martedì, dicembre 24, 2019

carta d'identita'


Come succede solitamente in un paese senza cultura quando avviene un piccolo cambiamento è un grosso problema.
Il personale è spesso fermo a quello che facevano i nonni, già quello che facevano i padri viene considerata avanguardia pura, il latino e' un simbolo dell'avanzare delle conoscenze, no?.

Ecco quindi i grossi disastri italiani che abbiamo già visto negli scorsi spot:

gli idioti che legiferano sulla posta elettronica creando quel disastro della PEC in cui ho scritto almeno 10 aggiornamenti e poi mi sono rotto le scatole perché è stato crivellato il sistema come avviene durante un film di Rocco e, nonostante questo, si continua utilizzare senza correzioni.

I fessi che hanno organizzato la fattura elettronica, una cosa che avrebbe anche un senso se non fosse è stata realizzata dei imbecilli.

Il Comodo sistema per rinnovare i passaporti che è degno di alcune popolazioni comuniste degli anni 50.

Ed oggi parliamo della banale carta d'identità.
Nel mio Comune non è più possibile avere la carta d'identità cartacea o comunque di plastica.
Il Comune ha deciso che o rilascia la carta d'identità elettronica oppure morte. 

Già qui ci sarebbe da questionare perché come cittadino io sono obbligato al possesso e alla detenzione sulle ventiquattr'ore del documento d'identità e tu mi dici che devo pagarti per averla o sbattermi, ma vabbe'. 

Di fatto, essendo la carta d'identità elettronica non propriamente economica, si tratta dell'ennesima gabella che va a finire allo stato senza entrare nel monte delle tasse. Se teniamo conto che abbiamo l'introito delle tasse più alte del pianeta “occidentale” viene un po' da ridere.

Questa questione la scopro quando recandomi per rinnovare la carta d'identità e mi vien detto che non solo è necessario sganciare l'obolo pesante, ma è obbligatorio fare la prenotazione on-line (con gioia degli italiani anziani che si sono rifiutati di usare i compiuteri quando arrivarono). Dopo qualche mese era possibile prenotare anche allo sportello.

Andato a casa, erano i primissimi di luglio, scopro che il primo posto libero per andare a fare la carta d'identità, non contando il 14 agosto e simili, erano i primi di settembre.

Anche in questo caso gli imbecilli attraverso quella che dovrebbe essere una semplificazione, traggono beneficio e rallentano le nostre vite. Quello che prima potevi fare con una coda importante, ma limitata ad una visita, diviene un percorso ad ostacoli.

Una volta che mi sono recato, 2 mesi dopo, con tutto il necessario e il grano (23E) scopro che non entro il possesso immediatamente dell'orpello, ma mi verrà spedito successivamente dopo più di una settimana. Caxxo sono gia' qui stampala al volo e consegnala!

Oltre all'imbecillità di chi gestisce il mio Comune, immagino assimilabile a tanti altri, viene da chiedersi perché. 
Abbiamo già visto il dramma di fare un passaporto che sembra di essere dei russi che vanno negli anni 70 al supermercato. 
Ma non riesco a capire il perché.

Perché uno Stato che mi dà l'obbligo di andare in giro con la carta di identità in tasca non sia in grado di fornire la stessa nell'arco di 10 minuti al massimo e mi lasci per due mesi senza un documento di riconoscimento e' un'assurdità che non ha scusanti.

Perché lo Stato chiede una cifra che per qualcuno potrebbe essere non nulla dopo averlo tassato a morte? Capisco in UK dove l'identita' e' sulla parola, ma qui vi e' l'obbligo di essere muniti di CI.

Perché lo Stato non permette l'apertura degli sportelli quando la gente non è sul posto di lavoro, non ho mai capito perché gli sportelli del Comune debbano rimanere chiusi il sabato alla domenica.

Perché se lo Stato mi obbliga alla carta d'identità elettronica che certifica la mia identità anche in quell'ambito debba esistere pure lo Spid che è a pagamento ulteriore:
Decidetevi se volete proprio uccidere la CNS con lo spid di merda, a cosa serve ancora la carta d'identità elettronica?

Perché nessun giornale ha mai fatto notare queste cose?

Ma forse perché gli italiani sono un enorme massa di idioti a cui va bene qualsivoglia cosa contro loro stessi e poi si lamentano per stronzate che non hanno ragione di esistere. 
Eggià perché ci si è lamentati moltissimo del fatto che agli immigrati poteva essere un obbligo memorizzare le impronte digitali.
Evidentemente ai negri (visti gli articoli riportano quelli con la pelle scura...) viene tolta l'anima se si fotografo i polpastrelli.
Perche lo Stato italiano a un italiano qualsiasi legga i due indici quando fa la carta d'identità (obbligatoria, ricordo), e non parliamo neanche di quando fa il passaporto.
Vi e' da chiedersi ad un italiano negro, magari adottato, e' possibile fare una carta d'identita' per costoro?

Forse lo Stato italiano fatto di cialtroni e ignoranti e' l'esatto specchio degli idioti che abitano in quelle terre.

PS
ovviamente non sanno neppure flashare i dati sui chip....
Nonostante la lentezza e la complessita' dei modi di acquisizione dati, riescono pure a sbagliare. 

Le Carte d'identità elettroniche (CIE) emesse tra Ottobre 2017 e Febbraio 2018 presentano un difetto nel chip: la data di emissione, stampata correttamente sul documento, è memorizzata in modo non corretto.
Il Ministero invierà una comunicazione agli interessati per informare che il loro documento falrocco che potrebbe dare problemi, pur presentando un’anomalia in una struttura dati nella eprom che fa fede dei dati stessi, è da considerarsi valido perché non si ha voglia di spendere danari a rifare un documento sbagliato.
Se volete un documento serio dovete andare a rifarla e pagare di tasca vostra nonostante le leggi sui prodotti difettosi che evidentemente non valgono per lo stato (come al solito, direi).

giovedì, dicembre 19, 2019

pannelli solari e ricariche


sembrerebbe che ultimamente quando si parla di pannelli la produzione o gli effetti siano da centrale nucleare. 
numeri a pacchi e frasi festose.
La realta' e' spesso diversa e molto piu' triste.
Il 90% delle volte, come la centrale sarda, i numeri sono "segreti", si narrano come enormi e narrati con misure come persone, case o famiglie, tutto molto cool usare il sistema vis (verdoski ignorant system)
Altre volte i numeri sono solo di picco, irraggiungibili, o con qualche zero di troppo.
Per non parlare del confondere KW con KWh assai comune sui giornaletti italici.
cosi' parto sempre prevenuto.

seguendo un post dell'attivissimo che cita una serie di articoli con grande sbavo ma che son scritti in maniera che i fanboy siano irretiti e rischiano cosi' di non capire:


Sui tetti piani dell’outlet della Volpe sono stati posati invece 3’256 pannelli solari per una superficie di 5.502 metri quadrati. I numeri dell’impianto parlano di una produzione di 1’070’000 kWh all’anno con una potenza di 1.058 kWp.

e ovviamente il tipo titola il un impeto di masturbazione a nastro
1 milione di kWh
immagino che vada a comprare il pane: 
"salve mi dia 3000g di pane", 
oppure, 
"Salve,  mi da 10 milioni di milligrammi di arance?"

1GWh non rendeva il titolone greenwash altrettanto superpower.

Andiamo a fare 2 conti su un pannello in aria aperta con quel tilt (piano di media, alcun addirittura al contrario) su quella latitudine e SORPRESONA turbo e' abbastanza aderente. con 1058KWp si fanno 1GWh
Cioe' ammettendo di usare pannelli di qualita', inverter molto buoni eccetera la simulazione dice che effettivamente potremmo arrivare a cifre molto simili.
Vuoi dire che il green non e' piu' sinonimo si stronzi che aggiungono zeri (vero cara stampa)?

Non e' del tutto cosi', ci sarebbe da calcolare la location che e' fra alture che certamente uccidono partenza e fine giornaliera per almeno un 15-20%, ma  siamo sotto natale e capiamo che il milione del signor bonaventura sia molto cool.

Il problema, al massimo, e' capire che l'install e la superficie sono i costi piu' alti del solare. Basterebbe infatti mettere delle belle staffettine per alzare il bordo dal giusto lato per incrementare del 30% la produzione. 
Stiamo parlando di 300MWh per una "staffettina" in alluminio.
Pero' ricordiamo che il costo umano di montare una staffettina e' enorme...

controlliamo anche i KWp, tanto taroccati dai verdosky con numeri circensi.
abbiamo 3’256 pannelli e un pannello solitamente e' 1.6m^2 e fanno 5200 e spicci e ci puo' stare.
Ogni pannello, ammettendo di aver preso degli spaventosi sunpower maxeon da sballo con fischietto a tromba pompano 370W a pannello, ma generalmente siamo sui 300 circa. Anche qui siamo sul possibile se prendiamo dei top di gamma mooooolto cari. 
Diciamo che con quel tilt andiamo a pareggio con i nipoti.

E' evidente che visti i costi e l'install e' piu' una questione greenwash per raggiungere in fretta un numero tondo.
Pero', notabile, i numeri sono fin qui corretti: e' la prima volta nel solare!

 Sentiamo cosa dicono ancora

"«Alimentiamo tutti gli impianti padronali e i punti di ristoro di FoxTown con una quota di autoconsumo del 90%» dichiara il Gruppo Tarchini. L’iniziativa green avrà uno sbocco anche nella mobilità: in collaborazione con “Gofast” al FoxTown sono state inaugurate anche due colonnine per la ricarica delle vetture elettriche" 


Cominciamo a svalvolare. o meglio svalvolano i fanboy delle'lettrico che cominciano a chiedersi "quante auto ci carichiamo con quei pannelli?" usando calcoli astrusi.

Pero' se la leggiamo con calma da come appare ad una lettura frettolosa: 

"all'interno dell'operazione abbiamo anche connesso alla rete nazionale una colonnina biposto"
ci sta, anche sa altri hanno erroneamente inteso 
"alimentiamo anche le colonnine con i pannelli"
Dopotutto i verdosky pensano che i pannelli siano potentisssimisssimi, ma dove esiste un capannone esiste un consumo.

I verdosky non sono ancora arrivati a questo
eggia', l'impianto che aiuta i rombanti condizionatori del periodo estivo, che rompera' le scatole messo in rete ad agosto (se siamo in tanti a farlo), magicamente svanisce in inverno.

Quasi il 30% della produzione viene fatta in 2 mesi, nell'altro 80% dell'anno il restante.



dicembre e' 1/5 di luglio (20%)

si arriva insomma a dicembre dove, se siamo buoni e non togliamo una bella fettazza (30? 50%?) data dalle vicine alture e non considerando che con quella P gli inverter vanno in vacanza (come rendimento) produce 300MWh.
Non consideriamo neppure la neve, eggiaì i pannelli sono piatti e se nevica e il centro commerciale non fa pena rimangon coperti anche 15gg e i 300 divengono 100.

1MWh al giorno molto, molto lordo.
per alimentare 160 negozi, 30.000m^2,  che non sanno cosa sia una finestra.

Per avere un'illuminazione idonea:
Secondo la normativa corrente un negozio per raggiungere i 1000 lux necessita di circa 30Wm^2. In relata' un negozio ben progettato ha un'illuminazione d'accento ben piu' esosa, ma tant'e' non calcoliamo i bagni (secondo normativa UNI EN 15193,  200lux) le scale (150), gli uffici (500-750). 

Quella potenza per sole 8 ore sono quel numero (.9MWh) in un ora ovvero 7.2MWh giornaliere e non contando neppure il costo notturno (almeno 30 lux debbono rimanere e alcuni centri commerciali non spengono mai le luci del primo piano) e il fatto che per buona parte del tempo i pannelli sono morti (chiude alle 19). 

in pratica, se immaginiamo che ci siano cose come bar o pizzerie (un forno da pizza si pippa tranquillamente 24KW, per quanto intermittenti) e altri servizi appare chiaro che come tutti i centri commerciali e' un buco senza fondo, ok non come un'industria, ma se siete abituati alla casina e' monstre.

in pratica solo di luce andiamo a bruciare, come urla lo strillone 2MILIONI E MEZZO DI KWh!
Forse era meglio sostituire i pannelli del put con dei lucernari.

Lascio a voi il consumo energetico del raffrescamento estivo... 

A spanne quei pannelli copriranno si e no il 10% dei consumi energetici complessivi della bara cementina.

Nonostante cio', di gran carriera, si vuole, per alcuni furbetti, tenetevi forte, usarli anche per caricare le auto!

Evidentemente prima delle 11 (si, apre alle 11 di mattina) a negozio chiuso nel mese di luglio.
Avrebbe un senso: vendiamo entro le 11 l'energia che non usi... AZZ!,  ma a luglio stanno rombando i condi, mi dispiace.
Neanche a luglio.

Anche se fosse completamente dedicato a quello in inverno non  caricherebbe 5 tesla completamente. Oltretutto dovrebbe avere un sistema d'accumulo spendendo soldi ed energia a piene mani

La questione e' se ne vale in qualche maniera la pena, piu' dei proclami verdoski che vorrebbero caricare le auto.

Questo e' uno dei pochi casi in cui, essendoci un ENORME consumo interno puoi veramente confrontare il costo del pannello con la rete non dovendo cedere produzione, il proclama infatti dice che si bevono almeno il 90% del prodotto ed e' sicuramente vero, con la fame che hanno quella roba la sbranano. 

Se usiamo pannelli toghi, come dai numeri, il rientro non e' idoneo ad un uso commerciale, MA comunque fra il fatto che probabilmente si sono messe robe piu' "quiete" e anche la pubblicita' greenwash e' un valore non indifferente e' probabile che sia una buona convenienza. Bisognerebbe avere i numeri precisi. Ci puo' stare.

E' interessante notare pero' che non esistono proclami altrettanto generosi (forse perche non causano causano un rientro greenwash) sui giornali per chi costruisce edifici, magari senza pannelli, ma con isolamenti elevati e aperture motorizzate per la luce che garantiscono risparmi energetici ben piu' imponenti di quel null di KWh che e' in grado di generare questo pannellino.

Evidentemente
non e' cool la gestione energetica, e' cool il pannello solare.
non e' cool risparmiare, e' cool il pannello solare.
non e' cool non inqunare, e' cool il pannello solare.

Corollario:
anche se inquinasse a manetta mettiamo i pannelli!

Becerizzazione:
i pannelli sono 4K, hanno 108 megapixel e sono selfista friend



lunedì, dicembre 16, 2019

un bravo fotografo

un bravo fotografo, chi e'? 

 Una delle domande piu' fatte e con risposte sempre pessime: mi hanno stracciato i cosiddetti.

Negli anni ho sentito questa "qualifica" a nomi famosi o a regole ben seguite (dei terzi, vitruviche e spiraliformi). 

Per non parlare del fatto che bisogna avere questo o quello, come se una certa attrezzatura garantisse risultati.
Per carita' sappiamo che con un telefono fai solo ridere i polli o che (rimaniamo in tema ribaltandolo) per fare avifauna se non hai un 600mm luminoso e' meglio che lasci stare se intendi andare oltre le papere e le galline.
Pero' fra la tristezza inutile del telefono e 15.000E di ottica per passeracei in mezzo ci sono TANTI, ma tanti, ottimi esempi. Non necessariamente costosi.
In pratica togliendo gli estremi l'attrezzatura conta si, ma marginalmente. Magari ci facciamo un post che non serve spendere i capitali.


Anche il soggetto conta poco. 
Certo che con una supergnocca quando fai un ritratto vinci facile. 
Un po come quando hai una nikon d5 con un'ottica zeiss in uno studio attrezzato: se sbagli e' colpa tua che sei un superbrocco.

Eppure ci sono ritratti che "parlano" di megere e bruttoni.

Alla fine, visto che ci sono foto bellissime di discariche direi che anche il soggetto conta poco.

io taglierei la testa al toro:

un bravo fotografo e' quello che fa una bella foto.

scontato?
non proprio.

I canoni di bellezza sono codificati, certo esistono tutta una serie di eccezioni, ma alla fine sono sempre quelli. da almeno 3000 anni.










Perché se si escludono le pazzie, come valutare un ritratto stracciato in una cornice vuota o una banana nastrata al muro (e quelle son provocazioni e non immagini come del resto il cesso di duchamp) alla fine tutto si riduce alla luce e al soggetto che e' opinabile.

Direi quindi con discreta sicumera che:
un bravo fotografo e' quello che sa molto bene interpretare o gestire la luce.
 
Se uno ha capito quello, ha fatto il 90% del lavoro.
 
poi esistono fotografi non bravi, ma eccezionali, quelli  che ti lasciano di sasso.

Mi dispiace essere un fotografo appena sufficiente.

martedì, dicembre 03, 2019

webcam elaboraSCIon


uno sviluppo divertente quello delle scrause webcam dei cellulari.



Il tutto per dare un contentino agli stolti che urlano di voler FOTOCAMERE sui cellulari.

Esiste infatti un ENORME FRAINTENDIMENTO che e' dato principalmente dagli ignoranti (che pero' essendo anche stolti pensano di essere furbi) che vengono irretiti dalle pubblicita' dei telefonini.

Questo ha poi portato molti a credere che, come spesso ne parlano, gli smartphone siano equipaggiati di fotocamera. “la fotocamera del mio galassia 12....”
Se cosi' fosse la "camera obscura" di Da Vinci e' anch'essa una fotocamera, come del resto una scatola di scarpe con un foro.



La realta, come al solito, e' una dura maestra: i telefonini non possiedono fotocamere.
I telefonini hanno una WEBCAM che e' tutt'altro, fetido, pianeta.
Una cosa e' una scrausa webcam, altro e' una FOTOCAMERA.

Una cosa e' ragionare, altro, non molto bello, e' credere al primo commerciale che passa come un giobbs che ti fa la slide con un telefono troppo sottiletta a fianco di una reflex professionale dicendo che e' uguaGlio. 
Inoltre anziché mettere l'iconcina di una webcam si mette l'icona di una fotocamera, tanto l'idiota ci crede.

e nessuno ride.


La grande pompa danarosa del contesto e la conigliaggine dei giornalisti e fanboy presenti che non permette la prima pietra, fa si che nessuno puo' mettersi a ridere e prendere il giob per il culo chiedendogli perche', gia' che e' in mood, non vende al sua merc (senza targa) per cambiarla con le scarpe con le ruote. 
Tanto e' uguaglio.
webcam 10$=reflex 5000$
merc da 100K$=scarpa da 20$
 
Sorry affascinati dai tizi sul palco e adoratori del pixel, un telefono se lo pippa anche una usa e getta. Se, invece, siete orbi andate dall'oftalmologo.
Ecco la magia: i discepoli ascoltano le parole del messia come acqua nel deserto...



"caxxo, ci hanno creduto per davvero sulla storia delle webcam!"




Cosi' si torna i tennici che debbono cercare al cercare di ottenere qualcosa da quello che e' la vergogna nel campo dell'immaging: la webcam di merda dei cellulari.

L'unica strategia possibile e' come quella che cercava di trasformare un Ciao in una moto da 150Kmph negli anni 80

L'ELABORAZIONE DA TRUZZO. Ma mantenendo i costi di un pattino sinistro.

Assomiglia infatti un pochetto al giovinastro che fu quando elaborava il ciao, che altro non era che un motore d'avviamento per grossi motori montato su di un motorino-bicicletta.

Prima sfondavano il carburatore
Poi cambiavano il carburatore
Poi cambiavano marmitta
Poi la testa
Poi il cilindro con un 80 pollini (il santuario dei cretini)
Poi ricambiavano tutto di nuovo in maniera pseudocasuale perché avevano esagerato a modificare (come abbassare con la lima le luci)

Poi arrivava un garelli standard e lo piallava.
Sempre che in salita non trovaste un peugeot: addio a tutti.

Tutti i problemi dei cellulari derivano dal fatto che sono troppo sottili.

sottili vuol dire poca area sensore e poco spazio per mettere quello che serve

in un sistema elettronico, di qualunque tipo, il nemico da battere e' il rumore.
E' solo il rumore che vi frega i colori, la dinamica e la definizione. Che sia una pellicola, un HiFi o un TV.
Se il segnale e' piccolo, perche' il sensore e' piccolo, proporzionalmente il rumore sara' grande.
Facciamo un esempio usando dei numeri non precisi sui pixel per avere un'idea (l'area reale e' precisa e da invece idea sulla differenza qualitativa in maniera precisa).

un sensore da 2/3" da compatta scrausa da 80E ha un area da 53mm^2 e con un certo numero di “troppi pixel” se ha una zona cieca di 10 ha un segnale di 43mm^2 come possibilita' di ricevere o meno un fotone.

un sensore da cellulare ha un'area di 1/2.7" quando siete fortunati ovvero 27mm^2, in soldoni, detratto il cieco, 17. Ecco perché un cello che superi i 3 megapixel e' da stolti. Diminuire i pixel della meta' aumenterebbe drasticamente i fotoni leggibili.

in sensore APSC e' 340, ovvero in area pulita 330

un sensore FF come una K1 870, 860

un sensore come una pentax 645z sono favolosi 1500, o se preferite pulita 1490.

Da qui capite che la 645z e' cosa buona e giusta che abbia 50Mpixel, con 20 cambierebbe poco, mentre su di un cello e' stolto. 
Aumentare i pixel del doppio su di un cello porterebbe ad un crollo della qualita', mentre potrebbe migliorare radicalmente abbassando i pixel.
Notate anche che i sensori piu' piccoli, quelli misurati in pollici, sono gia' di base piu' piccoli della narrazione data dal marketing. 

Con i pollici, si ricorda,  non solo misurano la diagonale ma, mutuando la misura del vetro frontale sui vidicon, saticon e compagnia cantante, misurano tutto il chip: pezzi di plastica, ceramica e connessioni. Come nascondesi dietro il dito: lo vediamo che il sensore fa schifo, barare di un 20% non cambia la situazione elettronica: tanto rumore per un nulla d'immagine.


Una delle cose in cui ancora la pellicola e' al top e' la dinamica. 
Insomma i vecchi ribamba non hanno proprio tutti i torti. 
La dinamica e', per i fotografi, la latitudine di posa. Se hai tanto rumore generato dalla mancanza di sensore (e dai troppi pixel) riuscirai a comprendere il segnale solo quando sara' vicino al massimo leggibile. 



Appare chiaro che quando tu ad un certo iso hai un rumore MEDIO equivalente ad una area di 10 (se hai un area da 17) sei nelle pesti perche' hai una dinamica di un solo stop (manco i fax degli anni 80) ma anche all'interno della stessa gamma avrai artefatti. 

In pratica e' inutilizzabile, sono piu' i pixel che hanno un problema che quelli sani e non riusciresti a leggere le lettere scritte un foglio neppure se una lettera fosse enorme da libro per bimbi.
Nelle stesse condizioni una full frame mostrerebbe una pessima immagine ma intellegibile visto che il rapporto passerebbe da 1:1,7 a 1:87. Uno schifo ma molto meglio.
una medio avrebbe 1:150, il doppio meglio.

ho fatto un esempio estremo con numeri a casso per rumore e zone prato per inquadrare il problema, ecco perché parlo dei sensori piu' medda (i celli) e parlo di situazioni estreme a bassa luce.

Questo avviene anche a ISO piu' alti ed e' il motivo per il quale quando fanno le pubblicita' (molto rare, di solito usano foto, o video, di una FF spacciandole per fatte con il cello) di celli o fotocamere di bassa lega l'immagine presa dal cosino e' con un'illuminazione "piatta" e mostruosamente alta, di fatto irripetibile nell'uso reale.

Questo ci porta alle elaborazione in stile Piaggio Ciao delle dimensioni piu' sfigate.
i celli la prima cosa che fanno e' interpolare i pixel adiacenti di brutto. 
Tanto i pixel sono sempre troppi, quando sono “pochi” (pochi per i pirla) sono 12 milioni, ma spesso sono di piu'. 
Va a finire che se avete preso un 30 mega avete un 5 ma con un file grosso che poi dovrete rischiantare. 

Giusto per capire: un file da 20 mega-pixel ad alta qualita' e' un affare da 30MB, uno per lo stolto che usa un cello da 108 dovrebbe essere grande 160MB, 6 foto sono 1GB: lascio solo immaginare quanta memoria, CPU e batteria dovrebbe avere quel povero cello per gestire tali cose.
Ecco perche in realta' quei pixel non ci sono, i colori sbambolano e sono fluo.

Per evitar di vedere la faccia puntinata di colori a caso l'AI di bordo ricerca i visi, aggiunge luminosita' (l'iphone X sui negri fa ridere, alcune immagini hanno la faccia alla michael jackson e il corpo nero pece, ma non e' la cosa peggiore) e abbassa ancora di piu' la definizione. 

Il viso interpolato il doppio sembra senza senza pori, rughe e peletti. La cosa e' talmente d'abitudine che alcun fotografi rifanno la cosa con il fotoritocco per non sembrare troppo diversi: al peone abituato a vedere i visi in foto "piatti" sembrano brutti quelli veri.
In alcuni stati ci sono donne che si operano in chirurgia estetica per apparire piu' simili ai selfie, segno evidente che quella e' tutto tranne una rappresentazione delle realta'. Piu' un dipinto che una foto.

Ultimamente usano anche processi adattivi di contrasto locale che nascono per le foto HDR (vedi il c-tofon 11). La chiamano modalita' notte ma e' una modalita' di accentuazione del nulla: sono immagini che sebbene siano intelligibili sono “storte” di brutto: definizione azzerata e invenzione dei particolari. Poi piallata di definizione ulteriormente: dopotutto su di un piccolo e pessimo display LCD il fatto che sia una 640*480 va beneone e il peone e' felice perche' si nota che quella che dovrebbe essere la sua faccia e' davanti all'ennesima cosa mostrando agli amici che e' un disturbatore seriale.

in pratica non sanno piu' cosa inventare per presentare un'immagine guardabile, ma di fatto il risultato e' molto distante dal mondo reale.
Oserei ribadire che sono dipinti astratti piu' che una mera rappresentazione del reale....

Piu' sali nella qualita' meno queste cose accadono.Dopotutto non abbisogni.
se sui celli raggiungono delle vette ridicole come gli utilizzatori, gia' nelle APSC sono tanto rare (mi sovviene solo un caso e solo su maschera di contrasto in jpeg, di fatto bypassabile) da essere eccezione come sulle FF: in pratica trovi solo un po piu' di contrasto e blandezze che trovavi anche sulle pellicole. 

se il rumore non ti basta a capire che stiamo parlando di merda pura ricordati anche del fatto che un sensore estremamente piccolo soffrira' di definizione nonostante i megapixel.

Eggia', puoi cosi' mettere i pixel sul quadratino, ma alla fine le ottiche non sono perfette.
un'ottica da 108 megapixel per un cello deve essere 100 volte piu' definita di una per una medio formato.
Si discute molto sulla FF sony da 60M perche non ci sarebbero ottiche in grado di illuminarlo correttamente, stiamo parlando di vetri da 3-4000E che poi e' il discorso per il quale le APSC si erano fermate a 20M e la nikon D5 da 6000E continua ad avere 20 megapixel come la immensa 645z non ha piu' di 50M. 




L'unico motivo per salire e' che alcune marcacce giocano alla pixel war per irretire gli stupidi. 
Quanto pensi che possa costare un'ottica per un eccesso di pixel?
Ma non e' finito il motivo per il quale i piccoli sensori fanno caxare.
Sempre per la fisica i diaframmi diventano diffrazione. 

Se accostate due lamette da barba potete fare un arcobaleno, no?
un diaframma di f2 su un 50mm sono un buco di 2,5 cm. non e' un caso che una FF su tale ottica possa chiudere a f 16 (3mm) peggiorando di poco l'immagine, f22 e' ancora accettabile. 

Non e' un caso che sui tele si trovi f64 come sulle medioformato mentre i grandangoli si fermino a f16 o f11.

Cosa succede se prendo l'ottica da 4mm di un formato piccolo come un cello a F2?
Cavolo! 
Non solo ho un buco di 2mm, come un 50mm strachiuso, ma ho anche i pixel che hanno larghezza di quasi 10 volte piu' piccola! 
Le centriche che si creano, diffrazioni della luce, vanno a modificare l'immagine in maniera pesante e netta. 
In pratica sono nella situazione, fra dimensione e prato, che con f2 ha gli stessi problemi che su una FF ha con f128 su un 40mm (eq di focale del fetido 4mm dalla caratteristica incerta). 

Adesso hai capito che la pubblicita' degli iphone, huawei, e altri bugiardi che ti dicono di avere ottiche da 1:1,2 per "avere piu' luce" sono una bugia colossale, una presa per il culo apocalittica.  
Lo fanno perché il sensore e' troppo piccolo per diaframmi piu' contenuti e l'aumento del "buco" serve non per la quantita' di luce, che rimane miserrima per il sensore di medda, ma per aumentare la risoluzione (quella vera, sul file, non i megacosi).
Collateralmente hai capito perche i celli non hanno un diaframma, non hanno tendine, non hanno... una fotocamera ma una fetida webcam: sarebbe inutile e sarebbe spessa.

Concludendo:
un sensore piu' grande e' migliore.
I cosi dei cellulari hanno giocato piu' sui difetti di percezione (ci piace la pelle liscia e indefinita e colori a bomba) che sulla qualita' di ripresa.
Per fare foto si deve parlare di sensori almeno 1" (ricorda che se misurati in pollici non e' la vera diagonale per ragioni di marketing fubbetto, il canonaccio spacciato 1,5" e' in realta' meno di 1" netto, canon non e' in questo caso peggiore di altri) o meglio 4/3, sotto ci sono delle oggettive difficolta'. 

L'apsc e' un buon risultato se non sei un pro e vuoi una qualita' decente.

e ovviamente non chiedere troppi pixel, il pixele' nemico della qualita' se superi una certa soglia.
il resto e' noia, ma i consumatori sono idioti.



lunedì, dicembre 02, 2019

pedalare ed energia


ogni tanto arriva l'idiota che pensa che basti connettere una bici o una cyclette per produrre energia.
Certamente dell'energia la produci, il problema che e' una scorengia.
Purtroppo le varie associazioni ambientaliste calcano il tasto su questa stronzata.

Manca proprio la dimensione del problema, come del resto avviene per tutti quelli che inneggiano alla energie alternative.

Una persona senza allenamento specifico produce circa 100W per poco tempo e solo chi e' allenato arriva a 200W.

Ora,  farsi un caffe' con la macchinetta e' fuori portata (la mia sono 1200W per  minuti)

Ci sono invece molti pirla che quando dico che e' inutile la pedalata mi ridono in faccia: loro sono professionisti come amatori!
La loro PUtenza e' almeno di 500W che possono mantenere per eoni. Perche loro sono putenti e fantastici e hanno il ciclocomputer che li glorifica di numeri megapixelosi.

A costoro faccio notare che una bici cancello con un banale motore da 250W come da me testato si raggiungono facile i 40Kmph. 
Vorrebbe dire che loro riescono a produrre numeri immani se producono tutti quei watt.
Quindi i ciclisti dovrebbero sfrecciare tutti a manetta.

Dopotutto il Ciao con un motore da 1000W, pulegge, riduttore, generatori e frizione che si pappavano una consistente cifra energetica se era in ordine a 50Kmph arrivava senza problemi nonostante le gomme e il telai non certo da bici corsaiola carbontech megapixel dei vari superman da forum.

Ora vorrei far notare questo video che mostra che un mostro, perché quello non e' neppure piu' un essere umano, non riesce neppure ad attivare un toaster che per qualche secondo per fare una fetta debolmente tostata...






lunedì, novembre 25, 2019

test farlocco fotocamere

Questa estate ha avuto l'opportunità di passare qualche ora, in piu' sessioni, con molte macchine fotografiche.
Non e' una cosa che capita spesso.
Come fare un'ammucchiata, molto porno.

ci sono molte cose che ho potuto verificare e altre che sono inaspettate.

Partiamo con la prima.
La sony 7sIII.
Non sono stato a fare test di dime o altre menate sia per questa che per altre, dopotutto si sanno perfettamente i risultati: i sensori migliori sono sony e  le macchine con sensori sony (nikon, pentax e olympus, per fare esempi). Do per scontato che sia al vertice, oltretutto se gli sbatti su uno zeiss....

la questione e' maledettamente “come cavolo fai ad impugnarla?”

La stranezza di avere lenti ENORMI perche FF, su un corpo piccolo. Sproporzionata. Un po di spessore in piu' non ucciderebbe nessuno, anzi.

MA la cosa piu' incredibile e' che si  vedono i maledetti pixeloni del mirino.
E' una cosa che mi ha dato da pensare, dovrebbe essere impossibile, eppure sono bozzi e danno molto fastidio. Stiamo parlando di una immagine superiore al 1080 eppure sembra space invaders.
La spiega che mi sono dato e' che le zone prato sono percentualmente rilevanti (dopotutto e' un cosino da 0.5”) acutizzando la scarsa dinamica.
Perche, alla fine, ci aspettiamo la dinamica mostruosa di un mirino vero, e ne abbiamo bisogno se andiamo anche in esterna. In quelle condizioni il piccolo monitor e' un po tirato e quello che vediamo e la dinamica che manca, piu' che il numero di pixel.
Oppure e' un problema di scaler.

Comunque la cosa e' che tutte le mirrorless pare che siano affette dal problema, pare di avere un viewfinder degli anni 60, quelli anni 90 erano molto piu' definiti in 576, ma erano dei potenti CRT da 2”, non pannellini del cavolo.

La seconda cosa che mi e' chiara e' che se dovessi passare ad una mirrorless mai andrei su di un marchio come nikon o, peggio, canon.
La prima non mi ha convinto e la seconda fa proprio ridere: un affare inutile (come non parlare di quella con il mirino optional?).
Molto piu' evolute sono la sony e, su un altro e piu' alto livello di performance, panasonic.
Panasonic, a mio giudizio, ha creato la mirorless definitiva.
Guardatela perche, se vi piacciono le mirrorless, e' immensa.

Dopotutto le mirrorless sono telecamere e chi fa le migliori telecamere?
Le panasonic sono sempre state una garanzia e le cinealta (sony) sono un punto di arrivo.

La terza cosa e' la bizzarria del successo di fuji e di olympus da sbragarci le mutande.
Ora, capiamoci, amo molto le olympus e mi e' dispiaciuto il loro declino. Le OM erano toghe.
Fuji sembra aver fatto suo il teorema di pentax: o crop o se devo farla grossa la faccio medioformato. Poi in pentax hanno dovuto soccombere sotto le ingiurie ma fanno ancora cose estreme e incredibili come la 645z.
Fuji ha detto per anni che la dimensione non conta... salvo poi far federe una medio formato. Che si decidano almeno.
Ma oggi comprare una 4/3 ha poco senso.
Non sono cosi' piu' piccole ma non sono neppure tascabili

Le fuji poi lasciano abbastanza interdetti. Al di la della scarsita' di ottiche persino superiore al 4/3, hanno fatto piu' baionette che macchine fotografiche.
Prima la X, poi la F compatibile con nikon e infine la X che pero' non e' la X solita, giusto per fare un po di casino.
Oggi, di colpo,  fanno 1000 modelli, persino piu' di canon, ma poche ottiche. Molte da utilizzatore molto easy.
Avrebbe un senso solo se il loro obbiettivo fossero gli utilizzatori di compatte, e ci puo' stare che una canon GX venga sostituita da una fuji... bisognerebbe spiegarlo pero' a chi scrive sulle riviste: parlano di qualita' a livello di una FF. Forse usare meno droga e' utile
Evidentemente hanno un grandissimo marketing.

Quarta cosa: la reflex definitiva incompleta, costruita a meta'.
Dopo aver provato tutti i giocattoli per segaioli per il pixel o il coso che cosa cosando, ma  capisci che manca un nonsoche vado a provare questa roba che manco sapevo esistere. E scopri cosa ti manca tanto.

Ho preso in mano una nikon DF, poco diffusa, snobbata, manco interessa alle riviste e agli sporcatori di riviste, mai sentita ne vista prima pur avendo qualche anno.... ma WoW.
INCREDDDIBBILE.
La prendi in mano e non scivola e' perfetta e segue la tua mano che e' dove deve stare e non devi pensare di tenerla dritta: sta dritta, e' una parte di te.
Non ti sembra vero.
Fai l'errore, colossale, di portarla agli occhi e Woah!
Caxxo ci vedo!
Vedo la luce (e inizi metaforicamente a ballare come un invasato di qualche setta)
Non voglio altro, impacchettatemela subito!
Il famoso mirino Nikon delle pro quando erano tali. Una F4 o una FM2 insomma con il mirino high point.
L'unica cosa che invidiavo a quelle stronze delle nikon. Mentre oggi sono cadute in basso.
Se lo provi metti nel tritarifiuti le inutili mirrorless.

Ti dici che e' la macchina perfetta, poi cerchi i comandi moderni e scopri che si sono dimenticati qualcosa. Ecco, se avessero fatto la parte posteriore con 2 tastini in piu' e qualche cosina giusta sarebbe la macchina fotografica definitiva.
Invece hanno calcato troppo sul “volemo essere vintaGGe”.
Ci sono delle cose migliori oggi, altre migliori ieri e, purtroppo,  si sono dimenticati il presente.
Mancava cosi' poco.
Ero cosi' stordito che sono andato a cercare la cosa e ho letto un'intervista al suo enorme progettista: e' scontento perche' lo hanno fermato a meta' dell'opera (in giapponese con translate).
Era tanto che non vedevo qualcosa di notevole. Ha rischiato di farmi fare debiti a nastro.
Questo oggetto dovrebbe innescare fiumi d'inchiostro quando invece e' il silenzio piu' assoluto: evidentemente e' meglio contare i pixel e parlare di telefoni che fare foto straordinarie.

Infine le pentax.
Io sinceramente non capisco perche' non incontrino successo.
E' vero, adesso ci sono solo 4 modelli. Ma che cavolo volete?

Inoltre le ottiche sono parecchie, molte inconsuete e molto importanti per quanto snobbate dai soliti paradigmi oramai vetusti,  e sebbene sigma ha dichiarato che smettera' di produrre l'attacco continuano a rimanere TANTE.
La K-1 comincia a non essere tanto giovincella ma svernicia roba il doppio piu' costosa, sia in qualita' del sensore che in performance generali (come lo stabilizzatore).
Doverebbe essere un instant buy per un amatore.
Da l'idea di essere una cosa seria e facile da farci la mano. L'unica cosa che manca tanto e' il flash incorporato, ma e' un difetto che si sta diffondendo come un buzzurro vezzo fintopro.

La Kp, una apsc, e' un affare alquanto strano e notevole.
Prendete una reflex semipro e pensatela piu' piccola delle mirrorless pur conservando lo specchio.
La sensazione e' di prendere in mano la Sony 7 in piccolo, ma non e' una povera mirrorless e' una reflex fatta e finita, pure stabilizzata.  Visto che e' piccola sono previste le guancette (sony impara) di varie dimensioni.
E' reflex ed e' regalata visto che una sony apsc la pagate piu' del doppio (1.6 contro 0.7KE) e fino a 6 mesi fa non aveva neppure delle ottiche mentre la pentax ne ha ha tonnellate dalla 6mm fino ai 600mm.
Io la trovo un po troppo minuta, ma se le riviste osannano le sony perche' piccole, ricordiamo che per pentax non e' una novità: nei primi 80 la MX era ancora piu' piccola ed era una reflex ff pro.

Mancherebbe il successore della K3, magari con un sensore retroilluminato,  per fare una gamma completa, ma evidentemente non girano cosi' tanti soldi in pentax, dopotutto nikon ha persino ventilato di chiudere il settore reflex perche' non guadagna, figuriamoci pentax cosa puo' fare.

Oggi guadagna chi da poca roBBa con un prezzo grande: quello che non dovreste comprare perche poco conveniente.

Cosa ne pensate?


venerdì, novembre 22, 2019

led di merda


purtroppo spesso e volentieri le lampade si comincia a far fatica a trovarle.
Le lampadine di marca (es philips) sono praticamente reperibili solo nei negozi "pro" che ormai sono lontani dalla citta'.
Idem se volete qualcosa che non sia la lampadina a led di medda del salumiere, persino pericolosa, oltre a consumare e non fare luce.

il problema e' che le lampadine a led fanno generalmente cagare, persino piu' di quanto sia problematico il led in se.

Ultimamente ho comprato un po di bidoni, le led vanno benone per piccolissime potenze e quantità di luce, intorno ai 2-5W, e sono durati meno di quelle ad incandescenza. 
Oltre a fare luce di medda.

Le FL sono l'unico appiglio se volete vivere sereni, a gia' a 5W e' un problema. Ma 2W giustamente non le fanno.
Le FL pero', per fortuna, obbligano ad un alimentatore elettronico per via della complessa alimentazione.

Come abbiamo specificato i  led AVREBBERO bisogno di essere precisi, piu' delle FL, ma purtroppo si accendono anche se gli diamo medda causando problemi.

I led hanno bisogno di un'alimentazione PRECISA, altrimenti era meglio la vecchia lampadina a filamento.

Le lampadine LED se vengono alimentate poco  meno non rendono, a quel punto e' meglio un alogena ad incandescenza

Se vengono alimentate troppo muoiono in fretta, a quel punto e' meglio un incandescenza


Se l'alimentatore e' alla carlona allora muore in fretta l'alimentatore:  a quel punto, indovinate un po', e' meglio un incandescenza.

Se non vengono raffreddate.... indovina?

Mi chiedo chi e' quell'imbecille che ha fatto diventare illegali le incandescenza.

non ci credete?

questo e' il grafo che in corrente ( poca tensione di differenza come vedremo) mostra che e' un attimo cadere in basso e/o spanare anche i colori:



basta passare da una V di 3V a una di 3,5V che si passa dal 25% al 250% portando in LED a durare come un gnocco fritto in tavola.
O viceversa non fare luce a sufficienza.
Ecco perché si usa pilotarli in corrente: siccome non sono resistenze basta una piccola variazione di V per cambiare i W a manetta.


vanno raffreddati con placche: ricordo che il mio saldatore da 15W arriva a 300C. Un led plastico che appoggiando il dito e' tiepido (40-45C) dentro ha la giunzione gia' in zona cesarini

una lampada come quella sopra in foto e' tutta in plastica se si trova a tiepida al tatto e' ormai ben oltre i 140C di giunzione se ha scaldato tutto l'involucro (purtroppo plastico).

e ovviamente a seconda del consumo, a parita di T

le cose possono peggiorare rapidamente.
Ovviamente quando sono caldi consumano di piu' (e ancora ecco perche' si usa guardare la corrente) scaldandosi di piu'.

Nota che stai guardando grafi di led che costano un superbotto (10E a chip, non miseri 15E tutta la lampada) figurati un leddino normale da 0,3E come quelli spesso montati sulle lampadine di M.


In soldoni per avere una lampadina con dentro i foxxuti led e' necessario un alimentatore elettronico PRECISO per evitare morte prematura o quantita' di luce pari a nulla.

Tipico alimentatore per delle piccole LED e' questo coso




che e' basato su questo schema, che qua trovate dimmerabile

e non volete neppure sapere cosa trovate dentro il chippone (una stravaccata di roba)

Si puo' fare con qualcosa meno, ma non MOLTO meno. 
Cosi' avete una lampada LED che dura almeno 20Kh (sempre che la raffreddiate con una piastrina) e magari arriva ai famosi 50Kh promessi dalla scatoletta dove trovate la lampadina e rendimenti in grado di impensierire le lampade del 1940 (FL)
Peccato che il tutto costa almeno 4E di sola elettronica.

Hei!, ma Urkea e salami giganti vendono lampadine LED a meno di 5E: come fanno?
Semplice: fanno oggetti esplodenti (spesso anche fisicamente).

A casa mia sono truffe visto che dichiarano rendimenti cosmici e durate incredibili e impossibili.

Dopo che mi sono morte diverse lampadine ne ho trovata una che non era cementata. 
Sono rimasto di merda dal contenuto e ho capito perche' DOVEVA MORIRE.
Per cio' ho fatto questo post.


 DOVE CAXXO E' IL CHIP?
non esiste.

vediamo come e' fatto il meddocoso (e' un'immagine molto simile, non avevo voglia di disegnare sta medda)

arriva la 220 e tutte le spurie del mondo e incontrano un condensatore (la R in parallelo e' solo per evitare che rimanendo carico vi fulmini quando la prendete in mano)

Tutto passa allegramente con una "resistenza" data che a 50Hz quel condensatore si comporta come una resistenza ma anziché scaldare SFASA.
abbiamo un ponte di diodi e un condensatore per livellare (altrimenti lampeggerebbero)

Cosa puo' andare male rispetto allo schema precedente?

Oserei dire tutto.

Innanzi tutto la tensione di alimentazione dei LED dipende dalla tensione e frequenza dell'ingresso.
Eggia' stiamo facendo i primi errori:
1) pilotiamo in tensione per di piu' non stabilizzata!
se i led vanno al 15% o al 350% non e' dato sapere.

2) la tensione e' molto aleatoria
non solo non sappiamo un cavolo ma il condensatore in ingresso, se ci da buono, ha una tolleranza del 30%.
Aggiungi il 10% di enel e del vostro impianto.
Bon abbiamo l'alimentazione che anziche 3,3V e' 2,5 o 4. 
Probabilmente la cosa piu' saggia e' fare una lampadina da 5W e poi farla andare a 1W. 
Rendimento di medda e si evita che duri quanto il primo spike.
Tanto, al massimo, l'imbexille di turno usera' il tester per controllare  e con lo sfasamento leggera' 5VA scambiandoli per 5W. 
Quanti imbecilli che usano il tester per controllare gli A di assorbimento e poi, con una moltiplicazione, confondono i VA trovati per W.

3) un tale condensatore cambia i parametri con la propria vita. Un salto del genere porta la sua rigidita' dielettrica alla morte causando esplosioni. Ecco perche si tende ad usare condensatori antiesplosione COSTOSI.
Dopo qualche tempo, qualche mese di accessione, la luce diverrà sempre piu' fioca o, peggio, salira' la tensione gradualmente. Insomma poche migliaia di ore di funzionamento. Dopotutto un condensatore da 3000Vl costa un botto ed e' grosso.

4) dopo il ponte di diodi incontreremo un livellatore: il condensatore elettrolitico.
Pero', ricordiamo, il condensatore elettrolitico da 25Vl e' una gran cosa, ma soffre se gli diamo una tensione superiore al massimo. 
Ecco chi dovrebbe livellare gli spyke che transitano dal condensatore "resistenza" come manco esistesse. Pensa che bello quando gli arrivano 60 o 70V.... 
Quando vedere una lampadina a LED che blinkera o lampeggia strano e' perche il povero elettrolitico e' esploso (alcune volte LETTERALMENTE).

5) lascio immaginare cosa succede in caso di corto del condensatore elettrolitico o dei LED. Si certo nel mio caso vi e' una resistenza che surriscaldandosi aumenta la propria R per evitare danni maggiori di una fiammata. 
Avete capito, la sicurezza e' una cosa che arriva a 200C. Avete capito cosa succede alle lampade che blinkerano lentamente: la PTC sta prevenendo un'accensione (letterale stavolta) dei LED al 1000% e quando raggiungono il 400% la stufetta li spegne (cosa che porta al raffreddamento e alla riaccensione)

6) il condensatore che sfasa non e' una bella cosa da avere in casa. Se e' uno o 2 manco e' da preoccuparsi, anzi, vi fanno il favore di "tirare" in qua tutti i trasfo e motori che avete in casa.
Vi fanno un favore aumentando la disponibilita' (il magnetotermico scatta con i VA, non i W).
Ma lo sfasamento superiore (CAPACITIVO) e' assolutamente da evitare. Ecco perche anche i correttori o le plafoniere FL rifasate non vanno MAI oltre 0.94 rimanendo INDUTTIVI.
Se avete molta capacita' installata (aka qualche decina di lampadine led merda) e vi avventurate intorno a 1 senza avere carichi resistivi importanti potreste entrare in risonanza e a quel punto sono veramente caxxi vostri. Tante cose brutte, per quanto rare ed improvvise, possono capitare.

Adesso avete capito perche' il LED medda durano poco: I condensatori gia' non sono stabili e l'elettrolitico e' massacrato.
In pratica una lampada siffatta, come quella che ho messo all'ingresso, e' normale che abbia compiuto meno di un anno connessa ad un crepuscolare ed erano piu' le volte che  rimaneva spenta dopo pochi mesi... poi ha cominciato a lampeggiare. 

Ma come in tutte le cose, come i 4k o i SUV, non importa che faccia schifo, importa che sia cool.

Dopotutto se riescono a dire che quella medda di immagini del iphone samsugo sono belle possono dire con altrettanta sicumera che delle lampade che non fanno luce e/o schiantano pirotecnicamente in poco tempo siano una bella cosa.

Aspetto le lampade LED con 108 megapixel....

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PS-edit per  i commentatori fantasma

1) scrivo di medda, lo stile e' frettoloso con il machete. Se vi piace un'altro stile potere mandarmi la versione cesellata da voi seguaci del Baricco.

2)Visto che alcuni stanno commentando questo post altrove (sotto non esiste la possibilita'?) dicendo che e' di medda, al contrario delle lampadine "vorreimanonposso" e sono diventati  tutti elettrotecnici ed elettronici pensando che un regime capacitivo non abbia problemi "tanto enel non lo misura". Non e' di Enel il problema se iniziate ad avere cosfi intorno ad uno nell'impianto... sono caxxi grossi vostri, se poi avete dei PWM sporchi sai che festa

consiglio, prima di sparare cassate di guardare i grafi sopra e andarseli a vedere IDENTICI  sui siti dei produttori come CREE o simili.

Se proprio non volete lo sbatti consiglio  a chi "ho comprato a 2 euro e vanno benissimo hug!"
perche non si possono mettere le LED nelle plafoniere per tubi FL


lunedì, novembre 18, 2019

Come aumentare la pirateria








Ci risiamo

Facciamo una premessa (ho scritto forse 30 post su sta robba) sulla pirateria “fai da te”, quella fatta in casa:

Negli anni che furono, da circa il 95, continuavo a ripetere che il mercato della copia era solo il mismatch fra chi vendeva e chi comprava.
Non era SOLO una questione di Soldi, spesso era una questione di qualita'.

Fornire cassette pessime spingeva a comprare il disco, comprare un deck, e fare una cassetta seria, poi poi cosa ci fermava da fare piu' copie oltre a quella necessaria per l'auto?

Certo che i doppia cassetta imperavano, ma, come spiegavo, sarebbero comunque esistiti anche se la cassetta fosse costata 1000 lire con qualita' stratosferica: molti piccoli uomini pensano sia bello fregare gli altri.

Ma era anche dovuto alla moda.

La cosa peggioro' con i CD. La gente all'arrivo del CD.
Ricordiamo che i discografici avevano detto che INIZIALMENTE sarebbero costati di piu'. Siamo ancora in attesa del rientro dei prezzi.

I piccoli uomini con il SW napoletano nel cervello cominciarono a clonare i dischi. La cosa assurda e' che gli costava piu' la copia dell'originale.
Segno evidente sia del fatto che il consumatore non ha molto cervello nel fare i conti, sia del fatto che e' bello fregare la multinazionale imperialista cattiva (viene meglio se lo pronunciate con il pugno alzato e vestiti di conseguenza) che lucra. Che la casa che stai fregando e' un'etichetta indipendente dai guadagni ridicoli a chi fa lotta di classe non importa.

Quando i drive scesero di prezzo ci fu il delirio.
Ma in realta' era il prezzo del disco ad essere errato e le politiche di distribuzione che facevano tendere al nanismo i negozi di dischi non facenti parte della cricca (da noi Ricordi): la spinta del “napoletan system” ha fatto si che era PIU' SEMPLICE E PRATICO avere una copia che l'originale
L'amico imbecille che si vantava di fare da centrale di scambio era piu' diffuso e fornito dei negozi.

Poi arrivo inet.
Da un lato i poco lungimiranti discografici e dall'altro una richiesta di pubblico che veniva esaudita da piccoli negozi digitali presi di mira con tribunali scagliati come le spade di Kitito
Queste furono le basi per l'enorme successo di WinMX ed emule: la soddisfazione di una richiesta chiara e semplice che fu negata.

Tutti i ricercatori concordano nel dire che da quando apple, forte della sua importanza, apri' lo store dei brani musicali sfidando i discografici, di fatto, uccise molto piu' la pirateria che tutte le migliaia azioni legali fatte negli anni.
Il fatto di usare il blaster su tutto e tutti ha creato un mostro che si chiama itunes: la maggior parte delle musica venduta passa da un singolo store.
Gli avvocati di medda non capiscono mai.
La stessa cosa, se ci pensate, e' successo con la TV in italia: a forza di lanciafiamme si e' ridotto a zero il bosco ed e' diventato preda del primo che e' riuscito ad arrivare sul prato e ha tirato su Milano 3.

Ad oggi la pirateria audio nel mondo occidentale non e' mai stata cosi' bassa.
Il mercato della musica non e' mai stato cosi' grande, con ricavi decisamente stellari.
Lo stesso brano, generalmente, lo posso trovare su itunes, amazonia o spotify. Per non parlare delle webradio eccetera. Tutta gente che paga.

Manca ancora qualcosa, ma sono danni residui figli delle bastonate degli avvocati che hanno mal consigliato, non certo la natura in se. Fare una causa si guadagna di piu' che consigliare di cambiare strategia di distribuzione.


Questo per quanto riguarda l'audio e il riassunto delle precendenti puntate.

Il video sta incontrando qualche problema.
Da un lato e' fermo ad uno scenario precedente, dall'altro le connessioni non permettono una qualità molto alta in streaming.
Aggiungiamo pero' che la qualita' di TV fa mediamente cagxare con immagini che fanno rimpiangere gli anni 80 ed ecco che lo streaming diviene possibile.

I servizi di streaming hanno dovuto lavorare imitando i pirati, di fare il download... non se ne parla
In pratica qualche tempo fa e' arrivato il ciclone netflix e improvvisamente ha fatto a fette la pirateria in maniera impressionante (il bosco in cenere, ricordate?).
E' un buon match: un costo ragionevole, 5E, un grande catalogo di prodotti, facilita' di fruizione.
Certo, la qualita' non e' superlativa, non e' la soluzione a tutti i mali, ma e' gia' un passone in avanti.

La mancanza di concorrenti ha reso, al solito, il primo che arriva sul prato preparato dagli avvocati distruttori il vincitore.
Adesso pero' le cose si stanno complicando.
Quando fai un brano musicale, lo puoi fare nella tua cantina. Al massimo spendi qualche mille euro per inciderlo, salvo che chiami lady gaga, per cantarlo.
Quando fai il trono di spade rischi capitali colossali. Multi milionari. Devi essere certo di venderlo prima di iniziare.

Oggi molti si vogliono lanciare in coda a netflix perche il mercato e' molto ampio e una singola societa' ha difficolta' a crescere cosi' velocemente (adesso capite perche' ha chiesto un aumento del mensile?) e il prato e' piu' grande
Tutti in cerca di sbranare l'outsider:
Provider in maniera ridicola, come TIM
Box mover con tanti server come amazon
Creatori di contenuti come disney
facebbokko, vi chiederete cosa ci azzecca, ma per alcuni FB e' internette. Scoprire che esistono altri siti...
Sky, che non vuole perdere i peones che in cambio di cifre importanti si beccano pure la pubblicita'.
araboni come MyTv che vogliono ambire a...
Piccoli locali che cercano di fare share (vvviid) con attrezzi ridicoli
Mostri come youtube che, dopo aver inventato il gioco dello streaming, ora hanno paura: dopotutto hanno ripiegato sulla produzione casalinga per evitare gli avvocati, manco riuscendovi.
Apple che ambisce a diventare la TV come e' diventata IL negozio di dischi.
E ovviamente le varie NBS (peacok), HBO e compagnia cantante.

Il problema e' che la maggior parte del “grosso” sono esclusive.

Mentre un disco, salvo poche eccezioni e spesso per un tempo limitato, lo trovo ovunque, essendo i negozi di dischi come i negozi di dischi, dove le differenze sono piu' l'ampiezza del catalogo che i contenuti, nel videostreaming diventa diverso.
Gli strimmatori video sono accaparratori.
Non fanno solo servizio di consegna, gestione catalogo e banda (sempre poca).
Vogliono che SOLO da loro ci sia quello che stai cercando.
Abbiamo serie che parte sono su X e parte su Y.
Ci sono mondi (come DC) che sono disponibili solo con 3 abbonamenti.

Il risultato e' che non basteranno 5E, una cifra che era equa perché, comunque, piu' di quel tanto non puoi mangiare (Il concetto degli all you can eat).

Il Futuro  diventa una storia nella quale 
devo prendere il primo in un ristorante, 
la bistecca in una rosticceria 
e il caffe' in un bar. 

Perche' dove fanno una buona pasta hanno solo hamburger vegetariani e dove esiste la bistecca fanno solo bistecche, non parliamo del caffe'.

Disney lo ha ben chiarito revocando tutte le licenze: se volete vedere disney DOVETE pagare l'abbonamento a noi.  
Disney fa film fantastici, ma veramente dobbiamo pagare a parte?
Secondo loro, consigliati dagli avvocati, SI!
Diventa cosi' necessario avere piu' abbonamenti. 

Una cosa assurda, faticosa e costosa  che portera' al riavvio a bomba di e-mule.

Sono proprio geni questi qua...


giovedì, novembre 14, 2019

passaporto, aggain

l'eco di bergamo
https://www.ecodibergamo.it/stories/bassa-bergamasca/passaporti-vendita-di-prenotazioni-on-linedenunciate-due-agenzie-di-servizi_1327164_11/
fa notare che qualsiasi servizio inefficace e inefficiente genera lucro, probabilmente in nero, solo grazie al fatto che lo stato non pensa ai cittadini.
Del resto, l'avventura del passaporto, mi era gia' capitata...
 

martedì, novembre 12, 2019

arriva l'inverno e i verdi inquinano duro



lo avevo gia' citato, ma non riesco a trovarlo.
https://aspoitalia.wordpress.com/2015/12/30/inquinamento-il-colpevole-nascosto/

Grazie verdosky per l'ennesima fonte di cancro. 
Il cancro e' bio, biomassa direi...
dopotutto e' inutile puntare il dito sui motori.
Probabilmente farebbe di piu' vietare i suv che altri miliardi  per fare motori migliori, i benzina sono ormai abbastanza, per il momento, sufficienti.

lunedì, novembre 11, 2019

risposte


Questo post nasce per chi e' ancora nell'ombra dell'ignoranza come Quasar dei commenti del post precedente, percio' , spero non me ne voglia, lo ergo al caro amico da bastonare (ecco perche non ho molti amici) amichevolmente:
io sinceramente non riesco a capire perché si pensi che un motore che non sia un 1100cc triturbo debba per forza essere meglio di un 2500cc (o viceversa). E' un pensare da vecchi di quando non potevi vedere il mondo.
Ogni uso, specifico, ha il suo motore e il tuBBo lo lasciamo ai piloti.

Come hai notato anche in EU, emissione di inquinanti ridotta significa piu' consumi ovvero piu' CO2. Non esistono caxxi. 
Se guardi nel blog gli americani facevano negli anni del dopoguerra auto che, con la tecnologia anni arcaici 40Km al litro.
Ovvio che non erano barche da 6 metri...

La scelta di avere motori piu' facili e motori con piu' coppia permetteva di avere cambi semplici.

Vediamo di capire cosa e' capitato usando anche la mia storia

Da quando ero piccolo sento che 
i motori americani fanno cagare, 
le auto americane fanno cagare e 
i cambi americanoi fanno ridere con sole 3 marce quando persino sulla 126 sono 4 e appena passi alla 127 sono 5.
In realta', come avviene per le 6-8 marce necessarie per i diesel scoppiati, avendo una marea di coppia i grossi V8 si possono avere solo 3 marce.

Tutte le volte che arrivava un'auto italica su quattroruote sembrava che fosse atterrato un ufo.
4R era il vangelo, dopotutto non esisteva altro.
Se 4Ruote e' di infima qualita', le altre riviste sono di contenuti tali che persino il vostro didietro si schifa se lo usate per la pulizia: sono gia' piene di M.

In casa sapevo che la fiat era cacca per un motivo semplice: esperienza continua e immutabile per decenni.
In casa si usavano le auto per lavoro, una R4, una rara ford, erano muli da soma.
Le Fiat si cambiavano per aver perso la parte bassa dell'abitacolo, fuso il motore, sgranato il cambio. Alla 3za si mise un veto.
In famiglia si era tentato anche la via dei furgoni e se i transit macinavano senza sosta il “pisellone” (aka fiat 238 per via del verde d'ordinanza) passo' piu' tempo in officina che su strada (per non parlare del comportamento stradale da foca sul pack). 
Lo zio quando perse la possibilita' di sconto sulle peugeot personali (essendo legato attraverso altro) compro' una croma tanto benvoluta dalle riviste e data per "robusta"... lascio immaginare perche' poi compro' una BMW (che e' ancora circolante, per quanto ne sappiamo).

Idem per la thema tuBBo Lusso eXtremo (come i danari richiesti) dei miei amici che letteralmente si smontava come una torta sbrisolona pur essendo costata come un merc 200 comprata contemporaneamente che visse il triplo senza manutenzione.
Certo la tuBBo lusso  andava molto forte.... in rettilineo e se ti eri ricordato di cambiare con l'olio anche i 4 ammortizzatori. La merc invece non andava molto forte: i motori seri (oltre i 2000cc) ti facevano entrare dritto nella lotteria per il controllo fiscale dove ti trovavano anche quello che non pensavi neppure di aver fatto. Di fatto erano vietati per favorire la temacccia fiattosa sbrisolona.

Mi ricordo bene i danni che fecero le fiatalfa 33 e 75 (4 pezzi fra gli amici) che sono tutte state cedute dalla disperazione mentre giravo con una peugeot 104 da 57CV del nonno in cui l'unica manutenzione era l'olio e un treno di gomme ogni 10.000 perche', se si entra in scivolata sul curvone con la ruota alzata, la scritta pirelli diventa abrasa fino a meta'.
L'alfa era piu' potente, teneva meglio la strada ma era sempre rotta: come un orologio perfetto 2 volte al giorno. 
Dai finestrini ai sedili passando per marmitte e vernici. 
Piu' facile dire cosa non si e' rotto.
Avevo, molto tempo dopo, oltre che amici, anche dipendenti con la mania dell'alfa suicidante: dare la colpa all'elettronica vuol dire prendere per il rame. L'elettronica e' eterna. Oltretutto un motore che scende dai supporti... e' pericolosetto.

Insomma fiat, per me, era “macchina rotta”.
Ancora oggi avrei dei patemi a comprarne una dopo aver visto tali cose.

Ma ero, fino al 91 circa, dell'idea ignorante che le auto europee fossero le piu' avanzate, le ferrari fighe, le italiane belle e le francesi spartane ma robuste.
Che ignorante che ero.

Tutti suonavano la stessa storia: quando si e' in una bolla e' difficile capire di essere in errore.
In piu' tutti mi facevano una pizza con ste auto estere che erano bidoni.
Ricorda la storia dei vaccini o della luna?

Cambiai idea quando arrivai in contatto di 2 cose.
La prima fu il bidone della F40. Non ne avevo le chiavi ma avevo accesso per tutto il tempo che volevo.
La ferrari F40 del buon Materazzi non e' un'auto.
Almeno per come la vedo io.

Il buon Materazzi infatti ha progettato quel go-cart da solo con 4 gatti. Non e' alta tecnologia, e' un pezzo di artigianato locale. Lo sgabello inciso con la sgorbia a mano e' carino, lo metti come "pezzo" in mezzo alla stanza, ma non ti siedi sopra davvero.
Da quello che narravan le riviste doveva essere l'auto da sbavo definitiva.
In realta' e' una atom ariel piu' grossa con fascettata sopra della plastica sconnessa e con il cruscotto di una fiat 126 (che quello della panda e' gia' meglio). 
L'assemblaggio e' orribile e le plastiche sono sconnesse avendo solo il compito di nascondere la meccanica. 
Dal vero e' brutta forte.
In pratica e' un mezzo da pista, piu' simile alla formula uno (che di fatto e' un cart in plastica) che ad un'auto “vera”.
Se avete presente la portiera della prima serie sapete che non ha neppure la maniglia per prenderla o l'autoradio. Le porte si chiudono male e flettono. Come succede oggi con le 430 da pista (non quelle dell'autosalone che sono molto piu' auto)
Una mega delusione.

La seconda fu un trafiletto sulla “sacra rivista” della nissan skyline GT-R trattata con vera sufficienza e, purtroppo per loro, vi era il prezzo: identico alla tipo 16V aBBorth.
Poteva essere certo un bidone, ma uno non e' che mette un V6 da 250CV su una berlina di sana proporzione e questa diventa un bidone. 
Da noi V6 voleva dire spendere per un ferrari o una jag.
Mi incuriosiva quella strana auto con un design “banale” che oggi sarebbe cool. Incuriosiva perche sembrava da come era proporzionata molto di piu' del bleah che era accennato.

Quindi tutte le volte che vedevo macchine strane cercavo di capirne di piu'. Scoprivo, piano piano, che le auto “lontane” erano auto di tutto rispetto.
Solo che le riviste non ne parlavano.
Come fai a vendere la fiat tipo con il motore da ben 120CV con le miTTiche 16v come “cosmica cosa” quando e' esplodente e ha il retrotreno a ruote interconnesse quando sai che esistono i GT-R o le datsun?
Per non parlare delle americane.

Giusto per capirci ci misi anni a sapere che quella auto nella fotina piccola non era solo con un V6 da 270 a 400CV multivalvole ma era anche 4WD con distribuzione della trazione via computer (in europa se si esclude il 959, auto notoriamente da 2 soldi, non esistevano cose del genere ed e' una cosa abbastanza rara ancora oggi) e nel 95 inaugura la versione attesa-ets che, penso, sia la prima a fare trazione vettoriale (in base agli accellerometri e angolo di sterzo fa una ripartizione di spinta sx dx diversa).

Mentre 4R spiegava, anni dopo, che una 4WD non poteva avere l'ABS giustificando la DKW (se diciamo audi fa piu' figo, vero?). 
Ok, bastava andare in inghilterra per vedere la interceptor di tanti anni prima e vedere un ABS 4wd funzionante.

Quando cominciai a mettere insieme queste cose ad un certo punto capii che mi avevano cacciato un sacco, ma un sacco, di balle: dai parenti-amici “esperti” alle riviste specializzate, si, specializzate a nascondere auto non a raccontarle.

Ogni notiziuola di auto stravaganti o poco diffuse ci saltai addosso (internet non esisteva) e piano piano mi feci l'idea che vivevamo sul fondo della buca. Fuori esisteva il mondo.

Cominciava ad apparire che le auto europee non erano cosi' speciali, ma, soprattutto quelle italiche, salvando qualche lancia e un paio di altre simpatiche eccezioni, erano fuffaglia.

Scoprire che tutti i motori marini erano USA o di camion, poiche' altrimenti esplodevano.
Scoprire che tutte le innovazioni mai viste prima erano usate da decenni anche su auto normali
e' stato un po' amaro.

Ma la cosa non e' mai terminata.

Di recente la fiat ha detto che i suoi motori avranno lo spegnimento dei cilindri: tutti giu' a scrivere come mai visti prima.
Fiat salva il mondo.
Peccato che non solo la buona parte dei pickup ne fa uso ma spiega anche perche la viper V10 da 8000cc 450CV non consumava neppure cosi' tanto... almeno se state leggeri. Ci sono piccole contemporanee nostrane che fanno peggio.
Si trattava solo di importare dall'America quello che in chrysler si fa da molto.

Il multi air, che insegue i vari giapponesi, anche in questo caso montagna di caratteri. Stiamo parlando certo di un sistema che recupera in un botto i ritardi fondendo l'alzata e il controllo dell'ampiezza (cosa interessante), ma ricordiamo che toyota ci ha motorizzato le vecchie celica con il VVTi e ormai lo fanno in tanti, persino in BMW, quella che usa motori peugeot o li fa rifare mezzo agli americani.
E' forse l'unica ricerca fiat in decenni degna di nota, un articolo serio dovrebbe confrontarla con il presente, ma dire “roba mai vista prima” e' piu' strong, vero?

E come non parlare del foxxuto common rail.
Per chi non e' avvezzo: il principio del common rail (in italiano da strada: serbatoio in pressione comune bislungo) e' che si riesce a sparare il carburante brutto (gasolio, olio pesante, ifo) direttamente in camera di combustione attraverso un iniettore comandato (stile rubinetto) che attinge dal rail la pressione necessaria per sovrastare la pressione presente in camera.
Per fare questo il serbatoio e' alimentato da una pompa che arriva a migliaia di atmosfere. 
Nei motori navali il tutto e' riscaldato dal liquido di raffreddamento essendo l'ifo a temperatura esterna della densita' del pongo.
Questo sistema e' in uso dal 1940 circa in USA e usato abbondantemente sulla flotta della WW2.
Dal momento che inquinare a nastro in USA non e' mai interessato i loro motori “piccoli” non erano a ciclo diesel pertanto di operare la miniaturizzazione della cosa non e' mai interessato un piffero.

Con questo non intendo dire che sia tecnologicamente semplice trasformare un iniettore grosso come una mazza da baseball in uno grande come una matita, per di piu' funzionante ad un numero improprio di giri per un gasolone. E' un bel traguardo, per quanto ha causato inquinamento a raffica e autoseppie, ma non e' certo invenzione.

Ma se senti la vulgata il common rail e' una grande invenzione partorita dagli italiani. Grazie 4R. Fake news a manetta distribuite per decenni.

Le auto americane sono la classica cosa della volpe e l'uva.
Le nostre fanno cagare e allora le loro sono uno schifo.
Noi vinciamo, il fantasma formaggino e' vinto dall'italiano povero ma furbo: l'italia vince, gli altri sono stupidi.
Il regno delle barzellette e' pieno di questi confronti che spiegano che l'italiano e' meglio.
Anche nel regno di 4R e soci la narrazione e' dove l'italiano vince.

In USA e' dove i viaggi erano spesso lunghetti.
Quando gli aerei sono ancora per ricchi e non hai la tipica cosa dell'italiano che compra la casetta e dopo non puo' piu' cercare lavoro, perche altrimenti che caxxo te ne fai della casetta (magari con un investimento 30nnale?), cosa succede?
Succede che per andare a trovare i parenti a natale ti spari 2-3000Km a 88Kmph in mezzo al nulla.
L'auto deve essere comoda per un viaggio di 15 ore con tutta la famiglia, con buoni sedili, dalla grande affidabilita', da un abitacolo che non e' certo una cabina del telefono.

Per fare questo la scelta obbligata fino agli anni 70 e', oltre ad avere una vettura da oltre 5m, sospensioni morbide, un motore semplice (non inferiore, semplice) e facile da guidare, e con tecnologia per rendere tutto questo comodo e SICURO.
La risposta e' stata di fare roba con sedili che da noi ci sogniamo con un design avanzato. Qualsiasi auto USA ha sedili inaspettati.

Accessori che da noi erano fantascienza: il condizionatore e i vetri elettrici, che in italia sono apparsi in maniera concreta negli anni 90 (per la stessa mercedes italiana non erano di serie neppure sulla 200, sulle audi dobbiamo aspettare ancora 5 anni), appaiono saltuariamente prima della WW2.

Non parliamo dell'autoradio che negli anni 90 gli italiani, noti ladri e fuBBi, passano il tempo a rubare dal vicino che a sua volt la rirubava. Se e' vero che la prima autoradio e' blaupunkt, la seconda e' una concorde 2 mesi dopo, con la differenza che diviene diffusa per davvero. Per non parlare della radio digitale e satellitare che in USA e' ormai uno standard decennale su tutte le auto quando da noi stiamo a litigarci gli spazi in FM e la DAB e' una rarita'.

I freni a disco si sono diffusi prima.

Le cinture di sicurezza si sono diffuse prima.

Per primi hanno fatto auto sicure che dovevano passare i crash test (per questo alcune vetture non riuscivamo ad importarle).

Per non parlare del cambio automatico, per tutti i matusa “colpa di tutti i mali” e solo dopo il 2010 esplode in italia.
Perche il problema era semplice: dovendo fare le ore in auto spesso la la guida doveva alternarsi con chi non era “scaltro” nella guida e soprattutto dopo ore non e' che uno sia preparatissimo.
Cosi' gli americani, che sperimentavano in contemporanea condizioni di traffico che noi abbiamo avuto dopo 25 anni, usarono questo oggetto del demonio: il cambio automatico.
Dopo del 2010 anche in italia si scopre che il cambio automatico non e' cosi' male.
Si noti che gli stronzi che tanto mi hanno fatto il cu quando gli fa notare che avevano tanto messo merda nel ventilatore ora lo posseggono o negano o ti dicono che il loro e' diverso (intendi superiore) da un 3 marce degli anni 60 dimostrando definitivamente di non capire un caxxo di meccanica e di storia.

Ma anche sui telai gli imborniti hanno qualcosa da dire.
Come abbiamo visto le auto americane MEDIE avevano delle necessita'.
Alcune di queste, quelle per la popolazione piu' ignorante e contadina, erano piu' estreme.
Il fattore che va a messa lo fa con il pickup, se avete visto cosa e' come finiture un furgone americano post 80 dovete vergognarvi di tutta la produzione italica.
Quelli leggermente meno contadini, ma ugualmente cafoni, volevano trasportare solo persone e non fieno.
In questo spazio un'azienda, BMW (per prima ha capito fino in fondo la cosa), capisce che a cafonland le serie 5 non potra' mai venderla. Copiando spudoratamente gli stilemi del cafone americano che vuole il camioncino crea la prima X5.
Un cesso, ma idoneo al cafone.
Quando lo vende in EU riscuote un certo successo, ma spacca di brutto in cafonland-EU: l'italia diventa il mercato di riferimento della serie X.
In pratica la serie X e' il peggio del peggio: le cose brutte europee, le cose brutte USA senza i vantaggi di uno e dell'altra.
Oggi basta guardare fuori dalla finestra e la maggior parte dei mezzi sono il peggio del peggio: cafomobili (per il cafone che si sente IN: SUV)

Comunque gli americani parlano anche di ecologiea e i motori per essere ecologici, la via piu' semplice, e' non farli tirati.

In italietta da sempre abbiamo problemi teNNici, le nostre auto duravano uno sputo.
Gusto per capire la nostra FFF (fame freddo e fastidio (del fumo della stufa)) la fiat 500 da manuale doveva essere disintegrata ogni 10.000Km per manutenzione.
Molto diversa da una vettura americana che macinava miglia a 6 cifre.

Le nostre fiat 127... beh, parlarne vuol dire fare l'elenco di quello che non decedeva: il parabrezza.

La 131, oltre ad essere brutta era, come dire, un fermacarte a dissoluzione automatica.

Poi arrivo la fiat uno.
Grande promessa e 4R diceva che non si sarebbe piu' rotta perche bella robusta (appena uscita loro l'avevano gia' in mano da 10 anni?). Ovviamente non era cosi'
WoW la tuBBO poi perdeva i freni per sensibilita' EMI.

Come non parlare della tipo? Il telaio non era malaccio.... 4R diceva che non si sarebbe piu' rotta perché bella robusta (appena uscita loro l'avevano gia' in mano da10 anni?). Vogliamo parlare di cosa non si smontava sulla tipo perché arrivava dal cliente spesso gia' smontata con qualche bullone mancante?

E non parliamo di nuovo  delle thema/164. Vera fogna italiana.
Motori ridicoli, montaggio pressapochistico, e vernici cangianti con il sole.
Il telaio non era male, ma se monti ammortizzatori che con le versioni piu' potenti durano meno del treno di gomme abbiamo un problema.
Il tutto con costi da mercedes classe E, penso che mercedes stiano ancora ringraziando fiat: con il successo di quei modelli avrebbero potuto veramente limitare le crucche, se solo non si decomponessero come un topo morto.

per i motori, prendiamo un classico ford del 1993 2.5 V6 che e' stato montato anche su molte vetture in EU.
nasce per questa
non certo eccitante, vero?
ma, forse, non guardi alla sostanza.
Il motore e' un V6 a 24 valvole, con accordo di aspirazione variabile e gia' in linea con le norme euro6.
Cominciamo a vedere che il coso montato sulla ford escape o sulle MPV mazda non e' proprio stolto?
Ha, ovviamente una coppia mostruosa, soprattutto se avete guidato fiat o VW di prezzo simile.
esiste anche in versione 3000cc che e' ancora piu' pacioso.

Ovviamente ha doppio albero a camme in testa e tutte la caratteristiche cool per cui noi ci strappiamo le vesti come il fatto di essere tutto in alluminio: ricordiamo le lodi dei giornali e  i casini dei blocchi in Al di VW?

Negli anni ha equipaggiato molte auto del gruppo:
 Ford Taurus, Mercury Sable, Jaguar S-Type, Lincoln LS, Mazda MPV, Mazda6, Mondeo ST220, Ford Escape Mercury Mariner, Mazda Tribute,  Ford Five Hundred, Mercury Montego and Ford Freestyle,  Ford Fusion, Mercury Milan,  Lincoln Zephyr....  eccetera

Va da 150CV ai 280CV aspirati a seconda del setup.
Insomma, giusto per ridere, nel 2005 guadagna anche la VVT.

Ma non e' un motore da poco, oltre alle ovvie jag con il V6 (x-type e s-type) e al cougar che sono cugini della gia' ottima mondeo, anche alcune auto un po piu' pompate lo usano.


Se non vi piace la noble
 
e simili dove tira fuori 500cv per via del compressore.
Ma anche la aston ha bisogno di cavalli e non volendo ricorrere all'ignorante twin turbo della noble e simili opta per prendere 2 motori e unirli in un glorioso V12.

e non e' il motore piu' avanzato in america, solo uno molto diffuso anche da noi che dovreste conoscere come tipico USA, principalmente visto in EU sulle jag.

Il successore ha una piu' grande cubatura e minor consumo e ancora piu' coppia.

ricordiamo cosa era il motore della thema tubbo LuXo eXtremo della stessa epoca?

Il fatto e che un piccolo paese povero, come il nostro, e' gia' tanto che faccia auto. Un paese ricco come gli USA o con un'economia esplosiva come il jap puo' spendere.
Per la DE e' normale che facciano piu' "roba" di noi e' una mera questione di danari investiti.
 

ecco perche' in USA, in jap e, qualche volta, persino nella vicina europa vendevano carrettate di auto a buon mercato che noi potevamo sognare. 
E succede ancora oggi.
Purtroppo.