mercoledì, aprile 05, 2023

siae contro gli iscritti

 


La siae non e' un azienda che mi  fa impazzire, ha preso MOLTE decisioni opinabili e perfino scelto CEO completamente idioti (e ladri).

 di recente e' scoppiato un bubbone.

La enorme meta, che ricordiamo ha un bilancio statale e una presenza internazionale, rinnova periodicamente le licenze, quindi i corrispettivi, presso tutti gli enti di GESTIONE.

Ora e' gia' abbastanza ridicolo che un gigante come META (quasi 90 miliardi di fatturato) si metta a negoziare lungamente con SIAE (0,6 miliardi) e soprattutto che non esista un unico ente europeo che raggruppi le varie.
Però quando negozi con META non stai facendo Davide contro Golia, Golia non era 150 volte Davide.
Se il piccolo Davide era di 1.5m, golia non era altro come un grattacielo, altrimenti la fionda poteva infilarsela nel rame, almeno avrebbe causato fastidio nella masticazione.


 Photo credits: Godzilla che va a negoziare con il vostro rabbiosissimo chihuahua

  Per queste ragioni le varie agenzie sono abbastanza accondiscendenti con questi mostri, per esempio nessun discografico voleva vendere musica online, tutti gli store venivano chiusi d'imperio,  poi e' arrivata apple (6 volte piu' grande di godzilla) e la cosa ha potuto esistere (e dovrebbero ringraziare).

Ovviamente se SIAE fosse un piccolo  organismo di gestione dei diritti d'autore, che protegge i creatori, avrebbe, ovviamente negoziando quel poco che ha margine con poco o nullo potere, definire un accordo.

Ma SIAE, da bravo cane di medda chihuahuoso voleva fare vedere il testosterone al Godz.

La siae titola infatti:
"improvvisa interruzione della trattativa per il rinnovo della licenza da parte di Meta"
vorrei fare notare quanto sono idioti.
Quando erano iniziate le trattative?
Agosto 2022.

Quando è scaduta la licenza per trasmettere la musica italiana?
15 dicembre 2022.

Poi, visto il perdurare della trattativa, si era concesso una zona franca fino a marzo, una zona di tempo in cui perduravano sia la possibilita' di usare la musica SIAE, sia di venir pagati alle precedenti condizioni.

Ma l'accordo non si trova, il botolo faceva il duro chiedendo il 400% del valore precedente.

META, che mi guardo bene da considerare un'azienda ragionevole, ma se meta ha il coltello dalla parte del manico qualsiasi concessione di un  Godzilla armato è grasso che cola: meta chiede un ulteriore estensione intanto che si tratta.

SIAE risponde (parafrasando) "col caxxo, o 310%, o niente"

Ovviamente meta non vuole pagare il triplo le stesse cose, oltretutto rappresenterebbero un problema i prossimi rinnovi con altre entità che di sicuro non vorranno meno di SIAE anziché stringere contratti senza impazzire come ora. Un precedente pericoloso, che va MOLTO oltre quello 0,0X% della musica italiana sulla piattaforma
Non e' che poi vai da uno grosso come gli inglesi e questi ti fanno notare che se il chihuahuaha avuto un 3X, loro che sono almeno un collie necessitano il 6X.

Meta, dopo 6 mesi in cui si e' passati dal 400% al 310% decide che il gioco di perdere tempo non vale piu' la candela e si alza dal tavolo

Meta da quell'istante non ha piu' l’autorizzazione di trasmettere musica italiana rappresentata da SIAE (ma non soundreef, per esempio) per ciò, per non finire in tribunale, semplicemente spegne la musica italiana dai vari instascemi e faccialibro.

6 mesi sono "improvvisamente" per siae, ricordatelo.

Oltretutto siae dice
"La dichiarazione di Meta che SIAE si è rifiutata di accettare qualsiasi offerta che fosse inferiore ad un aumento del 310% rispetto all’accordo del 2022 è semplicemente falsa"

peccato che META come privato finirebbe subito in tribunale per una falsita' del genere e oltretutto sono dichiarazioni fatte in aula governativa... e non e' il caso per tanti motivi di dire bugie in quell'ambito.

Il problema e' che al di la delle balle SIAE ha diverse tare.

La prima tara un bilancio disastroso, oggi non penso che sia cambiato molto, se volete leggerlo potete confermare.
In pratica e' un organismo vecchio e ENORME, per delle cifre, tutto sommato, modeste.
Non solo molti artisti vendono il grosso al di fuori degli store nazionali, ma la produzione di contenuti italiani e' decisamente modesta.
Non produciamo musica
Non produciamo un cazzo.

siae dice di gestire un "repertorio SIAE comprende oltre 62.000.000 di opere di artisti italiani e internazionali", quindi un repertorio ENORME, con una monetizzazione media di 9E. Compresa roba best-seller come tanti auguri (ok, ora e' decaduta, ma capite il divario)...
Oserei dire che youtube paga di piu', conviene mandare il vostro brano li che fare un disco.

SIAE inoltre e' tagliata fuori da tutte le vendite ad italiani dalle grandi piattaforme, non a caso, scomparsi i dischi, il grosso della musica gestita sono ormai i concerti.
Del resto fino a ieri pubblicava con orgoglio i dati sui supporti fisici nonostante fossero numeri, come dire, ridicoli.

Ci sarebbe da fare anche un accenno che dopo aver messo barriere all'interno dell'Europa cattiva che ci vuole male (ma bizzarramente non degli africani che sbarcano che invece sono buoni, non come un belga), e detto che "il computer e' il male" nelle sQuole, tutte le grandi piattaforme di arbitraggio sono USA, al massimo europee, ma mai italiane.

Inoltre SIAE si spaccia come "La Società Italiana degli Autori ed Editori", beh, questo non e' proprio vero ed e' all'origine del dolo.

Siae e' infatti come mission non quella di promuovere e gestire la vendita di autorialità, provate a chiedere quanto pagare e spesso non lo sanno neppure loro (fatto), ma la loro impronta e' "vigile di piccolo comune".

 Ricordo infatti gli ispettori siae che cercavano gli scantinati dove i ragazzi facevano casino al 31 dicembre.
Ricordo gli accanimenti verso alcuni e narrazioni di avvoltoi che si aggiravano nelle location matrimoniali dove era piu' il tempo di compilazione dei borderò che il suonare.

Perché il problema e' che siae nasce con un intento multografo da "io sono la legge", da ducetti in stile vigile urbano nella sua accezione deteriore (come quei comandi con 10 persone e 100 multe giornaliere, definizione certa che non sanno fare il loro mestiere).

Gente che immagina di essere un emanazione dello stato con il compito di punire chi non versa l'obolo elevando multe.

Se pensi che il tuo compito non e' vendere e promuovere, ma solo incassare e punire, diventa tutto chiaro.

Arriva il cliente, tuo e dei tuoi fornitori,  e tu lo scambi per qualcuno da spremere, al massimo da multare.

il risultato e' che tu hai bloccato la visibilita' dei tuoi clienti, quelle piattaforme faranno al massimo il 5-7% degli introiti dei tuoi fornitori, ma sono un veicolo gratuito per farsi conoscere e quello che e' successo è che ogni giorno che stanno fermi per legge fai danni milionari e se non vanno subito a riparare (e chi torna con la coda fra le game probabilmente la mende nel rame) il danno sara' miliardario visto che si propaga negli anni e per valori enormi che manco transitano da SIAE.

SIAE, che non sa fare il suo mestiere, ancora una volta dimostra di essere un peso alla gia' scarsa cultura italiana.
La vogliamo abolire?

 

5 commenti:

ZioPippo ha detto...

Da quando è iniziata 'sta manfrina della SIAE vs META mi ero fatto molto rapidamente l'idea che SIAE fosse andata a fare "la voce grossa" con questi pretendendo chissà che a livello di compenso per quattro canzoni in italiano. Alla fine aspettavo proprio il tuo articolo per "confermare" il sentore, e nota che per capire cosa fosse davvero successo, ho dovuto cercare in giro abbastanza perché non è che al TG ti spiegassero davvero cosa stava succedendo, anzi tendevano a protrarre la narrazione di "SIAE piccola e buona vs META multinazionale cattiva".

Anonimo ha detto...

siccome la storia non era abbastanza comica così come era, l'autorità garante della concorrenza e del mercato ha aperto una istruttoria per "abuso di dipendenza economica". cioè sono cose che non puoi inventare

https://www.agcm.it/media/comunicati-stampa/2023/4/A559

Xochi ha detto...

La Siae é il classico esempio di ente italiano forte con i deboli e debole con i forti.

blu-flame ha detto...

xochi,
questa volta voleva fare il forte con i fortissimi, pensando di avere a ce fare con il solito debole

Stefano ha detto...

SIAE e' uno dei tanti enti inutili farciti di politici, ex portaborse e trombati alle elezioni.
Impossibile da eliminare.