martedì, settembre 30, 2025

ItaGliano lingua DU mundo

 

Per la serie: li migghiori semo noi.

Il problema dei "latinisti" e' che sono fermi nel loro giardinetto e la siepe e' il confino del mondo.
I numeri sono una cosa gretta, sporca, di cui e' meglio stare lontani.

Ogni tanto torna la solita castroneria per cui il BELLISSIMO italiGiano e' una delle lingue piu' parlate nel mondo.
Una leggenda che va ad ondate e continua a provocare distorsioni che poi portano a mostruoisita'.
Perche' se pensiamo di essere la 3za o al massimo la quarta lingua diffusa al mondo e' chiaro che vediamo il mondo come un posto ristretto dove le nostre opere sono consumate da tutti e, visti i risultati, ci sentiamo defraudati.

Questa visione italocentrica non ha senso e ricorda molto la puxxanata di "quando eravamo l'economia piu' grando du mundo" o giu' di li.
Certo ci sono molti luoghi dove ci sono persone che imparano un pochino di italiano, ne ho viste in Giappone e negli Stati Uniti, ma sono ECCEZIONI, che dovrebbero ricordare ai latinisti che l’eccezione non e' la regola.
Quando una persona parla l'italiano su 500.000 su uno stato di 50M sono sempre poche decine, non milioni.
Dovrebbe preoccupare di piu' i residenti in italia che NON parlano l'italiano, e sono milioni.

Molti italiani poi stanno imparando il giapponese per via degli anime, del resto una bella fettazza di stranieri che imparano l'italiano lo fanno per la lirica e, guarda un po', sono piu' diffusi gli anime della lirica. Potrei pensare perfino che siano piu' gli italiani che provano (non riuscendo) a parlare una lingua disperatamente incasinata e senza senso come il giapponese che extraeuropei che parlano l'italiano.

Detto questo  le ultime statistiche su quanti parlano cosa, cosi' per ricordarci che il mondo e' vasto e l'italia e' un piccolo, lontano, paese.
Queste sono le stats che ho trovato dei parlanti.

1  inglese: 1,2 miliardi di parlanti

2. Cinese mandarino: 1,1 miliardi

3. Hindi: 615 milioni

4. Spagnolo: 534 milioni

5. Francese: 280 milioni

6. Arabo standard: 274 milioni

7. Bengali: 265 milioni

8. Russo: 258 milioni

9. Portoghese: 234 milioni

10. Indonesiano: 199 milioni.

11. Urdu: 170 milioni

12. Tedesco: 132 milioni

13. Giapponese: 128 milioni

16. Telugu: 93 milioni

18. Cinese Wu: 81 milioni

20. Turco: 79 milioni

21. Coreano: 77 milioni

22. Vietnamita: 76 milioni

23. Cinese Yue: 73 milioni

25. Italiano: 68 milioni

26. Arabo egiziano: 64 milioni

28. Thailandese: 60 milioni

31. Persiano iraniano: 53 milioni

giovedì, settembre 25, 2025

sciopero?

 


 Dovremmo un attimo ricordare a quei poco di buono dei sindacati italiani, in particolare quelli dei trasporti che sono dei totali killer di buste paga operaia, cosa e' uno sciopero.

Lo sciopero dovrebbe, da parte di lavoratori subordinati, essere un mezzo che ha per finalità quella di ottenere, esercitando una pressione sui datori di lavoro, un miglioramento, monetario e/o di altro tipo, delle condizioni lavorative rispetto a quelle in essere.

In pratica, lo sciopero, e' un 
ARMA 
con uno scopo, 
fare MOMENTANEI DANNI 
alla controparte, ovvero al 
DATORE DI LAVORO 
per ottenere 
UN TRATTAMENTO MIGLIORATIVO

In italia e' per lo piu' è un'astensione collettiva dal lavoro e al 99% promossa dai sindacati, ma in altri stati puo' prendere forme diverse sempre con la finalita' di danneggiare IL DATORE DI LAVORO.

Infatti e' particolare che in italia ci sia un solo tipo di sciopero oggi, l'astensione dal lavoro che provoca danni ENORMI sia nel giorno di sciopero che altrettanti collaterali.
Bisogna ricordare che un un'azienda connessa in una catena del valore i danni si propagano sia a monte che a valle di essa e pervadono anche temporalmente per risincronizzare la produzione di beni e servizi, qualcosa che puo' durare addirittura settimane nei casi piu' gravi.

Quindi, come quando si usa un ARMA ci sono danni collaterali, non necessariamente dove si e' puntata.

Certo non e' quello che facevano le scimmie particolarmente poco intelligenti come avveniva negli anni 60 italiani che pisciavano sui TV (facendo sparire l’industria elettronica italiana) o prendere a martellate i prodotti o i beni strumentali, quando non massacrare di botte i manager.

Perche' le scimmie dell'epoca, essendo poco intelligenti, non avevano capito il "momentaneo" e hanno distrutto diverse barche dove stavano.
All'epoca le barche non sembravano connesse fra di loro ai mancanti di cervello, come del resto gli sembravano tante, per cui dopo aver affondato un sacco di barche ne rendevano altre solo pericolanti  dove poi si rifugiavano ridendo. 
Cosi', nel frattempo, le barche pericolanti sono affondate e oggi ci ritroviamo senza barche.

Infatti se sentivate alcuni versi delle scimmie (anche di molti militanti del PCI) il sentiment era che le aziende vanno eliminate per il benessere degli operai... 
beh qui sorge un piccolo problemino simile ad alcuni discorsi green: 
gli operai esistono come entita' solo in quanto lavoratori di aziende, altrimenti sarebbero disoccupati.
Complimenti ci siete riusciti, per nostra fortuna solo parzialmente.

Quando vi trovate un genitore, uno zio, un nonno che racconta di queste "eroiche" gesta che compiva insieme dal altri distru, ops, lavora, SCIMMIE e voi siete senza lavoro la cosa corretta e' riempire di botte il pongide: non risolve il problema, ma, almeno, ci si sfoga su una delle grandi cause.
Io ne ho sentiti di questi animali vantarsene, ma, oltre al fatto di essere incapace di violenza fisica, verrei arrestato. Lascio ai famigliari la giusta punizione del danno.

Altra cosa che i sindacati e gli scioperanti non hanno capito e' che l'ARMA e' sempre rivolta VERSO qualcuno.

Vien da se che se usate un cannone grosso oltre al datore di lavoro colpirete qualcosa d'altro e, per la legge dei numeri, ci saranno certamente altri lavoratori come voi.
Ecco perche' ci sono decine di maniere per scioperare.
Per esempio in Giappone, per evitare di danneggiare altri impiegati, i lavoratori del servizio dei trasporti continuavano a lavorare, ma evitavano di attivare i pagamenti
Lo stesso danno al datore di lavoro nostrano, ma evitando di fare immani danni anche ad altri, magari in situazioni economiche peggiori.

Chi sciopera nei trasporti, un settore cosi' interconnesso,  va a diminuire la busta paga anche di chi abita in una zona dove non esistono proprio e non ha mai preso un treno in vita sua.

Insomma se hai un cannone grosso dovresti evitare di sparare se fra il bersaglio e il cannone hai un'intera citta', almeno chiedi prima e dopo scusa.  

Ma ai sindacati corrotti nell'anima, in cui pensano ancora che le macerie un costo sociale accettabile per dimostrare di essere dalla parte giusta, sparano.
Sparano spesso, con gusto e di continuo.
Persino una volta alla settimana i piu' incapaci.
Chissenefrega dei danni, noi siamo nel giusto, veneriamo la poverta', vogliamo che siano tutti alla fame!

Cosi' i nostri potenti scimmioni che brandiscono la bandiera della santita' ogni caxxo di settimana fanno:
-diminuzione delle buste paga
-disoccupati
-morti
-feriti

 Qualcuno si dimentica che la gente dovra' spostarsi, e' il numero di auto, per dirne una, e' proporzionale agli incidenti, indipendentemente da trovate da proiettile d'argento (piu' correntemente PORCATE)  come ZTL, sensi unici labirintici e affini.

ci sono decine di collaterali se spari in mezzo alla citta' ripetutamente con il tuo cannone. 
In prima battuta e' assurdo che si spari RIPETUTAMENTE e SETTIMANALMENTE.
Neppure la guerra dei 30 anni fu cosi' densa e comunque causo' fame, malattie, carestie e altri simpatici problemi.
Perche', una forza del genere vuol dire che abbiamo uno stato nello stato, non sono scioperi: e' boicottaggio.

Ora, 
se siete disoccupato, 
se avete una busta paga che reputate di medda, 
se vorreste andare al lavoro con i mezzi, ma non esistono, 
se non avete la patente e non siete in grado (es braccio rotto) e non riuscite neppure a raggiungere da solo l'ospedale per un controllo... 
ecco sapete chi incolpare.

Visto che dopo 15 anni e circa 500 scioperi settimanali, con evidenze che ogni settimana la richiesta o e' diversa o e', ad essere buoni, irrealizzabile, se avete in famiglia un tale animale e sta per scioperare ancora trascinatolo a sberle sul posto di lavoro.  

Dopo 40 scioperi in un anno e' impossibile avere aumenti.
Dovrebbe capirlo anche un bambino.
Avete ridotto l'azienda ad un cumulo di macerie.

Sorry, non ci sono piu' soldi. I soldi non vengono giu' dal cielo.
Ed esiste un limite a tutto. Tranne alla stupidita'.
Sono stati fatti gli scioperi per i prossimi 200 anni.

 Il 22 settembre 2025, non paghi delle macerie causate e dalle ferite inflitte ai lavoratori che dicono di voler difendere (che non devono essere molto svegli se sopportano questo) oltre al solito danno settimanale del venerdi' ne indicono uno il lunedi'.

Vediamo le motivazioni, ricordando, ancora una volta, in cosa consistite uno sciopero: 
Fare un danno finanziario al datore di lavoro per ottenere un risultato che ha a che fare con il lavoro stesso.

Queste le cose richieste:
"                              "

Come dite?
non avete capito cosa siano le richieste?
non ci sono.

Nel proclama per uno sciopero nazionale, ci sono tante cose che al USB (Unione Stupidi Bifolchi?) DANNO FASTIDIO.
Per il fastidio si fa lo sciopero.

Cosa a fastidio all' USB (Urlatori Sbragati Bleffatóri?)?

"l’aggravarsi della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza oggetto di un vero e proprio genocidio da parte dello Stato di Israele e la continua rapina di territorio Palestinese al fine di annettere la Cisgiordania"

Quindi cosa fai?
-Un  azione contro Israele come prendere l'aereo, 96E ryanair, e mandare una delegazione?
Una piccola manifestazione di un centinaio di persone davanti al Knesset avrebbe di certo un certo impatto con un costo tutto sommato ragionevole.

-Se sei invece un greto-grillino puoi sempre fare una manifestazione, fuori dal lavoro, magari una domenica mattina in qualche piazza italiana, visto che si potrebbe perfino arrivare in treno.

MI DEVONO SPIEGARE COME LO SCIOPERO IN ITALIA CONTRO I DATORI DI LAVORO ITALIANI DANNEGGI PREVALENTEMENTE ISRAELE.  

Ma ci sono altre cose che al sindacato danno sui nervi 

"il totale blocco da parte dell’esercito israeliano degli arrivi umanitari alla popolazione stremata che ha già creato numerosi casi di morti per fame, oltre alle decine di migliaia di morti tra cui bambini, donne..."

Sciopero e' del personale dell'ambasciata, vero?
Come, "non hanno sciperato"?
Hanno scioperato, per esempio, i trasporti?
Andiamo avanti.


"le gravi minacce di attacco da parte del Governo Israeliano nei confronti delle navi della missione umanitaria mondiale “Global Sumud Flotilla”, che vede a bordo la presenza di cittadini, lavoratori e sindacalisti italiani, per impedire, anche con le armi, l’arrivo di derrate alimentari, generi di prima necessità ai cittadini Palestinesi della Striscia di Gaza prefigurando così una vera e propria azione di guerra anche nei confronti di cittadini Italiani;"

Al di la del cumulo di fesserie dette, solo in italia puoi attraccare a cavolo e sbarcare clandestinamente, e non e' neppure un posto dove sparano.
Forse a costoro non sono chiare come funzionano le cose, anche in precedenza non "potevi" farlo.
La zona sarebbe molto bella, ma, mi pare, che nessuno ci sia mai andato in vacanza, come del resto in Algeria (e ci sarebbero posti stupendi) e simili.
 

"Visto il rischio concreto di attacco da parte delle forze armate Israeliane alle navi della Flotilla, rischio avvalorato da ben due attacchi con droni a navi ormeggiate a largo della Tunisia nei giorni scorsi;"

Quindi il sindacato, visto che e' esperto di cose militari (davvero gli israeliani averebbero mandato droni giocattolo che non hanno neppure accoppato uno a cui e' quasi caduto in testa? come e' stata determinata l'origine di quel drone?) ha deciso di fare uno sciopero a Tel Aviv.
No, scusate, lo ha fatto a Torino e a Napoli. 
Per danneggiare  chi?
Le aziende italiane e i lavoratori italiani, Ok... molto coerente.
 

Ma arriva il tocco di follia come motivazione che ha portato allo sciopero, ma non e' una richiesta: 

"l’indisponibilità dell’Unione Europea e del Governo Italiano di imporre sanzioni adeguate alla gravità della situazione e ad interrompere ogni relazione istituzionale e collaborazione economica, scientifica e politica con lo stato di Israele"

"indisponibilità"?
Scusate, e' stato deciso a qualche livello di farlo?
Per carita', potrebbe essere anche sensato, visto l'eccesso attuale, ma non mi sembra che ci si stia muovendo e se l'italia, che ha spesso lo stesso impatto dei giullari di strada, lo fa singolarmente incrementa solo la nomea di poveretti. 

 Vorrei ricordare che israele e' uno dei pochi stati che importa davvero il nostro sfortunato agroalimentare, in particolare la fascia alta e molta roba del nostro sud.
Pochi miliardi alla fine, ma molto importanti nonostante la piccola dimensione di Israele (lo ricordiamo che sono 10 milioni?).
Parallelamente importiamo badilate di prodotti di fascia alta come componenti per ospedali e macchinari per la produzione, che, ricordo, vanno anche mantenuti.

Inoltre la collaborazione scientifica, anche durante la guerra fredda, e' uno dei pochi scambi che riuscivano a fare un po di breccia fra schieramenti opposti. 

Quindi cosa chiedono?
Forse che l'italia sanzioni israele? 
Ok, come?
Perche' perfino con la russia si commercia ancora a cannone con gli idrocarburi.

Al di la del girone dell'assurdo mi debbono spiegare come uno sciopero colossale, che danneggia primariamente i lavoratori italiani, con un prezzo pagato dagli operai italici superiore all'export verso israelele, possa in qualche maniera far tacere i mitragliatori israeliani.

Mi sembra un pochino una barzelletta in cui il marito, per fare danno alla moglie che si pompa tutti i giorni il panettiere, si tagli il birillo.

Forse i sindacati italiani dovrebbero arrivarci che libri come "101 barzellette" non sono libri di testo con dentro istruzioni economiche. Salvo che l'elevato consumo di sostanze non colpisca anche loro. 



martedì, settembre 23, 2025

Follie da sostanza

 

Il comune di napoli, famigerato per avere un bilancio con un buco da piccolo stato, si parla di oltre 10 miliardi (8 certificati) e una media provinciale di gente che non riesce neppure ad arrivare alla terza media spaventosa (per non parlare della cultura pari a zero che e' certificata in tutte la maniere possibili), decide di dare l'assalto alla FIA. 

“È un momento di straordinaria attenzione internazionale per la città. Nasce il comitato promotore per la Formula 1 a Napoli, crediamo che ci siano tutte le condizioni affinché il Gran Premio del Mediterraneo si possa tenere nei prossimi anni sul nostro meraviglioso lungomare“, 
ha commentato Rivellini, che ha lanciato già la “sfida” a Monte Carlo. 

"Capisci amme' napoli=montecarlo
ugualo ugualo"
Il passo dopo e' raccontare che napoli ha piu' cultura di NY.
Passi lunghi e ben distesi cosi' potete andare affanzum velocemente.

 

“È giusto sognare e sperare di portare qui la Formula 1: l’Italia, dopo aver perso il Gran Premio di Imola, non ha più il secondo GP e noi siamo la capitale del Mediterraneo; dopo la F1 delle vele (in riferimento alla Coppa America, ndr) desideriamo la F1 dei motori. 
E forse a Monte Carlo il principe, immaginando la Formula 1 sul nostro lungomare, comincerà a tremare“.
 

Sinceramente non so come siano riusciti ad avere la vecchia brocca.
Dubito molto che napoli abbia le caratteristiche idonee. 


"È un momento di straordinaria attenzione internazionale per la città. Nasce il comitato promotore per la Formula 1 a Napoli, crediamo che ci siano tutte le condizioni affinché il Gran Premio del Mediterraneo si possa tenere nei prossimi anni sul nostro meraviglioso lungomare“.

Essi' il lungomare, la spiaggia, e' importante per la F1 automobilistica, Nürburgring suka, la spiaggia di Müllenbach non vale nulla!

 

 “Anche se oggi si preferiscono circuiti cittadini, sicuramente Napoli ha un grande legame con gli sport motoristici e ha ospitato eventi motoristici molto importanti. Io penso che sognare sia possibile, quello della Formula 1 è un grande sogno ed è chiaro che se ci fosse la possibilità noi la coglieremmo"

 Manfredi (Sindaco di Napoli)

fammi capire bene
Un comune
Che non ha infrastrutture
Che ha un buco di bilancio da manovra finanziaria nazionale
Che non ha persone abbastanza istruite (e' una delle zone piu' ignoranti dell’Europa intera)
Che  in uno strano stato che ha gia' DUE GP, ed e' anni che vogliono far saltare Imola che 2 son troppi, si pensa di averne 3...
Che ha un grosso problema di legalita', lascio solo immaginare il circus che arriva e gli animali gli rubano di tutto. Usate la vostra fantasia su cosa potrebbe capitare se una vettura simpatica vince o perde cosa possono fare i local anche alle squadre, visto che odiano le auto.

Davvero?
Quanti GP vogliamo in italia?
3, 4 o 5?
Perche', ricordiamolo, anche altre citta' lo vorrebbero, una che aveva avuto GP F2 in passato, e ha rotto il piffero per avere la F1, e' Roma, forse per spostare i pendolari appollaiati sulle ali, non avendo la metro (quella roba e' un demo)). 
Il comitato di napoli chi caxxo lo sta pagando? Spero non il comune!

 In una provincia cosi' disastrata, che allontana i turisti a calci in bocca, dove tutto sembra tarato per far male le cose, direi che immaginare la F1 dia ben pochi benefici e molti oneri, molti dei quali al momento sono chiaramente impossibili (parliamo dell'asfalto?)...

In questa situazione le uniche 2 domande che mi pongo sono:

1) perche' i giornali non hanno deriso in massa la questione, ma, assurdo, hanno dato la notizia come assolutamente lecita.
Ormai danno tutte le "notizie", diciamo fotocopie di comunicati stampa, come fossero tutti pregevoli e corrette.
Mi aspetto che a breve la collanina con il pendaglio antisfortuna, brevettato con batterie al nanocosi di carbonioh, venduto da un mutandaro o una svelina diventi una notizia da prima pagina.

2)Ancora non capisco perche' il comune di napoli non sia stato commissariato per almeno 5 anni (Torna Francesco PaoloTronca, ti prego! Dovevano lasciarti a Roma almeno 10 anni, non un misero anno, prendi le redini di napoli, ti prego.) 

Ma, evidente, sono un maledetto marziano. 
Almeno un test antidopping ai sindaci, no?

 

 

 

giovedì, settembre 18, 2025

siae: the devastaSCION

 


La siae ha fatto cose turpi, perfino istigazione alla delinquenza.
Banalmente e' un carrozzone troppo grosso, ovviamente per via del fatto che era un assumificio, per gestire il piccolo flusso culturale italiano.
Ovviamente ha cercato di darsi importanza, arrivando a perdere una catastrofe di soldi (ovviamente non suoi!)

Cosa puo' fare il nuovo presidente dopo le ampie castronerie dei precedenti, perfino evasori fiscali?

Chiedere piu' soldi.

E' anni che il dibattito sull'equo compenso, o piu' correttamente, la multa casuale, abbia senso o meno.

come dice wiki
"Il contributo per la copia privata o equo compenso è un contributo imposto per avere il diritto di effettuare la copia privata delle opere protette dal diritto d'autore. "

se fosse cosi' va da se che avendo pagato il compenso io abbia quindi il diritto, su quel supporto compensato, di avere il diritto di copiare, privatamente, tutto quello che voglio.
O, se preferite, usare a tuono e-mule.

Eppure se ci provate raccontandolo ad una forza di polizia...beh, non e' tanto bello, perche' quel diritto non lo hai, wikipedia SBAGLIA. 
sarebbe piu' corretto cosi'.

"La tassa sui supporti, o iniquo compenso, è un contributo imposto per punire chi ha effettuato la copia privata delle opere protette dal diritto d'autore prima che cio' avvenga.

Il problema del punire e' che alla fine non vai da nessuna parte.
Il problema molto italiano e' che si da alla PUNIZIONE un valore morale, in pratica lo stesso atto del punire crea una redenzione.
Dispiace, ma questo e' un modo di pensare da vecchi imbottiti di vecchi miti latinistici: la punizione senza ragionevolezza crea solo scappatoie.

Non e' un caso che  nel 2005 in meridione i CD/DVD in vendita erano tutti di contrabbando e venivano comprati a piene mani dai villeggianti. 
Erano ovunque, tabacchini e paninari compresi.
Come facevo a saperlo?
La tassa dell'epoca era circa il 100%, di fatto erano in vendita a meno della tassa.
La punizione eccessiva favorisce il mercato illegale, non solo il balzello, ma anche il Fisco: 
great punishment = triple loss. 
O ai tempi di mia nonna: chi troppo vuole... lo prende nel...

Del resto essendo di fatto pappa e ciccia con il  ministero anti-cultura (quello che era capitanato dall'alfiere del vecchiume, franceschini) la SIAE e' praticamente libera quasi sempre di trasformare in legge i desideri.

Desideri che oggi ammontano a cifre consistenti nonostante non produciamo cultura.
Diciamolo chiaro, a forza di punire e non favorire, se non regalando soldi agli "amicici", e' terra brulla.

Quanto chiedono oggi?

se si guarda bene e' intorno ai 10 centesimi al pezzo per i supporti ROM, con il doppio per quelli multistrato.
E' gia' da ridere il fatto che un DVD costi la stessa cifra di un BD e quasi la stessa cifra di un CD. 
In pratica e' evidente l'idea della "punizione" un tanto al pezzo.

ma al ridicolo non vi e' mai fine
per gli apparecchi che sono in rado di registrare un supporto analogico o digitale, audio e video, e masterizzatori di supporti: 5% del prezzo indicato dal soggetto obbligato nella documentazione fiscale: grossomodo il 7% al pubblico per oggetti consumer e il 15% circa per altro.

Lascio solo immaginare i costi delle attrezzature "costosette" che solitamente sono usate per PRODURRE musica.

 Il ridicolo non ha mai fine
Televisori, decoder di qualsiasi tipo aventi funzione di registrazione 4E.
Vien da se che il grosso di quella roba non esporta le registrazioni... 

ma alla follia non via e' fine 

memorie trasferibili o removibili per ogni GB: 
 |      € 0,00       |                 fino a 1GB                  |
 |      € 0,09       |                > 1 GB a 8 GB                |
 |      € 0,08       |             da > 8 GB a 32 GB               |
 |      € 0,07       |               >32 GB e oltre                |
massimo applicabile  per  ogni  unita'  di euro 4,50.   

E' interessante quindi notare che per SIAE  le memorie trasferibili o removibili non sono DVD, mi chiedo dove cavolo mettono i dischi ottici professionali (quelli che pompano i tera) e le cartucce come per es le LTO (30TB per la cronaca).
Neppure i pen drive sono "memorie trasferibili o removibili" (forse sono avvitate al mio PC?)

chiavette USB/USB stick:  
 | per ogni GB  |                  Capacita'                  |
 |      € 0,00       |                fino a 1 GB                  |
 |      € 0.10       |            da >1 GB fino a 8 GB             |
 |      € 0,09       |              da >8 GB a 32 GB               |
 |      € 0,08       |               >32 GB e oltre                |
 compenso massimo applicabile per ciascuna unita' di euro 7.50.  

Al di la che e' da chiedersi che caxxo sia una chiavetta, forse per andare in motocicletta, resta evidente che il compilatore e' un latinista ancora con in mente la cifra "al pezzo"
Vorrei far notare che il balzello e' oltre i prezzi delle flash drive usb stesse (quelle che penso che siano le "chiavette" visto che i terza media chiamano la qualunque USB "chiavetta", dagli adattatori meccanici alle schede di rete, come i voltmetri) .
Come era la storia che comprare sugli store cinesi (o su siti famosi da venditori esteri) questa roba costava un pacco meno?
Adesso sapete come funziona, triple lose: iva, tassa ed iniquo.

Continuiamo con la saga  "memorie trasferibili o removibili" che non sono "memorie trasferibili o removibili"

HDD e SSD esterne (quindi trasferibili o removibili) 
HDD e SSD interne.
Ora, al legislatore direi di fare pace con il cervello prima di andare a chiedere il tributo. 

  |      € 0,00       |               fino a 160 GB                 |
 |      € 0,01       |            da >160 GB a 500 GB              |
 |      € 0,009      |             da >500 GB a 2 TB               |
 |     € 0,008       |               >2 TB e oltre                 |
     compenso massimo euro 18.00.   

Ora dovete dirmi quanti HDD avete visto di recente sotto i 2TB (8E), anche qui oramai siamo a percentuali rilevanti del prodotto.
Ricordo che 8E all'origine possono essere tranquillamente 15 al consumatore, ovvero un HDD medio da 100E esterno ha nello scontrino 30E, fra costi di gestione, percorso e valore, di SIAE che possono arrivare a superare i 50E per pezzature piu' grandi.

 

memoria o hard disk integrato in un apparecchio multimediale audio e video portatile 

 |      € 0,00       |                fino a 1 GB                  |
 |      € 3,22       |            da >1 GB fino a 5 GB             |
 |      € 3,86       |           da >5 GB fino a 10 GB             |
 eccetera lungo
 |      € 28,98      |               >400 GB e oltre               |

Ora, io non so cosa per voi sia un "un apparecchio multimediale audio e video portatile" ma non ho visto HDD da meno di 400GB in ambito AV da moooolti anni. Mi sa che in questo caso la tassa costi molto  piu' del prodotto.


Ancora, ridiamo amaro, "un apparecchio multimediale audio e video portatile" per siae non e' un lettore MP3.
infatti ha la sua tabellina, ma vi dico subito che e' inutile visto che pagherete 9.66 fattualmente (al solito al pubblico quasi il doppio), Ma il lettore MP3 legge i video?

MA se lo collegate ad un HiFi ha un'altra tabellina che vi risparmio.

altra tabellina per "memoria o  hard  disk  integrato  in  un  videoregistratore, decoder di qualsiasi  tipo  satellitare,  terrestre  o  via  cavo  ed apparecchiature similari, apparecchio TV" 
Oltre ai 4E, anche se non potete estrarne il contenuto, pagherete di fatto 16E, sommati ai 4 che fanno 20 all'origine che possono diventare facile il doppio.
Adesso capite perche' ci sono TV con HDD che non vengono importati? 

Ma se avete un telefono?
altra tabellina
Tralascio follie....
 |      € 5,20       |           da >32 GB fino a 64 GB            
 |      € 6,30       |          da >64 GB fino a 128 GB          
 |      € 6,90       |             da >128 GB e oltre              

Di fatto tabella inutile visto che il video al vostro gatto ai primi step non partirebbe neppure (ricordiamo che oramai gli OS dei citofono sono piu' grandi delle prime righe da lustri, cosa che dovrebbe far riflettere su chi e' il gelataio latinista che ha compilato questa roba allucinante e infinita.
Diciamo che pagate 5E per il sistema operativo.

Inoltre qualsiasi APPestante ingombra con GB a profusione per cio' possiamo dire che, di fatto, sotto i 64GB, nulla dovrebbe essere dovuto, ma anche 128 se uno e' un selfista (e sappiamo che in italia il tarro e' la mediana) e' difficile che contenga qualcosa.
Di che razzo missile stiamo parlando?

Ci sono  altre tabelle, come dispositivi  indossabili (dai, davvero uno ruBBa canzoni con uno sfigowatch?)

Al di la dell'utilita' di questa buffonata, ci torneremo, e' evidente che e' compilata da latinisti.

Dovrebbe essere sotto gli occhi di tutti che tutti i supporti sono aumentati di dimensione, amentano da sempre e aumentano da sempre le dimensione dei files. 
Le immagini ai tempi della EGA non sono i files di oggi.
Del resto se scatto una foto oggi la mia reflex ha dimensioni d'immagine ENORMI rispetto a quelle di soli 20 anni fa. 
Ho comprato delle SD che hanno una dimensione di oltre 10 volte le precedenti.
Va da se che a parte fare degli strani movimenti, come usarle assurdamente come pen drive o simili, una SD la puoi usare solo per le tue foto. 
Non conosco nessuno che utilizza delle SD per metterci musica o video, i lettori MP3 con SD penso siano scomparsi dal mass market piu' di 15 anni fa.
Certo puoi usarli come espansione dei telefoni, ma, ripeto, ho portato il mio telefono da 64GB in cui non ci stava piu' nulla a 512, pieni per circa 400 di robaccia. 
Ma, in 400GB, non esiste sopra roba AV d'autore.
Prevalentemente sono mappe di ORUX, un macello di posta,  un centinaio di programmi, fra cui uno con molti podcast (FMqualcosa, sto cercando qualcosa con meno pubblicita'), i rullini in formato del display della fotocamera...

Vale piu' la SIAE sulle memorie che il valore residuo del telefono. Del resto devo cambiarlo.

le SD che ho (oltre una decina) sono usate solo per la fotocamera, chi le usa per il video seriamente ne usa centinaia. 
Stiamo davvero tassando la produzione di cultura?
Davvero davvero? 
Limitando poi i futuri incassi SIAE?
Grandi menti!

Lasciamo poi ragionare i nostri geniali latinisti terza media sui  RAID, dischi che spesso vanno in coppia, di fatto pagando doppio per dati aziendali. 
Ne ho visti a decine in mirror.

Io ho nel PC 4HDD, dal piu' piccolo, un SSD, ad un 3TB non sveglissimo passando per un raptor.
Diciamo che sono zeppi al 90% di roba mia, e visto che si va a numero, 3 non sanno neppure cosa sia la roba che finisce in pasto a SIAE, il resto e' un incidente o una copia di miei CD per evitare la fatica di prenderli dalla cantina (e non mi sembra che io debba pagare qualcuno per spostare dei files dalla cantina al piano, il passo dopo sarebbe di dover pagare ogni volta che faccio un paio di occhiali il medico). 
Altri 3HDD, 2,4,6TB sono di BK, con solo dati miei (altra roba non mi frega nulla)

Io saro' un caso particolare. 
I fotografi pro saranno un caso particolare
Gli uffici saranno un caso particolare
L'industria sara' un caso particolare.
Le persone sane di mente che fanno un BK saranno un caso particolare.
Chi ha abbonamenti ai vari game store sono casi particolari.
Chi e' abbonato a netflix&c (possono scaricare tera assolutamente legali, per quanto criptati) sara' un caso particolare.
Non parliamo di chi fa ricerca, spesso i tera vanno via come caramelle, sara' un caso particolare.

A me sembra che oltre il 95% dei supporti sono per lo piu' sani, poi certo puo' capitare di avere un paio di files "sporchi", ma e' chiaro che in molti casi sono addirittura dei desiderata dei detentori dei diritti. 

Ovviamente, come tutti, conosco il tizio che ha una flash drive (quello che i meno acculturati chiamano con i nomi piu' fantasiosi) da 16GB con sopra 30 film, del resto vai a capire perche' usano sempre un supporto del genere.
Ma da qui punire i dischi SCSI, firewire, fiber o le schede della videocamera RED (512GB, 400E ottimo prezzo per usarla per conservare la saga di Harry Potter) passi lunghi e ben distesi

Sinceramente io non vedo tutta questa colpevolezza dei supporti digitali.
Certo la pirateria e' viva e vegeta, ma non per colpa dei supporti digitali.

Lo vogliamo ricordare che oggi il grosso della pirateria non giace piu' neppure sugli HDD ma e' in streaming su server esteri?
Siamo ancora dell'idea che i film il ragazzino li pirata comprando il masterizzatore (punito) e il disco vuoto (punito)?
Dai matusa, svegliatevi, avete ancora il telefono con il disco da ruotare?

E non e' solo colpa dei pirati.

Come e' stato dimostrato in tutte le salse, dapprima da pazzi come me che affermavano la presunta follia dell’offerta errata mentre torme di avvocati facevano fallire startup e chiudevano siti mandando in galera tutto cio' che potevano. 
In campo audio empiricamente Apple, che era un pochino troppo grossa da chiudere a colpi di avvocati,  ha dimostrato la tesi dei pazzi, di fatto facendo ricchi i recalcitranti distributori e diminuendo in maniera drastica la pirateria. 

Gli stessi detentori, mentre noi pazzi dicevamo che era tutto sbagliato, asserivano che, pero', il video era diverso.
Appena e' apparso netflix e sistemato il catalogo (inizialmente era piu' complottari gratis che il resto) nel giro di 5 anni ha assorbito centinaia di milioni di utenti.
Cosa rilevabile facilmente, il traffico "pirata" crollava  a livello mondiale in numeri cosi' bassi che neppure chi sperava di poter arrestare i bambini per possesso di un DVD copiato pensava di arrivare con quelle turpi e draconiane misure.
In pratica l'eden.

Ora si sta risalendo con la pirateria per semplice desiderio dei detentori dei diritti

Direi di smettere con questa farsa, oltretutto in tutto il mondo sono solo 10 i paesi che continuano ad avere l'anello al naso dell'iniquo compenso, per di piu' in molti stati e' considerato incostituzionale e in molti altri e' stato stabilito che e' piu' il danno che il vantaggio (ma va'? ci devi pure pensare?).

Inoltre, aggiungerei, che in Italia, dove non produciamo cultura, si tratta per lo piu', se non hanno fatto i conti male i caproni di SIAE, di prendere quella cifra, sotto il miliardo, e spararla all'estero.

I numeri sono veramente opachi.
SIAE parla di 150-200 milioni annui, che per un settore cosi' ristretto e' piuttosto significativo, ma  se si legge fra le righe potrebbero essere il triplo come incasso.
Del resto una contabile decorosa non e' mai stata presentata pubblicamente che io sappia.

Finito di sproloquiare?

Beh, no, nel paese dei cachi quando si fa una nuova legge cloaca prima si scrive, poi rimane al ministero un pochino, giusto per essere d'accordo fra gli amicici,  e poi BUM viene presentata in pratica gia' approvata. Tutto in segreto, mi raccomando!

Ogni tanto qualcuno parla di cosa ha visto e vengono fuori cose raccapriccianti, ma, spesso, viene poi pubblicata comunque anche se va al di la di ogni ragionevolezza. 
E noi subiamo la porcheria.

Ecco che, depositata al ministero della Cultura, che ora per fare i GGiovani usa un acronimo, MiC (forse usare il termine internazionale di "microfono" gli sembrava di simboleggiare i cantanti?), esiste una bozza rovente. 
Come succede se bolle molto tempo troviamo gente che ne parla senza mai far vedere il testo.
Del resto se mostrano il testo e' facile che venga scoperto il marrano ciarliero.

Bene in questa bozza ci sono le piu' turpi cose.
Prima partenza un aumento per l'utente medio del 50%, del resto molte tabelle hanno dei massimali che di fatto sono l'unico baluardo al folle balzello, per cui non solo e' un problema il rincaro medio del 20%, ma e' un problema anche che si sposti in alto il massimale.

Il tutto in un mercato dove l'oggetto costa sempre meno, anche 1/10mo rispetto a quando sono state fatte le tabelle, favorendo l'importazione "furbetta" che oltre a silurare il balzello iniquo sterilizzerebbe anche tasse e IVA. 
Del resto in molti casi in cui uno e' indeciso a fare una manovra meno semplice e barbina puo' essere il valore che permette una chiara decisione.
Perche per 10E non faccio arrivare il telefono dalla cina, ma per 50 su 200 la storia e' molto facile.

Ma alla follia non esiste un limite quando si parla di SIAE: il barboncino che azzanna un T-REX pensando di abbatterlo come il topo di pezza della cuccia si crede invincibile.

In pratica vogliono tassare i supporti usati.
Quelli che in teoria sono gia' tassati.
Evidentemente hanno scoperto che molti PC di vicine nazioni ricche (3/4 dell'Europa) e simili vengono venduti quando le aziende finiscono il ciclo di 5 anni...
Del reto le piccole aziendine italiane sono talmente alla canna del gas da uccidere la produttivita' e tenere PC, server, telecamere e altro materiale fino alla consunzione totale. 
Conosco studi di design con PC che hanno oltre 10 anni, lascio immaginare la loro produttivita'. 
Del resto se non ci sono soldi (anche molto marginalmente rubati da SIAE) un cambiare 10 PC con scattanti affari da 800E sono cavoli. Poi, magari, va cambiato altro prima come il plotter che fa le righe (banding).
Questi usati dall'estero ovviamente non hanno pagato l'italica e latinista SIAE (ORRORE!).
Da qui la richiesta da fattoni.  

La vera novità da TSO urgente e' pero' la tassa sui servizi di cloud storage
Si avete capito bene:
uno compra un maledetto costoso spazio FTP o una casella di posta per... metterci sopra il film di Gianni Catuzzo (amico del deputato che ha venduto 4 biglietti)

Probabilmente conosciamo il contenuto della bozza per questo motivo, il fatto di aver cercato di trovare qualcuno, parlando con centinaia di esperti, che sapesse come applicare questa demenzialita' inapplicabile. E qualcuno ha parlato.

Il decreto propone un compenso di 0,003 euro per GB al mese, con un massimale di 2,40 euro mensili per utente, equivalente a circa 30 euro all'anno.
Questo si applicherebbe anche ai servizi gratuiti, come i 15 GB di Google globali di un account, dove per la cronaca giace anche questo blog di medda, in realta' ho un affare collegato e pagherei quasi un euro annuo.

Inoltre ho un cloud nel server del box auto di 5TB, paga o no?

Ho 4 indirizzi di posta gratuiti, son soldi.

L'account MS, che ha a sua volta 10GB, ne ho 10 circa, ogni tanto quei bstar di MS vogliono che io abbia un loro account di cui non mi intarezza nulla, In pratica  affari che neppure so quanti sono.
I miei PC sono assolutamente gestiti da me, sono io l'amministratore del miei PC, non qualcuno a Seattle che non risponde alle mie telefonate se non pagando uno stipendio..

Come fanno a tassarli che neppure io so quali sono? 

Non parliamo di Youtube, di fatto l'account e' un cloud sostanzialmente infinito (ne ho uno, quindi 30E annui?).
Conosco chi ha non solo ha diversi account YT (30E cadauno?), ma ha pure vimeo, merdagram e simili.

Penso che molti rischiano con una legge del genere di pagare un migliaio di euro annui, l'utente attivo sui social direi un paio di cento euro.

La fuga dei cervelli e' evidente, in SIAE sono rimasti dei terza media che si inventano che soldi piovono dal  cielo.

Ora se io stesso non so quali account ho, e molti di questi ti appioppano uno spazio sui server per fare cose (es adobe comprando i programmi?), che arrivano ad esistere solo per aver comprato un citofono, una telecamera di sorveglianza, o altro. 
Molta di questa roba non e' neppure in EU, e' difficile saperne le dimensioni, e' spesso inutilizzabile liberamente, l'utente stesso manco sa di averla: come fai a volerla tassare?

E poi, perche' pensi che io tenga sull'account di office o su quello di porcoshioppo un film di fantozzi?

Da queste cose torna sempre la stessa sbobba:
SIAE e' da smantellare, non ha senso che sia fatta cosi', oltretutto non si capisce perche' non esista un collettore EU. Basta con questi cosini nazionali che sono moscerini dannosi per gli utenti, ma sono inutili moscerini quando vanno dalle grandi aziende T-REX, che siano major o, come abbiamo visto, social.

La poLLitica italiana che e' fatta di 3za media tendende a sx (o' stato deve mangia' tutto) e' al solito felice solo se puo' aumentare le tasse, sia quelle che poi gli arrivano nei forzieri, sia i balzelli (energia dice nulla?) che hanno scopi bizzarri e antisociali.

Direi che anche solo esiste una tale bozza su di un tavolo, e non sia stata rifiutata ridendo, attesta in maniera chiara la poca capacita di un ministero che pensa che un acronimo possa cambiare l'ignoranza becera in cultura.
La coltura e' figlia dello studio, cosa che vi puo' dire qualsiasi artista degno di nota che non sia un bugiardo.

 

 


lunedì, settembre 15, 2025

l'ignoranza contro la realta'

 


 Questa immagine e' quantomeno imbarazzante per almeno una decina di motivi.

 La prima e' l'associazione verdi e sinistra.
Io sinceramente non ho mai capito perche' i valori della sinistra, ovvero il comunismo in senso generale, in occidente vengano spesso associati.

Fattualmente non solo perseguono scopi non coincidenti, anzi, ma e' banale che dove vi e', o vi era, il comunismo per metrica di censo o di energia primaria l'inquinamento e' molto piu' alto.

I verdi, almeno se son tali, dovrebbero essere apolitici (nel senso di non essere schierati su temi off-eco)
A dimostrazione questo cartellone, come vedremo, dimostra il fatto che con l'ecologia i verdi ci azzeccano come un paracadutista dimentico dello "zaino" con alte durate di vita.

I rossi italiani poi non perdono occasione di fare la figura degli imbecilli. Eppure avrebbero un compito.
Dopo decenni a dare contro gli aMMericani, che ovviamente sono causa di tutti i mali, anche quelli inflitti dalla stessa sinistra italiana al ns paese, e alla gotta. 
Decenni ad inventare nomignoli contro le aziende o alla politica USA, pensiamo solo all'uso indiscriminato di "imperialista" e "multinazionale", spesso associati.

Ora guardiamo questo cartellone: 
In tutta evidenza quello e' solo un prodotto dell'industria USA, e' oltretutto il simbolo stesso, la rappresentazione, valoriale e di potenza, statunitense.
Anche il lettering richiama il celebre fumetto, come la forma dello scudo sul petto.
Io, piu' che altro mi chiedo se non abbiano pensato che e' anche violazione di copyright.

Ovviamente alla sinistra italiana, come al solito, non solo non compete di essere legale, ma vige sempre quella ideologia da "robin hood" (ovviamente preso dalle versioni cinematografiche americane) o  molto esteso di rubare ai ricchi per dare ai poveri. 

Chiaro,  a chiunque sappia fare 2+2, che “rubare ai ricchi per dare ai poveri”, lungi dall'essere una valida soluzione a qualsivoglia problema economico ha semplicemente innescato la ricerca a "nuovi" ricchi una volta esauriti o fuggiti i precedenti.
Ormai, a forza di applicare il concetto di trasferimento, un ricco italiano non e' un tizio che viaggia in rolls con lo chauffeur, ma un banale impiegato che supera di poco i 2000E netti. 
Ricco proprio.

Visto il cartellone demenziale andiamo alla proposta, assai sbandierata e di fatto dello stesso tenore della tizia che predica che l'economia va fatta di dsera in spiaggia fra amici ubriachi davanti a un bel falo'; vince chi la spara piu' grande.
Del resto se oggi la Meloni puo' sembrare una persona seria, cosa di per se imbarazzante, e' solo grazie a questi folli.

Andiamo a leggere la proposta.

"È semplice: se il costo della vita sale, anche lo stipendio deve aumentare di pari passo. Perché non è più tollerabile che per milioni di italiani sia faticoso anche mangiare la pizza fuori con la famiglia nel fine settimana."

non e' detto.
Ovvero le cosa non sono mai cosi' semplici, del resto 30 anni fasi diceva che bastava mettere qualche pannello e il petrolio sarebbe sparito, oggi abbiamo sul territorio forse oltre un miliardo di pannelli eppure sono piu' un fastidio che una produzione.

Il rapporto mondiale sui salari 2024-2025 dell’Organizzazione Internazionale del
Lavoro chiarisce la profondità storica dell’emergenza: in un arco temporale di 17 anni,
ovvero a partire dal 2008, l’Italia ha subito le perdite maggiori in termini di potere

d’acquisto dei salari; tra i paesi a economia avanzata del G20, infatti, le perdite di salario
reale sono state dell’8,7% in Italia, del 6,3% in Giappone, del 4,5% in Spagna e del 2,5%
nel Regno Unito.
Il Rapporto ISTAT 2025 e quello dell’OCSE sulle “Prospettive occupazionali”
(2025) fotografano invece l’emergenza nella sua impietosa e stringente attualità. Secondo
l’ISTAT, considerando il periodo da gennaio 2019 alla fine del 2024, la crescita delle
retribuzioni contrattuali è stata pari al 10,1%, a fronte di un aumento dell’inflazione pari al
21,6%. Secondo l’OCSE, l’Italia ha registrato il calo più significativo dei salari reali tra tutte
le principali economie dell’OCSE; nonostante ci sia stato un aumento importante
nell’ultimo anno, all’inizio del 2025 i salari reali erano ancora inferiori del 7,5% rispetto
all’inizio del 2021.

 

Partiamo dal fatto che e' vero, in particolare  

la crescita delle retribuzioni contrattuali è stata pari al 10,1%, a fronte di un aumento dell’inflazione pari al 21,6%

E' un fatto indiscusso, chiaro e pratico: i lavoratori italiani hanno perso circa un 10% dello stipendio e questa perdita e' ovviamente, cosa che non dicono, piu' pesante per alcuni, e ci sono motivazioni sul fatto che e' cosi' e purtroppo non cambiera' a breve.

Saltiamo altre geremiadi che sono inutili, basta questo singolo numero per capire, soprattutto se mi seguite, che e' anni che la cosa sta sprofondando e perde da 30 anni, non da poco.
Non e' improvvisa.
Non e' una cosa nuova
Ci sono pesanti motivazioni, che in 20 anni vi ho tritato il birillo con sta robaccia, per cui il mercato del lavoro italiano va in quella direzione.

Togliamo queste pesanti motivazioni?

Vediamo che, invece, dai tempi del PCI, per la sinistra italiana e' "prendere li sordi", da dove non e' molto chiaro.
Per giustificare la cosa il testo prosegue:

Uno dei fattori che mantengono bassi i salari è certamente l’assenza di un salario
minimo legale, ma un altro è riconducibile al ritardo nei rinnovi contrattuali

Come detto altrove, un salario minimo as is, nel contesto italiano e' una cosa poco sensata.

Ancora il discorso dei rinnovi contrattuali.
Il problema dei contratti e' molteplice.
Un azienda non puo' subire un contratto all'anno, questo deve essere chiaro.

Un'azienda puo' avere un ciclo di prodotto di anni e infatti compra le materie prime&c con contratti lunghi, alle volte di decenni. 
Deve sapere OGGI i costi che impatteranno fra 2,3,4,5 anni. Salvo voler fallire.
I famosi "futures" di cui parla il film "Una poltrona per due" (Trading Places 1983), sono quella roba li.
E caxxo quante volte lo avete visto?
Non lo avete ancora capito?
Troppo pieni di latino e vi bastano le risatine scurrili del duo bianco e nero?  

Se abbiamo dei sindacati macchietta che ogni momento vogliono scompigliare le carte, anche se poi non si arrivasse ad un nulla di fatto, diminuisce i guadagni.
Non si puo' pensare ad un industria che non riesce a fare un budget di prodotto per queste cose.

Serve molta piu' collaborazione da parte dei sindacati che oggi sono macchiette violente che pensano sempre di essere nel giusto, pretendendo tutto sperando poi di prendere una parte misera dell'abnorme richiesto. 
Serve un pochino di riforma, magari fare contratti piu' duraturi che non siano solo meramente del primo 900 di tempo contro soldo. 
Andava bene, va bene, per chi non ha finito le elementari.

Inoltre, al fenomeno dei cosiddetti “contratti pirata” si affianca un uso
spregiudicato e incongruo – da parte di molte imprese – anche dei contratti collettivi
nazionali firmati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative, tramite
l’applicazione di CCNL che non corrispondono alle mansioni svolte dai lavoratori
 

I CCNL "pirata" sono figli dell'intoccabilita' e sovraimportanza dei sindacati con il problema di nessun sistema di autocontrollo del settore.
In pratica e' un effetto collaterale del sistema dei sindacati italiani, essere sopra le parti, essere intoccabili, forse e' un problema.
Possiamo dire che i sindacati, da esperienza personale spesso, sono in torto marcio e non vanno troppo presi sul serio, soprattutto in tribunale?

Sul fatto di applicare un contratto ad un altro e' banalmente che molti settori non esistevano o non esistono. 
Inoltre, per un'azienda, applicare un CNNL ben riconosciuto allenta molte beghe. 
Ricordiamo che fino a qualche anno fa non esisteva un contratto per i venditori dei call center e l'ultima vola che ne avevo guardato uno era molto distante dalla realta' che era cambiata ancora, di fatto non avevano idea di cosa e' un call center, ma le manifestazioni in atto all'epoca non vertevano su quell'elefante nella stanza, solo sui soldi. 

 

  contro la vulgata che antepone la crescita della produttività del lavoro alle
concrete possibilità di avanzamento salariale, si è sviluppata un’ampia letteratura scientifica
che inverte il nesso causale tra le due variabili: solo una spinta salariale sostenuta può
stimolare la crescita del prodotto e le innovazioni tecniche necessarie a garantire un
adeguato ritmo di sviluppo della produttività.

Calma.
Forse non e' chiaro da dove arrivi lo stipendio.
Lo stipendio arriva dal fatto che l'azienda puo' pagare lo stesso.
Questo numero e' dato dal fatturato tolti i costi, gli oneri di gestione e finanziari. 
Ovvero se l'azienda e' in perdita non avra' soldi per gli stipendi (quindi poi chiude o diminuisce i lavoratori)
Se l'azienda guadagna puo' decidere aumentare gli stipendiati e/o lo stipendio.
Il guadagno e' strettamente legato alla produttivita': se la produttivita' per unita' di costo e' maggiore, immaginando di non aver problemi di sell-out, aumenta il guadagno.

quindi non e' una vulgata: la crescita della produttività del lavoro e' la condizione essenziale della possibilità di avanzamento salariale.

se poi l’ampia letteratura scientifica e' leggere topolino, non lo so.
Ma non puoi spendere cio' che non hai.
Scuole medie...

una spinta salariale sostenuta non può stimolare la crescita del prodotto, se pago il doppio l'operaio che monta la ruota alla panda non fa si che consumi meno.
Le innovazioni tecniche necessarie a garantire un adeguato ritmo di sviluppo della produttività non derivano da un mero aumento di stipendio, ad un raccoglitore a mano di pomodori se anche raddoppiassi lo stipendio non puoi sperare un triplicare della produzione.

Quello che non e' chiaro ai sinistri e' che un azienda nasce per fare i soldi, come del resto qualunque lavoratore.

Se, semplicemente, aumentando lo stipendio MAGICAMENTE aumentasse la produttività (novero i GUADAGNI, lo avrebbero scoperto da anni.
Provate ad immaginare un luogo distopico dove aumentando a caso gli stipendi aumentano i guadagni: lo stipendio medio sarebbe infinito.

ma per la sinistra, non nuova a questi ragionamenti in cui piove per l'apertura degli ombrelli, continuano

La crescita salariale, in tal senso, costituisce una “frusta competitiva” necessaria per orientare il tessuto imprenditoriale verso l’innovazione e l’efficienza. L’obiettivo del recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni non può perciò essere vincolato e limitato da una bassa produttività: al contrario, può costituire un volano per il rilancio della produttività stessa. 

In pratica aumentando a pioggia gli stipendi, sembrano gli aiuti al sud ormai centenari,  automaticamente si produce un sacco di piu'.
Quanto non e' chiaro, ma ovviamente e' uno dei moltiplicatori magici come il tragico 110%

in Italia, dove la depressione salariale di questi anni ha alimentato una spirale di lassismo, inefficienze e carenza di investimenti tale da generare una depressione senza precedenti della produttività oraria del lavoro. 

Sono li stipendi bassi a  fare produttività pessima...
Non l'istruzione da terzo mondo
Non le tasse infinite che continuano ad aumentare da decenni a tromba 
Non le risorse messe a caso 
Non i benedetti dalla politica che uccidono le aziende
Non i soldi drenati ai lavoratori per il sud
Non i sindacati che hanno di fatto ucciso i treni
Non il fatto che si debba pagare l'auto non esistendo mezzi normali.
Non il fatto che le ecoballe hanno sparato verso l'alto cose come l'energia (uccidendo la produttivita').
Non le ecoballe che hanno triplicato il prezzo dell'auto rendendo lo stipendio infimo.
Non il fatto che lo stato non fornisce servizi.
Non...
Tuuutte cose che vi ho tritato parti molli con centinaia di post per decine di motivi, alcuni assurdamente evidenti e grandi.

No, il problema e' che gli stipendi devono aumentare. IN FRETTA, presto che e' tardi.

 E chi pagherebbe questa roba?
Come primi pagatori le maledette aziende kattive e imperialiste.
Che si inku... del resto sono tutti rikki e kattivi.

"A decorrere dal mese di gennaio di ogni anno i datori di lavoro, sia pubblici sia privati e i committenti corrispondono ai lavoratori, insieme alla retribuzione o al compenso mensile, un importo pari a un dodicesimo della somma determinata applicando all’ultima retribuzione globale annua di fatto, o al compenso complessivo annuo corrisposto, la percentuale determinata dal decreto di cui al precedente periodo del presente comma"

Insomma aumenti turbo istantanei che si voglia o meno senza nessuna perdita di potere d'acquisto.

non solo, ai contratti scaduti, che ricordo spesso non rinnovati per eccesso di richieste da parte dei rognosi sindacati, la sorpresa biturbo:

L’adeguamento ISTAT di cui al precedente comma 1 si applica, maggiorato del 50%, con le medesime modalità di corresponsione, anche ai contratti scaduti e sino alla decorrenza dell’accordo di rinnovo. Con riferimento ai soli lavoratori del settore privato, tale adeguamento verrà applicato all’ultima retribuzione globale annua di fatto, all’interno della quale verrà computata, anno dopo anno, anche la somma risultante dall’ultimo adeguamento 

Insomma, se hai il contratto scaduto, come lavoratore, ti becchi il reintegro del potere d'acquisto + un 50%. 
Diciamo che, come lavoratore, in molti casi ti conviene lasciarlo scaduto.
Con questa roba i sindacati servono a poco, un paio di postille e possiamo definitivamente farne a meno e scioglierli.

Poi arriviamo al fatto che le tasse aumentano ogni anni, con tecniche furbette di fiscal drag al grido "noi non abbiamo aumentato le tasse" quando poi non essendo indicizzate sono bugie, con aggiunte di abbassamenti di soglia e vari balzelli (ricordate gli enormi aumenti dell'epoca di bersani "non le stiamo aumentando"?).

"sono stabilite le modalità di trattamento fiscale della somma di cui al precedente comma 1 al
fine di sterilizzare, a decorrere dall’anno d’imposta 2025, l’effetto di trascinamento fiscale
che si determina a carico dei lavoratori a seguito dell’applicazione delle disposizioni di cui
alla presente legge."

Insomma, agli aumenti non mettiamo le tasse, non si voglia che questi regali faccino finire questi benedetti fra i ricconi da spennare.
Vien da chiedersi perche' non applicare questa robaccia alla PIVA.
Evidentemente non sono lavoratori.

Ovviamente non sfugge che meno tasse e piu' stipendi, ricordiamo che lo stato in italia e' il piu' grosso datore di lavoro con (se non ricordo male) il 57% stimato dei lavoratori assunti direttamente o tramite controllate (che manco si sa se siano 5000 o 9000, a seconda dell'ufficio contabile o statistico, potenza dello stato incapace)

"Agli oneri posti a carico del bilancio dello Stato per il riconoscimento dell’indicizzazione delle retribuzioni del personale statale di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 assunto in regime di diritto pubblico, pari a circa 2.000.000.000 di euro in ragione annua a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, si provvede a valere sulle maggiori entrate derivanti dalla disposizione di cui al successivo comma 2." 

Dando per buoni che siano "solo" 2 miliardi annui, non certo bazzecole, da dove proviene questo fiume di latte e miele?
Viene da, guarda caso, da un AUMENTO DI TASSE. 
Dai, non ridete.
Chiaro che un aumento di tasse non diminuisce, per questi furbi, la produttivita' delle aziende e non diminuisce il potere d'acquisto degli stipendiati.
Nello specifico e' un aumento della tassazione rendite finanziarie che non siano BOT che passerebbero 26 al 30%.  
+14% di tasse BUM!

 Come dire che siccome sono kattivi che investono nelle aziende, i porci, e non regalano i soldi via BOT allo stato, vanno puniti.
 Nulla di nuovo, mi pare.
Lascio solo immaginare l'aumento di costi delle SpA nella raccolta e la diminuzione della produttivita'.

Inoltre viene al solito immaginato un sistema anelastico.
Se la cosa "funzionasse" a regime quei 2 miliardi potrebbero diventare 3,4,5,6 negli anni, se non altro per la svalutazione.
Contemporaneamente gli investimento potrebbero passare a tassazioni diverse o spostarsi sui BOT  irlandesi o tedeschi, fornendo molto meno dei 2 megasoldi previsti a fronte di un raddoppio delle necessita'.
Del resto un investimento di medda statale tassato il 12% e un buon investimento privato tassato al 30% e' ovvio quello che rende di piu', no?
Forse conviene persino lasciare l'EU, del resto il capitale, ma anche i ricchi sotto i 70 anni, hanno le gambe e salgono sugli aerei.

E' evidente che questa accozzaglia di gente, che vorrebbe prendere in mano le redini dello stato, ha studiato molto latino, ma non ha idea alcuna della matematica che si studia alle medie, oramai sommersa da aulici imperativi in lingue morte che hanno aperto e devastato le menti.

 

Come e' possibile che non si arrivi al fatto che le aziende che non guadagnano non possono aumentare gli stipendi?

Come e' possibile che lo stato, aumentando la produttivita' ben piu' del pagato, necessiti di 2 miliardi in piu' per pagare meno personale (diventato assai piu' produttivo!)?
Stanno contraddicendo loro stessi?

Come e' possibile che un aumento di tasse del 14% sugli investimenti dual front non faccia diminuire l'efficienza? 

Come e' possibile che tutto sia anelastico come se fosse tutto statico (tipico di certi raccontini green)? 

Come e' possibile che non vengano coperti da una sonora e grassa risata dagli articolisti delle principali testate? 
Perche' questa e' una colossale slavina marrone (Hint: non e' cioccolato!) da far ridere per generazioni.
Eppure dobbiamo prenderla seriamente, come il maledetto 110% che nessuno si e' opposto alla montagna marrone che sta ancora producendo danni in crescita.

questa e' una proposta da TSO, altro che ignoranza.  
Dovrebbe esistere un meccanismo che chi propone tali porcherie viene espulso da qualsiasi carica statale.
Possiamo non essere d'accordo con certe posizioni, possiamo avere visoni diverse, ma altro e' roba assurda che non sta in piedi.
E di leggi e menate che non stanno in piedi o hanno leso l’Italia ne abbiamo avute a centinaia, molte di queste sono il motivo degli stipendi bassi.
Vogliamo abbassarli ancora?

 

 ecco la squadra della vergogna che scambia causa ed effetto.
(si, non sanno neppure scrivere nella stessa maniera il nome sul sito, non pagano un webmaster, ci sta il cuGGino dell'amico, lo stesso che ha fatto il poster non capendo, mancando di cultura, gli stilemi utilizzati)


Luana Zanella
Deputata
Capogruppo
Nicola fratoianni
Deputato
ELISABETTA PICCOLOTTI
Deputata
Angelo Bonelli
Deputato
DEVIS DORI
Deputato
filiberto zaratti
Deputato
francesca ghirra
Deputata
francesco emilio borrelli
Deputato
francesco mari
Deputato
marco grimaldi
Deputato
peppe de cristofaro
Senatore
Presidente Gruppo Misto
ilaria cucchi
Senatrice
aurora floridia
Senatrice
Tino magni
Senatore
 

 

 

 

 

 

 

 

domenica, settembre 14, 2025

italia e priorita'

 


Mentre l'italia soffre di un traffico fuori scala, ricordo che e' lo stato con piu' auto in europa estesa, il terzo al mondo se si escludono microstati come l'islanda, accadono cose turpi.

 
A Milano si sta litigando se allungare la piccolissima metropolitana o verso gli interessi del comune o verso la brianza.

Il problema di questo litigio e' la cronica e devastante mancanza di soldi al nord.

Giusto per capirci: 
se fossero realizzate entrambe le tratte la metro di milano rimarrebbe comunque una metropolitana drasticamente sottodimensionata, un nano da giardino, se confrontata con qualsivoglia metropoli similare sia in EU che fuori.

Il problema di questa folle diatriba che va avanti da anni e' la mancanza di 400 milioni. 

In questo contesto, in cui si potrebbero evitare milioni di auto in movimento con tratte assolutamente fattibili, lo stato nella sua bonta' ha appena stanziato ALTRI 600 milioni per acquistare ALTRE auto.
Per comprare piu' automobili i fondi ci sono sempre.

Milano&c, l'inquinamento, il traffico... chissene. 
Meglio avere piu' auto. 

Si noti anche che questa tipologia di auto necessitera' almeno altrettanto di infrastrutture pagate con "tasse" a carico della collettivita'.

Forse dovrebbero fare un test antidroga obbligatorio ai politici, perche' solo uno sotto acido puo' arrivare a pensare che la priorita' italiana sia di aumentare ulteriormente il numero di auto.  


giovedì, settembre 11, 2025

polemiche sul comercio degli stupidi

 

Ennesimo discorso inutile.

All'italGiano e' stato insegnato che va preteso tutto.
E lui vale. (Oreal)
Lui e' speciale, fa sempre parte di una categoria protetta dallo stato, centinaia di categorie protette.
Se rompe il caxxo ottiene quello che vuole.
Gli altri non sono nessuno e non hanno diritti
La conseguenza?
Lui ha ragione gli altri torto (ed e' desolante vedere 60 milioni di canidi pensare che tutti gli altri 60 milioni e 8 miliardi, abbiano torto tutti)

 Cosi' quando viene presentato un prodotto per un mercato verticale, se per qualche motivo e' ambito, loro lo vogliono.
E' divertente sentire quanto loro saprebbero guidare bene anche una F1, mentre girano con un furgoncino traballante (SUV) sbagliando tutte le curve.
E' estraniante sentirli parlare delle decisioni aziendali di Marchionne, da loro reputato l'uomo sbagliato, avrebbero dovuto scegliere loro, che non fanno 10 minuti oltre orario neppure sotto minaccia di morte.

Loro sono artisti, non capiti, mentre ritraggono in verticale un panorama con il citofono grosso. Sicuramente e' solo perche' quelli con i mezzi grossi sono considerati migliori, e' solo la spocchia verso i citofoni, perche' il citofono 6S  melina e' il migliore sistema di ripresa, altro che una Pentax 645Z (evento reale) o una Arri.

Ma torniamo all'estate dei folli. 

Questa estate nel feed apparivano infinite geremiadi verso luoghi interdetti a chi ha prole e infiniti tentativi da parte di chi scortato dai figli voleva accedere a quelle zone/ristoranti a loro preclusi.

"perche' i miei figli sono speciali, MAI romperebbero il caxxo agli altri!"
Frase che in negozio ho sentito pronunciare sono dai peggiori genitori, detentori dei piu' animaleschi dei bambini.

A questa interdizione alcuni hanno reagito con la legge, che ovviamente e' antica e datata per lo piu' 1800, quando va bene, la parte dopo gli anni 60 fa persino piu' schifo. 

E giu' milioni di avvocati che spiegavano che i ristoratori, e gli hotel e persino i bar DOVEVANO servire questi bifolchi che pretendevano, distruggendola, quell'oasi di pace di cui godevano GLI ALTRI  
Sei un avvocato, dovresti anche capire il ridicolo, ma hai fatto troppo latino e non hai neppure protestato contro la PEC.
Un tribunale o un pubblico ufficiale ad una richiesta del genere dovrebbe solo riderne.


Nel paese del privilegio nonsense a tuono, l'idea dell’animale senza cervello e' prendere piu' privilegi possibili, arraffandoli, mai chiedersi se abbiano un senso.
Tutti che vogliono una fetta del privilegio, bonus, regalino e vantaggio.

Si noti che questo fa il paio con quegli BRUTI che hanno insistito per la legge, fresca, che oggi permette a cani e gatti di salire in aereo IN CABINA.
Scusate ma siete dei BRUTI. 
Ci sono persone che sono allergiche ai gatti e ai cani (piu' raro) e gente che ha paura dei secondi, di qualunque dimensione (ho visto terrore per un ciaparatt (cosetto per prendere i topi in italiano)).
Per la mia morosa se si trovasse a fianco uno strz con il gatto sbagliato (non sono tutti uguali) obbligherebbe il volo ad un immediato atterraggio, salvo rischiare la morte.
Gli ALTRI, per l'italiano, sono feccia.

Torniamo alla legge e ristoranti per adulti. 

Esiste la legge ed esiste il buonsenso.
 
Quando il 99% dei genitori ITALIANI sono ANIMALI (e posso testimoniarlo avendo gestito un negozio per anni) e i "bambini" (piu' correttamente distruttori meccanici pseudocasuali con onde vocali tonanti) sono italiani l'esclusione di questi mostri (altro che quelli di Vega) e' un atto dovuto.
 
Non solo, ma in caso di danni la legge, che qui viene citata, non esiste, provate a far notare ad un caramba presente che il piccolo distruttore ha disintegrato il POP nuovo di pacca (un banale cartonato da poco alto 2m, ma se ne ristampi uno singolarmente costa come uno stipendio) o peggio .
(si, capitato)
Il bambino non ne ha colpa, il genitore poverino e che il negoziante vaffa...(true story)
2 categorie protette contro una non protetta. 
Come gli extra irregolari, essi sono INTOCCABILI.
Non e' un caso che i nostri politici spesso fanno discorsini deliranti "le mamme, i bambini, le famiglie, i bambini, la mamme..." che ovviamente non ha un senso economico, solo di "guardate che vi riempiro' di foxxuti bonus!".
 
Colleghi sono stati bloccati nel fare azioni legali perche' poi il giudice se ne uscira' con "ma sono solo bambini", soprattutto se figli di operai.
Ma i danni fatti non sono banali, sono costi automobilistici.

No, non sono bambini, i genitori li hanno istruiti per essere armi di distruzione casuale urlanti, come i bambini di certe regioni nel mondo sono militari combattenti pericolosissimi.
 
Posso raccontare casi incredibili.
 
A questo si aggiunge che gli STR del genitori li spingono ad immolarsi su scale, scatoloni, oggetti esposti. 
Come droni impazziti e, se si fanno male, e' IMMEDIATAMENTE colpa del gestore che viene, con urla e strepiti, incolpato di aver lasciato li la scala DURANTE un cambio lampadine, scala che al 4to gradino del piccolo idiota incalzato da 10 minuti dalla decerebrata che lo spingeva ad essere scalatore ha deciso di non collaborare.

Stante le cose, perché e' sempre un causa effetto, nessun giudice sano di mente potrebbe far entrare un oggetto cosi' pericoloso in un esercizio commerciale, figuriamoci obbligare l'esercizio ad accettare il problema, salvo un eccesso di latino cementino che blocca le meningi.
Io bandirei i bambini dai ristoranti che non accettino esplicitamente la prole.

Non esiste neppure la possibilita' di rendere ragionevoli animali e bestie a randellate, vietatissimo!
Asimmetria leguleia.
 
Gia' perche' il genitore ITALIANO e' un animale menefreghista nel 99% dei casi che vede negli esercizi commerciali la possibilita' di liberare la bestia lasciandola correre per gli scaffali, lasciando dar sfoga alle urla e strepiti che, in casa, sarebbero troppo vicini alle orecchie genitoriali. 
 
Ecco il bambino che si lancia nell'aera test dei camcorder (2 stipendi cadauno), dopo la scalata al tavolo, scuotendo i cavalletti come alberi, forse nella speranza che cadano caramelle e non altro, nuota nel piccolo plastico distruggendo alberi, case e stazione come un novello Godzilla
Poi, in piedi sopra il plastico deformato dal peso, brandendo la preda, una motrice da cui penzolano alcuni vagoni, altri ormai schiantati a terra, ride felice.
Il plastico Sony non esiste piu', ne ho visti dopo 20anni in altre nazioni, ma non in italia. 
Il genitore: "sa, sono bambini" e se ne esce con il bambino dotato di preda.
 
Il negoziante sa che non puo' fare nulla, lo stato difende gli animali, non chi viene danneggiato. 
Non e' vero che chi rompe paga, paga se non e' una categoria protetta, in pratica quei pochi che ne rimangono fuori, come avviene per altre cose.
 
La conseguenza e' che chi non vuole subire questi animali e' obbligato a cercare posti con un ridotto numeri di animali (non che chi e' senza figli e' automaticamente un essere umano, si badi bene!).
 
E piantiamola di fare i buonisti.

L'italiano e' particolarmente maleducato e animale, e quelli con i figli hanno un bonus moltiplicativo terrificante.
Basta girare il mondo, nel primo mondo non solo i bambini non vengono spesso portati dove possono recare fastidio, l'italia fa pochissimi bambini, ma nei negozi e ristoranti non mancano.
Inoltre a tavola non urlano come sirene o non si mettono a correre sbattendo contro i camerieri. 
Mi vien la tristezza solo a pensare cosa succederebbe in caso di impatto del piccolo ixiota con il povero cameriere quando una zuppa rovente menomasse il viso di un piccolo stron...
Anziché togliere la potestà ai genitori verrebbe punito il ristoratore.

Consiglio ai gestori di appendere 2 foto artistiche di donne nude scala 1:1 per aver la scusa di non permettere ai piccoli distruttori di entrare.
Ma forse il genitore decerebrato potrebbe pensare (pensare?) di essere nel giusto, pretendendo di mettere una tovaglia sulle nudita'.
 
 
 

lunedì, settembre 08, 2025

Sony HiEnd

 


La cosa divertente e' che nell'HiFi, ma anche in altri campi, sulla fascia alta le marche "generaliste" vengono regolarmente snobbate quasi siano cumuli di spazzatura. 

Questo in generale puo' essere vero, quando alcune marche offrono in catalogo pezzi costosi vien spesso da chiedersi se ci sono o ci fanno, ma va fatta anche un analisi su cosa vogliono veramente come posizionamento e cosa pretendono i consumatori.

Per anni abbiamo deriso, mi ci metto anche io, la fiattona. 
Ma davvero crediamo che una fiat non sia mai stata in grado di produrre una vettura top level?
Banalmente hanno pensato che visto il mercato di riferimento, il guadagno previsto, dover formare gli operai, il badge eccetera non valesse la pena. Al massimo il problema e' che non avrebbero saputo venderle o che le maestranze incapaci avrebbero fatto sabotaggi.

Pensiamo davvero che un azienda come Samsung (300 miliardi di dollari solo di capofila con un utile spaventoso), che ricordo ha comprato marchi come JBL ed Infinity con tutti i brevetti, non riesca a fare un altoparlante migliore di una fogna neppure per errore?
Banalmente Samsung sa che il proprio consumatore si aspetta che il loro tipico consumatore voglia lo schifo, dare perle ai porci e' disutile finanziariamente.
Il catalogo JBL HiFi attuale e' questo:

 

 

 

 

 

Photo: il nulla. 

Da masterclass a nullita' inutile. 

Pero' fino agli anni 90-2000 la maggior parte di marche era diretta da uomini orgogliosi che dovevano, se non lasciare un segno, definire la parola "buono".
Possiamo dire che la gran parte di prodotti di pioneer erano interessanti, con molte eccellenze.
Le varie telefunken o grundig si sarebbero vergognate ad offrire prodotti sotto certi standard.
Ogni tanto tutte queste aziende "orgogliose" se ne uscivano con prodotti, se non ottimi, con una linea di prodotti decisamente sopra la media. E la media non era "facciamo il minimo" come ora.

Se guardiamo il mercato dei telefonini lo vediamo bene, negli ultimi 20 anni i telefoni sono praticamente tutti identici. 
Qualsiasi prezzo li paghiate. 
Certo  i piu' costosi in genere hanno una CPU piu' grossa, che negli anni e' diventata piu' veloce per motivi vari, hanno scocche meglio fatte (magari in materiali piu' nobili della plastica), ma di fatto sono identici ai nokia touch dei primissimi 2000.
L'unica vera novita', che trovo una figata pazzesca, e' il display pieghevole che, guarda un po', era gia' studiato da nokia con kodak (che produceva gli OLED) negli anni 90.
Pensatici bene, quale telefono non pieghevole che avete visto negli ultimi 20 anni vi ha fatto dire WoW o vedere una rivoluzione?

Torniamo negli anni 90.
All'epoca l'HiFi tirava ancora e il gioco della fascia altissima era prevalentemente in mano a gente piccola, per lo piu' cantinari (ricorda le auto?)  che offrivano amplificatori che oltre a costare badilate di danari non sempre avevano le prestazioni che raccontavano. 
Spesso le prestazioni erano certo migliori del mass market, ma molte volte non erano poi' cosi' strepitose come il prezzo raccontava.

L'HiEnd viveva piu' di logiche "latiniste" che di teNNica.

In questo  contesto molti marchi considerati "generalisti, bleah" sparavano spesso cannonate degne di nota, roba che spesso faceva impallidire la roba HiEnd e qualche volta a prezzi operai (philips dice nulla?)

In questo contesto Sony voleva scrollarsi di dosso l'idea di essere un catalogo mass market e basta e ogni tanto nella linea ES sparava cartucce pesanti, molto pesanti: 124Kg.

L'amplificatore che vedere in figura e' un 2 telai completamente mono, ovvero veniva venduto a coppie di ampli mono da 62Kg cad.

Il famoso "dual mono" del mondo HiEnd secondo il quale un ampli stereo dovesse essere completamente diviso fra i canali veniva preso alla piu' completa lettera: ti consegnavano 2 ampli mono fisicamente separati.  Te ciapa lì e porta a cà.

Sempre nell'ottica del mondo HiEnd "classe A"  secondo il quale un ampli dovesse essere in classe A veniva preso alla piu' completa lettera: ti consegnavano un ampli che era ampiamente in classe A, non che andava in classe  solo per i primi 4-5W.  

Continuando nell'ottica tanto abusata del "low Ohm stable" del mondo HiEnd, poi mal interpretata dai wombati del car audio che usano termini che non capiscono, anche in questo caso il termine e' portato alle estreme conseguenze:
8 Ohm power :     1x 100W (20Hz...20Khz)
4 Ohm power :     1x 200W (20Hz...20Khz)
2 Ohm power :     1x 400W (20Hz...20Khz)
0,005% (10W / 8 Ohm)
0,05% (100W / 8 Ohm)
0,08% (200W / 4 Ohm)

 Continuando ad interpretare il copione HiEnd che parlava di finali selezionati, ovvero scelti fra i migliori (del 50 o del 5%? era il gioco per nascondere la sparata) della cucciolata, sony va oltre, li fa fare su specifica progettuale, placcati in produzione e ne monta una badilata.

 

 

Photo: ricordo: questi sono 20 enormi mosfet per OGNI canale di un 100W, 100W, non 1650W dichiarati come una soundbar koreana. 

I folli dell'HiEnd favoleggiavano specifiche sulla permeabilita' del case leggermente migliori del ferraccio?
Sony fa fare lastre su misura di metallo specifico.


 Come dire, il 99% del mondo HiEnd doveva andare a nascondersi, tornando in cantina, a piangere.

 Certo non e' un prodotto economico, ma nel mondo HiEnd non era neppure cosi' caro.
Poi se volevate risparmiare qualcosa esisteva la versione "economica" Sony TA-NR1 con al posto del mos prodotti su specifica del "banali" saken 2SA1216 che, diciamo, non e' cosi' diverso con i suoi 47Kgx2
550W (1 Ohm, DIN, 0,05%THD)
400W (2 Ohm, DIN, 0,05%THD)
200W (4 Ohm, DIN, 0,05%THD)
100W (8 Ohm, DIN, 0,05%THD)

 


 

Il fatto che come usato, prodotto dal 92 al 97, chiedano ancora cifre con 4 zeri ha un senso.

Questa e' la forza di un azienda ai vertici che non sta scherzando, i cantinari possono andare a nascondersi.