Per la serie: li migghiori semo noi.
Il problema dei "latinisti" e' che sono fermi nel loro giardinetto e la siepe e' il confino del mondo.
I numeri sono una cosa gretta, sporca, di cui e' meglio stare lontani.
Ogni tanto torna la solita castroneria per cui il BELLISSIMO italiGiano e' una delle lingue piu' parlate nel mondo.
Una leggenda che va ad ondate e continua a provocare distorsioni che poi portano a mostruoisita'.
Perche' se pensiamo di essere la 3za o al massimo la quarta lingua diffusa al mondo e' chiaro che vediamo il mondo come un posto ristretto dove le nostre opere sono consumate da tutti e, visti i risultati, ci sentiamo defraudati.
Questa visione italocentrica non ha senso e ricorda molto la puxxanata di "quando eravamo l'economia piu' grando du mundo" o giu' di li.
Certo ci sono molti luoghi dove ci sono persone che imparano un pochino di italiano, ne ho viste in Giappone e negli Stati Uniti, ma sono ECCEZIONI, che dovrebbero ricordare ai latinisti che l’eccezione non e' la regola.
Quando una persona parla l'italiano su 500.000 su uno stato di 50M sono sempre poche decine, non milioni.
Dovrebbe preoccupare di piu' i residenti in italia che NON parlano l'italiano, e sono milioni.
Molti italiani poi stanno imparando il giapponese per via degli anime, del resto una bella fettazza di stranieri che imparano l'italiano lo fanno per la lirica e, guarda un po', sono piu' diffusi gli anime della lirica. Potrei pensare perfino che siano piu' gli italiani che provano (non riuscendo) a parlare una lingua disperatamente incasinata e senza senso come il giapponese che extraeuropei che parlano l'italiano.
Detto questo le ultime statistiche su quanti parlano cosa, cosi' per ricordarci che il mondo e' vasto e l'italia e' un piccolo, lontano, paese.
Queste sono le stats che ho trovato dei parlanti.
1 inglese: 1,2 miliardi di parlanti
2. Cinese mandarino: 1,1 miliardi
3. Hindi: 615 milioni
4. Spagnolo: 534 milioni
5. Francese: 280 milioni
6. Arabo standard: 274 milioni
7. Bengali: 265 milioni
8. Russo: 258 milioni
9. Portoghese: 234 milioni
10. Indonesiano: 199 milioni.
11. Urdu: 170 milioni
12. Tedesco: 132 milioni
13. Giapponese: 128 milioni
16. Telugu: 93 milioni
18. Cinese Wu: 81 milioni
20. Turco: 79 milioni
21. Coreano: 77 milioni
22. Vietnamita: 76 milioni
23. Cinese Yue: 73 milioni
25. Italiano: 68 milioni
26. Arabo egiziano: 64 milioni
28. Thailandese: 60 milioni
31. Persiano iraniano: 53 milioni
4 commenti:
In realtà, l'italiano è (o sarebbe) la lingua più studiata al mondo come QUARTA LINGUA STRANIERA. E' da notare che:
_ molte persone conoscono una o due lingue straniere.
_ pochi conoscono tre lingue straniere
_ ancora meno persone conoscono quattro lingue straniere (tra questi, pochissimi parlano bene la quarta lingua straniera come la prima o la seconda).
Dulcis in fundo, non esistono statistiche attendibili sul numero di persone che conoscono quattro lingue straniere. Di conseguenza, non è neppure certo che l'italiano sia la quarta lingua straniera studiata al mondo. Mi viene in mente Mark Twain: puoi mentire con le piccole bugie, le grandi bugie o le statistiche.
Trattasi di un travisamento tipico dei giornalai italiani, ovvero decontestualizzare un fatto e cambiarci qualche parolina... L'italiano è sì una delle lingue più studiate, non parlate quotidianamente, al mondo...ma su un totale di centinaia o migliaia di lingue umane esistenti e solo dopo quelle tipo Inglese o Francese che vengono studiate da enormi quantità di persone per ragioni legate al lavoro o alla società di dove vivono o vogliono trasferirsi.
C'è da dire una cosa. Noi possiamo ancora leggere e comprendere l'opera di Dante nella sua stessa scrittura in originale. Lo stesso non possono fare gli inglesi o i francesi con le rispettive opere scritte nella stessa epoca, senza una "traduzione" nella loro lingua moderna.
Esatto! L'italiano è la lingua più studiata a livello accademico. Credo che la Divina Commedia sia il libro più studiato al mondo, ovviamente in lingua originale.
Se la ROK ha impiegato il K-Pop come vettore culturale, solo il provincialismo italiano non permette di comprendere l'influenza che potrebbe proiettare la lingua di Dante Alighieri (cognome forse un po' tedesco) e della lirica. Inoltre la lingua di Dante è ancora oggi comprensibile, forse perché impiegata poco negli ultimi sette secoli. Speriamo di non ridurci come gli olandesi che parlano tra loro in inglese.
Ovviamente il soft-power (lasciamoci prendere un po' anche noi dal provincialismo impiengando termini inglesi) è funzionale solo come volto tranquillo della forza vera.
La ROK ha sviluppato negli ultimi anni una buona artiglieria; ovviamente la ROK è stata dissuasa dallo sviluppare armamenti atomici e missilistica. Il Giappone, a cui è stato imposto di non possedere armi nucleari proprie (sempre che realmente non nasconda qualcosa a tal proposito), si sarebbe lamentato vigorosamente.
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