lunedì, settembre 11, 2023

fanboy elettrici

 

Photo: far finta di pedalare per alimentare un albero di natale, credits: Abboccalone Fisherman 

Ormai da elettrotecnico rimango basito dai fanboy dell'elettrico, ma hanno una serie di caratteristiche inquietanti.

Ricordiamo, il fanboy elettrico ha come strana idea che:
-le auto elettriche nella loro fantasia inquinino almeno la meta' delle auto a benzina, cosa che  e' bufala colossale
-Le batterie da citycar possano fare un numero di Km pari al consumo dei fari&c in quel tempo (esagero, ma non meno dei fanboy)
-La ricarica sia semplice e ci sia gia' rete e generazione (buhahahah).
-Le auto elettriche costeranno a breve (ovvero dovrebbe essere gia' capitato 3 volte visto che la menano da un decennio) meno delle benzina.

vediamo questi stolti cosa dicono (ovviamente uno puo' essere doppiamente stolto e appartenere a 2 o piu' correnti di azzeramento del cervello).

Uno dei casi classici di fanboysmo, diciamo un 20%, e'  uno che scambia KWh on KW e non ha nessuna idea dell'ordine di grandezza della cosa.
Generalmente ha fatto il liceo e se ha una laurea e' una materia soft (legge, poLLitica, marketing...).
Se cerchi di farlo ragionare va fuori di zucca.
Per lui una piccola piazzola che ricarica 10MW non e' un grande impianto industriale, ma una semplice installazione di colonnine connesse alla spina piu' vicina.

Per questi poco istruiti senza cultura mostro un trasformatore italico del 2023 dello stesso ordine di grandezza.

14,5MVA, 
39 tonnellate,
altezza di 4,5 metri,
una larghezza di 6 metri
e una profondità di 3,5 metri.
quel "cosino" e' la parte piccola per distribuire il necessario per fare fast charger 2 ultra megapixel di tesla per un piazzale di 24 auto, un piccolo parcheggio, non i piazzali di ricarica che sognano.
24 auto, non 4000.
Lascio alle anime candide pensare costa costa visto che il rame puro gia' in bobina per gli avvolgimenti si loca intorno agli 7-8E al Kg, i lamierini orientati di quelle dimensioni non sono una passeggiata di salute e trasportare quel coso (e poi dargli riparo raffreddato a norma) non e' una passeggiata di salute.
Prima che il lobotomizzato arrivi con la storiella dell’elettronica sappia che questo e' regalato rispetto a.
Aggiungete il costo degli interruttori di sicurezza (la sottostazione), l'elettrodotto che piomba dalla dorsale e saprete che se li dovesse pagare chi fa il "pieno" e' piu' economica una Aston Martin V12 a benzina e se siamo in una localita' di villeggiatura, beh, l'elicottero e' un mezzo molto  economico.
E se non costa cosi' dovremmo sempre chiederci: CHI PAGA?

Un 30% dei fanboy semplicemente ti danno del vecchio e tirano in ballo il fatto che tu vorresti rimaner fermo al cavallo e non passare alla modernità. La modernita' di un ritorno alle origini dell'auto?

Un 15% circa, i piu' stolti del gruppo,  e' cosi' fesso da parlare di NORVEGIA.
La Norvegia e' il nuovo gold standard, tutti saremo come la Norvegia, e' cosi' facile!
La Norvegia è  un grande esportatore di gas naturale e petrolio e grande produttore di energia idroelettrica (143TWh) per una popolazione grande come quella milanese su di un enorme territorio.
Giusto per fare una proporzione noi consumiamo quasi 400TWh di elettricita' (sostanzialmente metano), e se avessimo una produzione pro-capite di idroelettrico come la Norvegia, anche non contando gli extra,  sarebbero 1200TWh: in pratica produrremmo il TRIPLO di quanto consumiamo oggi completamente green e sovente on demand.
Capiamo che per la Norvegia, che per una serie di motivi ha gia' una rete decente e sarebbe semplice espanderla con i proventi di petrolio e gas su un territorio facile (per una serie di motivi di densità), l'auto elettrica cade a fagiolo.
Come cade a fagiolo per l'Islanda per motivi molto simili.
Ma uno che osa paragonare l’Italia o la Germania alla Norvegia e' solo un'imbecille di dimensioni cosmiche, come presentarsi in formula uno a piedi spiegando che dalle sue parti va forte e pensa di vincere contro le varie McLaren e Williams perché le scarpe pumayuma sono velocissime e chiunque le indossi arriva primo.

Un 5% e' l'imXecille con i pannelli.
Il tizio abita in una villetta (tutti gli italiani abitano in villetta, no?)
Villetta senza ombreggiature (in campagna? tutti gli italiani..., o no?)
Con copertura di pannelli (spero non pagati dall'operaio con 2 figli nel bilocale)
Che e' pensionato o lavora da casa (tutti gli italiani..., no?)
che ti dice:
"vedi ci funziona, sono tutti XXXX quelli che dicono che e' impossibile, io ricarico benissimo con i pannelli a casa la mia seconda auto nelle pause pranzo"
O
"carico durante il giorno"
ovviamente scambiando l'eccezione di privilegiati con la regola.

Altro 10% e' quello che non sa usare le 4 operazioni e REGOLARMENTE sbaglia confondendo divisione per moltiplicazione. Non che non sappia FARE la divisione, solo che non sa cosa SIGNIFICA dividere nel contesto.
Sono analfabeti funzionali, ovvero sanno leggere un testo, esattamente come il mio sintetizzatore vocale: legge ma non comprende.
Ovviamente i "ragionamenti" diventano assai bizzarri e si incazzano se gli dici che prima deve saper distinguere fra moltiplicazioni e divisioni.

Altro grande blocco, diciamo un altro 25% dopo aver sbraitato sul fatto che LUI SA, ti riempie di link.
Peccato che questi link siano di siti che sostengono con salti mortali non riusciti (non a caso sono morti cerebralmente) la "transizione" qualunque cosa essa sia.
Qualche esempio?
-Vaielettrico, sitarello che se l'auto ha la spina e' sempre buono e il futuro e' radioso! La fisica? chissene, e' roba VECCHIA!
-Ecoblog, dove e' sostenibile avere una casa per le vacanze a quasi 1500Km di distanza! Double lose!
-Lifegate, no, davvero, non ridete. Un sito mistico dove le peggio cose sono green: basta crederci ed essere allineati al concetto programmatico di sinistra verde e possibilmente vegana e l'inquinamento svanira' magicamente mentre fate le vacanze in un resort ecocompatibile alle Maldive insieme alle 26T di nafta che avete bruciato per andarci.
-lascio la coperta a nascondere le castronerie delle aziende green della disinformazione come greenpeace e simili.

Capiamoci, questi sono siti di gente che ama aumentare l'inquinamento, non diminuirlo.
In questi siti ci sono perle come
Trasformare tutte le idroelettriche in sistemi di accumulo
Adesso arrivano nuovi sistemi di accumulo al cemento armato
L'idroelettrico italiano puo' triplicare
Scoperta nuova batteria al XXXX da domani sulle auto
E tante notizie del genere, che se uno frequenta quei siti sembra sempre che da domani mattina esista una nuova energia GRATIS e un mondo da fantascienza.
Ovviamente dopo una settimana e avendo ancora come opzione meno peggio l'auto a benzina, e una bolletta energetica non certo leggera, trovano che la colpa sia o delle multinaZZZionali kattive "che ci negano X perche cosi' guadagnano di più" o "è colpa di quelli come voi che vi opponete al meraviglioso e radioso futuro".
Del resto essere un vuoto imbecille permette di essere riempito di balle, del resto i grillini sono ascesi con quel sistemi facendo leva su quelli che qualche politico di sinistra chiama "anime candide".

adesso andiamo a quelli piu' seri

Altro gruppo di linkatori, diciamo un 10% molto scarso spara link a ricerche universitarie...
Qui sarebbe la parte piu' grave a mio avviso, perché sono istituzioni, e  lo stolto che spara il link puo' non essere del settore e legge "cose" che SEMBRANO ragionevoli, da istituzioni di ricerca, puo' essere anche giusto che i linkatori credano alla fesseria.
In genere le uni sono abbastanza serie, ma come e' successo per il GW, se la ricerca non e' perfettamente allineata al sentiment di una corrente principale non viene pubblicata o spinta dai media come lifegate. Oggi la pubblicazione rende parecchio attraverso grant e altre sovvenzioni o visibilità.
Dal momento che mi riempiono di link, pur non avendole lette tutte in maniera approfondita, diciamo che ne ho sfogliate almeno 150, hanno tutte diversi ERRORI PROCEDURALI che vanno dalla matita rossa (hai detto una caxxata) a quella blu (ma e' una ricerca o una speranza?)

Altro problema di tale impostazione è che queste "ricerche" vengono poi prese da "giornalisti" (anche delle porcotestate di cui sopra) e potenziati con titoloni superclick del tipo
"risolto il problema X"
"la distribuzione di colonnine e' rislta: 600KW per tutti!"
"si prevede che le auto elettriche riducano del 90% la CO2"
Ovviamente anche questo contribuisce nella popolazione a creare un'idea che tutti i problemi siano risolti e ci aspetta un futuro a breve dove l'elettricità e' quasi GRATIS e senza CO2 e le auto saranno eco.

Vediamo gli errori che fanno queste presunte ricerche sull'auto elettrica:

il 60% delle ricerche non parla del mix energetico.
La domanda e': dove caxxo prendi quella strx energia?
Perché se non mi dettagli fino all'unità il mix energetico usato e prendi un numero "l'energia ci costa X CO2" il resto del paper e' senza basi.
Ovvero e' carta straccia.
Se immetto gasolio IFO in un MAN e lo sparo in rete bevendolo poi in zone residenziali (lontano dalle dorsali) con il cavolo che ho inquinato meno che andare in giro con una vettura Euro 1 a benzina, diciamo che potrebbero chiamarmi Inquinator IV -The Best-.

Un altro 60% delle"ricerche" parla della sola CO2.
Per carità, puo' essere importante, ma con la CO2 non ci muoio a breve, ma con l'inquinamento si.
Se per (faccio un esagerazione ridicola per capirci) fare un auto senza CO2 sparassi 1000Kg di cromo esavalente nell'ambiente senza trattamenti, beh, forse forse era meglio raddoppiare la CO2.
La CO2 puo' essere un problema a lungo termine, ma l'inquinamento lo e' a breve.

il 30% fa i calcoli assumendo che entro 10-15-20 anni dallo scritto (e in alcuni casi sono gia' passati, in molti all'incirca la meta') la fonte energetica sia una magia eco-qualcosa, di fatto poco probabile.
In pratica fa i calcoli dicendo che le auto elettriche si abbevereranno solo di fonti oggi inesistenti con un MIX futuro che è una fantasia malata dello scrivente.
In pratica, secondo queste "ricerche", l'aumento dei consumi dato dalle auto elettriche causera' un aumento radicale di fonti green in percentuali bulgare.
Il fatto che potrebbe causare l'esatto contrario, anche solo per le lente tempistiche del solare&c,  non e' messo in dubbio, le percentuali saranno quelle.
Perche' e come?
E' cosi' e basta!
Come dire che le auto a benzina non inquinano perché fra 10 anni troveranno il sistema di ingabbiare i peti delle mucche che sono gratis, se oggi vanno dispersi e domani li useremo nei motori i motori a pistoni saranno eco.
Capite che io non la chiamerei RICERCA, la chiamerei FANTASCIENZA.

Un altro 20% circa, sempre con archi temporali ridotti già parzialmente o totalmente passati, parla dell'avvento di batterie al litio che costerebbero 1/20 delle attuali (andando a costare da meno ad una frazione delle piombo), quando non 1/100 per ribilanciare la rete.
Dimenticando che per "ribilanciare" la rete europea servirebbe una MONTAGNA LETTERALE di batterie, svettando oltre le Alpi, grossomodo quelle mai prodotte da fine 800 ad oggi rappresenterebbero solo il primo campo base.

Altre "ricerche", ben meno del 10%, ma tenute in palmo di mano dai verdosky, parlano di presunte investimenti che renderebbero le batterie economicissime, ovviamente si parla spesso di  materiali nuovi come i nanocosi o vecchi progetti che si mettano a funzionale come il sodio.
Tutto, certamente (la palla di cristallo non è piu' una fantasia!), in tempi brevi con durate, industrializzazione immediata, capacità e costi che sovraperformino le litio odierne.

Forse non e' chiaro che l’evoluzione delle batterie e' stata lenta, ma non e' stata fatta con i soldi delle auto che sono "il meno possibile a Wh".
In pratica per l'auto e' un assemblaggio grezzo di grosse capacità ed economie di scala, un evoluzione che si ferma presto.
L'evoluzione REALE, la ricerca di base, e' stata portata da tutti gli apparecchi elettronici dove il prezzo era quasi secondario, videocamere, telefoni, satelliti eccetera.
Basti ricordare che una batteria di un nokia al litio, un affare che era una primizia, costava piu' di uno smartphone attuale, del resto era piu' comoda in tasca di una NiCd.
L'adozione delle batterie nelle auto non ha cambiato la discesa prezzi che, salvo l'economia di scala, non e' cambiata.
Per un nuovo tipo di batteria l'automotive puo' pagare quelle cifre al Wh?
Quel mercato e' stato in grado per decenni di pagare la ricerca a colpi di decine di euro attuali a Wh e questo ha portato alle NiCd, alla NiMH ed infine alle litio.
Parliamo di miliardi di pezzi all'anno con costi unitari elevati.
E' poco probabile che una Tesla qualsiasi paghi la batteria un milione di euro al pezzo e ne produca 20 miliardi di pezzi il tutto per 40 anni di seguito.
40 anni?
ma no!
secondo questi 5-10 anni e via che e' cambiato tutto!
Peccato che 10 anni sono gia' praticamente passati.

Detto tutto questo e' indubbio che ci sia una spinta a cambiare modello di business nell'auto.

La domanda diventa:
Se non e' detto che nello stato MEDIO ci sia un risparmio di inquinamento, con i numeri che abbiamo siamo li,
Se i costi di distribuzione immani non e' chiaro chi li paghi, si spera non lo Stato
Se l'auto e' destinata a diventare una cosa da ricchi come negli anni 920.
Se non e' chiaro quali possano essere i vantaggi dell'auto elettrica (perdinci, immagino che ce ne siano anche fuori dall'islanda!)
Se le tasse saranno un problema (in Norvegia gia' lo sono),
Se i costruttori occidentali diverranno secondari per la Cina come altri settori (tessile, telefoni, computer...) causando un ulteriore diminuzione di flusso nelle casse statali...

Perché proseguire su questa assurda costosa strada?

Almeno che i propugnatori, in primis l'EU, ci dica quale e' l'obbiettivo, senza dire cose eco-green-grillo-noscienza che non stanno in piedi.

Quale e' l'obbiettivo?

non la CO2, del resto anche dovessimo vietare le auto in EU si tratterebbe forse dell'1% mondiale della CO2 e con il fatto che le auto elettriche non e' che non inquinano nel migliore dei mondi che raccontano i verdi stiamo parlando di 0,0%, un'inezia.
Se si dovesse fare una metropolitana degna del nome a Milano si farebbe una riduzione maggiore di trasformare tutte le auto italiane in elettriche secondo le percentuali verdosky (secondo quello che vedo non ci sarebbe nessun migioramento).
E una metro costerebbe molto meno dei sovvenzionamenti gia' dati alle auto elettriche fino al 2023.
Fare in ogni grande città una grande rete di trasporti sarebbe un sistema decisamente piu' vantaggioso.

non il risparmio:
Abbiamo visto che per la maggior parte di stati sono costi bilionari.
Inoltre stanno arrivando richieste dai costruttori (come quella di Tavares) per aiuti miliardari come aiuti miliardari chiede il popolo per evitare di avere una fiat panda con buona autonomia a 70.000E 

Non per il business:
La pesante ombra cinese incombe.

Io mi chiedo dove sia il vantaggio?

Se poi qualcuno poco furbo potrebbe dire che fra 30 anni arriva "nuova tecnologia" perchè ha la macchina del tempo, beh, vuol dire che:
1) siamo troppo in anticipo e stiamo buttando soldi. Esiste un momento giusto e uno sbagliato.
2) nel frattempo facciamo in modo che le auto siano il passato, i mezzi collettivi sono la risposta.





13 commenti:

Danilo ha detto...

> le auto elettriche ... inquinino almeno la meta' delle auto a benzina

E' ancora peggio.
Moltissimi sono convinti che zero-EMISSIONI sia un sinonimo di zero-INQUINAMENTO

maas75 ha detto...

Complimenti vivissimi per tutto lo sbattimento che ti fai a portare questi articoli, magari si leggesse qualcosa del genere sui giornali.
Sarebbe un sogno avere città vivibili con mezzi di trasporto pubblici ramificati e intelligenti. Non so come andremo a finire con questa genialata dei suv elettrici da 60k in su, con utilitarie da 25k in su...ma chi se le compra con l'inflazione che sta martellando duro? E se non venderanno un tubo cosa faranno le case costruttrici dopo investimenti onerosi?
I politici ammetteranno di avere sbagliato o di avere preso mazzette clamorose per fare passare questo schifo con i gretini a fare da cavallo di troia?
Il problema è che prima o poi la realtà vince sempre sulle fantasie.

Eugenio ha detto...

Claudio che aggiungere..

nulla, hai detto tutto!

Anonimo ha detto...

la gente che usa come esempio (per letteralmente qualsiasi cosa) l'islanda è comicissima: l'intera islanda ha grosso modo gli abitanti di bologna.

masand ha detto...

Io ho una auto elettrica, vivo in appartamento e le colonnine più vicine sono nella parte bassa della mia città quindi difficilmente raggiungibili a livello quotidiano e il mio posto di lavoro non è dotato di possibilità di ricarica, MA ho il garage ed è questo il grande plus.

Da possessore di auto elettrica mi rendo conto che tali auto sono per molti, ma non per tutti e ci si deve lavorare sia sulle infrastrutture che sui prezzi assolutamente fuori scala a parità di una auto termica.

Mi rendo conto che non sono per niente a impatto zero, ma ho letto svariati articoli che indicano che nell'arco di una vita di una auto, le auto elettriche hanno un impatto minore per via del fatto che non hanno emissioni, di quanto però, non l'ho capito benissimo.

Per quanto mi riguarda invece, io ho scelto una auto elettrica in primis per il comodità di guida, la responsività ecc. della parte green mi interessa il giusto onestamente. Per dire, la settimana scorsa sono stato in Trentino e da casa a destinazione sono circa 800Km e non ho avuto differenze con il termico, due soste facevo e due soste ho fatto (colazione ad un autogrill all'altezza di arezzo e pranzo in un autogrill all'altezza di affi senza uscire dall'autorada).

Roberto M ha detto...

I mezzi pubblci? I mezzi pubblici sono per i povery e i comunisty.
I treni e bus puzzolenti li lasciamo agli immigraty, la metro non va bene per noi clustrofobici.
Avanti col SUVVone, lo voglio alto 3 metri e largo 5!

Il problema dei trasporti si risolverebbe in gran parte così:
1 - Lavoro da casa, ove possibile, il più possibile
2 - Mezzi pubblici per andare/tornare dal lavoro quando non si applica il punto 1
3 - Treno più auto a noleggio per gran parte degli altri viaggi
4 - Spese on-line con consegna a casa, ove possibile, il più possibile
5 - Per tutto il resto vanno bene auto e aereo, tanto sono briciole

Eugenio ha detto...

@Roberto

punto 5)... briciole mica tanto, sono il 25% dell'inquinamento complessivo (2018)

Comunque lo sapevate che la struttura più inquinante di una città è.. l'ospedale?

Havokhin ha detto...

Il bello è che se me ne regalassero una la userei anche volentieri eheheh

camu ha detto...

Sto preparando un post sul mio blog proprio su questo. Ti dirò... io non sono un fanboy sfegatato, ma le auto elettriche mi piacciono, specialmente le Tesla, per le prestazioni e per la tecnologia che adottano. Lo so bene che l'elettricità non vuol dire inquinamento zero: da qualche parte la dovranno produrre, ma almeno non è inquinamento in città dove respiriamo quella roba tutti i giorni, è inquinamento lontano dalla popolazione. E se aggiungi il nucleare (sicuro e ben progettato) nel mix, allora vedi come scende l'inquinamento. Peccato che siamo bravissimo a fabbricare missili super-sofisticati per distruggerci a vicenda, ma facciamo schifo nel progettare centrali nucleari di prossima generazione (e siamo in gran ritardo sulla loro costruzione). Intanto l'Africa si sta emancipando sempre di più, assieme all'India ed agli altri BRICS, e questo vuol dire incremento esponenziale della popolazione, che si trasforma inevitabilmente in incremento dell'inquinamento. Allora vuoi dirmi che siamo semplicemente fottuti?

blu-flame ha detto...

Camu devi sapere che io sono un fanboy delle auto elettriche, le trovo, da decenni, bellissime.
Avevo un raro posterone della EV1 quando ero piccolo.

Detto questo sono anche una persona razionale e fino a quando non esiste una rete e una generazione che siano compatibili e' inutile prevedere un cambio totale globale, salvo che si aumenti l'inquinamento.

Inoltre i BRICS, che oggi vorrebbero diventare super, sono di fatto a base di carbone.
E ricordo che una centrale a carbone pur a 100Km da una citta' e' probabilmente peggio di una flotta di vecchie E1.

Parliamoci chiaro, una E4-6 a benzina nelle citta' non e' il problema, lo sembra perché apri la finestra e vedi una cosa sola: AUTO.
Ma se guardi l'emissione di una E4 non e' un problema percentuale importante (non e' banale, ma ci sono altre fonti ben piu' ciccie) e le elettriche non e' vero ch sono zero emissioni: scarpano i pneu con un vigore notevole, soprattutto se sono suv.

Con una spesa inferiore all'elettrico in citta' fai uno sky train ENORME che abbassa traffico e inquinamento

Le tesla non sono poi cosi' tecnologiche, anzi, il successo e' proprio che non lo sono e la gente le vede come "auto".
Il telaio della S (la piu' evoluta) e' simile alla vecchia XJ (che ha piu' charme), il powertrain e' banale, di fatto la EV1 al confronto era un UFO.
Le X&Y sono RIDICOLE, stiamo davvero parlando di SUV, la prox avra' la forma di una carrozza a cavalli?
La 3 per risparmiare si sono dimenticati di fare il cruscotto (cosa che stanno copiando tutti) rendendo PERICOLOSA la guida.
Dove sarebbe la SUPERIORE tecnologia tesla?
Ricordo che stiamo parlando di un veicolo da 100K$, non una panda 30.


camu ha detto...

Si scusa, mi sono espresso male, mi riferivo alla tecnologia per caricarle: le colonnine si trovano ovunque, ed è il vero punto di forza di queste auto. Ed ora tutti stanno adottando la presa di Musk, se non erro, almeno qui in America è così. Per il resto, hai ragione. I governi dovrebbero spendere vagonate di denari verso iniziative contro l'inquinamento, studiare il nucleare sicuro, e chissà, fare passi avanti nella fusione nucleare. Perché la quantita di energia di cui avremo bisogno quando i BRICS saranno completamente emancipati ed al pari delle nazioni occidentali di oggi, sarà incalcolabile. Immagina quando tutta l'Africa avrà un tenore di vita come quello che abbiamo gli occidentali. Con i fossili, questo andazzo non è sostenibile, non trovi?

blu-flame ha detto...

camu mi sembra di aver capito che abiti zona queens.
Fino a che stai in zona le enormi dorsali che portano ai condi&c di NY potrebbero pure farcela.
Che poi ad mi debbono spiegare che serve la certificazione supergreen (superverdosky?) del condi che vedi incollata sulle facciate dei palazzi se poi dentro ci sono 16C, quando passi davanti ad alcuni se aprono le porte ti vengono i brividi.

Ma quando ti fai una delle strade in quei paesotti distanti miglia fra uno e l'altro, non e' che porteranno un elettrodotto megaboia per fare un punto di ricarica. Ci pianteranno sulla intertsatale/highway un bel man a gasolio scarburato.
Del resto se la piazzola ha dei giorni senza clienti con quello che prede un trasformatore di quella stazza senza carico il "pieno" costerebbe $$$$

A questo aggiungiamo che sull'energia globale l'auto privata non ha quei consumi cosi' spettacolari. Per dire per molte auto si e' usata piu' energia per produrle che per muoverle, di media in usa hanno una vita di 12 anni (in italia 13).

Quindi non riuscirai, se non parzialmente, a convertire le auto all'atomo (aggiungi le proteste dei verdosky)

La crescita dei consumi, quindi della CO2, e' netta e costante perché meta' della popolazione vuole raggiungerci e nel farlo l'unica strada chiara che ha oggi, come ripetuto in dettaglio in 2 post sul carbone e sulla COP26, e' usare valanghe di carbone.
il carbone e' la nuova energia e sta sbancando.
https://allarovescia.blogspot.com/2023/01/the-age-of-carbonazium.html

Del resto noi abbiamo limitato il carbone perché e' uno schifo, ma il carbone e' TANTO ed economico soprattutto quello giovane e mega-inquinante.

Del resto, mi sembra che lo dicessi gia' oltre 20 anni fa, per molti stati l’elettrico era una scusa per mettere nel serbatoio il carbone che alla fine costa poco.

Del resto del futuro non frega nulla a nessuno, basterebbe abbassare il pompaggio dei condi di NY ad un livello "non mi sembra di essere al polo" per avere un risparmio dell'ordine di grandezza dei consumi di un piccolo stato, del resto non hanno neppure il clima orientale dove il condi serve davvero.

In italia, dove non abbiamo neppure la scusa delle sterrate della provincia americana, non si osa neppure dire che il SUV e' una puttanata cosmica (soprattutto s finto come quelli EU che sono una fiat punto o una polo travestiti).
Basterebbe fare una campagna per la sicurezza, parlando di baricentro e drag (magari con una piccola punizione di censo (non credo alle grosse cifre come il superbollo, spesso basta un segnale ben evidente)
Non a caso l’elettrico in italia e' stato piu' "se mi vieti il V6 merc mi compro la stessa potenza elettrica e posso pure parcheggiare gratis"

Per 6 mesi l'anno in lombardia la prima causa d'inquinamento e' la legge fatta dai verdi per i pellet. Piu' dell'industria. Piu' delle auto.
Vuoi il green? elimina i verdi.

Vuoi meno inquinamento, fai in modo di far durare piu' anni le auto, quando ero 18enne un'auto di 20 anni era la norma come oggi di 5. I neopatentati avevano tutti auto straccie (per ovvi motivi). Oggi un 18enne ha quasi sempre una vettura nuova di pacca.

In sostanza l'automotive elettrico ci serve a poco, almeno, prima ci sono numeri piu' grandi, soprattutto facili ed economici, che potremmo far nostri.
Se vuoi il nucleare, per esempio, come prima cosa lo usiamo in sostituzione del carbone per la generazione. Poi lo usiamo al posto del metano per la generazione e il riscaldamento (ricordiamo quanto e' effetto serra il metano? bastano piccole fughe...)
La cosa divertente che non avrebbe quasi costi se ben pianificato e avrebbe un impatto molto piu' grande che trasformare tutte le auto in elettriche, salvo che lo scopo sia guidare auto potenti e divertenti.

Anche cosi' facendo, che sono cifre grosse, non faremo scendere la CO2 perché i consumi comunque saliranno.

Anonimello ha detto...

L'elettrico che è in me ha sbavato guardando la foto del trasformatore... Sai mica dove trovare le foto dell'installazione finale? O almeno dei componenti, specialmente lato BT. Perché ipotizzando il secondario da 600V di tensione concatenata e una vcc% di 6, facendo 2 calcoli al volo mi vengono circa 14.000A di In, e oltre 200kA di Icc!!!