Vediamo il caos degli ultimi tempi fatto da quelli "contro" passando dalle foto, perché illustrano cosa è l'errore di percezione e perché e' gia' 20 anni che e' sotto attacco delle GPU.
e' un po lunghetta, faro' un luuuuungo giro.
Qualche tempo fa questa immagine probabilmente presa con telefonino ha innescato una diatriba per il fatto che secondo alcuni quelle persone non indossavano la mascherina e che era stata dipinta a posteriori da un software e da un operatore poco bravo.
Insomma si voleva nascondere che non avessero le mascherine e un porcoscioppatore della domenica aveva dipinto le mascherine perché il politico di turno, cattivo, non le metteva.
In realtà è accaduto il contrario, grazie ad un miglioratore d'immagine. (se questo e' il concetto di migliorare, chiediamoci cosa vuol dire peggiorare), ma nessuno ha centrato il punto.
nessuno, ripeto, nessuno ha avuto nulla da dire sul fatto che i telefonini o i software automatici di miglioria o altri programmi taroccano le immagini.
Il concetto che e' passato fino ad ora e' che
"si vede meglio"
e il concetto e' stato traslato come
"si vedono piu' particolari"
Perché nel 1950 era giusto così
Oggi abbiamo un problema a dare questa uguaglianza.
Avevo già fatto vedere immagini, addirittura della campagna pubblicitaria apple, in cui le foto erano state ritoccate PESANTEMENTE in automatico dal bidone del citofono in questione.
Tanto che vuoi che sia si vedono piu' particolari.... il problema e' che questi non necessariamente esistono nella realtà.
E a parte una piccola diatriba sul fatto che il telefonino coreano se pensa che stai inquadrando la luna la ridipinge da zero (abbiamo piu' particolari, no? chissene se oggi abbiamo le nuvole) meno effetto sembra aver sortito il fatto che aggiunge denti ai neonati gli toglie il moccio e spiana le imperfezioni della pelle dei neonati...
come cazzo fate a chiamare foto sta roba?
disegno,
render,
realta' aumentata,
anime,
pittura....
ma, certamente, non foto.
Del resto il telefono con la mela sbianca i visi dei neri, fra poco, non ricordandoci che i telefonini non fanno foto, verra' fuori qualcuno che i neri di un futuro oggi sono piu' neri del passato: ci sono le "foto" a testimoniarlo.
In pratica si può tranquillamente dire che un telefono odierno non è in grado di ottenere una foto, almeno se con foto intendiamo qualcosa che rappresenta in qualche lontana maniera la realtà, nei casi più leggeri vostra nonna 90tenne non non ha più le rughe.
Una volta i cibi piu' sani non facevano venire le rughe, guarda la nonna Carletto: ha meno rughe di tua moglie.
Questo assalto che avviene ormai da più di 15 anni nel campo della fotografia dei malati di mente chiamati selfisti, ma sta raggiungendo anche altri ambiti, dove però non sembra che ci si strappi i capelli.
Sono l'unico a trovarlo folle.
L'intelligenza artificiale è arrivata nel campo del disegno, della creazione, della scrittura e si accinge a fare la stessa cosa che era successa con la fotografia uccidendo però altri lavori oltre al fotografo.
Tutto questo perché la fotografia, fra le varie arti, è la più sfigata: le vecchie arti vengono considerate un parto completamente umano, proveniente dall'anima e altre castronerie similari.
Quando però si può costruire un'immagine da zero semplicemente scrivendo voglio una bella ragazza sotto la torre di Pisa mentre indossa qualcosa come dico io, cominciamo ad avere un problema.
Perché non è solo il fotografo che viene snobbato come in precedenza quando si diceva che con il telefonino non hai più bisogno del fotografo.
Che bello! Non devi imparare a fare le foto hai il telefono con l'AI e quello stronzo del fotografo che di lavoro schiaccia solo il tastino non ne abbiamo piu' bisogno, come della costosa macchina fotografica.
Non a caso nei matrimoni i fotografi, considerati feccia, vengono derisi, picchiati, fatti mangiare per terra o costretti a digiunare per 12 ore consecutive.
Ci sono racconti da tutto il mondo occidentale di violenze del genere. Italia compresa.
Paradossalmente in molto 3zo mondo il fotografo e' tenuto in considerazione.
Banalmente perché l'arte non è vista alla stessa maniera.
Sono solo fotografi del resto, lavoratori di basso rango per molti committenti.
E poi che bello risparmiare 300E di fotocamera se posso farlo con solo 2000E di telefonino con il software di medda.
Perché alla fine era questo che si raccontava.
Non era vero, non è vero, ma il fotografo viene visto dalla cultura "alta" come un'unità meccanica, un operaio, estensione della fotocamera, pertanto meccanico senza arte. Un lurido che ha RUBATO ai pittori.
Non è certo un artista, solo un operaio, e come certa sinistra dice: due braccia senza cervello.
Però, la modella, beh, la modella un'altra cosa.
E' umana e' la musa, e' il centro d'azione, sulle modelle dei pittori, che spesso se le bombavano selvaggiamente. Si sono spesi libri di santita' assoluta su queste donne (perché donne perché l'altissima arte era in genere un poster da camionista più fine) che avevano la caratteristica di esser gnocche e darla al pittore. Fino a Courbet che finalmente taglia la testa ad un dipinto e nostra quello che poi il committente vuole, e all'epoca da scandalo.
Infatti i pochi fotografi che il pubblico considera controvoglia artisti (ma di serie B) sono quasi sempre pornografi.
Photo credits: una delle meno "patata e meloni" di H Newton...
Quindi la modella e' un' artista ed è idolatrata, il fotografo no.
Del resto al fotografo la cosa che chiedono e' che fotocamera ha o quanti pixel ha la fotocamera, provate ad immaginare se andate da un pittore di fama e come domande chiedete che modello e marca di pennello ha, se il manico ha le l'anellino oro e quante setole possiede il pennello.
Andate dal Banksi e chiedete che marca di bombolette usa.
Capite la differenza percettiva fra una foto, un cui il fotografo e' solo secondario, e la pittura dove la tecnica e' secondaria?
Ma la modella, in entrambi i casi, è considerata determinante, nella fotografia piu' dell'artista.
Molti ricordano i nomi delle modelle fotografate, es Claudia Schiffer, Cindy Crawford, Kate Moss, Linda Evangelista, Naomi Campbell.
Provate a ricordare i nomi dei fotografi che le hanno riprese, come dire, avete un pochino di buio?
Perché dalla modella all'attore il passo è molto breve.
L'attore e' importante perché il film, venuto dopo la foto che ha la colpa di Prometeo, ovvero aver rubato il fuoco sacro dell'arte dalle mani dei pittori, viene considerato ARTE, inizialmente secondaria.
Perché, per questo modo malato di vedere l'arte da parte di chi ha la puzza sotto il naso, il film e' la versione plebea del teatro.
Il teatro, fulgida arte dei romani, greci, ittiti e uomini delle caverne, essendo antico, e' molto arte.
Vecchio e polveroso = figo, ricorda l'amore per il latino da parte dei nostrani latinisti che hanno orrore della tecnologia lamentandosi poi che la produzione artistica arriva dall'estero e bisogna tassarla a sbafo?
Altra differenza e' che i FILM, come la pittura o le altre arti in genere, sono esclusiva dei PROFESSIONISTI, mentre la fotografia fin da subito ha brutalizzato e falciato interi comparti di "artisti" che campavano sul ritratto o sulle vedute.
Sapete tutti che un video su YT generalmente non e' in grado di competere con un vero film (tranne le produzioni italiane che sono un video di YT che per errore finiscono sul grande schermo), ma nessuno oggi si scandalizza di mostrare "foto" di un telefono e dire che e' bellissimo.
Mentre non direbbe mai di aver fatto un Film con un telefonino.
Oggi un telefono, soprattutto di fascia alta, e' completamente slegato dalla realta': produce immagini oniriche che sono disegni, invenzioni, castronerie o fumetti.
Le riprese non sono di quel momento, ma ASSOMIGLIANO a quel momento.
Il prossimo step potrebbe essere che se documento un incidente dove uno Sr mi ha sfondato un faro in una protofoto telefonica apparira' come appena uscito dal concessionario.
Capite come funziona l'AI?
Cerca di omogenizzare al "gia' visto negli esempi corretti" che siano la luna ripresa dalla nasa, un ritratto generico senza mascherina, una vettura immacolata, o il bimbo della pubblicità dei pannolini con i colori del tramonto con tanto di palma...
Ovvio che se applichiamo queste cose non ad un processore da 4W affamato di fresco ed energia, ma ad un PC top class da 900W le cose possono degenerare in fretta.
Ecco che per fare le "foto" non abbiamo piu' bisogno delle fotocamere, delle modelle e neppure di uscire di casa.
Ma non solo foto,
anche piu' semplici audio,
anche banali scritti
E non dimentichiamoci i video.
E' quello che dico da 20 anni, ma nessuno ha visto il futuro?
Davvero?
E' sbagliato chiamare foto un invenzione perché abitua a considerare le invenzioni come realtà?
E questo oggi ne parlano tutti e IMPROVVISAMENTE sembra un problema da innescare tonnellate di inutili dibattiti.
Se non erano dibattiti necessari prima, e solo io ero il pazzo, non sono necessari oggi.
Oppure avevo ragione?
Eppure ancora non stanno parlando di immagini riprese. Solo di immagini ricreare da zero, ma e' solo l'ultimo gradino di una lunga strada di falsificazioni.
Perché oggi si e prima no?
Perché oggi si leggono buffonate su CHAT-GPT o DALL-E?
Se ci pensate non cambia un piffero, e' solo piu' profonda, ma neppure tanto.
DALL-E e' tanto, ma tanto, simile ad un immagine di un telefono di fascia alta recente.
Se ne parla OGGI perché perché questa strada puo' essere applicata facilmente anche all'audio, ai libri, ai video, è solo una questione di quanti W mettiamo a cuocere in un rack di PC.
In pratica posso fare brevi video libri, articoli, concerti, disegni e fumetti completamente inventati con risorse relativamente modeste.
A breve si potrà video completamente fake, in cui mio cugino canta, con la sua voce, un rap.
Rap inventato, suonato cantato e composto da varie IA al soldo di un tizio che non sa neppure suonare un bongo.
Non solo per il rap, che potrebbe non esistere e quasi non ce ne accorgiamo, ma per tutto quello che è il mercato della creativita', TUTTA.
Il problema e' enorme perché si rischia che non solo i fotografi, che oggi sono gia' decimati (oramai lavorano solo per la pubblicita' e i matrimoni), ma lo stesso capiterà a tantissime categorie molte che pensavano di non essere toccate dall'automazione, altre che non lo sanno ancora.
Perché oltre al fatto in se della IA (piu' correttamente deep learning) che ruba il lavoro si avra' un appiattimento mostruoso dei gusti come oggi nelle foto
Prendiamo le foto di moda
1953
foto complessa ancora oggi.
Primo piano, sfondo, rette che corrono meravigliosamente, luci perfette...
Ricordo che all'epoca non esistevano i flash come li intendiamo oggi, figli della crucca Metz, e probabilmente fatto in luce continua con pellicole lente e ottiche buie.
galliano dior 2005
gia' mooolto meno.
E stiamo parlando di Galliano forse il piu' grande stilista in circolazione (almeno fino quando, probabilmente fatto come un riccio, non ha lanciato insulti antisemiti nel 2010 ed e' sparito) e attento al dettaglio.
ma se andiamo su altro e piu' recente... il gusto vediamo che e' da selfista.
Ortiz 2022
davvero?
Scattata dal cuGGino?
Nulla di questa foto ha un senso.
tom ford 2022
contrasti a caxxo per cercare di saturare e far sembrare la cosa una foto di una usa e getta.krizia 2022
davvero non e' in regalo con il pieno di benzina con l'immagine presa dalla sorella "che io ci ho il meddofone 12PRO"?Ho visto foto migliori sui cataloghi in stile postalmarket.
ora non e' che gli stilisti, e vi ho fatto vedere nomi grossi, non le etichette minori fatte da aziende da 10 persone, dove la cosa e' nettamente piu' pronunciata (in molti casi passati anche da cellullari o SW di bordo), il gusto e' piatto, le foto oscene.
Il perché e' semplice: una bella foto allontanerebbe il peone che si selfa con C-tofon, si riconoscerebbe nell'immagine di krizia: con i colori sballati, ripesa dall'angolo sbagliato (quasi quella che usano i selfisti) e l’illuminazione alla meno peggio.
Il peones selfista non si riconosce nella foto del 53, non per il vestito, che se lo vede sbava, ma perché e' avulso dalla sua realta' fattuale.
Come quando vedi il suvvista che sbava per il macchinone parcheggiato, addirittura arrivando a narrare che e' una "cosa da ricchi": spesso gli fai notare che "la cosa da ricchi" costa come la sua utilitaria suvvizzata e rimane li con lo sguardo da stolto adducendo castronerie nonsense che si concretizzano in una negazione della realtà.
Del resto le pressioni sociali e la realta' fattuale (tutti i tuoi conoscenti lodano il suvvismo?
Compri un suv), non ti riconosci nell'avere un auto di lusso, ti riconosci nell'avere la punto suvvizzata pagandola uno sproposito, doppio se con il marchio NSU.
Sandrò 2022
Gia' ci sarebbe da dire quanto sei truzzo&cafone con i sandali in città in vero stile raccoglitore di banane che e' arrivato nella civiltà per vedere i palazzi, non che la tutina con le maniche a 3/4 sia haute couture, ma almeno con delle runner poteva passare per un incauto acquisto destinato all'attivita' sportiva e non un vestito come sembra voler vendere Sandrò (2022).
Se notate seno sempre di piu' quelli "vestiti" così. Poi che stiano spendendo come andare da Zegna pur sembrando raccoglitori stagionali in libera uscita è altro.
Il fatto che questi marchi non sono scemi, e' solo che se uno usa un telefonino per far foto questo produce un risultato e questo risultato e' di un certo tipo.
Se devi vendere a queste persone, abituate a immagini di medda, devi fornirgli un immagine che li faccia sentire al sicuro psicologicamente e ci si sente "a posto" quando la nostra realta' non e' messa in dubbio.
Quando e' uguale alla roba marrone del telefono.
Ma la cosa divertente, per come abbiamo descritto il funzionamento dell'AI, e' che l'AI appiattisce meravigliosamente.
Arriviamo ora, dopo questo percorso, al fatto e' che ora che abbiamo zappato fotocamere e fotografi per 20 anni ci prepariamo a zappare gli "artisti".
TUTTI.
questa immagine ha vinto un concorso fotografico.
Ma non esiste un fotografo, non esistono le modelle, non esistono i vestiti e non esiste nulla.
E' giusto che vinca un concorso fotografico?
Se quelle cose che produce l'iphone vengono da tutti chiamate foto e sono tutti convinti che lo siano SI.
Non e' cosi' diversa.
Per me l'iphone non fa foto, ma se il 90% dice il contrario allora anche questa è una foto e il premio va consegnato.
O chiamiamo i risultatati di una pesante elaborazione, come quella dei telefonini o dei SW come luminar o autoretouch, in maniera diversa (fakefoto, neofoto, render....) o se continuiamo a chiamarli foto e parliamo di un concorso di foto allora devono ricevere un premio.
E' logica, caxxo.
Pero' qui siamo su un gradino diverso, che non piace ai latinisti: non ci sono modelli e attori.
Ci fosse un dispositivo di rilievo, fosse anche un radar, essendoci attori per loro sarebbe foto.
Questa invece la AI ha vinto un concorso artistico.
Oltretutto con una delle prime versioni della IA, questa era una pietra di selce rispetto alle attuali.
Subito commenti come:
“la morte dell’arte” (non e' una balla, e' uno dei commenti piu' detti anche da artisti di grido)
La morte dell'arte perché non vi e' piu' un pittore che dipinge?
Sicuri sicuri che gli artisti non abbiano mai usato i filtri digitali?
Sapete ci sono aziende che vivono su strumenti e plug-in pittorici.
Vogliamo parlare di chat-GPT 4?
Parliamoci chiaro, GPT fa articoli del livello gran fogna.
Ma il problema e' che ci sono giornali in cui "fogna" e' il voto per la maggior parte degli articoli (Re...a?).
I sacrissimi giornalisti fogna, spacciati come baluardo della Verità, hanno, di fatto, perso il lavoro.
Siamo sicuri che sia peggio del giornaletto in questione?
Ma ci sono tante altre professioni zappate.
Possiamo tranquillamente dire che la traduzioni dall'inglese di DeeepL siano mostruosamente migliori della mie?
Posso prendere il risultato, togliere le 2-3 castronerie nonsense su cui ha sbagliato o capito male, la stranezza delle frase fatta che non ha contesto da noi, e il mio risultato non e' distante da un professionista, e superiore a quello di un professionista che non conosce l'argomento.
Addio traduttori di basso rango.
Quanto tempo ci vorra' perché comprendano il parlato?
10 anni? Addio traduttori in tempo reale.
ci sono oramai casi in cui il risultato dell'AI e' di tutto rispetto.
Se sono un negozio che deve fare una foto generica per il catalogo non userò un fotografo, neppure un agenzia dove pago gia' 1/100mo, paghero' un misero dollaro di GPU ai vari server e non ho neppure il problema dei diritti se voglio usarla altrove come sui giornali o yoyotube.
Idem per il giornale: scrivo alla AI cosa voglio e mi risparmio di pagare il giornalista, neppure le famose, spesso assurde, immagini di repertorio.
Ma anche il mobiliere.
Non parliamo dell'avvocato, scrivere una tesi difensiva su di un argomento e' decisamente alla portata di una AI espressamente creata.
Una domanda ben posta potrebbe fare miracoli rispetto ad uno staff di pischelli sottopagati.
In Italia sarà una strage biblica.
In pratica e' una questione di prestigio e danari.
I danari sono quelli che molti perderanno insieme al lavoro.
Non e' una questione di "l'arte oggi ha perso l'arte", o qualche frase da sinistro con i soldi del padre industriale che sbevacchia il drink in quel di Brera a colpi di 100E, ma e' una chiara falce su quei lavori che negli ultimi 250 anni non hanno ricevuto il massacro dell'automazione.
E' stata una zona franca in cui non solo il numero di lavoratori non e' mai calato in ogni branca (con la sola eccezione dei fotografi), ma ANZI, le tecnologie di contorno hanno spinto danari nei vari settori.
Oggi qualsiasi industria della creazione, che siano film, musica o libri, e' letteralmente esplosa grazie al digitale, alla meccanica eccetera.
Se lo confrontiamo con qualsiasi branca di lavoratori e' stato un eden.
Quanti tornitori o lavoratori al telaio conoscete?
Magari molti non sanno piu' neppure in cosa consistono questi lavori che occupavano intere città con percentuali oltre il 50% (lo standard della Brianza negli anni 40, o era tessile o era meccanica).
Bene ora e' arrivato un nuovo turno.
Il secondo e' di prestigio.
In questo Eden immacolato e intoccabile si erano rifugiati anche incapaci.
Per carità abbiamo avuto moltissimi geni, non tutti riconosciuti, anzi, anche nell'ultimo mezzo secolo.
Pero', per ragioni viste sopra, vi e' stato un appiattimento al conformismo e chi era incapace si e' spesso rifugiato in settori dove, siccome era tutto uguale, roba meno uguale ma ben venduta ha avuto un successo spaventoso.
Questa roba banale, che poi e' la maggior parte del sugo oggi avendo fruitori ignoranti.
Se ci pensiamo molta della musica oggi e' gia' meccanizzata da sequencer programmati male che fanno assomigliare molti brani, come quando 40 anni fa negli oratori si usavano le basi della Bontempi.
E se qualcuno dice che gli strumenti veri suonano diversamente, o si riconoscono subito, do 3 risposte:
1) Voi al 90% non li riconoscete
2) e' una diatriba da vecchi che e' gia' stata superata dai fatti (Eno? Europe? tutta la musica con i vari DX Yamaha...)
3) compressorheads (a me fanno troppo ridere)
Appare ovvio che quello che era dire "sono un giornalista" o "sono un autore musicale" potevi fare la fame ma eri un figo incensato da film che descrivevano la professione come mitologica.
Oggi, beh, un caxxo di computer fa il tuo lavoro come oggi una CNC lavora al posto del tornitore e rimane giusto un tizio che cambia i pezzi ogni 10 o 20 torni a seconda di quanto e' spinta la tecnologia.
Ovvio che se, fra un paio di anni, tutti i ragazzini possono scrivere sul loro PC
"fai un rap come quello di Rimbambito, MA come piace di piu' a me" (un pochino piu' particolareggiato)
il giorno dopo l'intero rap e' in bancarotta perché in quel caso, salvo perversioni sessuali per il cantante, la macchina vincera' sempre.
Come fare un tiro alla fune con un trattore.
Probabilmente la musica sara' uno scambio di like come oggi e' quella medda di instagram (saro' vecchio, ma dopo 2 minuti mi fa incaxxare).
I giornali spariranno, d'altronde bing (che vi obbliga ad usare edge per cercare di alzare l'uso dallo 0,x%) pensa gia' di sostituirli.
La frase con cui lo pubblicizzano per fare un esempio e'
"Devo organizzare una cena per 6 persone che non mangiano noci o crostacei. Puoi suggerire un menu con 3 portate?"
come vedete giocano sulla personalizzazione: non solo sostituisce i giornali e gli innumerevoli (e ben finanziati) siti food, ma personalizza la ricetta per dimensioni e gusti usando una frase in linguaggio naturale.
Capiamo che una volta che migliorerà, e puo' solo farlo, e si diffonderà su FB, google e i soliti big five... a chi servirà un giornale di cucina?
Siti di cucina?
A nulla, i siti di cucina non vi cambiano la ricetta per la dimensione e le vostre preferenze (sparirà la carbonara senza panna, immagino)
Rimarranno queste fonti come oggi sono i Blog, che ormai sono sostanzialmente estinti, nonostante ne state leggendo uno.
Ricapitoliamo
Perché oggi gridano alla virtù rapita?
Banalmente perché entro 5-20 anni al massimo tutta quella gente che non ha mai avuto un problema di meccanizzazione, al contrario degli ultimi 150 per tutti gli altri, di colpo si trovera' con una falciata incredibile.
Prima sara' poca roba, poi diverra' una vera e propria ecatombe.
E questa cosa in tanti l'hanno capita.
E hanno paura.
Tanta.
La cosa divertente e' che non si fermerà banalmente perché gli stessi stronzi che da oggi subiranno hanno spiegato al popolo per 20 anni che non e' un problema se colpisce il gusto o altre categorie.
Quando tu spieghi al popolino che un telefono riprende meglio di uno zeiss (e racconti implicitamente che li sai usare, perche tanto un fotografo e' solo uno che schiaccia un bottone) e questi ci credono e si abituano a quella roba marrone, tanto un'immagine AI e uguale un'immagine di un nome altisonante, anche un articolo e' un articolo.
Basta che scrivi a GPT:
"scrivi un articolo di confronto fra una webcam e una reflex lodando la prima e notando dove il telefono è assai migliore, tacendo dove il telefono e' pessimo, ricordando che marcaX ha tanta tecnologia e pixel. L'articolo deve essere di tot parole"
Secondo me dice meno stronzate della rivista in questione.
Sara' una cosa positiva?
Ni.
Ci sono dei pro, il piu' grande e' che ci sono nuovi strumenti e questi posso essere usati in nuovi modi, alcuni penso che saranno bellissimi, ne ho almeno una decina in mente che potrebbero sbancare.
Uno strumento in piu' e' sempre una cosa bella.
Il contro e' che uno strumento potente che può essere usato da un imbecille e' sempre un problema, abbiamo visto le bolle sui social, il boom dei BTC o gamestop, la meddata degli NFT, le catene sulla e-mail, le...
Sempre fra le cose negative ci sono quelle fantastiche persone che crescono.
Crescere e' faticoso.
Per essere un buon fotografo devi essere prima un fotografo pessimo.
Poi uno mediocre,
Poi uno bravino...
Il problema e' che quando mancano i gradini mancano.
Se i primi 4 sono zappati via dal mercato, non sarai mai bravo.
Oggi la fotografia, che ha gia' subito parzialmente (un algoritmo del 2000 non e' la AI del 2023) hai uno spartiacque:
Le foto oggi sono medda putuelenta o sono molto buone:
Mai visto tanta medda come oggi e in quantita' incredibili!
Ma, altrettanto, mai visto tante foto belle come negli ultimi 10 anni.
Pero' le foto belle sono raramente di fotografi professionisti.
Questo vuol dire che le foto belle non pagano.
Se leggi le storie di questi fotografi, spesso, VORREBBERO diventare pro, ne hanno gli skill, ma nessuno compra foto.
Questo però fa scomparire le foto eccellenti, perché quelle belle se ci metti TANTE ore può farle OCCASIONALMENTE un privato cittadino, ma quelle eccellenti e nuove non puoi farle senza una troupe o dei soldi, tanti.
Una vera modella professionista (non vuol dire solo gnocca) costa un botto e vi assicuro che rende il lavoro completamente diverso
Idem il tizio delle luci, o la costumista, lo scenografo...
Ho conosciuto un paio di "vecchi" fotografi pro (una ad una lezione uni dove mi sono infilato), gente che produceva bellezza... eppure oggi dicono tutti che non pagano piu'.
Banalmente perché e' inutile produrre bellezza.
Non vende, non viene capita.
Nessuno spende piu' 40.000E per una foto, banalmente perché poi non viene capita dal pubblico.
Si fa in uno studio, al chiuso, e poi si mette lo sfondo con il fotoritocco, tanto abituati al telefonino, magari il risultato visto sul telefonino, mica lo vedono che e' un tarocco.
Lo stesso capitera' per centinaia di lavori evidenziando, fra l'altro, che la gente non e' in grado di di capire cosa e' bello e cosa no.
In questi lavori sparirà, come sta sparendo, la possibilita' di crescita.
O sei uno arrivato, o non arriverai mai sia per una questiona di numeri, ma solo perché non hai potuto crescere dove vinceva l'AI.
Quando si arrivera' a fare le immagini o il claim di una campagna nazionale usando delle immagini AI pure senza inclusioni della realtà il discorso sara' finito.
Si lamenteranno, ma il trattore avrà vinto il turo alla fune.
Sugo del discorso: gli umanisti hanno paura di finire nella roba marrone sparsa da loro per decenni.
Chi e' colpa del suo male...
Come chiusura per noi italici del paese migliore du mundo abbiamo anche "lo straniero".
Ancora una volta a forza di parlare il latinorum e cercare di dividere gli stati europei, altrove si e' fatta ricerca e si rischia per l'ennesima volta di prenderla nel rame, come gia' nei film, nei telefilm, nell'elettronica, nei computer, nei social...
Questi strumenti hanno un costo che verra' pagato a chi ha server e/o piattaforme. Chi ha studiato e spende per la ricerca, non per la festa di paese.
Negli USA e' decenni che sento parlare di questa roba, in italietta no.
Oggi le maggiori ricerche sono USA e Cina.
Questo vuol dire che da un lato ci saranno persone che perdono il lavoro, ma altrove ci saranno persone che avranno un lavoro e verranno pagate da noi, come oggi paghiamo Google, amazon, apple microsoft, facebokko...
Lo straniero chiedera' dei soldi, giustamente direi, per questi tool e ci ritroveremo come tante cose che dovremo subire l'esportazione di mano d'opera.
Del resto a chi ha studiato giornalismo (e non solo) normalmente non gli hanno detto che ci sono cose chiamate computer, ma ha studiato per anni Catullo, sa leggere il greco e dira' che Aristotele è un grande e ha capito tutto tutte le volte che cercate di spostare l'argomento su qualcosa di tangibile.
Ora si arrabbia perché ha scoperto a cosa servono i computer.
Del resto noi edificheremo, alto come bastione maximo e sicumera pella virtude delli studenti virgulti, il novo LICEO dello made in italy' allo servizio estremo e bello dello nostro scopo disoccupatorio conclamato.
16 commenti:
Bell`articolo!!!
Pur avendo conosciuto tanti professionisti del settore, credo che il mercato fotografico si sia rovinato (parlo dell`era pre digitale) anche da solo, facendo pagare prezzi ingiustificati per servizi oggettivamente non all`altezza. Foto, video e musica erano considerati elitari giusto per il costo del materiale. Tolto quello, nessun senso di andare da un professionista per un lavoro mediocre.
Al netto di quanto sopra, mi sai spiegare come mai quando si parla di IA si va subito al multimediale, senza neanche passare da bilanci e dichiarazioni dei redditi??? Li si che avrebbe un gran senso far fare il lavoro alla macchina...Zero creativita` e un botto di regole. Ma ancora oggi tocca rivolgersi al commercialista.....
Buona giornata
L
Come al solito in questo blog si confonde il sintomo con la malattia. Ormai è il marchio di fabbrica ed è molto divertente. Il problema che descrivi è sempre il medesimo: ignoranza e pressapochismo. Se la gente non ha gusto non è certo colpa dell'intelligenza artificiale. Si è adattata ad un livello così basso che gli basta veramente poco. L'inferenza è utilissima e irrinunciabile ma se uno pensa di usarla per farsi correggere le foto allora siamo messi bene!
Qualche anno fa' (molto prima di ChatGPT), ho letto un articolo scritto da alcuni scienziati che (riassumendo) diceva: "Abbiamo un problema. Entro 30 anni TUTTI i lavori saranno automatizzati. Dobbiamo lavorare da subito per ripensare la societa'".
(mi piacerebbe ritrovarlo)
erfiaschi
non confondo causa ed effetto.
Se la gente non ha gusto non è colpa dell'intelligenza artificiale.
Ho detto che l'AI accellerera' brutalmente (come hanno fatto i computer e la tecnologia da sempre) sia le cose positive che le cose negative, solo che si e' preparato a lungo questo disastro, per esempio dicendo per decenni che le immagini tarocche erano bellissime, e la spinta sara' fortissima.
E molti, che perderanno il lavoro, se ne stanno rendendo conto solo ora
"Il problema che descrivi è sempre il medesimo: ignoranza e pressapochismo"
mi sembra che sia il mio cavallo di battaglia: riformate la caxxo di scuola!
Che mi pare un buon punto di partenza.
@LucaL: magari si potesse utilizzare una tecnologia del genere per l'elaborazione dei dati fiscali e contabili, risparmierei almeno metà del tempo che dedico a lavoro per le segnalazioni dei clienti.
Siamo integratori di un gestionale prodotto da *nota ditta tedesca*, e ci occupiamo per la maggior parte del tempo di capire debuggare codici scritti da vecchi partner dei nostri clienti, Visual Basic, Lisp, Fortran, C, .NET, Java, ecc... in ogni possibile SO esistente.
Ma Finchè Vanno, anche se Costa Mantenerli, i clienti sono sicuri del risultato: un IA terrorizzerebbe tutti i clienti, metti che si cominci ad aggiornare i client a metà giornata, senza avvisare nessuno, quando stanno stampando le bolle, e poi si pianti tutto.
Pensieri alla rinfusa..
@LucaL
il commercialista si usa principalmente per un motivo: è assicurato.
@erfiaschi
hai ragione quando dici che sotto c'è l'ignoranza ed il pressapochismo.. ma parliamo di virtù umane non estirpabili.
Per il resto condivido l'approccio.. ci sarà un periodo di specializzazione e lenta introduzione nei vari settori, ma tra una decina di anni avremo le AI che aiuteranno e poi sostituiranno gli umani in molte attività.
Questo supererà in parte il gap digitale ma non nel modo auspicabile: l'asticella si alzerà in maniera tale da metter fuori gioco anche quelli con competenze decenti.
il prossimo alexa/siri/cortana/hal ci chiederà accesso alle credenziali dei dispositivi che ci metteremo in casa ed armonizzerà la domotica, chiacchierando sulle nostre esigenze. E gli daremo accesso all'esselunga di turno per organizzare il frigorifero.
HAL, dopo tutto, non faceva questo? Non aveva lui stesso reso superfluo l'equipaggio?
Iniziamo ad aver bisogno delle leggi di asimov.
@Bluflame
La fotografia..
me ne frego dall'AI.
ma lo dico da appassionato che con le foto non ci deve campà: scatto perchè mi piace, perchè voglio essere IO a scegliere l'effetto, la vista, lo sguardo, l'emozione. E prima di tutto deve piacere a me.
e potrei anche dire che me ne frego anche dello sviluppo della tecnologia fotografica.
Che sia una leica (quella vera), una K1000, la F4 o la Z6 ho strumenti eccellenti che mi permetterebbero di fotografare senza remore per il resto della vita.
Si, guardo e magari ogni tanto mi faccio catturare dalla maggior luminosità di un obiettivo, dalla migliore velocità di scatto di un corpo.. ma so perfettamente che sono sfizi che eventualmente mi tolgo ma principalmente inutili.
Le attività manuali, artigianali non saranno più necessarie, diventeranno hobbies..
E quindi, come oggi abbiamo il bollino "handcrafted" per certo artigianato, in futuro ci potrebbe essere per le opere di intelletto ed artistiche .. perchè non metto in dubbio che l'AI sarà in grado di creazioni migliori (sia nella perfezione che nell'imperfezione) rispetto all'uomo, ma la tiratura limitata di un'opera umana manterrà un valore superiore.
La curva evolutiva della società umana, imprevisti termonucleari o pandemici a parte, sta iniziando una ascesa esponenziale..
@Eugenio
Per un'azienda o un grande studio professionale probabilmente è così. Per i piccoli professionisti, lo si usa perché non si ha tempo, voglia e modo di stare dietro ai bizantinismi dell'AdE.
Io pagherei volentieri un supplemento al gestionale che mi fa fatture elettroniche e sistema TS per avere inclusa anche la dichiarazione dei redditi e la gestione IVA.
Tanto, assicurato o no, se mi fa una cappella grossa io fallisco e vado a fare il bracciante. Non me lo posso mica permettere di fargli causa.
@Cullà
è assicurato, non devi fargli causa..
per errori di inserimento dati
per ritardi di pagamenti o dichiarazioni
etc etc
tutte cose che se tu, grande o peggio ancora piccolo, sbagli allora ti provocano salassi.
se sei piccolo allora non hai il tempo di seguire ed essere aggiornato e balle varie, come dici tu, se sei grande allora hai un'amministrazione interna e non usi il commercialista per l'ordinaria ma un consulente per le operazioni speciali o come riferimento per aggiornamenti normativi o rogne specifiche.
ps.
esistono software che ti fanno la parte fiscale e le dichiarazioni, anche come moduli da agganciare a TS o molti dei principali ERP
m'è capitato di sposarmi in Giappone
al momento della foto di gruppo s'è presentato il fotografo, chiaramente uscito da un anime: piccoletto zazzera foltissima a casco, occhiali spessi, frac (!) e macchina con treppiede e tendina dietro per accomodare la testa del fotografo (una Zenza Bonica da lasciarci le bave, per inciso).
il gnero, vedendo che nel gruppo c'era unabambina, ha chiesto scusa, s'è assentato per un momento ed è tonato con..... l'UCCELLINO!!!!
un bastoncino cun in cima un pupazzetto a forma di uccello, che sbatteva le ali tirando una levetta nel manico, esclusivamente per fa guardare la bambina con l'angolazione corretta.
mentalmente mi sono genuflesso di fronte a una così perfetta professionalità.
foto impeccabile, ça va sans dire, tanto che è rimasta esposta nell'ingresso del salone dei ricevimenti del tempio per una ventina di anni (credo anche perché la parte italiana del gruppo ha l'espressione inconfondibile di chi sta trattenendo a stento una risata omerica, che infatti è esplosa subito dopo il flash)
grazie dell'articolo, io sono una delle vittime più evidenti e precoci della AI (traduttore e interprete), anche se devo dire che la uso moltissimo per i pochi lavori che ancora mi vengono richiesti, e ne apprezzo il continuo miglioramento
baron in che zona sei del jap?
non sto in JP, ci vado quando posso (e ormai manco da 11 anni) ma stanzio a Torino.
laggiù comunque Osaka, città caotica pulitissima e dove si mangia davvero da Dio (oltretutto è al centro del Giappone classico, in meno di un'ora sei a Kyoto, Kobe, Nara, Ise, Ako, Himeji e via cantando)
Una cosa che non c'entra niente col post, parli sempre della sinistra malandrina, lo fai perché a destra c'è in vuoto cosmico (o meglio la materia oscura)?
Max
sinistra o destra sarebbero solo interpretazioni.
Poi arrivano gli idioti che "si sentono" o si "contrappongono" e li inizia il casino.
Perche da li arrivano gli estremismi come il fascismo, il comunismo e altre stolte bandiere religiose come quelle hanno fatto morti a cumuli.
Cosi' che quando uno mi dice "sono di " io capisco "sono scemo".
Passando all'italietta sfiga a sinistra ci sono dei populisti di lungo e brevissimo corso e a destra un gruppo vacanze populista senza palle.
Le idee sono pari a zero, l'unica ideaa (comune fra la parti) e' "facciamo debito, bonus e soprattutto soldi al meridione senza scopo"
Questo non e' governare ma calciare la lattina mentre si fanno proclami.
Non hai centrato il punto blu-flame, cannandolo in modo ecclatante.
Le IA non faranno fuori alcun posto di lavoro a basso skillaggio bensì quelli che richiedono molti task: informatici, matematici, statistici, programmatori etc etc. IL vero problema delle IA è la quantità di medda che verrà prodotta, ossia miglia di contenuti online generati da stringhe che intaseranno i motori di ricerca. La saggistica verrà fatta a pezzi, già oggi non gode di buona salute con l'ondata di scrittori che si affida ai ghostwriter in grado di rendere leggibile bozze imbarazzanti.
Lato fotografico è sempre la stessa storia, "la vera fotografia" di sta ceppa... discorso da boomer. Tipico di chi non ha doti artistiche e si rifugia nel mezzo. Quello bravo, quello dotato emergerà sempre anche in un mondo di IA.
Se parliamo invece di fotografia come lavoro è già da tempo che è morto, almeno quello che richiedeva skillaggi notevoli. Oggi per un matrimonio si presentano perfetti improvvisati che realizzano servizi da schifo... figli della digitalizzazione selvaggia e della concorrenza spietata : "e ma ti faccio la foto che sono 500 euro in più." artisticamente imbarazzanti.
@Fippo
Mah, leggendo il commento mi sa proprio invece che gli dai ragione.
I task ripetitivi di programmazione, matematici, statistici, con l'agggravante della produzione smisurata di prodotti mediocri o errati, quello che esattamente gia' ora fanno stagisti, giornalisti sottopagati, ciarlatani, ghostwriters e spazzaturieri vari.
E la AI spazzera' via i fotografi ciarlatani con belle attrezzature ma capacita' zero a prezzo di discount, lasciando solo i veri professionisti. Lo dici tu stesso...
E del resto, dipende SEMPRE come addestri la AI e cosa gli chiedi. rimane la regola aurea "garbege in, garbege out". Se gli butti dentro spazzatura, sempre spazzatura avrai.
Se a una AI fai domande idiote non puo' che dare risposte idiote (quelle che poeticamente chiamano "allucinazioni" sono cazzate che dice per rispondere a domande del cavolo, tipo "qual e' la piu' bella canzone dei Queen cantata da Castellina Pasi?" cosa vuoi che ti risponda? Che sei un idiota? Obbedisce, tentando di mettere insieme il tutto, un po' come uno studente beccato impreparato.)
No Stefano purtroppo le IA faranno fuori proprio i lavori ad alto schillaggio ed è questo quello uscito dagli ultimi report negli USA. Ingegneri, matematici, statistici tutti a casa. L'impatto maggiore lo subiranno tutte quelle professioni che richiedono molti task e molte skill.
Certo anche i giornalisti, i blogger, gli scrittori faranno la fine che meritano.
I fotografi sono già oggi disoccupati. Quelli considerati bravi hanno un'età mediana che si aggira sulla sessantina, sono una decina in tutto il mondo. Rimangono i matrimonialisti, ma non vorrei sparare sulla croce rossa dei millennial. Dai, è finita... finalmente.
Le IA diminuiranno il rapporto buono/medda che scenderà di un paio di magnitudine e noi dovremo diventare più bravi a discernere.
In tutto questo aumenterà la profilazione degli utenti. Quindi addio ai rimborsi delle assicurazioni sanitare che sapranno tutto del nostro stato di salute fin dentro le mutande. Ad esempio.
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