sabato, giugno 28, 2008

tutti uguali?




Nei giorni scorsi i giornali hanno molto parlato delle persone presenti sul territorio italiano ma che non sono italiani..... come al solito con fare superficiale,è semplice parlare di come una spranga venga poggiata sui denti di qualcun altro, senza entrare mai sugli effetti delle persone normali che circondano l'accaduto.

La piaga la clandestinità ma anche il nomadismo hanno animato i telegiornali di maggio.

La legge italiana non prevede che una persona risieda in qualcosa di diverso di una magione omologata come casa.

Non è possibile quindi avere la residenza in un capannone, un box, un loft, una barca oppure un camper.

Radio bar insiste notevolmente sul fatto che ad alcuni personaggi in transito venga rilasciata una diaria giornaliera equivalente ad uno stipendio minimo per il solo fatto di non rispettare le regole a cui non solo io come italiano sono assoggettato ma che mi hanno causato dei problemi ed una multa della bellezza di 3000 euro gia' solo quest'anno.

La diaria pare che non esista, se qualcuno ha delle fonti più precise per cortesia ne dia comunicazione, in compenso ho trovato delle cifre che fanno supporre che l'eventuale costo della diaria sia una bazzecola.
Guardiamo un pochino queste cifre prese dai siti comunali (quindi ufficiali):


----------------------------------------------------
Il Comune di Trento ha stanziato 662.400,00 euro per la gestione del campo nomadi di Ravina;
ed elargisce ogni mese:
58,00 euro per chi frequenta scuole di infanzia ed elementare;
87,00 euro per la frequenza delle scuole medie inferiori;
145,00 euro per la frequenza di scuole secondarie, istituti professionali, corsi di formazione e iniziative formazione/lavoro;
Il tutto per una spesa complessiva nell anno 2007 di 50.199,00 euro su 60.000,00 previsti dal bilancio comunale.



Comune di firenze
Nel 1984 vengono individuate 4 aree, 2 insediamenti da 150 unità e 2 da 100; ma il progetto viene bloccato per le proteste della popolazione. Nel 1987 vengono adibiti provvisoriamente i campi dell’Olmatello e del Poderaccio; riforniti di roulotte e bagni chimici, ma senza allacciamenti fognari, spesa 318.000.000.
Nel 1988 viene istituito un grippo interassessorile che progetta 2 campi nuovi e per i quali vengono assegnati 4 miliardi di lire.
Nel 1991 la regione Toscana stanzia 700.000.000 palanche


Torino
Nel 2007 piazza Castello ha elargito 1 milione e 950mila euro in progetti per gli zingari.

Padova
Settore Servizi Scolastici Determinazione n. 2004/10/0104 del 23/09/2004 Oggetto: INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI NOMADI O ZINGARI PER L'A.S. 2004/2005. AFFIDAMENTO PRESTAZIONI DI SERVIZIO E IMPEGNO DI SPESA PER € 123.600,00


La presenza di zingari in Lombardia è stimata intorno alle 3000 unità, di cui 1200/1800 nella sola Milano
Costi da parte del Comune MILANO. Interventi avviati: attività di bonifica del territorio con interventi strutturali e igienico sanitari; creazione di 4 aree distinte, tre delle quali dotate di moduli abitativi, con interventi fognari e allacciamenti all’acqua potabile e all’energia elettrica a spese del comune. Costo: € 1.659.644,00 .....
....... Totale complessivo sicurezza più politiche sociali euro 11.345.824,00
(come dire che ogni zingaro costa 50.000 euro alll'anno al comune di Milano.)


---------------------------------------------------------------------------------


Sostanzialmente i cosiddetti zingari quando arrivano in un luogo percepiscono energia elettrica gratuitamente, preparazione degli spiazzi, alcune volte casa, rimozione dei loro rifiuti gratuitamente ed infine un supporto per l'istruzione fatto di bonus monetari alle famiglie e/o precettori privati come fossero piccoli lord.
Paradossalmente, gli italiani che non mandano i loro figli a scuola vengono perseguiti dalla legge. Al di là della bonta' verso il prossimo, sempre necessaria, è incredibile che perfetti sconosciuti vengano trattati molto, molto meglio dei nostri italiani.

A quanto sembra ogni comune che sia capoluogo di provincia spende circa una miglionata di euro all'anno, Sono una valanga di soldi che vengono spesi per permettere qualcuno di essere sopra la legge rompendo il patto che essa debba essere uguale per tutti.
Se mi trovano un sacchetto della spazzatura con dentro cose non previste dalla spazzatura differenziata ricevo una sostanziosa multa, cosa capitatemi per un sacchetto non mio. Se non procedo ad avere degli scarichi delle acque nere a norma ricevo una multa. Se non pago la società elettrica rimango al buio e al freddo. Se dichiaro una residenza in una roulotte il comune non l'accetta. Potrei andare avanti con questi se parecchio tempo.

Se dichiaro di essere uno zingaro mi costruiscono la fogna, mi pagano l'energia elettrica e con un po' di fortuna mi danno uno spazio dove abitare e non pago neppure le multe per divieto di sosta.

E forse spendere qualche centinaio di milioni di euro (qualche 200.000.000.000 di lire), una bazzecola vero?, per sistemare, accudire degli stranieri che transitano in Italia senza permesso di soggiorno quando molti italiani non sanno come arrivare a fine mese o perdono il lavoro per la competizione globale in quanto non si investe in ricerca e le universita' non hanno mezzi.


Come diceva mia nonna ad essere tre volte buoni si è scemi.

martedì, giugno 24, 2008

Office ultimate 2007




Con il futuro SP2, previsto a metà del 2009, gli utenti di Office 2007 non avranno dunque più bisogno di un add-on o di un convertitore esterno per importare ed esportare i documenti ODF: questo formato diventerà parte integrante di Office 2007, e in contemporanea potranno generare un file PDF.

Così per dire che dopo un esborso di euro 839 , gli utenti Microsoft possono fare ciò che da anni fanno tutte le suite per ufficio concorrenti e star Office fa da praticamente da 6 anni con un costo di € 79.

Finalmente anche gli utenti più sfortunati ce la faranno?

non e' detto: quali meraviglie fara staroffice per l'epoca?

venerdì, giugno 20, 2008

Il caso Pistorius





Il caso Pistorius,
al confine tra tecnologia e sport.
Come molti sapranno, la vicenda riguarda un giovane (21 anni) sudafricano, Oscar Pistorius, che è privo delle gambe dalle ginocchia in giù e che ha imparato a correre con delle protesi, ottenendo prestazioni di tutto rispetto.
Il 16 maggio il Tribunale di Losanna, cui spettava il verdetto finale sul caso, ha deciso per un sì: Pistorius può gareggiare a Pechino



più che per il caso in sé a mio parere è problematica la questione che considerando normale una protesi così complessa in una gara simile potrebbe sdoganare tutta una serie di orpelli per migliorare le performance.
Fino ad oggi il massimo è stato quello di trovare nuove mescole per le scarpe o poco più.
Cosa succederebbe se al posto delle scarpe venissero utilizzati oggetti in carbonio tali da permettere l'aumento della falcata in una maratona?
scarpe con smorzatori meccanici multistadio?
coperture per le gambe od il torso per aumentare l'aerodinamica?

dopotutto tutte queste cose sarebbero tecnologicamente simili alle molle in carbonio dello sfortunato signore di cui sopra.
Ma forse stiamo parlando non esseri umani 1.0 ma di veri e propri cyborg.

lunedì, giugno 16, 2008

auto americane


giusto per rinverdire l'idea che le ha auto americane non siano tecnologicamente avanzate, esiste un mondo di fuori non solo le quattro auto della Fiat, nel 1938, mentre dalle nostre parti si faticava verso il possesso del frigorifero, il gioiellino di cui sopra possedeva il condizionatore.

sabato, giugno 14, 2008

biocarburante




Tutti i commentatori scientifici che avevano un'idea di cosa fosse l'economia hanno fatto una previsione: il bio carburante non ha sostanzialmente variato, e non lo varierà nel prossimo mezzo secolo, la quantità di anidride carbonica ma in compenso fara' crepare di fame molta gente che non potra' più permettersi il cibo quotidiano.

Quindi i furboni che pompavano il biogasolio come panacea sono truffaldini come dicevo pure io?

Per dirindindina!
Pensandoci bene...
Forse avevano ragione loro, l'anidride carbonica scenderà sicuramente: la popolazione scenderà quantitativamente e quindi di conseguenza l'inquinamento prodotto.
Cavolo! Mi fa piacere che mi sono sbagliato il bio carburante effettivamente farà diminuire l' anidride carbonica.
A questo punto consiglio un nuovo sistema: in alcune regioni della Cina potremmo chiedere, in cambio di una quantità di danaro sicuramente inferiore a quella che ci sono costati i bio carburanti, al governo locale di far tracimare qualche fiume. Una diminuzione di qualche milione di persone in un colpo solo permetterebbe una notevole diminuzione della produzione di anidride carbonica che sommata all'aumento di fertilità e umidità locale provocherebbe pure un sequestro di qualche milione di tonnellate del anidride carbonica da parte della flora locale.....
Prepariamoci a comprare un fuoristrada con un motore più grosso cosi almeno in rettilineo riusciremo a superare quelli con la panda, sempre che non ci sia la neve....

martedì, giugno 10, 2008

controinformazione

Dal De Mauro - Il dizionario della lingua italiana

con|tro|in|for|ma|zió|ne

s.f.
CO informazione che alcuni movimenti d’opinione propongono come alternativa rispetto a quella fornita dai mezzi di comunicazione ufficiali, ritenuti faziosi e non obiettivi | insieme dei mezzi di cui essa si avvale
------------------------------------------------------------


sono andato sul vocabolario per vedere questo lemma poiché di recente mi sono imbattuto in diverse sorgenti di controinformazione.
Sinceramente pensavo di trovare qualcosa di più divertente, qualcosa di simile a questo blog ma un poco più serio. Forse qualcosa che vorrebbero alcuni dei miei lettori: approfondimenti e riferimenti in quantità.
Invece mi sono ritrovato in una situazione esattamente ribaltata: fonti che sostengono con intransigenza idee di parte, non obiettive fino al negare l'evidenza, parziali, con una sovversivita' fine a se stessa, non obiettive al punto di divenire ridicole. spesso introducono un discorso di pseudo politica tendente a sinistra. Evidentemente anche nel settore della controinformazione esistono le mode: oggi tira il rosso. Chissà magari fra 10 anni useranno il blu o il nero.

La cosa divertente, ma sconfortante, e' che hanno un seguito!

lunedì, giugno 09, 2008

Autovelox e miracoli....




Autovelox e miracoli.... FINANZIARI

Ci sono delle notizie che dovrebbero far partire un'indagine seria da parte di giornalisti seri come se ne vedono solo nei film americani.

Uno di questi è il famoso multografo chiamato tutor.

La differenza principale fra un autovelox normale e questa macchina consiste nel fatto che si che fare una lettura di un singolo punto viene integrata un'intera zona creando l'impossibilità tecnica di superare i limiti di velocità. Tradotto in poche parole: una valanga di multe ad alto valore monetario.

Per questo motivo tutte le entità coinvolte in questo autovelox sono ben felici dell'installazione di nuove unità: un fiume di denaro le sta investendo.
Come portare presso il popolo bue e cretino l'applicazione dell'ennesima gabella?

semplice dicendo che essa è un ottimo deterrente alla morte.

Per questo motivo i giornali, alcune istituzioni, molti giornali stanno pompando clamorosamente a più riprese delle statistiche scientificamente impossibili sulle bontà fantastiche di questa macchina per multe.

Quotidiano il giorno: giovedì 29 maggio 2008 pagina n. sei:
"autostrade sicure, sette vite su 10 salvate grazie al tutor"
"il tutor salva il 70% delle vite umane."
Ovviamente dice tutto ciò in due pagine senza riportare assolutamente numeri o statistiche, ovviamente un cretino che legge non è in grado di capire che cosa è una statistica.
Il corriere della sera un mese prima:
"Il tutor ha permesso ad autostrade per l'Italia ed alle sue controllate di ridurre il tasso di mortalità di oltre il 50%"


da repubblica il giornale che pubblica senza vergogna:

"la Polizia Stradale che ha appena reso pubblici i dati sull'uso del Tutor, il sistema di rilevazione automatica della velocità media in autostrada. I risultati sono clamorosi e una cosa del genere - va detto - non si era mai vista nella storia della sicurezza stradale: da un anno all'altro su alcuni tratti autostradali il tasso di mortalità diminuito del 50% e quello relativo ai feriti del 34%."


Questo solo per citare tre esempi di bastardi che pensano che noi non abbiamo cervello.

Se ci fate caso negli ultimi incidenti in cui i telegiornali hanno menato il torrone si continua a fare un pesante riferimento alla velocità tenuta dagli automezzi quando hanno ucciso i bambini che transitavano sulla pubblica via. In realtà queste automezzi erano condotti rispettivamente da un drogato, un ubriaco ed una persona senza patente. Forse procedevano anche a velocità elevata, ma non era sicuramente quello il problema principale.

Insistere in maniera ossessionata sulla velocità è un passepartout che serve per poter far passare come una supposta ben unta l'equipaggiamento sull'intera rete autostradale del famigerato autovelox senza perdono.

Sicuramente la velocità è una delle cause, per carità, ma più propriamente un fattore che aumenta e il rischio di qualcosa di non corretto.


Perché sono dei grandissimi bugiardi 1
Se si guardano le statistiche vere si può notare, fonte autostrade 2007 diffusi da ISTAT, una diminuzione lineare dei morti tra il 1999 ed il 2007.
Guardando questi dati si può tranquillamente affermare che l'autovelox delle meraviglie non ha alterato questi dati nonostante sia attivo sulla bellezza di 1200 km.
Se i dati di fine 2008 verranno confermati all'interno della normale oscillazione degli ultimi 10 anni potrebbe esistere il rischio che il tutor possa incrementare gli incidenti.


Perché sono dei grandissimi bugiardi 2
durante il periodo in esame, comprensivo delle data di installazione dell'autovelox, si può notare che molta parte della diminuzione dei morti è stata fatta da tutte quelle opere, in molte altre sarebbero da realizzare, fra le quali l'aumento dei coefficienti di aderenza delle pavimentazioni, fonte autostrade, aumento del 300% dell'asfalto drenante, sostituzione di 2200 km di barriera spartitraffico, rifacimento di tutti gli impianti di illuminazione di oltre 400 gallerie con il completamento dell'opera entro 2010.
Nonostante che società autostrade stia spendendo molti soldi per questi interventi ed altri 1650 operazioni specifiche per ridurre gli incidenti ci comunica anche che da quando esiste l'autovelox delle meraviglie i morti sono calate del 50%.
I casi sono due: o le migliorie come mettere le luci non servono a nulla visto che il calo è imputabile unicamente alla velocità media di crociera oppure sono dei bugiardi.



Perché sono dei grandissimi bugiardi 3
le cause di morte sono molteplici e assai studiate:
manutenzione/uso del mezzo, freni che non funzionano, gomme lisce auto usate incorrettamente. Pensiamo solo alle ricerche fatte in America sul fenomeno dei light truck quei veicoli che in italiano si chiamano furgonette come ad esempio la bmw X5 o il Nissan Navarra. Gli americani dicono che hanno il doppio delle probabilità di essere coinvolte in un incidente singolo.
Vogliamo parlare delle autovetture condotte dagli extracomunitari squattrinati che spesse volte non riescono a viaggiare correttamente in rettilineo?

salute della persona: ubriachezza, stanchezza, droga, malattie, sonno.

Stime fatte all'estero sono concordi nel ritenere che almeno il 30-35% degli incidenti stradali gravi o mortali sia da mettere in relazione all'effetto dell'uso di sostanze alcoliche sulla guida. Studi sul campo condotti da personale di polizia specificamente addestrato riportano la percentuale d’incidenti causati da sonnolenza al 23%. Un recente studio italiano ha portato a stimare la sonnolenza quale causa e/o concausa del 21.9% degli incidenti occorsi.

Sistemazione corretta delle strade: chi viaggia con conosce perfettamente il pietoso stato di alcune zone autostradali italiane. Una volta mi sono trovato un'intero cartello stradale di traverso sulla mia corsia e solo la fortuna mi ha permesso di non essere coinvolto in uno spettacoloso incidente.
La visibilità spesso allucinante dove si ci sono immissioni nella strada principale lascia molto a desiderare.

Visto che la società autostrade dichiara che su alcune strade anche che una singola causa può raggiungere il 47%, intervista su quattro ruote a proposito degli incidenti su alcune tratte provocati dai camion con manutenzione non corretta provenienti dall'estero, è lecito supporre che tutte queste cause non possono essere azzerate da una diminuzione, molto relativa, della velocità.

Se la causa unica scatenante fosse la velocità nel 70% dei casi vorrebbe dire che tutte queste cause insieme non produrrebbero neppure il 30% degli incidenti ovvero tutti i dati che ci sono stati forniti fino qua, i dati delle assicurazioni americane, i dati della NHTSA sono solo una massa di balle. Chissà perché LORO mettono in galera gli automobilisti ubriachi: tanto non fanno mai incidenti?
Anche le stragi del sabato sera sono balle?



Perché sono dei grandissimi bugiardi 4

Se la logica non è un'opinione e la causa degli incidenti fosse la velocità e la velocità procurasse incidenti proporzionalmente alla stessa la diminuzione di velocità che ci ha permesso di scendere da 70% degli incidenti moltiplicata per due dovrebbe praticamente azzerarli.

Peccato che in stati dove limiti di velocità si rispettano e gli stessi siano fissati alla fantastica velocità di 88 km/h capitino degli incidenti mostruosi per distrazioni portandosi, nonostante una manutenzione decisamente superiore, a cifre di morte simili alle nostre.

come controprova in Germania dove non esiste limite di velocità possiede meno morti dei nostri, fino al 40% meno. E' stata per anni una "anomalia" notevole, conosciuta e studiata.


Perché sono dei grandissimi bugiardi 5

se nel libercolo http://www.autostrade.it/pdf/ObiettivoSicurezza.pdf si dice
"continuo lavoro di miglioramento della stessa (asfalto drenante, barriere
di sicurezza, etc..) che ha permesso ad Autostrade per l’Italia di dimezzare
in 6 anni il tasso di mortalità, passando da 1,10 nel 1999 a 0,58 nel 2005."

Come è possibile che nell'edizione 2008, in cartaceo, venga scritto
a proposito del sistema di rilevazione della velocità: "determinando una netta diminuzione dell'incidente all'età e del tasso di mortalità pari al 50%"

Nel periodo dal 2005 al 2007 vi è stata una diminuzione inferiore al 20% è sicuramente non imputabile all'autovelox dei miracoli in quanto la diminuzione è assolutamente costante fra il 1999 e il 2007, sempre usando i grafici forniti sullo stesso opuscolo. Anzi a voler essere pignoli potrebbe aver incrementato la mortalità stando ai dati forniti.





Il pazzo che passa i 300 km/h in autostrada esisterà sempre, per certi personaggi esiste l'impunità, e non è certo il rappresentante di stuzzicadenti che tiene una crociera di 160 km/h per riuscire a fare i suoi bravi 70.000 km annuali il nostro problema.


Esistono almeno un centinaio di motivi per cui negli ultimi 20 anni i morti sulle strade sono scesi: cinture di sicurezza finalmente indossate, ABS, migliori gomme, aumento del tenore di vita che permette un mezzo più curato, asfalti migliori e addirittura drenanti, airbag e strutture deformabili.

Sarebbe auspicabile per far scendere veramente la mortalità su tutte le strade una preparazione superiore del guidatore che spesso non conosce assolutamente le dinamiche che governano ciò che guida mettendo a repentaglio per stupida ignoranza la vita altrui.




Queste e non altre sono le cose ci salvano la vita.
Ma possibile che nessuno legga i dati che pubblicano e si arrabbi?
Ma la gente e' cosi tutta cretina?


io non voglio morire.



Ed infine: Nel 1999, nei paesi dell'Unione europea sono decedute in seguito ad incidente stradale circa 39.400 persone vediamo di portare rispetto a coloro i quali sono morti. Che siano di monito per i vivi.



Gli amanti dei link sono serviti:

http://www.autostrade.it/pdf/ObiettivoSicurezza.pdf
(contrastato clamorosamente da quello cartaceo del 2008 che incensa tutor)

http://www.coe.int/T/E/Social_Cohesion/pompidou_group/5.Publications/
http://www.icadts.org/reports.html
http://www.emcdda.eu.int/multimedia/project_reports/situation/drugsanddriving_report.pdf
http://www.rosita.org
http://www.segretariatosociale.rai.it/atelier/altriluoghi/incidenti/grafici/grafico4.gif
http://www.clubhealt.org.uk
http://www.drug-prevention.de
http://www.drugcom.de
http://www.eve-rave.de
http://www.sindrogas.es
http://www.clubscene.ie
http://www.checkyourdrugs.at
http://www.sabrina.it/genova/Garbarino.htm

venerdì, giugno 06, 2008

INDOVINELLO


Tutti ne parlano e ne voglion di piu' ma non e' quella la virtu'.





Vien voglia di chiedervi anche la marca.

GDO





La grande distribuzione organizzata dispone di un ulteriore nuovo sistema per controllare i clienti.

Rilevano i segnali del loro cellulare per poi localizzarli.

Si puo' stabilire quando una persona entra nel negozio, quante volte, quanto si trattiene e il percorso che fa, scrive Times online del 16 maggio...
ufficialmente non e' in grado di rilevare i dati personali.

in realtà se veramente è in grado di tracciare il percorso di un cliente all'interno dei locali con un errore di un metro è abbastanza semplice connettere il sistema informatico di rilevamento con il sistema di pagamento associando il telefono alla carta di fedeltà oramai sempre presente o, in mancanza di questa, al numero da carta di credito.

L'impianto e' stato gia' istallato in due centri commerciali, altri tre si sono prenotati per giugno

ovviamente per un sistema così complesso non è chiaro quanto effettivamente funzioni, ma se dovesse funzionare sarebbe un altro tassello in più del grande fratello che non è, come volevano affermare alcuni nostri politici durante un'interrogazione parlamentare, lo Stato americano ma i supermercati dove la gente va a comprare il salame infilato all'interno di una scarpa appoggiata sopra un televisore caricato su di un'automobile di provenienza cinese... come il resto della mercanzia.

Ma ormai abbiamo capito: all'acquirente non importa di essere tracciato come una mucca all'allevamento, non importa acquistare beni pessimi interessa solo ed unicamente lo sconto apparente.

Vuol anche dire che per avere una traccia di tal degna di nota, normalmente il cellulare entra in trasmissione solo una volta ogni ora, usano anche la vostra batteria e interferiscono con la VOSTRA attrezzatura.

Si lamentavano che la salumeria all'angolo gli faceva pagare la carta del prosciutto. Oggi si fanno regolarmente rapinare soldi, faccia, tempo e dignita'.

Se non credete a ciò che dico questo è il link dell'azienda che produce codesta amenità.

lunedì, giugno 02, 2008

Tipi di immagine (3za parte)




Misurati i parametri principali delle varie versioni di display disponibili, scoperto che nei pannelli ci sono dei problemi, soprattutto se non acquistati in risoluzione nativa, ci accingiamo a notare le differenze specifiche tra i vari pannelli prima del rush finale.



Il pannello LCD a visione diretta.
Il pannello LCD sebbene sia il più diffuso soffre di svariati problemi.
Il problema più grosso consiste nella dinamica che non è un granché e, ovviamente visto che è posto in risalto come un vantaggio, la velocità.
La pubblicità spesso parla di grandi obiettivi raggiunti come l'ultima pubblicità di Sharp che dichiarava un entusiastico 6 ms. Al solito è una dichiarazione incompleta: quella è la velocità salita. La velocità di discesa e' solitamente doppia. Sommate portano la bellezza di 18 ms, apparentemente sufficienti per il rotto della cuffia per i 50 hertz ed insufficienti per temperature diverse da quella di test. Gia', perche' al variare della temperatura la velocita' puo essere enormemente piu' lenta. È divertente veder entrare dei clienti con fare invasato e considerare ottima questa misura quando viene considerata inidonea a vedere i contenuti televisivi. Per alcuni pannelli che riescono a scendere sotto a questa soglia viene dato addirittura il nome di 100 hertz, come facciano, non e' dato saperlo.

Il proiettore mono LCD
normalmente nel videoproiettore il pannello che viene montato e' molto più veloce in quanto realizzato con una tecnica diversa ma rimane il problema della dinamica e da un eccessivo spazio tra le celle che si riesce a notare sul telo. Effetto zanzariera.
Alcuni costruttori per ovviare ad una misurazione ridicola della dinamica dei videoproiettori LCD usano montare dei diaframmi sull'obiettivo in maniera che durante le misurazioni si possano riscontrare effettivamente dei contrasti impossibili da raggiungere con questa tecnologia. Ovviamente se la parte sinistra del quadro e la parte destra hanno una luminosità differente è assolutamente inutile questo strumento. Anzi, in film molto contrastati la disattivazione dell'iride porta una miglioria.

Il proiettore triplo LCD
a fronte di una qualità del colore decisamente superiore, scompare parzialmente l'effetto a quadrotti e vi è un incremento di luminosità variabile tra i 30 ed il 60% a parità di sorgente luminosa rispetto al proiettore con singolo pannello.


il plasma.
Il plasma è una delle più diffuse tipologie di costruzione dell'immagine oggi presenti ed è quella che per prima ha varcato la soglia consumer per entrare nelle case degli appassionati.
Il primo problema del plasma consiste nel fatto che sostanzialmente è costituito di piccole lampade a fluorescenza che non possono essere che accese o spente.
Questa particolarità produce un effetto collaterale: per generare le scale di colore sarà obbligato a di velocissime accensioni e spegnimenti, dithering temporale. Così facendo se l'elettronica non è particolarmente costosa, ricordiamoci che deve comunque gestire anche lo scaling, verrà notato questo scintillio.
Il secondo problema del plasma è di carattere termico: non è possibile per tutto il pannello accendersi al 100%. Per questo motivo durante la visione la di luminosità può variare per mantenere il livello di luminosità medio entro i parametri di progetto vanificando in parte le possibilità che avrebbe questa tipologia. Ecco spiegato la stranezza che avete trovato nella misurazione della prima parte quando si parlava di plasma, a seconda della superficie che era più o meno accesa la luminosità massima, ad esempio, era diversa.



Il DLP singolo chip
nella tecnologia DLP il pannello viene chiamato chip in quanto la tecnica costruttiva assomiglia decisamente a questi ultimi. Sostanzialmente il DLP è uno specchio che riflette o meno la luce a seconda della sua posizione, si potrebbe dire uno specchio elettromeccanico. Per questo motivo non può fare scale di grigi o di colore ma necessita per la sua particolare costruzione di poter fare un dithering nel dominio del tempo attraverso ripetute "accensioni". Questa cosa è complicata dal fatto che per la natura costruttiva non è possibile anteporre un filtro colorato come si fa con gli LCD e quindi si risolve il problema anteponendo un filtraggio colorato, montato su di una ruota che gira, dinnanzi all'intero chip. La ruota colore gira vorticosamente e presenta i tre colori una o due volte all'interno di un cinquantesimo di secondo all'interno del quale bisognerà fare ripetute accenssioni fino a simulare un tono del colore.
Tutto questo caos genererà una sorta di brillio che verrà evidenziato "strappando" i colori durante le scene di movimento. Questa particolarità è chiamata effetto arcobaleno.
Per incrementare ulteriormente la luminosità, a scapito di una notevole perdita qualitativa della precisione dei colori, oltre alla terna classica RGB viene aggiunto, sui prodotti ad uso ufficio, un segmento completamente trasparente all'interno della ruota dei colori. Per questo che alcuni proiettori DLP nonostante un'economia d'acquisto presentano luminosità veramente impressionanti ma è necessario utilizzarli solo per presentazioni o applicazioni in cui non sia necessario una corretta visione dei colori.

Il DLP triplo chip
con tre pannelli si riesce ad avere una qualità decisamente migliore venendo a mancare la necessità della ruota colore.



videoproiettori LCoS

In realtà questa è una grande famiglia, ogni costruttore da' un nome specifico alla sua versione di LCoS. Dal momento che non ho mai confrontato direttamente macchine di questo tipo con le altre, dopotutto sono relativamente rare, mi astengo dal produrre fantasie su ciò che non conosco.