mercoledì, marzo 29, 2023

costo finto accumulabili 6

 


questa è vera e finta allo stesso tempo.
Il concetto della pipì che se e troppa uccide.

Vera perche e' dagli anni 30 che si fa con buon profitto, finta quando si usa per parare il sedere alle rinnovabili in un ottica di centinaia di TWh "raddrizziamo le banane".

 La questione e' che i verdosky raccontano che se la follia del solare la cacciassimo nelle tante dighe che abbiamo... PUM!, per magia l'intermittenza se ne va.

La questione che non capiscono questi imbecilli è che una centrale idroelettrica NON e' un sistema di accumulo, puo' sembrare strano a chi non ha mai visto una centrale, ma quelle che si prestano sono rare, quelle che funzionano sono state previste in origine per tale uso e hanno delle location MOLTO diverse dalle altre.

L'idea del verdosky e' infatti: prendo l'acqua dall'uscita e la metto all'ingresso e BUM risolti i problemi del solare.

Prendiamo il classico tipo di diga sui fiumi, per esempio una delle tante sull'Adda


queste centrali vengono alimentate da una derivazione del fiume.
Voi prendete l'acqua da valle, la pompate nel canale (se non straborda ed entrano in funzione gli scolmatori) e... finisce nel fiume arrivando al mare.

Ok, molto divertente, avete pompato acqua per dare acqua alle pompe.

Poi ci sono le dighe ad arco alpine che intercettano un fiume

ok abbiamo un bacino!
Possiamo riempirlo!

esiste un problemino ino, da dove la prendi la maledetta acqua?
A valle non hai generalmente che un fiumiciattolo e se hai chiuso la diga e vuoi pompare non hai broda, la broda é andata, e' finita nel mare, se non quella che rimane nelle strutture che serve per evitare l'usura della struttura stessa: poca roba.

 

 

il lago artificiale secondario della centrale di Presenzano, che ha, come si vede, l'impostazione giusta, di fatto nasce con quello scopo con il bacino secondario enorme.

Altro esempio e' la recente, 1980, centrale di  Anapo (3km di cemento fra una cosa e l'altra, per dire) dislivello di 328 m per un picco teorico di 4GWh di accumulo (la realta' e' meno della meta').
Cominciate a vedere uno schema fra il solare ENORME e l'accumulo ENORME?

Perché una cosa e' immagazzinare un pochino di birra delle centrali fossili di sera e spomparlo fuori durante i picchi (es alla 19).
Cosa diversa e' diluire la produzione in grande stile di 4 ore per le restanti 20, per non parlare delle stagioni...


In pratica puoi pompare solo ed esclusivamente se hai DUE dighe sequenziali o scarichi in un lago e l'accumulo dipenderà da diversi fattori.

Per esempio se scarico in un lago navigabile non e' che posso ciucciare sempre tanto brodo e mandare a patrasso  l'economia lacustre e i trasporti della zona. I traghetti sotto una certa non navigano, gli aliscafi poi...

Per esempio se prendiamo la diga sul Ponale che scarica nel Garda, robina bella grande...


 non e' che puo' fare tutti i pompaggi che si vuole.

Entrambi i laghi sono navigabili, vedete i pontili?, entrambi i laghi hanno un economia e delle esigenze, non e' che puoi mandare sott'acqua gli hotel e il camping sul lago Ledro perché hai bisogno di stivare roba, magari in un momento che sul Garda per siccita' stiamo raspando il fondo (double lose).

Idem il contrario, non puoi svuotare il Lenro nel Garda solo perché devi parare il sedere alle intermittenti quando il solare e' morto e l’eolico defunto per le enormi piogge, perché il Garda avra' gia' i suoi problemi.
E anche se facessi inondare interi comuni sul Garda, cosa fai, azzeri il Lendro e mandi i villeggianti a nuotare in una sassaia?

La parte sfruttabile e' interessante, ma non segue i tuoi voleri e spesso e' anticiclica con il solare (uno dei motivi dei minori pompaggi recenti)

Idem se dalla diga alimento l’agricoltura, se riciuccio il brodo e lo mando nel bacino a monte mando sul lastrico mezza provincia, forse non e' molto saggio.

I rendimenti, per impianti "apposta"  in fase di pompaggio sono, per i migliori,  dell’ordine dell’82%, quelli in fase di produzione dell’ordine dell’86%.
Il rendimento energetico del processo è dunque del 70% circa, detratte alte menate siamo sul 65%. Ovviamente se hai condotte lunghe Km scordati questi rendimenti, ma l'ordine di grandezza e' quello.
Come vedete e' un rendimento ENORME rispetto alle altre barzellette viste.

Il fatto negativo che e' GRANDE.
Devi avere DUE bacini, strutture e altitudine.

Giusto per capire tutte le dighe italiane hanno pompato per meno di 2TWh anno.
Interessante se e' un recupero.
Un nulla se, come per il solare, deve essere strutturale tanto da dover traslare almeno il 70% dell'energia prodotta.

Provate ad immaginare una struttura 50 volte piu' grande di Anapo: 150Km di bacini: dove cavolo li metti?
Mandiamo sott'acqua intere regioni?
E poi, ricordiamo, non tutte le valli si prestano come geologia a diventare laghi, anche se deporti i residenti.

Ovviamente i verdosky rompono il piffero che le dighe sono già tante e devono pompare tanto, se non lo fanno e non aiutano le intermittenti  e' colpa di
Enel
Stato
cattivoni
Gestori non identificati.

Evidentemente i vari siti, "vai elettrico in auto", "questa energia veDDe", "solareBBello", "Siamo Grillini", e altri fessi che si strappano i capelli perché non facciamo abbastanza pompaggi non hanno proprio idea delle problematiche.

Quando il verdosky vi dice che enel deve fare 10 volte i pompaggi di ora, mettendosi a piangere come i grillini che urlano che ci sono anni in cui si pompa meno, ora sapete solo che sono Sr ignoranti che vi prendono per il rame.

I pompaggi funzionano quando funzionano, quando sono disponibili e se fatti per quel specifico usa saranno ENORMI ed enorme vuol dire anche costoso.

Infine un piccolo appunto, il 65% di rendimento e' tanto, ma non e' il 100%, conviene usarlo quando l'energia costa.
Se usassimo la costosa energia solare per usarla di notte quando le termiche rollano, o quando abbiamo energia meno costosa dall'estero, conviene veramente usurare le francis pagando di piu' l'energia che comprarla altrove?

Poi esiste la questione del momento "grande prezzo".
Se noi andassimo ad erodere pesantemente i picchi di prezzo delle fossili, che ricordo buttano carburante per stare accese a parare il sedere alle intermittenti, renderemmo sconveniente le grandi fossili.
Non e' una buona notizia, anche se un cverdoski potrebbe non capire, perché se lo fai (spendendo enormi capitali) ti ritroveresti che le fossili chiuderebbero, nessuno lavora in perdita.
A quel punto ti ritroveresti con un piccolo problema: la prima giornata uggiosa manderebbe in blackout l'intera nazione.

Insomma i pompaggi sono una buona cosa, ma hanno limiti propri e limiti di sistema che vanno ponderati in base al CONTESTO.

Se avete notato quando si parla di energia, o del fatto che le auto elettriche siano piu' o meno inquinanti, dipende sempre dal CONTESTO e il contesto, quando si parla di decine di milioni di persone, e' una brutta e complessa, variante, addirittura imprevedibile, bestia incazzosa.

quando sentite un poLLitico che vi dice come sara' il futuro con sicumera e' solo un bugiardo.

Le altre accumulabili

http://allarovescia.blogspot.com/2022/12/costo-finto-accumulabili-1.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/12/costo-finto-accumulabili-2.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/12/costo-finto-accumulabili-3.html

http://allarovescia.blogspot.com/2023/01/costo-finto-accumulabili-4.html

http://allarovescia.blogspot.com/2023/01/costo-finto-accumulabili-5.html



 




 



lunedì, marzo 27, 2023

La moda estrema 2

 


Abbiamo iniziato parlando di TESSUTI, ma all'epoca non vi erano molte scelte, lana e cotone la facevano da padrone, per fortuna non esisteva la roba sintetica.

Ma quello che per un bel po ha sottolineato la classe sociale, il censo, che e' per tanti versi "bellezza", erano i colori, come il rosso che per secoli e' stato vietato a chi non era di certe classi, non a caso in tempi recenti usurpato dai comunisti piu' fascistoidi.

Quando si guardano film come arsenico e vecchi merletti e tutta una narrativa d'epoca potrebbe chiedersi come mai era cosi' facile accedere ad un simile veleno.
Persino la sfigata e triste Madame Bovary del pessimo libro si suicida con l'arsenico.

La risposta potrebbe essere scioccante: era un composto piuttosto comune nelle case e gli incidenti erano all'ordine del giorno.

Per gran parte del 1800, un terzo di tutti i casi criminali di avvelenamento riguardava l'arsenico. Uno dei motivi della sua popolarità era semplicemente la sua disponibilità ovunque a basso prezzo e la difficoltà di capire, anche quando fu possibile identificarlo nel cadavere, se fosse un classico incidente o un omicidio.

Poiché l'arsenico può produrre un pigmento verde brillante, i produttori del diciannovesimo secolo lo utilizzavano per carta da parati, vernici, tessuti e molti altri oggetti.

Nel 1775, quando il chimico Carl Wilhelm Scheele mescolò carbonato di sodio, ossido di arsenico e solfato di rame, inventando un colorante verde brillante, poi noto come "verde di Scheele", riusci' a produrre un colore bello saturo per cui molti vittoriani impazzivano.


 



Questo colorante provocava  ulcerazioni della pelle, occhi rossi e altre "facezie" al proprietario, ma anche avvelenavano  i presenti.
Spesso la tintura era applicata in modo così approssimativo, per lavaggio, che cadeva a pioggia mentre chi la indossava ballava o faceva chiacchiere.

ma anche la vedovanza era un problema, ci si aspettava che le vedove trascorressero un anno intero in "profondo lutto", indossando abiti completamente neri realizzati con un tessuto opaco che conteneva, oltre all'arsenico, anche il cromo e il catrame.

si arrivava a ricorsività, come il fatto dell'illustrazione sopra: non solo rappresentava vestiti all'arsenico, ma la stesa illustrazione è colorata con l'arsenico.

La cosa divertente che ancora oggi non solo vendono i vestiti dell'800, ma alcuni li indossano.


 Ma vi erano delle cose ancora piu' pericolose dei vestiti e della carta da parati, i fiori all'arsenico usati come guarnizione di vestiti e copricapi.

Le operaie (femminile poiché erano tali) nel mondo dell’industria-artigianato che preparava quei vestiti, quelle carte da parati e quei bellissimi fiori verdi schiattavano con noncuranza avendo a che fare tutta la giornata lavorativa con quella roba, spesso in polvere, e ricordiamo che la giornata non erano le poche 8 ore odierne.

 Il 20 novembre 1861, Matilda Scheurer, una produttrice di fiori artificiali di 19 anni, morì per avvelenamento pesante sul lavoro, non era la prima ma ne parlarono i giornali  essendo una donna giovane  "di bell'aspetto" (Greta insegna, no?).

Prendeva  le foglie artificiali, spolverandole la polvere verde che ovviamente inalava  e mangiava trasferendola dalle mani ad ogni pasto. 

La stampa descrisse lungamente la sua morte in macabri dettagli, dal vomito che avrebbe dovuto essere verde agli occhi verdi e via in un crescendo da opera letteraria SciFi.

Solo allora si comincio' a pensare che , forse, non era una cosa furbissima e nacquero comitati e gruppi che volevano porre fine a questa assurdità.

La stessa cosa che da decenni stava seminando irritazioni, ulcere fra chi si vestiva (e problemi piu' gravi non espliciti) e morti atroci fra le operaie che spesso avevano le mani sanguinolente, affliggeva mezza Europa e la Francia fu la prima a far diventare parzialmente illegale il verde arsenico, ma continuarono ad usarlo.

Almeno fino a quando la chimica moderna spazzo' via il verde di Scheele

Del resto per apparire si puo' anche morire, no?


 


mercoledì, marzo 22, 2023

energia ecologica

 


 

Dopo aver paraculato i sistemi da poco furbi come il solare in maniera spettacolosa, fatto notare che fanno ridere l'eolico usa e butta che si incendia nonostante stia online solo 20 anni, vediamo una storia di energia "vera".

spesso mi si dice di essere negativo, di parlare di cose brutte, ma e' solo perché so di tante cose bellissime.
Quando fai cose come questa, con quella tecnologia, in quell'epoca, appare ovvio che alcune cose molto portate come favolose sono una cosa stupida e low tech.

Quando fu inaugurata, nel settembre del 1898, la Bertini era il più grande impianto elettrico d’Europa ed il secondo nel mondo.


Prego notare le 7 condotte che prendono l’acqua da una deviazione del fiume, il dispari e' un classico.

Le condotte forzate, lunghe 67 m e con un diametro di 2,1 m, consentivano un salto di circa 29 metri per raggiungere le turbine, far funzionare gli alternatori e ottenere l’energia elettrica.
La potenza complessiva della centrale era suddivisa su sei gruppi generatori (turbine da 2160 CV e alternatori da 1.510 kW) più uno di "riserva"
Una linea di 32 km trasportava poi tutta l’energia a Milano per alimentare la rete tramviaria.

vorrei che notaste le macchine

dalla sx vediamo
le spazzole
L'alternatore, la prima francis e la seconda francis smontata
in fondo a dx il  regolatore di Watt che gestiva lo statore della francis.

La turbina era una cosa cosi' le palette statoriche gialle regolano la portata, quindi la velocita' e, modulandole, la tenuta in sincronia con la rete.


 il gruppo lato della doppia  francis

Possiamo notare l'asta dello statore, sopra l'asse, che varia la portata regolata dal Watt che fra l'altro ha una regolazione idraulica e una serie di feedback. TUTTO SENZA COMPUTER. Per dare una collocazione non esistevano ancora le valvole, neppure nei laboratori, apparvero nel 1906, decenni dopo la progettazione della centrale.

sopra vedete il rotore del generatore  in attesa di essere installato con i prodi uomini che non solo sono morti, sono morti i loro figli e probabilmente i loro nipoti.
Sono passate 2 guerre mondiali.
Ma il rotore puo' ancora girare e produrre energia.


3 dei 6 generatori, sulla scala la parte di controllo, vi ho gia' detto che non esistevano i computer?

 


Le francis in testa smontate e con il secondo corpo rimosso per mostrare lo statore-regolatore e, in basso,  il condotto di espulsione (molto importante per la resa).

 

notate le enormi spazzole che sono doppie e coassiali.

 Molte guide dicono che esisteva un fantomatico generatore di riserva o dicono che sono solo 6 condotte.

Quello che non si vuole capire e' che si era nel 1800, non esisteva la radio, non esistevano i telefoni (se non come demo o poco piu'), non esistevano tante cose e gli alternatori si eccitano in continua e senza continua non possono partire (oggi e' un pochino diverso).
Cosi' per avere corrente continua da dare in pasto agli alternatori in partenza uno dei generatori e' una piccola dinamo (oggi rimossa).

Le stesse cose le dicono di altre centrali.

Ovviamente far manutenzione ad un generatore di oltre 100 anni che ha anche necessita' della primissima elettrotecnica aveva costi e oggi non esiste piu' il personale della centrale che viene gestita dalla provincia di Sondrio.
In pratica la centrale odierna funziona senza personale, e' un robot.

Ovviamente per far questo ha necessita' di un’apparecchiatura telecomandata e siccome oggi i generatori sono piu' compatti essendo raffreddati a liquido e' stato possibile montarli piu' in basso, aumentandone di un paio di metri il salto e di conseguenza la resa.

3 piccioni con una fava. 

meno manutenzione
Telecontrollo
Maggiore resa


Potete apprezzare che sono montati 3 metri sotto il pavimento originario e gli assi sono 3 metri piu' in basso consentendo, anche in virtu' che gli alternatori oggi sono leggermente piu' efficienti, per un complessivo 20% in piu' di produzione.

Se non hanno fatto castronerie nel 1997 il prossimo refitting sarà nel 2200 circa. 




Perché vi parlo di questo affare?, beh perché questa menata e' stata in funzione praticamente senza modifiche dal 1898 al 1997 e ancora oggi nel 2023 funziona ancora nelle parti sostanziali dopo 125 anni, e con del personale di manovra potrebbe essere in funzione ancora oggi senza modifiche.
Le variazioni negli anni, infatti, sono state soprattutto nell'ottica di usare meno personale, con poco sarebbe andata ancora avanti.

Certo oggi la centrale Bertini con i suoi 51 GWh annui e' abbastanza poco, anche  con la gemella 230GWh.

 Questa e' la gemella costruita nel 1914, come vedete simile.


 In realtà sono 4 le centrali in linea, ma le altre sono diverse.

Pero' mettiamo di nuovo le cose in prospettiva.

questa era la meccanica dell'epoca, l’automobile piu' evoluta, un'auto sportiva a 2 posti, che con i suoi folli 20Kmph andava il doppio di tutte le concorrenti sui suoi gommoni pieni, giusto per dare l'idea del momento.


 

Queste centrali, attive ancora oggi, a fronte di una tecnologia di costruzione, anche dei soli metalli, molto limitata hanno prodotto per piu' di un secolo energia senza dover essere distrutte ogni 20 anni o prendendo fuoco selvaggiamente a caso.

E' chiaro che i costi sono stati ripagati, sono "verdi" eccetera.
Dimostra anche che l'elettrotecnica, pur con qualche limite, non e' molto diversa a distanza di 125 anni.

I motori, i generatori e i trasformatori non sono molto diversi a distanza di 100 anni.
Quando vi vendono a parlare di qualche innovativo motore o altre "invenzioni" (qualcuno blatera di auto?) sapete in automatico che e' al 99% una presa in giro.

Idem quando vi dicono che l'energia oggi e'  piu' facile averla, non è così.
Certo se bruci del carbone hai tanti GWh, ma del resto se non ci fossero stati limiti di legge oggi ci sarebbero tante centrali a carbone centenarie. 

Del resto gli sforzi sugli assi sono bilanciati, i generatori, tranne per le spazzole, non hanno grossa manutenzione, alla fine sono eterni.

ultima considerazione: 

Nel  settembre del 1898, la Bertini (51 GWh annui) era il più grande impianto elettrico d’Europa ed il secondo nel mondo.
Per la cronaca il piu' grande era Niagara Falls, ma aveva diverse tare come usare solo 2000V e la CC cosi' l'energia poteva essere solo usata dalle industrie e solo entro un 4-5Km. Al contrario la centrale Italiana, piu' recente, usava 15KV e trasmetteva l'energia a 40Km all'affamata Milano e ai suoi tram.  

I 230GWh annui delle due centrali nel 1914, 100 anni fa,  erano una colossale ENORMITA'.
Oggi sono un numero ridicolo, una centrale come la Bruce, una delle piu' grandi nucleari,  produce 40.000GWh, 173 volte, e non basta neppure alla Lombardia...

La gente non ha proprio idea di cosa e' cambiato in 100 anni, ma, soprattutto, quanto caspita consumiamo.



 

 

lunedì, marzo 20, 2023

la moda estrema 1


 

 

L'ultima mia discussione e' stata con chi mi diceva che oggi nella moda fanno vestiti scomodi, ESTREMI, senza il rispetto della donna e oggi usano modelle bambine.

Ogni tanto qualcuno pensa che la moda oggi sia diversa e peggiore, ma di fatto e' sempre stata un estremo per mostrare bellezza. 

A qualunque costo.
Anche della vita.

E la bellezza e' quando si e' GGiovani, magari tonti, ma non si e' piu' belli a 70 anni che a 17.

Oggi, di fatto, la moda e' piuttosto ferma, senza spinte.
Ma fino a pochi decenni fa la moda era una cosa molto vivace e prima ancora era estrema, mortale.

Volete qualche esempio? 

Bene partiamo da una bella ragazza che a 24 anni era praticamente gia' nell'olimpo delle grandi attrici e stava per diventare il massimo dell'epoca.

Il 29 novembre 1923, Martha Mansfield aveva appena girato le sue scene nel film ad alto budget "The Warrens of Virginia" e secondo il NY Times si stava sedendo in macchina quando un fiammifero lanciato nel finestrino le incendiò il costume ORIGINALE della Guerra Civile.


 
Il suo coprotagonista, Bill Lytell, le gettò subito addosso il cappotto, riportando gravi ustioni alle mani mentre cercava di toglierle gli abiti in fiamme che non accennavano a voler spegnersi.
La Mansfield, sulla strada di divenire una superstar del muto, fu trasportata d'urgenza in un vicino ospedale di San Antonio dove morì il giorno dopo.
Di fatto l'ultima vittima di una moda 800ntesca.

Cosa ha trasformato l'attrice in una pira, anche i vestiti con il sinteticone, pur pericolosi, bruciano, possono fare danni, ma raramente ci rimani secco.

Il fatto che a meta' del 1800 non era raro trovare nei necrologi incendi che partivano dai vestiti o donne che avevano preso fuoco.

la cosa non era inconsueta neppure per gli utensili, i pettini esplodevano.

Non solo non era raro prendere fuoco per un pettine e morirci, ma le fabbriche di pettini che esplodevano non erano cose bizzarre (ancora nell'8 novembre 1909 ci furono  9 vittime a NY)

la celluloide che era ampiamente diffusa (in pratica la plastica dell'epoca) ha come nome completo di nitrato di cellulosa, e già cominciate a sospettare qualcosa, se vi dico che la celluloide è composta da una miscela di sostanze chimiche come nitrocellulosa, canfora, alcol... capite che brucia benissimo e va in autocombustione a 130C, in pratica appena la mettere su una fiamma libera vavavuma.

E i pettini e altri utensili , persino da cucina, erano fatti in, harg!, celluloide.

I vestiti per renderli vaporosi e con una forma, erano molto stratificati con garze sottilissime, alle volte trattate con intrugli.

Per non parlare delle cerate, da dove pensate che arrivi il nome?, o per gli anglofoni Oil Skin, idem, che nel 1860-1900 circa potevano finalmente essere realizzate per essere più sicuri con... la celluloide!
Sinceramente non so se era peggio essere una candela o un esplosivo.

Non era un segreto che i vestiti fossero pericolosi, gli incidenti erano tutt'altro che rari, ma in un epoca in cui l'illuminazione erano candele e il riscaldamento era il camino, bruciare vivi non era un accadimento raro di per se.

Moda esplodente e piromane.

Ma questo e' ancora nulla.


venerdì, marzo 17, 2023

l'impero dell'idiozia strike back

 


 

 repubblica colpisce ancora nellla sua missione di imporre il greenwash, ancora e ancora con le sue pagine dei verdosky che non hanno nessun timore della vergogna e della fisica.
E' un vecchio articolo, che ovviamente non e' mai stato rimosso essendo parte del "evviva le auto elettriche e le rinnovcose"

Ovviamente la stessa notizia e' veicolata da altri deficienti (d'intelletto o di correttezza lascio a voi) come veicolielettricinews.it, per l'ambiente, 5 minuti per l'ambiente e altri figli della stessa donna di facili costumi chiamati fogli di carta cinesi.

Capisco già poco il sito di medda  "vai a dar via mio cervello con l'elettrico punto com", ma quando ti presenti come testata giornalistica nazionale un minimo, ma proprio un minimo di pudore dovresti averlo.
Fate conto che il mio adblock e' istruito a considerare "repubblica" come "non gradita", ma non uso sempre lo stesso browser e ogni tanto filtra il malessere che provoca quella roba.
Poi mi dicono che le fake news nascono su internet o nelle catene di S. Antonio...

Nascono dai GIORNALI!

Cosa ho scoperto che dicono questi verdosky?

Che un idiota qualsiasi in  Senegal, nonostante il quadro complessivo in sia piuttosto drammatico (presentando un elevato tasso di analfabetismo totale che raggiunge in media il 60%), fa la "roba" intelligentissima che non riesce al politecnico di Zurigo.

"Segun Oyeyiola, studente all'ultimo anno della facoltà di Ingegneria Elettronica ed Elettrotecnica all'Università del dipartimento di Obafemi Awolowo, in Nigeria (Stato di Osun), è riuscito a costruire la prima auto elettrica ad energia solare in Nigeria, partendo dalla carcassa di un Maggiolino Volkswagen degli anni '60 abbandonato dal padre."

 La cosa che tu immagini dopo questa folgorante notizia e che il dottorando in elettronica abbia progettato in team gli inverter e i motori e, dopo aver smontato l'unita' termica e collaterali, abbia montato il tutto sul maggiolino preservando le caratteristiche, già scarse, del veicolo.

Ma gia' cosi' la storia PUZZA, perché parla di SOLARE e quel pannello puo' servire giusto al mangianastri che consuma 80W.

Sappiamo che le auto solari non funzionano.

il resto dell'articolo e' riservato a utenti paganti, che pagano cioe' per la grande qualita' marrone del giornalismo accurato di cui fa parte questa croccantissima notiziona.
Per leggere del genio senegalese (presto nobel) dovete pagare.

Eppure se guardata la prima foto gia' qualcosa non torna, non solo il ridicolo tetto solare con l'aerodinamica da aerofreno aperto.

se notate nel finestrino posteriore si nota il pavimento stradale.

OK, dove e' finito il telaio?
Lo ricordiamo che il maggiolino non e' un autoportante?
Il maggiolino non puo' essere tale senza il pianale...

in teoria sarebbe cosi'

 

la parte nera e' il telaio e quella carta da zucchero e' solo estetica (le prime porsche sono di fatto maggiolini) e potrebbe andare in giro senza.

Ma guardiamo meglio:


Convergenza anteriore per rane, ruota posteriore  a caxxo.
Se inizia a muoversi meta' dell’energia va per fare strisciare le ruote.
Via i Fari, gli stop e tutto (vista la semplicita' dell'impianto sarebbe stato banale tenerli).

 Viene il sospetto che si siano presi un paio di kit di bici elettriche di quelle da 5KW che impestano le nostre città e, una per ruota, siano state collegate alle posteriori

Il resto dell'articolo, pressoche' identico nei vari siti fake che lo riportano,  continuano a scavarsi la fossa:

Per adesso, il suo è costato meno di 6mila dollari

Con 6000$ ci compri a malapena le batterie per muovere quella cosa.
Certo senza paraurti, e motore ha una massa minore dei 900Kg in ordine di marcia, ma non e' certo un fuscello.
Fai salire i passeggeri e torni intorno alla tonnellata.

Una tale trasformazione è del tutto inusuale e offre una prospettiva completamente nuova di concepire la mobilità. 

Inusuale?
Forse per averla fatta male, per il maggiolino ci sono decine, centinaia, di esempi di refitting elettrici essendo un veicolo diffuso e tremendamente semplice essendo del 30.



Interessante inoltre il fatto che l’auto sia stata ammodernata usando rifiuti riciclati

Talmente interessante che non capisco dove siano questi rifiuti e non lo spiegate.
Salvo che con rifiuti dite che e' andato a comprare parti fa uno sfasciacarrozze.

Non solo, il suo sogno è anche quello di rende accessibili i veicoli per le persone che non hanno molti soldi.

non direi, la Mahinda produce il treo a circa 4000E con batterie di quasi 8KWh


con luci e tutto.
USABILE. Non striscia le ruote.
Omologato in diversi stati e iso 9000.

Pesa 350Kg 

In cina decine di aziende fanno cose cosi' a 5 posti.

Ma lo scavare la propria fossa prosegue.

Segun Oyeyiola ha dichiarato di avere una ferma intenzione di continuare a lavorare su sull’auto, per perfezionarla e farla diventare il futuro della mobilità sostenibile in Nigeria e, perché no, anche di luoghi più lontani.

Ora il poveretto, che probabilmente ha la preparazione di un istituto professionale italiano al primo anno, puo' credere quello che vuole, ma chi riporta la "notizia" e' un imbecille.
Potrei narrare di avere un allevamento di asini volanti per decongestionare il traffico milanese, mi sembra piu' credibile.
Dite che la pubblicano o siccome non hanno pannelli solari non e' abbastanza allineata al fascismo di sinistra verdosky?

ma le sorprese non finiscono perché la vettura ha altre "performance" di altissimo livello nella narrazione:

"e una turbina a vento posizionata invece sotto il cofano. Mentre il pannello sfrutta i raggi solari, la turbina si avvale invece del flusso d’aria emesso mentre l’auto è in movimento"

Woah!

ricorda tanto il geniale contadino cinese?

Del resto come non ricordare il simile prode scooter indiano che portava in giro per 80Km 2 persone con l'energia di 4 pile stilo?

Direi che se leggessi una notizia su Repubblica, magari verissima, sarei sempre in dubbio che sia vera.

Come ho detto, non leggo mai repubblica, ogni volta che ci capitavo, ogni caxxo di volta, leggevo corbellerie colossali, di fatto dice BUGIE,
Perché questa e' una BUGIA, se non e' una BUGIA e dite che il "giornalista" non ha capito e ha solo riportato vuol dire che non e' un giornalista. Per estensione "Repubblica" non e' un giornale di notizie non controllando le fonti.
Se non capisci un tubo di elettrotecnica o di auto o di qualunque cosa ha che fare con quel povero maggiolino non scrivere di tecnica, limitati al gossip sulla starlette che forse fa sesso con chi gli pare.
Con questo articolo e' decretato che chi compra repubblica di bananilandia deve saltare qualsiasi articolo che parla di:
Auto
Energia
Meccanica
Di fatto il 70% degli articoli dei giornali generalisti oggi (qualcuno ha presente il caos del metano, i licenziamenti e le auto, elettriche e non?)
Per forza che il SUV non viene denigrato, se quel maggiolino cammina e' un miracolo, ma chi parla di SUV sui giornali non lo sa dicendo che un SUV e' una cosa che puo' andare sulle strade.

E' ovvio che poi quando arrivano grillini e simili sembrano raccontare verita', del resto, abituati alla merda spacciata per realtà, la medda sembra reale. 

Inoltre e' ovvio che una notizia del genere dovrebbe far intervenire l'ordine dei giornalisti e far decadere l'autorizzazione a pubblicare, o almeno una sanzione milionaria.

Una cosa e' "essere di parte" l'altra e' raccontare bugie che contrastano la matematica o la fisica.

Ma ovviamente l'ordine dei giornalisti e' una succursale di quello degli attori e narrano di fantasilandia dove tutto e' possibile.

preparo il mio comunicato stampa sul metodo di togliere il traffico dalle citta' con il nuovo mezzo di trasporto....



 

mercoledì, marzo 15, 2023

Clarkson's Farm

 


 

Come ho gia' accennato altrove questa e' una delle serie televisive migliori recenti.

Non ha una fotografia spettacolosa, non si recita un copione da sturbo e non ci sono neppure effetti speciali.
Anzi, e' vuota.

Questo e' come con il solo montaggio e 2 telecamere (telecamere, non cellulari, fotocamere, ipad, scarpe o accendini) si puo' fare una storia e raccontare cose.
Non esiste neppure la fintissima nauseante oscillazione finto anni 80 di "stiamo facendo un reportage" come va di moda di recente. Sapete, hanno inventato i cavalletti e un buon operatore con un camcorder non fa venire il mal di mare dagli anni 70. Neppure prima.

 Jeremy Clarkson, forse trovando troppo impegnativo fare il caxxone in top gear e seguiti,  decide di comprare una fattoria nelle Cotswolds dove, fra una imitazione di Trump e una comparsata, decide di provare a coltivare.
D'altronde, cosa ci vuole?
Pianti un seme, cresce la pianta.

Ovviamente per fare un pochino di show fa sempre un pochino la parte del caxxone, ma la cosa, come abbiamo imparato, e' una posa solo per dire cose che altrimenti nessuno direbbe.

Idem per questa serie in cui il giullare cittadino prende le redini della fattoria con le premesse che il cittadino si aspetta:
Che bello il coltivare
Che bella la vita nei campi
La liberta' dell'aria aperta
Quanto diventa ricco uno che ha tutta quella roba
Piantare 2 piante cosa vuoi che ci voglia
e' bellissima la vita nelle campagne.

Jeremy inizia la sua vita da coltivatore e si scontra subito con la durissima realtà.

Se avete l'idea delle trasmissioni lobotomizzanti come linea verde, che bisognerebbe multare per aver detto fesserie, oltretutto bugie dette da una ente statale, dimenticatevi  tutto.
La campagna non e' quella che vedete in cartolina o su linea verde.

Durante lo svolgere delle puntate si scopre la dura realta' che spiega, con un taglio alla Jeremy, che gioca sul fatto di essere Jeremy (come avere un trattore enorme della lambo che ostenta per la sue pUtenze).

La realta' è quella che leggiamo maldescritta sui giornali e messa con meno enfasi di 22 maschioni sudati arrapanti, quagli articoli facciamo finta di non capire... perché non raccontano nulla.
Nell'occidente l'agricoltura è pesantemente sovvenzionata e per le piccole realta' e' difficilissimo avere guadagni: di fatto senza sovvenzioni non esisterebbe il settore in EU.

Inoltre, come aziende, si e' alla mercé degli eventi esterni e delle volonta' dello stato.
Da anni, quando sento degli economisti che risiedono nel paese delle regine, continuano a ripetere che si stanno italianizzando come modi di fare e la brexit ha accentuato la cosa di un fattore 10X.

Il telefilm racconta una situazione tragica con violenza, rimanendo nel faceto, attraverso 2 stagioni dove l'unico motivo per il quale la fattoria non affonda tragicamente sono le grandi tasche del conduttore che 20.000E per rifare un tetto approvato e poi magicamente inadeguato o  il fatto che il prezzo del grano non copre le spese,  non e' un problema che ti porta dritto al fallimento.

A supporto di Jeremy  nella fattoria rinominata "Diddly Squat" (roba da chiodi o simili) ci sono altri "attori"

Il piu' presente e' Kaleb.
Kaleb e' un grandissimo lavoratore che a 13 anni lavorava gia' pesantemente per sbarcare il lunario e, in conseguenza, si pone come diretto contrario di Clarkson.
Clarkson non capisce nulla di agricoltura e Kaleb ha lavorato 80ore alla settimana dai 13 anni per diventare padroncino invece sa tutto di quel mondo.
Clarkson ha viaggiato in tutto il mondo su tutti i mezzi possibili, Kaleb non ha mai fatto piu' di 20Km da casa sua e ha usato solo 2 mezzi: auto e trattori.
Clarkson ha frequentato scuole prestigiose e scritto per riviste di auto e computer, e' un appassionato di storia e (piaccia o meno) ha una grande cultura per quanto sia un cazzone. Kaleb ha pochissima cultura generale, ha dovuto lavorare e potremmo definirlo un ignorante. Kaleb conosce una sola cosa: il duro lavoro.
Capiamo che Kaleb e' l'antagonista e il contrappeso ideale al tracotante Jeremy: due personaggi perfetti sono una storia.

Altra presenza costante e' Charlie Ireland, il tipico fare del ragioniere di provincia, l'uomo dei NO.
Charlie Ireland e' quello che  deve dire a Clarkson come sono fatte le leggi e come vanno applicate, e' quello che deve mantenere la fattoria nella realta' dei conti e preparare le scartoffie.
Chiamato ironicamente Cheerful Charlie dal protagonista perché e' sempre serio e porta sempre cattive notizie.
Anche lui e' in qualche maniera speculare a Jeremy dovendo farlo tornare alla realtà

Tra una gag data dallo scambio di battute fra Jeremy e Kaleb, due mondi maledettamente distanti, noi che siamo avulsi dalla realta' che vivono gli agricoltori, cominciamo a capire qualcosa della dura realta' del mondo agricolo e di quella parte che volutamente ignoriamo.

Inoltre mette sul piatto come funziona l'impresa, con l'imprenditore che, qualunque sforzo possa fare,  le cose possono andare maledettamente male.
Perché la gente pensa che l'imprenditore e' sempre ricco, ma di fronte ad uno che ci e' riuscito ci sono decine di barcamenanti e moltissimi che sono finiti malissimo.

Questo e' quello che io chiamo un buon servizio pubblico, attraverso una narrazione mai pesante, in cui il megalomane Jeremy diventa un ingranaggio della storia, il racconto esplicita quelle cosa noiose che nessuno legge mai sui giornali, ma che sono importanti.
Poi che il servizio pubblico faccia stronxate come linea verde e queste cose le faccia un riccone chiamato amazon e uno dei conduttori piu' danarosi del mondo pone moltissime domande su dove sia l'informazione.

Penso che Clarkson's Farm abbia fatto per l'agricoltura piu' di tutta la Rai negli ultimi 30 anni.

Una boccata di ossigeno.

PS
Fra l'altro dimostra che la storia che tanto ha tenuto testa sui giornali delle farine di insetti si o no e' pura demagogia.

PS2
Probabilmente per proteste contro "avete regalato soldi ai ricchi" e' stata tolta dalla trasmissione la piccola parte con l'importo esatto dei contributi statali versati a Jeremy: il brutto della tv streaming, poter cambiare il passato senza che qualcuno se ne accorga.
Lo streaming permette l'edit a posteriori.
La storia puo' cambiare.
Il passo dopo sara' mettere un paio di neri nelle Cotswolds (cosa che viene celiata da J per via delle direttive di amazon) e far diventare nero Kaleb graze alla AI.

PS3
l'inglese di jeremy e' molto facile da seguire, anche se siete della gente che fa fatica come il sottoscritto.






lunedì, marzo 13, 2023

cutro e giornali

 


 

La tragedia di Cutro e' l'esempio lampante di come NON si deve fare informazione e di come ci stanno prendendo per il rame.

Le immagini prodotte, di corpi in casse, o di assi di legno contorti, non chiariscono le caratteristiche dell'incidente che, stando ai giornali di medda, parerebbe una manchevolezza di qualcuno, in primis lo stato italiano, principalmente reo di essere di destra (a me paiono piu' squinternati che di destra, ma chi sono io?).
Da li:

-manifestazioni (per ottenere cosa non e' chiaro)

-indignazioni come quelli ridicoli della CGIL "Le persone in mare vanno sempre soccorse, senza se e senza ma", come non fosse stato fatto.

-Cortei come quello «Fermare la strage subito», con, modello corona ferrea (una croce realizzata con il legno della barca), con  i sindaci e altre autorita' hanno deposto una corone  fiori davanti a pare 5000  personedel corteo.
Bel modo di fare propaganda.
Ovviamente una bella "bella ciao" non si nega a nessuno che indica chiaramente che il volgo e' stupido, mancava solo bandiera rossa o cantare la pubblicità del ciaocrem per monetizzare ulteriormente.
La prossima volta potrebbe arrivare l'imbecille che approfitta di aggiungere che le barche dovrebbero essere elettriche o che tutte le guerre dovrebbero finire, aggiungendo che si dovrebbe finire col la storia della fame nel mondo, e poi sarebbe apparsa nei cieli la scritta jackpot e sarebbero sentite ultraterrene campanelle.

Come al solito NULLA e' stato detto del contesto e quasi nulla di reale.
Il contesto e' TUTTO, che poi e' quello che trasforma le auto elettriche in generatori di inquinamento dalla promessa di rose e fiori alla cloaca cittadina.

Trovare cosa e' successo e' stato molto difficile. Nessun giornale generalista ha detto piu' di un rigo di qualcosa di reale, ma paginate di BUGIE.

Partiamo dall'imbarcazione, un caicco turco come quello in foto.

 Il caicco turco e' un imbarcazione per uso dilettevole che nasce dai pescherecci della zona di Bodrum e costruiti per i turisti.
La scelta progettuale e' "carico tanto e spendo poco usando ascia grossa".

Tradizionalmente sono completamente costruiti in legno per via della capacita' dei cantieri turchi. La vetroresina,  il ferro o altri materiali sono al di fuori del KnowHow aziendale. (in realtà le cose stanno cambiando, ma quelli in circolazione sono così)

Sempre per il discorso di costi i legni usati non sempre sono stagionati o adatti all'uso marino e la progettazione a fatta spesse volte ad occhio

Da questo deriva anche la scelta di forma molto classica senza deriva e a chiglia lunga


il fatto di avere un baglio massimo enorme (essere largo, avere molta pancia) ed averne una poppa importante, spesso quadra. Se vi sembrano barche del 1600 non sbagliate molto.


altro risultato e' essere un affare decisamente massiccio, parliamo per un 24m (misura classica per evitare di diventare nave) di 100 tonnellate in esercizio. Uno sproposito.
Per questo ha un pescaggio rilevante.

Il risultato di queste "attenzioni" e' un'imbarcazione che non ama andare a vela, oltretutto vele generamene piccole e sottodimensionate, e scafo che deperisce in fretta.

Se fate attenzione sugli annunci dell'usato troverete decine di caicchi turchi che valgono poco piu' dei grossi motori installati, dopo pochi anni, infatti, necessitano di enormi opere di manutenzione, soprattutto mano d'opera, nonostante siano in ordine.
Giusto per avere un idea di quanto deperiscono, un caicco pre-2000 con 2 motori Perkins da 150CV da 20-24m e iper-accessoriato lo portate a casa con 150-200.000E, non molto lontano del prezzo al dettaglio della legna da ardere.
A titolo di confronto una barca a vela vera della stessa epoca e lunghezza (generalmente meno capiente) siamo fra il milione e i due, dieci volte tanto.

Solitamente il caicco viene usato 15anni per scarrozzare a motore i turisti, poi viene venduto ad un fessacchiotto che lo usera' per la stessa cosa o un privato double-fess ed infine sparirà dai mari.

Cominciate a intravedere qualcosa?

Ora immaginate i essere degli scafisti e rischiate di vedervi confiscato il mezzo, cosa non rara,  non li prendono quasi mai, ma essendoci migliaia di arrivi... Magari operi settimanalmente, il rischio e' concreto

Ci sono intere zone nel sud Italia con barche appoggiate a terra, senza neppure un invaso (non sanno piu' dove metterle), collezione di scafisti beccati.

Secondo voi, lo scafista, usa una barca nuova o al 100% di manutenzione, o usa un affare con le tavole mezze marce che ha pagato meno dei motori a bordo?

Ora che abbiamo capito che cosa e' un caicco, e in navigazione nel mediterraneo sono MIGLIAIA, rendendo indistinguibile il nostro "furbetto" da uno "lecito", ma torniamo alla barca specifica.

Stando alle poche informazioni, farcite di immagini con il relitto e giocattoli sporchi appoggiati secondo  un drammatico look e invettive conto mancati salvatori, la barca e' partita dalla Turchia.
Addirittura da un porto.
Ovviamente nessuno incolpa la Turchia.

Notate, da quello che sembra, con gli 8000E a cranio, hanno organizzato tutto da  a Istanbul, con il trasporto in pullman, l’imbarco su una prima barca e poi il trasbordo sul caicco.
Alpitur, e nessuno si e' accorto di nulla.
(una struttura cosi' con centinaia di clienti lascia una scia larga un Km)

da qui il percorso del caicco


Si noti bene che l'imbarcazione e' passata a pochi metri (metri!) da decine di porti e spiagge facilmente accessibili, a pochi km da diverse nazioni e comunque nel raggio d'azione dell’imbarcazione di decine di stati.
Certo l’Europa e' ricca, ma molti stati sono a portata e fanno parte parte della EU o dentro a Shengen.

Addirittura costeggiano, ATTRAVERSANO, la Grecia, per oltre una giornata!  

I greci la vedono sfilare e non fanno nulla, del resto e' il solito caicco che impesta le coste.

 

La domanda prima che uno dovrebbe farsi è: perché il caicco va in Italia e non un altro eu-schengen?
che poi e' la destinazione preferita dai taxi-ONG per gli stessi motivi.

Fanno una dura attraversata delle isole greche con vento NNW 19-24 Kmph (si, dovrei usare i nodi, ma molti non li sanno), isole che sono infide, ed infine l'imbarcazione si affaccia a meta' con l’Italia dove viene fotografata da un aereo in acque internazionali


 come si puo' notare, a parte l'assenza dell'armo (albero e connessi), non sembrano esserci stranezze, la termocamera non registra persone ammassate, il motore va regolarmente (lo vedete il calore dello scarico a lato?) l'assetto, nonostante il forte vento e' regolare.

la posizione è qui


la domanda è perché mai, come dicono i giornali, dovrebbero intraprendere un'azione?
Poi che tipo di azione?
E' una barca ben navigante in acque intenzionali, no?
Ci mettiamo a fermare tutti, facciamo gli sceriffi?
Magari perquisiamo tutti causando incidenti diplomatici?
si ricorda che la barca e' fattivamente territorio della bandiera che batte e a bordo vale la legge della bandiera, puoi mandarla via se entra nel territorio, ma non perquisirla se non vogliono.

non sono naufraghi.
E' una normale imbarcazione che se ne va per i fatti suoi.

Anzi in linea teorica potrebbe avere a bordo 200 persone (se e' quello che e' scritto sul certificato di omologazione) arrivare in porto dichiarandosi e ripartire senza problemi.
Una volta sono arrivato in Albania e ci voleva un documento che non avevo (Mi pare il passaporto, il che fa MOLTO ridere) e ho dovuto rimanere a bordo da solo. Del resto rischiare una pistolettata per mangiare un gelato con gli amici non e' sano, fuori dall’Italia un clandestino e' una cosa molto seria.

E poi se li intercetti all'ingresso delle acque territoriali e pensi che vogliano fare "cose illecite" l'unica cosa sensata e' riaccompagnarli minacciandoli  nelle acque extraterritoriali, galleggiano e (salvo che siano sopra in centinaia senza acqua, cosa che non sembra, comunque non puoi intervenire se non lo sai con certezza) non hanno nessun problema.
Ma su quella barca non ci puoi salire così a caxxo.

Oltretutto se fermassero tutte le barche su quella rotta ci vorrebbe un esercito.
Persino il sottoscritto ha navigato con un 22m su una rotta parallela a quella una 40tina di km piu' a nord.
Ci mettiamo dei posti di blocco in mare, modello casello autostradale?
Tutte le imbarcazioni in coda ad aspettare ndi passare i caselli galleggianti?
Haò dottò favorischia batende e libbreddo!

Capite che non ha senso.

Una delle tante cose che impari navigando fra le isole greche e' che se vedi uno Sr di un caicco mentre sei in un insenatura devi prendere il tender di corsa perché devi immediatamente recuperare gli ospiti e lo devi fare anche maledicendoli pur di "ritirarli" in fretta. In genere non amano smettere di godersi la spiaggetta e non capiscono che devono spicciarsi.
Se vedi il caicco a fine carriera, dicevo,  che fa i "giornalieri" (ovvero carica 200 turisti almeno in stile boat people) operera' la manovra di piantare il muso dentro nella spiaggia. Letteralmente.
Mentre fa questa pericolosa manovra dai ponti si lanceranno decine di imbecilli a rischio elica del caicco che sta ancora spingendo. Alcuni caicchi non spengono mai le eliche per l'ora della sosta.
Da quel momento cercare con il tender di guadagnare la spiaggia o tornare attraverso la marea di umani più o meno galleggianti diverra' una preghiera al Dio dei Frullatori perché non esiga il suo tributo di sangue.
(nota: al di la che spesso non si riesce neppure a pagaiare, non e' utile pensare di riuscire a vincere il vento con un tender stracolmo, facendo slalom eccetera).

Lo possono fare perché le chiglie "old fashion" sono molto robuste rispetto ad una barca di plastica odierna, inoltre sono a fine carriera, anche se si acciaccano, chissenefrega, e chissenefrega di tritare il turista, il capitano e' spesso una testa calda del 3zo mondo.
Sono peggio dei gommonauti.

Torniamo verso l’Italia.

Ricordate che vi ho detto che vi era un bel ventone?
Per giorni?

Il vento e' quella cosa che, dopo qualche ora, forma quelle strane cose che si chiamano onde.
Dal momento che sono partiti con il vento, e' giorni che soffia.
Corollario: belle onde alte

Una delle cose che i terricoli rompono il caxxo quando vengono a bordo e che non capiscono, uscendosene con frasi del tipo "è brutto, si balla, andiamo in porto" (sottotesto: mi sento poco sicuro, ma non lo dico perché bisogna essere fighi e devo dimostrare di essere un lupo di mare) e' che le barche sono sicure in mare, non a terra, la terra e' il pericolo.
Poi ci sono porti o zone che "coprono" certi venti (ci sono isole piccole con 2 porti da usarsi solo con certi venti in alternativa o porti inagibili del tutto se si ha vento da una certa), le famose "punta spartivento" o simili che impestano in tutte le lingue la toponomastica raccontano questa cosa.
E' piu' comodo un approdo, e' utile, fa riposare l'equipaggio, ma in generale e' piu' sicuro essere in mare.

Arriviamo in vista della costa.
Dopo aver pagato un milione e mezzo di euro di biglietti i "turisti" non hanno diritto neppure ad un paio tender da regalarsi, del resto i gommoni costano e si rischia di essere beccati, così i geni della lampada spesso usano le leggendarie doti di robustezza del caicco per avvicinarti a 50m dalla costa  e lanciarli come se pesci.
Al massimo, pensano,  se strusci non succede niente, hai la chiglia lunga, non quelle cosa da fighetti in plastica come i Bavaria (come tutte le barche moderne) che se sfiori si apre come una caramella.

Il problema che il 26 febbraio aveva continuato ad esserci vento (Vento forza 4-5, 13-17 nodi aumentati a 25 dopo qualche ora, Onda di 1,8 metri)

Quello che non e' chiaro a qualcuno e' che le onde non "salgono" ma si "spostano ruotando" facendo si che se ti avvicini alla costa divergono piu' grandi e, altro collaterale dello "spostarsi" e' che quello che vi e' sopra lo hai anche dopo come MANCANZA.

Dove avevi 6m di acqua, sufficienti per galleggiare, te ne trovi 4.


 non sembra dal disegnino ma verso la costa le onde salgono e, di conseguenza, sono piu' profonde.

In pratica sei arrivato sotto costa, con poca acqua,  con una barca con un gran pescaggio (fino a 2m), con tanta onda, in un posto che amplifica le onde e con una barca pesante e stracarica che causa una enorme inerzia verticale.

Inoltre hai un grande beccheggio, che, di fatto, aumenta il pescaggio.

In sostanza 100 tonnellate sulla chiglia hanno cominciato a picchiare il fondo del mare con grande forza.
E... il fondo del mare non si sposta.

Il povero caicco dopo i primi colpi avra' prima perso il timone e poi il motore, poi, trovandosi nella condizione di essere spiaggiato, a subire colpi sempre piu' violenti fino a sbriciolare il tutto.

Assomiglia piu' a un demolition derby che ad un naufragio.

Ovviamente appena e' successa la tragedia sono partiti i soccorsi, ma non e' che puoi andare a recuperare sotto costa, con il vento e la gente fra le onde agevolmente come recuperare uno che e' caduto in piscina, e' gia' un miracolo che non siano morti tutti.
La sola manovra di approccio e' un caos, perche non puoi far cadere una barca in testa al soccorso, me puoi frullarlo, cose che certamente capitano in quei frangenti, vi assicuro che non e' facile con vento e onda arrivare a prendere UN naufrago.
I manuali riportano manovre specifiche per vela, motore, eccetera, in genere dovresti arrivare sottovento con abbrivio (per evitare di passarci sopra se non lo prendi alla volo e non tritarlo). Vi garantisco che già in un assolato e tranquillo pomeriggio di Agosto senza onda e poco vento e' raro che funzionino e dopo 30m non vedi piu' il naufrago.
Ho provato a perdere il tender rompendosi una bitta e nel tempo che cambiavo mura era sparito, non e' stato facile beccarlo.
Sottocosta, con vento e onda anche i professionisti si arrabattano come possono.

Ora, cari giornalisti urlanti, dovete dirmi cosa dovrebbe fare l'Italia visto che strepitate che
"si sarebbe dovuto fare qualcosa"?
"la guardia costiera avrebbe dovuto fare!"

Cosa avrebbe dovuto fare l'Italia?
Sparare a chi non ha prenotato un ingresso in porto?
Fornire un servizio aereo gratuito instambul-palermo?
Creare corsi gratuiti "Il perfetto scafista" nei paesi di provenienza?
Affondare chi non ti risponde alla radio con un missile?
Operare un ingresso gratuito in Italia ai 4miliardi di poveri nel pianeta e banchina apposita?

Di certo la guardia costiera non ha altri modi per fermare un simile disastro.

Tutti gli anni, da almeno 30 anni, arrivano scafisti.
Dall’Albania,
dall' Tunisia,
dalla Libia...
Con gommoni, barche, navi, papere di gomma, ogni anno cambia il percorso e il mezzo.
Quando avevano finito le barche in Africa sono intervenute le ONG a fornire navi.
e questo ha ulteriormente fatto capire che da noi si accettava tutto.

Tutta questa gente arriva perché e' 30 anni che si sa che l’Italia e' il posto dove non ti mandano via.
Oltretutto per un africano sarebbe piu' semplice come trasporto andare in altri paesi, ma vanno in Italia perché il risultato del percorso e' diverso.

Persino Sunak, che non e' certo il prototipo del leghista del nord o un ariano, sta cominciando a svalvolare.
Nota che non si sta parlando di immigrati, ma di immigrati irregolari, due cose che sembrano simili, ma sono molto diverse.

Ci sono solo 4-5 cose che uno stato deve veramente fare, al di la di quello che credono di dire i populisti.
Uno di questo e' il rispetto della legalita'.

Se si accetta che gli irregolari, come da sempre in Italia, abbiano un trattamento diverso, automaticamente e' un problema perché hai generato una casta.
Il fatto che il Italia ci sono decine, centinaia di caste non facilita il lavoro e il sentiment.

Vuoi far entrare 10.000 immigrati?
Decidi PERCHE' e di conseguenza chi (qualifiche, magari che sappiano la lingua...) 

io sono PRO immigrazione e mi piace la varianza.
Una cosa e' dell’immigrazione e altro che ci siano persone, divenute addirittura cittadini italiani, che come primo atto e' stato essere bugiardi o che risiedono qui senza essere conosciuti dalla legge.

Si FAVORISCE l’irregolarità, poi possono cosi' tuonare contro l'evasione, ma quando hai milioni di irregolari secondo voi la loro economia e' in chiaro?
E per gli italiani, visti i neri in nero (anche se non sono tutti colorati, mi piace il calembour), secondo voi e' un incentivo ad essere regolari o si chiedono "perché io no?"

Qui abbiamo di certo una spinta di zone lontane, dove la vita e' difficile (difficile per davvero, non e' la collega che fa mobbing) e che, OVVIAMENTE, si vorrebbe migliorare.
Questo  difficilmente si puo' cambiare, salvo andare nelle nazioni di origine e impossessarsi del governo locale impiantando poi produzione. Perché questa cosa si chiama INVASIONE.

Dall'altro abbiamo attrazione per via dell'economia ricca dell'occidente (Europa, certo, ma anche l'occidente in genere, Giappone compreso).

Completa la situazione la facilita' del trasporto: una vota per fare 50Km era un viaggio, oggi i veicoli a motore hanno permesso un movimento incredibile.

La domanda da porsi e' perché con tutti i paesi a disposizione i migranti economici illegali scelgono l'Italia?
Prendiamo altri casi, ci sono paesi anche con piu' immigrazione ufficiale dell’Italia, ma la domanda rimane: perché i furbetti arrivano tutti in Italia?
Che fa il paio del perché abbiamo cosi' tanti irregolari...

Quindi abbiamo da una parte la spinta, dell'altra l'attrazione, l’Italia ha piu' attrazione di altre nazioni essendo un budino che e' permeabile a chi non sta alle regole (punendo violentemente solo chi e' ligio e puo' sbagliare).
Un sistema ben conosciuto dagli indigeni dove é piu' facile che un cittadino sia violentato dalla legge per aver ottemperato in maniera errata ad un obbligo (anche un semplice ritardo), mentre chi vive facendo il furbo raramente viene punito.

L'unico modo per fermare questo massacro, perché tale è, e' riportare nelle terre di partenza chi prova a fare il furbo.
Ovviamente dopo 30 anni di certezze da parte dei partenti anche si facesse un tolleranza zero non si ridurrebbero le partenze vero l’Italia per anni. L’Italia e' un BRAND, un marchio, un idea ben precisa in mezza Africa e non solo, altro che la cucina italiana, la poca serietà italiana e' il vero volto conosciuto all’estero.
Non puoi far cambiare la percezione in qualche mese, ci vorranno anni di stop all'immigrazione a cavolo.

Soprattutto non puoi dire che e' colpa dei soccorsi che non ci sono stati su di un'imbarcazione, per quanto non al 100%, ma senza problemi di navigazione che avrebbe benissimo potuto raggiungere qualunque porto nel mediterraneo e, salvo problemi gravi, quasi tutti i porti di mezzo pianeta.

Questo inoltre fa si che chi veramente e' in difficoltà potrebbe non ricevere soccorsi  e morire perché devono tener d'occhio questi tizi che non vogliono entrare in porto. 

Il resto delle narrazione e' una presa per il... rame.








mercoledì, marzo 08, 2023

110 bestie grilline

 


Se vi ricordate sapete che il 110% mi e' sempre stato antipatico.
Vediamo di ricordare le assurdita' principali, ricordandoci che e' solo l'ultimo regalo-bonus dello stato ai ricchi togliendo risorse ai poveri.

1) spinge la popolazione ad investire la propria carriera sul mattone: essere muratori oggi.
In soldoni vuol dire che una volta finita l'abbuffata pagata con le TASSE, ovvero le tasche degli italiani, ci si troverà con tanti muratori disoccupati e tassati (conruti e maziati).
Ovviamente di investire centinaia di miliardi su scuola, istruzione continua, strade o altre cose che possono dare un futuro.... no
il lavoratore vero(TM) deve SUDARE, essere povero e votare a sinistra.

2) una percentuale cosi' elevata del bonus, mai vista prima da nessuna parte del mondo, vuol dire che ti pago per accettare un regalo.
In pratica lo stato ti regala dei soldi per farvi accettare dei soldi gratis per fare dei lavori che saranno GRATIS.
Conseguenza:
A) Non ti interessa se il muratore ti fa pagare 100E un mattone, tanto pagano quegli scemi degli italiani grazie a quelli che votano grillino.
B) se il muratore ti chiede il doppio e poi ti gira dei contanti va benone, la truffa la pagano quegli scemi degli italiani e che non si lamentano dei coxlioni che sono al governo.
C) le truffe abbondano, hanno fatto solo di recente qualche controllo a campione e pare che si sian imbattuti in 8 miliardi di truffe, fino gente che manco aveva visto un muratore ma aveva "fatto" grandi lavori. Probabilmente li controllassero tutti immagino che un 20-30% saranno ladrate.
D) a causa del 110% sono nate imprese edili come i funghi, grazie agli slogan del “GRATIS, ma in fretta”, con inevitabili conseguenze sulla qualità del risultato finale (di fatto peggiorando la qualita' delle case).

3) una norma disegnata con i piedi (ad essere gentili) ha favorito abusi come il possidente del rudere in campagna che ha trasformato il fienile diroccato in casa vacanze arrivando a farsi regalare dallo stato, mancando grossi limiti, fino a 1.000.000E con vari "sistemi".
come dicendo che l'impianto riscaldamento preesistente è una stufa le opere altro non sono che miglioramento delle classi energetiche (che di fatto un rudere con i buchi alle pareti e senza finestre, da bravo fienile se lo scambiamo per cassa...) o dire i proprietari erano due e quindi riuscivano a raddoppiare i massimali semplicemente raddoppiando catastalmente il nuovo immobile, due che potevano tranquillamente essere tanto per dire moglie e marito o fratelli.
Come regalare a possidenti la villa vacanze eretta da zero.

4) una norma, che non comprende l'origine delle cose, disegnata con i piedi (ad essere gentili) ha favorito abusi come molti che si sono fatti regalare impianti fotovoltaici fino a 50.000E.
Se ci pensate e' una follia.
Perché lo stato dovrebbe regalare una centrale elettrica ad un privato cittadino e non partecipare agli utili?
Certo, il solare rende poco, ma quando metti sul tavolo ZERO, capisci che e' tutto sugo e un impianto da 50KE qualcosa comunque produce.
Stai di fatto regalando una pensione al privato ricco.
Ti costava meno fargli un assegno di 400E al mese per i prossimi 10 anni perché e' ricco.

5) una norma che di fatto ha fatto  schizzare all’insù i prezzi di moltissimi materiali (ferro, acciaio, legno, sabbia, laterizi, bitume, cemento, etc.) e altri  sono pressoché scomparsi dal mercato (lana di roccia, polistirene, ponteggi, etc.).
Il fatto che "presto che è tardi, prima che ripensano alla cazzata" non era importante QUANTO pagavano (tanto pagano quei baluba degli italiani), ma era importante fare.
Il risultato e' che chi doveva fare per i cavoli suoi, come riparazioni nelle aziende o infrastrutture ha pagato salatissimo.
Dopo non vi lamentate dello stipendio di merda e delle tasse che lo tranciano in due.

6) se la follia del legislatore non bastava si ricorda che questo bonus e' in sostanza uno sconto fiscale, che solitamente funziona cosi': anticipi "li sordi" (che devi avere e che di conseguenza anche se te ne regalo una parte ci pensi bene) e poi in 5-10 anni ti vengono scalati dalle tasse.
Con gli ultimi bonus grillini non funziona cosi': puoi cedere i crediti all'impresa e ci pensa lei a gestire il cumulo fiscale dandoti un servizio chiavi in mano a zero euro salvifico, anche se hai 400m^2 in centro Milano dichiarando zero guadagni perché evasore o perché spacci.

7) la cessione del credito ha distorto l'esistenza dell'idea del CREDITO
Perché se prima un privato che avesse un credito  di 200.000E con lo stato in 5 anni difficilmente lo avrebbe compensato integralmente, di fatto vuol dire che non scaricate nulla e guadagnate oltre 50K annui, o se preferite oltre 4K al mese senza, ripeto, altri sgravi (sanita', bambini e altre varie).
Di fatto una gran parte e' difficile che sia "scalata" Con a cessione cambiano i giochi, tutto verra' ceratamene scalato

8) visti i giochi precedenti il grillobonus ha aumentato l'inflazione, i prezzi aumentano tanto anche in generi non apparentemente collegati, perche oggi TUTTO e' connesso.

9) La cessione dello sconto fiscale, poi non ditemi che la droga non fa male, ha di fatto creato un mondo di scambi parallelo di titoli (oggi si tende a limitare il numero di salti, ma e' di fatto inutile).
Quando trasformi un ENORME sconto fiscale in "coso scambiabile" di fatto e' un titolo, ovvero un paghero' (in 5 anni).
In soldoni e' DEBITO.
Ovviamente i grillini pensavano di aver fatto una invenzione, regali senza debito, e si sono sentiti molto furbi.
L'Europa, controllando i dati del 2021 si e' accorta che il bonus 110% non era stato messo a bilancio e si e' incazzata come una mina.

Ovviamente tutti i giornali "pro grillini", quelli legati all'edilizia (in itali, paese di muratori, tanti) e molti che non vogliono imimicarsi la sinistra tengono bene a precisare:

 il superbonus non è debito pubblico ma deficit

Sappiamo che in italietta, dove il liceo con il potente latino domina fesso, la logica non e' molto amata, spesso stuprata come insegna il ratto delle Sabine (a sQuola si studiava sempre sto ratto, poi non lamentiamoci se non sappiamo usare le 4 operazioni).

Il deficit a casa mia, e' un buco di bilancio, nel caso specifico generato prevalentemente nel 22 e con il boomerang del "pagherò" aprira' una voragine di 120 miliardi nei prossimi 5 esercizi.
(oltretutto vul dire che il MEF e' carta straccia)

Questo buco puo' essere ripianato nelle seguenti:

-Aumentando le tasse del 5%, di fatto 6000E ogni lavoratore italiano, non ciccia. Quanti di voi sono disposti ad accollarvi un pagamento di 6000E (dilazionato, s'intende!) per pagare le case ai possidenti quando siete già MASSACRATI da uno stato VORACE?

-Vendendo assetti slurposi, non alitalia che non se la fila nessuno, diciamo qualcosa di grosso, tipo gli uffizi, o qualche monumento del livello del Colosseo (non pensate proprio che ne basti uno), magari svendendo anche qualche trenitalia eccetera. 
120GE sono TANTI, la frittata e' bella grossa.

-Riducendo pesantemente  le spese dello stato come sanita' ed istruzione.
Dai non ridiamo, quando si e' visto aumentare l'efficienza di qualcosa cosi' tanto in MESI?
E poi voglio vedere che vai dal ministro di turno e gli dici di far saltar fuori miliardi come noccioline.

-Togliendo gli aiuti al sud. Non ci sono riusciti in mezzi secoli, ne chiedono sempre di più come dei drogati...

-rimane un'ultima via da farsi per la chiusura dell'anno fiscale:
DEBITO

Quindi con certezza il DEFICIT diventa automaticamente DEBITO.

Come si fa da tanti anni mentre la realta' chiede sempre piu' forte un tributo di sangue

Certo, TECNICAMENTE e' deficit, ma, se non li hai in cassa come cash, PRATICAMENTE e' DEBITO, prima nei confronti dei cittadini, poi verso gli animi gentili che ci prestano soldi per non fallire domani mattina.

superbonus -> deficit -> debito.

e' debito, piaccia o meno.

Poi se alla politica e ai giornalisti idioti piace chiamarlo deficit per far meno preoccupare fa un pochino ridere, ma quel buco e GROSSO, rimane.

Sempre per ridere ci sono manifestazioni in piazza, oltre che spinte da parte di muratori, perché non venga abrogato e venga tolta la cessione poliamorosa.

Ma, scusate, se lo stato pagasse il 100% del valore del puzzone lariano DOC (inserite il prodotto del vostro lavoro, se preferite) perché il produttore lo possa regalare, secondo voi il puzzone quanto vende?
Vado al supermercato, compro un Kg del puzzone e, anziché pagarlo, mi danno 2E, oppure a scelta mi viene recapitato a casa GRATIS quanto puzzone voglio fino ad un massimo di 200.000E.
Capisco che finita la pacchia il produttore del puzzone lariano dia fuori di zucca.