre
Perché quando i giornali scambiano le unita' di misura per spiegare l'impossibile non vengano derisi
Perché dei poLLitici potevano permettersi di dare una mensilita' in piu' a tutti i lavoratori e nessuno ha riso.
Perché si portino come "aziende hi-tech" gente che avvolge motori per dei frigoriferi tecnologia di frontiera di 100 anni fa. E nessuno ride nonostante decine di prime pagine.

Perché se in una nazione si sente il dovere di regalare 4.5 milioni di euro dai propri stipendi direttamente a costoro tutto e' possibile.
Anche che venga presentato un candidato spacciato per alieno o venga detto che per alimentare l'italia importeremo le pile AA dalla Cina.

Questi sarebbero gli italiani?
Ok si spiegano bene i numeri sull’economia disastrata.

comunque la si veda si puo' riassumere in 2 frasi

-Il consumatore e' idiota

-Sarà sempre piu' difficile avere prodotti o servizi decenti.

 

lunedì, maggio 29, 2023

Durian

 Oggi ho visto una cassa di durian in vendita in italia, evidenza netta che non solo importiamo low class, ma non siamo neanche in grado di dare cultura.



 

La triste storia del durian, il re dei frutti assai ambito.
Ci sono milioni di persone che fanno pazzie per il durian, fanno persino debiti per mangiarne sempre di piu'.
No, non e' cocaina.
Quanto deve essere buono?
Eppure...

Il suo odore somiglia a cipolle crude e con un odore di quel calzino sudato che avete dimenticato nella borsa 2 mesi fa con quella forza di “prima apertura” della sacca.
Whoa!

L'odore si percepisce anche a distanza di metri ed e' persistete, aleggia per giorni un una stanza.
Nonostante la sua grandiosa popolarità nelle zone d'origine, proprio in quei luoghi il trasporto del frutto è vietato in molti luoghi pubblici come alberghi, metropolitane, aeroporti e trasporti.
Scattano Multe e more.
Ovunque cartelli affissi anti-durian

Eppure vi sono persone che narrano interi poemi sulla bonta' del frutto, dove viene mangiato è considerato, apparentemente senza eccezione, come il re dei frutti, il sapore della frutta degli dei.
Oltretutto e' un frutto che localmente costa 5-10 volte qualsiasi altro frutto, in Thailandia, nonostante lo stipendio medio, è ubiquo, tutti lo mangiano, le bancarelle ne sono stracolme e alcune varieta' costano uno sproposito anche per il censo europeo.

Lo stesso accade in Indonesia eccetera.

Cosi' buono da farci i debiti per mangiarlo tutti i giorni?
Ripeto: non ha effetti psico-qualcosa

Vista la questione diametralmente opposta, gente a cui fa schifo e milioni disposti a sbollettarsi per una fettazza del frutto più buono del mondo, troverete scritte cazzate di questo tipo:
“Gli studiosi hanno opinioni divergenti riguardo alla bontà sia del sapore che dell'odore singolari del frutto: alcuni li apprezzano molto, mentre altri ne provano intenso disgusto”

Noterete anche che chi permane nella zone dove è il re dei frutti tendenzialmente si ritrova ad apprezzarlo.
Mentre chi normalmente risiede in zone civilizzate lo ritiene una grandiosa schifezza.

Chiaro che qualcosa nella narrazione non funziona, certo ci sono zone dove il vino marcio (aceto) viene usato un cucina, ma non e' certo che uno se lo beve a tracanna godendo come un maiale e se manca svalvola.

in realtà vi e' una spiegazione banalissima:
il durian fa schifo.

Basiti?

Vi chiedere come sia possibile allora scrivere LETTERALMENTE poemi sul fetente frutto.

Come spesso accade nelle cose che scrivo  il contesto è tutto.

Il contesto che manca per comprendere il concetto è che vi sono degli idioti che nel cibo mettono qualcosa che non ha molto senso mettere in bocca, il peperoncino, e soprattutto i poveracci ne mettono una tonnellata per "insaporire" cibi banali.
Il peperoncino e' una folle negazione della cucina.

Un presunto libro di cucina che ha negli ingredienti il peperoncino è idoneo solo ad accendere il BBQ.

Anche da noi vi e' un uso simile: la pasta scondita con il peperoncino.
Siccome poi non senti piu' nulla un cazzotto in pieno viso come l'aglio in quantità industriali rende saporito uno scialbo spaghetto che rimane scondito.
Aglio, olio e peperoncino e' l'antitesi della cucina.
Una dichiarazione d'incompetenza e povertà sbraitata.
Il “no more bau bau” del cucinare.

Se noterete gli italici vi parleranno lungamente del sapore dell'olio turbo evoluzione mark 4 nella loro pasta "buonissima" peperoncino aglio.
In realta' con peperoncino e aglio in quantita' sufficienti  potreste meter loro in bocca un castrol 5W40 e non sentirebbero la differenza con l'olio decantato, l'unto serve solo ad evitare che si incolli il tutto e uno vale l'altro.

Perché realtà il pizzicore è dato da una sostanza che paralizza la capacita' di sentire i sapori (es la solita pasta scondita o l'ennesimo jack fruit) dando quindi un apparente “grinta” al solito sapore  scialbo che non si sente più cancellato dalla necrosi papillifera.

Anche i fumatori gradiscono una “grinta” che sovrasti l'aroma di cenere.

Inoltre, in luoghi caldi dove le cose vanno a male si mescola il peperoncino per non sentire il marciume e in Asia la combinazione di caldo e umido e' veramente micidiale.

Con le papille paralizzate non sentirete il marciume (e con gli effetti collaterali neppure il risultato).

Non a caso la capsaicina è usata come analgesico in unguenti a uso esterno e nei cerotti transdermici per alleviare il dolore: e' un paralizzante e metterla sulla lingua non e' furbissimo, figuriamoci ingerirla.

Con l'incapacità di sentire i sapori data dalla paralisi occorre poi una dose superiore di paralizzante per sentire nuovamente il pizzicorino fino al momento che non si sente piu' nulla (avete mai notato che alcuni considerano insapori i piatti easy?) tranne il pizzicorino.
Come molti farmaci alcuni effetti (il pizzicore) avverrà a dosi sempre più elevate, ovviamente altri effetti no e per ripristinare l'uso delle papille ci vorranno anche mesi.
Mesi insipidi.

Se avete assaggiato la cucina asiatica dei poveri sapete che il peperoncino e' in dosi massicce.
Ho visto cosce di pollo in cui la pelle si intravedeva appena sotto la coltre della polvere di peperoncino. Polvere che veniva venduta al mercato in sacchetti che potevano essere da 1Kg ed e' molto piu' strong delle nostre in vendita al super.

A questo punto il potentissimo sapore e odore del fetente frutto al calzino rancido che e' in grado di impestare per settimane un ambiente chiuso rimane l'unico col la sua potenza in grado di solleticare ancora le papille bruciate dei consumatori di peperoncino che non sentiranno che la parte dolce e 2 o 3 delle decine di sfumature del fetente frutto.

Del resto non sentendo più nulla, essendo divenuti insensibili, solo un cazzotto in pieno viso fa sentire ancora qualcosa, cavolo, vi direte,  esistono meraviglie chiamate sapori, e quel cazzotto e' il durian.
Come dare la vista, seppur minima, ad un cieco.
Ovviamente se siete normodotati un cazzotto in pieno viso e' solo una cosa poco piacevole.
A me e' bastato annusarlo.



da qui nasce un ultima considerazione: non ho mai capito la gara maschia a mangiare piccante (o bere tanto).
Quale sarebbe la maschitudine, la figaggine di dimostrare di riuscire a mangiare maggiormente piccante?

Il prossimo passo e' fare a gara a chi da la craniata piu' forte al muro senza stramazzare a terra?

 

PS
Nota della morosa:
io ho mangiato il durian, ho passato 2 giorni a voler scartavetrarmi la lingua (NdR lei usa una descrizione mimica indicante una roto-orbitale).

Nota mia:
la morosa anni prima ha fatto piangere un Pugliese mangiando peperoncini ripieni offerti dall'ospitante. l'auto-presunto macho-man con corporatura a barile di lardo esplicitava l'impossibilita' che una  donna (donna, quindi debole!) "secca milanese" (parole sue) potesse mangiare il piccante  peperoncino.
Queste cose per il pugliese erano prova certa che il peperoncino in questione era certamente poco piccante.
Per dimostrare cio' se ne sparo' uno in bocca con maschitudine e teatralità mentre lei era al terzo.
Il macho, sorpreso, prima cercò di trattenersi, ma infine pianse. Tanto.
Mentre la morosa, brianzola, continuava a sgranocchiare incurante delle calde lacrime altrui.
Scena molto divertente, vi assicuro.
La morosa tempo prima aveva lavorato in sud america per qualche mese...


mercoledì, maggio 24, 2023

Albertelli produttore di ingnorantelli

 

Photo: siam contro la DAD, restiam in vacanza!.

Perché il liceo va dato alle fiamme (e come dissi non e' che gli altri si salvano, solo che il liceo e' il peggio).

Prendiamo il liceo classico intitolato a Pilo Albertelli de' rromma, che spiega bene, nel suo essere eccezionalmente stupido, la problematica.

gia' il motto del sito fa ridere:

Custode di oltre 130 anni di storia, il Liceo è un centro di eccellenza per l'istruzione

essere vecchi e' sinonimo di essere eccellenti: lo schifo comincia a crescere appena leggi.

Sapete che nelle scuole arriveranno una carrettata di soldi derivanti dai prestiti del PNNR e anche che spesso e volentieri saranno spesi a caxxo perché la cosa importante sarà di spende più che di spendere bene nella solita ottica "magna magna" con la gestione accurata "presto che e' tardi".

Nonostante ci siano delle situazione di arraffo cosmico, che di fatto vanificano largamente il fatto che questo prestito ha un tasso vantaggioso, visto che si e' deciso di fare debiti e per una volta non sono spesa corrente, che almeno serva a qualcosa.

Invece NO.

Si passa da soldi buttati a persino al rifiuto di spenderli per ragioni ideologiche.

Il potente liceo classico   Pilo Albertelli in tutto il sito non e' scritto COSA INSEGNANO.
Forse perché dire "semo er classico" e' gia' una garanzia e tutti, compresi i frequentatori delle medie, sanno per filo e per segno il programma di studi e cosa si intende.

Sappiamo solo che si strombazza che li si fa anche un "liceo matematico".
Qualunque cosa esso sia.

Nascosto solo scaricandolo si trova non il programma, ma almeno il numero di ore alle materie.

Un PDF di ben 21 pagine (ne sarebbe bastata una) ripieno di auliche frasi, simili nel tono al sito: 

"pone la propria ricerca e azione in un’ottica di orientamento formativo, nel quale la vita della scuola orienta lo studente verso scelte motivate, significative, personali e libere"

"la dimensione culturale, affinché maturi una chiara consapevolezza della civiltà cui
appartiene e del tempo in cui vive"

"la dimensione creativa, perché non si rassegni alle condizioni date e anzi inventi il proprio
futuro"

tutte cose molto belle, ma paiono scritte da un bambino dell'asilo con un possente italiano:
W la sQuola
W la libertà di azione
W essere creativi
W il futuro
Manca solo W i biscotti, W le torte e abbasso la fame nel mondo e siamo cool nel nostro mood.
Uno sproloquio senza sostanza.
Alcuni di voi mi celiano dicendo che se avessi frequentato il classico sarei piu' coinciso: 20 volte il necessario da professori del classico, non e' la cura :-)

Questa e' la differenza fra i cazzari e chi fa:
nessun dato,
nessun risultato dell'istituto (salvo aver diplomato qualcuno figo 100 anni fa quando non era un liceo ma un ginnasio e si chiamava  Umberto I...).
Quanti si laureano, in cosa, con che risultati, quante pubblicazioni fanno, quanto guadagnano o altro sono completamente assenti.
Vien da chiedersi se, per caso,  son taciuti perché son pessimi.

Nessun dato, i dati ci fanno orrore, noi dobbiamo VENDERE dei PRESUNTI obbiettivi, di quelli che non puoi dire no (qualcuno può esser contro il niente?).

Uno stolto che potrebbe iscriversi vorrebbe anche sapere in cosa consiste il piano di studi, non leggere di vaneggiamenti sul fatto che nomi illustri sono passati 100 anni fa (quando il liceo manco esisteva, come dire che comprate una peugeot perché faceva ottimi frullatori) dal loro istituto. 

Tutto si risolve nascosto, solo alla fine dello sproloquio, in  un mezza paginetta A4 in cui latino, greco, italiano sono di media 13h che con filosofia (3h), storia dell'arte (2h), storia (2h) e religione (1h) sono 21h su 27/31 disponibili comprensive di ginnastica(2h)&c.
In pratica un liceo che odia le il mondo odierno visto che per il 75% delle lezioni sono materie che non certo si possono definire "consapevolezza della civiltà  del tempo in cui vive", ma sono prevalentemente orientate a civilta' morte o al passato (che ci vogliono, ma non possono essere certo il focus di un giovane).
Il passato e' importante, ma, salvo voler fare di lavoro lo storiografo, poco attinente con il futuro, in quello che e' l'attuale siamo messi peggio di un professionale.

in pratica una pessima scuola con i valori dell'800 che produce menti che guardano indietro e non avanti.

In un rigurgito di "abbiamo fatto una cazzata" sono disponibili altri corsi, ma non temete, fanno ridere.
Il tanto strombazzato indirizzo:
liceo matematico!
che secondo questi fessi da la possibilita' di avere
"- formazione scientifica mirata degli studenti;
- incremento dell'interdisciplinarietà;
- ampliamento dell'orizzonte culturale al di là delle nozioni;
- ampliamento delle conoscenze in matematica e delle sue applicazioni;
- riflessione e confronto di contenuti e metodologie per lo sviluppo e l'applicazione del
pensiero logico - matematico
"

Uno lettore, dopo tale presentazione di intenti si aspetta che abbiano sostituito la carrettata di lingue morte con la matematica massacrando il povero studente con decine di ore settimanali di matematica avanzata.

Andando a vedere all'interno del PDF

Il "Liceo Matematico: prevede 33 ore annue aggiuntive per tutto il quinquennio"
Come dire, diventa un liceo matematico con una settimana su 5 anni?
Ovvero 6 ore all'anno?
neppure un ora al mese?
WoW.
Mi aspettavo dopo certe virtù maciste raccontate un birillo da anitra (diversi metri a cavatappi, per la cronaca) e poi ci si ritrova con quello di un moscerino.

La matematica avanzata, quella robetta facile che in una settimana la impari e ti da tutte quelle skill di cui sopra.
Chissà a che cavolo serve l'università, mi dico.

Ma nella realta'  "il liceo matematico" tanto pompato fa parte di "lavoretti" come pittura...
Infatti nella stessa paginetta poco dopo

"Liceo con l'insegnamento delle Discipline Pittoriche, con 1 ora settimanale aggiuntiva per il
primo biennio. Il percorso si propone di coniugare lo studio teorico delle discipline classiche
con le arti figurative, al fine di stimolare la creatività tramite l'esercizio dell'osservazione e
l'elaborazione di manufatti
"

Quindi "Discipline Pittoriche" sono 35h annue contro 6h per insegnare matematica?
un totale di 70h contro 33h.
Discipline Pittoriche sono difficilissime e IMPORTANTI. 

Poi abbiamo 

"Liceo con Potenziamento di inglese: prevede 2 ore settimanali aggiuntive per il primo
biennio, delle quali un'ora svolta dall'insegnante curricolare e un'ora svolta da un insegnante
madrelingua."

Parliamo ancora di 2h, per un totale di 70h, per l'inglese, ovviamente sommati alle 3h "standard".
Direi che siamo al minimo sindacale odierno, non un potenziamento (che oltretutto evapora dopo i primi 2 anni).

Ora se parliamo del tristo confronto di lingue morte, 8h di media, per un totale di 1400h capiamo bene l'impostazione della sQuola.

cosa produce questo tipo di scuola come risultati?

Rende difficoltoso il successo scolastico e formativo successivo.

Rende difficoltosa l'integrazione nel tempo odierno, togliendo comprensione del mondo attuale.

Sfavorisce le azioni di approfondimento tarpando l’apprendimento  potenziale  svalutando le eccellenze.

Non prepara gli studenti alla prosecuzione degli studi che non siano ultra classici (lingue antiche, filosofia, politica...) ovvero limita l’inserimento nel mondo del lavoro attuale in cui, anche nell'archeologia, le tecnologie scientifiche sono ormai compenetrate in molte discipline una volta "pure".

Rallenta l'uso e la comprensione delle nuove tecnologie e mezzi

Non garantisce un proficuo inserimento della realtà. 

un una frase:
Costruisce prevalentemente disadattati.

Del resto se si studiano le stesse ore di ginnastica che matematica è normale poi avere problemi.

A questo tipo di istituzione e interpretazione, purtroppo ben radicata (per quanto con solide eccezioni), fanno conseguenza gli ultimi report usciti lo stesso giorno (guarda il caso) del rifiuto dei dindi:

il 41% degli italiani non sa cosa sia l'inflazione, oltre 4 su 10 non sanno che riduce il potere d’acquisto dei redditi.
Vale per il
34,2% dei laureati (evidentemente lauree di medda),
il 38,2% dei diplomati (licei?) e
il 63,2% di chi detiene titoli di studio più bassi.
Di fatto l'italico non e' in grado di comprendere quanto vale il proprio stipendio.

il 42% non conosce la differenza fra azione e  obbligazione, un po come dire che non conosce la differenza fra possesso e prestito.
Dopo non lamentiamoci se uno ha messo dei soldi in  "prestiti speciali non garantiti" perché non ha capito l'italiano (essendo in grado di comprendere solo di poeti del 600 che non discettavano di bond, ma solo di speranza di patata)  e i giornalisti ex-liceali inneggiano a voler salvare dei pazzi che hanno prestato tutti i loro soldi senza salvaguardia e lo stato PAGA CON LE TASSE il loro azzardo.

il 48% degli italiani non comprende cosa sia un interesse passivo, di fatto non comprende cosa sia un mutuo.
In soldoni LA META' di chi ha fatto un mutuo lo ha fatto non capendo cosa stava facendo.
Poi non lamentiamoci se lo stato deve soccorrere A SPESE DEI CITTADINI con leggi pessime (vero Bersani?) le bestie che hanno studiato Catullo, quando lo hanno studiato.

l 35% non sa come opera il tasso di interesse attivo su un conto corrente... del resto per pagare i mutui si sono svaccati... e nessuno protesta.

non sorprende quindi che il 38% degli italiani considera un buon investimento semplice conseguenza di una "botta di culo" (il censis usa nel sondaggio "un buon investimento è solo questione di fortuna").
Quindi appare normale che gli animali pensino che giocare in borsa sia come giocare alla roulette.
Dopo non lamentiamoci dei bitcoiner che sul web/social impestano duro millantando teorie economiche folli o poLLitici che vogliono la lira o scostamenti e nessuno ride in faccia a queste piccole scimmie dando loro dei mentecatti.

Del resto l'economia durante Catullo non si sapeva cosa fosse e non esistevano neppure teorie economiche.

Dopo questa preparazione che illustra il liceo e l'istituto specifico, orgogliosamente nel passato, vediamo il fattaccio.

Il consiglio d’istituto  non vuole utilizzare 273mila euro provenienti dai prestiti PNNR e ha respinto tutti i progetti.

il progetto principale (2/3 del valore) era suddiviso in 3: 

-“Info Bibliolab”, che prevede l’istituzione di una webradio e di un laboratorio di grafica digitale e  videomaking, roba che doveva esistere gia' negli anni 90 e parte negli 80.
Oltretutto tutta roba molto  poco STEM e piu' umanistica.

“Spazio Museale Schola”, se non ho capito male un'evoluzione delle vecchie aule d'informatica.

“Le mie competenze digitali” sostanzialmente  corsi per l’ICDL e per le certificazioni professionali ICT. Dunque laboratori e approfondimenti extra che si aggiungono allo studio preesistente.  Dopo non abbiamo piu' gente che esce dalle superiori e non sa neppure accendere un caspita di PC come accade ora.
Ricordiamoci inoltre che anche l'arte da anni e' in trasformazione e si sta passando dalla contrapposizione STEM-umanistiche degli anni 50 allo STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts and Mathematics) poiché gli artisti stanno muovendosi, o pensate che siano ancora al clavicembalo ben temperato come novità?

Vediamo le giustificazioni:

"I progetti presentati sono in realtà forme di trasformazione profonda delle modalità della didattica. Quello che noi preoccupa in maniera particolare è proprio la trasformazione dell’apprendimento”

MAGARI!
Invece non e' che una piccola goccia nel mare, ma abbarbicati come scimmie ad una palma durante il temporale non volete cambiare posizione.
Il mondo cambia e l'istruzione, soprattutto i programmi, dovrebbero cambiare altrettanto.
Se non lo fanno state ostruendo, non istruendo.
L'arte ormai passa dal mezzo digitale, i mezzi cambiano e comprendere la complessità attuale non sempre e' possibile su di un testo (che già con i grafici gli italiani hanno gravi problemi).

il genitore di una studentessa del liceo: “Più la scuola e lo studio si digitalizzano, più calano sia le competenze degli studenti, sia i redditi futuri”

vorrei che il genitore idiota andasse a verificare cosa e' uno stipendio medio in aree dove succede, scoprire che un liceale del classico in Italia prende 500E per tutta la sua vita (ISTAT) e un "fortemente digitalizzato" in luoghi "fortemente digitalizzati" nell'area di San Francisco può avere uno stipendio di partenza di 6000E.
Povera studentessa con un genitore stupido.

" in possesso dell’istituto ci sono già 41 smart TV, 7 proiettori, 49 pc notebook e 41 pc desktop,  irrazionale la spesa per ulteriori attrezzature multimediali che hanno una vita brevissima e che quindi acuiscono, non arginano, la percezione di vivere in un mondo effimero"

Sarebbe da capire cosa hanno in giro. Al di la che hanno piu' TV che PC (forse per le partite?), spesso con l'educazione italica quella roba non solo potrebbe avere 20 anni, ovvero con SO non piu' usabili, ma anche guasti.
Capiamo da soli che con 41 PC ci fai giusto una classe fra server e necessita' di segreteria, su una massa di 820 studenti, 39 classi, vuol dire che se usano un PC un'ora al mese e' tanto.

Altrettanto da stolti latinisti e' definire di una vita brevissima le attrezzature multimediali.
Se andiamo sull'audio, maltrattamenti a parte, usare aggeggi di 30 anni fa e' assolutamente normale.
Sul video cambia qualcosa, ma piu' che altro per usura.
Un VPR del 2005 non sara' il massimo, ma non e' certo da buttare se non stiamo parlando di proiettare film.
Per i PC e' un filo diverso, oggi un pc che ha 10 anni non e' certo obsoleto per molti usi, es suite da ufficio, se non avete comprato un bidone come i celerTont o gli i3, quello che cambia non è che e' diventato osoleto, è che oggi vuoi fare piu' cose come montare audio e video.
Del resto una vettura puo' durare tranquillamente 30 anni, perché cambiarla prima?

“ I nostri studenti devono studiare la storia, tradurre dal greco e dal latino e possedere capacità critica”.

devono diventare carne da cannone a 500E mese per poi essere adoperata come munizione dai vari populisti...
La capacita' critica nasce dalla comprensione e non puoi certo comprendere ciò che non conosci.
Il liceo nasce con una forma mentis VECCHIA. Forse capire cosa fare, dove è carente, fa parte del possedere capacità critica. Se neppure i proffi l'hanno, come possono insegnarla?

Lascio a parte le assurdita' peggiori, i commenti piu' folli di alcuni siti e forum "scolastici" dove insultano la tenologia manco fosse un moloch a cui dare in sacrificio gli studenti e non un mero strumento.
Certo che per i villici i primi mezzi meccanici e i primi aerei "facevano cose" come causare gravidanze anticipate alle donne o bloccare la produzione di uova alle galline.
Non e' che nell'istituto anziché buoni insegnanti con laurea si è optato per dei villici con forcone (e credenziali bizzarre)?

Perché la cosa che questo Liceo Albertelli va fiero è essere primo in Italia ad approvare il congedo mestruale: chi se ne fotte degli studenti, importante è che le insegnanti abbiano piu' tempo per loro donando ore buche ai poveri studenti.

L'idea del classico, cosi' bene spiegata da questi pazzi è la visione fascista (poi assorbita dai comunisti) in cui il centro dell'universo e' l'uomo.
L'uomo ha la potenza della volontà e con quella può sovvertire il mondo, la natura e imporsi sul mondo.

Da qui l'idea che ci siano delle modalità magiche che siano in grado di migliorare l'uomo e la sua essenza volitiva per migliorare la capacità di dominio sulla natura e su altri uomini.

Modalità magiche che, ovviamente, provengono da antiche civiltà che avevano piegato il mondo al loro volere.
Ecco quindi l'idea di imparare le lingue di quelle antiche e potenti vivacità perdute per poterne leggere le gesta e far proprie le loro conoscenze per poi replicarne le gesta.

Del resto il terzo Reich si chiamava così proprio in omaggio ai due romani imperi (a seconda del testo), la ricerca di Atlantide non era molto diversa.

L'uomo antico aspirava ad una grandezza mitizzando i grandi nomi del passato e cercava un posto nella storia altrettanto grande che non pareva esserci nel suo presente.

Il liceo e' ancorato a quelle speranze e a quegli ideali, dove la magia e la religione si mischiavano con la realtà e l'uomo era grande e potente, tanto potente da fare enormi regni.
Del resto Baffetto e Mascellone (che inventò il liceo) propagandavano proprio quello: un'espansione del regno che avrebbe portato fiumi di latte e miele, ma, soprattutto, l'imposizione dell'uomo (inteso nazionale) sul mondo.

Il Liceo continua a propagandare la stessa manfrina per la quale e' piu' importante imparare delle lingue morte e leggere letteratura di 2000 anni fa come strumenti con i quali si assumerebbe, per magia, la capacità di un pensiero interiore "potente" che sarebbe in grado poi di compiere mirabili gesta come la comprensione di cose che nulla hanno a che fare con ciò che si e' studiato.
Studio latino e BUM capisco meglio la biologia e la medicina.
Studio greco e BUM capisco meglio la chimica e la fisica.
Se studiassi il koreano non sarei facilitato a capire il cinese o il C++ perché non e' stato un impero del male.

Capiamoci, io questa roba la chiamo MAGIA.

Se pero' la vediamo sotto una certa luce storica vediamo che fa parte della storia dell'uomo, quella dove l'uomo cerca di dominare la natura con pratiche "magiche" e il segno delle parole mistiche: la magia ha sempre formule arcane che gli umili non comprendono (harry potter insegna, no?) e caratteri sconosciuti che scritti per terra fanno cose (i famosi sigilli).

Queste credenze, altro non sono che parte delle ns cultura, si spingono fino all'uomo forte che ha un eloquio potente e forza interiore che piega gli elementi e i nemici.
Se ci vedete le descrizioni da fanboy di tutti i condottieri che sono state fatte nei secoli il fascismo altro non e' che il distillato.

Da questa visione mistica dell'uomo nasce il liceo, una scuola che dovrebbe temprare l'uomo per grandi gesta attraverso l'insegnamento degli antichi romani (latino), dei gradi imperi d'oriente (il greco) e al massimo delle corti europee (francese e adesso avete capito dove arrivava tutto l'hype per quella lingua nei prima 50 anni del 900).
Che intendiamoci, fino al 1700 il greco e il latino erano ancora piuttosto diffusi e il francese per un politico era importante. Ancora nel 1800 la questione era simile, piu' facile trovare chi parlava latino o greco  che "italiano" in giro per il mondo.

La visione del 900 pero' cambia le cose, la chiesa non e' piu' una superpotenza, l'impero romano ormai sono 300 anni che e' morto, le corti vengono decimate, quando non defenestrate da villici che non comprendevano il francese, e il mondo cambia tanto con la rivoluzione industriale che porta a tutti tanto.

Ma chi rimane ancorato alla visione dei tempi antichi con superstizione prende quel mondo e lo cristallizza nel liceo fascista.

il mondo cambierà ancora, mentre il liceo, superstizione magica fascista per la creazione dell'uomo forte, rimane a far danni senza grosse variazioni.

E si sa le formule magiche vanno recitare pedestremente senza capirne il senso, non possono cambiare, altrimenti chissa' cosa puo' succedere.
Il liceo e' basato su di una formula magica non sui risultati.

Il liceo va azzerato non perché non possa essere anche adeguato per alcuni percorsi di studio, va cancellato perché e' l’essenza della cristallizzazione e della superstizione e come tale si opporrà sempre ai cambiamenti che snaturerebbero la formula magica:
Wingardium Leviòsa, non  Leviosaaa, leviosa o leviosà.
Wingardium Leviòsa.

Si usa la bacchetta di legno scelto, non il mouse di plastica.
Tutti sanno (cit).

o forse no.

 


lunedì, maggio 22, 2023

apricot portable

 

siamo nel 1984, a parte GRID, nel mondo avere un computer portatile voleva dire una cassapanca da 15-18Kg (tipicamente un CompaQ) che assomigliava ad una macchina da cucire nel box di trasporto e una volta in funzione con il design di un prodotto dimostrativo con ancora parte del cablaggio a vista e floppy da 360KB con sportellone duro.

Vi era pero' un’azienda che da sempre era e sara' attenta al design e innovazione.
No, non e' la schifezza di apple che giusto perché ha picchiato un piccolo CRT BN su di un grosso case corto di un fisso e dimenticato il tasto di espulsione dei floppy (nel cestino, per cancellarlo?, davvero?), viene considerata innovativa. Apple non immaginava ancora di fare un portatile (il primo, che era un vero cesso, arrivo' 5 anni dopo)
Apricot fa computer bellissimi e intriganti.

Fra questi computer bellissimi Apricot produce anche un portatile, e lo fa con la solita attenzione all'HW e alla qualità dell'esperienza utente, quella vera, non alle iconcine piu' colorate.

Da chiuso, nella sua custodia rigida di serie per portare cavi e tutto (cosa che ancora oggi non ho mai visto da altri) sembra un GRID un pochino ciccione, 


 

ma da aperto..


notate due cosine?

Come una fantastica enorme tastiera estesa?
Quanti anni dovranno passare per vedere a bordo di un portatile una tastiera del genere?
Come dite, mai?
Le tastiere con il numerico sui portatili arriveranno oltre 15 anni dopo?
Dite anche che ci sono PC fissi da 5000E con un altro frutto che hanno tastiere piatte e pessime rispetto a questa?
Vero.

E lo vedete quella specie di telecomando?
E' una trackball.
Quanti anni dovranno passare per vedere a bordo di un portatile  un sistema di puntamento?

Avete anche notato che non si vedono i cavi nella foto?
no, non e' il solito fotografo che taglia i cavi perché stanno male in foto come si usava, mancano proprio.
Quanti anni dovranno passare per vedere a bordo di un portatile regolarmente tastiere staccabili e senza fili?
Riformuliamo la domanda, quanti anni dovranno passare prima di vederli di serie su di un PC, anche fisso?

Non ci basta, adesso arriva il pezzo folle.

Sebbene molto limitato aveva un ricognitore vocale.
E si, funzionava. Pur con dei limiti notevoli.

ed era il 1984

1984, 40 anni fa.

Pensate ai PC odierni e piangete.

Cominciate a capire perché mi arrabbio quando vedo la pubblicita' e le RIVISTE che narrano di enorme innovazione quando fanno un PC uguale a tutti gli altri, ma con una virgola in piu' di qualcosa, non certo da WoW?
"hei abbiamo il 10% in piu' di processore!" e giu' tutti a smutandarsi mentre ballano ubriachi sul bancone per un portatile che e' una versione attuale di un GRID, aspetta, il grid non aveva il pad a dar fastidio alla tastiera e non aveva il giro l'alimentatore che non sai mai dove mettere.
Quindi una brutta imitazione.

Eppure oggi si potrebbero fare cose incredibili, ma ovviamente il consumatore non e' il cliente che all'epoca stava per scomparire.
Se diamo un prodotto innovativo sicuramente non sarebbe compreso.
Da quanto non vedere un PC o telefono cellulare WoW?
Potenza a parte, un PC di oggi e uno di 20 anni fa sono identici, se ci pensate, questo Apricot e' piu' innovativo di tutti quelli in vendita oggi, provate immaginarlo con l'elettronica odierna.



OS accettati  
MS-DOS 2.11,
Concurrent CP/M,
CP/M-86
8086 CPU @ 5 MHz[
Memoria    768 KB
3.5" floppy drive
Display     LCD 640 x 200, scheda a 16 colori per display esterno 640 x 256
5.8 kg con l'alimentatore che e' interno, in pratica siamo grossomodo ai pesi attuali e 1/3 rispetto alla sua epoca.


giovedì, maggio 18, 2023

affitti e studenti?


 In questi giorni veniamo tempestati dall'ennesima notizia "oddio moriremo tutti!".

La notizia e' quella che alcuni studenti universitari per protestare contro il caro affitti hanno deciso, approfittando dei primi caldi, di simulare una tendopoli presso alcune uni partendo dallla carissima Milano, poi estendendosi altrove.

Ovviamente, come spesso accade quando ci sono decine di notizie piu' importanti (per esempio l'ennesimo aumento del ns debito) la cosa esplode su tutti i giornali come la vera e unica crisi italiana e da risolvere "presto che e' tardi e menomale che non dobbiamo dover parlare di gay ed immigrati".

Calenda, che quando si concentra non sembra idiota, ma ha degli obblighi istituzionali sul fatto di dover dire cose "de sinistra" o simil populista che in italia si trasformano in "regalo li sordi"

"La protesta dei giovani sugli affitti è una protesta giusta e sacrosanta..... un contributo medio di 400 euro al mese agli studenti fuori sede con ISEE sotto i 24mila euro."

Esiste un problema?
Ecco il bonus!

Poi ci si chiede come simo arrivati fin qui nella fogna del RdC.

Ovviamente la terza camera del governo tricamerale, i sindacati, essendo la piu' importante (come era la storia del "non eletto?") entrano a gamba tesa.


 Photo: ao' strunzi non vorrete parlà senz u capo segret du itagli.

"Io penso che fanno benissimo gli studenti a protestare, noi siamo al loro fianco e insieme a loro vogliamo continuare questa lotta"

Trad: se fate casino noi siamo solo felici e se mettete la ns bandiera aumentate la potenza del nostro dominio imperiale.

"...questo li mette in mano a un mercato libero senza condizioni"

Trad: Mii  u liBBero mercato liBBero! ANATEMAAAAA....
Noi vogliamo il comunismo!
Noi vogliamo Lenin, Mao e altri grandi pensatori!
Altri soldi per statalizzare gli affitti!

"Questo non garantisce il diritto allo studio e la parità economica, perché solo chi ha la possibilità studia, tanti figli di lavoratori dipendenti oggi non possono studiare perché non ci sono le condizioni"

Lapalissiano, chi non ha fondi va a lavorare a 16 anni. Per questo esistono le scuole serali (alcune sono ottime, fra l'altro) e, purtroppo, in una società reale bisogna fare i conti con il fatto che non puo' essere latte e miele per tutti.
Conosco persone che hanno fatto strazianti percorsi di vita per mandare i figli a scuola, ma questo non era certo il problema.
Vogliamo parlare del costo dei libri e il malato perverso sistema che vi e' dietro che pervade per 13 anni prima dell'uni?
13 anni son tanti soldi...

"...a Parma, dove per una stanza si pagano, in media, 380 euro. Sommato agli altri aumenti costringe tanti di noi a dover rinunciare all'alloggio. La situazione è inaccettabile: solo a Parma ci sono 16 mila case sfitte"

Questo parla a Parma dove non costa un caxxo, ma ovviamente esiste un colpevole e questo e' il ricco possidente!
Era il bandierone della sx per decenni: come non estrarlo alla bisogna?
Case sfitte, che si espropri il ricco possidente reo di possesso!

Potrei andare avanti per 10 pagine, ma tutto sembra volersi risolvere in:
Dateci li sordi
Dateci li sordi dell'europa (PNNR)
Dateci gli affitti a gratis.

ovviamente in questo discorso arrivano anche quelli che dicono:
Dateci li sordi anche a noi che non siamo studenti (e non avrebbero torto, se la legge deve esser uguale).

Del reso essendo il paese del bonus-bengodi in cui piu' del 70% delle famiglie prende una qualche forma di bonus annuale che va dai 50E renziani (che ancora esistono facendo miliardi di buco), a grossi botti come auto o casa (sono quest'ultima ha causato centinaia di miliardi di buco) tutti sono abituati da 50 anni di regali.
Ad oggi pare che i bonus siano oltre i 600 a livello di stato e scendendo al livello di regioni e comuni si parla di decine di migliaia di bonus, non riuscire a prenderne, soprattutto al sud, e' praticamente impossibile.

Come risolvere questo, che oggettivamente e' un problema?

Il problema in realta' arriva da MOLTO lontano.

-Il primo e' che le università dovrebbero migliorare.
Sappiamo tutti che le universita' in Italia, come gia' visto per le scuole in genere,  hanno livelli di competenza molto variabili.
Sappiamo che se vuoi una universita' seria devi andare a Milano, Torino... eccetera, quasi tutte locate da Roma in su, ma l'eccellenza non e' generalmente in centro.

Chiaro che fra un candidato ingegnere con il timbro dell'ateneo di Messina o del poli milanese chi assume non ha dubbio alcuno.
Altrettanto ovvio è lo spostamento di "chi può" dalle terre siciliane a quelle milanesi.

La domanda e':
Colpa degli affitti  il "non garantisce il diritto allo studio" (come dicono i fetenti di CGIL) o del fatto che molte universita' siano merda secca?

Perché devo andare in quella decina di universita' dove esiste il caro affitti quando posso, andando un una universita' del meridione, abitare in un quadrilocale con posto auto con 600E al mese?
Come dite?
Basta un bilocale con 200E?
Devo andare per forza dove un affitto costa 800E per stanza?

 

Un altro dei problemi si chiama "mezzi di trasporto".
Ora e' chiaro che se sei uno studente fuori sede perché devi per forza abitare DAVANTI all’università?
Perché quelle cifre dei giornali si riferiscono a specifiche zone milanesi
La risposta e' che gli studenti non vogliono sbattersi e vogliono avere la "vita universitaria".
Se abito in Brianza, o meglio verso Legnano, gli affitti se guardo bene sono accettabilissimi (stiamo sempre parlando dell'italia e dalla zona piu' cara dello stato), ma ci sono zone poco distanti che con 400E mese un appartamento decoroso lo trovi.
Il problema e' che in italia a forza di bonus non sono rimasti i soldi per fare i mezzi di trasporto e farsi da alcune zone di Rho al Poli il risultato e' questo

salvo che come al solito (al venerdì una volta al mese) non ci sia sciopero per il diritto al ponte lungo o "per caso" il treno non passi. Chi usa i mezzi sa che un 5% delle corse e' irregolare tanto. Con 3 i cambi (quindi il 5% diventa il 15% di problemi) non densi avere ritardi e' di fatto la norma.
Di sera dopo le 20 superano le 2h, dopo le 21.40 sono 7h. Rischiare di rimaner fregati e' facile la sera.
Ricordiamo che solo 20 anni fa le cose erano assai peggio.

Si noti anche che G dice che a piedi sono19Km evitando le strade veloci (dove un TIR sarebbe un facile destino), ovvero con un buon passo sei sulle 3 ore (in pratica i mezzi pubblici sono poco piu' veloci, una bici spesso li svernicia...), ma alla fine sono solo 16Km di distanza in linea d'aria.
Capiamo che anche che se un GGiovane vuole divertirsi e rimanere a Milano per intrecciare rapporti e amicizie deve trovare un altro modo che una casa fuori dalla mischia.
16Km sono un viaggio a Milano, non un trasporto.

In altri stati ho visto bambini, intorno alle ns media,  che andavano a scuola a 40Km di distanza trotterellando tranquillamente fra treni e metro con tempistiche decisamente piu' brevi.
Se ci fosse la possibilita' di farsi 16Km in, diciamo, 20 minuti, secondo voi il GGiovane protesterebbe ancora?
Perche gia' a 10Km ci sarebbe un crollo dei prezzi che vuol dire non dover piu' andare nella zona piu' cara di Milano e comunque avere una vita come andare a mangiare una pizza (magari non in centro dove costa uno sproposito) con gli amici.
Il problema quindi sono gli affitti o forse sono i trasporti pubblici di medda?

-Non parliamo delle tasse.
Negli anni si sono identificati 2 tipi di possidenti:

A)-I sacri piccoli possidenti, chiamati prima casa, in cui lo stato pagando una serie di bonus e oneri (fra cui le spese per i prestiti!) usando i soldi delle tasse anche di chi non poteva permettesi casa, pagava fino al 50% del costo.
Chiaro che pagare le case non e' furbo da parte dello stato.
A costoro che erano gia' stati beatificati all'acquisto, negli anni sono stati dati in varia maniera bonus a pioggia per centinaia di miliardi.
coup de théâtre recentemente si e' deciso che costoro manco dovevano pagarci sopra le tasse perché, boh, i motivi cozzano con la logica.

B)-I bast, hem, i kattivi possidenti che avendo piu' di una unita' immobiliare dovevano pagare non solo tutte le tasse che i primi non pagavano, ma che tasse sul fatturato o sul guadagno che sono ridicole tanto alte.
In pratica un appartamento di questi ha un costo doppio rispetto al primo e tasse a badilante in caso venga affittato.

Ovviamente ad essere affittato e' solo il secondo, ed e' chiaro che un immobile che subisce quella tassazione avrà costi di noleggio altissimi, perché poi, come spesso dimentica la sinistra, le tasse le paga l'utente finale, non un Kattivo riKKo generico.
Rimane chiaro perche molti proprietari ormai affittano solo via piattaforma a turisti.
Secondo voi, visto che di quei 800E 2/3 sono tasse sono tasse rispetto ai piccoli possidenti, e' colpa di chi?

-La legge Sr.
Sebbene oggi stia migliorando in caso di affittuari disonesti il padrone di casa non solo non ha garanzie di ritrovare i soldi (diciamo che deve darli per persi), ma buttar fuori il ladro e' praticamente un calvario.
Ho notizia di un vicino ladro che ha proseguito per 5 anni a rubare senza che si potesse fermare il furto.
A questa complicata lentezza si aggiungono i costi della giustizia, vincere la causa non significa che il ladro paghi l'avvocato e le procedure per far smettere il ladrocinio.
Vincere la causa vuol dire averlo preso nel rame, solo che FORSE (perché spesso non escono comunque) che smettano di rubare sperando di trovare una casa che non sia devastata. Io stesso ho visto ladri che avevano fatto piu' di 20KE di danni ad un appartamento che  valeva meno di 200K. Con i costi legali sostenuti, gli affitti non pagati, il tempo impiegato e il costo del denaro si puo' dire che il ladro si è portato via mezzo appartamento.
Un furto semi legalizzato con danneggiamento gratuito.
Ovvio che il padrone di casa deve conteggiare questo rischio d'impresa sull'affitto e metterlo nel prezzo, come il supermercato fa pagare il fetente che infila nel giubbotto il prodotto.
Quindi chi aumenta gli affitti?
Ancora una volta lo stato attraverso la giustizia pessima aumenta i costi.

-In italia inoltre sono rari i dormitori universitari.
In altri paesi si costruiscono cittadelle universitarie in cui lo studente non esce invogliandolo ad attività di cross learning, i famosi campus che fanno spesso ricerca.
Non si tratta di case, ma stanzini condivisi da 2 o 4 studenti con giusto un letto, alle volte una scrivania, refettorio e docce comuni.
In molti casi gli studentati hanno regole e orari rigidi

Perché in Italia sono rari?
Banalmente perché quando le universita' sono diventate quello che sono ora si sono dimenticati di farli essendo per "classe dirigente" che in Italia ha sempre voluto dire "amica del partito" e figlia della ricca "intellighenzia" ovvero non si doveva imparare un mestiere, ma dirigere "a nazione" e quindi fare filosofia, politica e altre facezie, cosa che perdura ancora oggi (il grosso dei laureati italiani sceglie politica). Costoro all'epoca erano ricconi, affittavano senza problemi appartamenti di pregio.
Dopo la città e' cresciuta e ha inglobato le strutture.
Forse sarebbe il caso di ripensare di spostare le universita' fuori dalle citta' creando dei parchi di studio integrati con la ricerca che, come noto, spesso necessita di spazio e togliere la ricerca a quelle che sono in centro.

Come si vede il caro affitti e' stato STRENUAMENTE desiderato dallo stato e un bonus non farebbe altro che AUMENTARE gli affitti dando maggior potere di acquisto agli studenti che si contenderebbero comunque gli stessi locali che salirebbero di prezzo vanificando il bonus, ma aumentando le tasse.
Chi lo propone o ci fa o ci e'.

Ci sarebbe anche da capire che gli stessi affitti degli studenti vengono pagati dai normali residenti che si spaccano la schiena al verziere (cit. Elio)... e sono sempre le stesse cose:

Bonus miliardari dati a caxxo (solo gli ultimi 10 anni parliamo di oltre 200 miliardi regalati ai piu' abbienti)
Mezzi pubblici di medda (e mi dicono amici e conoscenti di altre origini sono i migliori d'italia, groan)
Giustizia pigra e ingiusta.

Una cosa incancrenita in decenni di malagestione.
Come al solito, come i post sulla sQuola, o si riparte da zero o non si sistema certo. Non si possono fare quelle 6 nuove linee di metro a milano (e nelle altre citta') che mancano senza cambiare le carte in tavola con gente che parla ancora di BONUS.

Non e' un caso che le immobiliari, quelle che hanno interi palazzi e caseggiati che affittano, in Italia praticamente non esistono.
Del resto investire in un mercato in cui sei il bast, hem, lo sfruttatore, massacrato dallo stato, senza pietà e garanzie, con possibilita' di essere bulleggiati dal primo scarafaggio ladro che passa di li non e' business, è follia.

Risultato?
Le zone "urbane" sono pochissime e quindi come tutte le cose richieste, ma rare, costano.
Alcuni preferiscono avere una casa sfitta che non rende che una casa in pericolo
In pochi vogliono affittare, di fatto un mercato senza concorrenza
Non ci sono economie di scala, e diminuzione del rischio d'impresa, dati da proprietari che hanno un ampio business.
Non ci sono SpA che usano il capitale d'impresa per fare investimenti a lungo termine
Il grosso lo pappa lo stato con tasse folli.

In soldoni un affitto costa caro, molto caro.

Che siate studenti stolti o meno.

Tutto questo grazie allo stato: ringraziate. 


mercoledì, maggio 17, 2023

siae: the return of the zombie

 

Qualche tempo fa la SIAE aveva mandato a quel paese META.

In pratica SIAE voleva piu' soldi e META, mancando una base legale per poter proseguire aveva spento la musica&c italiani.

Qualche tempo dopo si sveglia l'antitrust dicendo che la vicenda puzza di posizione dominante:
"Miii non ci lo lo abbemo capisciuto senza di lei capo"

Godzilla che va a negoziare con il vostro rabbiosissimo chihuahua non e' una posizione dominante, noooooo, giammai.

cosi' tornano a negoziare dopo mesi.

Ora io sono molto arrabbiato con i monopoli, del resto alcuni mi stanno letteralemente sulle B.

Pero', parliamoci chiaro, alcune volte la posizione dominante nasce dalle pratiche della parte debole o da conseguenze ineliminabili.
Quando per anni siae ha fatto la guerra a tutto e tutti, tranne fare il proprio mestiere, e senza consorziarsi con le altre realta' europee e oltre, perché la musica e il cibo migliori sono italiani e gli altri si fottano, accadono cose.
Normale che il vostro rabbiosissimo chihuahua rimanga un  chihuahua ISOLATO.
Un  chihuahua isolato nella foresta e' un  chihuahua morto.
Un branco puo' ambire a prede enormi.

L'antitrust pubblica una sentenza che obbliga il proseguire del negoziato estendendo il periodo di grazia a ottobre 23, quindi altri 6 mesi, con un totale di un anno di gestazione, un piccolo di balena partorito da un litigio topolino.
La cosa divertente e' che e' una fortuna per SIAE in quanto non fa la figura di tornare al tavolo mendicando.

Sono interessanti le note dell'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato


"Nel corso dello svolgimento delle negoziazioni sarebbero dunque emerse difficoltà visto che SIAE ha sostenuto di aver elaborato un proprio modello per il calcolo dell'importo relativo alla “flat fee” "

Quando un affare come meta si muove si muove con sistemi che GROSSOMODO rispettino la legislazione mondiale, con particolare attenzione ai maggiori player.
Ovviamente i piccoli dovranno subile l'impostazione, del resto non e' ipotizzabile che per ogni entita' META si metta a riscrivere il codice e fatturare diversamente.
Solo in Italia in teoria ci sarebbero, a memoria, 3 entita' che possono raccogliere danari, moltiplicate per 127 nazioni e capite che sarebbe un incubo.

Ovviamente se altri pesci grossi hanno accettato il calcolo e' probabile che anziché riscrivere il codice e' piu' semplice chiedere piccoli scostamenti che coprirebbero gli svantaggi.
Come dicono i commercianti e' inutile cercare di avere tutto, meglio pochi maledetti e subito.

"a cui avrebbe chiesto di avere accesso ai suoi dati economici in modo da poter pattuire un corrispettivo proporzionato ai ricavi derivanti dall'uso dei contenuti musicali per ogni singola tipologia o sfruttamento."

Dateci i dati e quanto dobbiamo pagare lo decidiamo noi.
Voi andate dal panettiere e decidete il prezzo.


"La società avrebbe negato l'accesso ai dati economici e rifiutato la proposta avanzata da SIAE, formulando nel contempo un'ulteriore ultima controproposta per chiudere la negoziazione."

 Per meta i dati precisi sono fonte di reddito, la principale fonte di reddito, ovvio che chiedere dati molto precisi sulla granularita' e' esso stesso un pagamento.
META pur di non dare i profittevoli dati preferisce dare i dollari.
Quindi meta ha gia' proposto di dare piu' soldi a SIAE!


La AGCM spara gli articoli:

L'art. 9, comma 2, della Legge n. 192/1998 prevede infatti che l'illiceità della condotta che si traduce in abuso di dipendenza economica può anche consistere nel “rifiuto di vendere o nel rifiuto di comprare, nella imposizione di condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose o discriminatorie, nell'interruzione arbitraria delle relazioni commerciali in atto”.

Il rifiuto di comprare è abbastanza di barba caprina.
Certo META si e' rifiutata di comprare, ma alle condizioni di SIAE.
Sarebbe come dire che coca cola si rifiutasse di vendermi delle lattine al prezzo che decido io solo perché altrimenti io chiudo il baracchino in spiaggia.
Una cosa e' imporre condizioni che sono inaccettabili (quindi nessun al mondo le considera), altro e' volere, come sembra, il 310% in piu' del mercato.

 

L'obiettivo è quello di assicurare che le negoziazioni si svolgano riducendo l'asimmetria informativa tra le parti per poter addivenire alla definizione di una remunerazione per l'utilizzazione delle opere ancorata ai ricavi dell'utilizzatore e all'uso effettivo delle stesse.

L'asimmetria informativa e' un problema ed e' il mercato odierno stesso.
Senza asimmetria informativa il 90% del mercato odierno sarebbe diverso, non ci sarebbero TV 4k, non esisterebbero SUV o non ci sarebbero state percentuali bulgare si auto a gasolio in Italia.
Purtroppo, nel mercato consumer, l'asimmetria e' un importante vantaggio commerciale (vero VW?).
Diverso e' il concetto B2B, sarebbe il caso di esplicitare in cosa consista.


"L'interruzione della negoziazione produrrebbe infatti un pregiudizio immediato sulle dinamiche competitive andando ad incidere in via diretta ed indiretta su tutti i soggetti che compongono la filiera dei mercati dell'intermediazione dei diritti d'autore delle opere musicali."

Spero che AGCM stia parlando a tizio per far capire a caio.

"L'AGCM ha pertanto evidenziato la necessità di un intervento cautelare che garantisca la riattivazione del processo di negoziazione nel rispetto dei canoni della buona fede, trasparenza ed equità, in modo da pervenire alla conclusione di un accordo entro un termine ragionevole."

insomma si torna a prima che SIAE rompesse.

"Per l'AGCM il processo di negoziazione dovrebbe innanzitutto fondarsi non solo su una tempestiva disclosure delle informazioni indispensabili a determinare una remunerazione proporzionata dei ricavi derivanti dalle utilizzazioni, ma anche sulla condivisione dei modelli economici sottostanti alla elaborazione della stessa."

anche qui yabba dabba, salvo che si stia chiedendo veramente a META quanto ci guadagnano con quei contenuti:
non solo è di fatto un segreto industriale, provate a chiedere a VW i progetti dei loro motori, ma di fatto non sarebbe comunque chiaro per una societa' che viene sostenuta attraverso pagamenti multipli.
Nel vendere un pacchetto di informazioni sugli utenti, quanto pesa la musica italiana sul valore del pacchetto?
Non penso sia possibile saperlo.

"È stata infine avvertita la necessità di ripristinare la disponibilità dei contenuti musicali tutelati da SIAE per tutto il tempo necessario alla conclusione delle negoziazioni e per tutta la durata del procedimento."

Stiamo IMPONENDO a siae di tornare sulle sue decisioni, di fatto SIAE torna indietro senza perdere la faccia.

Il fatto e' che META ha una granularita' limitata,  nella rimozione di SIAE, ha eliminato anche altre società come Soundreef eccetera. Sia perche ad esempio SIAE ha accordi con, sia perché una singola opera puo' avere diritti diversi che vengono coperti da agenzie diverse.
Un brano musicale puo' avere autori, esecutori e diritti di sincronizzazione che provengono da 3 società distinte.

Forse sarebbe il caso di prevedere un consorzio almeno europeo in cui si decidono i contratti internazionali.
Posso mandare un bonifico ovunque ma non posso pagare una canzone italiana in italia (se ci siete riusciti avete uno studio di avvocati alle spalle)




lunedì, maggio 15, 2023

grid compass

 


Ci sono computer che hanno definito le regole.

Il grid compass e' uno di questi ferri che hanno anticipato di decenni la questione.

alcune delle idee giravano gia' nell'aria, ricordate il Dynabook?, ma qui siamo nell'olimpo.

La prima innovazione e' stata il design, scordate le marcacce come la apple post WOZ, questa roba e' stata inventata da GRID.
Oggi sembra normale, banalmente perché, beh, tutti hanno copiato durissimo questo modello del 1982
Piu' che PC portatili potemmo chiamarli cloni GRID

La seconda cosa  e' che questo ferro ha come HDD... una SSD.
Si, avete capito bene, nel 1982 questo ferro aveva una SSD.
Prego, un WoW e un applauso.
Ovviamente non e' una SSD odierna basata su memorie FLASH, ma usava le bubble memory, sostanzialmente un sistema magnetico basato su un substrato su cui le bolle ( le zone magnetizzate, le informazioni) si spostano.

Se questo non fosse poco passiamo al display.... un quasi plasma.
All'epoca non volevano mettere un pessimo LCD, come avvenne per le imitazioni, e allora montarono un display elettroluminescente e dopo un paio di anni divenne della dimensione che tutti conosciamo occupando l'intera larghezza.
In pratica un quasi plasma incrociato con un nixie monocromatico.


 un bel vaffa ai display LCD TN di medda arrivati dopo.

 anche se non e' una novita', lo faceva gia' la solita commodore, usava la RS422 con le periferiche esterne, come fece il mondo PC decenni dopo con la Firewire (la stolta USB non ci riesce ancora bene)

 

se ancora non vi basta, piove sempre sul maledetto bagnato, il case non e' di plasticaccia in stile apple  o (che poi passera' all’alluminio dopo eoni dandolo come novita') o acer, no, e' un cavolo di telaio in magnesio in standard militare a al comdex per dimostrare la robustezza (e la SSD) lo lanciavano giu' dalle scale e lo aprivano dimostrando che non aveva fatto un plisse'.

CPU:    Intel 8086 @ 8MHz (?)
RAM:    256K DRAM
Display:    6" 320 x 240  (prima ver)
Ports:    RS-232/422 serial
GPIB parallel port
384K bubble RAM
OS:    GRiD OS

se pensiamo che all'epoca un 8086 (16 bit reali) era una stranezza nei PC fissi, l'apple II era il top di gamma per apple (6502 128KB ram) e il portatile piu' evoluto era l'osborne con lo Z80, 16Kg di un oggetto che sembra uscito da uno scantinato da trascinarsi a 2 mani.
Non a caso quando arrivo' il compaQ pesante solo 13-14Kg, meno "cantina" e con un 8086 la osborne fallì MOLTO male e CompaQ fu un nome... di roba vecchia e poi divenne un imitazione bruta del GRID.


era l'epoca  le memorie di massa solitamente  erano dei floppi da 360KB....

Ecco, quando vi parlano di incredibile innovazione perché ci sono il 5% in piu' di cosi che cosano potete mandarli tutti per rane.

QUESTA e' innovazione, fare un prodotto che prefigura e anticipa  di 40 anni il futuro.
QUESTO e' l'effetto WoW.

Piu' che laptop quelli di oggi andrebbero chiamati GRIDform.




martedì, maggio 09, 2023

antonio d'orrico

 


Il problema dei fascisti vestiti di comunismo è sostanzialmente lo stesso di qualsiasi stendardo fine a se stesso: il fatto che il loro pensiero è nel giusto a prescindere!
Non interessa il pensiero altrui, il loro è giusto.

Perché qualsiasi -ismo ha la stessa radice:
Il ragionamento di pancia senza conoscenza e al massimo la conoscenza e' solo quella all’ombra dello stendardo.

Ricordiamo inoltre cosa sia la cultura prendendo a prestito delle parole (io sono logorroico, lo sapete?):
La cultura, è quell'insieme complesso che include le conoscenze, le credenze, l'arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall'uomo anche in quanto membro della società”
Io sostituirei a seconda dei casi l'ultima parte anche con "un gruppo".
Il bisogno di appartenenza e' forte nella ns specie.

in sostanza e' cultura sia il "credere" (nella destra/sinistra, nel marchio di telefoni o nella religione) sia la malata "morale" da ladri italica e paradossalmente e' cultura il tamarro che va in giro con le ciabatte da piscina in centro storico: per la sua cricca, la parte che lui frequenta della societa' (il sottogruppo), e' perfettamente OK.

Giusto per capire cosa sia la cultura, gli animali hanno "linguaggi" che possono variare a seconda della provenienza. Di fatto gli animali, volatili e canidi compresi, dimostrano di avere una cultura localizzata (alla faccia di chi li tiene isolati in appartamento). 

Conseguenza grezza di questo ragionamento è che quando un terzomondista dice
"tutte le culture sono uguali"
intendendo con la stessa importanza e rispetto, mi dispiace, sei un cretino.
La cultura di chi piscia per strada o sputa fra i banchi del mercato alimentare (almeno dal COVID e' scomparsa o non mi e' piu' capitato di vederne in Lombardia) ha una cultura di serie B che e' solo pericolosa in una societa' con la ns densità.

La cultura non e' tutta uguale, poi disquisiamo se un abitante del Gobi possa sapere o conoscere qualcosa di bello, ma sui due piedi la cultura di un capraro che mai ha visto un libro non e' quella di Harvard.
Questo non inficia che qualcosa del capraro analfabeta possa essere interessante o possa insegnarci delle cose, anche se e' certamente poca roba rispetto al contrario.
Una cultura forte e viva assorbe il buono da tutti, una pessima si rifiuta assorbendo poi cose pessime.

Quindi si, anche se alcuni urlano che non esistono culture di serie B, vedremo che sono i primi a mettere in serie B tutto cio' che non e' la propria cultura.

Se non vi sembra il discorso della cucina italiana non vi sbagliate, anche la cucina è la cultura:
"le conoscenze... il costume ... abitudine .... in quanto membro di un gruppo"
ricordate?

"Io sono io e faccio parte della cricca X, mangiare pesce crudo che schifo! W la carbonara!"
Salvo 10 anni dopo essere il paese europeo che si pappa piu' sushi secondo i dati 2022.

Mi e' capitato un imbecille, che è un pezzo grosso in Italia come critico,  addirittura ha scritto libri!



Che gia' uno che non ha venduto almeno un 10 milioni di copie con un libro con un titolo del genere sa di quelli che ti vendono i numeri del lotto.

Voglio parlare di lui, che scrive e ha scritto su maggiori giornali italiani dirigendo intere sezioni per decenni (certificando che sono fogna),  perché ha fatto una recensione su demon slayer.

Faccio una premessa:
il fumetto di demon slayer, tranne qualche tavola, non l'ho letto, ho visto solo l'anime che mi e' piaciuto, non da strapparmi i capelli, ma piacevole. Carino, niente di folgorante 7+.
Ha una sua coerenza e una sua logica.

Diciamo che e' la solita cosa degli anime che per la maggior parte e' un romanzo di crescita e formazione, con il personaggio che evolve e l'evoluzione viene rappresentata come capacita' varie (magia, skill vari, combattimento, salcaxxo, fino alla metamorfosi) e deve superare prove, fare errori, viaggiare, spesso per trovare maestri o spade e fare esperienze soprattutto con i compagni di viaggio che saranno una metafora dell'amicizia o della famiglia.

Non che libri e film non siano ripieni da questa manfrina, ma negli anime spesso rappresenta un must con una schematizzazioni quasi meccanica, alle volte esplicita, urlata (non e' considerata vergogna),  non che sia una brutta cosa, anzi, ma la crescita del personaggio e dell'opera è, spesso in chiave MOLTO originale, quasi una certezza granitica.
Se teniamo conto dello svicolare dalla serialita' negativa di Topolino ed esempi "non so dove voglio andare a parare quindi spariamo due yabba dabba e/o un viaggio nel tempo" tipica di certa narrativa occidentale di alcuni telefilm sul grande schermo della pessima marvel/DC, l'anime, a parer mio,  e' rassicurante e onesto.

Leggo questa recensione di medda


Partiamo dal titolo:

"Demon Slayer Manga bestseller Però Manara..."

Come dire: non ho capito un caxxo e adesso vado ad esplicitare quanto sono ignorante.
Se devo citare Manara consiglierei dei manga dove fanno fan service  (o quelli disegnati accuratamente), nei manga si arriva a situazioni tanto paradossali che alcuni anime sono, di fatto, prese in giro di fan service con TUTTE le scene in cui esiste almeno una mutandina a vista e, nonostante ciò, sono meno paradossali del fan service di Game Of Throne.

"ragazzo buono e gentile, orfano di padre, vende carbone per sostenere la famiglia, ma i Demoni (una specie di vampiri)"

Qui vediamo gia' un piccolo lost in translation che avrà conseguenze non fa capire la sostanza.
Quando diciamo "demoni" negli manga NON sono "demoni" intesi come in italiano, potremmo dire "spiriti" o "anime".
Per esempio "lo spirito del lago" o "le anime dei morti".

Per un giapponese non solo i morti non crepano, continuano a vivere (solo diversamente), del resto gli si da da mangiare ai morti, ma anche le cose naturali ed artificiali possono avere un anima.

Da qui tutta una pletora di anime, spiriti e spiritelli che traduciamo con "demoni", ma sono una serie infinita di  Kitsune, Oni, Tengu, Yōkai e una fila pressoché interminabile di altre menate del genere.
Negli anime, per fare un esempio,  spesso vi sono volpi o personaggi volpiformi, beh sono kitsune, o ispirati dai, e quasi sempre hanno "poteri speciali".  

Photo credits: woff woff

Questa pedanteria non sarebbe necessaria da parte mia, salvo per far capire che se stai ammazzando un'opera, paragonandola a salciccia da mutanda canina, potrebbe tornare utile il background CULTURALE di provenienza per capire che non puoi sommare ciliege con baobab.

"sterminano i suoi cari eccetto una sorellina.  Tanjiro si arruola nella Squadra Ammazza Demoni (Demon Slayer) per salvarla (è diventata un'indemoniata)."

non e' proprio proprio così, magari l'anime e' leggermente diverso o lo ricordo diversamente.

"Seguono scene su scene di combattimenti furiosi all'arma bianca (in pratica non succede altro). "

 del resto e' un racconto di un ragazzo che vuol diventare forte e vuole combattere...
quindi... combatte.
E si noti non e' la noia estrema di un One Piece dove, almeno nell'anime, dopo la 5ta puntata non passano 10 secondi fra un combattimento e l'altro (bella l'idea e il design, ma noioso: voto 5). Ma forse one piece e' per i bambini delle elementari e non sono io il loro target.

"Esempio: «Come hai osato farci questo?! Non ti perdonerò mai» dice uno dei buoni, indomito com-
battente in pelliccia di cinghiale, a uno dei cattivi, tagliatore di gambe e di braccia. «Restituiscile! Le gambe, le braccia... Qui attorno sono sparsi i cadaveri dei compagni con cui abbiamo mangiato assieme. Restituisci tutto! Se non ci riuscirai (Grr grr)... la pagherai morendo un milione di volte»"

 Anche qua stiamo vedendo uno scollamento dato dalla posizione sulla cucina italia is better (sto perculando la legge sulla santità e purezza linguistica).
I nostri eroi, soprattutto quando discendevano dal fascismo, poi a mano a mano stemperato (fino ai primi 80 tutti), parlavano stentorei con linguaggio aulico.


"scopri il volto tu che aggredisci a tradimento", woah, come e' aulico,  potente e immaginifico.
Immagini subito una posa plastica megapower.
Quando la sinistra prese le vestigia di cultura e latinorum del fascismo, subentrando al fascismo di fatto,  si mise in tasca anche queste, ridicole, perle.
E' quello che vediamo sui vari Tex e Diabolik, che quando li leggi non puoi che metterti a ridere, almeno i primi 10 minuti, dopo diventa noioso con le loro pose altere e inarrivabili da uomo che non deve chiedere mai la patata... anche se donna.
Ancora oggi abbiamo tracce di quell'impostazione eroica da poveracci nei nostri prodotti.

il linguaggio di Demon Slayer invece e' quello di un teen che cerca di intimorire un avversario piu' grosso di lui ovvio che non dica
"fellone di un demone, abbi paura, che lo destino tuo verrà compiuto e io ti pugnerò" ma qualcosa di disperato, di abbozzato.

"La saga Demon Slayer della quasi trentaquattrenne Kovoharu Gotouge, nono manga più venduto di ogni tempo (150 milioni di copie)"

ODDIOIOioioioi ha solo 33 anni!!!
Vediamo di capire.
In Italia se non sei vecchio e hai fatto una gavetta infinita non sei un ciuffolo di nessuno solo a 50 puoi sperare un un posto al sole.
Nel resto del mondo a 33 anni sei vecchio, ovvero: o hai sfondato o non sei nessuno.
Il successo a meno di 30 anni non e' concepibile dal nostro matusa, evidentemente.


"malgrado una certa povertà grafica poi migliorata negli anni, e giunta al volume finale (23°) balzando in vetta alle classifiche già il giorno d'uscita."

Anche qui abbiamo un lost in translation.
I manga giapponesi solitamente vengono prodotti dall'artista che pone in essere l'idea.
Generalmente e' un mangaka, anche giovanissimo, che si alza la mattina fa un volumetto e poi lo auto-produce in un girone infernale fatto da centinaia, migliaia, di contender.
Questo vuol dire che generalmente ha risorse limitatissime, deve essere originale, accattivante e spesso deve economizzare carta e costi ed e' per questo che le pagine interne sono regolarmente in bianco e nero e molto semplificate, che poi, la semplificazione di tratto, e' tipica della cultura giapponese per innumerevoli ragioni, cosi' queste cose vanno a braccetto.

Solo dopo il successo l'artista ha a disposizione team che lo aiutano con le chine&c, ma ovviamente poi non si puo' cambiare lo stile che si e' scelto inizialmente.

Da questo appare normale che le prime puntate siano disegnate con pochi mezzi e, con il successo, molto meglio.
Diverso e' la costruzione industriale di una multinazionale che mette in cantiere una puntata dell'uomo ragno con dispendio di danari enorme, magri in perdita perché poi il sugo arrivera' dai bambolotti, dai cuscini e dalle tazze.

"Non chiedetemi perché tanto entusiasmo, c'e' gente che ci si scervella sopra dal 2016, quando Tanjiro esordi (e nessuno avrebbe scommesso uno yen su di lui). "

Ogni anno vengono pubblicati in jap migliaia di manga. Molti sono buoni.
Ovvio che non si scommette alla leggera.
Ma non direi che non si capisce il successo, a me pare un prodotto bilanciato, e' carino.
Ci sono opere migliori?
Probabilmente, ma il successo e' un mix infinito di ingredienti e il bilanciamento, o una specifica cosa molto interessante per il pubblico,  spesso e' uno di questi.

 "I1 format è da videogioco, il gusto giappone-sissimo. Magari qualche ministro italiano griderà alla sostituzione estetica (dell'Oriente all'Occidente) e non solo nei fumetti"

Forse l'unico che ha paura, non avendo una gran cultura, e' proprio il recensore che non capendo nulla si renderà conto di essere manchevole di mezzi di comprensione.
Non solo i videogiochi sono derivati dai manga in molte maniere, ma i videogiochi sono culturalmente fondanti nella societa' giapponese e probabilmente per chi oggi e' alle elementari saranno come la TV e' stata per me.
Inoltre molti format nascono per essere multimediali, lo stesso Demon Slayer nasce manga, ma ha una transazione in una serie anime, un film (oltretutto campione assoluto d'incassi sul pianeta) e ben due videogiochi, di cui uno Sega.
Pensando di fare un'offesa il nostro ignorante
che non sa nulla di fumetti e cartoni,
non conosce i videogiochi,
evidentemente amicone del Franceschini,
cerca di fare il gigione e fa un figura marrone.

Inoltre non capisco il fatto di essere negativo il fatto di essere con gusto jap: sarebbe come dire che un prodotto italiano, come il panettone, non sia di gusto italiano. Inutile sperare di irretire sovranisti di serie B.

"(mentre il premier giapponese sia preoccupato delle paghe da fame ai lavoratori della serie)."

Anche qui abbiamo una manchevolezza in lost transalte.
Questa discussione non e' solo, come accade da noi, portata da santi personaggi istituzionali come governo o governo ombra (sindacati) come vorrebbe certa sinistra, ma è una larga discussione che pervade l'intero settore dei manga/anime, che, ricordiamo, un disegnatore e' l'operaio nostrano.

Nomi importanti, di fatto datori di lavoro ne parlano liberamente persino su Twitter:
“per i nuovi mangaka i ricavi dalle tavole sono rimasti pressoché invariati da quelli che io ricevevo trent’anni fa, anche se ovviamente tutto dipende dalla rivista per cui si lavora.
In alcuni casi, come per le riviste online, i pagamenti sono anche minori.
Immagino ci siano diverse motivazioni dietro…
Ho come la sensazione che per i giovani autori sia difficile emergere in questo tipo di mercato…
È veramente questa la giusta direzione per il mondo manga?”

Jun Watanabe.

non e' un segreto e sono anni che se ne parla, persino all'interno degli anime stessi.
nota che il compenso basso sono circa 80-100E a tavola, in Italia sarebbe una cifra alta se leggiamo i resoconti dei vari fumettari italiani che non riescono neppure a comprarsi i rapidi quando riescono per sbaglio a raccattare il lavoro. Non a caso fanno parte dei cervelli in fuga.

"Per sfortuna della riservata autrice, e per mia fortuna, l'arrivo in Italia dell'ultima puntata dei Demon Slaver ha coinciso con l'uscita del Nome della rosa di Umberto Eco disegnato felicissirnamente da Milo Manara (OblomovEdizioni, prima puntata)."

Anche qui si intravede il vecchio stile del fascio-comunista di provincia.
Innanzi tutto il cretino immagina che un appassionato di manga fermi i suoi acquisti e, perdindirindina, va a comprarsi il Manara.
Quello che non e' chiaro è che sono 2 mercati diversi.
Certo sono entrambi libercoli, entrambi contengono disegni, entrambi hanno un ISBN... ma la cosa si ferma li.
Un gelato e un pollo fritto sono entrambi cibi, ma non direi che il mottarello sia un serio contender del mercato nazionale del pollame.
Cavolo e' uscito il nuovo mottarello per la sfortuna degli allevatori avicoli!

Demon Slayer si rivolge ad un pubblico giovane, multimediale e fresco.
Lo stile e' leggero e pesante allo stesso tempo, con una crescita del personaggio e un ambientazione sostanzialmente fantasy.

Il nome della rosa e' un libro molto venduto e poco letto*, che avvicinera' solo qualche babbione che non e' riuscito a bersi l'opera.
Sicuramente sara' disegnato meglio, nessuno mette in dubbio il disegno del Manara e il suo team, ma e' certamente un semplice turnista di lusso nella produzione di un tale, assurdo, prodotto.
Manara infatti, salvo eccedere stoltamente con la cuoca, non dovrebbe mostrar tette e culi, perdendo cosi' il grosso del pubblico.
Inoltre sarà durissima mettere un librone enorme in due leggeri volumetti senza uccidere il libro.
Il nome della rosa, nella finzione, e' uno scritto di un povero d'intelletto, Adso, che non riesce a capire un piffero di quello che gli accade intorno e tanto meno capisce gli insegnamenti del suo maestro descrivendo, raccontandoci, solo in tarda eta' fatti da lui non compresi.
Evidentemente d'orrico e' un Adso che non comprende cio' che lo circonda.


"Guglielmo di Baskerville ha la faccia di Marlon Brando, lui si che ha il physique du rôle ammazzadermoni (senza Thuud e senza Whaam)."

 

Oltre alla evidente marchetta per le edizioni paoline, mancava solo l'ISBN e il prezzo visto che una parte consistente della recensione (piu' lo sputtanamento gratuito) parlava di Manara (perché allora non recensire quello?) vediamo che la forza fascista e' forte in questo uomo (Cit, parafrasata). 

Il marlon e' proprio quel tipo d'uomo che da noi piaceva perché ricordava i fasti del mascellone, l'uomo forte, volitivo, maschio e lavoratore delle terra.

E no, non vedo bene vedo un marlon alla prese con un Oni, non ha proprio il  physique du rôle, anzi.
Ovviamente il Gulielmo non fa a botte essendo ispirato ad una certa letteratura poliziesca anglofona come Sherlock o il duo Ellery Queen che poi generarono una fila pazzesca di figli di "poliziesco intellettuale" fra cui il tenente Colombo, che di certo non spara. 

Questo racconta bene la pochezza culturale italiana, imbottita di fasti antichi (il nome della rosa e' forse l'ultima novita' italiana degna di una diffusione mondiale) quando non archeologici imbottiti di alto latinorum nonsense.

La domanda vera in questo momento e': ci sono almeno 10 fumetti italiani migliori di questo?
no

10 film degni di nota?
no

musica?
no

libri?
Buahahahahaaaaa..

Citare un vecchio Manara di 77anni come unico baluardo a coloro che solo in questo momento hanno nelle nostre librerie non meno di 2000 titoli, un migliaio che cadauno tira piu' di tutta la produzione del manara con tutti i suoi titoli,  se permettete, fa un pochino ridere.

Ripeto che non sono un fan della serie, ma se sparano merda nel ventilatore e lo fanno dal quotidiano piu' importate della nazione e non ci sono stati boati di insulti, forse qualcosa non funziona nel giornale e nell'italietta.


PS

La morosa, letta la recensione, ha fatto notare che probabilmente il pisquano ha letto i libri nella direzione errata pensando di leggere topolino e non capendoci nulla.
Ricordo che molti manga, anche tradotti, mantengono la sequenza di vignette da dx come in origine, che secondo me e' una pippa non specchiarle, ma in un ottica di "mantenere la cultura giapponese" ci puo' anche stare.

PS2*

Quando uscii il nome della rosa fu un enorme tormentone che tutti, ma proprio tutti, ne parlavano.
Non lo lessi subito, di solito non copro libri hype o guardo film pompati, ho sempre paura di essere traviato come giudizio.
Comunque per oltre  un decennio, a ondate, si parlo' di questo libro come IL libro, come se sul mercato non esistesse altro.
Comunque, alla fine lo trovai in casa e lo lessi. Poteva essere il 1985-88.
Nonostante l'hype, e una durissima scalata delle prime 50 pagine, il libro e' oggettivamente ottimo e mi piacque molto.
Tenete conto che leggevo molto veloce e libri grandi non mi facevano paura, un un WE piovoso avevo bruciato il signore degli anelli a mo di cerino.
Dalle medie fino ai 30 anni circa leggevo di media 30 libri all'anno spaziando fra tutti i generi di narrativa che riuscivo a trovare.

Dopo aver letto il santissimo libro pero' succedeva una cosa strana tutte le volte che si incozzava nel discorso.
tizio:-Come nel libro di Eco
Caio:-Certo, la forma stilistica di Eco...
Sempronio:-Rimane un maestro
Io:-Le prime pagine sono durette... vengo interrotto
tizio:- il libro e' coinvolgente
Caio:-la storia e' bellissima
Sempronio:-si è tutto bello
Io:-la sequenza del discorso sulla scal...
tizio:-ma il pallone gira a sinistra
Caio:-ma, alle volte, a destra
Sempronio:-se poi lo calciano va più veloce
Io:-....

Pensavo, visto che tutti ne parlavano, parlare di libri cosa strana, che finalmente potevo parlare di qualcosa che non fosse il calcio, ovvero nulla visto che non ci ho mai capito un ciuffolo.
Appena si passava allo specifico, ovvero al contenuto del libro che tutti spergiuravano di aver letto e apprezzato, si attuava negli entusiasti "lettori" una procedura di fuga.
Il libro risiedeva in tutte le mensole, in molte come mattone solitario sulla piana del ripiano, ma di fatto nessuno lo ha mai letto.
Col senno di poi viene il sospetto che fosse stato dato l'ordine di acquisto in massa, il "dovete averlo", ma di fatto nessuno avesse veramente gradito il libro o fosse aduso leggere.
Cosi ne trovavi copie ovunque, suscitando un fenomeno letterario irripetibile, ma di fatto era stato comprato, ma mai letto.
Quando passarono il pessimo filmetto di medda, nonostante un cast stellare, in TV si risolse in gente che pretendeva di aver letto il libro che giaceva insieme ai ragni sconsolato sulla scansia e i discorsi divennero persino piu' assurdi di quelli precedenti. In effetti non esisteva italiano che non avesse visto il film, un vero e proprio boom, probabilmente per poter cacciare meglio la balla della lettura, almeno fra ladri funzionava, ma facendo ancora piu' figure di palta con i rari che lo avevano letto.

Peccato che il libro fosse bello, l'unico degno di nota di Eco.
Ma evidentemente e' colpa dell'euro o della Germania se non e' stato letto.