lunedì, ottobre 16, 2023

salario minimo

 

Photo: "anche in italia" e' la dimostrazione che il poLLitico e' un analfabeta o uno scemo massimo.

Perché in italia e' stupido fare uno stipendio minimo tout court?

Perche' non solo in italia sostanzialmente esiste gia' essendoci un enorme base di contratti standardizzati, ma  e' stupida nel contesto.

Per gli idioti che dicono che e' una buona cosa dell’Europa (sempre a colpevolizzare l'EU tranne quando fa comodo), se si leggono le linee guida noteranno che il concetto si applica solo a stati che hanno particolari caratteristiche.
indovina un pochino?
non e' il caso dell’Italia, neppure da lontano.

si potrebbe finirla qui, le nostrane forze poLLitiche sono analfabete e stop, ma...


Diciamo che il famoso 10E sacro l'ora sia netto (che poi non e' chiaro neppure quello visto che lo stipendio in italia puo' essere
netto,
RAL,
lordo o
totale:
giusto per non far capire la montagna di tasse si usano simulacri.
Per il netto  sarebbero 20*8*10=1600netti. Circa 3200 lordi (ovviamente puo' cambiare da settore, zona, presenza di acari o stagione, giusto per evitare una giustizia sociale)...
 

Quindi una sciampista svogliata, o peggio, con la 3za media o l’equivalente liceo  che oggi si aggira sui 8-900E balza di colpo al raddoppio.
Sembra figo?

La domanda e' come al solito:
Chi paga? (wow, mi pare la storia infrastrutturale delle auto elettriche!).
Perché i soldi, salvo pensiate, come pensano alcuni imbecilli, che i soldi siano foglietti di carta e basta stamparli di notte, qualcuno deve pagare.

6-8 milioni di lavoratori sotto i 9 euro l'ora sono soldoni, anche mancassero solo 2 euro di media stiamo parlando di 23 miliardi annui, piu' probabilmente il doppio, sui 50miliardini. ANNUALI.

Una parte dei proponenti dice "tasse".

scusate, nello stato con piu' tasse e meno servizi volete veramente cercare 30 o piu' miliardi annui?
Sapete, vero, che questo minerebbe il potere d'acquisto dei lavoratori?
Aumentando dei costi i servizi l'unica cosa che farete e' diminuire il valore della busta paga: del resto oggi un hotel in Italia, anche nel meridione profondo, costa piu' che a Tokio.
Certo si porrebbe togliere la sanita' pubblica o l'istruzione, giammai gli stipendi al sud, ma la vedo poco probabile.

Altri proponenti, altrettanto stolti, dicono
"paghino le aziende kattive lucratici, meglio se multinaZZionali... eccetera"

Vi svelo un segreto di pulcinella:
le aziende italiane pagano gia' troppo gli stipendi.
Prima che qualche pazzo scriteriato con qualche bandierone e la bava alla bocca arrivi a dire cagate facciamo una breve analisi.

Per una serie di ragioni (stato e aziende comprese) il lavoratore italiano non produce un piffero moscio.
Lavora, ma lavora di medda.
Del resto frequenta, come abbiamo visto, scuole pessime, di fatto esce poco preparato.

Questo fatto fa si che le aziende  devono prendere 2 italiani per fare il lavoro di uno svedese: vuol dire che quando mettono sul tavolo 6000E per 2 lavoratori o 6000E per un lavoratore produttivo preferisce il secondo perché l'azienda avra' meno oneri (ed e' uno dei perché le multinazzzzionali kattive snobbano l'italia).

Aggiungiamo che il potere d’acquisto per il lavoratore italiano sono 1500 netti che valgono poco, perché i servizi li deve pagare, mentre i 6000E lordi, che possono essere oltre 4500E netti, e quando sono piallati a 3000E sono pieni di servizi e vagono piu' della cifra in se.
Quindi di base abbiamo 1500E e 4500 netti per lo stesso lavoro, ma per l'azienda e' meglio il secondo.
Una bella differenza che non e' "colpa" delle aziende, o lo è solo parzialmente per non aver investito.

Questo per i lavoratori "low"

Ma come mai i lavoratori specializzati scappano a nastro?

La domanda sorge spontanea.

Banalmente un laureato che si e' fatto un ciclo di istruzione suppletivo di 5 o 10 anni in italia se va bene e' intorno ai 2000-2500E netti, per di piu' partendo da un primo stipendio spesso intorno ai 1100-1200E.
La forbice fra l'alto e il basso in italia e' molto compressa, di fatto gli stipendi sono molto simili, cosa rara fra gli stati sviluppati (a questo punto non sarebbe il caso di cambiare i ns paragoni?)

Questo avviene per un combinato:

-La prima cosa e' che il lordo supera il massimo ipotizzabile come "megaricco" ed essendo tale si becca tutto il peso delle tasse possibile.
Eggià, per lo stato italiano il massimo della ricchezza e' chi guadagna lordi 50K (grossomodo 2000 netti), che in soldoni vuol dire che e' un ricco bast che piu' ricco non si puo'.
In pratica solo di IRPEF paga il massimo, ma non e' l'unica tassa che lo viene a prendere, una vettura un po tarra da 40KE puo' pagare altre 3000E ANNUALI di tasse, una casa..., la bolletta...,  un investimento..., banche...,  un...
In pratica se siete oltre la sciampista avrete una compressione veloce dello stipendio ad opera diretta dello stato in migliaia di maniere piu' o meno subdola.
Il ricco deve subire, il riccastro da oltre 2000E mese.

-la seconda cosa e' che questa mannaia colpisce anche le aziende.
Le elevate tasse sull'energia (pensiamo solo alle ENORMI "tasse" per il solare) e agli infiniti oneri spesso stucchevoli prosciugano i portafogli.
Questo non permette investimenti per aumentare la produttivita', che si trasformano in ulteriori ristrettezze.
Ovvero le aziende non hanno soldi da dare alle eccellenze.

-le persone tassate e poco retribuite non hanno soldi, ovvero pagano prodotti e servizi in base al loro, scarso, potere d'acquisto: in pratica le aziende senza danari hanno anche prezzi pessimi (cari per il prodotto reso, ma poco guadagno) date da un mercato di straccioni.

Una situazione pessima, un cane inseguitore di coda.

in soldoni basta varcare i confini dove magicamente il nostro lordo passa da 2000-2500E a 4000.
Con le tasse jackpot.

 

 

La domanda, dal punto di vista del lavoratore skillato e' al massimo:
Perché un laureato che si e' sparato 10 anni di studi in piu' deve prendere solo il doppio di una sciampista con la 3za media?
Se ci pensate la sciampista a 16anni va a lavorare e guadagna 900E mese.
Mandare per 5 anni ad una scuola specializzata, poi all’università costa circa 4-500E al mese se non vogliamo avere delle problematiche, pensiamo solo ai fuori sede che sono ben oltre a quella cifra e alle esperienze sul campo necessarie.

La sciampista in quei 10 anni ha guadagnato 110.000E netti
Lo studente ha perso 60.000E, in sostanza ha perso, rispetto ad andare a lavorare come sciampista volendo fare il progettista, 170K, con il costo del denaro siamo sui 250K che mancano all'appello. Questo se non siete fuori corso come la gran parte dei laureati italiani, arrivare a 300-350KE e' un attimo.

Capiamo che se uno si danna 10 anni in piu' dovrebbe rientrare in circa 5 anni, ovvero avere un netto che superi i 900E in 5 anni, ovvero 4000E+900E=4900E.
Pensate che sia eccessivo e pensate che debba rientrare in 10 anni?
Con il costo del denaro non andate lontano, son sempre intorno ai 3500E.
Quanti in laureati italia prendono 3500 netti?
La retribuzione mensile netta in italia per i DOTTORATI e' 1625E comprensiva degli investimenti e altri redditi.
In soldoni un dottore ha un reddito da sciampista con il salario minimo o, se preferite, in gran parte dei casi non rientrera' mai dei soldi spesi per l'istruzione.

Capiamo anche perché studiare puo' diventare una cosa costosa... non rende.

Se un laureato prende di media meno di 2500E vuol dire che ha fatto un grave errore di valutazione.
Il famoso "studiare non serve" tipico di alcune zone non e' del tutto errato per un ignavio perché, se ci pensate, con 2500E rientrerete fra 20-25 anni a 45-55 anni: era meglio scialarli in disco a ballare.
Dopo non lamentiamoci che i soldi sono in mano ai vecchi.

Se invece andate all'estero, anche se non sarete considerati al top, prenderete almeno 3000E, se siete skillati 3500-4000E capite che ha un senso completamente diverso.

Questa compressione verso il basso degli stipendi italiani, alzando il basso e deprimendo l'alto, provoca decine di problemi, paradossalmente soprattutto al basso.
Non e' difficile vedere un muratore ben pagato, raro vedere uno specialista proporzionalmente pagato.

Perché sbattersi quando basta saper portare una carriola?

Ovviamente questo ha permesso agli extra di arrivare e far man bassa di lavori, ben pagati, di bassissimo valore: dopotutto un extra rompe meno il caspita e prende qualche euro meno, ma ha la stessa performance nel portare i secchi di malta dell'italiano.

ovvio che l'extra fa paura, e' uguale all'italiano e costa meno.

Ci sarebbe da fare tutto un discorso sul nero e sugli immigrati, spesso legati, una cosa che DEPRIME gli stipendi, ma e' maledettamente lunga, magari in un altro post.

In questo contesto provate ad immaginare di alzare brutalmente il prezzo del lavoro delle persone non skillate.
Vi offro i seguenti:

1) aumento brutale del nero, del resto le aziende non possono permettersi di pagare.

2) aumento brutale del part-time halfblack, quello in cui lo stipendio e' part-time e il lavoro di 8 ore, un modo semplice di contrattazione per disperati ambo parti

3) aumento ulteriore di tasse (potremmo far versare direttamente lo stipendio in toto allo stato che poi decide quanta paghetta per vivere erogarci, no?) 

4) aumento violento della svalutazione a 2 cifre

5) aumento della fuga dei cervelli, del resto se un ricercatore bilaureato ha lo stipendio di una commessa del panettiere...

..... 

Forse e' arrivato da qualche anno il momento di fermarsi e cominciare a chiedere all'italia cosa fare da grande, soprattutto in vista del default che e' li davanti ai nostri occhi.
Abbiamo costi che sono stati decisi anni fa, debiti e situazioni incresciose (sud?), sono bollette che stanno gonfiandosi dietro allo sport "calcio alla lattina" di tutti i ns governi.
Ora le lattine sono un monte everest.
Eppure si urla GOOOOOL a chi da il calcio piu' forte, per far andare la lattina di turno fino lassu' in cima mentre la puzza di marcio ormai non la si sente piu' neppure abituati al fetore della discarica da 8000m.

Io comincerei a vietare qualsiasi attivita' pubblica a chi parla di salario minimo.


 

24 commenti:

Roberto M ha detto...

Due cose che spolpano il tuo articolo di molta della sostanza:
1 - I 10 euro di salario minimo sono ovviamente lordi, quindi nessuna sciampista arriverà a prendere 1600 euro netti.
2 - Il fatto che il PIL per lavoratore in Italia sia basso è dovuto proprio al fatto che gli stipendi sono bassi. Il PIL per ora lavorata è poi molto alto nei paese in cui si lavora meno ore

Hai ragione quando parli della forbice fra stipendi minimi e massimi, questo è parte del problema.

Il salario minimo, però, è parte della soluzione: aumentando gli stipendi bassi aumentano anche quelli alti.

Anonimo ha detto...

ci sono due problemi con i redditi dei "laureati" in italia: il primo, quello ovvio, è che esistono una marea di corsi di laurea in scienza delle merendine che producono gente che può competere solo con la sciampista che ha preso la licenza media a sedici anni. il secondo è che con il governo che si preoccupa dell'agricoltura, artigianato e piccola impresa (ed, in italia, per piccola impresa, si intende quella fascia di imprenditoria che tira a campare, e che non cresce e non investe, tipo l'imbianchino con partita iva, e l'azienda a conduzione familiare), lo spazio per impieghi ad alto valore aggiunto è miserabile.

blu-flame ha detto...

"I 10 euro di salario minimo sono ovviamente lordi, quindi nessuna sciampista arriverà a prendere 1600 euro netti."
Questo non e' vero, nessuna delle forze poLLitiche dice in maniera esplicita se e' un netto (pero' lasciano intendere cosi'), un RAL, un lordo aziendale o un costo compreso di oneri.
DOVE avrebbero detto quello?
Perche', sai, 9E come dicono quelli della foto lordi sono sono meno dei contratti CCNNL essendo circa 650E con 13sima, ovvero neppure il tessile e' cosi' basso, di fatto non sarebbe un contratto legale.

"Il fatto che il PIL per lavoratore in Italia sia basso è dovuto proprio al fatto che gli stipendi sono bassi."
la domanda e' PERCHE' SONO BASSI.


" Il PIL per ora lavorata è poi molto alto nei paese in cui si lavora meno ore"
Chiediti perché un impiegato italiano ci mette di piu' a fare le stesse cose dovendo lavorare piu' ore.

"Hai ragione quando parli della forbice fra stipendi minimi e massimi, questo è parte del problema."
Banalmente nessuno si sbatte a tuono se non vede il sugo in cambio, gli stipendi sono compressi in una piccola forbice.


"Il salario minimo, però, è parte della soluzione: aumentando gli stipendi bassi aumentano anche quelli alti."
Visto che i soldi non sono infiniti, salvo che tu lo creda, chiudi la forbice e aumenti il nero.
Metti di essere un impreditore e hai 100 da spendere per stipendi, materie prime e innovazione.
O' stato ti dice di aumentare gli stipendi degli operai meno specializzati, il prezzo del prodotto non puo' salire: dove tagli?

Roberto M ha detto...

Su questo puoi stare tranquillissimo, perché nessuno è in grado in Italia di calcolare il lordo a partire dal netto (e spesso nemmeno viceversa). Ho partecipato ad una campagna di raccolta firme per il salario minimo, era prima del COVID e si parlava di 9€ lordi.
Ovvio che è uno stipendio basso, è il minimo. Ma non aver paura, che c'è sicuramente chi oggi prende di meno, pur essendo in regola (guardie giurate, colf e badanti, che io sappia in media prendono meno). E anche chi dà lavoro in nero rimane spesso sotto questa cifra, calcolando solo un "netto" finale.
Il problema dei CCNL è un problema serio: da un lato ci sono contratti che hanno minimi sotto al minimo proposto, e andrebbero aumentati, oppure serve un'esclusione nella legge per quanto riguarda i CCNL. E contiamo anche che ci sono dei CCNL "farsa" che alcune aziende si sono fatte firmare da "sindacati" senza nessuna rappresentanza.
Dall'altro ci sono molte persone che lavorano senza un CCNL di riferimento, sono i lavori più umili e sono pagati ampiamente sotto il minimo proposto.

blu-flame ha detto...

Roberto il problema e' che lo stipendio non e' una "cosa magica" che puoi decidere.
salvo situazioni particolari, cartelli ed eccezioni non e' possibile fare un prezzo "a caxxo".

Faccio un esempio: se ti propongo un portatile I5 senza skill particolari a 4000E il mercato lo sputa via.
Idem se vendo un cornetto industriale stile algida a 10E

Oggi il mercato del lavoro ha un problema di offerta mancante di skill (ci sono molti studi sulla cosa) e una domanda fatta da aziende senza soldi.

i 10E sono un cartello, ma l'asino potrebbe non bere comunque nonostante la sete non avendo soldi.
A quel punto, come e' avvenuto anni fa, potrebbero ricominciare le chiusure (che piacciono molto ai sindacati bandierosi) perche' l'asino muore di sete.

Io ci starei molto attento a situazioni che potrebbero portare ad una discesa degli occupati e una discesa media degli stipendi.

La questione e' chiedersi se il problema sia lo stipendio minimo o il sistema del valore che porta a stipendi onestamente di medda.

Inoltre 10E netti sono tanti per un lavoratore calabrese, ma non sono un ciuffolo per un lavoratore nel milanese: di fatto si penalizzano i working poor.

9E lordi come dici inoltre sono, per un lombardo, fame e miseria, con 650E netti non ci affitti una casa nella mia citta', figurati mangiare o pagare 2000E di riscaldamento annui, ti ci vogliono mesi a lavorare solo per quello.

Ovviamente lascio perdere i contratti pirata e il nero, secondo me non hanno a che fare con la trattazione di questo argomento

CeboCappuccino ha detto...

@Blufame
Il tuo discorso è troppo ottimista. Di solito un impiegato specializzato con lauree deve fae "la gavetta" e guadagnare 600€ al mese per 12 ore giornaliere di lavoro.
1600€ in 40h è sufficiente per non migrare fuori dall'Italia.

blu-flame ha detto...

cebo, alla fine, ripeto, la domanda e': PERCHE' E' COSI'?
Perche', salvo credere a qualche comBloDDo delle multinazionali imperialiste cattive, esistono dei motivi.

I motivi, banali, sono gli stessi dei paesi simili (qualcuno dice Grecia?) ovvero che non ci sono le condizioni per stipendi superiori.

Se hanno ragione i rinco dei 10E basta fare un obbligo e BUM tutto cresce.
Peccato che tutte le cose andate in quella direzione hanno fallito miseramente, una delle piu' eclatanti e' stato il divieto ai voucher.
L'idea era che togliendo il gioco tutti diventavano "o posto fisso".
I dati dicono che e' successo il contrario.

Se ho ragione io, ovvero che dipende dalle condizioni ambientali di medda e che va pulita la medda dal tavolo dove si mangia prima della colazione, l'introduzione di un obbligo senza motivo porta solo ad un PEGGIORAMENTO del mercato del lavoro, ovvero a nero e licenziamenti.

Il mercato del lavoro e' un affare complesso, complicato e incasinato, in cui decine di cose si sovrappongono creando un risultato (pessimo per il lavoratore e l'azienda).

Pesare di risolvere un caos del genere proponendo una soluzione semplicissima come i 10E rasenta l'idiozia: o uno e' stolto o e' ignorante.

Ci sono decine di cosa da fare, molte avrebbero effetto fra 10 o 15 anni, altre fa 5, ma non e' una cosa che si risolve in 10 minuti firmando un decretino che complica supplettivamente il mercato stesso.

il CNNL ha dei limiti, grossi, ma non e' il peggio.

Io partirei con un lavoro di ristrutturazione del mercato del lavoro, per esempio mettendo scritto in busta il lordo (non la ridicolaggine del RAL che e' una puxxanata cosmica) comprensivo degli oneri di conteggio.
Magari gli operai scoprirebbero che il "padrone" non e' così tirchio, lo e' lo stato.

Anonimo ha detto...

tra l'altro, dal rapporto annuale dell'inps salta fuori che la maggioranza dei "lavoratori poveri", in realtà non è povero per la bassa paga oraria, ma per virtù di orari insolitamente ridotti.

https://www.inps.it/it/it/dati-e-bilanci/rapporti-annuali/xxii-rapporto-annuale.html

blu-flame ha detto...

anonimo
non ho letto quella roba, ma ci sono cose come, per quanto riguarda statistiche sul numero di lavoratori, in cui alcuni lavoratori sono conteggiati piu' volte in quanto cambiando lavoro aprono piu' posizioni e, ovviamente, se guardi le ore lavorate procapite fa quello, gli stagionali, quelli licenziati e i part-time trovi numeri ridicoli di ore.

Il fatto è che come al solito i numeri bisogna saperli leggere.
i numeri vanno scritti correttamente:
Pochi lavoratori che lavorano 11 mesi, che spesso cambiano 3 lavori in un anno, che...

Poi se uno scambia lavoratore = posizione inps siamo foxxuti

In pratica MEDIAMENTE POCHI lavoratori e di poco pregio

Infatti se confronti i numeri di INPS con quelli di ISTAT e di altre entita' di accorgi subito della truffa, poi i governi ovviaemnte per dire che ci sono tanti lavoratori usano le posizioni inps... che non sono lavoratori.

ad esempio uno dei problemi e' che in meridione lavorano pochini e la donna del sud nel lavoro e' una vera rarita'.

Quando si leggono i report in italia sono sempre da leggere nelle postille, lo ricordi il post su terna?

Poi ovviamente ci sarebbe da chiedere perche non fanno dati aggregati correttamente, forse si scoprirebbe che in Italia lavorano in pochissimi, nel 70% in un qualche coso statale o che lavora per lo stato in maniera semiesclusiva, massacrando il mercato del lavoro.

Roberto M ha detto...

Secondo me il problema è che il lavoro non è una merce, o per lo meno non è una merce come le altre.
Il fatto che ci sia più domanda che offerta in certi settori e per certi tipi di lavori fa sì che la paga sia troppo bassa. Il salario minimo in questi settori condannerebbe molta gente alla disocupazione? Sni, quelli furbi cercherrebbero altro, gli altri continuerebbero a lamentarsi come oggi. Ma almeno una buona parte dei lavoratori avrebbe di che vivere.
Il fatto che, invece, nei settori dove c'è più offerta che domanda gli stipendi non siano molto più alti dipende proprio dal fatto che il lavoro non è una merce come le altre e un lavoratore non può fare a meno di lavorare.

In tutto questo "l'italianità" ha un ruolo. Per esempio negli anni '80 c'erano famiglie che potevano dirsi quasi ricche: operaio il padre, operaia la madre, operai i due figli adolescenti, in totale la famiglia aveva un reddito di tutto rispetto.
Il datore di lavoro itliano che ragionamento fa? Questo: siccome sei giovane e vivi ancora dai tuoi invece di pagarti come un operaio normale ti pago di meno. Quello non poteva di certo rifiutare, e per un po' è andata bene. Fast-forward di 40 anni: oggi lo stipendio base non basta a mantenere la famiglia e i figli restano a casa dei genitori fino a oltre trent'anni.

Io lavoro nella tecnologia, sono laureato, e so benissimo che in Germania guadagnerei il doppio di quello che guadagno in Italia (no, non sto scherzando, proprio X per due). Perché il ragionamento "tedesco" è: cerco di avere i tecnici migliori e perciò li pago. Mentre il ragionamento "italiano" è: un tecnico vale l'altro e non mi importa se alla fine si produce monnezza, prendo quello che costa meno e se non ti va bene quella è la porta (mi è stato detto davvero, dopo tre mesi non lavoravo più lì).

blu-flame ha detto...

" domanda che offerta in certi settori e per certi tipi di lavori...troppo bassa."

Certo, la maggior parte dei diplomati come offerta e' esperto di greco e latino. Normale che finisca a fare lo spalaterra, dove esiste domanda, con un Abdul, ma, ovviamente, non vuole.
La paga e' troppo bassa, ma e' un desiderio

"...in questi settori condannerebbe molta gente alla disoccupazione?"
no, condannerebbe al nero.
Esiste una richiesta ma e' una richiesta prezzata per il nero.

"... avrebbe di che vivere."
no, abbasserebbero gli stipendi deegli skillati e diminuirebbero gli investimenti aziendali
Una parte sarebbero licenziati perc' il loro lavoro non prezza la fattura.

".. più offerta che domanda gli stipendi non siano molto più alti dipende proprio dal fatto..."

Questa e' una visione tristemete errata e spinta da.
Era vera quando il lavoro era, come negli anni 30-50, prevalentemente monotipo.
Il lavoratore erano 2 mani, vi era un offerta ENORME.
La richiesta era di mani intercambiabili o quasi, non a caso i disoccupati fuori dai cancelli che immediatamente prendevano posto degli scioperanti (da li violenze...)

Oggi un operaio decente in azienda decente non e' immediatamente sostituibile.
vi e' una fortissima mancanza di lavoratori specializzati

"Il datore di lavoro italiano ... invece di pagarti come un operaio normale ti pago di meno."

Se fosse come dici vorrebbe dire che le aziende italiane, avendo un costo del lavoro misero, avrebbero utili da favola e divverrebbero enormi.
Invece sono messe di medda.
La questione che le aziende, e ne ho viste tante, sono spesso sull'orlo del burrone, spesso chiudono per via di non essere in grado di proseguire.

"di 40 anni: oggi lo stipendio base non basta a mantenere la famiglia e i figli restano a casa dei genitori fino a oltre trent'anni."

La domanda e': come mai?
Da un lato ci sono errodi della famiglia (presente l'idiozia di comprare casa?)
Ci sono TASSE mostruose
Ci sono ONERI elevati dovuti allo stato che non e' presente (mezzi pubblici, sanita', istruzione) nella famiglia e nell'impresa
Ci sono (ovviamente) imprenditori poco preparati, parzialmente per i problemi di cui sopra.


"Perché il ragionamento "tedesco" è: cerco di avere i tecnici migliori e perciò li pago. Mentre il ragionamento "italiano" è: un tecnico vale l'altro e non mi importa se alla fine si produce monnezza, prendo quello che costa meno e se non ti va bene quella è la porta (mi è stato detto davvero, dopo tre mesi non lavoravo più lì)."

Il problema e' che l'imprenditore crucco ha un margine contrattuale e puo' puntare all'eccellenza, che oltretutto un tecnico togo gli costa meno di 2 sxigati allo stesso prezzo.

In italia funziona cosi' (e, ripeto, di aziende ne ho viste molte):
un tecnico vale l'altro, tanto arrivano impreparati il 90% delle volte, prendo quello che costa meno in quanto per me e' gia' un costo eccessivo, se non va bene quella e' la porta, tanto uno stipendio superiore non posso permettermelo e puoi chiedermi di piu', raccontarmi che sei Zupperman, ma tanto non ci sono soldi.


So che con il racconto spinto da alcuni (che in rarissimi casi puo' avvicinarsi al vero) questa realta' sembra fantascienza e non sembra possibile.
La questione e' questa:
Le aziende italiane sono SOTTOCAPITALIZZATE, MICROBE e massacrate,guai crescere.

Quando tu hai l'azienda media italiana che e' fatta da 4 gatti con 2 soldi, massacrata da tasse e operai non skillati, hai qualcosa che e' sempre con fame.

Quando tu hai l'azienda piccolina crucca che e' la ns grande e con una capitalizzazione di mercato perche' e' una SpA e non una Snc capisci che e' normale muoversi in maniera diversa.

capisci che spezzare questo circolo marrone non e' facile se si identificano come "cause" alcune fesserie tanto raccontate al bar e dai poLLitici?

Anonimo ha detto...

"non ho letto quella roba, ma ci sono cose come, per quanto riguarda statistiche"

ecco. non l'ho letto, ma lo commento. una posizione indiscutibile e scientifica.
non sono "statistiche". sono i numeri nudi e crudi.

senza contare che, una volta che dicidi di "non credere" all'inps ed al ministero delle entrate, non è che ti restino chissà quali fonti a parte "io penso che" e "mio cuginio dice". certo puoi parlarmi dei "lavoratori atipici" e del nero, ma, ai fini della discussione (il salario minimo), sono irrilevanti (o meglio, sono rilevanti nel senso che se alzi il costo del lavori a basso valore aggiunto, appunto, ottieni più nero, e non gente pagata di più): i conti li devi fare su quelli che, in un modo o nell'altro dichiarano di stare lavorando.

la cosa più comica è che il testo che non hai letto dice sostanzialmente quello che dici tu.

blu-flame ha detto...

anonimo
l'ultima conferenza dell'INPS letta sottintendeva, sostanzialmente, quello che ho detto (posizioni=lavoratori) ed era stato ripreso dal governo (in questo caso meloni, ma e' successo anche per altri) e i giornalisti in pompa magna hanno detto "mai cosi' tanti lavoratori come dal 200X" (o era il 199x non ricordo).

Non l'ho letto, ma ho letto i dati precedenti e non possono essere variati piu' di qual tanto, mai visto in un anno rivoluzionare un mercato senza che ci fosse una folle spinta di qualche tipo.

Non e' che "non credo" all'INPS, solo che quando fanno dei commentari o interviste spesso sono bizzarri, i dati, invece, da quando siamo entrati nell'UE, sono piuttosto solidi per quasi tutti gli enti principali nazionali (prima o poi passeremo ai regionali e via dicendo).
Ricordi il report di Terna in cui dice una cosa e poi contraddice la stessa?
Pero' i numeri del report di terna sono soliti e inequivocabili e urlano cose ben precise.

Se il testo dice quello che dico io, (che ripeto non sono un genio, ma i numeri solitamente li so leggere) vuol dire che il report e' onesto anche come interpretazione, vien da chiedersi le interviste fatte e i giornali che caaxxo stanno dicendo visto che ci sono pochi lavoratori.

"se alzi il costo del lavori a basso valore aggiunto, appunto, ottieni più nero, e non gente pagata di più"
Il fatto che questa estrema banalita', che lo e' per entrambi, non sembra entrare nella discussione.

"i conti li devi fare su quelli che, in un modo o nell'altro dichiarano di stare lavorando"
Certamente, ma non puoi alzarti la mattina e dire che i lavori a basso valore aggiunto debbono venir piu' pagati perche' esiste un valore mistico eccedente che debbono percepire.

Il vero compito del governo e' facilitare la creazione di valore ponendo le basi per una societa' funzionante.
Ovviamente, visto che in un sistema complesso possono capitare cose non corrette, puo' legiferare correttivi.

Diverso e' pensare che l'unico correttivo sia prendere soldi ai ricchi (che ormai ricco e' l'operaio d'officina) e regalarli al povero (ma che non lo sia troppo, mi raccomando, quello lo lasciamo in strada).

Anonimo ha detto...

Il problema è che dalle condizioni che descrivi, qualsiasi persona che abbia una professione che deve fare per forza solo da dipendente dovrebbe scappare a gambe levate dall'Italia.

Non solo chi entra nel mondo del lavoro adesso ma anche chi è 10-15 anni che si arrampica nel precariato. Infatti chi è rimasto a fare il dipendente degli under 50, la minima parte è per merito (con i capelli bianchi a 35 anni), una buona parte in un modo o nell'altro si è sistemato tramite conoscenze, poi ci sono le partite IVA con i genitori che gli pagano ancora le bollette e poi ci sono quelli che fanno gli imprenditori pagando 4 euro l'ora chi proprio non ha santi in paradiso.

E' vero che in Italia i soldi non girano tramite gli stipendi, infatti le entrate degli italiani sono quasi maggiori per entrate da investimenti che da reddito da lavoro. Ed è anche vero che lo Stato fa cassa sui dipendenti più che sul resto. Ma forse se si iniziasse a legiferare a favore degli ultimi più che dei soliti un minimo di cambiamento lo si mette in moto.

Io non vedo problemi nel fatto che tutti i non raccomandati se ne vadano dall'Italia, io l'ho già fatto, ma chi rimane più che continuare a dire "e anche questo non si può fare" dovrebbe iniziare a remare dalla parte giusta per non far collassare il Paese. A meno che il modello Argentina non piaccia e si faccia parte dell'elite che vive nei quartieri con i guardiani all'ingresso.

Il salario minimo risolve una minima parte del problema ma ha un pregio avendolo sfruttato in prima persona all'estero. E' semplice, è universale e non è discutibile, non servono avvocati, burocrati. Si certo ci sarà chi ti troverà il modo di non pagarti lo stesso, di pagarti in nero etc.

Ma è antiburocratico ed è già un bel passo avanti.

Xochi ha detto...

Senza contare che va a coprire tutti quei lavori non coperti da CCNL

Anonimo ha detto...

"Non e' che "non credo" all'INPS, solo che quando fanno dei commentari o interviste spesso sono bizzarri"

eh, ma lì parlano i lacchè e gli amici degli amici. nonché, se pure gli interpellati dicessero qualcosa di ragionevole, ci sarebbe di mezzo la libera interpretazione dei giornalisti…

"Il fatto che questa estrema banalita', che lo e' per entrambi, non sembra entrare nella discussione."

perché, un po' come per la questione degli svariati milioni di italiani sotto la soglia della povertà assoluta, o fai finta di credere alla storiella, oppure devi fare qualcosa, altrimenti sei automaticamente complice. ma, se fai qualcosa diventi rapidamente poco popolare. o magari siamo proprio noi che siamo dei fottuti geni.

"Il vero compito del governo e' facilitare la creazione di valore ponendo le basi per una societa' funzionante."

cosa che, in italia, non si fa. e non si è mai fatta.

"pensare che l'unico correttivo sia prendere soldi ai ricchi "

qui c'è la questione che la nazione si è riempita di gente che pensa come un bambino nei primi anni delle scuole medie, ed immagina che ogni problema (anche quelli che affliggono l'umanità dall'alba della civilizzazione) abbia una soluzione semplicissima. e la politica si è adeguata, con presunti programmi da ritardati, rappresentati da slogan da una frase: "rimandiamoli tutti a casa", "aboliamo la povertà", "le tasse le devono pagare i ricchi", "bisogna dare più soldi ai lavoratori"

@Xochi "Senza contare che va a coprire tutti quei lavori non coperti da CCNL"

chi accetta un lavoro con un contratto predatorio non lo fa perché è "contento così". lo fa perché non ha alternative. e, se non ha alternative, quando gli diranno "il lavoro con contratto mi costa troppo caro, quindi ti licenzio. se vuoi lavorare ti pago in nero e senza contratto" si troverà per le mani la medesima mancanza di scelta.

Roberto M ha detto...

Bisogna tenere presente che chi vuole fare lavoro nero oggi in Italia lo fa già, senza nessun problema. Ci sono pochissimi controlli e le pene sono irrisorie. Il lavoro nero è già un'opzione.

Non fare le leggi perché si ha paura del nero è sbagliato, si fanno le leggi e si fanno i controlli.

E' un po' come i sistemi anticopia, che servono per limitare la pirateria ma danneggiano solo gli onesti.

Anonimo ha detto...

chi accetta un lavoro con un contratto predatorio non lo fa perché è "contento così". lo fa perché non ha alternative. e, se non ha alternative, quando gli diranno "il lavoro con contratto mi costa troppo caro, quindi ti licenzio. se vuoi lavorare ti pago in nero e senza contratto" si troverà per le mani la medesima mancanza di scelta.

A me sembra che non abbiate idea di come funziona fare imprenditoria in Italia.
In termini economici, il dipendente è un costo. Per una PMI non è mai un costo basso anche se lo paghi 800€ netti al mese, ci sono poi tutti i costi burocratici annessi.
Se hai deciso di assumere qualcuno vuol dire che il progetto imprenditoriale il fatturato lo fa. Il progetto imprenditoriale ha un asset che è la fetta di mercato che si è conquistata e quella è la cosa più importante. E se ha una fetta di mercato non fa solo fatturato ma fa anche utile. L'utile non è mai garantito e costante ma se assumi qualcuno vuol dire che ti aspetti di incrementarlo altrimenti non ti fai tutto quello sbatti.
Da imprenditore, ovviamente, vuoi fare il più utile possibile quindi il dipendente lo paghi quello che lo devi pagare per legge e in più sfrutti quei mezzi grigi su cui non ci sono controlli.
Ora, se pensate che far lavorare uno completamente in nero, all'interno del tuo business non sia rischioso, sia dal punto di vista dei controlli sia di chi ti metti nel negozio, piccolo ufficio o quello che è, mi sa che non ci avete mai provato.
Mettiamo che passa il salario minimo orario e lo stipendio del dipendente è 4€ l'ora netto ( perchè alla fin fine tra una cosa e l'altra 50 ore a settimana te le fa).
Quindi mettiamo che il minimo netto sia fissato a 8€. Per la tua attività avresti un costo raddoppiato e andando a guardare il bilancio, l'utile si riduce in maniera sostanziosa.
Che fai?
Lo licenzi e fai da solo: se lo hai assunto si vede che almeno in parte ne avevi bisogno o ti creava un ritorno avere una mano in più.
Lo fai lavorare in parte o completamente in nero: si puoi trovare mezzucci o avere idee di questo tipo ma devi avere un dipendente che accetta e si ovvio c'è chi è disperato. Ma prima se ti davano 4€ l'ora con CCNL pirata o con altri metodi legali poi nella busta paga si faceva anche fatica a capire perchè il netto era tot. In un contratto si è sempre in due a dover essere d'accordo. E' una questione di rischio e probabilità. In quanti accetteranno senza ripercussioni condizioni inferiori a quelle che gli spettano dei 3 milioni di lavoratori poveri?
E quindi che fai?
Quindi in molti casi inizi a far lavorare la gente solo quando serve davvero e nei momenti morti lo lasci a casa. Questo prenderà sempre 800€ da lui ma a molte meno ore e queste ore le potrà impiegare per formarsi, aggiungere un altro part-time, lavorare a un progetto suo o dar una mano alla famiglia. E' pieno di studenti e caregiver a cui farebbe comodo un'entrata part-time ma alla fin fine stanno a casa per incompatibilità.
In altri casi in cui magari lo pagavi 6€ e ne hai proprio bisogno di un dipendente, altrimenti l'attività non apre, lo stipendio lo porti a 8€ e amen, farai meno utili, come hai fatto meno utili con le bollette alte e l'inflazione.
L'obbiettivo dell'imprenditore è mantenere la sua fetta di mercato o allargarla e agisce di conseguenza. Se l'impresa proprio non regge l'incremento dei costi si liquida tutto e si investe in finanza o proprietà, ma questo sarebbe successo con altri costi, la colpa non è di sicuro di un salario minimo.
Bisogna anche contare le ripercussioni sull'economia generale. Con un 50% della popolazione che vive con l'8% di ricchezza del Paese, tutte queste PMI(maggior parte del terziario) non crescono perchè si rivolgono solo alla domanda interna. Iniziando a dare potere d'acquisto è possibile iniziare a far girare i soldi in mani diverse alcune PMI possono crescere e altre nascere.
L'Italia è un Paese dove si vive di rendite di posizione se si inizia a scardinare questo sistema si può crescere.

blu-flame ha detto...

Roberto M le sanzioni ci sono e sono feroci.
Il problema, come al solito, e' che i controlli ci sono... ma sono tutti verso aziende in regola.
Nella mia carriera io ho avuto controlli, anche violenti, trattato come dovrebbero trattare un serial killer, magari ne racconto.

Poi vai a Prato o peggio piu' a sud, entri nella aziende e vedi cose.
Quando un'azienda che produce MOLTO piu' di te che hai 10 dipendenti e arrivando in sede il giorno dopo del previsto non trovi le comparse e l'enorme sede e' popolata da 3 persone, capisci che costoro, fornitori dello stato peri inciso, sono un azienda full black.
Non ci vuole un genio. TOT fatturato tot persone.

blu-flame ha detto...

anonimo 10:41
Hai un idea mostruosamente abbondante sui margini aziendali
inoltre i margini DEVONO esserci il piu' possibile per via del terrore dello stato che spesse volte cambia le regole della partita a meta' gioco.
Per es: aggiungere ad un azienda oneri per migliaia di euro dall'oggi al domani.

Anonimo ha detto...

"A me sembra che non abbiate idea di come funziona fare imprenditoria in Italia."

c'è una grossa differenza tra come sono le leggi e come vengono applicate.

"Non fare le leggi perché si ha paura del nero è sbagliato, si fanno le leggi e si fanno i controlli."

il problema di fare controlli pervasivi è che con la pletora di micro-aziende che ci sono, i costi sarebbero astronomici, a fronte di guadagni irrilevanti. senza contare che c'è una percentuale di nazione piuttosto significativa che è immune ai controlli. una percentuale a cui, i vari governi, indipendentemente dalla polarità politica, tendono a strizzare l'occhio.

inoltre. il problema non sta nella legge, ma nel concetto medesimo: detto terra-terra, se il tizio che mi porta la pizza costasse il triplo, non farebbe una vita migliore, smetterei di farmi portare la pizza. è un lavoro che costa poco perché vale poco. mettere "de iure" un prezzo a qualcosa, raramente ha senso, perché il rapporto prezzo/valore, specialmente nella fascia bassa di entrambi ci mette un attimo a buttare una cosa totalmente fuori mercato.

Anonimo ha detto...

blu-flame se hai un'impresa l'obbiettivo è il margine. Ed è normale che non tutti gli anni sia ampio ma se hai la tua fetta di mercato per tenerla ricapitalizzi anche di tasca tua (anche se data la solidità aziendale di solito intervengono le banche o proprio lo Stato).
A Settembre la Cig è aumentata del 65% quindi le protezioni le imprese le hanno.

E' evidente che nel sistema italiano sono presenti varie storture che non sono compatibili con il Sistema Economico attuale basato sulla crescita.

Se vuoi restare nel Sistema devi crescere. Può non piacere il Sistema sicuramente ma mantenere le inadeguatezze tramite gli ultimi non è lungiramente per la Nazione e le conseguenze sono evidenti dall'emigrazione, denatalità e imminente bomba ad orologeria che è il sistema previdenziale.

Anonimo ha detto...

inoltre. il problema non sta nella legge, ma nel concetto medesimo: detto terra-terra, se il tizio che mi porta la pizza costasse il triplo, non farebbe una vita migliore, smetterei di farmi portare la pizza. è un lavoro che costa poco perché vale poco. mettere "de iure" un prezzo a qualcosa, raramente ha senso, perché il rapporto prezzo/valore, specialmente nella fascia bassa di entrambi ci mette un attimo a buttare una cosa totalmente fuori mercato.

Infatti l'obbiettivo di uno Stato non è quello di mantenere attività che possano pagare il salario minimo a un fattorino. Tutte le migliaia di bonus, incentivi, sgravi fiscali e misure non strutturali ad attività che in altri Stati sarebbero già state spazzate via sono soldi regalati agli "amichetti".
L'obbiettivo di uno Stato è quello che nascano più attività imprenditoriali, che più cittadini abbiano reddito con cui autosostentarsi e che non debbano ricorrere a sussidi.
Provate a chiedervi perchè in Italia arrivino poche multinazionali, non ci sia un sistema di startup,non ci siano angel investors, non ci siano venture capitalist, gli incubatori mettono in competizione quei pochi che ci provano.

Burocrazia e tassazione alta all'ingresso servono da gatekeeping per mantenere lo status quo di quelle famiglie che detengono le rendite di posizione da secoli ormai.

_Jack_ ha detto...

Ok che le soluzioni semplici non esistono, ma se revocassimo tutti gli incentivi di medda e assistenzialismi vari fuffi pentastellati e quei soldi li si usasse invece per abbattere il costo del lavoro alle imprese, poi il resto, non si adeguerebbe da sè nel tempo, compreso un aumento dell'occupazione, dei salari medi e del PIL ?