mercoledì, gennaio 25, 2023

The age of carbonazium

 


 

Come ha detto molte volte da oltre 10 anni su questo schifoso blog la mania del green si traduceva regolarmente in un aumento del fossile e, negli ultimi anni, racconto che sarebbe aumentato a randello il carbone per colpa dei verdosky.
E' andata leggermente diversa, tagliando parte del carbone con il costoso metano, ma alla fine...

Potete cantare la canzone degli anni hippies modificandola The age of carbonazium per rappresentare questi anni.

Ormai, se ci pensiamo, sono oltre 30 anni che l'europa ha il pedale a manetta sul "semo green" ma le uniche cose che sono successe nel mondo e' un aumento del consumo di petrolio, del gas e un  aumento del carbone... ANCHE IN EUROPA.

Qualcuno potrebbe dire che  “il petrolio ha i secoli contati”, almeno fino a quando ne esistera' almeno una goccia...

Eppure si continua a raccontare favole.

Il petrolio ha sfondato il consumo  di 100 mega barili al giorno (160 litri), lascio a voi all'anno.
E tutto questo con mezza Cina di nuovo in lockdown.
Fatevi un conto sul dopo, mentre si continua a raccontare favole.

Ma il carbone fa persino piu' ridere.

Del resto era ben chiaro anche nella COP26, no?

Giusto per farsi una risata il carbone e' passato da sotto i 70$ a 425$ per T nel momento che scrivo (fine dicembre).
Il prezzo era artificiosamente basso, del resto se racconti a tutti che stai sbaraccando il carbone perché arriva l'energia verde infinita gorgonica per 30 anni, poi anche la finanza ci crede (parliamo dei fondi green? e dei peones atterrati con le slAPP in finanza?) e i prezzi rispecchiano l'andazzo.
Poi scopri che non era vero un piffero e, se si guardava, se ne usava un mare e in alcuni posti era solo sostituito dal metano, come in EU.
Ma soprattutto le previsioni erano basate su scenari impossibili, ovvero erano BALLE. La realtà, prima o poi, bussa alla porta e tutti si sono accorti che erano solo fantasie da funghetti.

Eppure da anni alcuni analisti dicevano da 6 o 7 anni cose come
"si prevede che il consumo di carbone rimarrà invariato fino al 2025, poiché i cali nei mercati maturi saranno compensati dalla continua e robusta domanda nelle economie asiatiche emergenti."

Keisuke Sadamori, dell'AIE nel 2021: “La domanda di carbone è ostinata e probabilmente quest'anno raggiungerà il massimo storico, spingendo verso l'alto le emissioni globali"

si prevede che nel 2022, i dati precisi sono ancora in elaborazione, si siano usati 8 miliardi di tonnellate in un solo anno ed eclissando il precedente record stabilito nel 2013.
8 miliardi di tonnellate vuol dire 1T di carbone ogni essere umano al mondo compreso il neonato nella baraccopoli africana, ma e' colpa sua, non di un adulto altospendente che carica la Tesla dalla rete tedesca o cinese spacciandosi per green.

Di fatto il carbone e' un mercato abbastanza stabile al di la delle bugie green.

Negli ultimi 10 anni abbiamo sentito numeri a piena pagina, strillati come punteggi dei 22 uomini sudati in mutande:
record di produzioni solari che sbriciolavano le fossili
record di produzioni eoliche che sbriciolavano le fossili
Costi infimi che "siete tonti a non fare centrali green"
Milioni di impianti
Watt a profusione
Miliardi spesi

e poi, se leggi bene i numeri, scopri che il consumo di idrocarburi non scende.
SALE.
Nonostante tanta produzione di sole e vento.

Si perché i "record" di sole  e vento non sono "record" ma sono disturbanti picchi che vengono prodotti a caso e OBBLIGATI AD ESSERE COMPRATI mentre una centrale a carbone girava a 600C e buttava energia perché PER LEGGE non puo' essere venduta durante un picco.
Non possono spegnere e devono continuare a buttare carbone (metano, uranio, nafta...) perché fra 10 minuti, o 3 ore, salvo di avere un blackout, quelle centrali devono poter entrare a bomba in produzione.

I costi infimi non sono costi infimi, ma un sistema malato di prezzo con obblighi marchiani  e verità scomode.

Gli impianti sono milioni, ma non perché essendo tanti fanno tanto lavoro e addio le fossili, sono tanti con tanti MW, perché di media non producono neppure per caricare i cellulari di un casermone popolare.

I "uatti" sono W "musicali", nel senso che sono di picco teorico.
Così abbiamo i KW, MW, e GW di installato solare, di fatto la rete e' dimensionata per non soffrire di quei picchi enormi superiori a qualsiasi altra produzione,  ma alla fine abbiamo una manciata di TWh prodotti.

E poi si abbiamo i miliardi spesi per sole e vento, quelli si che ci sono.... alla faccia delle affermazioni sui prezzi bassi delle rinnovabili.

Come e' possibile?

Innanzi tutto il prezzo parte dalle aste e dalle aste vengono fuori dei prezzi.
questo fino a coprire quanto richiesto tutte le offerte più economiche.

Ma non sara' il prezzo migliore quello che si pagherà, ma il prezzo dell'offerta ultima ad entrare in pista.

Questo vuol dire che
se ci sono 300 offerte,
se compriamo dalle prime 100,
il prezzo e' quello della centesima offerta, la più cara del lotto, per tutte e 100.
In piu', al medesimo prezzo, e', in alcune nazioni, obbligo prendere l'energia "eco".

Ecco quindi che il prezzo non e' determinato voce per voce, ma da una marginalita', e, se ci pensate, ha un senso.

Se si pagasse voce per voce chi marginalizza poco non potrebbe investire per mancanza di guadagni, pur essendo migliore per il consumatore, mentre se prende una botta di soldi per essere economico o efficiente puo' costruire piu' centrali.

Il sistema marginale premia, in linea teorica, l'energia efficiente.

Se fosse vero che le rinnovabili costano molto meno il fatto di venir pagate, come tanti verdosky considerano brutto, il triplo di quello che costano (in realtà prezzano) dovrebbe automaticamente produrre una gran quantita' di gente che si tuffa nel rinnovabile visto che un 3X (come raccontano) permette cose e lauti guadagni.
Con i BONUS, tanto pesanti, un produttore di solare dovrebbe diventare ricco!
Se a voi aumentano lo stipendio di 3X, e vi regalano pure un super bonus, in teoria vi potete permettere di allargarvi, no?
Staremmo parlando che tu proponi un prodotto che ti costa 100 a 110E e arriva uno e te lo compra a 330E facendoti guadagnare il 330%? Come dire che il piano d’investimento di 20 anni lo chiudi in 3 e ti crescono i soldi per decuplicare l'investimento diventando un paperone!
Anche se l'incremento fosse solo di pochi punti percentuali come un 3%, non l'assurdo 300%, si tratterebbe industrialmente per una commodities di un raddoppio almeno dei guadagni.

Ma in realtà, nonostante anche i ricchissimi BONUS, non abbiamo visto lanciarsi a pesce multinazionali nel mettersi a fare centrali solari TWh a nastro, no?
E neppure abbiamo visto SpA del green che non fossero in Hype (come tesla) avere cedole pazzesche tali da scatenate una lotta al possesso, stiamo parlando di una gallina dalle uova d'oro con 3 cloache rotanti.

La realta' e' che il prezzo del solare viene immesso con un prezzo basso perché COMUNQUE in quel momento verrà prodotto e quindi va venduto, va fatto entrare nella zona di margine e quindi va messo a basso prezzo, poi il valore percepito sara' determinato dagli altri (o dall'obbligo all'acquisto).

In pratica il prezzo quando sei una fonte nettamente secondaria e' solo un numero, il prezzo e' deciso altrove.
Non a caso gli impianti caldi in corsa durante le castronerie solari sono offerte con un prezzo pari a 0, confidando nell’adeguatezza del prezzo marginale da altri, comunque meglio di nulla.
Basta che portiate via quella roba, ogni euro incassato e' un euro regalato
Poi il margine lo facciamo fra 2 ore quando cala il sole e chi e' alla canna del gas (letteralmente) e' disposto a tutto per avere un pochino di energia.

Questo e' il prezzo contrattato nella borsa per zone e fatte per tempo, con periodi di consegna pari al mese, al trimestre e all'anno.
Si contratta per dare sugo fra mesi.

Poi esistono altri 2 mercati che cerco di riassumere in ODDIO STIAMO MORENDO :-)

Quando hai maggiori consumi del previsto, impianti intermittenti, guasti e altro da qualche parte devi comprare energia, salvo mandare a passeggiare al buio 60 milioni di persone.

in realtà sono diversi momenti

Mercato del giorno prima - siamo nella pesti aiutateci, domani moriremo tutti
Mercato infragiornaliero - siamo molto nel guano siamo disposti a tutto prendete i nostri soldi perché stiamo morendo adesso!

In questi mercati, dai prezzi allegrotti, e' ovvio, le finto-rinnovabili non ci sono.

giusto per capire il prezzo fuori  borsa dell'energia elettrica non solo puo' arrivare al doppio del prezzo, ma anche a volumi interessanti.

Adesso cominciate a capire perché si dice che l'energia da fonti finto-rinnovabili costa poco.
Non costa poco, prezza poco.
Differenza non banale.

Non solo viene venduta in blocchi che si fanno concorrenza, il sole tutto insieme alle 13 di luglio e zero alle 22, il vento quando arriva e' per tutti, ma viene offerta a X ma viene pagata Y.

aggiuntina durante il rimaneggiamento per dare un'idea piu' ampia.

Giusto per vedere che il mercato delle rinnovabili non esiste, il 90% delle primarie e' stabile e immobile (di fatto sono scese perché abbiamo spostato la produzione in cina) vediamo la sola energia elettrica come e' messa.

Dati complessivi del mercato elettrico 2022

sono dati strani perché sono calcolati con la MEDIA di produzione oraria, per una serie di ragioni non sono corrette come quelle in TWh favorendo le finto rinnovabili, ma chissene, fa ridere comunque.

Magari fra 5 mesi con dati piu' corretti ci faccio un post e facciamo un confronto con questi dati freschi (cosi' non arriva il verdosky "ma oggi e' cambiato tutto rispetto a 2 giorni fa")

Fa notare lo sbilanciamento e la stramberie e fa a pugni con molte leggende.
Per esempio il solare non esiste, l'eolico e' gia' piu' esistente, come ho sempre sostenuto, per quanto puo' essere una vera rogna.

E vai con l'italia.
vedi grafico.

si puo' dire che il grosso della produzione e' metano
al secondo posto il carbone
al terzo l'idro che non cambia da quasi un secolo, non per modo di dire.

Come era la cosa delle fossili?
Secondo voi, se ci fossero le auto elettriche, cosa incrementerebbero?
Il geo?
Il petrolio?
Il nucleare?
il GAS?
Perché se la risposta e' il carbone forse era meglio tenersi le auto euro 1 a benzina.
E se il gas forse e' meglio dare bonus (basso, mi raccomando) per installare il bombolone su quelle esistenti.

nota:
qui vi erano i grafici del 2022 europei, vi invito a quelli del 2023 che fanno persino piu' ridere, visto che le migliorie dipendono piu' dal tempo meteo che da centinaia di miliardi versati per aumentare il carbone.

ops, e' sempre idro o geo o entrambi: ovvero caratteristiche ambientali molto peculiari unite a densità di popolazioni molto basse.

Del resto la Lombardia se avesse la popolazione di Milano (non distate dall'intera popolazione norvegese) se la caverebbe similmente.

Questi grafici evidenziano le seguenti:

non e' vero, se non in casi particolari, un grosso AUMENTO delle rinnovabili.

Il solare e' sostanzialmente la cenerentola, pura demagogia.

Qualcosa fa l'eolico, ma funziona, come in Inghilterra nel mare del nord solo se ci sono condizioni e necessità di scorte di metano (con relative turbine da mantenere in quota 1:1) che il governo inglese non aveva, se Eolo va in vacanza devi avere riserve di gas.

la roccia con prestazioni molto costanti e' l'idro, pur con una stagionalità, e' costante nelle ore e nelle settimane.

Idem il geo, ma torniamo a casi straordinari come l'Islanda.

l'eolico ha quindi una possibilità?

Attenzione ha costi enormi e nascosti...
Oltre al fatto che, stando a pessime mappe fatte in Italia, da noi sarebbe impraticabile, come in molte nazioni.
E' oltre 25 anni che dico che vanno fatte mappe, mappe che implicano un tempo di studio almeno decennale.

Ora se il 30% scarso dell'energia in Europa e' solo per il 15% rinnovabile, e probabilmente sara' molto duro fare di piu', che in soldoni e' il 4.5% la domanda e' ovvia:

Come pensa l’Europa di raccontare un passaggio dal 4% al 100% in 25 anni se ogni 0.5% e' costato un decennio?

Perché, ancora una volta, l'energia non e' l'elettricita'.
Molti poLLitici lo pensano, ma non e' così, anzi.
Molti stabilimenti, inoltre, si auto-producono pure l'energia elettrica e questi numeri non appaiono sui report, ma non sono quantità risibili, spesso sono numeri, fatti con il petrolio o con il legno di risulta che non sono cosi' distanti dal solare.

Oltretutto con degli spintoni che vanno in direzioni opposte come l'auto elettrica che scombussola i piani ed e' prima preoccupazione di un gestore elettrico la STABILITA' di rete, tutto il resto e' secondario.

12 commenti:

Oliver ha detto...

Wow caspita BLuflame questa sì che è informazione! Posso chiederti dove hai colto i dati? Mi pare che il grafico italiano all'incirca possa corrispondere con la media dichiarata da Terna per il 2022.

Danilo ha detto...

Purtroppo tra watt "installati" e "generati" c'e' un'enorme differenza.

I pannelli fotovoltaici, dopo un paio di mesi dall'installazione vengono ricoperte da uno sottile strato di polvere & smog. Andrebbero puliti regolarmente. Conoscete qualcuno che lo fa' regolarmente?

Quando trovo un impianto di "elicone" a volte mi fermo a guardarle. Di solito ne vedo una che gira e 3 ferme. Non capita MAI di vederle tutte girare.






Erreunista ha detto...

che poi, fosse un discorso che muore qui, sarebbe quasi accettabile, dimostrerebbe l'infinita incompetenza dei politici europei, ma il danno vero è che poi queste cazzate non solo si pagano per l'installazione, ma poi hanno un costo continuo per tutti, come avere un ladro in casa.
nel frattempo, dall'altra parte del mondo, non frega niente a nessuno di grete, verdaioli e pagliacci di traverso in tangenziale.
se a loro serve corrente, fanno corrente nel modo più economico possibile, se serve il neodimio, si estrae neodimio ecc.

risultato, ormai non solo produrre lo stesso pezzo di plastica o ferro qui costa 200 volte di più (energia,tasse, sindacati,tasse, burocrazia, tasse...) ma per componenti leggermente più complicati nemmeno esiste la tecnologia per farli, perchè chi doveva fare la fabbrica specifica nemmeno ha pensato 1 secondo di farla qui.

e adesso casualmente si scopre che non si riesce a fabbricare più di 10 carri armati all'anno da queste parti, mi stupisco che nessuno ha chiesto che vengano fabbricati elettrici.

wappy ha detto...

@Oliver, I dati li puoi prendere da https://app.electricitymaps.com/map
L'Avvocato dell'Atomo e molti altri che parlano seriamente di energia si servono di questi dati

Stefano ha detto...

"nel frattempo, dall'altra parte del mondo, non frega niente a nessuno di grete, verdaioli e pagliacci di traverso in tangenziale."

Piano.

Greta (frontend di sua madre, ricordiamolo), verdini, verdoski e cerebrolesi in tangenziale stanno diventando una preziosa risorsa. Per chi? Per l'industria e il turbocapitalismo a crescita infinita, che da secoli ormai non riesce piu' a trovare nuove idee per creare nuovi prodotti davvero innovativi (telefono, automobile, radio, televisione, frigorifero, lavatrice sono alcuni esempi) e pervasivi, limitandosi a "perfezionare" e ricopertinare prodotti del secolo scorso.
L'ondata "green" e' una stupenda occasione per creare/perfezionare/ricopertinare prodotti a caro prezzo, dall'impatto reale ecologico devastante, ma dall'"appeal" assoluto, tra l'altro con l'imposizione dei Governi che, tramite i lobbysti, arrivano ad imporre tali prodotti ove questi non fossero abbastanza venduti, obbligando sia con la moral suasion che con le leggi tutti i "sudditi" a comprarli, pena il dileggio e la vergogna (tu, sporco automobilista con l'auto a dinosauri morti, tu che non installi 100kW di pannelli, tu che ti rifiuti di efficientare la tua casa...) o direttamente con sanzioni o gabelle.

In questo Greta e i suoi gretini e' un vero e proprio "marketing gratuito" (ma sul gratuito ho dei dubbi...), capace di una potente suggestione ad acquistare nuovi prodotti, carissimi e green(washed), anche a costo di rimetterci i propri risparmi, per vantaggi assolutamente tutti da dimostrare e che se reali rilevabili solo tra almeno 100 anni.

E come tale va protetta e tutelata (notato che nessun giornale si permette di metterla minimamente in discussione, arrivando talvolta, quando la linea editoriale e' palesemente contraria, ad ignorarla).

Oliver ha detto...

@Wappy Grazie mille! Non conosco altri siti seri dove si parla di energia, ma cercherò.
Quindici anni fa ho conosciuto questo blog perché all'epoca era l'unico che sosteneva, proprio come me (all'epoca professionalmente immerso fino ai capelli) che il ftv fosse una colossale stronxata, soprattutto per i prezzi che pagavano, certificati bianchi ecc...

@Erreunista Da fine anni '90 in avanti (io posso testimoniare per l'ultimo ventennio) ti posso garantire che lo stato italiano sta facendo di tutto per evitare che si possa fare industria da noi. Se lo fai notare ti dicono che la colpa è dell'Europa, la normativa da più di vent'anni è comunitaria. Bene, se avete lavorato al di fuori dei confini nazionali sapete bene che non è affatto così. In più da noi, la corruzione dilaga in maniera preoccupante, anche a livello comunale, da nord a sud indistintamente. Anzi ultimamente, la mia percezione, è che serpeggi più al nord. Poi se abiti in una regione rossa come la mia, ti accorgi che le cooperative hanno sbaragliato qualsiasi tipo di concorrenza, e anche non volendo, se vuoi sopravvivere, ti troverai a lavorare per loro.

@Stefano Hai perfettamente ragione. Queste pecore ecogreen hanno fatto il giro e vanno a braccetto esattamente con le stesse persone che fino a 2 anni fa additavano come peggior nemico (vedi VW). E ancora non l'hanno capito!
Dagli anni 2000 sostengo (io come tanti altri) che l'unico modo "green" per alimentare elettricamente una nazione come la ns. pseudoindustrializzata sia l'utilizzo del nucleare. Le ecopecore hanno cominciato a dare segnali pronucleare nel 2021. Perciò tranquilli, nel 2044 circa capiranno che la transizione elettrica è una balla colossale.

Roberto M ha detto...

Occhio che i grafici non hanno tutti lo stesso fondo scala, in questo modo è difficile confrontare a occhio Germania, Polonia, Norvegia e USA.
Guardanod all'Italia un'importante fonte di energia è "Sconosciuto", sarebbe interessante sapere che cos'è.
Il consumo di carbone nel mondo è in aumento per via della Cina e degli altri paesi non occidentali, questo però non significa che in Europa non sia in diminuzione da decenni. Se ne riparla adesso perché con la guerra i paesi eropei hanno tagliato le forniture di metano dalla Russia, quindi hanno dovuto sostituirlo con il carbone, ma fino al 2021 in Europa era in calo. Ovvio che siccome rispetto al carbone il metano emette molta meno CO2, il gas è preferibile al carbone anche se non è rinnovabile.

"risultato, ormai non solo produrre lo stesso pezzo di plastica o ferro qui costa 200 volte di più (energia,tasse, sindacati,tasse, burocrazia, tasse...) ma per componenti leggermente più complicati nemmeno esiste la tecnologia per farli, perchè chi doveva fare la fabbrica specifica nemmeno ha pensato 1 secondo di farla qui"
Questo è effettivamente un problema, ma come soluzione cosa proponi? Sicuro ceh al colpa sia delle tasse (più alte in Germania) o dei sindacati (più potenti in Francia)?

"Poi se abiti in una regione rossa come la mia, ti accorgi che le cooperative hanno sbaragliato qualsiasi tipo di concorrenza, e anche non volendo, se vuoi sopravvivere, ti troverai a lavorare per loro."
In questo caso la soluzione ce l'hai sotto gli occhi: fonda anche tu una cooperativa e farai soldi a palate.

"Dagli anni 2000 sostengo (io come tanti altri) che l'unico modo "green" per alimentare elettricamente una nazione come la ns. pseudoindustrializzata sia l'utilizzo del nucleare."
Anche quella del nucleare è una balla. Il nucleare è in crisi da decenni e i problemi sono di tipo economico. Gli avvocati dell'atomo e gli scienziati sono affetti da wishful thinking: i problemi tecnici, economici e sociali ci sono ma vengono derubricati a sciocchezzuole rispetto ai supposti vantaggi. Che in realtà tendono ad equivalersi.

Sull'elettrico dico solo che chi ha un'altra idea si faccia avanti, perché finora l'unica tecnologia esistente che ci può dare la speranza di utilizzare più fonti rinnovabili è l'elettrico: facile da trasportare ed utilizzabile per quasi tutte le esigenze.


Erreunista ha detto...

riguardo alle coop, ho letto coop connection, e sono sempre più convinto che mafia e p2 siano problemi secondari.
comunque, l'ultimo capitolo della nuova guerra fredda sono gli embraghi USA+Jap+NL verso la cina per le macchine ASML per produrre chip, con la rappresaglia cinese dei wafer fotovoltaici.
per fortuna che il proibizionista era trump e l'inflazione è transitoria

wappy ha detto...

Il commento di @Roberto M mi sa che ricalca l'aforisma che ho appena letto "Il nostro più grande problema è che non ascoltiamo (leggiamo) per capire, ma lo facciamo per rispondere", il padrone di casa di questo blog ha fatto il solito, apprezzatissimo, muro di parole, dove ha esposto in maniera chiara il semplice concetto che, se una fonte di energia non è prevedibile e programmabile che sia pulita è del tutto secondario, non è prezzabile ne usabile, come qualsiasi "rinnovabile" che non sia l'idro, in pratica.
Quindi l'aforisma veloce, per chi non ha voglia di perdersi in analisi più profonde, che in verità sono assolutamente doverose è che "Fotovoltaico ed eolico che non siano utilizzate nella loro nicchia di utilizzo (ad isola, nei camper rifugi e poco più, sempre con accumulo a batteria) sono solo una comoda foglia di fico per l'uso di oil&gas".

Qualunque società che ha rami negli idrocarburi ha anche la sua brava branca di "rinnovabili" (tipo Plenitude per ENI) e magari studi farlocchi per futuribile fusione nucleare (che nessuno di noi, in vita ora, difficilmente vedrà (se mai lo sarà) ma branche su energia nucleare da fissione proprio no, visto che quello si sarebbe un poderoso antagonista a petrolio ed affini (nelle parti in cui può essere un valido succedaneo).

Lascio il sito dell'avvocato dell'atomo per potersi fare un'idea https://www.avvocatoatomico.com/
Anche nucleare e ragione https://nucleareeragione.org/ è una bella associazione (di cui sono socio) che si propone la divulgazione di questa bella fonte di energia.

Poi eh, ognuno si farà la propria idea, o la cambierà.

Una leggiucchiatina anche a questo sito potrebbe essere illuminante https://it.wikipedia.org/wiki/Densit%C3%A0_energetica

N.B. A me personalmente che installino centrali nucleari non ne viene nulla in tasca, salvo il fatto di avere energia abbondante e a prezzo costante (e mi sembra già molto!), oltre al fatto di essere meno esposti politicamente rispetto a paesi di dubbia fama.

Oliver ha detto...

-Occhio che i grafici non hanno tutti lo stesso fondo scala, in questo modo è difficile confrontare a occhio Germania, Polonia, Norvegia e USA.

Dai su è ovvio che non ci sia lo stesso fondoscala, se prendiamo gli USA come riferimento i grafici della Lettonia nemmeno li vedremmo. A occhio si vede abbastanza bene ogni linea a quale valore corrisponde pressappoco in GW/MW. E comunque il dato visivo di maggior rilevanza è la principale risorsa impiegata per la produzione di energia elettrica, questo è il focus del grafico.


-Ovvio che siccome rispetto al carbone il metano emette molta meno CO2, il gas è preferibile al carbone anche se non è rinnovabile.

Quindi pensi che domani finisca la guerra? Oppure che questa "transizione elettrica" non comporterà un drastico aumento dei consumi elettrici? Ah no forse pensi che 4 pannelli ftv sul balcone eviteranno il consumo di carbone, OK.


-Questo è effettivamente un problema, ma come soluzione cosa proponi? Sicuro ceh al colpa sia delle tasse (più alte in Germania) o dei sindacati (più potenti in Francia)?

Quindi non è colpa delle tasse, non è colpa dei sindacati e nemmeno dello stato che per ottenere un qualsiasi permesso servono 2 anni e ripetute conferenze di servizi. Da noi non si produce più nulla perché puzziamo. Ah ok, buono a sapersi.



-In questo caso la soluzione ce l'hai sotto gli occhi: fonda anche tu una cooperativa e farai soldi a palate.

Rubbo io, rubba tu! Forte, bel ragionamento.


-Anche quella del nucleare è una balla. Il nucleare [...] Che in realtà tendono ad equivalersi.
Prova a chiederlo alla Francia se il nuke è una balla. Anzi, chiedilo alla Russia, Cina e India, che producono per noi occidentali e stanno costruendo più di 50 nuovi reattori. "Pronto, Vladimir? Il nuke è una balla, non lo sapevi? Eh sì, l'ha detto Roberto M" "Come dici? anche Kashida e Scholz stanno costruendo nuove centrali nucleari?? Che ce voi fa' so' ragazzi. Roberto M dice che sò wishful thinking"


- Sull'elettrico dico solo che chi ha un'altra idea si faccia avanti, perché finora l'unica tecnologia esistente che ci può dare la speranza di utilizzare più fonti rinnovabili è l'elettrico: facile da trasportare ed utilizzabile per quasi tutte le esigenze.

L'idea vincente è non consumare. Cambiare ogni volta vettore serve solo per vendere altri prodotti e consumare altra energia, come dice Stefano.

I cambiamenti climatici sono causa dell'inquinamento? Bene, se ne siamo assolutamente certi, riduciamo drasticamente gli spostamenti, TUTTI. Usare l'auto elettrica non risolve il problema, anzi lo peggiora. L'energia elettrica è relativamente facile da trasportare perché è difficile da produrre. Sì la natura è stronxa, ma funziona così, più o meno da sempre.

erfiaschi ha detto...

Ti prego mettilo su youtube! Questo capolavoro va diffuso!
Basta che metti le immagini che scorrono mentre parli, non ci vuole chissà cosa.
Ma è un colpo da maestro verso le ossessioni con cui ci sobillano. Basta.
Italia Potenza Nucleare!!!

Anonimo ha detto...

No vi prego, le odalische dell'avvocato dei bias anche qui no. Il buon bluflame ha fatto un discorso complesso che lascia spazio ad approfondimenti e dibattiti.

Avete già il vostro cherrypicker del cuore, non inquinate anche questo spazio rimanete su youtube.