domenica, febbraio 05, 2023

uccidere una nazione

 


Vi ricordate di quando il GGiGGino raccontava che la questione whirpool era sistemata e QUELLO stabilimento era "SISTEMATO"?

Questo perché da sempre la poLLitica continua a dire che bisogna salvare  i "posti di lavoro fissi esistenti" fottendosene dei lavoratori?

Il concetto di un branco di latinisti in cui tutti i concetti di base sfuggono come l'acqua in uno scolapasta che e' il loro cervello.

Il mondo evolve, mentre i PoLLitici siccome si reputano superuomini temprati dal latino rimangono ancorati al mondo pre-industiale che tanto hanno studiato, fatto di Catullo, di Marx, di Mao, di Dante e tanti altri vecchiumi.

Le aziende nascono giovani e moderne, mentre quelle vecchie spompe e arretrate crepano.
E' il ciclo normale: nascono le netflix e crepano le  Blockbuster.
Chiudono le metalmeccaniche e aprono quelle che fanno chip.
Le aziende piu' forti mangiano le piu' piccole o le piu' deboli.
Esiste un ecologia anche nel mondo aziendale.

Questa idea del continuare a considerare le aziende decotte "da salvare" e che le aziende siano tutte uguali con ragionamenti bizzarri non capisco dove porti (alitalia, dice nulla?).
Se Blockbuster fosse stata italiana si sarebbe indotto lo stato a investire miliardi in diverse tranche per sostenere i lavoratori italiani.
Questo avrebbe rallentato una netlix (10.000 dipendenti piu' almeno 100.000 esterni fra una cosa e l'altra)

Negli anni si e' bloccata la capacita' di evolvere, soffocando le cose nuove, esaltando le cose vecchie, ha costruito un sistema in cui non nasce nulla.

Persno i BALNEARI  old style vanno salvati (che entrano, ma guarda caso, nel mille proroghe, che rinominerei "fogna italiana")

Ignorare l'evoluzione, esaltando le vecchie cose, si costruisce una nazione mostruosa dove pezzenti che assemblano A MANO dei motori e' orgoglio.

A questi idioti che continuano a pensare che l'uomo per lavorare deve puzzare, fornisco una notizia che nel post sopra era sostanzialmente prevista.

Non solo lo stabilimento whirpool al momento e' fermo, defunto direi, e lo sara' per sempre. Ma la whirpool ha un problema: troppi costi per gli stabilimenti europei, oltretutto vessati  da problemi di approvvigionamento di materie prime e regole forti (alcune volte persino troppo).

Del resto quando hai una concorrenza da marchi che queste limitazioni non le hanno....

Ecco che Whirpool decide  la maggior parte delle sue attività in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA)  sono a rischio di guadagni.

Quindi cosa fa?

Cede tutto il pacchetto operazioni EMEA alla  Arçelik turca.

nasce quindi una entita' di cui il 25% e' di proprieta' di Whirpool e il 75% di Arçelik

Forse non conoscete Arçelik, forse la conoscete meglio se la chiamo Beko.

Beko come BRAND in Italia ha raggiunto in Italia una quota del 10% del mercato e in Europa è il secondo brand di elettrodomestici per volume, ma aggiungendo i rebrand e i marchi che fanno produrre il prodotto da Arçelik...

L'azienda infatti non solo produce con i propri marchi, Arçelik, Beko, Grundig, Altus, Blomberg, Elektra Bregenz, Arctic, Leisure, Flavel e Arstil, ma alcune marche sono sostanzialmente una Beko con incollato sopra un display e una connessione WiFi al triplo del prezzo (vedi nota marca koreana spacciata per HiTech)

A questo punto vi chiedo:
Secondo voi, ad una azienda turca che ha standard di lavoro unskilled non lontani dai lavoratori Whirpool italiani, gli altri  ha 7 siti e circa 5mila dipendenti, con un indotto di circa 10.000 (non noccioline) sul nostro territorio, che fine faranno?

Perché a Beko non frega un caxxo del latino, o se sapete citare Dante a memoria, frega di cosa sai fare e se sei produttivo, e la produttivita' italiana per ora lavorata e' decenni che e' una medda, del resto l'istruzione del lavoratore italiano, abbiamo gia' visto, si ferma alla terza media (o media piu' latino) nel 50% dei casi e dalle universita' escono istruiti per fare i politici (visti i risultati neppure quello).

Ora fra una scimmia turca  che tira il bullone e ha letto Nazim Hikmet e uno che declama Catullo in una lingua morta secondo voi, chi verra' assunto?
Del resto non sai lavorare, a scuola ti hanno formato in agit-prop (forse per questo abbiamo così tanti scioperi senza senso?), ma nel lavoro sei low tech, sei uguale ad un turco.

Del testo il costo del lavoro italiano e' 2800E (ricordate le tasse monstre) e quello turco 490E, se avete la stessa istruzione i conti si fanno in fretta.

Non avete letto molto di questa cosa formalizzata a gennaio, ma in corso da mesi?

Certo!

Guai a dire che cosa succede: solo dopo si piange e si dice che e' colpa della Kattiva multinazionale imperialista AMMericana che segue solo i soldi Whirpool.
Non dell'istruzione, non del sistema paese, non di un cazzo.
E' colpa DEGLI ALTRI.

Cosi', quando arriveranno i licenziamenti nei prossimi anni, il tempo si prendere le misure degli impianti da spostare in Turkia, possono ricominciare con il giochino come gia' linkato sopra

 Stronzi e' la parola per i giornali.
Stronzissimi e' la parola di chi governando parla di LICEO e non riforma quella cazza di sQuola che produce disoccupati.



http://allarovescia.blogspot.com/2022/07/scuola-riforma-1.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/07/scuola-riforma-2.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/07/scuola-riforma-3.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/07/scuola-riforma-4.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/09/scuola-riforma-5.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/10/scuola-rifoma-6.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/10/scuola-riforma-7.html

ecceterera

 

6 commenti:

Unknown ha detto...

Giustamente inacidito, stai diventando un disco rotto. Insomma, ti adegui ad un paese dove la musica non cambia da decenni.
La Turchia è dinamica. L'Italia è vecchia. Dopo il Giappone la più vecchia. Ritorta su se stessa. Ha bisogno della badante più che del capitano. Cambieranno le cose quando i vecchi saranno andati?
Tu hai l'età dei vecchi ma non lo sei. Hai la mente giovane, quindi sei giovane. Raro.

Cullà ha detto...

>cambieranno le cose quando i vecchi saranno andati

Visti i miei coetanei che sono lì ad aspettare per rimpiazzarli, temo cambieranno in peggio.

blu-flame ha detto...

Sconosciuto, la turkia non e' "giovane", la turkia e' un posto disatrato come l'italia anni 50 dove l'inflazione massacra gli stipendi negando loro di crescere.

Stando ai dati ufficiali, lo scorso ottobre l’inflazione ha toccato il massimo degli ultimi 24 anni, all’80%, anche a causa della politica monetaria di Erdogan, convinto che fli asini volino e la sua lira non perda il 50% di cambio rispetto all'euro...
Si noti che Erdy il figo, ha sostituito l'intero gruppo dirigente dell'equivalente dell'istat perche' non barava abbastanza e si presume che l'inflazione reale possa essere circa il 130%.

Come spiegato molte volte su queste pagine l'inflazione la mette nel rame in primis ai lavoratori.

Ci si troverebbe con un'azienda che viene pagata in euro ma paga i costi dei lavoratori e aziende terziste in lire di medda.

Tieni conto che Erdy il figo ha detto che lo stipendio minimo (vediamo che dove esiste puo' far ridere) a luglio per decreto e' stato aumentato del 30% e si e' beccato del salvatore del popolo, quando di fatto e' una perdita del 65% mancando almeno un 1 davanti al 30%.

In pratica spostano li la produzione perché sono dei disperati come lo erano gli italici negli anni 60.

E' un pochino diverso

erfiaschi ha detto...

E a forza di esprimersi con lingue morte, rischiano di portarci anche il paese!
È vero, turchia disastrata...ma che esercito!

Stefano ha detto...

Dunque facciamo due conti...
Manifattura, no, qualsiasi cosa (attrezzature, siderurgia, automotive, abbigliamento) gli altri paesi lo fanno a meno sfruttando i disperati.
Turismo balneare, no, (sharm, medio oriente, atolli orientali e filippine), altri lo fanno a
meno sfruttando i disperati .
hitech ricerca, no, altri lo fanno meglio (nord europa)
hitech, produzione, no, altri lo fanno a meno sfruttando i disperati.
Muratorismo, no, fa PIL di bassissima qualita' e comunque ci lavorano altri a meno sfruttando i disperati.
Terziario avanzato (finanziario) no, non c'e' posto al mondo per iun altro NYSE o una City e comunque non abbiamo competenze e infrstruttura
Agroalimentare no, altri lo fanno a meno sfruttando i disperati.
Fabbriche di chip, no, altri lo fanno a meno sfruttando i disperati.

Sinceramente la vedo dura suggerire ad un giovane d'oggi cosa scegliere. Qualunque campo, qualunque ramo che non sia ridicolmente di nicchia (ristorazione hi-end, articoli di lusso, turismo di alto livello) e con una influenza marginale sul PIL abbiamo una concorrenza dove "altri fanno meglio e a meno sfruttando i disperati".

Facciamoci coraggio, tra un po' quando i nostri politici avranno svenduto tutto all'estero e scappati con il bottino allora saremo abbastanza disperati da accettare di lavorare come turchi e cinesi.

camu ha detto...

Hai colto nel segno: la colpa è della mancanza di formazione, e del fatto che questa generazione è trattata con i guanti bianchi perché bisogna fare attenzione al loro sviluppo emotivo e sociale. Ed intanto stanno attaccati al cellulare 24 ore su 24, bombardati da tonnellate di informazione e spinti sempre più a cercare di raggiungere un ideale irraggiungibile. Sono confusi, poco formati, e viziati. La colpa è della nostra generazione o di chi ci ha preceduto, che non ha saputo pianificare un futuro per questi malcapitati. Come diceva Dante, ivi saran pianti e stridor di denti.