Quello che vedete e' il punto di ricarica piu' grande del UK, uno dei piu' grandi d'europa e uno dei siti che ho letto godeva per l'enormita' di 180 stralli con una "putanza" colossale, Wiva lo strallo elettrico che nell'articolo avrebbe ricaricato migliaia di auto di passaggio al giorno.
Si noti che quest'affare si loca all'intersezione di DUE arterie importanti ed e' a ridosso di un polo fieristico, usato per manifestazioni di natura B2B, B2C e spettacoli, dotato di sale conferenze ed hotel.
Cominciamo a capire che fra le toccate e fuga per fare il pieno e gente che andra' ad una "cosa" di 2 o 3 ore parliamo centinaia di migliaia di visitatori giornalieri
si tratta di un affare con 25 aree di parcheggio con bus interni che ti vengono a prendere visto che parliamo di un affare in cui fra il parcheggio S e quello N ci saranno oltre 2Km... di parcheggi.
Cominciamo a capire che 180 stralli non sono un piffero?
Adesso andiamo alla tipologia che i verdosky immaginano sicuramente tutti del tipo ultra mega IV -the explodetor- da 600KW, del resto molti articoli, per come ne parlano (caricare al volo non lo fai con 3K...) sembrerebbe cosi'.
Sorry.
i caricabatterie potenti ne hanno 16, ma con dei pero' che vedremo poi.
Il sito, chiamato Gigahub (il nome vi avevo detto che e' verdosky), dispone di
15 caricabatterie da 300 kilowatt.
Con un avvertenza, se connettete altri 15 veicoli scendono a 150 kW ciascuno selezionati a coppie (in pratica se dopo un minuto arriva a fianco un veicolo avete max 150KW).
Con un CHAdeMO e non CSS2 scende a 120KW comunque (ricordate la storia del BUS?).
Inoltre sono disponibili 150 unità di ricarica (AC) da 7 kW ciascuna, che significa che sono quelli destinati a chi andra' per diverse ore a qualche conferenza, ma non troppo, in quanto alla fine carica (se mai ci arrivaste con 7KW) dovete rimuovere il veicolo.
Vi sembrano pochi, beh, no poter poter avere quella disponibilita' il gestore fa notare che hanno dovuto richiedere, descrivendolo con molta e giusta enfasi, una costosa disponibilita' di 6MVA.
Non a caso, se ci pensate bene, 2 auto in carica di picco consumano ben piu' di tutti gli stalli lenti messi assieme.
Usando le verdoscate, ovvero le case (ma io saro' clemente andando a prendere solo quelle con 4 persone, secondo ARERA) per far vedere quanto pompano le distese di inutili pannellini costosi, le 15 auto in ricarica consumano di media come 20.000 case.
Se usassi i dati verdosky sono 100.000 case, per ripeto, 15 vetture, non centinaia.
Prezzo .8E al KWh.
Fare il pieno non e' regalato, l'infrastruttura qualcuno deve pagarla.
Cominciamo a capire come si evolve la situazione, ma a cosa corrisponde in distributori di benzina?
Mettiamo per assurdo che tutti decidano di caricare alla massima potenza, che gia' non e' detto.
Mettiamo anche che la batteria sia mediamente da 80KWh (direi che il minimo sarebbe 100, ma siamo buoni)
Mettiamo di dover caricare solo 60KWh
In pratica ogni ora stiamo immettendo 5500KWh orari che equivalgono a 92 auto orarie.
un distributore di benzina eroga 35 litri al minuto, mediamente i serbatoi sono fra i 40-60 litri, mettiamo di riempirli per 50.
Sono 84 pieni per ora a erogatore bipompa.
questo quadrato di cemento chiaro svernicia duramente il costoso piazzale.
Adesso capite perché, dopo una logorante sequela di castronerie, pro-auto-verdosky hanno iniziato ad intonare la litania del caricare da casa come chiave di volta?
Certo vuol dire che se vado in giro al WE con la Tesla S 95 megapixel non e' il caso che il raggio sia superiore a 200Km (ovvero 400Km AR), ma la domanda, oltre a quanti possono pagare 100K di auto, e':
Lo sappiamo che in Italia il box e' per 1 auto su 3?
Gli altri 2?
Una volta che il 30% del mercato decide veramente di andare sull’elettrico, gli altri?
e non e' "metto colonnine", la "colonnina" non e' neppure la punta dell'iceberg, almeno l'iceberg non nasconde il 99% della roba.
quel piazzalino sono 6MVA e ha richiesto , pur essendo su una dorsale gia' esistente, investimenti bestiali.
In quell'ambito e' possibile che si ripaghi da se, del resto e' una risorsa scarsa in un contesto particolare, ma in genere... chi paga?
Perché alla fine non e' che sta roba non sia fattibile, cavolo siamo andanti sulla luna e questa e' tutta roba elettrotecnica dei prima anni del 900.
il problema non e' "possibile" tecnicamente, tecnicamente potresti fare tutti e 180 gli stralli a 300KW, del resto basta tirare "un cavo" e mettere una sottostazione.
Il problema e' che un "cavo" del genere dovrebbe portare 60MVA e comincia a non essere piu' un cavetto ma un elettrodotto serio che costa milioni al Km.
Poi avresti trasformatori che pesano un centinaio di tonnellate (non a caso il rame ormai ha prezzi da gioielleria) e quando inseriti, usati o non usati, perdono KWh a palate.
Tralasciamo la generazione, giusto per avere un'idea, la centrale nucleare (oggi ovviamente dismessa) di Garigliano potrebbe caricare solo 2 piazzali.
Sarebbe interessante sapere il consumo giornaliero di benzina durante luglio e agosto, giusto per ridere e calcolare quello che servirebbe in caso di conversione.
Salvo che i piazzali diventino ad isola con un bel turbodiesel di medda piantato nel mezzo delle colonnine... e allora diventerebbe abbastanza ridicolo.
5 commenti:
..."stralli" perché una volta finita la batteria tiri fuori la vela? XD
celso in effetti stanotte stavo pensando dopo l'operazione, di andare ad aggiornare la patente nautica VM oltre che e' scaduta.
Mi e' venuto in oltre in mente quando stendevamo la lavatrice fra gli stralli degli alberi, va a capire perché la patente nautica ci azzecca con il bucato in barca.
La mente e' proprio strana.
Evidentemente avevo in mente quello.
Dai faccio un post sulle lavatrici, promesso.
:-)
blu-flame ma hai visto l'ultima dei pannelli fotovoltaici notturni?
https://www.tomshw.it/altro/la-rivoluzione-dei-pannelli-fotovoltaici-notturni
Al di là che due corpi si irradiano sempre tra loro e quindi non è che la Terra inizia ad irradiare ON/OFF quando tramonta/sorge il sole come si desumrebbe dall'articolo, ma anche catturando 24/7 l'energia dal terreno con pannelli double-face, non cambierebbe una cippa.
Il prossimo passo a questo punto sarà montare delle lampadine sotto i pannelli, così producono più energia...
Notare che i commenti all'articolo sono sapientemente disabilitati.
Il problema e' che questa gente deve reclamizzare un mondo di fantasia in cui di latinisti, espsrti di letteratura, narrano di aver risolto i problemi del mondo.
Prendiamo le frasi
"i catturano l'energia solare per convertirla in energia termica o elettrica, sfruttando la luce solare sulla Terra"
Sembra, come spesso accade, che l'energia solare sia un energia "speciale" un mana, un coso che cosa.
In realta' e semplice radiazione luminosa dove i fotoni vengono convertiti attraverso l'effetto fotoelettrico in spostamento di cariche o attraverso piastre in calore.
Basterebbe questo per capire che di notte non possano esserci cosi' tanti fotoni in giro.
Ma la spiega diventa yabba dabba
"catturare l'energia che si dissipa dalla Terra verso lo spazio durante la notte"
Certo, la terra irradia, e' ancora calda, ma come i morti di freddo invernali fra i barboni vi insegnano, e' poca cosa, non e' che quella radiazione infrarossa ci potete scaldare il caffe'.
ma poi prende la frase dai proponenti:
"utilizza la terra come fonte di calore e il cielo notturno come dissipatore di calore".
qui ci sta un "grazie al ca..."
Nonn e' piu' una macchina che prende e basta, ma, si badi bene, e' una macchina che ha un lato freddo e uno caldo: WoW abbiamo reiventato la celle di peltier e il motore sterling e tutta una fila di affari che si usano quando il rendimento non importa o si vuole fare un recupero da fonti cicciose ma scomode.
La domanda, visto che siamo sulla terra e nessuno puo' raffreddare oltre la T ambiente senza prendere scorciatoie a pagamento (es evaporazione)?
Quanta C di salto abbiamo?
nessun lo sa
pero'....
"La quantità di energia prodotta da questo sistema è solo il 25% rispetto ai tradizionali pannelli solari."
che non vuol dire un ciuffolo, perche se l'idea e' di montali al posto di e' una non notizia, salvo che di notte producano il 90% dell'energia
Ottimo articolo. Oltre all'enorme elettrodotto di alimentazione della stazione di ricarica, è da notare la difficoltà del dispacciamento. Se 10 colonnine da 200 kW l'una vengono avviate simultaneamente, la produzione elettrica deve essere rapidamente incrementata, al fine di evitare un black-out. Se queste 20 colonnine elettriche vengono simultaneamente spente, è necessario ridurre immediatamente la produzione elettrica, al fine di evitare sovratensioni sulla rete.
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