Come non far statistica e come non capire un ciuffolo.
NOTA: non sto dicendo che i numeri possano assomigliare o meno alla realta', ma sembrano tanto i modi di testare i 4K da parte dei fanboy o dimostrare che i pannelli solari producono tanto parlando per ore solo di Wp e mai di Wh.
Prima che arrivi il fanboyo di medda ad insultare per aver mangiato pesante.
A gennaio molti giornaletti del put hanno mandato la notizia fotocopia, uguale a molte altre, che le batterie delle EV non si usurano... o quasi.
Prima cosa.
Stiamo parlando di un mercato di MILIONI di pezzi, non facciamo fatica a trovare dei numeri se facciamo una ricerca per davvero. Solo che e' faticoso (=costoso)
La prima cosa e' la fonte, viene spacciata come ricerca.
Poi scopri che e' un google tranlsate di altri giornaletti, orrori ortografici compresi, che a loro volta riportano da insideev dove si scopre che e' uno youtuber.
Capite che e' gia' un attimininininino diverso?
chebelloEV racconta tutta la manfrina con posa plastica come se fosse un articolo dell'IEEE o del MIT.
Vediamo cosa dice l'articolo originario.
RSEV ha analizzato lo stato della batteria di 300 veicoli elettrici a media e alto raggio e i risultati confermano ciò che già sapevamo: non devi preoccuparti della batteria del tuo EV.
Ok, vediamo un pochino.
chi e' rsev?
Questi che sono piu' onesti dei nostrani dicono:
Un concessionario EV britannico
Ok.
Nel testo abbiamo anche quanti veicoli sono stati analizzati, 300, ma non la metodologia di raccolta (ricordate i dati tesla?).
Diciamo che la cosa puzza parecchio.
Il dato di 300 pezzi e' gia' un nulla cosmico per un prodotto di serie a grandi volumi, ma la cosa peggiore e' la raccolta.
Immaginiamo che il conce abbia preso i dati dall'officina e dallo show room delle usate per fare un ipotesi, non penso sia andato in giro per il mondo a chiedere a 300 persone come era la cosa.
Probabilmente il concessionario e' solo un concessionario e uno youtuber e non cercava certo di diventare il punto di riferimento per osannare le auto EV al di fuori del dire che, come oste, il vino era assai buono.
Ma si sa i vari "giornaletti" prendono questa roba come SACRA semplicemente perche' raccontano qualcosa che e' bello raccontare o e' solo della propria idea.
Faccio degli esempio sul perche' non funziona una cosa del genere.
La prima cosa che fai quando si fa una cosa del genere, ed e' spesso la cosa piu' difficile della ricerca, e' cercare di stanare i campioni piu' casuali possibile. Alle volte si introducono distorsioni senza volere che emergono dopo anni (vedi le ricerche sugli ADAS che fanno ancora finta di nulla perche' oramai sono lanciati).
Donne, uomini, altospendenti, poveri (ad oggi impossibile), che abitano al caldo, al freddo, in metropoli, nei campi, con vetture quadricicli (sotto i 40KW), cittadine (60KWh), normali (100+), vetture di lusso e meno, vecchie e nuove eccetera.
Inoltre il grafico deve avere ben piu' di 300 casi, ci puliamo il gnao con 300 casi, se poi teniamo conto che 42 auto sono ferme nel loro show room sono solo quelle il 15%.
Insomma si deve evitare che un fattore influisca sul risultato e mostri un grafico del genere
1mo, il campione abita tutto in un area ristretta: non arrivano da Parigi, non arrivano dalla Svezia e non arrivano dalla Grecia. Probabilmente non coprono neppure l'Hampshire, il minimo e' nazionale.
Capiamo che ci possono essere caratteristiche che vanno ad influenzare le caratteristiche come caricabatterie guasti che uccidono batterie, temperature polari o ideali.
Non possiamo saperlo.
E' come quallo che dice che in famiglia ha il telefonino X e va benissimo. Conosco un tipo che ha in famiglia 3 motori puretech felicissimo e nessun problema (pare che ci voglia un olio specifico che anche molte conce non lo sappiano).
2) se arrivano dai dati REGISTRATI in concessionaria dalla vendita usato sono gia' dati compromessi.
Per esempio estremo se arriva un tizio con la batteria al 20% Richard Symons gli fa una valutazione di medda gia' al desk, quella non entra in concessionaria, non viene registrata, non fa testo. Ma e' una pesantissima distorsione.
3) idem per le riparazioni, una vettura fuori garanzia con le batterie sfondate non entra neppure in una concessionaria, se la ripara va direttamente dagli specialisti dell'accrocchiaggio che con un paio di mille cambiano gli elementi piu' defunti e, se hai fortuna, riesci a tirare avanti, altrimenti dopo poco altri elementi partono per il Valhalleluja (cit). Molti infatti girano questa simpatica bomba innescata al prossimo tramite il mercato dell'usato.
4) il sistema di misurazione usato non esiste per tutte le marche, non esite per tutti i modelli della marche supportate, e' costoso, per alcuni marchi e' veramente tedioso (=costoso).
Pertanto sono misurati solo alcuni modelli,
Quindi la metodologia e' sbagliata.
Un giornalista manco dovrebbe parlarne.
Almeno se ha fatto le medie.
Un metodo gia' piu' corretto sarebbe, per esempio, vedere come si comportano quelle di Hertz. Un uso decisamente verticale, non certo significativo, ma cominci a darti un'idea se sono un quarto di milione di pezzi in 20 paesi del mondo di 5 marchi diversi. Cominci ad escludere certe menate.
Adesso guardiamo il grafico tagliato, ricordandoci che a seconda del produttore delle celle la batteria e' finita quando arriva la 87 o 85% a seconda della percentuale di confidenza adottata.
Il perche' viene considerata terminata all'85% e' che generalmente dopo quella soglia non solo hanno una capacita' ridotta, per alcuni sufficiente ancora (ma tanto a me basta!), ma aumenta pure l'autoscarica e peggiora il rendimento (ovviamente si scaldano di piu' usando di piu' il raffreddamento, double lose).
O se preferite una batteria all'85% fisico un un uso normale potrebbe essere una 80% di carica perdendo per strada molta della carica anche ad auto ferma.
Non e' che 85% pum muori, del resto anche le lampadine tradizionali durano 15.000h con la luce residua all'85%, poi ci sono delle FL che sono accese da 100Kh, ma sono certamente da cambiare perché non fanno piu' luce e sembrano dei lumini. Il concetto generale e' capire quando l'energia spesa vale il servizio reso.
Prima di commentare questo grafico dovete sapere una cosa che ho gia' ribadito piu' volte.
Come avviene in altri mercati dove l'usura e' una brutta bestia, es SSD, la capacita' nominale non e' quella fisica.
Se voi comprate una vettura con 100KWh la batteria a bordo e' in realta' 105, 110 o persino 115 a seconda della "bontà" del costruttore e fortuna (non tutte le batterie sono identiche). Questo numero nel 90% dei casi non viene dichiarato, a me e' capitato solo una volta esplicito sul sito della ID-7.
Questo avviene anche per mascherare quando i numeri cominciano a scendere, perche' il consumatore si fa prendere dall'ansia anche quando non e' nulla.
Il come venga speso il margine influenza tantissimo l'andamento della curva. Potrebbe essere che vengano spesi subito per mantenere il 100% fino a che si puo' o quando arriva la soglia psicologica del 85% o viene abbattuta l’autonomia di certi km, le persone vedono sul display i Km di autonomia che diventano psicologicamente pochi, es sotto una cifra tonda.
Di questa roba nulla sappiamo.
Eppure e' determinante per capire l'usura reale.
Quindi quando comincia davvero la discesa il gioco si fa duro poiche' quando avete il 90% di capacita' in realta' puo' essere una batteria che e' gia' scesa sotto l'85% fisici con tutti i collaterali del caso.
Le DUE auto che oltre i 70.000Km sono ancora al 100% sono probabilmente auto che sono al 90%, buone, ma eccezioni che nascono probabilmente con batterie ampie (non certo schifezzuole da 50KWh).
Altra cosa che si vede che ci sono 3 auto che gia' a 50Mm sono gia' foxxute. Se fosse un test su numeri piu' grandi vorrebbe dire che l'1% dei veicoli e' da buttare a un chilometraggio che non spaventava una panda 30 montata in meridione.
Altro dato mancante e importante e' l'eta' del pacco.
Forse non e' chiaro a molti, ma l'eta' uccide la batterie con la stessa allegria dei km.
Se mi dite che le 3 auto che sono schiattate sono delle tesla roadster del 2008 sapete che non avra' la durata di una termica, ma alla fine si sa che era un esperimento fatto alla carlona su di un telaio lotus.
Se mi dite che la marea di auto sotto la linea del 90% (sotto l'85% fisico) e che non arrivano neppure a 70Mm hanno meno di 5 anni io delle domandine me le farei.
Davvero.
Eppure sono dati in suo possesso, stiamo facendo cherry picking?
Come gia' detto nessun dato neppure sulla capacita' ufficiale. Eppure e' un dato che gli serviva anche solo per fare qual maledetto grafico, porterebbe in evidenza se e' come sostengo io che le batterie mini (<50KWh) si sfondano solo a guardarle o meno.
Infine il tizio non sa fare grafici, non solo quella nuvola non e' stata mediata in maniera corretta, ma dovrebbe non rallentare la discesa, ma una volta iniziata, come suggeriscono alcuni punti, deve scendere via via piu' vigorosamente.
il grafico di una litio dovrebbe diventare una cosa cosi'
Noterete che un test sulle celle, sulle batterie non cambia, dovrebbe essere fatto per valori di carica e scarica precisi, ovvero per capacita' precise. Per temperature precise, ricariche precise ecccetera.
Si chiamano dati ripetibili.
Ovviamente per fare questo occorrerebbe smontare la batteria dalla vettura e avere un sistema di test compatibile con la stessa.
Molto diverso e' fare un test on board a T boh, in tempi boh, ricaricata a velocita' boh e scaricata boh.
Prendete per buona la prima blu per 2 motivi.
Nessuno e' cosi' stolto di caricare a 100KW e oltre una batteria da 50KWh, almeno spero.
Come era la cosa che la carica rapida non cambiava la durata delle batterie (roba che e' propagandata da un'altra raffica di articoli fotocopia altrettanto assurdi)?
Nessuno usa a tuono una vettura elettrica in un anello da indy
Sulla temperatura... beh parliamone, perche' caricare una batteria rovente o gelata e' cercare di volere la curva marrone.
Comunque sia la famiglia di curve indica che l’elemento quando crolla lo fa sempre piu' in maniera decisa. Nell’approssimazione pessima sembra quasi che dopo 100Mm di percorrenza si stabilizzino, cosa che non e', evidentemente, probabile, salvo di aver creato batterie scarse ma eterne o averlo fatto con batterie nuovissime come lavoro, ricordate il folle che faceva migliaia di Km ogni giorno della sua vita?
Altra cosa che ai fanboy non e' chiaro e' che l'eta e i Km influiscono sulla carica in maniere perniciose.
Per esempio se state in citta' potrebbe essere che la carica sia ancora all'80% (come del resto validerebbe un test come quello usato), ma usata in autostrada la carica per magia diviene il 70%.
Il test usato, infatti, consiste sostanzialmente nel connettere alla presa dati ormai presente da 30 anni un dongle che registra i dati. Si fa il pieno e si usa fno al 15% o fino allo 0% (a seconda del modello). Per lo 0% consiglia di usare il potente riscaldamento (ovvero un consumo relativamente modesto che cambia i dati) davanti alla presa di ricarica. Il dongle legge il consumo raccontato dalla ECU piu' o meno mediato e con una bella somma ti racconta di quanta birra hai in batteria.
Ovviamente fatto in questa maniera ha almeno il 10% di confidenza in Wh, certo una batteria sotto al 60% la sgama subito, ma fino a che le aziende non daranno accesso alle unita' montate all'interno del pacco tireremo ad indovinare.
Pertanto scordatevi fra qualche anno di comprare una tesla S 100 che e' tanto bella con 20-25 anni sulle spalle come fate con tante youngtimer che rimettete a filo.
Ci sono tanti appassionati delle vere Volvo, dei bidoni alfa, evo, subaru, la povera 205 e perfino della bara ignorantissima per antonomasia: la uno tuBBo.
Tutta roba usabilissima ancora oggi, con i limiti dell'epoca (la uno e' una bara e rimane una bara), e certo dovete trovare dei meccanici che non spacchino le auto, ma non e' roba impossibile.
Una classe E W124 e' ancora un pezzo di ferro godurioso (magari non con i motorini per l'italietta), le subaru erano tanta roba eccetera.
La vostra teslona youngtimer EV, probabilmente, se in grado di funzionare berra' come una oca ubriaca durando nulla e se la dimenticate nel box una settimana avra' gozzovigliato senza di voi.
Non parliamo neppure dei rottamini con 50KWh, l'unico modo di farli andare sarà un completo refitting, ma non e' detto che le batterie costino tanto meno di ora, o che si adattino all'elettronica di bordo, possibile, ma non certo.
Perche', ricordiamo, nel pacco batterie, salvo riprogettare mezza auto, dovete metterci esattamente le batterie con cui nascono. Se mettete batterie con forme, capacita', tensioni diverse non funzioneranno.
Alla fine il gioco e' chiedersi il perche' parlare di questi dati.
Alla fine le auto elettriche sono in giro da pochissimo, la stessa tesla fino al 2019 non vendeva un ciuffolo avendo enormi problemi produttivi.
Di fatto la maggior parte di auto EV in circolazione sono affari che se va bene hanno 4 anni, sono ancora in garanzia e non sono ancora entrati, salvo gente che vuole disfarsene per ragioni importanti, nel ciclo dell'usato che se arriva da flotte o utenti mangia km sono 5 anni di leasing, se da privati quasi il doppio.
Adesso che comincia il mercato dell'usato nessuno sa dare un valore a queste auto, lo ha detto VW stessa.
Sappiamo che un auto a benza aspirata puo' durare 200Mm senza grossi patemi, sappiamo che 100Mm oramai li fanno anche i tuBBo tiratissimi.
Sappiamo anche che dopo 20 anni alcune cose si rompono comunque, generalmente non il motore.
Sul mercato EV nessuno sa nulla.
Parliamo di Km, ma non e' detto che sia il problema. Sono abbastanza certo che all'interno di 150Mm conti di piu' le T d'uso, ricarica e parcheggio, velocita' di ricarica e gli anni della batteria contino molto di piu' che se ha fatto 50Mm o 150Mm. Poi e' ovvio che uno che ha fatto 150Mm e' piu' probabile che abbia usato distruttori ad alto wattaggio sotto il sole che uno che ha lasciato la vettura nel box.
Inoltre la massa nettamente superiore potrebbe usurare componenti meccaniche del corpo in maniera piu' profonda.
Ecco che basta un video di un venditore di vino che dice che il suo e' buono che diventa notizia.
Peccato che non e' una notizia.
Interessante che dopo tutto questo hype, sovvenzioni da migliaia di miliardi, fintoricerche a spruzzo per intercettare soldi producendo ridicoli raccontini, nessuno abbia mai messo in essere una ricerca sistematica sulla durata delle batterie.
Certo e' uno sbatti, vanno smontate, ci vole del tempo e soldi e fare un po di reverse, sporcarsi le mani di grasso, ma a livello EU e' sicuramente fattibile con cifre "modeste".
Vanno prese dall'usato a caso decine di auto e regolarmente analizzate sventrandole.
Molto diverse dalle "ricerche" sulle auto elettriche da tastiera, gente che si immaginava il 70% di solare e unicorni rosa per far tornare i dati futuri di adozione.
Do per scontato, vista la vita media auto di 13 anni, che dopo 13 anni la batteria sia mediamente perfetta e usabile fono almeno ai 20, come del resto accade alle auto a combustione se non avete fatto cose strane.