lunedì, febbraio 12, 2024

il metro

 


Dovete sapere che la polizia faceva spesso un giro in negozio, per l'annonaria (nota 1) vedendoli entrare era un "porca putt cosa hanno scoperto, stavolta?".

Perché CaloGGero&Pisquano ogni tanto scoprivano una norma leggendo il codice che non conoscevano.
-ue calo' sto scoperto che il cdDDice nun prevede quella robba
-aho', nun lo spevo, namo a faLLi neri tutti.

In pratica scoprivano una norma che pensavano fosse poco rispettata e partivano all’arrembaggio passando tutti i punti vendita a randello.
Forse sperando in una regalia, forse con un'idea che chiunque fosse diverso da loro andava punito perché piu' fortunato di non essere cosi' inetto.
In genere arrivavano impettiti e dietro intimidazione chiedevano una cosa specifica e poi, regolarmente, BRAM! la multa.

Una delle prime volte che apparvero CaloGGero&Pisquano vado a raccontarla.

Dovete sapere che ogni tanto vendevamo cavo d'antenna e per le casse al metro, misurato a spanne usando il mobile che misurava 104cm come metro, del resto era materiale usato piu' per le installazioni o da regalarsi a mo di sconto che per la vendita vista come servizio e non come guadagno.
Giusto per avere un'idea il fatturato totale di quella roba era l'equivalente odierno di 200E annui, piu' un servizio per evitare di mandarli altrove che una vera vendita.

Arrivano in negozio CaloGGero&Pisquano (che io immagino nei miei ricordi parlare in contemporanea e di corporatura indistinguibile come vedere 2 scimmie allo zoo) e chiedono:
-Vendete cose al metro?
io mi guardo in giro con fare pensieroso, non mi sovviene nulla, ma loro insistono:
-tessuti, fili o simili?
-haaa, beh si ogni tanto vendiamo del cavo.
Le scimmiette cominciavano a saltellare allegramente in maniera grottesca
-con cosa lo misura?
Cominciando a pensare ad una fregatura tiro fuori un metro flessibile

stranamente recente e con tutte le classi ben in vista (vi ho gia' detto che mi piace misurare le cose?)
Le due scimmiette sorridevano.
-Deve essere in legno.
L'unico in legno che avevamo era spezzato, ma comunque aveva tutte le tarature in vista.
-haaaa ma non ha il timbro!
lo guardo e ha 20 cm fra timbri, punzoni e rassicurazioni. Fa schifo, e' rotto, ma di timbri ne e' pieno...
-non ha il timbro dell'ufficio metrico!

Veniamo cosi' a sapere, insieme ad altre centinaia di negozianti, che per vendere al metro serve non solo un metro, ma serve che annualmente si debba portare all'ufficio da far timbrare.
Cosi' quella prima volta mi ritrovai a scoprire che vi era un ufficio metrico in citta' e 3h di coda dopo la legnata fornita da CaloGGero&Pisquano che ha ingolfato la cosa.

Gli anni dopo, circa una decina, la coda era di 10 minuti al massimo, poi lo stato, nella sua bonta', ha smesso di fare punzonate su di un metro facendo finta di controllarlo, salvo che la precisione dovesse essere mezzo metro sul metro non sarebbero riusciti a vederlo in quel "controllo".



Nota1

l'annonaria in teoria si occupa di vigilare sul rispetto della normativa in materia di attività commerciali svolte su arre pubbliche, private,  pubblici esercizi e locali di intrattenimento (discoteche, cinema ecc.).
Nella realta' sono solo una gran rottura di caxxo che non aiutano a concepire e formulare il rispetto alla norma nello spirito di migliorare il mercato, ma sono solo un dito nel cu.. pronto a rompere il ca.
Non sanno nulla, ma hanno come scopo di trovare il cavillo per azionare la rotativa multografa.

7 commenti:

Erreunista ha detto...

e la Tassa sull’ombra che invade il suolo pubblico l'hanno mai chiesta?

Anonimo ha detto...

Oddio cosa mi hai fatto ricordare, anche mio padre idraulico aveva un metro in legno che teneva nel cassetto della scrivania in ufficio, vidimato e necessario in caso di controlli. Foglie italiche.

Gib

Anonimo ha detto...

Follie, non foglie :)

Gib

Anonimo ha detto...

C'è anche la versione fiamma-gialla che aizzato da uno stato demente, vigliacco,
incapace, cieco, distorto, incomprensibile, retrogrado, arretrato, ignorante, becero, inutilmente pedante dove non serve, mette nei guai chi evade uno scontrino per un caffè, magari per arrivare a fine mese date le tasse e le utenze crescenti; ma poi lo.stesso apparato fa pat pat sulla schiena a un mare di gente che evade cifre degne di un deposito di paperon de paperoni. In cima ai quali fin troppi possiedono yacht che costano più un'opera di van gogh: a coloro il pat pat è fatto con i guanti bianchi e ovviamente, tappeto rosso! Sono i deboli a dover tremare.

Danilo ha detto...

Tutti gli strumenti di misura devono essere verificati regolarmente.
Vale per i metri, per le bilance, per gli autovelox e per mille altri strumenti.
(lo sanno tutti)

blu-flame ha detto...

Danilo ogni strumento che non sia una caxata ha la classe dello strumento bene stampigliata.
Se io compro un calibro o un voltmetro do per scontato che abbia la classe che ha.
Idem la cilindrata e potenza del motore della mia auto, non sono messe in dubbio mai.

Diverso per un autovelox che non e' "uno strumento" ma un "impianto" e come tale va "stampigliata" l'installazione.

Ovviamente alcune cose si possono starare, ad esempio alcuni tipi di bilance se volano sul pavimento (o incontrano un cacciavite, ma quello e' altro, si chiama manomissione e si fa dopo la stampigliatura).
Ma un caxxo di metro non si stara.
Nota che sul metro era scritta pure la compensazione di misura a T diverse, parliamo di mm per 5m, mentre il metro di legno poi vidimato era testato dallo stato per +-1cm a temperatura a caso.
Per la normaiva ISO, poi recepita dalla UE, la precisione di un flessometro
Classe I: 1,10 mm oltre 10m di lunghezza
Classe II: 2,30 mm oltre 10m di lunghezza
Classe III:4,60 mm oltre 10m di lunghezza
quello presentato era un classe II della stanley, quindi di cosa stiamo parlando?

La prossima volta devo fare vidimare tutti gli anni la roba che usavo per lavoro, anche il tester ICE, il provapile, il tacchimetro dell'auto eccetera?

Quando poi possiamo dire di avere ampli cinokoreani da 1650W che consumano 60W.

Detto questo non essendo una cosa che per noi rappresentava una vendita, se non marginale (circa lo 0,005% del fatturato) e' ovvio che non era dolo.
Va bene una tirata d'orecchi ma sparare multe colossal, con atteggiamento di salvatori della patria, rende ridicola la situazione e squalifica lo stato.

Soprattutto se fai l'intera via e li martelli tutti.
Perché alla fine quasi tutti avevano qualcosa che vendevano al metro.

Negli stessi anni vi erano negozi che facevano nero a tuono ed era facile beccarli.

Danilo ha detto...

Blu-flame, posso essere anche d'accordo con te, ma la legge (molto vecchia) cosi' dice.
Alcuni commercianti disonesti, alteravano gli strumenti di misura, per fregare i clienti, e la verifica/taratura periodica riduce (ma non elimina) questo rischio.

Nel tuo caso per qualche cm di differenza non cambia niente, ma le leggi non fanno distinzione tra belli e brutti.