mercoledì, maggio 24, 2023

Albertelli produttore di ingnorantelli

 

Photo: siam contro la DAD, restiam in vacanza!.

Perché il liceo va dato alle fiamme (e come dissi non e' che gli altri si salvano, solo che il liceo e' il peggio).

Prendiamo il liceo classico intitolato a Pilo Albertelli de' rromma, che spiega bene, nel suo essere eccezionalmente stupido, la problematica.

gia' il motto del sito fa ridere:

Custode di oltre 130 anni di storia, il Liceo è un centro di eccellenza per l'istruzione

essere vecchi e' sinonimo di essere eccellenti: lo schifo comincia a crescere appena leggi.

Sapete che nelle scuole arriveranno una carrettata di soldi derivanti dai prestiti del PNNR e anche che spesso e volentieri saranno spesi a caxxo perché la cosa importante sarà di spende più che di spendere bene nella solita ottica "magna magna" con la gestione accurata "presto che e' tardi".

Nonostante ci siano delle situazione di arraffo cosmico, che di fatto vanificano largamente il fatto che questo prestito ha un tasso vantaggioso, visto che si e' deciso di fare debiti e per una volta non sono spesa corrente, che almeno serva a qualcosa.

Invece NO.

Si passa da soldi buttati a persino al rifiuto di spenderli per ragioni ideologiche.

Il potente liceo classico   Pilo Albertelli in tutto il sito non e' scritto COSA INSEGNANO.
Forse perché dire "semo er classico" e' gia' una garanzia e tutti, compresi i frequentatori delle medie, sanno per filo e per segno il programma di studi e cosa si intende.

Sappiamo solo che si strombazza che li si fa anche un "liceo matematico".
Qualunque cosa esso sia.

Nascosto solo scaricandolo si trova non il programma, ma almeno il numero di ore alle materie.

Un PDF di ben 21 pagine (ne sarebbe bastata una) ripieno di auliche frasi, simili nel tono al sito: 

"pone la propria ricerca e azione in un’ottica di orientamento formativo, nel quale la vita della scuola orienta lo studente verso scelte motivate, significative, personali e libere"

"la dimensione culturale, affinché maturi una chiara consapevolezza della civiltà cui
appartiene e del tempo in cui vive"

"la dimensione creativa, perché non si rassegni alle condizioni date e anzi inventi il proprio
futuro"

tutte cose molto belle, ma paiono scritte da un bambino dell'asilo con un possente italiano:
W la sQuola
W la libertà di azione
W essere creativi
W il futuro
Manca solo W i biscotti, W le torte e abbasso la fame nel mondo e siamo cool nel nostro mood.
Uno sproloquio senza sostanza.
Alcuni di voi mi celiano dicendo che se avessi frequentato il classico sarei piu' coinciso: 20 volte il necessario da professori del classico, non e' la cura :-)

Questa e' la differenza fra i cazzari e chi fa:
nessun dato,
nessun risultato dell'istituto (salvo aver diplomato qualcuno figo 100 anni fa quando non era un liceo ma un ginnasio e si chiamava  Umberto I...).
Quanti si laureano, in cosa, con che risultati, quante pubblicazioni fanno, quanto guadagnano o altro sono completamente assenti.
Vien da chiedersi se, per caso,  son taciuti perché son pessimi.

Nessun dato, i dati ci fanno orrore, noi dobbiamo VENDERE dei PRESUNTI obbiettivi, di quelli che non puoi dire no (qualcuno può esser contro il niente?).

Uno stolto che potrebbe iscriversi vorrebbe anche sapere in cosa consiste il piano di studi, non leggere di vaneggiamenti sul fatto che nomi illustri sono passati 100 anni fa (quando il liceo manco esisteva, come dire che comprate una peugeot perché faceva ottimi frullatori) dal loro istituto. 

Tutto si risolve nascosto, solo alla fine dello sproloquio, in  un mezza paginetta A4 in cui latino, greco, italiano sono di media 13h che con filosofia (3h), storia dell'arte (2h), storia (2h) e religione (1h) sono 21h su 27/31 disponibili comprensive di ginnastica(2h)&c.
In pratica un liceo che odia le il mondo odierno visto che per il 75% delle lezioni sono materie che non certo si possono definire "consapevolezza della civiltà  del tempo in cui vive", ma sono prevalentemente orientate a civilta' morte o al passato (che ci vogliono, ma non possono essere certo il focus di un giovane).
Il passato e' importante, ma, salvo voler fare di lavoro lo storiografo, poco attinente con il futuro, in quello che e' l'attuale siamo messi peggio di un professionale.

in pratica una pessima scuola con i valori dell'800 che produce menti che guardano indietro e non avanti.

In un rigurgito di "abbiamo fatto una cazzata" sono disponibili altri corsi, ma non temete, fanno ridere.
Il tanto strombazzato indirizzo:
liceo matematico!
che secondo questi fessi da la possibilita' di avere
"- formazione scientifica mirata degli studenti;
- incremento dell'interdisciplinarietà;
- ampliamento dell'orizzonte culturale al di là delle nozioni;
- ampliamento delle conoscenze in matematica e delle sue applicazioni;
- riflessione e confronto di contenuti e metodologie per lo sviluppo e l'applicazione del
pensiero logico - matematico
"

Uno lettore, dopo tale presentazione di intenti si aspetta che abbiano sostituito la carrettata di lingue morte con la matematica massacrando il povero studente con decine di ore settimanali di matematica avanzata.

Andando a vedere all'interno del PDF

Il "Liceo Matematico: prevede 33 ore annue aggiuntive per tutto il quinquennio"
Come dire, diventa un liceo matematico con una settimana su 5 anni?
Ovvero 6 ore all'anno?
neppure un ora al mese?
WoW.
Mi aspettavo dopo certe virtù maciste raccontate un birillo da anitra (diversi metri a cavatappi, per la cronaca) e poi ci si ritrova con quello di un moscerino.

La matematica avanzata, quella robetta facile che in una settimana la impari e ti da tutte quelle skill di cui sopra.
Chissà a che cavolo serve l'università, mi dico.

Ma nella realta'  "il liceo matematico" tanto pompato fa parte di "lavoretti" come pittura...
Infatti nella stessa paginetta poco dopo

"Liceo con l'insegnamento delle Discipline Pittoriche, con 1 ora settimanale aggiuntiva per il
primo biennio. Il percorso si propone di coniugare lo studio teorico delle discipline classiche
con le arti figurative, al fine di stimolare la creatività tramite l'esercizio dell'osservazione e
l'elaborazione di manufatti
"

Quindi "Discipline Pittoriche" sono 35h annue contro 6h per insegnare matematica?
un totale di 70h contro 33h.
Discipline Pittoriche sono difficilissime e IMPORTANTI. 

Poi abbiamo 

"Liceo con Potenziamento di inglese: prevede 2 ore settimanali aggiuntive per il primo
biennio, delle quali un'ora svolta dall'insegnante curricolare e un'ora svolta da un insegnante
madrelingua."

Parliamo ancora di 2h, per un totale di 70h, per l'inglese, ovviamente sommati alle 3h "standard".
Direi che siamo al minimo sindacale odierno, non un potenziamento (che oltretutto evapora dopo i primi 2 anni).

Ora se parliamo del tristo confronto di lingue morte, 8h di media, per un totale di 1400h capiamo bene l'impostazione della sQuola.

cosa produce questo tipo di scuola come risultati?

Rende difficoltoso il successo scolastico e formativo successivo.

Rende difficoltosa l'integrazione nel tempo odierno, togliendo comprensione del mondo attuale.

Sfavorisce le azioni di approfondimento tarpando l’apprendimento  potenziale  svalutando le eccellenze.

Non prepara gli studenti alla prosecuzione degli studi che non siano ultra classici (lingue antiche, filosofia, politica...) ovvero limita l’inserimento nel mondo del lavoro attuale in cui, anche nell'archeologia, le tecnologie scientifiche sono ormai compenetrate in molte discipline una volta "pure".

Rallenta l'uso e la comprensione delle nuove tecnologie e mezzi

Non garantisce un proficuo inserimento della realtà. 

un una frase:
Costruisce prevalentemente disadattati.

Del resto se si studiano le stesse ore di ginnastica che matematica è normale poi avere problemi.

A questo tipo di istituzione e interpretazione, purtroppo ben radicata (per quanto con solide eccezioni), fanno conseguenza gli ultimi report usciti lo stesso giorno (guarda il caso) del rifiuto dei dindi:

il 41% degli italiani non sa cosa sia l'inflazione, oltre 4 su 10 non sanno che riduce il potere d’acquisto dei redditi.
Vale per il
34,2% dei laureati (evidentemente lauree di medda),
il 38,2% dei diplomati (licei?) e
il 63,2% di chi detiene titoli di studio più bassi.
Di fatto l'italico non e' in grado di comprendere quanto vale il proprio stipendio.

il 42% non conosce la differenza fra azione e  obbligazione, un po come dire che non conosce la differenza fra possesso e prestito.
Dopo non lamentiamoci se uno ha messo dei soldi in  "prestiti speciali non garantiti" perché non ha capito l'italiano (essendo in grado di comprendere solo di poeti del 600 che non discettavano di bond, ma solo di speranza di patata)  e i giornalisti ex-liceali inneggiano a voler salvare dei pazzi che hanno prestato tutti i loro soldi senza salvaguardia e lo stato PAGA CON LE TASSE il loro azzardo.

il 48% degli italiani non comprende cosa sia un interesse passivo, di fatto non comprende cosa sia un mutuo.
In soldoni LA META' di chi ha fatto un mutuo lo ha fatto non capendo cosa stava facendo.
Poi non lamentiamoci se lo stato deve soccorrere A SPESE DEI CITTADINI con leggi pessime (vero Bersani?) le bestie che hanno studiato Catullo, quando lo hanno studiato.

l 35% non sa come opera il tasso di interesse attivo su un conto corrente... del resto per pagare i mutui si sono svaccati... e nessuno protesta.

non sorprende quindi che il 38% degli italiani considera un buon investimento semplice conseguenza di una "botta di culo" (il censis usa nel sondaggio "un buon investimento è solo questione di fortuna").
Quindi appare normale che gli animali pensino che giocare in borsa sia come giocare alla roulette.
Dopo non lamentiamoci dei bitcoiner che sul web/social impestano duro millantando teorie economiche folli o poLLitici che vogliono la lira o scostamenti e nessuno ride in faccia a queste piccole scimmie dando loro dei mentecatti.

Del resto l'economia durante Catullo non si sapeva cosa fosse e non esistevano neppure teorie economiche.

Dopo questa preparazione che illustra il liceo e l'istituto specifico, orgogliosamente nel passato, vediamo il fattaccio.

Il consiglio d’istituto  non vuole utilizzare 273mila euro provenienti dai prestiti PNNR e ha respinto tutti i progetti.

il progetto principale (2/3 del valore) era suddiviso in 3: 

-“Info Bibliolab”, che prevede l’istituzione di una webradio e di un laboratorio di grafica digitale e  videomaking, roba che doveva esistere gia' negli anni 90 e parte negli 80.
Oltretutto tutta roba molto  poco STEM e piu' umanistica.

“Spazio Museale Schola”, se non ho capito male un'evoluzione delle vecchie aule d'informatica.

“Le mie competenze digitali” sostanzialmente  corsi per l’ICDL e per le certificazioni professionali ICT. Dunque laboratori e approfondimenti extra che si aggiungono allo studio preesistente.  Dopo non abbiamo piu' gente che esce dalle superiori e non sa neppure accendere un caspita di PC come accade ora.
Ricordiamoci inoltre che anche l'arte da anni e' in trasformazione e si sta passando dalla contrapposizione STEM-umanistiche degli anni 50 allo STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts and Mathematics) poiché gli artisti stanno muovendosi, o pensate che siano ancora al clavicembalo ben temperato come novità?

Vediamo le giustificazioni:

"I progetti presentati sono in realtà forme di trasformazione profonda delle modalità della didattica. Quello che noi preoccupa in maniera particolare è proprio la trasformazione dell’apprendimento”

MAGARI!
Invece non e' che una piccola goccia nel mare, ma abbarbicati come scimmie ad una palma durante il temporale non volete cambiare posizione.
Il mondo cambia e l'istruzione, soprattutto i programmi, dovrebbero cambiare altrettanto.
Se non lo fanno state ostruendo, non istruendo.
L'arte ormai passa dal mezzo digitale, i mezzi cambiano e comprendere la complessità attuale non sempre e' possibile su di un testo (che già con i grafici gli italiani hanno gravi problemi).

il genitore di una studentessa del liceo: “Più la scuola e lo studio si digitalizzano, più calano sia le competenze degli studenti, sia i redditi futuri”

vorrei che il genitore idiota andasse a verificare cosa e' uno stipendio medio in aree dove succede, scoprire che un liceale del classico in Italia prende 500E per tutta la sua vita (ISTAT) e un "fortemente digitalizzato" in luoghi "fortemente digitalizzati" nell'area di San Francisco può avere uno stipendio di partenza di 6000E.
Povera studentessa con un genitore stupido.

" in possesso dell’istituto ci sono già 41 smart TV, 7 proiettori, 49 pc notebook e 41 pc desktop,  irrazionale la spesa per ulteriori attrezzature multimediali che hanno una vita brevissima e che quindi acuiscono, non arginano, la percezione di vivere in un mondo effimero"

Sarebbe da capire cosa hanno in giro. Al di la che hanno piu' TV che PC (forse per le partite?), spesso con l'educazione italica quella roba non solo potrebbe avere 20 anni, ovvero con SO non piu' usabili, ma anche guasti.
Capiamo da soli che con 41 PC ci fai giusto una classe fra server e necessita' di segreteria, su una massa di 820 studenti, 39 classi, vuol dire che se usano un PC un'ora al mese e' tanto.

Altrettanto da stolti latinisti e' definire di una vita brevissima le attrezzature multimediali.
Se andiamo sull'audio, maltrattamenti a parte, usare aggeggi di 30 anni fa e' assolutamente normale.
Sul video cambia qualcosa, ma piu' che altro per usura.
Un VPR del 2005 non sara' il massimo, ma non e' certo da buttare se non stiamo parlando di proiettare film.
Per i PC e' un filo diverso, oggi un pc che ha 10 anni non e' certo obsoleto per molti usi, es suite da ufficio, se non avete comprato un bidone come i celerTont o gli i3, quello che cambia non è che e' diventato osoleto, è che oggi vuoi fare piu' cose come montare audio e video.
Del resto una vettura puo' durare tranquillamente 30 anni, perché cambiarla prima?

“ I nostri studenti devono studiare la storia, tradurre dal greco e dal latino e possedere capacità critica”.

devono diventare carne da cannone a 500E mese per poi essere adoperata come munizione dai vari populisti...
La capacita' critica nasce dalla comprensione e non puoi certo comprendere ciò che non conosci.
Il liceo nasce con una forma mentis VECCHIA. Forse capire cosa fare, dove è carente, fa parte del possedere capacità critica. Se neppure i proffi l'hanno, come possono insegnarla?

Lascio a parte le assurdita' peggiori, i commenti piu' folli di alcuni siti e forum "scolastici" dove insultano la tenologia manco fosse un moloch a cui dare in sacrificio gli studenti e non un mero strumento.
Certo che per i villici i primi mezzi meccanici e i primi aerei "facevano cose" come causare gravidanze anticipate alle donne o bloccare la produzione di uova alle galline.
Non e' che nell'istituto anziché buoni insegnanti con laurea si è optato per dei villici con forcone (e credenziali bizzarre)?

Perché la cosa che questo Liceo Albertelli va fiero è essere primo in Italia ad approvare il congedo mestruale: chi se ne fotte degli studenti, importante è che le insegnanti abbiano piu' tempo per loro donando ore buche ai poveri studenti.

L'idea del classico, cosi' bene spiegata da questi pazzi è la visione fascista (poi assorbita dai comunisti) in cui il centro dell'universo e' l'uomo.
L'uomo ha la potenza della volontà e con quella può sovvertire il mondo, la natura e imporsi sul mondo.

Da qui l'idea che ci siano delle modalità magiche che siano in grado di migliorare l'uomo e la sua essenza volitiva per migliorare la capacità di dominio sulla natura e su altri uomini.

Modalità magiche che, ovviamente, provengono da antiche civiltà che avevano piegato il mondo al loro volere.
Ecco quindi l'idea di imparare le lingue di quelle antiche e potenti vivacità perdute per poterne leggere le gesta e far proprie le loro conoscenze per poi replicarne le gesta.

Del resto il terzo Reich si chiamava così proprio in omaggio ai due romani imperi (a seconda del testo), la ricerca di Atlantide non era molto diversa.

L'uomo antico aspirava ad una grandezza mitizzando i grandi nomi del passato e cercava un posto nella storia altrettanto grande che non pareva esserci nel suo presente.

Il liceo e' ancorato a quelle speranze e a quegli ideali, dove la magia e la religione si mischiavano con la realtà e l'uomo era grande e potente, tanto potente da fare enormi regni.
Del resto Baffetto e Mascellone (che inventò il liceo) propagandavano proprio quello: un'espansione del regno che avrebbe portato fiumi di latte e miele, ma, soprattutto, l'imposizione dell'uomo (inteso nazionale) sul mondo.

Il Liceo continua a propagandare la stessa manfrina per la quale e' piu' importante imparare delle lingue morte e leggere letteratura di 2000 anni fa come strumenti con i quali si assumerebbe, per magia, la capacità di un pensiero interiore "potente" che sarebbe in grado poi di compiere mirabili gesta come la comprensione di cose che nulla hanno a che fare con ciò che si e' studiato.
Studio latino e BUM capisco meglio la biologia e la medicina.
Studio greco e BUM capisco meglio la chimica e la fisica.
Se studiassi il koreano non sarei facilitato a capire il cinese o il C++ perché non e' stato un impero del male.

Capiamoci, io questa roba la chiamo MAGIA.

Se pero' la vediamo sotto una certa luce storica vediamo che fa parte della storia dell'uomo, quella dove l'uomo cerca di dominare la natura con pratiche "magiche" e il segno delle parole mistiche: la magia ha sempre formule arcane che gli umili non comprendono (harry potter insegna, no?) e caratteri sconosciuti che scritti per terra fanno cose (i famosi sigilli).

Queste credenze, altro non sono che parte delle ns cultura, si spingono fino all'uomo forte che ha un eloquio potente e forza interiore che piega gli elementi e i nemici.
Se ci vedete le descrizioni da fanboy di tutti i condottieri che sono state fatte nei secoli il fascismo altro non e' che il distillato.

Da questa visione mistica dell'uomo nasce il liceo, una scuola che dovrebbe temprare l'uomo per grandi gesta attraverso l'insegnamento degli antichi romani (latino), dei gradi imperi d'oriente (il greco) e al massimo delle corti europee (francese e adesso avete capito dove arrivava tutto l'hype per quella lingua nei prima 50 anni del 900).
Che intendiamoci, fino al 1700 il greco e il latino erano ancora piuttosto diffusi e il francese per un politico era importante. Ancora nel 1800 la questione era simile, piu' facile trovare chi parlava latino o greco  che "italiano" in giro per il mondo.

La visione del 900 pero' cambia le cose, la chiesa non e' piu' una superpotenza, l'impero romano ormai sono 300 anni che e' morto, le corti vengono decimate, quando non defenestrate da villici che non comprendevano il francese, e il mondo cambia tanto con la rivoluzione industriale che porta a tutti tanto.

Ma chi rimane ancorato alla visione dei tempi antichi con superstizione prende quel mondo e lo cristallizza nel liceo fascista.

il mondo cambierà ancora, mentre il liceo, superstizione magica fascista per la creazione dell'uomo forte, rimane a far danni senza grosse variazioni.

E si sa le formule magiche vanno recitare pedestremente senza capirne il senso, non possono cambiare, altrimenti chissa' cosa puo' succedere.
Il liceo e' basato su di una formula magica non sui risultati.

Il liceo va azzerato non perché non possa essere anche adeguato per alcuni percorsi di studio, va cancellato perché e' l’essenza della cristallizzazione e della superstizione e come tale si opporrà sempre ai cambiamenti che snaturerebbero la formula magica:
Wingardium Leviòsa, non  Leviosaaa, leviosa o leviosà.
Wingardium Leviòsa.

Si usa la bacchetta di legno scelto, non il mouse di plastica.
Tutti sanno (cit).

o forse no.

 


23 commenti:

camu ha detto...

Ne ha parlato Barisoni nella sua classifica la scorsa settimana. Io non riuscivo a credere alle mie orecchie. Cose da pazzi. E poi mi dicono che ci sia ancora speranza per il Belpaese... aveva ragione il professore universitario del film La meglio gioventù: l'Italia è un Paese bello ed inutile, che andrebbe solo distrutto.

blu-flame ha detto...

camu se ci pensi bene bene, il rifiuto ha pure una logica se lo guardi in una logica da "classico puro 100% DOC"

Se io faccio un insegnamento completamene rivolto, nei modi, nella lingua, nelle materie e nei testi, al profondo passato quella roba tech non ci azzecca.

Poi che sia follia il classico se lo intendiamo come scuola rivolta alle masse e' altro.

Perché il problema non e' l'esplicito, ma la marea di istituti che avuto lo strumentario lo chiuderanno in una stanza e fine.

Ho visto, nel meridione, una stanza piena zeppa di PC praticamente nuovi (manco la polvere sulle ventole) accatastati e un centinaio di schede WiFi (che costavano un braccio) oramai obsolete ancora nell'imballo con la plastichina mai installate nei PC.
Arrivano i soldi, comprano la roba, nessuno sa usarla o vuole usarla, dopo 6 mesi la mettono in uno stanzone e fine.

Quasi preferisco che sia esplicito, ne parlo perché questi idioti estremi sono una spia di centinaia di istituti che sono sostanzialmente simili ma tacciono.

Anonimo ha detto...

Ottimo come sempre, ma forse è perché la penso spesso come te.
Ti leggo (lurkando) da tantissimo.
Questa volta hai tenuto una prosa un po' diversa dal solito Blueflame. Hai mica lavato i panni in chat-gpt? :)
Ovviam non è né una critica né una accusa, solo una curiosità.
Ti leggo sempre con piacere, perdonami se non contribuisco ai commenti.
Roberto

blu-flame ha detto...

roberto
lo stile dipende da quanto scrivo, da quanto sono stanco e se lo rileggo e quante volte.
Sinceramente non ho mai usato chatGPT, ho intenzione di provarla per curiosita' e ho in mente di piegarla ad un paio di cose, ma non scrivere un articolo.

Anonimo ha detto...

Probabilmente hanno molte smart TV perché, come accade in molte scuole, invece di comprare LIM interattive a proiettore, o meglio ancora lavagne digitali multi-touch, preferiscono "risparmiare" e comprare delle smart TV perché "comunque sono smart". Si fanno infinocchiare dal venditore di turno che li convince che non hanno bisogno della "vecchia" LIM o delle "costosissime e superflue" lavagne digitali interattive, siate furbi, comprate la smart TV samsungo, collegata con il tablet samsungo e tutto si risolve a poco prezzo.

Ovviamente basta avere collegati due neuroni per capire che una cacchio di smart TV non può assolutamente sostituire la lavagna digitale, ma visto che ci sono ancora aziende (e parlo di aziende ad alta tecnologia) dove nelle sale riunioni mettono un mega TV da centomila pollici, e la lavagnetta coi fogli da fotografare col cellulare, alla fine abbiamo quello che ci meritiamo.

camu ha detto...

Hai ragione, in effetti forse l'esplicito alla fine è la beffa minore. Anch'io, essendo nato e cresciuto nell'estremo sud siculo, ne ho viste di cotte e di crude, specialmente quando mio padre insegnante mi portava a scuola con lui. Cose da far bollire il sangue. Poi però vai in Inghilterra, e vedi che la BBC regala a tutti gli studenti un aggeggio per imparare a programmare. La BBC, porca miseria. Ce la vedi la Rai a fare una cosa del genere in Italia?

https://www.bbc.com/mediacentre/2023/bbc-education-digital-creativity-computing-microbit

Luca ha detto...

@camu mi piacerebbe sapere qualcuna di queste cotte e crude, quella della macchinetta del caffè in ufficio la so già

Leone ha detto...

dal punto di vista che utilizzi non fa una piega.

solo alcune considerazioni sparse:
- all'università alcuni tra gli studenti più brillanti venivano dal classico (biologia, vecchio ordinamento, magari le cose sono cambiate)
- il latino che ho fatto al liceo (scientifico, unito ad una spolverata di greco) mi ha aiutato, chiaramente può essere un caso "personale"
- la dichiarazione di quella mamma è semplicemente vera se riferita al mercato italiano, io non so che direzione prenderà il mercato nel futuro ma allo stato attuale (e considerate le dovute eccezioni) ho la sensazione che le stem (diploma o laurea) forniscano i nuovi operai specializzati, mentre gli stipendi più alti siano sempre appannaggio degli "umanisti". basta guardare i politici, il che ti fa chiaramente capire che non voglio dire sia cosa buona!

blu-flame ha detto...

X leone

"all'università alcuni tra gli studenti più brillanti venivano dal classico"
come ho gia' spiegato negli altri post oggi, in questo senso, ci sono piu' differenze fra istituti che fra indirizzi.


"- la dichiarazione di quella mamma è semplicemente vera se riferita al mercato italiano"
no, come detto nella serie di post della scuola, le statistiche ITALIANE dicono il netto contrario.
Quelle che ho raccolto da una decina di fonti sono tutte coerenti:
Quindi e' una gaxata punto.

"le stem (diploma o laurea) forniscano i nuovi operai specializzati"
Certo perche' la spinta verso il liceo crea 2 categorie:
-gli inutili con 3za media e liceo
-gli altri

Quindi non esistendo abbastanza dai vari ITIS, professionali e menate, gli "operai specializzati" come puo' essere un disegnatore CAD, le aziende si rivolgono ai laureati mal preparati (quelli con il liceo o pessimi istituti).

D'altronde un lieale non lo metti a fare quella roba, lo metti a pulire il pavimento (come del resto recitano le statistiche: classico=500E mese)


"mentre gli stipendi più alti siano sempre appannaggio degli "umanisti"."
e' l'esatto contrario, gli umanisti di media fanno la fame.
Almeno se stiamo nelle statistiche, d'altronde salvo diventare IL capo di partito ad un laureato in politica che è la scelta piu' gettonata che gli fai fare? Pulire i water?
come ho detto ho riportato tutte le statistiche e sono veramente mostruose.
Soprattuto per gli indirizzi piu' gettonati.

Paradossalmente un corso del professionale in aeronautica (3 anni) ha uno stipendio triplo di un laureato umanistico che si e' fatto 10 anni di studio... a studiare castronerie o a fare quello che fanno in troppi come legge.

Purtroppo le stat sono maledettamente chiare e nette.

il percorso per cui la sQuola italiana va bruciata

http://allarovescia.blogspot.com/2022/07/scuola-riforma-1.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/07/scuola-riforma-2.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/07/scuola-riforma-3.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/07/scuola-riforma-4.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/09/scuola-riforma-5.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/10/scuola-rifoma-6.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/10/scuola-riforma-7.html

Xochi ha detto...

come ho gia' spiegato negli altri post oggi, in questo senso, ci sono piu' differenze fra istituti che fra indirizzi.


Questa é decisamente falsa, basta prendersi i risultati delle prove invalsi per vedere che i risultati sono costantemente piú alti nei licei tradizionali, differenza che rimane pur al drastico calare del punteggio spostandosi nel Meridione.

Alx ha detto...

Il Liceo Matematico prevede 33 ore aggiuntive ogni anno, non spalmate nel quinquennio. Una ogni settimana. Sempre assurdamente poche, comunque.

CevoCappuccino ha detto...

È assurdo che i ragazzi debbano studiare SOLO roba desueta e politicamente orientata, dato che oggi è necessario capire come funziona l'informatica e l'inglese per capire il mondo di oggi. Anche i neonati oggi usano internet!

blu-flame ha detto...

Alex
hai ragione, mia svista.
Sono felice di fare articoli "pulce nell'orecchio" e poi spingo a controllare.
Ovviamente se dico pirlate mi beccano subito :-)

Erreunista ha detto...

mi basta sentire i vocali dei frustrati la mattina alle 7.30 su radio24, per capire che questo paese è già troppo efficiente, avanzato e benestante per i parassiti che lo abitano.
Sia per quello che dicono che per il tono che hanno mi riesce impossibile immaginare che non si infilino la forchetta in un occhio ogni volta che ne hanno una in mano e non sono vigilati. E quelle forme di vita si svegliano pure prima di me, quindi è gente che in teoria la mattina lavora, non sono i falliti del RDC, quindi suppongo che non sia tutta gente da terza media. Tralaltro per accendere la radio per ascoltare una rassegna stampa, e avere pure la voglia di prendere whatsapp e dimostrare la propria inettitudine alla vita in diretta nazionale non è gente che ha studiato con l'insegnante di sostegno (purtroppo).

più nel dettaglio, ovvio che in questo caso il rifiuto dei fondi è partito dai professori e poi (come spiegava Barisoni) è stato appoggiato dai genitori (minacciati?). Un ammodernamento comporta corsi di aggiornamento e lavoro extra anche per loro, e non dei "crediti" dati per aver assistito a uno spettacolo di magia (visto di persona, dopo volevo fare l'hikikomori).

e comunque ad ogni discussione simile si sollevano orde inferocite contrarie a ogni minima modifica ai licei, soprattutto il classico, è una crociata persa in partenza. Meglio per me.

Per la cronaca, nel mio corso di ingegneria, su 600 studenti, 1 veniva dal classico e si è ritirato dopo 3 mesi. Poi, non che da me si preoccupassero tanto per l'abbandono scolastico, per loro era un vanto. Nel libretto che ci hanno regalato dopo la triennale scrivevano di quanto fossero orgogliosi del 60% dei ritiri

https://www.youtube.com/watch?v=seVKTe8ilYw

Anonimo ha detto...

"Del resto l'economia durante Catullo non si sapeva cosa fosse e non esistevano neppure teorie economiche"

Catullo, primo secolo a.C.

il diritto (compreso il...funzionamento dell'economia) all'epoca funzionava assai meglio di oggi

blu-flame ha detto...

anonimo che manco ti firmi 30/5/23 1:02
Sai, vero, che non esisteva un economia?
Non esistevano banche, non esisteva una vera circolazione monetaria, non esistevano migliaia di cose che oggi diamo per scontate.
il diritto per il 90% della gente era inesistente e la politica, roma e' sempre roma, era largamente corrotta e deficitaria, cosa che si riversava sulla giustizia.
Figuriamoci al di fuori della cerchia cittadina

Quindi cercavano di avere un diritto, che ovvimente er meglio di niente e di altre localita', ma da qui ad applicarlo per tutti era ampiamente lontano.
Una cosa e' apprezzare la nascita del diritto, altro e' pensare che funzionasse come lo intendiamo oggi.

Questo commento e' tipico dei latinisti, gente con la mente rivolta ad una grande passato dove era tutto migliore e un capraro potesse tener testa ad una famiglia "nobile"... peccato che quel passato non sia mai esistito e il capraro solitamente spariva nel nulla.

Anonimo ha detto...

Non c'erano "banche" nell'accezione attuale del termine, ma veniva erogato credito.

Ad es. ai tempi dell'imperatore Nerva si partiva il mutuo ipotecario. Puoi vedere il contratto (su lastra di bronzo 3 metri per due) esposto al museo nazionale di Parma.

Esistevano sia l'economia che il commercio

AndreaG ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Hem, si "praticava" il mutuo ipotecario (non si "partiva")
il mutuo poteva essere anche "perpetuo"(con solo obbligo di pagare gli interessi), non molto diverso da alcune forme di credito attuali

blu-flame ha detto...

il primo esempio di economia moderna, finita malissimo, fra l'altro, e' stata ai tempi del re sole.
L'intuizione e' stata corretta, meno l'applicazione e meno ancora il momento e i motivi.

Ti voglio vedere senza una vera moneta e una definizione di valore come fai a definire il concetto di svalutazione, dalla quale parte il valore percentuale di aplicazione temporale dell'interesse.

Certamente vi erano sicuramente i prestiti, probabilmente esistevano contratti in controvalore, del resto essendoci scambi vi era certamente la figura dell'investitore e del commerciante B2B.

Da qui a definirsi che esistesse una disciplina economica, o meglio che al di fuori di una risibile casta si usassero o che fossero attuabili e' molto diverso.

Una cosa e' che il commilitone ti prestasse del sale o dei calzari, con l'intento poi di essere remunerato anche del prestito, altro che esistesse una disciplina economica.

Idem i prestiti piu' grandi.

Ancora nel, mi pare 1400, i prestiti ai navigli avevano valori di resa non a tempo, ma a viaggio e spesso in beni, non in valuta.

Ancora nel 1700 l'economia era una cosa praticamente sconosciuta, ma cominciava a esistere.
In pratica l'economia moderna e' legata sostanzialmente alla rivoluzione industriale che permise a tanti di possedere cose e valore, fu obbligatorio capire come funziona lo scambio e da qui cosa vuol dire valore.

Questo fa iniziare studi seri, che divengono sensati solo in pieno 800.

Nasce quindi la teoria monetaria e i concetti che oggi diamo per scontato come l'inflazione, o il fatto che le banche siano garanti dello scambio.

Del resto se il 99% della popolazione scambia 4 uova con una gallina e 10 galline con una sedia non e' necessario neppure una teoria, no?

Anonimo ha detto...

Nella pianura padana del secondo sec.d.C. esistevano i prestiti (in sesterzi, aes rude, monete...) garantiti da terreni ed una vera economia (non basata sul baratto).

Facoltosi commercianti e proprietari terrieri erano "liberti", non nobili.

Perfettamente lecito criticare i..latinisti, che però sono mediamente meno prolissi degli informatici -:)

blu-flame ha detto...

anonimo, firmati almeno. Non si capisce se siete 2 o 1

Se tu fai un prestito in sesterzi, un prestito vero non che rientra fra 30gg, senza studi economici hai 3 scelte:
Rischiare di fallire
Chiedere tassi lunari facendo fallire
Definire il valore di "sesterzi" legandolo ad un bene primario (grano, ferro, uova, oro, olio) o definire il prestito in un valore primario che non sia la moneta. Ma non esistendo una borsa anche il bene primario non aveva un valore certo e si ricadeva nei primi, anche se meno duramente.
In pratica era un baratto colto, non uno scambio di valore.
Infatti si usava l'oro per un motivo banale: non si rovinava al contrario degli altri.
Se ti debbono pagare in valore di uova e non sei d'accordo sulla cifra in "sesterzi" puoi richiedere il bene primario, ma le uova, ma anche il ferro, si deterioravano e ricevere un cumulo di ruggine non e' la stessa cosa di bei lingotti freschi.

questo e' il motivo per cui non si sviluppava l'economia come oggi l'intendiamo e l'oro ha avuto successo.

Quindi quanto oro vale l'oro dopo 25 anni nello anno 0300?
Nessuno se lo chiedeva probabilmente.


PS
"nobili" e' fra virgolette perche' tecnicamente non lo erano, ma cavolo se lo erano rispetto alla plebaglia, pensa solo nell'impero in quanti sapevano leggere e soprattutto scrivere e ancor meno far di conto.
Carlo magno, se la memoria non mi inganna, non sapeva scrivere, ma leggeva in diverse lingue.

Anonimo ha detto...

A richiesta mi firmo "Anonimo1".

il prestito ipotecario, nel caso concreto che citavo, era appunto garantito dai terreni coltivabili (dettagliatamente descritti in contratto, con relative mappe, il tutto riportato su una lastra di bronzo circa 3 metri X 2, ancora oggi visibile al museo nazionale di Parma) e sovrastanti fabbricati rurali. Sistema economico funzionante. Forse un po'...brutale, ma non meno violento di quello odierno con bisogni indotti (facendo leva sui "cervelli deboli") ed estorsioni legalizzate. Nobili, liberti, liberi plebei e schiavi sono definizioni che lasciano il tempo che trovano