La prima cosa che ci sovviene e' quanta
energia ELETTRICA abbisogniamo, poco meno di 400TWh fra perdite di trasporto e
menate, considerando il periodo pre-crisi. Vedremo che poi non cambia
nulla.
Per fortuna non ci sono ancora le auto e le motociclette (almeno non come quella sopra)...
La prima cosa da capire e' che ci sono
24h e che i pannelli quando ci da buono funzionano per 4-6h a seconda della stagione e della zona.
La seconda cosa e' che i pannelli sono
stagionali e d'inverno pompano meno fino a diventare 1/5 circa.
Quindi e' gioco forza se volessimo
arrivare a fare il 50% dell'energia senza trucchetti (ovvero
alimentare i pannelli a metano come ora sulle 20h rimanenti) bisogna trovare il modo di
compensare quelle due cosine.
La seconda e' “facile”:
moltiplicare per 3 i pannelli.
Non esiste nessun modo di stivare per
mesi quelle energie.
Non possiamo farlo con le batterie, sarebbero
vastita' di piombo talmente grandi che non so neppure che esista
metallo a sufficienza. Le litio sarebbero mezze scariche prima di
iniziare.
Non possiamo usare stronzate come
le torri semoventi di cemento,
le vasche d'acqua di dimensione regionale
i palloni d'aria sommersi grandi come una luna
e altre bizzarre amentita' che stanno spopolando sui siti protocomplottisti verdosky come risoluzione fra un motore di schietti e l'altro..
Sono arrivati a pensare di come usare le vecchie
perforazioni di metano o petrolio come serbatorio d'aria compressa (al di la
dell'efficienza, la bomba piu' grande mai progettata se si apre una sacca non prevista).
Oltretutto in Italia li usiamo per stipare metano, se funzionasse bene avremmo gia' delle turbine in uscita.
Ridiamo
sull'idrogeno sia come efficienza che come costi e dimensioni (alla
fine aumentare i pannelli vi sembrerà una passeggiata di salute).
Per il ciclo delle 24h possiamo usare
le batterie (litio piombo, veleni diversi problemi comunque).
Prima cosa da capire e' che se io
accumulo in una batteria ho 4 step che sono energivori:
caricabatteria,
batteria in carica,
batteria in scarica e
inverter.
Tutti questi punti non arrivano al 100%, nessuno di loro, in genere
l'intero ciclo si beve un 20-40% dell'energia a seconda dei costi
(sempre loro i maledetti!) e caratteristiche della batteria.
Se usate
le batterie di seconda mano delle auto come raccontano quelli che “noi ricicliamo le batterie delle auto, ma non vi diciamo come” taaaanti auguri per i rendimenti.
continuiamo nel progetto di voler produrre meta'
dell'energia ELETTRICA nazionale con il solare senza trucchetti come aver
nascosto un motore navale da qualceh parte che verrà usato solo in inverno, ma da
pagarsi anche d'estate.
La prima cosa e' capire quanto
influisce l'accumulo sulle 24h, cosa essenziale.
I pannelli pompano decentemente nelle 4
ore centrali, in inverno, sempre di aver provveduto ad un
coefficiente di riempimento molto bonario, le ore si allungano ma
l'energia e' il 20-25%.
In realta' si puo' recuperare parte delle
perdite avendo una posizione “invernale” del pannello, ma a parte di usare
supporti mobili o persone che ne cambiano l'angolo, che per milioni
di pannelli sono costi monstre, conviene lasciarli cosi' come sono anche in ottica di guasti.
Quindi abbiamo una produzione di poche
ore che dobbiamo spalmare per almeno 60h con una media di carico
di 4h su 24.
Questo perche' se arriva un temporale nero mercoledì'
e giovedì, venerdì dobbiamo alzarci alla mattina e poter andare a
lavorare.
Quindi 3gg piu' margini.
Ma di media quantifichiamo
l'energia immagazzinata, e quindi persa, sulle 24h.
Per fortuna l'inverno e' anche il
momento in cui si consuma di media il 20% in meno (quindi non e' proprio il triplo dei pannelli).
Ovvero dovremo, per avere 200TWh
annuali di solare, almeno 3TWh di storage.
Se non vi sembra una
mostruosità sappiate che ad oggi nessuno e' cosi' folle da farlo...
quasi.
Una delle poche immagini del sito di victorian che non sia
un maledetto render con verde e unicorni
Tesla e' riuscita a convincere
l'Australia che potesse rendere convenienti i suoi enormi sforzi
sulle rinnovabili e hanno realizzato la piu' grande batteria del
pianeta.
il contesto (aka quello che frega chi crede al proiettile totipotente):
Il 40% dell’elettricità dell’Australia Meridionale,
ma non solo, viene prodotta dal vento e il costo dell’elettricità
è altissimo, e si è alzato ancora del 20% in 5 anni perché... il vento costa poco...
Il prezzo vola come
il vento, sperimentando blackout a raffica nella zona (uno e' durato decine di ore) e fluttuazioni della
tensione e frequenza di rete che rendono problematiche molte attività con costi
sulla comunità non indifferenti.
Banalmente i produttori di energia fossile della zona non solo non riescono a seguire perfettamente il singhiozzo, ma i costi sono esplosi non rendendo conveniente stare così spesso in stby nonostante l'aumento del prezzo.
Tesla si e' offerta con un prezzo,
definito economico, di arginare i due problemi con batterie ENORMI e
come potete leggere ovunque ha portato benefici milionari nel
riparare i problemi di rete provocati dall'eolico e leggerete pure che “non hanno costi”
per la collettivista' perche' l'azienda che ha pagato le batterie
verra' pagata per servizio (aka compra e vende energia) e non per l'HW che "non costerà nulla al popolo".
Win Win?
Le batterie quindi, stando al sito del governo fatto apposta, sono gratis e non le paga nessuno?
tutto e' grati e i soldi piovono da cielo?
La
realta' delle cose e' che con un eccesso di fluttuazione donato da un
eccesso di eolico si creano i presupposti per danni economici enormi e qualunque cifra richiesta per migliorare, anche di poco, le cose sara' economicamente un vantaggio.
In pratica
sarebbe corretto definire il prezzo dell'energia eolica (in quel
caso) integrante il prezzo delle batterie e non politicamente
separati perché “vento e' bello” e "le batterie ci fanno risparmiare" manco non fossero collegati.
Perché il governo dell’Australia sta raccontando che esiste un prezzo basso dell’energia eolica e, inoltre, ha una un batteria fighissima che fa risparmiare altri soldi al popolo.
Se si leggono alcuni articoli parrebbe che l'energia in Australia costi nulla, sembrerebbe quasi che l'energia del vento costo poco, e le batterie migliorino la rete diminuendo ulteriormente quel costo, non essendo mai raccontati come 2 facce delle stessa medaglia.
La realtà ci dice che senza batteria l'energia eolica costa moltissimo (di cui parte del costo eolico e' dato da centrali fossili) e con le batterie questi costi scendono perché i picchi piu' estremi le povere termiche li fanno con costi enormi.
Quindi il pacco non rende meno costosa l'elettricita' australiana, rende meno costosa l'energia eolica australiana che a fronte di un costo produttivo contenuto soffre di un costo di backup sulla rete enorme.
Sembra una sfumatura, ma e' la differenza fra rischiare la vita e perderla, converrete che non e' la stessa cosa.
Comunque sia il pacco batterie da
129MWh, costo 66 milioni di $, non proprio noccioline, ed essendo pagato dagli sbalzi piu' alti pare che rientreranno in 3 anni, durassero 6 anni le batterie (dicono 20 anni ma dubito) mettono in tasca 30-40 milioni fra costo dl denaro e simili (ovvero un costo di 100 milioni di$ per la comunità). Questi soldi non vengono dal nulla, ma da carburante bruciato per attendere il buco.
Non a caso vogliono triplicare l'impianto, evidentemente gli sbalzi nella giornata sono colossali.
Vien da chiedersi se aumenteranno di molto le batterie cosa succede per un calo del vento per piu' di qualche minuto.
Per avere, con i prezzi attuali, se 100MWh sono 50milioni,
1TWh sono 500 miliardi e 3TWh sono 1500 miliardi di euri... Prezzi attuali e reali, ripeto.
Prima che arrivi il verdosky a
blaterare minchiopizzatate sulle batterie che dovrebbero scendere di
prezzo vorrei che si uscisse dalla bolla green e si andasse a leggere
i futures delle materie prime dove molta roba che va dentro quelle
batterie, dopo che anche i piu' recalcitanti CEO automotive hanno
capito che l'EU vuole piegarli e si sono adeguati, hanno avuto un pump dal 200 al 700%
(sette volte).
In soldoni vuol dire che al massimo saliranno, ma
non certo diventeranno la metà di questi prezzi a breve.
Ma per essere economicamente accettabili dovrebbero perlomeno scendere del 95% del prezzo almeno. E dovrebbe farlo non in 200 anni, ma in 2, massimo 3 se vogliamo parlare di fare il salto nei tempi previsti per l'EU.
Nessuna tecnologia dopo essere stata industrializzata e' mai scesa cosi' di prezzo, neppure l'elettronica in 25 anni (nota, se ne usa meno perche' e' piu' veloce, ma a peso non e' cosi' piu' economica...).
Ricordiamo
che con scariche cosi' profonde giornaliere e un numero di parti
cosi' elevate il costo di manutenzione non e' certo banale, parliamo
di cifre milionarie.
Ancora prima di partire con i pannelli
abbiamo gia' speso 1500miliardi di batterie, come dire 3 volte tutte
le tasse annuali dello stato (475GE).
Che costo del denaro ha un affare del genere?
Cosa costerebbe per la Germania che usa MOLTA piu' energia di noi?
E poi, come successo al metano, se un centinaio di stati comprassero batterie con questi ritmi, siamo proprio sicuri che non schizzera' il prezzo delle materie prime su qualche luna gioviana?
Come al solito non e' che
tecnicamente e' impossibile, e' che e' assurdo.
Noi possiamo andare sulla luna, ma non e' che esiste uno shuttle settimanale che fa servizio di linea.
Ma passiamo ai pannelli ora che
sappiamo come fare ad alimentare il PC in ufficio alle 5:00PM o le
aziende con i turni dimensioniamo la "fonte".
Abbiamo detto che vanno dimensionati
per l'inverno e se scegliamo le località piu' a SUD potremmo anche
avere meno prestazioni da otto-volante e forse poter dire che in
inverno possiamo avere un'erogazione di qualche punto in piu',
diciamo che siamo al 25%...
Ora non sembra, ma una centrale
terawatt solare e' un affare GRANDE e occupa parecchio spazio.
Quanto grande?
Questa e' una centrale da UN SOLO TWh.
non quei pannellini, quelli servono alla famiglia della grande casa per risparmiare, siamo in una zona molto assolata (piu' o meno Tunisia come altezza) e la grande casa, per gli italiani enorme, con i classici pickupponi da 6 metri (il doppio di alcune citycar nostrane) e il rimorchio da tir, fuori misura per noi italici, serve solo per darvi l'idea
e no, non sono neppure questi, sto cercando di darvi un idea
continuate a vedere i pickup e il rimorchio?
cominciamo ad averne un idea?
sicuri?
a proposito, riuscite ancora a vedere il rimorchio da 20 metri in giardino?
Perché io una casa enorme comincio a non vederla piu'
cominciamo a capirne le dimensioni, non non abbiamo finito
ci sono svariate aziende, fattorie, trattori, una grande scuola e la grossa area di interconnessione al sisteme, riuscite ancora a distinguere la casa di partenza e tutta quella roba?
WoW cominciamo a capire che e' grossina?
Be quella cavolo di cosa e' grande 5Km^2 a velocita' di codice della strada ci mettereste parecchio tempo solo per girarci intorno, piu' di mezzora.
Riuscite a vederla dallo spazio.
giusto per avere un idea da spigolo a spigolo big G che e' la riga sulla cartina di Milano
cosi' magari abbiamo delle case piccole come quelle italiane che possono darvi un idea delle dimensioni di 1.13TWh prodotti nel deserto, praticamente Milano.
La domanda e' QUANTO produce con quanto?
Poco, stiamo parlando per miseri 1.2TWh
di, non ridete, 9 milioni di pannelli (ultimo bullone montato nel 2015, non nel 1990, non e' che poi i costi son diventati un decimo negli ultimi 5 anni).
Per riuscire a comprare e montare
quella roba hanno sborsato 2.5 miliardi di dollari, nonostante le economie di scala, non e' che sti pannelli poi costino cosi' poco...
Del resto solo
della ferramenta e i costi di montaggio, lo abbiamo già visto, no?
Come era la storiella che
oggi le centrali solari non costano piu' nulla perchè i pannelli
blabla?
Dovete trovare della gente che vi presta 2.5G$ ancora prima di partire, e questi vorranno un compenso, no?
Cominciamo a capire dove sono i costi veri del solare?
Quanta roba dobbiamo costruire?
Abbiamo che durante il giorno una parte dell’energia non verra' usata, ma stivata, con una perdita di almeno
il 25%. Ovvero i 200TWh diventano 250 (lasciamo il margine per i
piovosi e l'autoscarica per semplicita', gia' cosi sono numeri
circensi)
Per l'esigenza dell'inverno, scegliendo
localita' come Palermo (che ricordo in realta' meno efficiente di Torizo che e' piu' a sud) che sono “furbe” dobbiamo raddoppiare
(in realtà di piu', ma stiamo giusto andando alla grossa con
numeri tondi) quindi 500TWh di produzione lorda, ovvero dobbiamo parlare di
numeri di 420 volte tanto.
4Miliardi di pannelli
1050 miliardi
di euro ai prezzi attuali.
Del resto per farli andare abbiamo gia'
speso 1500miliardi di batterie, farli diventare 2550milardi e' una passeggiata
(la fiscalita' di quasi 6 anni).
Ora immaginate che per ogni stato europeo, compresi quelli a nord che sebbene piu' piccoli hanno meno sole, o quello molto affamati (Germania dice nulla?) si va tutti sul mercato a cercare finanziamento per questa roba.
-Salve vorrei 2500GE
-Certo li ho sotto il materasso, ma quanto mi da? Sa, i crucchi mi danno il 10% annuo... se li vuole mi deve almeno restituire 5000GE.
Un po come dire che essendo 25M i lavoratori sono 200.000 a cranio, compresi i piu' poveri, da mettere sul piatto del green.
Il primo posto nel mondo dove anziché fare una cosa del genere si mettesse ad usare il carbone i suoi prodotti costerebbero così poco che sarebbero l'unica scelta.
Ma non e' l'unica brutta notizia.
E dubito che durante la costruzione di
questo affare i costi del territorio siano stabili, come minimo
triplichera' di costi e abbiamo usato i prezzi del nullaland
americano, in Italia se ci da buono dobbiamo aggiungere un
Bilioncino, del resto abbiamo gia' speso 2,5, se diventano 3,5 bilioni (che diventano il doppio per costo del danaro, ricordate?) che vuoi che sia.
Ma non e' tutto.
La centrale di Carizzo e' di... 5Km^2,
ovvero servono 10500Km^2...
Come, per il progetto di coprire il 50% dell'elettrico, dire una striscia larga 10Km e
lunga 1050Km.
Ovviamente a cui vanno aggiunte centinaia di Km^2
per le batterie e la gestione complessa di questo enorme incubo
elettrotecnico.
Non proprio facile da piazzare fra citta', strade e menate
e si rischia di montare in zone come le alture (leggi neve) e vasche
come la padana (leggi nebbione) che farebbero schizzare verso l'alto
nuovamente quei numeri.
Ti voglio vedere asfaltare a zero gli uliveti
con i pannelli in zone dove l'interramento di un tubo ha agitato le
scimmie. Se non altro risolviamo il problema xylella.
Stiamo parlando di un'opera colossale,
impossibile finanziariamente, per spostare una parte intorno al 50%,
200TWh alle new-rinnovabili.
Se si dovesse spostare il mondo del
trasporto terrestre alle rinnovabili servirebbe altrettanto.
Idem
se si dovesse spostare il riscaldamento alle new-rinnovabili.
Idem se...
La domanda e', come facciamo a fare anche solo il 50% dei TUTTA l'energia, non solo elettrica?
Usiamo quantita' di energia
impressionanti che l'uomo della strada fa fatica a quantificare, e a
quanto pare anche i legislatori (il latinismo&c non e'
evidentemente un problema solo italico)
giusto per capire il discorso:
L'UE mira a essere climaticamente
neutra entro il 2050, un'economia con emissioni nette di gas serra
pari a zero.
Non dell'elettrico, di TUTTO.
Ovvero abbiamo parlato solo di trasformare il 50% del piccolo stagno dell'elettricita'
poi abbiamo il trasporto (di cui l'auto e' solo una parte)
del riscaldamento,
delle fonderie
dell'amata (in ita) edilizia che fa del cemento un vanto pur essendo il cemento il materiale piu' energivoro che si possa immaginare
E poi l'agricoltura che anche quella tracanna gasolio come se non ci fosse un domani.
500CV 15000cc,
consuma piu' di una berlina a 250Kmph
Ognuna di queste voci vuol dire un pacchetto come quello visto, se non peggio: non puoi dire ad un agricoltore che non semina nella settimana giusta perché ha piovuto o non puo' accendere le serre perche' non hai installato abbastanza batterie (300 TWh di agricoltura stimati).
Ci si dimentica che un trattore quando lavora la terra con il suo passo lento fa fuori piu' carburante di una berlina a 250Kmph o che le grandi serre hanno decine riscaldatori da 100KW
Possono succedere cose non belle se non gli dai energia on demand, come morire di fame.
Perché energia non vuol dire solo elettricità, anzi.
Ora e' il 2022 e il 90% dell'energia in generale e'
fossile.
Il solare&c depurati dal metano sono cifre intorno alla manciata di TWh, l'equivalente della parola irrilevante.
L’Europa, di media, non e' molto
distante, ci sono stati con l’elettricità a propulsione di carbone (Polonia), altri
nucleare (Francia), ma tutti importano gas, carbone e petrolio come se
non ci fosse un domani.
Il 2050 e' fra 27 anni, sembrano tanti,
ma se parliamo linearmente e di QUESTE DIMENSIONI vuol dire ieri.
Se poi parliamo del 2030 e'... beh fatevi 2 conti.
Ricordiamo che
ci sono cose facili da fare e difficili che ci vorranno tecnologie
costose, persino piu' del solare.
Per esempio la produzione di
sintesi, gli acciai, le saldature...
Te lo vedo fare le saldature senza riporto o bagnate con l'elettrico quanto è facile.
Quindi il primo 20% e' il piu' veloce,
il piu' facile, il piu' economico, che si fa in meta' tempo.
MA non si e' in grado neppure di iniziare con l'elettrico: costa troppo.
Decidere di portare tutto sull'elettrico, come pianificato (auto, riscaldamento e industria) vorrebbe dire di avere già l’elettrico vicino al 100% di rinnovabili e con una pianificazione della rete distributiva in avanzato stato di lavorazione e la produzione che ha gia' trovato le risorse.
Perché quando volete fare una focaccia
oggi comprate la farina,
domani fate l'impasto e
dopodomani infornate il lievitato.
Se fate il panettone iniziate 5-7 giorni prima, se ci mettete meno non avete il panettone, avete il pandoro (roba da giargiani) che e' il metano.
non potete andare a mezzogiorno dal negozio sotto casa e' chiedere due tonnellate di farina e qualche tonnellata di lievito (ricordate in pandemia? ci vuole TEMPO per farlo crescere), soprattutto se ne quartiere tutti hanno avuto la stessa vostra idea e sperare di ottenere il panettone per sera.
Il "progetto green" non e' stato una pianificazione in cui si diceva cosa fare anno per anno e in che quantita'.
E' stato un urlare "diventiamo greeeen" e arrangiatevi.
Scusate io non vedo l'inizio della
costruzione di centrali “ecoqualcosa” di dimensione TWh con batterie integrate che entreranno in funzione nei prossimi 7 anni.
In nessuna parte d’Europa.
Eppure non ci metti di 10 minuti a montarle, soprattutto se lo devono fare 20 nazioni contemporaneamente che si contenderanno le risorse (in quello scenario persino dei particolari insignificanti potrebbero diventare rilevanti, qualcuno ha detto silicio? Sapete che il silicio monocristallino e' prenotato tutto fino al 2028?)
Sono oggetti
grossini, diciamo immensi, dai costi ENORMI anche se spalmati in
decenni.
Se 600 miliardi di solare (300 pubblici) ci hanno messo in ginocchio
nell'arco di 15 anni, per produrre 30-40TWh lordi con il sedere parato dalla flessibilita' di rete e dal metano, stiamo parlando di cifre 20-30 volte tanto almeno.
Questo e' successo perché chi ha dato l'input lo ha fatto su basi IDEOLOGICHE e sappiamo che non e' una buona base.
Non sono state prese delle considerazioni ECONOMICHE
Non sono state prese delle considerazioni FISICHE
Non sono state prese delle considerazioni ELETTROTECNICHE
Non sono state prese delle considerazioni della piu' banale TEMPISTICA
Si e' detto:
Prima dimezziamo entro il 2030, come e con cosa a noi possenti verdosky non importa, anche perché non abbiamo idea di come si potrebbe fare, se non lo fate multazze potenti
Poi azzeriamo entro il 2050, come e con cosa a noi possenti verdosky non importa, se non lo fate multazze potenti
I pratica nessuno si e' preoccupato che fosse possibile davvero o che fosse pianificato davvero un qualcosa.
Perche se si pianificava il COME dai numeri, non puoi dire di fare 50Km^2 di impianto senza che sia implicito "dove?", sarebbe immediatamente apparso che la strada non era facile.
Invece mettendo solo dei vincoli sulla CO2 bastava andarci vicino barando (metano), una via senza possibilità di progredire.
Il 2030 e il 2050 erano numeri a caso e la punizione e' stata solo di mettere un tetto alle emissioni e chi le sfonda PAGA.
Si voleva immaginare che raddoppiare i costi del carburante sarebbe stato sufficiente per costringere le aziende a passare ad utilizzare roba "verde", ma quella costa 100 volte.
Che per i primissimi tempi pareva funzionare, ma di fatto non ha diminuito quasi nulla, ha solo fatto comprare metano e spostare fuori dall'EU la produzione.
Le imprese e nazioni che incontrano difficoltà nel coprire le emissioni prodotte, sempre piu' basse ogni anno, possono scegliere tra diverse opzioni, parafrasando le linee guida ufficiali EU:
-Adottare misure per ridurre le proprie emissioni, investendo in tecnologie più efficienti e a basso rilascio di CO2 se e' possibile o economicamente sostenibile.
Basti ricordare che se devo spendere 10 volte rispetto ad un cinese che e' gia' piu' favorito posso chiudere la baracca.
-Pagare la multa, ovvero le quote necessarie, i certificati CO2 che ormai sono a prezzi ridicoli e spaventosi.
-passare dal gasolio al metano (e adesso cominciate a capire la follia del metano). Se usate già il metano siete fregati.
-importare energia elettrica francese
-esportare la produzione nei vicini che non hanno problemi (vuoi per mancanza di industria, vuoi perché non fanno parte del gioco) le fabbriche mentre i politici fanno le scenette piagnone sulle aziende che si trasferiscono
-importare il prefinito dalla Cina che usando il carbone e' ancora piu' economica. Se lo fate gia' spostate tutta la produzione (ministri piagnoni incorporati)
-Aumentare i prezzi scontando meno produzione e meno operai
-chiudere (e ministri piagnoni e cortei CGIL per far riaprire l'azienda).
In pratica la potente riduzione della CO2 del 2030 di puo' riassumere in:
PAGARE,
spostarsi sul costoso metano e
delocalizzare.
come dire...
Se la tecnologia adottata per diminuire la CO2 e' questa vorrei ricordare che dal 2021 e' scattata l'ultima fase del piano ETS.
Cosa vuol dire?
Che finalmente esiste un piano dettagliato su come fare col le date di apertura delle centrali green o gli step tecnoloGGici da abbattere?
Siete degli illusi piagnoni peggio di dimaio, semplicemente i soffocamenti e le multe sono più forti.
Grande pianificazione
-Unico limite europeo alle emissioni decrescente del 2.2% annuo, ogni anno dovete ridurre.
vi e' da chiedersi dopo il metano cosa possiamo usare, o se dovremo usare il metano anche per fare le bollicine della cola (in tal caso, per la cronaca aumenterebbe drasticamente l'effetto serra, ma chi sene, a noi interessa la CO2 perché cattiva) o dobbiamo chiudere le aziende e vendere le quote risultanti alla Germania, visti i prezzi dei certificati...
Vado a fare un rutto al metano davanti all’accendino.
-Nessuna allocazione a titolo gratuito per i produttori di energia elettrica
visto che il metano e' la parte piu' bassa del fossile e come abbiamo visto e' usato "di nascosto" per far funzionare il solare sarebbe da capire come sara' il tarocco.
Forse di sera e durante la pioggia pagheremo cosi' tanto l’energia (per compensare i giri a vuoto) che il solare sembrera' davvero conveniente
Forse anziché importare una metaniera la fermiamo in Turkia che la convertirà in idrogeno prima della consegna lasciando la CO2 in un altro paese?
E' per questo che ultimamente sento parlare di idrogeno, una follia come vettore, insistentemente?
Perché permette di assegnare la CO2 ad altri (che se poi diviene il doppio nella realtà?)?
La domanda quindi rimane: cosa succederà entro il 2030-2050?
I casi sono
1) salve ci siamo
sbagliati, non era il 2050 ma il 2250, scusateci del refuso.
2) Salve, siamo nel 2040 e ci siamo
sbagliati, da ora, dopo averci impoveriti, passiamo al
carbone duro.
Le nostre erano solo se_e mentali e ora trasmettiamo la signora in giallo, uno spaccato realistico su di una cittadina di 200 abitanti (400 morti assassinati, 600 killer).
3)Salve siamo nel 2050, vedete siamo carbon free, abbiamo
trasformato l'economia nell'insegnamento del “buon selvaggio” e
ora potete andare a nascondervi dai predatori, i cinghiali predano i bambini nella piazza della Scala.
Mi raccomando ricordatevi di prendere l'arpione e la pelliccia cucita a mano uscendo, fa freddo e i lupi banchettano con i cadaveri nel piccolo borgo di Milano (700 abitanti).
4) abbiamo spostato
tutte le centrali a carbone in Croazia, la produzione in Cina e
importiamo tutto il cibo.
Paghiamo tutto avendo trasformato l'EU nella piu' grande casa di piacere mondiale, la Merkel si e' riciclata maitresse.
A voi la scelta.
E' brutto
da dire, ma, se si vuole una vita con tanta energia disponibile, questa non cade
dal cielo.
L'energia e' fatica, e' difficile ed e' costosa.
Non esiste che cada dal cielo GRATIS.
La storia di come sono impostate le rinnovabili mi paiono questa vignetta che si vuole piegare la realta' alla dialettica.
Gli altri post della serie
http://allarovescia.blogspot.com/2022/03/finta-energia-13.html
http://allarovescia.blogspot.com/2022/03/finta-energia-23.html
Sul fatto che il petrolio e' gia' finito. Fatevene una ragione e smettete di cazzaeggiare
http://allarovescia.blogspot.com/2021/09/il-picco-del-petrolio.html
ricordo della conferenza COP 26 e quanto sono burloni
http://allarovescia.blogspot.com/2021/11/cop26.html
sul fatto che prima delle auto era piu' semplice trasferire il riscaldamento... salvo che non si puo'.
http://allarovescia.blogspot.com/2021/11/co2-again.html
ovviamente sulle auto elettriche
https://allarovescia.blogspot.com/2021/05/elettriche-sistema-1.html
https://allarovescia.blogspot.com/2021/05/elettriche-sistema-2.html
https://allarovescia.blogspot.com/2021/06/elettriche-sistema-3.html
https://allarovescia.blogspot.com/2021/06/elettriche-sistema-4.html
http://allarovescia.blogspot.com/2021/06/elettriche-sistema-5-finale.html
E sinceramente mi sono rotto il caxxo di gente che crede che basta mettere 10 pannelli di medda su di un tetto rivolto a nord per alimentare un'acciaieria nel turno di notte.
Ormai l'etichetta ecologia sta occupando il blog e mi sto rompendo il piffero... e immagino anche voi.