giovedì, gennaio 30, 2025

batterie e fakenews

 


Come non far statistica e come non capire un ciuffolo.

NOTA: non sto dicendo che i numeri  possano assomigliare o meno alla realta', ma sembrano tanto i modi di testare i 4K da parte dei fanboy o dimostrare che i pannelli solari producono tanto parlando per ore solo di Wp e mai di Wh.
Prima che arrivi il fanboyo di medda ad insultare per aver mangiato pesante.

A gennaio molti giornaletti del put hanno mandato la notizia fotocopia, uguale a molte altre, che le batterie delle EV non si usurano... o quasi.

Prima cosa. 
Stiamo parlando di un mercato di MILIONI di pezzi, non facciamo fatica a trovare dei numeri se facciamo una ricerca per davvero. Solo che e' faticoso (=costoso)

La prima cosa e' la fonte, viene spacciata come ricerca.
Poi scopri che e' un google tranlsate di altri giornaletti, orrori ortografici compresi, che a loro volta riportano da insideev dove si scopre che e' uno youtuber.

Capite che e' gia' un attimininininino diverso?

chebelloEV racconta tutta la manfrina con posa plastica come se fosse un articolo dell'IEEE o del MIT.

Vediamo cosa dice l'articolo originario.

RSEV ha analizzato lo stato della batteria di 300 veicoli elettrici a media e alto raggio e i risultati confermano ciò che già sapevamo: non devi preoccuparti della batteria del tuo EV.

Ok, vediamo un pochino.

chi e' rsev?

Questi che sono piu' onesti dei nostrani dicono:

Un concessionario EV britannico

Ok. 

Nel testo abbiamo anche quanti veicoli sono stati analizzati, 300, ma non la metodologia di raccolta (ricordate i dati tesla?).

Diciamo che la cosa puzza parecchio.
Il dato di 300 pezzi e' gia' un nulla cosmico per un prodotto di serie a grandi volumi, ma la cosa peggiore e' la raccolta.

Immaginiamo che il conce abbia preso i dati dall'officina e dallo show room delle usate per fare un ipotesi, non penso sia andato in giro per il mondo a chiedere a 300 persone come era la cosa.

Probabilmente il concessionario e' solo un concessionario e uno youtuber e non cercava certo di diventare il punto di riferimento per osannare le auto EV al di fuori del dire che, come oste, il vino era assai buono.

Ma si sa i vari "giornaletti" prendono questa roba come SACRA semplicemente perche' raccontano qualcosa che e' bello raccontare o e' solo della propria idea.

Faccio degli esempio sul perche' non funziona una cosa del genere.

La prima cosa che fai quando si fa una cosa del genere, ed e' spesso la cosa piu' difficile della ricerca, e' cercare di stanare i campioni piu' casuali possibile. Alle volte si introducono distorsioni senza volere che emergono dopo anni (vedi le ricerche sugli ADAS che fanno ancora finta di nulla perche' oramai sono lanciati).
Donne, uomini, altospendenti, poveri (ad oggi impossibile), che abitano al caldo, al freddo, in metropoli, nei campi, con vetture quadricicli (sotto i 40KW), cittadine (60KWh), normali (100+), vetture di lusso e meno, vecchie e nuove eccetera.

Inoltre il grafico deve avere ben piu' di 300 casi, ci puliamo il gnao con 300 casi, se poi teniamo conto che 42 auto sono ferme nel loro show room sono solo quelle il 15%.

 


 

Insomma si deve evitare che un fattore influisca sul risultato e mostri un grafico del genere

1mo, il campione abita tutto in un area ristretta: non arrivano da Parigi, non arrivano dalla Svezia e non arrivano dalla Grecia. Probabilmente non coprono neppure l'Hampshire, il minimo e' nazionale.
Capiamo che ci possono essere caratteristiche che vanno ad influenzare le caratteristiche come caricabatterie guasti che uccidono batterie, temperature polari o ideali.
Non possiamo saperlo.
E' come quallo che dice che in famiglia ha il telefonino X e va benissimo. Conosco un tipo che ha in famiglia 3 motori puretech felicissimo e nessun problema (pare che ci voglia un olio specifico che anche molte conce non lo sappiano).

2) se arrivano dai dati REGISTRATI in concessionaria dalla vendita usato sono gia' dati compromessi.
Per esempio estremo se arriva un tizio con la batteria al 20% Richard Symons gli fa una valutazione di medda gia' al desk, quella non entra in concessionaria, non viene registrata, non fa testo. Ma e' una pesantissima distorsione.

3) idem per le riparazioni, una vettura fuori garanzia con le batterie sfondate non entra neppure in una concessionaria, se la ripara va direttamente dagli specialisti dell'accrocchiaggio che con un paio di mille cambiano gli elementi piu' defunti e, se hai fortuna, riesci a tirare avanti, altrimenti dopo poco altri elementi partono per il Valhalleluja (cit). Molti infatti girano questa simpatica bomba innescata al prossimo tramite il mercato dell'usato.

4) il sistema di misurazione usato non esiste per tutte le marche, non esite per tutti i modelli della marche supportate, e' costoso, per alcuni marchi e' veramente tedioso (=costoso).
Pertanto sono misurati solo alcuni modelli,

Quindi la metodologia e' sbagliata.
Un giornalista manco dovrebbe parlarne.
Almeno se ha fatto le medie.

Un metodo gia' piu' corretto sarebbe, per esempio, vedere come si comportano quelle di Hertz. Un uso decisamente verticale, non certo significativo, ma cominci a darti un'idea se sono un quarto di milione di pezzi in 20 paesi del mondo di 5 marchi diversi. Cominci ad escludere certe menate.

Adesso guardiamo il grafico tagliato, ricordandoci che a seconda del produttore delle celle la batteria e' finita quando arriva la 87 o 85% a seconda della percentuale di confidenza adottata.

Il perche' viene considerata terminata all'85% e' che generalmente dopo quella soglia non solo hanno una capacita' ridotta, per alcuni sufficiente ancora (ma tanto a me basta!), ma aumenta pure l'autoscarica e peggiora il rendimento (ovviamente si scaldano di piu' usando di piu' il raffreddamento, double lose).
O se preferite una batteria all'85% fisico un un uso normale potrebbe essere una 80% di carica perdendo per strada molta della carica anche ad auto ferma.
Non e' che 85% pum muori, del resto anche le lampadine tradizionali durano 15.000h con la luce residua all'85%, poi ci sono delle FL che sono accese da 100Kh, ma sono certamente da cambiare perché non fanno piu' luce e sembrano dei lumini. Il concetto generale e' capire quando l'energia spesa vale il servizio reso.


Prima di commentare questo grafico dovete sapere una cosa che ho gia' ribadito piu' volte.
Come avviene in altri mercati dove l'usura e' una brutta bestia, es SSD, la capacita' nominale non e' quella fisica.
Se voi comprate una vettura con 100KWh la batteria a bordo e' in realta' 105, 110 o persino 115 a seconda della "bontà" del costruttore e fortuna (non tutte le batterie sono identiche). Questo numero nel 90% dei casi non viene dichiarato, a me e' capitato solo una volta esplicito sul sito della ID-7.
Questo avviene anche per mascherare  quando i numeri cominciano a scendere, perche'  il consumatore si fa prendere dall'ansia anche quando non e' nulla.
Il come venga speso il margine influenza tantissimo l'andamento della curva. Potrebbe essere che vengano spesi subito per mantenere il 100% fino a che si puo' o quando arriva la soglia psicologica del 85% o viene abbattuta l’autonomia di certi km, le persone vedono sul display i Km di autonomia che diventano psicologicamente pochi, es sotto una cifra tonda.
Di questa roba nulla sappiamo.
Eppure e' determinante per capire l'usura reale.

Quindi quando comincia davvero la discesa il gioco si fa duro poiche' quando avete il 90% di capacita' in realta' puo' essere una batteria che e' gia' scesa sotto l'85% fisici con tutti i collaterali del caso.
Le DUE auto che oltre i 70.000Km sono ancora al 100% sono probabilmente auto che sono al 90%, buone, ma eccezioni che nascono probabilmente con batterie ampie (non certo schifezzuole da 50KWh).

Altra cosa che si vede che ci sono 3 auto che gia' a 50Mm sono gia' foxxute. Se fosse un test su numeri piu' grandi vorrebbe dire che l'1% dei veicoli e' da buttare a un chilometraggio che non spaventava una panda 30 montata in meridione.

Altro dato mancante e importante e' l'eta' del pacco.

Forse non e' chiaro a molti, ma l'eta' uccide la batterie con la stessa allegria dei km.
Se mi dite che le 3 auto che sono schiattate sono delle tesla roadster del 2008 sapete che non avra' la durata di una termica, ma alla fine si sa che era un esperimento fatto alla carlona su di un telaio lotus.
Se mi dite che la marea di auto sotto la linea del 90% (sotto l'85% fisico) e che non arrivano neppure a 70Mm hanno meno di 5 anni io delle domandine me le farei.
Davvero.
Eppure sono dati in suo possesso, stiamo facendo cherry picking?

Come gia' detto nessun dato neppure sulla capacita' ufficiale. Eppure e' un dato che gli serviva anche solo per fare qual maledetto grafico, porterebbe in evidenza se e' come sostengo io che le batterie mini (<50KWh) si sfondano solo a guardarle o meno.

Infine il tizio non sa fare grafici, non solo quella nuvola non e' stata mediata in maniera corretta, ma dovrebbe non rallentare la discesa, ma una volta iniziata, come suggeriscono alcuni punti, deve scendere via via piu' vigorosamente.

il grafico di una litio dovrebbe diventare una cosa cosi'

 

Noterete che un test sulle celle, sulle batterie non cambia, dovrebbe essere fatto per valori di carica e scarica precisi, ovvero per capacita' precise. Per temperature precise, ricariche precise ecccetera.
Si chiamano dati ripetibili.
Ovviamente per fare questo occorrerebbe smontare la batteria dalla vettura e avere un sistema di test compatibile con la stessa.
Molto diverso e' fare un test on board a T boh, in tempi boh, ricaricata a velocita' boh e scaricata boh.

Prendete per buona la prima blu per 2 motivi.
Nessuno e' cosi' stolto di caricare a 100KW e oltre una batteria da 50KWh, almeno spero.
Come era la cosa che la carica rapida non cambiava la durata delle batterie (roba che e' propagandata da un'altra raffica di articoli fotocopia altrettanto assurdi)?
Nessuno usa a tuono una vettura elettrica in un anello da indy
Sulla temperatura... beh parliamone, perche' caricare una batteria rovente o gelata e' cercare di volere la curva marrone.

Comunque sia la famiglia di curve indica che l’elemento quando crolla lo fa sempre piu' in maniera decisa. Nell’approssimazione pessima sembra quasi che dopo 100Mm di percorrenza si stabilizzino, cosa che non e', evidentemente, probabile, salvo di aver creato batterie scarse ma eterne o averlo fatto con batterie nuovissime come lavoro, ricordate il folle che faceva migliaia di Km ogni giorno della sua vita?

Altra cosa che ai fanboy non e' chiaro e' che l'eta e i Km influiscono sulla carica in maniere perniciose.
Per esempio se state in citta' potrebbe essere che la carica sia ancora all'80% (come del resto validerebbe un test come quello usato), ma usata in autostrada la carica per magia diviene il 70%.

Il test usato, infatti, consiste sostanzialmente nel connettere alla presa dati ormai presente da 30 anni un dongle che registra i dati. Si fa il pieno e si usa fno al 15% o fino allo 0% (a seconda del modello). Per lo 0% consiglia di usare il potente riscaldamento (ovvero un consumo relativamente modesto che cambia i dati) davanti alla presa di ricarica. Il dongle legge il consumo raccontato dalla ECU piu' o meno mediato e con una bella somma ti racconta di quanta birra hai in batteria.
Ovviamente fatto in questa maniera  ha almeno il 10% di confidenza in Wh, certo una batteria sotto al 60% la sgama subito, ma fino a che le aziende non daranno accesso alle unita' montate all'interno del pacco tireremo ad indovinare.

Pertanto scordatevi fra qualche anno di comprare una tesla S 100 che e' tanto bella con 20-25 anni sulle spalle come fate con tante youngtimer che rimettete a filo.
Ci sono tanti appassionati delle vere Volvo, dei bidoni alfa, evo, subaru, la povera 205 e perfino della bara ignorantissima per antonomasia: la uno tuBBo.
Tutta roba usabilissima ancora oggi, con i limiti dell'epoca (la uno e' una bara e rimane una bara), e certo dovete trovare dei meccanici che non spacchino le auto, ma non e' roba impossibile.
Una classe E W124 e' ancora un pezzo di ferro godurioso (magari non con i motorini per l'italietta), le subaru erano tanta roba eccetera.

La vostra teslona youngtimer EV, probabilmente, se in grado di funzionare berra' come una oca ubriaca durando nulla e se la dimenticate nel box una settimana avra' gozzovigliato senza di voi.
Non parliamo neppure dei rottamini con 50KWh, l'unico modo di farli andare sarà un completo refitting, ma non e' detto che le batterie costino tanto meno di ora, o che si adattino all'elettronica di bordo, possibile, ma non certo.

Perche', ricordiamo, nel pacco batterie, salvo riprogettare mezza auto, dovete metterci esattamente le batterie con cui nascono. Se mettete batterie con forme, capacita', tensioni diverse non funzioneranno.

Alla fine il gioco e' chiedersi il perche' parlare di questi dati.
Alla fine le auto elettriche sono in giro da pochissimo, la stessa tesla fino al 2019 non vendeva un ciuffolo avendo enormi problemi produttivi.

Di fatto la maggior parte di auto EV in circolazione sono affari che se va bene hanno 4 anni, sono ancora in garanzia e non sono ancora entrati, salvo gente che vuole disfarsene per ragioni importanti, nel ciclo dell'usato che se arriva da flotte o utenti mangia km sono 5 anni di leasing, se da privati quasi il doppio.

Adesso che comincia il mercato dell'usato nessuno sa dare un valore a queste auto, lo ha detto VW stessa.
Sappiamo che un auto a benza aspirata puo' durare 200Mm senza grossi patemi, sappiamo che 100Mm oramai li fanno anche i tuBBo tiratissimi.
Sappiamo anche che dopo 20 anni alcune cose si rompono comunque, generalmente non il motore.

Sul mercato EV nessuno sa nulla.
Parliamo di Km, ma non e' detto che sia il problema. Sono abbastanza certo che all'interno di 150Mm conti di piu' le T d'uso, ricarica e parcheggio, velocita' di ricarica e gli anni della batteria contino molto di piu'  che se ha fatto 50Mm o 150Mm. Poi e' ovvio che uno che ha fatto 150Mm e' piu' probabile che abbia usato distruttori ad alto wattaggio sotto il sole che uno che ha lasciato la vettura nel box.
Inoltre la massa nettamente superiore potrebbe usurare componenti meccaniche del corpo in maniera piu' profonda.

Ecco che basta un video di un venditore di vino che dice che il suo e' buono che diventa notizia.
Peccato che non e' una notizia.

Interessante che dopo tutto questo hype, sovvenzioni da migliaia di miliardi, fintoricerche a spruzzo per intercettare soldi producendo  ridicoli raccontini, nessuno abbia mai messo in essere una ricerca sistematica sulla durata delle batterie.
Certo e' uno sbatti, vanno smontate, ci vole del tempo e soldi e fare un po di reverse, sporcarsi le mani di grasso, ma a livello EU e' sicuramente fattibile con cifre "modeste".
Vanno prese dall'usato a caso decine di auto e regolarmente analizzate sventrandole.
Molto diverse dalle "ricerche" sulle auto elettriche da tastiera, gente che si immaginava il 70% di solare e unicorni rosa per far tornare i dati futuri di adozione.

Do per scontato, vista la vita media auto di 13 anni, che dopo 13 anni la batteria sia mediamente perfetta e usabile fono almeno ai 20, come del resto accade alle auto a combustione se non avete fatto cose strane.




lunedì, gennaio 27, 2025

il latino per aumentare i disoccupati.

 


 

Come tutti i governi anche quello della meloni vuole mettere un bollo alla sQuola.
E' una cosa di prestigio, salvo il fatto che generalmente sono peggiorative, o le parti migliori vengono soppresse o distrutte dai sindacati (presente renzi?) rendendole peggio di quello che sono.
Insomma da decenni ci dibattiamo su castronerie ma non mettiamo niente di sano in pentola.

Basterebbe guardare l'invalsi per capire che un aiuto sarebbe, per esempio, unificare le sQuole del regno del sud a quelle del nord.
Perché i casi sono due:
O al sud non hanno cervello, in pratica credete all'esistenza delle razze e date per quella dei suDDisti (suddari, mezzogiornaidi, bon dai, texxoni cosi' ci becchiamo dei...) inferiore.
O i sistemi scolastici sono cosi' diversi da essere di nazioni diverse, e oramai, a forza di leggere dati sulla qualunque che da dati di due mondi diversi ormai posso crederci.

Quindi un primo punto dovrebbe essere quello.

invece le indicazioni del politburo sono, come dire, strane.

Innanzi tutto il ministro, Giuseppe Valditara, non e' un manager.
Valditara e'  docente ordinario di diritto romano e diritti dell'antichità  (753 a.C.-565 d.C.), e' sostanziamene un giurista storico che ha lavorato in politica.
I suoi libri spiccano per l'argomentazione gia' da come si pone il titolo, gli ultimi 3
-Civis Romanus Sum
-Auctoritas fra autorevolezza e autocrazia.
-Il dictator tra emergenza e libertà

E' ovvio il tipico fare latinista, in questo caso il piu' grave ed esplicito. Gia' dal titolo si vuole allontanare il lettore "non amico". Sono libri quindi per essere ostici, non per portare cultura.
Se ci sono per il mondo testi, anche di materie ostiche, che cercano di attrarre pubblico usando metodologie di scrittura o escamotage per rendere il mattone meno indigesto, qui e' chiaro gia' dal titolo:
NOI siamo gli eletti e la materia te la caliamo dall'alto e devi soffrire, anzi, manco te la diciamo tutta cosi' devi impazzire.
Questo stile "latinico" pervade tutta la nostra produzione di libri, da quelli per la progettazione del software alle ricette di cucina.
Deve sempre sembrare qualcosa di criptico e arcano che ti si vuole, da parte dell'altissimo che scrive, donarti, ma non troppo perche' i discepoli debbono rimanere una casta di eletti che deve soffrire il piu' possibile nell'apprendere.

Il tipico libro che a me fa andare fuori di zucca, in questi casi gia' il titolo e' sfidante, non puoi leggerlo se non sei un eletto.

Da quello che vedremo mai si e' schiodato da li.
Dallo anno zero
.

Le dichiarazioni generali che fa sono quantomeno particolari

" Partendo dalla scuola costruiamo insieme una società fondata sulla legalità dove sia bandita ogni mafia e ogni prepotenza

Ok, come?
Io mi ricordo scuole dove la violenza non era molto sgradita a certi insegnanti.
vaste programme

La prima cosa che vuole mettere le mani e' la parte medie ed elementari.
Fanno pena, intendiamoci, ma rispetto alla debacle delle superiori e universita' non darei certo priorita'.

State pronti perché i testi riportati, vanno oltre la piu' fervida immaginazione demenziale.
Consiglio come riscaldamento l'ascolto di Gabonzo Robot (anche su YT), perché poi si sale a vette piu' folli e bisogna acclimatarsi, la rarefazione delle alte quote colpisce durissimo.

"la riforma parte dalla necessità di combattere l'analfabetismo di ritorno. Il 35% degli italiani adulti (tra i 16 e i 65 anni) sono incapaci di comprendere una frase scritta in modo breve e semplice, venendo così tagliati fuori dal mondo produttivo e dalla cittadinanza."

Un'affermazione del genere mi fa sembrare di non essere l'unico stolto che dice cose del genere da anni.
Chi legge questa roba pensa subito a come ribaltare la scuola, insegnare ad insegnare e soprattutto esaminare DOVE, QUANDO  e PERCHE' succede. Non e' banale.
Ma al ministero hanno gia' le idee chiarissime!

Per questo, fin dal secondo anno delle elementari, si propone di aiutare nel campo della comprensione dei testi anche attraverso l'apprendimento a memoria di filastrocche, poesie e haiku.
I testi arriveranno non solo dalla letteratura per l'infanzia, ma anche da brani di autori moderni (Saba, Govoni, Pascoli, Gozzano e Penna).

dopo aver letto tali castronerie vien voglia di prendere la testa dei malati di mente al ministero e metterli sotto una troncatrice radiale per vedere se all'interno della scatola cranica si trova qualcosa, tanto per dire queste corbellerie non sono neppure umani e se crepano al massimo si muovono quelli della LIPU.

PRIMO non si aumenta la COMPRENSIONE DEL TESTO, imparandolo a memoria. Anzi.
Del resto le vecchine che facevano la messa in latino mica lo sapevano il latino e "orabronobis" (ora pro nobis) era l'unica felicita' rimasta alla magia della parola, mica COMPRENDEVANO il testo, lo recitavano.

La seconda colossale fesseria e' parlare di haiku. Un amico che ha scritto libri in giapponese per giapponesi sulla cultura giapponese, sostanzialmente mi ha detto, come sospettavo, che sono intraducibili per metrica e significato e "funzionano" solo in virtu' della follia della lingua giappa.
Ed essendo giappominc ho capito che i miei sospetti erano reali.

Ora ditemi: un bambino di 7 anni medio, che ha gia' i suoi problemi lo metti a leggere questa roba criptica che ha quasi sempre dei semi messaggi impliciti nell'esperienzalita' del lettore e altri persi nella traduzione, come puo'  capirli, apprezzarli o, semplicemente, come puo' renderlo meno analfabeta?

Yuki, nome proprio, come ad esempio reale e'  幸 ("felicità") o 雪 ("neve"); in alternativa, può essere formato da più kanji combinati, come 由 (yu, "ragione", "causa") e 貴 (ki, "prezioso") o 紀 (ki, "cronaca").
Spesso il gioco di parole che sorregge molta roba, anche un banale nome,  non e' traducibile, figuriamoci un haiku.
L'ignoranza e' uno stile di governo.

Terzo punto il mandare a memoria, nozionismo puro, e' la cosa piu' tediosa dell'universo e la cosa, per l'amore verso i libri, peggiore da farsi, nozionismo del 700 puro.
Uno delle cose piu' odiate dal sottoscritto inizia con "ei fu siccome immobile dato il mortal sospiro stette la spoglia immemore orba di tanto spiro"
Ho cercato di dimenticarla, una delle debacle cosmiche del sottoscritto con 39C di febbre contro un maledetto insegnante delle medie che reputava il modo d'insegnare l'italiano punitivo e ripetitivo. Una persona che non riesce a recitare la pappardella non era degna.
Peccato che ho la memoria di un pesce rosso. Lascio immaginare la fatica e la possibilita' di ottenere un voto sopra la sufficienza.
Un insegnamento della grammatica e dell'analisi logica meccanicistica, e i risultati li state leggendo. Di fatto sono un autodidatta.
Perche', ovviamene, essendo l'insegnate medio italiano una donna di casa frustrata con una laurea inutile sul mondo lavorativo, per non parlare di quando e' uomo che diventa show, era costantemente alla ricerca di un porsi come guida come gli avevano insegnato al liceo: apparenza e non sostanza.
Ovvio che gli insegnati tendevano a suscitare meno interesse della sbavatura d'inchiostro sulla pagina dell'antologia (altra porcata cosmica).
Io avrei voluto parlare di LIBRI, avevo gia' all'epoca, 2da media, la tessera della biblioteca da tempo. Tessera che usavo regolarmente. 4 anni dopo avevo letto tutto quello che mi interessava e siccome non compravano libri (o forse lo facevano, ma affari come "la metafisica del sorriso a sinistra" non mi interessano, soprattutto come teen) la lasciai scadere.
Uno che ha sempre divorato i libri e non ha mai pensato di iscriversi a lettere, e non saro' di certo un'eccezione,  dovrebbe far pensare piu' di tante altre cose.

Quarto punto, autori "moderni" (Saba, Govoni, Pascoli, Gozzano e Penna). Piu' che moderni, li chiamavano cosi' ai loro tempi, sono passotti. se guardiamo alla modernita' come concetto  Jerome K. Jerome li svernicia duro.
Quella roba e' come far odiare leggere ai virgulti creando analfabetismo.
 Ricordiamo che il destinatario del messaggio e' un bambino che vive 2025-30, che ha un mondo accellerato e assai diverso della pesantezza del vivere di gente di fine 800 dove manco avevano il frigorifero?
Proporre degli antichi tromboni, avvezzi al mondo preindustriale, che hanno distrutto la voglia di leggere di milioni di persone non e' furbo. 

La prossima idea cos’è da far leggere ad un bambino di 7 anni?
Il profeta di  Khalil Gibran?
L'ulisse Joyce? Magari in lingua originale?
Il libretto rosso di mao cosi' si indemagogisce fin da piccolo e vuole accoppare i suoi compagni?
Aspetta ho trovato, Cuore, la roba marrone fatta in bagno da De Amicis, forse il piu' brutto e orripilante libro che io abbia mai abbandonato dopo poche pagine. Orribile e finto per far diventare bambini altro. Evidentemente non e' una cosa nuova cercare di insegnare senza ricordare di esser stati bambini. Fa rimpiangere di saper leggere.

Un bambino ha la caratteristica di voler apparire come grande, ad un certo punto i libri "per bambini" veri e propri non gli vanno piu' bene, li odia.
Ma altrettanto non vanno bene quelli per gli adulti, banalmente perche' una comunicazione si fa attraverso simbolismi condivisi.
Roba che in bambino manca, per mancanza della sua storia personale,  anche se vuole apparire grande e non vuole piu' i libri per bimbi. La cosa non avvien come per magia al compimento dei 12 anni, avviene gradualmente ed e' diversa per ogni bambino.
Un bambino puo' ridere fino ad un certo punto dei vitelli dai piedi di balsa (Elio), ma il contesto musicale e il finale, banalmente, non puo' capirli.

Oggi, per fortuna, non e' piu' come pochi anni fa, esiste una gradazione di grigi per bambini leggermente meno per bambini, o roba per bambini che non lo sembri troppo.
Roba che e' buona da quello che mi dicono.
Henry Potter e' chiaramente un libro non per bambini, ma che un bambino delle medie puo' benissimo leggere e rileggendolo negli anni successivi e comprenderlo sempre di piu'.

"dalla prima elementare, si avvicineranno i bambini alla musica"

 Sperando tutti che ad un bambino di 5 anni non facciano ascoltare la musica lirica o i mamuthones.
Visti i precedenti e' il minimo disastro prevedibile.

Novita' anche per le medie, brividi, vero?

alle medie arriva l’epica in forma moderna, con la saga di Percy Jackson, che si affianca comunque a Omero e Virgilio.

Anche qui, Mr Percy non che che mi faccia impazzire, visto solo il film e mi pare moderno, lo capisco, ma mi pare un contentino solitario nel discorso "mettiamo cosa fighe per gli adulti nella cose da studiare per un bambino di 7 anni. 
Almeno ritraducete in italiano moderno Omero&Virgilio o eliminateli che un bambino che legge dei pastori dello anno che fu si fa anche un'idea sbagliata della pastorizia.

Scusate, avete provato ad andare a chiedere nei posti dove la gente legge 1000 volte l'italiano cosa leggono?
Una cosa semplice, banale, che non necessita di un tavolo, una commissione, un gruppo, un seccavolo di ampolloso. Semplicemente si vanno a vedere statistiche di vendita o si chiede all’ambasciata se esiste uno studio sui noleggi in biblioteca.
Una giornata di lavoro produttiva, diciamo.
Si potrebbe scoprire, caro ministro ignorante di cose accadute nel mondo reale, che nessun bambino di 11 anni legge quello che avete scelto in nessun posto al mondo.
Leggono One piece e my hero accademia, leggono HP, leggono un sacco di roba.
Non leggono Saba.
Se e' vero che alle medie un pochino di roba "vecchia e pallosa" va certamente fatta, per dare un quadro anche dell'evoluzione del racconto, da dove veniamo e altre menate.
Ma se si fa solo roba maltradotta dal greco e dal latino, abbiamo un problema. Anche lo stesso italiano e' cambiato in 100 anni, ai miei tempi non capivo perche' scrivesse robaccia, oggi dico che la mia antologia banalmente riportava un testo tradotto troppo tempo addietro.
Lo stesso vale per certi testi di altre lingue, francese, inglese e via cosi'.
La roba tradotta durante il mascellone poi soffriva di una certa tendenza all'aulico fine a se stesso con parole roboanti non coerenti con il contesto.

"La commissione di esperti che ha assistito il ministero sostiene anche la visione di film e la lettura di romanzi a fumetti per agevolare la comprensione."

A mio giudizio un film estemporaneo non fa male, ma non deve essere preponderante, i fumetti, non capisco perche' chiamarli "romanzi a fumetti" mi fa strano, sembra un nome tirato su dalla polvere dei tempi del tex molto anni 20 del secolo scorso (e' posteriore, ma e' vecchio tanto).
Perché non "fumetti" e basta? Salvo che stimo parlando di una sottocategoria che non e' chiara.
Comunque buona parte dell'editoria mondiale della narrativa oggi si chiama "fumetti". Direi che se oggi non si considerano al pari della prosa si hanno problemi gravi.

"Restano Verne e Stevenson, ma si aggiunge Stephen King."

 Sono sempre stato un bookworm, il mio problema era la mancanza di libri nella scuola.
A 12 anni King?
Davvero?
Roba che non ha capo ne coda?
Ma davvero avete capito i libri di SK, piu' che altro, li avete letti veramente?
Mia nipote fa tanto la superpiu', va in terza media e la spacciano per sveglia, ma non ha assolutamente i mezzi per SK, magari fra 2-4anni ne riparliamo, ma e' come dare un apribottiglie ad un anatra.

Valditara, reintroduce poi la possibilità di inserire il latino a partire dalla seconda media. 

Ad una persona moderna, che non intenda fare lo storico o simili, il latino serve come le scarpe ad un lombrico.

"Studiare il latino, ha sottolineato Valditara, "vuol dire andare alle radici della lingua italiana e del significato delle parole

Quante volte ho sentito questa str...

Quindi se io so che foto e' la particella che indica la luce e grafia significa scrivere non va bene.
Io devo sapere le radici
cavolo devo studiare anche il greco alle medie perche' φῶς e  γραφή sono roba dei greci, medda.
Adesso che so le radici?
Non e' che so cosa e' un diaframma, no?
A no aspetta devo sapere l’etimologia importantissima di diaframma.
E via cosi'.
La differenza fa i latinici, tutti presi dalla FORMA, intesa nel senso deteriore dell'etichetta e del tirarsela, e di quelli che le cose le sanno.
Magari gli acculturati veri non sanno declamare in greco fotografia, ovviamente con l'accento inventato, ma le foto sono spettacolari
Ovviamente i latinisti come Valditara inorridirebbero se in realta' scoprissero che, si, e' derivato dal latino, ma, come spesso accade, i nomi nascono dove esiste cultura e questo e' stato inventato di sana pianta da Sir John Herschel nel 1839 come photograph.
Si vede che tengo corsi di fotografia?
Ora sapete fare foto?
no.
Vi e' cambiato qualcosa?
no
Smetterete inorriditi di chiamare foto quelle cose fatte con le webcam?
Smetterete di fare immaginette penose e tristi  alla pastasciutta della trattoria?
L'unica cosa che e' cambiata e' che ora potete fare i fighetti al bar con gli amici, ovvero potete fare la posa plastica da latinista e declamare antiche gesta ottocentesche come vostra cultura personale.

Una cosa e' usare per tradizione, diciamo vezzo, il latino. Altro e' chiamare delle cose come Ba humbughi, Spongiforma squarepantsii, Harryplax severus e TANTE altre menate che hanno piu' ha che fare con la narrativa anglofona, che al latino di cui imitano, come le magie di HP, la sonorita' per scimmiottare quel fantastico mondo dorato antico inesistente che i latinisti e gli ignoranti pensano reale.
"facciamo tornare l'italia una potenza mondiale" sicuramente e' stata detta, magari raccontando la bufala che era la 3za, 4ta, 5ta potenza mondiale o giu' di li o forse no.


"Sulla polemica relativa all’idea dell’antico idioma come lingua morta e poco utile, il professore fa notare: “non direi che è morta, è silente. A Torino, ad esempio, sono presenti numerose lapidi. Ricordiamo, infine, come l’italiano sia la forma contemporanea del latino“. E conclude ricordando come parole quali “Costituzione” e “Repubblica” siano di origine latina."

Andrea Balbo: commissione delle nuove Indicazioni nazionali con il precipuo compito di reintrodurre il latino

Vorrei fare notare 3 cose all'ignorante

-ore, mesi, di lavoro per leggere le lapidi, davvero davvero?
-l'italiano deve molto anche allo spagnolo, al francese, al LONGOBARDO, l'ARABO e ai dialetti. Li studiamo tutti?
Immagino i leghisti contenti per il longobardo, meno per l'arabo. Eggai' abbiamo parole arabe, non quante gli spagnoli...
-Parole come computer, notes, réclame, plissé, garage, bidello, gonfalone, birra, grinza, milza, rocca sala... e migliaia di altre non sono italiane o latine.
Se e' sicuramente vero che il latino ne ha donate la maggior parte non e' che le parole ereditate definiscano il fatto che dobbiamo studiare la grammatica di uno pseudolatino. 

Inoltre gia' ai tempi in cui vi era l'impero romano i latini stessi prendevano parole dai popoli vicini, di fatto capire se il termine e' veramente "latino" (qualunque cosa significhi) e invece un barbarismo o un melting con qualcosa d'altro accaduto nel 0017dc e' difficile.
Se per alabarda lo sappiamo, non e' detto che per altri termini ci sia documentazione, e nulla vieta contaminazioni circolari come taxi, lungamente osteggiata come parola straniera quando era di origine italiana storpiata. Magari, non sono un esperto, poterebbero esserci parole irriconoscibili che sono state mutate piu' volte e/o poi tornate.

Questa gente andrebbe interdetta essendo incapace di intendere, di fatto sono analfabeti funzionali.

In ogni caso anche la castroneria che il latino apre la mente e il greco ti rende migliore, cose che ho sentito ripetuta centinaia di volte come mantra,  e' una colossale enorme bufala.

I dati ci dicono che chi ha fatto il classico non ha un miglior successo rispetto a qualunque scuola superiore  se interpoliamo i dati con il censo e l'istruzione della famiglia di partenza.
Se in famiglia siete tutti laureati ci sono probabilitita' piu' alte che il figlio si laurei, probabilità MOLTO piu' alte rispetto alla sQuola frequentata.
O se preferite e' piu' probabile che un benestante, che ha accesso piu' facile alla cultura, con 2 genitori laureati si laurei e guadagni pur avendo fatto ragioneria, che un ragazzo che ha genitori con la 3za media e ha fatto il classico raggiunga gli stessi obbiettivi.

In tutti gli studi, rari, che ho letto non ci sono evidenze di vantaggi se non pe anglofoni che vogliono imparare altre lingue.
In questo caso, pero', e' una storiella diversa, non ho evidenze, ma conosco relativamente poche persone che parlano OTTIMAMENTE 2 lingue (ovviamente escludiamo canadesi e gente con 2 passaporti e genitori da stati diversi). Quello che vedo e' che chi sa benone 2 lingue molto spesso ne parlotta almeno una terza o addirittura una quarta. Conosco almeno 10 persone che parlano piu di 5 lingue, mentre posso dire di non conoscere 30 persone bilingue (anche se stanno crescendo le persone che sanno l'inglese decentemente imparato post sQuola).
Cosa vuol dire?
Chi sa molto bene 2 lingue spesso ha i mezzi per imparare facilmente una 3za lingua e magari arrampicarsi malamente su di una quarta. Conosco 2 persone che vanno oltre la sesta lingua, se ci pensimo e' follia.
Se il latino lo chiamiamo "lingua" capiamo che tutto ha un senso, per un anglofono puo' fornire appoggio per lo spagnolo o l'italiano, ma se avessero immediatamente imparato lo spagnolo oggi lo saprebbero meglio e avrebbero avuto il tempo di imparare un'altra lingua viva.

Ma ogni cosa fa brodo.
Anni fa i videogames erano il parto del diavolo.
Cosi' si fecero ricerche in merito ed era venuto fuori che i videogame, ritenuti fonte di tutte le cose negative, non erano cosi' negativi. LA cosa negativa era il fatto che rubavano tempo, ma all'epoca non ci passavano le nottate, ma di fatto aggiungevano, non toglievano.
Ogni esperienza va bene.
Se uno studente vuol farsi un corso di latino extrascolatico va benone, alla stessa maniera di imparare il rumeno, l'oboe, la pittura, ceramica o di falegnameria. Forse di questi il latino e' il meno utile per la persona media.

Le proposte del ministro Vitaromana mirano in maniera evidente a valorizzare una immaginaria ricchezza culturale del passato, ovviamente inutili per preparare i giovani alle sfide del futuro.

Perché se andiamo a rispolverare gli antichi fasti, certo i romani sono importanti, alla loro epoca poche civilta' erano meglio. Ma sono passati 2000 anni.
Anche i Celti alla loro epoca erano qualcuno.
E i Sumeri, studiamo il sumero?

Forse e' l'idea che raccontando del NOSTRO passato inventato possiamo forse intravedere degli sprazzi di civilta', o il poter dire che quando avevamo i romani, o quando regnava mascellone non ci rubavano la bicicletta o i treni arrivavano in orario tanto che li prendeva anche Cesare?
Il famoso passato antico glorioso che tutti i popoli pezzenti cercano di raccontarsi, scommetto che oggi in UK ci sia molto separatismo e gente che racconti con la lacrimuccia che "si però" loro erano l'impero che possedeva mezzo mondo, dimenticando che l'80% dei loro, tanti, casini attuali hanno un solo nome: brexit.

L'italia era un paese povero e di pezzenti, la cultura e l'evoluzione la fai con la pancia piena.
Prima dell'italia i popoli che hanno abitato la zona, tranne rare accezioni, non erano messi molto bene.
Certo ci sono eccezioni, come le repubbliche marinare, dimenticando che erano parzialmente su territori non oggi italiani e che e' roba che comunque che ha circa 800 anni, roba millenaria, non certo italiana e non certo che ha legami forti con il mondo attuale.
Nei primi del 900 arriva in forte ritardo la modernita', cavalcata a tuono dai fascisti che si sono ritrovati un treno sotto il sedere.
Ma ovviamente del fascio non se ne puo' parlare, anche se quella parte non e' detto che ci fosse GRAZIE al fascio, ma DURANTE il fascio.
E' una distinzione importante, altrimenti facciamo come e' stato fatto che le costruzioni liberty, dal valore inestimabile, vengano fatte a pezzi dalle ruspe, dimenticando che l'Art Nouveau non era un prodotto del fascio, ma del mondo.
Dopo il fascio mezza italia era ancora nel 700, l'altra meta' si leccava le ferite. Ma mai e' stato fatto qualcosa per l'arte o la letteratura, sono casi isolati e non certo straordinari.
L'ondata della cultura anglofona e statunitense ha un motivo molto banale: erano nazioni piu' istruite, non bombardate e perfino che la guerra non l'avevano sentita come gli USA.
Quando stai bene, hai i piedi al caldo, fai cose, altrimenti ti alzi la mattina alle 5 e vai al verziere (cit:elio)

le evidenze scientifiche disponibili offrono certamente un quadro complesso sia da comprendere che da gestire.
Ma al ministro la complessita' non interessa, non interessa il destino degli studenti interessa avere un FACILE valore simbolico, il potersi pavoneggiare di un antico fasto e raccontare di un idea culturale significativa solo nella narrazione dello stesso.

Del resto nessuna materia come chimica, fisica, informatica, inglese, insomma, qualunque cosa servira' davvero ai bambini e' stata citata dal ministro. Tutta fuffa.

Da qui il massacro di povere menti sempre piu' allontanate da un futuro tutt'altro che dorato come vengon raccontati gli antichi fasti.
Perche', alla fine, per un latinista, importa la forma esteriore, il cool di una citazione dotta, non il mondo reale e la roba seria che puo' portare ad una vita migliore.
La vita migliore, per un latinista, e' sempre quella degli antichi, da qui le enormi lotte che abbiamo visto negli ultimi decenni contro i
videogiochi,
la TV,
i fumetti,
la letteratura straniera,
la letteratura di generi scambiati per nuovi (es fantascienza e fantasy),
La musica "moderna" (ogni 10 anni cambia...)
la fotografia,
Il cinema,
La fotografia
il...
Ogni 5-10 anni tutti i latinisti se la prendono con qualcosa.

Ogni decennio ha il suo moloch da indicare come fonte di tutte le brutture solo perche' non culturalmente "classico".
Le scene di un Grillo contro i PC "che solo chi e' meno di scimmia userebbe" io li ricordo benissimo e ricordo di come tutti i latinisti appoggiavano la cosa, del resto, i computer non interesseranno mai a nessuno.
A nessuno che vuol avere un lavoro, un latinista non vuole un lavoro, vuol essere pagato per la sua grandiosita' da ammirare, per la sua grande mente aperta.

Intanto gli altri progettano cose, fanno business e ci si domanda perche' non le facciamo noi.
Non lo facciamo perche' sappiamo tutto di Virgilio, ma non sappiamo accendere un PC.


Cosa ne penso della sQuola italiana e come va riformata.

http://allarovescia.blogspot.com/2022/07/scuola-riforma-1.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/07/scuola-riforma-2.html


http://allarovescia.blogspot.com/2022/07/scuola-riforma-3.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/07/scuola-riforma-4.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/09/scuola-riforma-5.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/10/scuola-rifoma-6.html

http://allarovescia.blogspot.com/2022/10/scuola-riforma-7.htm

https://allarovescia.blogspot.com/2023/07/scuola-riforma-8.html

giovedì, gennaio 23, 2025

auto, manager e scioperi 2/6

 


Uno dei dei boom dei media e social della fine 24 e' il kattivo Tavares che "ci ha preso i milioni"

 Perche' di tutta la questione, la cosa importante, e' che ha preso, stando a chi non lo sa, 100 milioni di euro. In realta' non si conosce l'importo (almeno al momento in cui scrivo).
Inoltre lo stipendio, orrore!, era di 36 milioni di euro.

Ora capisco che per molti che annaspano nelle bollette quei soldi sembrano ingiusti e suscitano sgomento.
Io trovo che siano stipendi esagerati, nonsense, ma, ovviamente, e' una MIA considerazione e SOPRATTUTTO non cambia la qualita' del lavoro svolto in nessuna direzione.

Non stiamo parlando dei 2000 dirigenti della regione Sicilia (grossomodo i dirigenti regionali del resto d'italia) pagati con il soldi estratti a forza dalle tasche dei torinesi, stiamo parlando di una societa' privata che puo' fare qual ciuffolo che gli pare.  Se io volessi regalare 200E a mia zia sono razzi miei, e' una cosa privata, no?

Aggiungiamo anche che lo stipendio di mega dirigente, e alla sua buona uscita, e' legato ai risultati.
Se gli obbiettivi erano chiari, e il Tavares li ha ottemperati, i soldi gli spettano, fine.
I proprietari erano felici di cosa stava facendo, tanto da avergli dato di recente un cospicuo aumento.

Quindi il Carlos non era in errore, al massimo erano sbagliati gli obbiettivi, ma al sinistro italico il "manager" fa sempre lotta di classe, perfino il Marchionne, a cui dobbiamo il fatto che esista ancora della FIAT in italia, era IL kattivoh per i sindacati.
Perche' il manager e' kattivoh a prescindere.

A conti fatti il Tavares probabilmente e' un buon manager.
Proviamo a vedere la questione in dettaglio

Tavares era alla guida di un affare mondiale, forse l'unico gruppo veramente mondiale del mondo dopo il caos di renault.

Il gruppo ha un'anima francese, peugeot, un gruppo di galline urlanti in italietta, fabbriche in tutta Europa e l'immancabile fabbricchetta per insegnare il mestiere in Cina.
Pero', al contrario di una VW qualsiasi, anche una grande anima americana con grandi motori iper tecnologici.
In pratica passava dal motore della panda da terzo mondo, prodotto anche nel sud America "duro" come Argentina e Brasile, al veicolo di alta gamma prodotto negli USA a palate, alla mid size prodotta in Messico eccetera.

La fusione USA-EU era stata fatta nell'ottica di un risparmio globale e prendersi l'alta tecnologia americana, la fascia bassa, media europea, come la giulietta era una vettura ottima per entrambi i mondi e la fascia media loro, che da noi diventava lusso come la 300, che se fosse marcata VW sarebbe prezzata almeno 150KE, aveva un senso.

Purtroppo ci sono stati 2 problemini.

 


La prima. la piu' grande, i consumatori.
Ad un europeo la 300 (e simili) non appariva di marchio "da tirarsela"
Del resto quando la stessa auto con adesivi diversi all'interno del gruppo VW prezza esattamente il doppio, il quadruplo con peggioramenti meccanici, indica bene che non e' la teNNica la motivazione di acquisto del peone.
Nessun europeo ha mai subito il fascino delle vetture americane, semplicemente non le conosceva e ha continuato a comprare i bidoni a gasolio di VW a caro prezzo anche quando era chiaro che erano inquinanti a tuono.
Idem il contrario, la Dart, da da noi giulietta, e' stata uno dei flop piu' maestosi mai visti: motori troppo piccoli al lancio USA (2000cc al massimo) e con cambio manuale, design anonimo... e' piaciuta solo a chi guardava oltre...
Non che da noi fosse un successone pur essendo una vettura tutt’altro che pessima, soprattutto se la paragonate a certi bidoni come i Q.
Stessa sorte per la versione asiatica, la fiat viaggio, oramai i mercati erano saturi di quella roba e il marchio, beh, lo saperete tutti.

Anche la fiat punto portata in USA spacciandola per un SUV, la penossima renegade, e' stata un floppone.
I primi 15 mesi o quasi gli americans si sono detti che era un affarone avere una jeep piccolina ed economica che non sembrasse un calesse come la wrangler. 

Per evitare problemi la fiat punto jeeppa era importata/prodotta con il 2500cc, ma anche con il penoso 1300cc TuBBo-pezzente da 180CV non certo idoneo a vetture da oltre 15K$.
Per evitare che si vedesse troppo che era senza coppia (13300 e tuBBo, doppia sfi..) aveva un costoso cambio americano da 9 marce.
Il primo anno (2017) e' stata un successone, del resto l'adesivo jeep e' tanta roba.
Poi i consumatori si sono accorti che il tuBBo groSSo era penoso, che era un giocattolo e appena prendevi una buca che le vecchie jeep GC dicevano "davvero siamo passati su di una buca?" potevi chiamare il carro attrezzi e buttarla.
Inoltre gli interni, sebbene migliori rispetto agli italici, non erano all'altezza. In pratica una discesa di vendite drammatica con l’ultimo anno (2022) con numeri ridicoli (22.000). Del resto una fiat punto oltre i 15K$ fa sempre ridere, soprattutto se hai alternative.

Il secondo "problemino" e' stata la commissione EU.
Il fatto e' che per un azienda i soldi da investire non sono infiniti, all'operaio possono sembrare tanti perche' si parla di miliardi, ma se devi fare un nuovo telaio sono soldoni soprattutto alla luce della tante norme e normille che oggi devi ottemperare.
Il tuo progetto, per una world car, deve rispondere a norme di mezzo mondo almeno. Gli ultimi adempimenti ADAS europei servono a limitare l'import, non aumentare la sicurezza, altrimenti si sarebbe prima parlato di stabilita' o frenata, non di videogame applicati anche a mezzi poco stabili.

Avere il piede in 3 scarpe, ovvero avere l'elettrico, il termico per tirarla avanti e il termico "serio" implica investimenti su piu' fronti.

Davanti a questa scenografia il Tavares si e' lungamente lamentato, dal 2019 almeno, dicendo che era una cosa suicida.
La poLLitica ha risposto "chissene, voi ricche e grasse case dovete sputare sangue".
Dimenticando che se vai a tuono il sangue, alla fine, e' quello del popolo che paga la vettura o la costruisce.
Da timoniere ad un certo punto devi virare, perché alla fine non stai guidando una bicicletta, ma una nave.
Ovvero quello che fara' la nave fra  10-15 anni lo devi decidere ORA, domani e' tardi, fra una settimana sono soldi che perdi.

Cosi' mentre la poLLitica imperava per un cambio di motore perche' "noi vogliamo così" il Tavares probabilmente si faceva 2 conti.
Per esempio che se in 15 anni devi passare il 100% della produzione ad elettrico, dopo 7 anni devi essere ALMENO al 50%.
In realta', per come sono messe le norme, lo SW-OFF reale avverra' nel 2030 (sempre che non si cambi), quindi le cose sarebbero piu' corte di 5 anni, ovvero dopo 4 anni ZERO AUTO NUOVE A BENZA.
Ovvero per un azienda strutturata la fine delle termiche avrebbe dovuto essere il 2025.

Non conviene di certo buttare soldi che non recuperi come investimento sulla "roba vecchia" destinata all'oblio (es norme euro oltre la 6 o gli adas pro-incidente), il rientro di capitali da per scontato che dopo 5-7 anni il 95% del mercato novita' sia 100% elettrico, mentre il termico sara' relegato a tutta fogna che al massimo puzza di incerto restyling (al massimo cambiare la forma dei fascioni paraurti) o a supercar, ma non certo modelli temici nuovi che sarebbero solo venduti in perdita non potendo durare in produzione abbastanza da pagare gli invenstimenti.

Non metti sul tavolo 30 miliardi di investimenti per una vettura che fra 5 anni non puoi piu' vendere, sarebbe da pazzi, al massimo metti un turbo o cambi autoradio.
Adesso avete anche capito la "fretta" dei costruttori come la pessima serie ID di VW che ha perle rare all'interno, pur di far in fretta. Presto che e' tardi. Prima fai il passaggio al nuovo mondo obbligatorio piu' riesci a far si che quei miliardi costino di meno.

Tavares, avra' pensato "ok devo arrivare preparato" ha preso tutti i soldi e investito come un pazzo, pronto per la missione.
Per farlo ha drenato i soldi da tutte le parti, anche dall’America.
Con l'idea che se arrivi preparatissimo, freghi i puzzoni di VW&c, prendi i soldi delle vendite EU arrivando perfettino nei tempi e fai ripartire gli USA con la riuscita del piano dei tostapane (cit: galactica).
Ora ci siamo, e' il 2025, mancano solo 5 anni allo switch off, e grandi multe stanno per abbattersi e dovremmo avere oramai il 50% del venduto elettrico e tutte le novita' pure' di patate. 

Ma la situazione e' strana.
Da un lato Stellantis (STL) ha, giustamente, se si da per scontato lo SW-OFF, evitato di investire sul termico.
Il risultato sono i modelli americani che non hanno avuto da anni ricambi significativi.
Ovvero calo mostruoso di vendite USA.
Al peone piace il modello nuovo, ma era previsto, sebbene non in quei termini.
Le vendite di EV in EU, dopo la fiammata di entusiasti a cui le regalavano, sono ferme al palo. Grossomodo con gli stessi numeri del 2023.
Si chiama saturazione del mercato.
Impossibile prendere i soldi dalle EV come previsto, nessuno vuole la 500e, piuttosto la versione a benzina pagandola doppio.
Ovvero calo mostruoso vendite EU. Questo non era previsto se si era certi del percorso.
Con l'azienda pronta invece ad abbandonare il termico con nessuno che vuole le auto a batterie. Neppure regalate
Da li chiusure di progetti (es le fabbriche di batterie chiuse a raffica, non solo stellantis, ancora in costruzione)

Del resto le 10 novita' previste per il 2025 nel nostro mercato solo 3 sono elettriche e 2 di queste sono orientali. 10 almeno sono i restyling almeno di termiche spacciate per nuove.
Telai europei nuovi zero.
Quando arrivi presentando un furgoncino brutto come il DKW Q3 e lo spacci come novita' per il 2020, quando e' il solito affare, ma con motori piu' nervosi e difficili e fari che fanno meno luce rischiando la vita, diventa dura parlare di transizione elettrica.

Del resto tu puoi costruire auto elettriche, ma se non esistono centrali, non esistono dorsali e costano una botta (al contrario delle previsioni di "analisti" per i quali le batterie sarebbero ormai venute via al prezzo della birra peroni in promo, non e' una battuta se la leggi al Kg).

Abbiamo anche a che fare con un mercato prevalentemente di auto low price.


Guardiamo il mercato del venduto italiano, 1.5Mauto.

MARCA     MODELLO     GEN-DIC 2024
1     FIAT     PANDA     99.871
racconta bene, con il 6% delle vendite nazionali che siamo un paese povero.

2     DACIA     SANDERO     60.380
e con questa, se le sommiamo, siamo al 10%....

3     JEEP     AVENGER     41.184
Forse era meglio la panda, in pratica la versione sfortunata della 208, una volta vi era la versione tamarra, ma questa e' oltre.

4     CITROËN     C3     38.591
Continua l'ascesa nelle piccole termiche

5     TOYOTA     YARIS CROSS     36.942
Cross, davvero, cosa vi aveva fatto la povera yaris?

6     RENAULT     CLIO     35.809
7     PEUGEOT     208     32.488
8     TOYOTA     YARIS     32.294
9     LANCIA     YPSILON     32.167
10     RENAULT     CAPTUR     31.901 (la versione incidentata della clio, un pochino come i jeans stappati all'inguine)
11     VOLKSWAGEN     T-ROC     30.496 (la polo per chi anela al suicidio)
12     DACIA     DUSTER     28.429...

Queste 12 sono vetture che in italia rappresentano il 30% del volume.
Sono auto scrause, sono auto "scatola del lucido", sono auto termiche che se uno non e' folle stacca al massimo 12KE, se riesci a chiedere di piu' e' solo perche' non trova altro e il compratore non ha il coraggio di ridergli davanti.

L'italia e' indietro, certo, ma altrove non cambia poi molto, salvo di guardare ad aree "speciali".
Gli ultimi dati che avevo, non aggiornati a dicembre, davano le elettriche EU-Schengen sotto il 18%, comprensive quindi di aree particolari, e per lo piu' sopra la soglia dei 60KE. 

I primi otto mesi del 2024 hanno mostrato una  tendenza, con una diminuzione del -21,2% di nuove auto elettriche immatricolate in tutti i principali mercati europei, ad eccezione del Regno Unito.
In dicembre in italia, ricordiamo che siamo un mercato ENORME per via che abbiamo piu' auto che appendici, le EV, nel 2024 a sono 4,2%, come nel 2023, la Germania ha avuto un tonfo e si attesta al 13,5% (in calo sul 2023) del venduto.

Il mercato, di fatto, sta cercando di respingere l'elettrico, se poi guardiamo nelle auto da citta', dove oggettivamente le auto a batteria avrebbero dei vantaggi, e' sostanzialmente assente, salvo considerare vetture da 50KE citycar e non cruiser come la classe E.
Vendere una city a 50KE non e' un modo di dire che vendiamo citycar da poco, perche' poi si da per scontato che non lo siano con risultati bizzarri o pericolosi.

Ovvio che la strategia era errata, ma la domanda rimane: se nel 2030 abbiamo il taglio, di fatto 2025, ha senso produrre le auto a benzina fino al giorno prima (o addirittura dopo)?
Potrebbe convenire continuare a produrre le vecchie auto, senza neppure restyling, per mantenere le omologazioni e poi partire con le EV?
Le domande sono tante anche con senno di poi, ma non abbastanza POI.

Prima di dire che tavares e' XXXYYYZZ chiediamoci cosa avremmo fatto al suo posto con una gigliottina sulla testa con scritto sopra 2030.
Col senno di poi poteva fare spallucce alle EV, potenziare il mercato USA e fare dei piccoli benzina per il mondo.
Poteva andare male e perdere completamente il mercato EU, chiudere le fabbriche EU, una bella botta, ma diventare leader altrove e risparmiare soldoni e avere auto notevoli a benzina, poi che riuscisse a venderle o meno e' un'altra storia...

Ricordiamoci che Tavares non aveva la conoscenza del poi...








lunedì, gennaio 20, 2025

auto, manager e scioperi 1/6

 


 

La cosa divertente e' che in italia abbiamo delle cose in cui siamo maestri, fra cui l'imbecillità da import/export. Pensiamo che mandare in Francia una singola vettura sia fare esportazione.
Affermazione doppiamente errata.

Ricapitoliamo un attimo la questione che era stata ridicola fino ad ora per chi si fosse connesso ora:
L'automotive EU spinge il diesel normando a tuono per evitare l'ingresso dei jap dal basso e dagli USA dall'alto.

Il diesel va in vacca, l'EU spinge per fare l'elettrico come nuova barriera, dimenticando che la Cina, per altri problemi, spinge l'elettrico da anni.

Per fare il passaggio alla new-barriera si spuxxanano miliardi a spruzzo, chiedendo poi di ripianare quel debito con incentivi enormi e ridicoli

Il consumatore non ci sente, anche se di fatto gli stanno regalando l'auto, non la trova adeguata. 

il mercato torna al benza... e forse no, e forse si, e boh.

Ogni cambio di direzione sono centinaia di miliardi per aziende, ogni incertezza decine.

Ogni incertezza sulla direzione si fanno danni.

Le rivoluzioni non sono andare in una sala da te a pasteggiare brioche, le rivoluzioni sono teste tagliate, sangue e urla.
Questo dovrebbe essere chiaro a tutte le oche giulive che ridono parlando della rivoluzione/transizione elettrica come se fosse una simpatia facile e "AGGratiSSe".
Decidere a tavolino di fare una rivoluzione e' quantomeno da imbecilli, anche se l'idea era di evitare l'import auto. Un po come tagliarsi il birillo per evitare di far figli e poi scoprire che ci si dissangua, la setticemia e poi... ehi forse abbiamo perso del divertimento...

In questo iter da gelato in fronte ci si e' scontrati con diversi problemini.

Il primo, il piu' grave, e'  stato pensare che il cambio alimentazione fosse una passeggiata come da benzina a nafta dove la cosa piu' grave era fare un buco per terra nel distributore e metterci un serbatoio da 10KE. Una cosa che e' stata accolta con favore aggiungendo anche benzine o nafte "speciali" come la benzina per maschioni o la naftazza per luridoni con ricarichi importanti da vendere principalmente a pocofubbi. Ricordate le benzine ad alti ottani usate sulla punto fire 8 valvole aspirata?

Benzina perfomatron per l'uomo che uomenizza duro!
Perfomatron!
e... sai che sgaso.

Naftone squiddone, per impestare piu' nero piu' nero che c'e'!
(cit:Mal)

Entrambi fornibili con l'ambito profumatore al salsicciotto del mutandaro preferito con la confezione della stessa colorazione della sua maglietta sudata (ogni riferimento alle cosa accadute e' vero).

Da 2 o 3 mesi qualcuno, raro, nei famigerati "media" (o forse mer...dia) sta cominciando a porsi delle domande del tipo:
-Quando e' stata pensata la rivoluzione e' stato pensato un piano di transizione e mitigazione delle negativita'?
-E' stato pianificato il concerto Produzione>distribuzione>colonnine>auto con una percentuale prevista in base alla previsione del venduto auto?
-E' stato pianificato in anticipo il cambio di tecnologia nelle scuole, in concerto con le aziende, con formazione e gestione?

La domanda, qualsiasi in realta', e' retorica, un simile risultato evidenzia che non vi sia stata pianificazione alcuna, ma una corsa a perdifiato con bandierone verso un immaginario traguardo di rose e fiori, un arrivo pieno di fiumi di cioccolato e alberi di prosciutto vegan approved.

Tutti erano felici della corsa campestre:

-Le aziende come VW e Stellantis, che miravano a rifare lo sbarramento elettrico a 30KV per incenerire chi scalava la recinzione. 

-i sindacati stolti, che vendevano nelle barriere una resilienza alle importazioni ancora lunga

-i verdi che di fronte ad una diminuzione possibile dello 0,2% della CO2, praticamente il nulla contro un amento annuale oltre il 2%, potevano soffiare nei sacri corni urlando di poter risparmiare milioni di Kg di CO2 pari ad un certo numero di case, villette, famiglie, cantine e cani.
SOPRATTUTTO  poter mostrare finalmente con orgoglio&liberazione al bar l'auto pUtente fino ad ora malcelata nel box.
Siamo verdosky, ma l'auto tuBBo pUtente e nuova di pacca la vogliamo.
Vorrai mica usare il pullman come tutti?
E poi, parliamoci chiaro, per non far la solita figura del rompicavolo e' meglio parlare del macchione grosso e cavallato con gli amici che parlare del noioso merlo quasi nero della pinkovaglia superiore che rischiava l'estinzione per mancanza di viscidi vermi sabbiosi.
Molto piu' cool parlare di brum brum e "ci ho 400 caVVallli pUtenti".

-i governi che potevano dire
"eeeh vedete, anche noi siamo pro-verde,facciamo qualcosa, lo facciamo per voi" e aumentare i consensi alle urne... e le buste piene di foglietti di carta e far passare qualche legge pessima che serve ad altro senza incontrare opposizione (ogni riferimento al mille prororoghe e' puramente casuale, e' solo uno dei tanti).

Il fatto e' che fra le realta' e il desiderio abbiamo una cosetta chiamata realta'.

La prima realta' che si e' palesata e' che nessuno, ma proprio nessuno, ha fatto i compiti a casa.
Si sta scoprendo che il 2035 non e' stato scelto come anno per qualche motivo, ma e' semplice mediazione politica.
Immagino:
-MA quando facciamo lo SW-off?
ha chiesto il propugnatore..
-mo senti oggi e'  luglio 2021,  torniamo dalle vacanze, legiferiamo nel 2022, approviamo a febbraio 23, verra' reso all'interno degli stati nel 25 (dove iniziano le multe) e diciamo che aggiungiamo 10 anni che e' un numero bello tondo e non devono rompere il razzo.
rispose uno
-mii 10 anni mi sembra figo, tanto basta cambiare motore e tutto va bbuono, faccio tempo a prendermi ancora il merito.
confermò l'altro latinista
-ma non sara' un po troppo 10anni, io vado in pensione!

-pero' ha il fascino del numero tondo come e' bello il 35, e' tondo, non come il 32 o il 61.

eccetera...

Hanno scelto di  non fare analisi di sostenibilita' economica, pratica o analisi di progressione, solo dialettica.
Pare che nessun politico infatti abbia richiesto ai teNNici un'analisi della fattibilita' con i numeri per ogni stato. Ricordo che la rete e' MOLTO diversa fra gli stati sia per fonti che per stabilita'.
In EU non risultano studi sulla cosa e sulla pianificazione da adottare.
Si sono dati solo degli step di chiusura dei rubinetti senza pensare a dove si prende l'acqua.
Nessuna pianificazione e' stata fatta, esattamente come la norma del 2012 sulla CO2 che hanno dovuto abolire di colpo perche' la CO2 emessa prevista era quello di una vespa 50cc depotenziata.

si noti anche, dal sito della UE,
"Entro il 2025, la Commissione presenterà una metodologia per valutare e comunicare i dati sulle emissioni di CO2 durante tutto il ciclo di vita delle auto e dei furgoni venduti sul mercato dell'UE. La metodologia sarà accompagnata da proposte legislative, se opportuno

Siamo a dicembre 24, non ho notizia di un simile studio che doveva, al massimo, essere presentato a settembre. Oltretutto uno studio zoppo, visto che a tutt'oggi mancano delle intere parti industriali sulla parte elettrica, quindi di fatto difficili da quantificare.
Siamo talmente in ritardo, infatti, che una bella fetta come lo smaltimento promesso manco esiste.
D'accordo che la mia stima a spanne, volutamente tirata per le orecchie, ma neppure troppo, sia divertente, ma uno studio comprensivo della produzione e riciclo della batteria sarebbe altrettanto divertente.
Pero' nessuno, almeno che io sappia, ha fatto uno studio serio, serio inteso alzando il sedere dalla sedia, non fatto da un professore universitario (pur serio e competente) che blatera di scenari ripieni di unicorni rosa che prendono selezionate ciliege e arcobaleni futuribili.

Il problema e' che essendo la mia stima "cattiva" non troppo lontana ed essendo le auto elettriche molto pesanti, produrle, anche se la batteria fosse in semplice lamiera, sono volatili amari.

Mercedes con la classe E e' generalmente intorno ai 1500-1700Kg (salvo versioni molto speciali o a nafta), l'elettrica, l'EQS, una delle poche vetture che hanno veramente l'autonomia per definirsi all-round stazza 2600Kg per riuscire a portarsi dietro 120KWh.
Sono sicuro che i tecnici di Stoccarda sappiamo il fatto loro, spesso fanno opere degne di nota e di tutto rispetto, ma davvero stiamo parlando di 2600Kg di vettura?
Ricordiamo cosa vuol dire far cambiare la direzione a quel pachiderma?
Fa una sgasata e alza tutto l'asfalto rattoppato di una via. Se sbagli manovra sei finito.


Siamo OLTRE i valori di una motrice di camion, non di una vettura.

Il passo dopo e' andare in giro con la ruspa con il rimorchio contenente batterie.
E poi per fare cosa?
Sostituire una mondeo da 25-30.000E con un mostro spaziale da 180.000E?

Tutta questa situazione non solo ha messo in crisi VW che dovrebbe cominciare ad abbassare le orecchie smettendo di darsi della marca premium, caruccie, ma piu' simili a renault che a mercedes.

Da li si e' scatenato il delirio che e' culminato con le dimissioni di Tavares, cosa che ha certificato un gran casino e l’esplosione di truzzi truzzanti paranti pagine di follie non avendo  ancora capito la tragedia e la complessita'.

Altre galline stanazzano o blaterano, ma non hanno capito neppure da lontano il casino che andiamo a vedere.












giovedì, gennaio 16, 2025

calcio

 

Photo: portatrice sana di patata, orrore!

Il calciatore turco Demir Bey (a seconda della translitterazione, suppongo), un tizio che dopo un paio di major crucche e' passato alla societa' di produzione soft ose' Galatasaray è stato redarguito con il segnale rosso da un arbitro tedesco. 

Demirbay ha detto all’arbitro Bibi Steinhaus la frase 
«le donne non hanno alcun posto nel calcio».

Ed e' giusto, se lo spettacolo e' diretto a chi vuole godersi della vista di 22 maschioni sudati in mutande, una ragazza non ci azzecca.
Per altro esiste il calcio femminile.

Pensate da etero (e il contrario se siete gay): state guardando un "filmino" con una bella gnocca che sta piacevolmente, come dire, avete capito.... e nell'angolo vedete due maschioni, come quelli del calcio che si tolgono pure le mutande e iniziano a fare cose.
La magia e' terminata.

L'arbitro donna ha scritto  nel suo rapporto l'accaduto e la FIFA, essendo ormai in odore di caccia alle streghe,  ha sospeso Demirbey per 5 partite e gli ha ordinato di arbitrare una partita di calcio femminile compiendo un altro errore.

Il calcio, come ho sempre immaginato, e' un modo per fornire contenuti soft, come poster, magliette e altri simulacri alle regine chiuse nell'armadio.
Demirbey lo ha dimostrato perfettamente perche' sapeva che quella presenza e' una scaccia utenti.
Se fosse destinato ad etero una donna arbitro avrebbe incremento delle visualizzazioni televisive, magari con arbitri formosi, roba molto desiderabile.

vi lascio con un calciatore che ha aperto su only fans, lascio a voi l'idea a chi puo' essere diretto il suo canale, vi dico solo che come maschio etero quelle pose mi fanno solo sbellicare dalle risa.



lunedì, gennaio 13, 2025

eco=fuffa

 


 se da un lato eco e' da decenni sinonimo di truffa, la mobilita' personale elettrica si sta rivelando persino peggiore.
La padella e la brace.

Ford, un'azienda che reputo molto seria, con l'elettrico probabilmente si sente insicura e oltre a fare cose truci come chiamare mustang la ford purga elettrica (prezzandola ben piu' dei 13KE che meriterebbe e sfiorando il prezzo che meriterebbe una classe S), si e' adeguata come si e' adeguata a con il purga e la ecosborr : non capisco, ma mi adeguo.

Del resto QUESTO ford explorer non e' il gigante ford explorer vero, un affare da oltre 5m e largo una provincia, quello indistruttibile e inarrestabile reso famoso dagli sterratoni della provincia americana.
E' un altro caso di "mustang a razzo", e' l'etichetta appiccicata ad un suvvettino da 4,4m con visibilita' zero derivato dalla VW golf elettrica, qualcosa come l'albero di natale con le ruote.
Stupiti, vero?
 

 La prossima e' l'etichetta "ford probe" appiccicato ad un suv che sembra uno scaffale ikea "billy" e su telaio della sandero.

i giornali si adeguano, cosa dice il corriere della sera?

Il nuovo Suv a batteria, pronto al debutto europeo, ha completato un viaggio storico: 30 mila chilometri, in 6 continenti e 27 Paesi, alimentandosi esclusivamente con energia elettrica
Lexie ha compiuto questa impresa unica con una versione di pre-produzione del Ford Explorer e si è avvalsa di ogni genere di soluzioni di ricarica, dalle semplici prese a muro a corrente alternata da 2,2 kW ai potenti caricatori rapidi a corrente continua, fino ai pannelli solari d’emergenza.

(Francesca Cibrario)

Evidentemente Francesca non capisce nulla di cio' che scrive. Anche qui non esiste una mappa del viaggio, non e' possibile trovarne in nessuno degli oltre 40 articoli che ho trovato.

Inoltre facciamo 2 conti.
Caricare quella piccola rialzata da 82KWh con 2,2KW sono oltre 40h di ricarica, non proprio agevole.
Cosa sono i "pannelli solari di emergenza?"
Visto un viaggio del genere se lo ha fatto da sola una pila di pannelli nel bagagliaio insieme ad altre cose al massimo parliamo di qualche pannello da montare faticosamente, che per caricare quel bidoncino ci metterebbero una settimana solo se sei nella stagione giusta e con il meteo giusto.
La domanda sorge spontanea:
Non e' che il "giro del mondo" era una fixhettina carina che passava da un resort all'altro con qualche glamping preparato da un uno squadrone di ford explorer e F250 carichi di roba?
Non sarebbe certo la stessa roba.
Non e' il "giro del mondo con"
Come uno che si arrampica sull'everest e ad ogni 10 metri trova poltrone riscaldate, caffe' caldo e un comodo letto per riprendersi dall’attitudine e ovviamente si sale senza zaini e altre cose.

Ricordiamo che quando si fa "il giro del mondo" si passa per migliaia di km, soprattutto la zona asiatica come il tibet, l'india o il pakistan, zone ampie dove l'energia elettrica non sanno neppure che esiste o e' un racconto.
Lo vedete bene in TopGear&c dove i 3 plrla fanno gli "eroi" e poi trovano sempre il modo di far notare che vengono seguiti da 5-7 mezzi fra cui almeno 4 range rover e oltre una decina di persone.
quello pero' non sarebbe
"ho fatto il giro del mondo con la VW elettrica sfixa",
ma,
"ho fatto il giro del mondo con una carovana in cui, incidentalmente, vi era un mezzo elettrico"

Il passo successivo e' caricarla su di una bisarca.

vediamo cosa dice ford che in tutto il sito non riesco a trovare la traccia del percorso.
"Per confermare il record di Lexie Limitless, ovverosia essere la prima persona a fare il giro del mondo con un’auto elettrica, RecordSetter, la piattaforma con il catalogo ufficiale dei record mondiali, ha registrato e monitorato ogni fase del viaggio."

vado su RecordSetter e vedo un sacco di foto cosi', prese dal sito di Ford.


 

"Regola n. 1
Deve guidare almeno 28.900 chilometri in una sola direzione
Regola n. 2
Toccare almeno 5 continenti
Regola n. 3
grovigli punti globali (???)
Regola n. 4
Il backtracking è consentito, ma il chilometraggio non conta per il totale
Regola n. 5
Dati di posizione tracciati con precisione con i dispositivi di localizzazione GPS"

Ok, carino, dove cavolo sono, oltre alle oltre 20 foto glamour delle gnocca, le traccie GPS?

il perche' non ci sono comincia a diventare piu' comprensibile leggendo le note

"consentiremo al team Ford di utilizzare più di un Ford Explorer, purché siano dello stesso modello..."
Quindi non esiste nessun ford VW explorer che ha fatto il giro del mondo?
WoW, ci sono molte panda che hanno fatto il giro del mondo, sono arrivate in giappone, hanno fatto la foresta amazonica, pero' sono sempre finite un pochino ammaccate, spesso arrivate alla meta.
Il furgoncino da gelataio no. Non ci riesce. Ne servono tanti (quanti non e' detto, 2,3,4,10?). Si rompe lo lasciamo li e ne compriamo un altro? Si scarica e lo cambiamo con uno carico che avevamo sulla bisarca che ci seguiva?
Capite che non ha molto senso.

Stiamo dicendo che un veicolo ufficialmente in grado di essere allroad (altrimenti perche' farlo alto?) non riesce a fare quello che fa una semplice ed orribile panda "fil di ferro e preghiere" fa allegramente?
Quanto costa il minisuv?
10K?, 15K?
Preparatevi: 55KE.
Per un veicolo inferiore alla panda stock?

A dimostrazione di quanto non serva a nulla una delle migliaia di fotine dove la gnocca mostra il truccone puro. Sfuggita al team su cosa era seduta?


Quello che vedete e' un enorme pacco batterie ecoflow pro, un sistema componibile del peso per ogni sezione di 46Kg.
La gnocchetta e' bella sorridente dopo essersi fatta un autoscatto dal cavalletto dopo aver sbloccato dal bagagliaio un affare da 46Kg senza graffiare la vettura e senza sudare.
Oltretutto ogni sezione da 46Kg permette una autonomia all'armadietto di circa 30Km.
Ovviamente sempre su strada, quasi tutte le foto sono in contesto "facile", chi ha girato un pochino sa che non e' difficile finire in strade devastate.

Probabilmente dietro alla gnocchetta giravano altri 3 ford explorer, quelli veri da 5 metri, che con un bel alternatore connesso sul 3300cc caricavano gli affari e, alla bisogna, due o 3 persone scaricavano dai barconi la batteria e facevano foto mentre avveniva il travaso.
Del resto se fai cosi' e' ovvio che un autonomia di 350Km come il ford-VW quasi raddoppiano.
In casi normali quando ti rimangono 100-150Km devi cominciare a preoccuparti di trovare una ricarica e potresti dover cambiare i piani di viaggio di parecchio, con tratte di fatto impossibili, salvo pensare di venir rimorchiati da una mucca, da una vettura improbabile con 40 anni, o da un trattore.


Photo: le auto pakistane...
 

Con gente che ti porta un 3-4 di questi affari diventa lunga, ma puoi sfruttare non solo l'intera autonomia, tanto non rimarrai in strada nel nulla, ma la tua autonomia cresce sostanzialmente all'infinito.
Passi da circa 350Km a 500 almeno e se hai montato un alternatore rinforzato (roba di serie in normale vendita ad uso camper/barche) sulle auto d'appoggio, anche un banale 4KW hai di fatto una autonomia quasi infinita. 

A casa mia quella batteria racconta una storia.

e foto cosi'

con la didascalia
"lexie approfitta della tranquillità per riflettere su quanta strada ha percorso in questo viaggio epico"
diventa
"Porcapaletta, sullo sterratone pucciaccoso in salita l’autonomia e' la meta' del previsto e al villaggio in foto non esisteva l'energia elettrica, lexie la gnocca ha faccia nera mentre e' parcheggiata ad aspettare che le batterie, caricate con i generatori a benzina, reintegrino lentamente il brodo"

Ricordo che le auto che fanno veramente tratte lunghe e impegnative hanno serbatoi supplementari. Quando fai le piste o peggio i consumi salgono, ma per un elettrica e' pure peggio, al contrario alle benzina l'aumento di potenza erogata non migliora l'efficienza.
Per chi fa l'Africa non autostradale puo' essere normale avere 100 litrazzi suppletivi a bordo in stile panchetta connessi al serbatoio prinipale, fino a folli serbatoi sui paraurti.
Del resto su certe "strade" e' normale che l'autonomia sia 1/4.
Per ottenere la stessa cosa il mobiletto ikea dovrebbe avere a bordo almeno atri 2000Kg di batterie, di fatto impossibile.

Altre stranezze le leggiamo sulle regole per battere il record:
Il veicolo può essere ricaricato utilizzando qualsiasi fonte di energia elettrica disponibile, comprese stazioni di ricarica accessibili al pubblico, dispositivi di ricarica portatili o altre infrastrutture elettriche idonee. Non è consentita l’integrazione diretta di energia da fonti non elettriche. 

Sostanzialmente il "record" e' delle EV e non delle ibride.

Il veicolo deve essere fermo durante tutte le attività di ricarica.

Banalmente perche' il SW/HW di questa vettura non lo permette. Di fatto non ha senso star fermi a farsi le foto in posti scomodi quando la batteria supplementare (che potrebbero per quanto ne sappiamo superare quella del veicolo) potrebbe con una miglioria del rendimento notevole alimentare mentre si cammina.

 "o qualsiasi altra forma di ricarica assistita dal movimento"
Ovvero non e' possibile trainarla in modalita' recupero energetico.
Non trovo pero' il fatto che non debba essere trainata punto.
Altrimenti se mancano solo una decina di Km al prossimo villaggio la facciamo trainare da una land rover e tutto va bene.

Visto che il 90% del claim si basa che l'autonomia di 82KWh e' sufficiente per fare il presunto giro del mondo una batteria trasportata con se o, peggio, sui veicoli di supporto e' gia' da sola una cosa da squalificare per intero il messaggio.
Hai appena detto che il fondamento del tuo claim e' falso.

Mi dispiace ford, ma se l'idea era di creare fanboy come i teslari, ciechi a tutto e adoranti, e' piuttosto difficile, soprattutto perche' da sempre eri una marca piuttosto seria e di sostanza, non di selfisti.
Questo schifo non si adatta ne al tamarro che compra un solido F250, ne a chi compra una affidabile mondeo, affari che nella loro diversita' sono visti come "ciò che ci si aspetta".
Questa comunicazione farlocca sembra un cambio che ai tuoi estimatori, che non sono abitati su altri valori come le palle e le mezze bugie, potrebbe non piacere.
Capisco il momento burrascoso, ma perdere la ford che conosco non mi va.

 

Ovviamente fare migliaia di Km a razzo senza motivo e' "ecologico" per tutti, che si sia usato come carburante:
Torba
Carbone
IFO
olio di scarto
legna
benzina o
petrolio grezzo
come si usa in certi posti spesso bruciati in motori piu' o meno scampanati da epoche geologiche con fumi da seppia arrabbiata non importa.
E' elettrica, e' green e' fa bene al mondo e alla CO2 usare tanta energia per girare il mondo tanto per fare.

Alla fine io in 2 ore di ricerche non ho trovato la traccia "certificata"...
Una cosa che da sola dovrebbe metter dubbi, visto che e' la prima cosa che uno dovrebbe mostrare, no?
Lo facevano gia' ai primi del 900.

La vedee globe gira il mondo



un pazzo in bici


nel 1936 una skoda rapid

ci hanno messo 97 giorni, di cui 53 giorni sono stati persi con dogane (piu' complesse all'epoca, le lingue...) e navi.
Si noti che le strade in asfalto erano molto rare, anche in Italia, e non avevano un autobotte a seguirli, Non hanno dovuto buttare via dei veicoli.
Vedete anche la locandina dell'epoca in cui si evidenzia bene che e' un giro del mondo, del resto e' la prima cosa, no?.
non una roba di 50 pagine (che siano su web conta poco) e "ma tanto il percorso lo sa mio cugino che ciu ha il gps)
Ford-VW contro auto del 1934 0-10 cappotto

Se viaggiate comprate una vettura del 1934, quelle del 2025 sono poco idonee, non ci riescono.


Nota: anche in altri casi "eco" il giro del mondo non era "il giro del mondo", ma una parte con trucchetti.