lunedì, giugno 19, 2023

un bullone...

 Gli anni 80 sono stati molto grintosi, i soldi andavano mostrati, e questo spingeva l'industria (musicale, film, auto eccetera) a osare sempre piu'.

La tecnologia non mancava, gli anni 70, che non erano certo stati fermi, erano stati l'elastico e fra il 72 e il 87 vi e' stato un boato di novità in tutti i settori.

Anche un industria conservativa come l'edilizia ormai era in fermento e l'idea un po giapponese prevedeva enormi spazi aperti all'interno degli edifici, imitando anche l'idea di un ingresso da chiesa.

Ampi spazi volevano dire cose come il Guggenheim (1943), ma applicati a contesti piu' "normali" che prefiguravano la solennita' attraverso il vuoto e le vetrate.

Photo: Al ma piaseva il corrimano, ma l'è tutto sghimbescio

Ovviamente gli hotel e i centri congressi degli anni 80 volevano quella roba, chi ha visitato un hotel di lusso all'estero in quegli anni, fino quasi al 2000, sa di cosa sto parlando, un effetto WoW.

Ovviamente questo tipo di costruzioni, al contrario di un museo tirato dritto (e pieno di schifezze, vale la pena solo per il contenitore), ha problemi di accesso e di gestione che rendono piu' estremi e complicati questi progetti.
Non a caso all'epoca ci furono diversi disastri strutturali, ma il piu' assurdo fu quello che vi vado a narrare perché tutto nacque dalla noia di avvitare un dado (ovviamente esagero e ve lo narro al solito semplificando con il turbo).

Partiamo dal luogo: un hotel con una grande hall vuota con vetrate frontali enormi. Per migliorare l'uso le parti rimanenti della enorme hall, di fatto due ali, vennero unite con 3  ponti che transitavano davanti al muro di vetri e, per evitare che oscurassero l'enorme vetrata, i lunghi ponti di 37m erano esili e leggeri


L'idea e' connettere le due parti dell'hotel con ponti appesi con barre filettate al soffitto, del resto non avrebbe senso avere una enorme vetrata frontale e poi metterci ponti con sostegni da viadotto autostradale bozzi, no?

ecco le nostre passerelle posate in opera davanti alle enormi vetrate.

L'idea di base era che dal soffitto partissero delle barre filettate e le 2 passerelle fossero fermate da dei dadi che sorreggevano le travi che costituivano di fatto le passerelle che rimanevano appese.
Mandare in trazione dei tiranti e' una passeggiata, ci sono barche normalissime che su un singolo strallo (il tirante che sorregge l'albero) applicano 80T.

Solo che durante la costruzione per facilitare la posa furono fatte 2 piccole modifiche che, con il senno di poi, non erano tanto piccole.

La passerella era retta da due scatolati quadrati, ma trovare 2 spranghe di quella dimensione non era una passeggiata e quindi si opto' per delle barre a C saldate.

Dalle nostri parti si chiamano tubi saldati rettangolari da nastro, e' una cosa che si fa senza problemi.
Solo che, consapevoli dell'opera ardita, i progettisti nei disegni specificarono che le saldature  dovevano essere laterali, ma l'impresa fece una variante in opera mettendo le saldature verticalmente perché per quella misura la produzione di serie era fatta cosi'.

Questa modifica probabilmente avrebbe dato problemi, ma non certo in pochi mesi dall'apertura e in maniera cosi' eclatante.

La cosa che fece il patatrac fu il "bullone".

ricordiamo che le 2 passerelle sono appese da una luuuunga barra filettata che pende dal soffitto.


 

che qua, nel disegno, vediamo messa in posa con già lo scatolato "sbagliato".

Attraversa la prima passerella dove un bullone ferma in posizione la passerella e arriva alla seconda passerella dove un secondo bullone ferma la passerella.


il problema per l'impresa di costruzioni e' che si dovrebbe prendere la passerella che va in alto, gia' completata nello scheletro, infilarla dal basso e issarla per decine di metri perfettamente orizzontale e centrata nei buchi per evitare di rovinare il filetto e poi avvitare il bullone dal basso e avvitandolo nella speranza che la barra non si sia stata rovinata.
Ovviamente se anche solo una delle tante barre fosse danneggiata  si sarebbe incorsi nel rifare tutto da capo: barre, bulloni, montaggio...

Quindi l'impresa ha una pensata: tagliare in due la barra filettata, trasformando l'incubo in banale montaggio.

Per unire i due spezzoni pratica un facile e pratico foro nel tubo della passerella.


Il fatto e' che tutto si svolge fra persone che pensano che l'altro sia uno che ne sa.
L'ufficio di progettazione da per scontato che non siano banali muratori, i muratori danno per scontato che facciano calcoli mentre sono al telefono per una "semplice" modifica.
Il tutto per telefono.

Il problema e' che se un tirante in trazione puo' portare il peso di due passerelle, una passerella non puo' portare il peso di una seconda passerella.
Perché e' quello che sta succedendo, il telaio della prima porta il peso della seconda.

Perché il "giunto" che sembra una cosa banale in realtà scarica il peso di tutta la passerella bassa nella struttura di quella alta.
Le forze non sono piu' connesse direttamente al soffitto e alla barra filettata, ma sono connesse alla passerella del 4to piano ed è lei che poi trasmette le forze alla barra filettata.

in soldoni alle putrelle quadrate (con saldatura nel posto sbagliato per giunta) sottili per design estetico non compete piu' di sorreggere una esile passerella... ma due.
Idem all'area di contatto del bullone.


Siamo al giorno 17 luglio 1981, all' Hyatt Regency Hotel di Kansas City, Missouri, pochi mesi dopo l'apertura (luglio 80).
Si sta organizzando un rinfresco con danze e accorrono in 1600.


 


Sulle sottili passerelle, che danno una vista sulla situazione, salgono decine di persone.

 

Sui bulloni e sulle travi della passerella superiore pero' arriva un bel carico ed ad un certo punto la gente sente come degli scoppi e la passerella scende di 20cm.
Sono i bulloni dei tiranti dalla passerella alta che hanno passato le barre quadrate come burro andando verso il soffitto (o la passerella verso il basso, scegliete voi),  lesionandole,  e hanno colpito la seconda faccia con violenza.


 

Ormai il bullone e' tratto.

Da li a pochi secondi, passando il bullone anche la seconda faccia,  la passerella superiore cadrà trascinando la seconda che e' appesa alla cadente producendo come un macabro panino multistrato ed infine cadranno sulle persone, con le persone, sulle persone.

140 morti e 300 feriti.
Si ricorda che, come al solito, fra i feriti ci sono persone che non si alzeranno mai piu' dal letto o moriranno dopo.


giusto per avere delle proporzioni ecco con delle mani la putrella, senza mani potrebbe sembrare un tubetto da un paio di cm sottile come di carta velina. ma quando le forze sono grandi...


le barre, con i bulloni e tutto, sono ancora li, dimostrando che l'idea in se non era sbagliata, ma il fatto di appendere una passerella all'altra per non fare la fatica di girare un bullone...

Hyatt Regency Hotel è stato il crollo strutturale più mortale negli Stati Uniti, almeno fino  fino al crollo delle torri del World Trade Center che pero' e' stato un desiderata, non un incidente.


 

 L'enorme disastro fu anche dato dal fatto che nessuno era preparato per spostare macerie di materiali cosi' particolari e così strettamente impilati.

Inoltre l'impianto idraulico per il botto aveva allagato la hall rendendo piu' difficili i soccorsi.


Volendoci trovare una nota positiva possiamo dire che e' uno dei 3-4 disastroni che hanno rivoluzionato alcune cose di come si costruisce e di come si controllano le cose, come avviene il rispetto del progetto e come i progettisti debbono controllare che il muratore faccia quello che deve.

Oggi l'hotel e' ancora aperto senza le passerelle e solo con un ponte autostradale che e' sorretto da plinti di cemento che permetterebbero un transito di un TIR



Per chi vuole farsi del male la revisione originale battuta a macchina e ciclostilata del NIST sulle cause del collasso e i successivi interventi, oppure cercare uno degli infiniti documentari eccetera, visto che e' uno dei disastri piu' importanti della storia delle costruzioni non manca certo di info, al contrario degli altri di cui ho parlato come il gas russo.

Questo e' quindi un accenno a volervi cacciare a volervi informare coem alle volte basate spostare poche cose per fare grandi danni.

Alle volte il non fare errori passa dal farne di grossi.

 

7 commenti:

Enky ha detto...

Lavorando ferro senza aver studiato un minimo di ingegneria strutturale, pensavo brutte cose già alla saldatura della barra e alle sue dimensioni, mi stupisce che tutti siano andati avanti tranquilli. A volte chiedo le cose anche tre volte a tre persone diverse, per essere sicuro che sto facendo la cosa giusta, col rischio di passare per stupido. Comunque non conoscevo il fatto, grazie dell'articolo.

Martin ha detto...


conosci storie simili in campo software? Oltre quelle già note come il 737MAX o il Therac-25. Parlo di morti, non semplici danni economici o sociali (che comunque sono uno sproposito). Il software viene scritto sempre più con i metodi dei maghi e dagli oracoli, che con quelli dell'ingegneria (che costa ed è faticosa), e purtroppo non vedo una sterzata verso la seconda, ma una regressione - se non passando da tanti, tanti morti :(

blu-flame ha detto...

il 737MAX e' piu' HW il problema, il SW ne e' la conseguenza

Martin ha detto...

Dove l'hai letto? Tutti i report e le root cause analysis, FDA inclusa, parlano di software (MCAS) e processi di testing evitati per volere del management (evitare di ricertificare il velivolo). Se hai altre informazioni mi interessano. Grazie

blu-flame ha detto...

X martin
e' un pochino lungo, cerco di farla semplice.
In genere non si ricertifica un aereo se cambi i motori o poco piu'

Esce il 320 neo che consuma meno anche in virtu' dei fan enormi.
Il 737 per poter competere deve mettere motori piu' grandi (le dimensioni contano) solo che non ci stanno.
Allora aumentano la lunghezza dei carrelli, ma non e' che possono fare dei trampoli.
i grossi motori allora vengono montati non solo alti, ma DAVANTI all'ala.
In pratica un gran caos per recuperare cm preziosi

Pero' esiste un problema: i baricentri e le forze applicate cambiano e in certe condizioni ha dei comportamenti bizzarri.
Infatti la posizione del motore, oltre che avere una spinta in un punto diveso, ha il flusso che cambia la portanza dell'ala stessa, ovvero alzare il muso.
Alzare il muso e' male in un aereo vicino allo stallo.

Per evitare quindi le stranezze viene messo un SW che cerca di mascherare questi errori di progettazione (in pratica andrebbe riprogettato l'intero aereo) e quando alza il muso lo va ad abbassare.

il problema nasce dal fatto che non solo il sistema e' fallibile, ma un pilota potrebbe credere che l'abbassamento improvviso del muso sia dovuto ad altro e quini va a contrastare il SW.
Oppure il pilota potrebbe considerare, non sapendo che alzera' ancora il muso, che quella e' la posizione corretta.
Del resto nessuno sapeva che un SW poteva cambiare la traettoria senza informare un caspita di nessuno.

La grande soluzione a questo caos e' stata di spiegare ai piloti che non solo avevano a che fare con un aereo che alza il muso quando non deve, ma che esiste un SW che prende la barra quando vuole lui e abbassa il muso senza dire nulla.



Celso ha detto...

Sullo Hyatt Regency hanno fatto video Plainly Difficult, Fascinating Horror e Brick Immortar (in ordine di durata crescente, e se non ricordo male anche di preferenza personale).

Fai finta che i titoli dei canali che ho citato non esistano... plainly dffclt è sopportare l'accento lndnese, non c'è niente di horror se non a livello intellettuale e brick 'n' mortar è un giochino di parole da asilo... ma la gente che produce è capace e i video sono ben fatti.

blu-flame ha detto...

celso e' uno dei disastri che hanno cambiato le regole d'ingaggio, mi meraviglierei che non ne avessero parlato anche i sassi.

un pochino come il Comet, di cui parlero' per altri motivi, ha cambiato la metallurgia e la meccanica.

Provero' a guardare quei canali, i post disastrosi li faccio in base a quallo che mi ha fatto dire, magari tanti anni prima "ma va?" e mi sono rimasti impressi per qualche motivo che non e' certo di horror.
Anche la storia in alaska e', per me, interessante non tanto per l'omicidio, ma per le dinamiche assurde che possono concatenarsi e come le persone possono interagire.