martedì, maggio 14, 2024

nucleare buuuuh


 Oramai anche i sassi sanno che in Germania hanno stoppato i reattori nucleari per legge e stanno migrando pesantemente verso altre fonti elettriche.

Lo sanno tutti perche' le associazioni novax, ops, nonuke hanno portato come felice decisione e battistrada per tutti questa fantastica decisione che sposta verso il "greeen" aggrattis bello ed economico.

Le stesse voci ci hanno frantumato i cosiddetti perche' i tedeschi hanno preso la decisione in virtu' di studi ponderati di esperti che hanno definito la via dello spegnimento piu' sicura, bella ed economica.

Il risultato di questa decisione e' sotto agli occhi di tutti.

2023

2022


Nota: dovete pensarlo in % e non in valori assoluti. Per varie ragioni i consumi variano.

il grosso della differenza e' stato spostare dal nucleare al gas e l'eolico che e' capriccioso ha aumentato a bomba i costi
come era la cosa che il green costa meno?
Prezza poco, ma costa tanto, come gia' dimostrato.

infatti il prezzo dell'energia in Germania e' letteralmente esploso, avvicinandosi a quello italico, che e' il piu' caro comunque.
Per evitare che le aziende chiudano quasi come in Italia stanno varando ogni mese piu' aiuti di stato.


Fra i divertenti:

-La Germania vuole abbassare al minimo consentito dalla Ue le tasse sull'energia elettrica, gia' basso rispetto alla UE, l’imposta sull’elettricità sarà ridotta dall’attuale livello di circa il 2% al minimo europeo dello 0,05%
-Aiuti alle imprese energivore compresi tra i 10 e i 12 miliardi di euro all’anno fino al 2030. come dire altri 60 miliardi gettati come sussidio alle rinnovabili.
Come era che costavano poco?
-eccetera.

Dopo aver fatto una cazzata per mitigare anche la DE va di bonus. Ricordate: bonus=governo stolto

Adesso arriva la cosa piu' divertente:
Dopo aver sfrucugliato i gioielli sul rigore crucco, con queste analisi cosi' precise e fantastiche da parte del think tank germanico viene furi una cosetta.

Il famoso studio di esperti indipendenti su cui si e' basata la possibilita' di chiudere il 6% del baseload nazionale e' stato taroccato per permettere la chiusura degli impianti.

Anche in cruccolandia green=truffa.

in pratica il report arrivato al ministero e' stato taroccato e 3 giorni dopo dall'arrivo e' stata presentata una versione modificata dello stesso dove si manipolava in maniera grezza e minimali il testo e le conclusioni di conseguenza, per poche frasi ben piazzate, cambiavano radicalmente.
Quello che era considerato sicuro, o da gestire singolarmente per impianto, diventava insicuro e dalla sicurezza non determinabile e pericolosa. Il tutto con un accento sui costi non prevedibili e presunti enormi.

 Forse gli conviene riavviare quei vecchi catorci e intanto costruirne di nuovi, che con 60 miliardi di  euro ne tiri su... se non ci sono battaglie politiche e legali.


PS
I due documenti, l'originale e il tarocco, sono disponibili online.
Ovviamente questa roba in italia, dove tutta la stampa si e' schierata con i novax senza farsi domande, come sull'alfa "juoniuor" o il merdolino, non ne ha parlato nessuno

lunedì, maggio 13, 2024

Bici aRRuBBo

 


siamo all'incirca nel 2005-7 e per l'ennesima volta mi rubano una bicicletta.
Del resto viviamo in un paese con le forze di polizia che giocano a tetris tutto il giorno e se rubi al massimo ti danno un DASPO (DAS e POngo), ma solo se sei un extra, se sei un imprenditore arriva la galera.

Vado alla caserma dei caramba per far denuncia scontrandomi con una coda piuttosto importante nonostante fosse un orario scelto per essere OFF.

Per me e' inconsueto fare denuncia di furto, come la maggior parte dei cittadini, del resto l'ultima volta quando mi rubarono il cellulare manco lo cercarono sulla rete (servono 5 minuti) e furono molto seccati che io ho comunicato ben 3 IMEI rubati assieme, ma tant'e' fare denuncia e' oramai tempo perso, salvo che abbiate un'assicurazione a cui dovete dare un pezzo di carta.

In pratica neppure uno scippo a mia madre e una rapina a mano armata di una conoscente fu denunciato, del resto la polizia (la piu' grande dopo la Grecia, che ha dei motivi, ricordo!) e' inesistente e punisce solo gli onesti cittadini.

L'unico motivo per cui andai a far denuncia fu un tronfio discorso comunale sulla riduzione dei crimini, ma di fatto gli indicatori presentati raccontavano una storia molto diversa.
Cosi' mi dissi, alla 12esima bicicletta circa ruBBata della mia vita andai a denunciare il furto, se non altro per far salire gli indici.

Facciamo un premessina: la mia bicicletta, come tutte quelle prima di quella, era non certo "standard".
Il fanalini erano alimentati da una batteria caricata con un magnete passante e in caso di discesone anche la dinamo classic (in realta e' un alternatore a magneti permaneti) poteva essere messa in linea per caricare il sistema.
L'avvisatore acustico era un orca
Il sellino aveva integrata una seconda luce DiY.
Aveva 12 strip di adesivi 3M in maniera che non fossero troppo evidenti di giorno, ma visibili di sera
eccetera
Non certo una bici poco riconoscibile.

entro dal caMBiGNere dove descrivo la volonta' di denunciare un furto con scasso di una catena grossa come il mio mignolo. 

-ma le bici sono tutte uguali
-guardi, la mia bici e' tutto tranne "uguali".
-ma sta na bici, e le bici sctaNNo tutte uguali
-scusi, ma se dovesse trovarla con una descrizione la si riconosce subito e' fatta cosi' cola (non mi lascia proseguire)
-ma tanto non ci ha il numero di serie.
-certo che non lo possiede, e' una bici, si possono denunciare furti di bici solo con un numero di serie?
-altrimenti noi come facciamo?
-ovvero non accettare denunce di bici senza matricola, che poi non essendo registrate e messa a caso facilmente cancellabili?
-ma noi abbiamo bisogno di un numero di telaio
-quindi non accettate denunce di furti di biciclette?
-no li accettiamo, solo con un numero di serie!
-quindi se ho bulinato un numero sotto va bene? del resto ci sono degli schemi nei contenitori dell'elettronica...
-il numero deve essere del telaio e reGGistrato
-...

lascio immaginare l'epilogo: anche l'anno dopo i furti sono sotto controllo!

Poi ci si chiede perché le persone non si fidano delle istituzioni.

Non e' la pena, in italia comunque elevatissime, ma il fatto che dopo le 4 del pomeriggio la citta' e' senza forze di polizia, e durante il giorno sono chiuse da qualche parte o a farsi regalare la frutta al mercato.

le altre volte che li vedi vanno decisi a rompere il caxxo a chi lavora.


sabato, maggio 11, 2024

italia...

 


 in italia questa e' la fine che fa una bici in zona stazione in un capoluogo del nord mentre andate a lavorare.

Quando cominciano ad essere tante il comune le rimuove dai pali.
Si rimuove l'urlo dell'incapacita' del sistema ad arginare i furti.

Poi mi parlano di sicurezza.

Con le forze di polizia piu' ingenti d’Europa.

martedì, maggio 07, 2024

merdolino

 

 

Ultimamente il prezzo delle auto sta andando verso marte.

La tecnologia sulle auto sta andando verso un burrone.

In linea teorica l'enorme produzione di auto doveva fornire a tutti performance incredibili.
La pruduzione di massa tende sempre ad abbassare i costi della tecnologia, meno del ferraccio, ma di fatto non e' che una vettura con tecnologia sia piu' "pesante" di una sfortunella.

Invece abbiamo "auto" come il merdolino e i suv.

Partiamo dal prodotto in foto il merdolino, insomma il microlino cessettino.

E' evidente che sia un parente stretto dalla Isetta (1953)

 


 

che, come altre micro come l'apecar o il sulky, hanno fornito la prima motorizzazione alle masse europee.



per ragioni fiscali in molti stati le 3 ruote erano meno tassate.

ora prendiamo il microlino.

come al solito essendo un elettrico non e' la P di picco il problema, ma la scarsa energia a bordo: 14KWh, circa 1,5 Kg di benzina.
Ovviamente con questa energia di bordo scordatevi il riscaldamento giusto, il condizionatore, i vetri termici seri, gli specchietti riscaldati,  autoradio seria... salvo compromettere pesantemente l'autonomia.
L'autonomia viene spacciata quasi 200Km, che forse riuscite a fare con i fari spenti nella fresca notte primaverile a 40Kmph. Di certo idonea all'ambito cittadino, ma non certo da strapparsi i capelli, con l'inverno milanese se avesse 2KW di risaldamento e 0,5KW di lunotto non andrebbe lontano a velocita milanesi con fari e tutto diciamo 50Km.
Ovvio che deve mancare qualcosa di grosso rispetto ad una vettura.

I due microposti sono ovviamente sacrificati nell'ottica di un mezzo che mai superera' il confine cittadino di qualche metropoli. Insomma scordate cosa e' una vettura anche da poco come una dacia sandero da 10K

Insomma la microlino non e' il male, e' una riedizione giusta e normale di un veicolo per quell tristi metropoli, come quelle italiane, in cui non esiste una metropolitana.

Un veicolo minimo in tutto, minimo comfort, minimo tenuta di strada e... minimo PREZZO ci puo' stare.
La sorpresa viene quando si guarda il prezzo del microlino che anziché i 3-4000E che ti aspetti ti piovono addosso 24.270E, che in strada saranno 25K.
Ripetete con me: apercar a 25K.

qualcosa evidentemente non funziona, qualcosa si e' rotto.
intorno al 2010 una vettura base, 206, punto e simili, era accessibile intorno al 10K come street price.
Certo in 14 anni abbiamo avuto una certa svalutazione, dopo il 2020, ma vanno bilanciati con le economie di massa, piu' produci una cosa essa meno costa, altrimenti oggi una lavatrice costerebbe 2000E.
In pratica il prezzo dell'auto DOVREBBE, come di tante cose divenute comodities, non andare molto oltre al prezzo dei materiali.

Come e' possibile che un simile apecar vada a prezzare 25K e nessuno ride?

Nessuno ride dell'allestimento COMPETIZIONE, quello con l'unica batteria che potete comprare (altrimenti non ci accendente i fari). Il passo dopo e' la portantina Nürburgring con i servi con tatuato sul viso la banda nascar (del resto vista su di un Puke..).

Nessuno ride delle frasi dei giornali "un'auto divertente e originale" (ovviamente il solito sito pro-EV dove basta mettere le colonnine e il sole splendera')
"dà sicurezza quando è sulla strada" (repubblica)
Nessun giornale pensa che ci siano effetti negativi in un piccolo cubo con 4 ruotine senza birra e telaio, del resto la vecchia smart aveva fatto dei cinema progettuali per evitare testacoda, qui neppure quelli.
Nessun giornale fa notare che 25K per quella roba non sono certo regalati.
Solo un anno fa in Romania (ricordiamo che siamo in area Schengen)  questa vettura era in vendita a 11K nei concessionari ed e' tutto tranne che misera, economica, ma non misera.


Cosa caxxo sta succedendo?

Parliamo della nuova panda 30  alfa junior, bei sedili rispetto alla precedente, diciamo che e' a livello della dacia, ma con una tenuta di strada peggiore, proporla oltre i 15K fa piuttosto ridere.
La panda-junior  pensano di venderle intorno ai 45KE.

una vettura al minimo della tecnologia possibile oggi, sotto siamo solo con gli apecar costruiti in cantina dall'officinetta amatoriale con pezzi di recupero.

Come e' successo che potessero vendere un frigorifero al prezzo di una vettura di lusso?

Le vetture cercavano sempre di essere al top.

Negli anni che furono abbiamo avuto innovazioni incredibili

come la carrozzeria portante di lancia, da decenni la totalita' di auto sono cosi'.
I freni a disco e poi i 4 dischi, imprescindibili per aumentare la sicurezza.
Poi l'ABS.
Poi le 4 ruote indipendenti, e piano piano si pensava che sarebbero state tutte cosi', del resto la ford focus, e poi la golf, diventarono cosi' pur essendo relativamente economiche.

Lo stesso, si pensava negli anni 80-90,  sarebbe successo con le 4WD, 4WS, le spinte vettoriali, i motori facili, le auto profilate... Tutte cose che nei primi 90 erano presenti su auto di fascia alta o sportive.

Perché ogni innovazione prima e' costosa, anche per diluire i costi di progettazione e innovazione, poi diventa banale se non implica particolarita'.
Una coppia di freni a disco e pinze oggi hanno un costo al pubblico di meno di 100E, non certo un prezzo da supercar.
Il fatto e' che se i primi dischi erano lavorati a mano, oggi le fonderie sanno esattamente cosa serve, i produttori producono milioni di pezzi con economie di scala folli con rese elevate, e le CNC hanno ridotto l'impatto di mano d'opera.
In pratica quello che era un prodotto che era montato sia sulle lussuose DS che sulle preformati auto estere  e' passato da un oggetto costoso ad un affare montato piano a piano perfino da auto arretrate, ma costose (ferrari?), e poi per tutti o quasi.

Questo sgocciolamento e' avvenuto fino al 2000 circa.

poco prima della pandemia una Z370 costava in italia 37.000E


 Come dire, non il top del mondo, ma una cifra maneggevole tenuto conto delle caratteristiche.

La domanda, guardando i cataloghi, sorge spontanea, visto che le innovazioni post WW2 stanno svanendo dai cataloghi.

Svaniscono le 4 ruote indipendenti (il gruppo VW oramai le tiene solo per prezzi top e le toglie persino dalla golf e audi, non certo primo prezzo), altro richiamo alla panda 30

Le 4WD sono sparite, con la scusa dei consumi, e quando e' scritto che ci sono sono in realta' inseribili, solo che e' sparito il manettino: potete vedere COSTOSI SUV 4WD che affondano nella neve o partono per la tangente sul pino e si vede bene che stanno usando solo la trazione anteriore mentre vanno a sbattere.

Le 4WS che erano sui blocchi negli anni 80 su auto fantastiche prima svaniscono e poi tornano alla caxxo solo su alcuni modelli, al limite a pagamento, e con movimenti ritardati rispetto alla bisogna.

Svaniscono persino i freni a disco, 100E al pubblico, si torna ai tamburi. Oramai tutte le piccole sono tornate ai tamburoni in stile panda 30.

Ovviamente in vero stile super economico stiamo tornando ai 3 e 2 cilindri, come le mini italiane anni 80 e le panda 30. Per poi avere i cavalli sul catalogo, assai ambiti da chi non sa poi usarli, grazie ad un inopportuno stupido enorme turbo che rende difficoltosa la guida.

Svaniscono tutti gli studi sull’aerodinamica, i musi edili e brutti imperano.
Capisco che le auto aerodinamiche possano non piacere e le sportiveggianti oggi non vadano di moda


e qualcuno possa preferire forme piu' moderne di quelle di anni passati.
Ma davvero i suv edili sono "belli" come raccontano tutti?

 

non vedi neppure dove vai in citta' con quel muso e consuma l'impossibile in autostrada.
Eppure tutte i nuovi mezzi sono frigoriferi con sopra una poltrona, poi ci mettono i vetri.
Piccoli che costano.
Chi deride la duna e ha comprato questi dovrebbe pensarci bene, al confronto della alfa-206-junior la duna e' grande design e la fiat 127 e' molto piu' evoluta della 206.
La fetida fiat 127, famosa per avere la durata di un biscotto inzuppato grazie ai nostri cittadini "pregni di cultura e bravi a lavorare le rotule dei dirigenti", tecnologicamente e' piu' evoluta di una alfa junior. Il che fa un pochino ridere.

Vorrei che  si confrontasse il prezzo della Z370 con la microlino: praticamente una vettura vicino al top costa 1.5 volte una carriola motorizzata.

Come cavolo e' possibile? 

WoW.

Bisogna dire che negli anni la percezione su cosa sia una vettura e' cambiata molto.

Prima era un esborso importante e doveva essere UTILE.

Per tanto o era economica o era qualcosa di evoluto, al limite evoluto all'interno di una pozza (alfa?).
L'auto faceva status solo per il fatto di essere auto.
Come avere l'iphone, nessuno guarda se hai il 4 sfere o hai il PRO ultraminch a 16 sfere e 400 pentole rotanti: hai un iphone.
Basta la parola per lo status.

Cambiando il mercato dapprima si cerca la potenza (ho la uno 100, non la 45!) poi per dimostrare di averlo piu' lungo del vicino la scimmia comprende solo la dimensione.
Esterna.

Da qui i suv all'europea che di fatto sono pesso auto sfigatine con un po di cartone attorno per farle sembrare grandi, ma caricano meno di una berlina di pari volume, non stanno in strada, MA SONO GROSSI.
Per farli piu' "apparentemente grossi" i musi edili e quadrati.
Del resto una vettura profilata ha un muso che sembra corto.
Un muso profilato sembra piu' corto di uno lungo, e' un banale effetto ottico.
Una fiat tipo del 1988 e' luga 4m e tutti qualli che hanno provato il mezzo possono dire che era molto ampia dentro.Il Q2-tarocc e simili appare come "grande". In realta' dentro e' piccolo, carica poco, del resto e' solo il 20cm in piu' di lunghezza, ma sembra da fuori grande il doppio perche il muso e' dritto e non parliamo della fiat renegade che sembra ancora piu' grande, ma e' solo che il muso e' drittissimo.

il fatto e' che in questa situazione, vendere a tanto lo schifo economico, tanto i tv si vedono tutti uguali e le auto con tecnologie "yabba dabba" stanno in strada che se togli i freni o le fai alte (e magari gli buchi  le gomme e gli freghi un cerchione?) nella testa della gente sono tutte uguali.
Sono divenute uguali, la mercedes E e la fiat punto.
Cambia quanto sono alte e quadrate.

in questo contesto e' ovvio che arrivano i cinesi e ti spaccano il Cu.
e' successo nell'audio, nel video, nei PC, nei telefoni, nei... tanto e' tutto uguale. Almeno nella testa del consumatore.

tutto questo con il gioco dell’elettrico che ha dato una bella spallata al fatto che al limite, come tecnologia, lo status e' "elettrico".

vorrei dare una notiziola che e' passata inosservata.

La curva di vendite delle auto cinesi non e' esplosa solo perche' le navi car carrier esistenti che fanno spola fra cina ed europa sono tutte piene e prenotate fino a fine vita delle stesse.
Non e' un caso che i cinesi stanno producendo navi car carrier a tuono e non riuscendo a produrne a sufficienza (e vi ricordo QUANTO producono) stanno comprando navi presso cantieri di tutto il mondo o facendole costruire da operatori ben dotati di censo sul proprio territorio. 
Grimaldi Group ha in ordine ben 15 navi car carrier con prima consegna nel 2025 e ultima del lotto nel 2027.
A gennaio, pochi mesi fa, BYD ha presentato la nuova nave di proprieta' da 7000 veicoli al colpo.
Perché noleggiare navi strapiene e' dura.

 Questo affare dovrebbe essere parte di una serie di 8-15 navi (100.000 auto circa) a seconda della fonte.
Faccio notare che quelle sono solo le navi di proprieta', non quelle a nolo e che in Ungheria BYD sta costruendo fabbriche cacciavite.
Solo con le navi in questione, una piccola parte dell'export, BYD potrebbe invadere l’Europa con un milione di auto.
La SAIC si sta dotando di un pool di 13 navi car carrier.

Secondo stime, in Cina i numeri non sono mai tali, si pensa che le navi carrier totali impostate dovrebbero essere circa 47.
Ammettendo che ognuna carichi 7000 auto per una stima grossolana, parliamo di 329.000 auto a viaggio, se il viaggio medio e' una mesata solo con le nuove navi parliamo di 4 milioni di veicoli annui, insieme al resto della flotta mondiale e cinese e alle fabbriche cacciavite lascio immaginare di cosa stanno pianificando e investendo per i prossimi 5-7 anni.

La produzione italiana e' circa 400K. Cosi' per ridere.

Ma noi continuiamo a vendere la 208 con due pezzi di cartone e il telaio da carrello della spesa a 50K.
Vi do una notizia cari venditori di fumo, una medda come la microlino o la junior, roba senza tecnologia alcuna, i cinesi la sanno fare benissimo.
Anzi vi e' il rischio che ormai alle auto europee associate quel tipico sapore di medda come le Q, le X, e varie associando al brand quel tipico schifo.
Schifo per schifo il consumatore vorra' spendere meno.
Un bidone come la Q2 la sanno fare tutti, una bima serie 3 meno.

Intanto i francesi stanno tanto spingendo per fare i dazi UE sulle auto cinesi e potrebbero arrivare prima del previsto, addirittura nel 2024. Ovviamente i crucchi, con le fabbriche dalla VW cinesi allo stremo (i cinesi non vogliono una polo al doppio del prezzo di una BYD) che vorrebbero trovar sfogo in EU si oppongono duramente.
Ma non servirebbe ad un caxxo.

Ricordo che al momento lo stato cinese pagherebbe (la cina e i numeri...) 6000E ad auto prodotta e secondo rhodium group fra quello e lo stacco di costi e aziende oramai ENORMI e rodate sarebbe intorno al 50% per le elettriche (meno per la benza).
In pratica mettere un enorme dazio del 30% non servirebbe ad un ciuffolo, forse solo ad aumentare le fabbriche cacciavite sul lungo termine.

Del resto se tu per legge hai fatto perdere miliardi alle tue aziende sparando castronerie sull'elettrico a tutti i costi, avendo favorito per anni il cancro da diesel,  e facendogli ingoiare rospi a ripetizione queste poi per non fallire devono vendere un prodotto da 15K a 50K. 

Ovvio che se arriva qualcuno che pur dovendo pagare un lungo e costoso viaggio in mare un cesso come la junior la vende ad almeno 15K meno guadagnandoci un delirio hai voglia a mettere un dazio, il dazio scomparirebbe subito inglobato nei costi, ma, intanto, le porcherie come la Q2-tarpcc non ne vendi piu' neppure con il contagocce. 


 

Del resto la Dongfeng Nano Box (da noi dacia spring) costa 8000E in Cina (anche meno in india), e non e' cosi' diversa dalla alfa junior. Con batterie uguali e 2 sedili carini non andrebbe oltre i 14K, di fatto il suo prezzo.
Aggiungiamo alla donfeng tutto il lusso che vogliamo, ma sarebbero sempre 15K contro 60, che anche con il trasporto via mare e un eventuale dazio l'alfa water non avrebbe senso visto che va bene "essere subito alfisti" ma costerebbe comunque la meta' lasciando il margine per decidere quando guadagnare e quanto strozzare il nemico.
E poi con quei margini potresti regalare netflix sul sedili posteriori per 5 anni, altro che l’autoradio con mp3, cartoni animati per i figli rompicaxx.

Chiosa finale:
A voi sembrano normali le cazzate del ministro dell'industria, quello stolto che litiga per il nome di un frigorifero rotabile per cercare di costringere stellantis a triplicare la produzione italiana?

 A voi sembra normale il mondo del giornalismo che da anni non dice nulla su questa roba (e negli anni un blog di medda prevede sta roba, non perche' ha la sfera maGGica, ma perche' una causa determina sempre un effetto)?

A voi sembra normale dei giornali di auto che si stracciano le mutande per una vettura da 10K venduta a 50 o che godano per un quadriciclo scialbo venduto al doppio di una vettura di famiglia?

A voi sembra normale dei giornali di auto non denigrino MAI veicoli di merda?

 Quanti sono i giornali PREOCCUPATI a nastro per gli effetti sull'occupazione e mobilita'?
Io lo faccio notare dalla prima legge sulla CO2 che doveva limitare i grammi al Km nel 2012 delle auto a meno di uno scooter.
Magia!
Basta volerlo!
incantum gassiva carboniosa!

Come prima cosa farei un controllo anti droga a tutti i giornalisti e politici.

Poi riformerei le scuole, perche' uno puo' cercare di vendere l'alfa dkw Q2 serpent-oil small-brain ediZion,  ma il problema e' che manca lo spirito critico nel consumatore per farsi una grassa risata come quando trovi il genio che vende i biglietti della lotteria vincenti perche' non ha tempo di ritirarli, come le bancotote che non riesce a cambiare,  e qualche stolto li compra scontati scoprendo poi che sono i talloncini del cinema o i soldi del monopoli.



giovedì, maggio 02, 2024

il latinista e il fantasy.

 


Fino a pochi anni fa parlare di fantasy e di fantascienza era tabù nell'italia latinista ancorata ai fasti cosmici del fascismo in cui tutto doveva esser classico (roba poi passata dritta dritta ai loro figli ideologici dei comunisti).
Ovviamente un classico "fascista" visto che gente che uccideva i draghi, vedi S.Giorgio, non e' che mancassero da noi.
Ma i racconti moderni non potevano certo essere fantasy.

Anche per il motivo che il fantasy era "religione"
S. Giorgio e il drago sono religione
Zeus e affini vengono spacciati per racconti, ma sono religione, solo  che chiamarla mitologia e spacciarla per raccontino come nella sQuola serve a squalificarla, per evitare che a qualcuno venga in mente di seguire la religione "sbagliata".
Infatti la stessa sQuola che passa ore a perdere tempo con la religione greco-romana non racconta nulla del buddismo, ebraismo, animismo, induismo... che sarebbe piu' utile che conoscere tutta la prosopopea infinita dei rami famigliari dei vari Dei scopabuoi.
Infatti conoscere il modo di pensare dei vivi e' piu' importante dei morti, ma roba scritta da Gandhi ho dovuto leggerla fuori dalla sQuola e mi e' stata piu' utile di sapere che Zeus era un martello pneumatico che lo infilava, come molti Dei classici, ovunque esistesse un buco.  E poi se sei la moglie re perché dovresti farti un toro e viceversa?
Non e' chiaro.
Era Flurry o era solo perversione? Come vengono certe idee malate?

Io ero lo strano che, negli anni 80 leggeva fumetti (orrore), leggeva fantascienza (quella roba con le astronavi dove per i poveri di spirito non si capisce niente perché la gente deve camminare per terra e sudare con il piccone come HiTech) e (moltissimo orrore) fantasy.

Alla mia epoca sognare era roba da bambini, massimo anni 8, il vero uomo legge "classico", le letture approvate dal fascio-comunismo.

L'uomo fasciocomunista legge il segaiolo del leopardi come opera contemporanea ITALICA (fuori non esiste nulla!), sommo vate che non azzecca un apertura mentale neanche se gli sfondi il cranio con il piccone (il vero HiTech italico) con grande sofferenza, perche' l'uomo vero soffre.
Uomo piccolo il Leopardi, che scrive d'invidia e di movimenti di mano messi in bella cornice, perché la cornice, meglio se vuota, per il "classico" e' tutto.

L'uomo vero fascio comunista, meglio ancora del leopardi, legge quella penosita'  arrogante dello Dante, manco e' italiano, figuriamoci, ma bisogna risalire alle origini dello dorato immortale seme italico. Peccato che l’Italia sia nata ieri e dante non si sarebbe certo identificato con un romano o peggio un palermitano, visto che quegli STRANIERI maledetti da dante... abitavano a 30Km da lui.

Ma il vero macho in posa plastica con il braccio steso (pugno o mano a seconda della stupidita') legge Catullo, senza il quale manco potevi accedere all'universita', in pratica serviva a limitare i generi diversi dall'uomo maschio, forte e vuoto che rapisce le donne che sono solo oggetti, per poi abusarne. Che poi il ratto delle sabine altro non e' che un gruppo di segaioli che usa la forza per trovare un pochino di patata.

L'uomo deve essere "uomo" nell'accezione fascista come dice bene la CGIL: deve sudare (se lavoratore), non sognare, deve leggere solo italiano, mangiare italiano e esser italiano!
Ricorda la politica italiana attuale?

Cosi' quando nei decenni arrivavano alle case editrici libri non conformi venivano respinti.
Ancora oggi potete pubblicare con piu' facilità:
un inno al comunismo,
un sberleffo a Berlusconi,
un pesantissimo testo sulla tecnica olistica del nulla comparato,
una pallosissima storia d'amore negli anni 50,
delle bugie ecotrash che asfaltano la fisica,
ma cose piu' normali no.

Il risultato con il combinato della scuola dove tutta la cultura deve essere pallosa e/o inutile, fine a se stessa, lo stato dove si legge di meno e diviene piu' ignorante.


Del resto se provi a pubblicare un mangone subito arriva l'unto dal signore che deve farti notare che il manga e' sbagliato e se proprio di fumetti dobbiam parlare, che e' gia' cosa non bella, dobbiam parlare della divina commedia in fumetto o al massimo di un paio di vecchi (uno morto) che se la tirano.

Dopo non lamentiamoci che i giornali sparino castronerie a ripetizione e nessuno li celia.
Scuola arretrata, cultura arretrata, libri di M e chi te lo fa fare di leggere?
Quel poco che si legge, se non e' un racconto del calciatore o velina, e' qualcosa di estero dove prima fa un successo planetario e poi qualcuno lo compra solo a posteriori. Molto a posteriori.
Del resto un successo planetario non enorme non passerebbe mai le turbe fascio-comuniste della fantomatica cultura italiana (detta anche vuoto cosmico).
Ovviamente di recente oramai grazie alla tabula rasa il mercato e' oramai invaso.

Se pensate che non sia una cosa nuova, come dimostrato recentemente in questo bloggettino del put,  e  sia come dico da sempre una costante da ignoranti,  vi racconto la storia italiana di due dei 10 piu' grandi successi del pianeta, decisamente iconici, dello stesso autore.

Siamo nel 1923 e un esperto di lingue che lavora presso l'Oxford English Dictionary pubblica uno dei piu' grandi successi mai nati.
Ovviamente e' d'uopo notare che cosa era il "successo" all'epoca, non solo nel regno unito, non si parla di boom come quelli attuali,  l'analfabetismo era diffuso anche altrove, ma si tratta sempre di numeri, anche con il metro odierno, di tutto rispetto.
Ma in Italia si raggiungevano vette cosmiche di analfabetismo, con i parametri attuali superiori al 50%, con sacche al sud vicine al 100%.

Nota: fino al 51 erano  considerati analfabeti soltanto coloro che non sapevano  leggere E scrivere.
Praticamente il  36% della popolazione era analfabeta ed era solo quella scoperta (nelle campagne non era chiaro cosa succedesse e non esisteva statististica) e se sapevano a malapena scrivere il nome erano considerati alfabetizzati.
Lascio solo immaginare quanta era la popolazione in grado di leggere grossi tomi per diletto.

A corredo il fatto che ancora negli anni 80 della perfetta Italia erano diffusi i poster della "scuola delle 150 ore" che serviva a dare una prima alfabetizzazione alla forza lavoro, in particolare i metalmeccanici che non di rado non avevano terminato la scuola dell’obbligo e firmavano con una X.

Ancora negli anni 90 non era raro incontrare persone, non anziane, che non sapevano scrivere o tenevano la penna come uno scalpello da muratore.
Non avete idea di quanti assegni ho dovuto compilare per incapacita' del cliente di scrivere. E io mi trovo al nord e una zona istruita nel nord. Voglio solo immaginare cosa succedeva altrove e, visto che gli umani non crepano in 10 minuti, succede.

Cosi' il nostro professore autore nel frattempo prosegue nella sua carriera e si siede sulla cattedra di lingua e letteratura inglese presso l'università di Oxford, in Italia continua a non essere pubblicato nonostante oramai e' un caso editoriale in mezzo mondo.

Il tempo passa, passano i decenni e le copie vendute.

Nel frattempo siamo nel 1954 ed e' passata anche la cosetta WWII, il professore pubblica un altro libro ed e' un nuovo successo mondiale solido.

Questo secondo libro viene proposto a Mondadori che per ben 3 volte lo rifiuta perché, di fatto, e' il demon slayer della situazione:
-non rispetta gli antichi ed enormi fasti della nostra cultura ferma al Catullo e alla sofferenza di un ragazzo con mano stantuffante.
-Il libro parla di...draghi e magia, roba blasfema, rischia di essere religione se non celiata a sufficienza.

Meglio, fra quelli leggeri e moderni pubblicati come successi Mondadori pubblicati nell'anno dell'ultimo rifiuto:
"storia dell'arte ITALIANA",
"la freccia nera",
"Ivanhoe",
"Ulisse",
"La Finestra dei Rouet",
e altri bei tomi dal catalogo dell'anno che, se non sono un tritamento di fagioli, devono almeno avere un mezzo secolo o parlare del passato remoto ITALIANO.
Lo sguardo rivolto all'indietro.

Cosi' per ben 3 volte Mondadori rifiuta il Tolkien con scuse banali


Oggi cominciano a venire fuori ridicole cose dagli archivi. Non siamo parlando di una giovane cantante, autore o matematico ancora acerbo agli esordi che non viene riconosciuto come genio o un libro che non ha ancora mostrato le possibilita': stiamo parlando di libri che stanno sbancando da decenni.

Cosi' il signore degli anelli deve attendere il pensionamento del professore e un colossale successo oramai mondiale persino superiore a qualsiasi prodotto di qualsiasi genere fatto entro la zona che oggi chiamiamo italia, salvo forse i chiodi e simili.
Ma i grossi editori italiani non lo vogliono, cavolo e' un fantasy!
Fa niente se ne stanno girando un film, noi non lo vogliamo!

Sarebbe come dire che nel 2024 un editore si rifiutasse snobbandolo di portare harry potter in Italia!

Ubaldini compra i diritti nel 1965 circa e non riusciva a trovare un traduttore che si impegnasse a seguire meticolosamente le  regole imposte da Tolkien. Essendo un proffo non vuole castronerie.
Probabilmente nessun traduttore vuole avere nel curriculum la macchia di aver tradotto un fantasy. Con i draghi, capite!
A quel punto, disperato, l'editore testa una ragazzina di 15 anni e quando ne ha 17 gli affida la traduzione dei primi 2 tomi.

Avete capito bene.
-Un editore minore ha per le mani uno dei libri di maggior successo planetario non ancora importato.
-decide di tradurre solo 2 dei 3 tomi.
-fa tradurre il tutto ad una minorenne perché non trova di meglio o gli aulici traduttori non vogliono sporcarsi le mani.
-giusto per farsi del male pubblica solo la prima parte e, ovviamente, fra la pubblicazione zoppa e la poca convinzione nel 1967 non vende molto.

Arriviamo nel 1971 quando Rusconi finalmente capisce il problema e rileva i diritti pubblicando la prima volta l'intera opera del secondo libro... sempre usando la stessa pischiella

Tolkien muore nel 1973 e lo Hobbit viene pubblicato in Italia postumo.
Ancora negli anni 80 era difficile trovare il libro e i negozi ti guardavano strano.
Nel 1983 lo hobbit non esisteva nelle librerie e biblioteche.

Del resto non e' che fosse facile trovare dei libri che non fossero vecchiumi, la fantascienza, se la trovavi, occupava un piccolo ripiano in fondo al nulla.
Ancora oggi la libreria piu' grande della mia citta', due piani, ha un'intera gondola a 3 piani bifacciale su credenze e caxate come i cristalli maGGici, rinascita e santoni dello spirito azteco, ma fantasy e sci-fi sono relegati nascosti in fondo in soli 4 metri di scaffale.

In compenso, dopo essere stati massacrati dall'online, dove si recuperano facile testi proibiti, nella libreria piu' grande della provincia, si sono decisi 5 anni fa di avere uno scaffalino ricavato alla carlona di manga che hanno sostituito i DVD oramai decaduti sotto i colpi dello streaming.

Vi e' da chiedersi quando in italietta capiranno che il vento e' cambiato, neppure durante il successo del trono di spade i libri fantasy sono apparsi in primo piano.

Poi i libri di Michael Crichton sono nei romanzi e non nella sci-fi, mossa scaltra dell'editore, ma non si capisce allora perché non succede ad gli altri autori e MC e' diverso da altri: alla fine non sono tutti romanzi?
Non e' che che
"va dove di porta il cxlo" va in una sezione "genere per vecchie massaie senza gusto" 
"50 sfumature" finisce in "soft porn per casalighe"
"nome del calciatore" finisce nello scaffale "soft porn per rinchiusi nell'armadio"
eccetera.

Se e' un romanzo e' un romanzo.
Del resto gli harmony (con la copertina normalizzata) sono nei romanzi insieme a Joyce e il Manzoni, ma Tolkien non e' nei romanzi.
Fa ridere che i racconti di come "il club dei vedovi neri" di Isaac Asimov, sostanziamene dei gialli degli anni 60, quando ci sono sono nella fantascienza.

Chiediamoci perche' il nostro paese ha poca cultura, la prima risposta e' la scuola

Poi chiediamoci perche' l'italiano che dovrebbe sapere di cultura e' fermo agli antichi fasti come il Franceschini e non arriva a pensare che la cultura, proprio in quanto tale, non e' statica, ma e' un ribollire di idee che cambiano e si plasmano.

Da piccolo fino almeno ai 20 anni il libro che piu' mi hanno consigliato e' stato Cuore.
Mai riuscito ad andare oltre pagina 20, eppure leggevo tomi ben pasciuti un libro mi durava di rado piu' di una settimana.
Cuore e' un ENORME PALLA che fa finta di essere un racconto, ma e' un indottrinamento di De Amicis per cose che reputava importanti: l'amore per la patria, il rispetto per l'autorità e per i genitori, lo spirito di sacrificio, l'eroismo... ovviamente in chiave militaresca e scrittura tronfia tipica di un soldato del 1800 e destinato alle nuove leve da indottrinare dall'alto... leve che non sapevano leggere*.
Forse un leggero mismatch fra obbiettivo e opera, chiedere a Disney come fare.
Ovviamente un tale libro piaceva molto a chi voleva far dottrina ai bambini causandone l’allontanamento dai libri stessi. Tanto per cambiare.


Se si cerca di fermare le cose, congelando il pentolone,  come e' stato fatto in Italia, la cultura muore e viene sostituita da idee nuove e fresche da fuori.
Se oggi non facciamo film, telefilm, libri e ricerca non e' colpa del divino o delle multinaZZZZionali KKattive: e' colpa del congelamento e del picchiare sempre sugli stessi tasti antichi.



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* Legge Casati del 1859 prevedeva una scuola elementare, per la prima volta gratuita, dai sei anni di età per quattro anni, divisa in due cicli (inferiore e superiore) di due anni ciascuno.
Con la legge Coppino del 15 luglio 1877 n. 3961, fu ribadito l'obbligo scolastico relativamente al primo grado della scuola elementare, la cui durata fu aumentata da due a tre anni. Il corso elementare completo diventava, così, di 3 o 5anni.
Il proseguimento nella scuola secondaria prevedeva cinque anni di Ginnasio seguiti da tre anni di Liceo (poi accorpati nel liceo attuale da Gentile).
La legge prevedeva una gestione locale che, soprattutto al sud con gli ex borboni, i potentati locali mal vedevano una spesa "inutile" per le masse destinate alla zappa e di fatto lascio immaginare quanti facessero almeno 2 anni di sQuola, di fatto un libro massiccio come quello era molto duro da digerire al 90% della popolazione italiana.
Le cose migliorarono con la Gentile, ma non abbastanza da essere un paese letterato, sufficiente per un certo successo per un libercolo destinato a irretire i giovano nonni di chi frequentava la scuola nel "ventennio"... con i risultati visti.