sabato, gennaio 09, 2010

Reflex 135 2-gli inizi




Nel 1936 nacque la prima reflex NON 35 mm. La Ihagee Kiné Exakta. È un apparecchio rudimentale ma rispetto alle concorrenti sembrava molto avanzata e' soprattutto è il seme di ciò che verrà.

nel 1947, la RECTAFLEX presentata alla Fiera Campionaria di Milano nel settembre è la prima che si distacca dalle forme del medio formato in comincia ad avere i comandi e l'estetica di quello che saranno le reflex nei prossimi anni. ha persino pentaprisma e il telemetro ad immagine spezzata. Viene considerata da molti la prima reflex vera e durante la produzione avrà grossi problemi per quanto riguarda la qualità dei materiali ed il loro reperimento derivante dal solito ostruzionismo dello Stato italiano poco incline già allora a soddisfare le richieste delle industrie nascenti. Per questi motivi è un prodotto praticamente sconosciuto anche a coloro i quali si impegnano a scrivere libri su questo argomento, la storia delle macchine fotografiche. Sulle vicende di Telemaco Corsi il geniale progettista si addensano leggende.

Nel 1948, alcuni dicono in contemporanea con la rectaflex, escono la duflex e la contax S. Quest'ultima e' pero' la prima ad arrivare sul mercato per i problemi di cui sopra, ma non e' cosi' moderna come l'italiana.

Nel 1957 la Pentax introduce quella che per molti è la prima reflex moderna: ritorno automatico dello specchio e pentaprisma. A mio giudizio manca ancora di qualcosina.

Nel 1963 La topcon introduce una novità di altissima tecnologia. La misurazione attraverso l' obiettivo della luce. Non solo, la misurazione era fatta "nello" specchio per evitare il problema che affligge a tuttora le reflex con pentaprisma o vetrini di messa a fuoco intercambiabili: la staratura dell'esposimetro.

Nel 1964 è l'anno in cui per la prima volta possiamo definitivamente parlare di una macchina fotografica reflex completa. Pentax si mette a produrre quella che sarà un cavallo di battaglia per circa quarant'anni. La Spotmatic introduce molte novità o le ingloba contemporaneamente: il ritorno automatico dello specchio, il pentaprisma e la lettura dell'esposimetro attraverso l' obiettivo in stop down automatico.
Questi fattori insieme al design essenziale, allo studio ergonomico e alla possibilità di sostituire gli obiettivi con il diffuso passo a vite ne faranno semplicemente LA macchina fotografica moderna.
Si noti che gli altri costruttori erano ancora fermi al decennio precedente.

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