lunedì, maggio 20, 2024

Banqiao

 


Banqiao per chi si occupa di energia rimane un punto fermo di come l'energia sia pericolosa.
Per la cronaca e' il primo post che volevo fare sui disastri energetici già nel 2007-8, ma le info non erano che brani.

 TUTTA l'energia e' pericolosa e come detto in precedenza nei post sulle dighe, l'idroelettrico e' il sistema potenzialmente piu' pericoloso per produrla.

Detto questo e' anche il sistema piu' green per il motivo che le strutture producono energia per oltre 100 anni con poca manutenzione.

Si noti anche che la storia che sto per raccontare e' stata resa parzialmente nota solo nel 2005 perché con i vari Gmaps e simili oramai era noto anche al grande pubblico che qualcosa di strano era avvenuto in quei lidi.
Per via della segretezza del partito comunista ancora oggi, a distanza di decenni dal disastro, non e' possibile avere dati certi e una documentazione in stile occidentale dell'accaduto.
Per gli stessi motivi, al contrario del disastro di Ufa, non sono intervenuti aiuti esterni che avrebbero diminuito l'impatto delle vittime, dimostrando nel contempo che la Cina e' una bestia diversa da qualunque stato "normale".

Dobbiamo pertanto fare una piccola premessa.
La costruzione delle dighe e il disastro avvengono durante il governo dell'imperatore Mao Zedong che era pregno dell'idea che io definisco "latinista" ovvero che l'uomo e' superiore alla realta' e la verita' e' dentro di noi.

Mao era quello che aveva distrutto l’agricoltura e i boschi imponendo soluzioni come bruciare tutti gli alberi per produrre ferraccio da fermacarte.
Questo disastro ecologico aumenterà la portata del fiume e i problemi connessi.

Con Mao al potere e i dotti uccisi nella rivoluzione la Cina si rivolse alla Russia per la costruzione di dighe e altre opere.
Nel giro di pochi anni costruiscono decine di dighe, si parla di 54.

Il problema e' che nessuno contesta l'imperatore e l’imperatore è sacro. Lo abbiamo gia' visto con la diga di Saddam, no?

La costruzione della diga di Banqiao iniziò nell'aprile del 1951 e fu completata 14 mesi dopo, nel giugno del 1952. Costruita sul fiume Ru nella provincia di Henan, in Cina

Dopo qualche anno nella diga di Banqiao, furono osservate crepe nella diga.
Nel 1956, la diga di Banqiao fu riparata, rinforzata e rialzata di quasi 3 metri e con il solito modus dove l'ideologia e' grande e potente piu' della fisica, pertanto la diga di Banqiao fu considerata indistruttibile e le fu dato il fantastico soprannome di "Diga di ferro" per riflettere la potenza dello stato sotto la guida del celeste ignorante. 

Seguendo  le istruzioni del Primo Presidente della Repubblica popolare cinese Mao Zedong, i funzionari governativi perseguivano obiettivi sempre più ambiziosi in tutti i campi senza pensare alle conseguenze, come gia' visto nel post sull'ignorante Mao.
Di piu'  e' numero grosso, non quello che e' meglio (i selfisti e i suvvisti sono maoisti?).
Meglio tonnellate di ferraccio che non va bene neppure per contrappeso, che acciaio titolato, meglio tutto subito, meglio tanto schifo che poco di qualita': meglio 1000Kg ferro neppure da chiodi che 10g di microchip.

I funzionari idrici interpretarono il "di più" nel  trattenere più acqua costruendo dighe sempre più grandi ed eliminando quello considerato "troppo conservativo" del resto chi non faceva miglioramenti a doppia cifra era etichettato come un "opportunista di destra" e rimosso dal suo lavoro.
Bacini sempre piu' grandi e soprattutto ben pieni.
Come si vede non e' poi cambiata cosi' tanto la Cina (alibaba dice nulla?).

Il 5 agosto 1975, il tifone Nina arrivò sulla provincia meridionale dell’Henan e rilasciò 40cm di pioggia sulla regione (circa il 45% delle precipitazioni annuali tipiche).
Il livello dell'acqua è aumentato nei bacini di tutta la regione, compreso quello di Banqiao.

Il 6 agosto i gestori della diga inoltrano la richiesta di apertura della diga, ma viene respinta in quanto delle inondazioni erano in atto nelle zone a valle.
Successivamente la comunicazione con la diga è stata in gran parte persa a causa di guasti e le richieste di apertura idem.
Del resto una centrale postale (niente telefoni, siamo nel terzo mondo) bagnata non funziona molto bene, magari il postino rimane a casa non volendo bagnarsi i piedi, e nessuno si prende la briga si fare di testa propria contro al "grande comandate supremo lord imperatore" che e' qualcuno piu' in alto di loro.
La responsabilita' e' punita nei regimi, tutti sono pedine e debbono obbedire agli ordini.

l'ondata di piena continua e continua portando seco acqua e limo.
La pioggia nel frattempo,  continuava ancora per sedici ore e portando il livello dell'acqua di Banqiao ben al di sopra dei livelli operativi di sicurezza. 

Il 7 agosto ha portato altre tredici ore di acquazzone e l'acqua dietro Banqiao ha continuato a salire. Senza la possibilità di comunicare,  la paura del partito, unito alla reputazione di Banqiao come invincibile "diga di ferro" megapixel santa e simbolo del partito ha portato a trascurare la cautela.
Alla fine aprono la diga (non e' chiaro quando), ma il limo sedimentato, le paratie che si aprono poco e piccole non sono sufficienti.
Qualcuno ha calcolato che entravano una volta e mezza i m3 di quelli che uscivano dal bacino.

 

 


un piccolo appunto:

Le dighe in terra hanno 2 punti deboli che possono tradursi in uno solo: se l'acqua passa attraverso alla diga, anche poca, e' finita.
Per questo esiste un core impermeabile che la sigilla, per tutta la lunghezza, sotto e per l'altezza prevista di lavoro.
Se non tiene e l'acqua, per esempio, passa sopra portera' via il terreno che fa da massa, la breccia permettera' un aumento della perdita, che portera' via terreno che aumenta la breccia e al quel punto... la diga non esiste piu' come il castello di sabbia sulla spiaggia che fate d'estate.

L'8 agosto, alle 01:00, l'acqua a Banqiao ha superato di 0,3 m più in alto del muro di protezione dalle onde sulla diga, e, avrete capito, ha ceduto. 

 


Ne derivo' un'onda larga 10 chilometri, alta 7 metri di picco, viaggiante quasi 50 chilometri all'ora e persistente per 7 ore.

Lascio solo immaginare vedersi precipitare 7m di acqua in testa.

Una parte dello scarico stava andando ad interessare altre dighe e molte di queste erano relative al secondo bacino piu' grande della zona.
Per tanto si decise di bombardare delle dighe piu' piccole per aumentare il deflusso e anche nelle zone a monte della diga di Banqiao si usarono missile e bombe per evitare l'arrivo di ulteriore acqua e permettere il deflusso laterale.

Fra dighe che hanno ceduto, quelle fatte saltare e via discorrendo la diga di Banqiao ha il record di devastazione.

Il problema e' che esattamente non si sa quanti morti ci sono stati.
Molti villaggi non avevano molto l'idea di cosa fosse l'anagrafe
Quando esisteva il disastro ha distrutto i registri.
Il partito ha nascosto o fatto sparire al volo tutta la documentazione relativa, cosa facile visto che venne tutto cancellato e non esistevano neppure i telefoni, figuriamoci un anagrafe moderna o un CED,  per dire: ufficialmente non esistevano foto di una diga mai esistita.
I giornali dell'epoca parlavano solo del fatto che l'esercito salvava le persone alluvionate con grande coraggio e capacita'.

Solo nel 2005 in Cina e' ammesso parlare ufficialmente di quella roba, ma, probabilmente, un cinese non ha nessuna idea di cosa e' capitato.
La reale entità dei danni non è mai stata data con precisione.
Le stime sulla mortalità totale variano ampiamente a seconda di chi fa il numero, e anche la stima ufficiale della Cina è cambiata nel tempo.
Ufficialmente, nell'ultima stima, la Cina afferma che 26.000 persone sono morte.
Peccato che ci sono report ufficiali locali di citta' con il 40-100% di decessi che con una manciata ci fai gia' il numero (es Qianhu, 1397 persone su 2200 furono uccise con un tasso di mortalità del 63,5%, la città di Daowencheng, appena a valle, fu immediatamente inondata e tutti i 9.600 cittadini furono uccisi).
Ricordiamo che di molte citta' i dati rimasti non sono che il numero di abitanti prima del patatrac, e quel dato e' stato cancellato nel 75.

Come detto e' poco probabile che il dato ufficiale sia serio e il dato varia a seconda di quali cittadine vengano sommate (assomiglia ai dati dell'economia cinese con il segno positivo in caso di recessione ottenuto con voli pindarici?). Del resto se ufficialmente dai un piccolo elenco di citta' e queste da sole sommate fanno piu' morti di quelli ufficiali per l'intero disastro, devi dirmi come fai le somme.

 


 

Stime prudenti danno un ordine di grandezza all'intorno del mezzo milione di persone.
Diciamo cosi', stime MOLTO basse danno 1/4 di milione di morti, quelle di alcune associazioni arrivano a parlare di oltre un milione.
Il fatto e' che non ci sono dati, nessuno per decenni ha potuto fare una stima, e oggi sono numeri molto variabili e ballerini che non possono far capo a dati reali perché tutta l'infrastruttura che conservava i dati locali e' andata perduta e sapere se in quel punto sulla cartina anche solo esisteva o meno un villaggio e' una illazione, figuriamoci saperne la popolazione.
Ricordiamo che mancava elettricita' e comunicazione, le strade erano di terra battuta e le case spesso di "fango" e non registrate.

Ricordiamo che la Cina era appena sopravvissuta all'ondata maoista del grande salto nel bengodi (sottotitolo: morire di fame e' bello se lo fai da convinto) e la gente era morta di fame a nastro (anche li dati non coerenti), la gente veniva consigliata al comunismo a revolverate e il popolino viveva nella piu' completa indigenza.
Se non raccogli i dati immediatamente, e gia' li hai una spannometria, o a distanza di 40 anni quando i pochi dati certi cominciano ad emergere e' pura stima nasometrica.

Ricordiamoci che l'onda di piena non solo ha sommerso intere valli e paesi con una forza da tritare le ossa, ma di fatto ha sommerso per settimane zone grandi come il Lazio

giusto per capirci sull'entita' delle stima.

Sono crollate, abbattute e aperte 62 dighe fra piccolissime e grandi.

Sono crollate più di 5 milioni di case (tutte vuote? chi sopravvive ad un crollo subacqueo?)

Colpite 11 milioni di persone stando allo stato centrale.

Secondo fonti ufficiali il 21 agosto, 13 giorni dopo il crollo della diga di Banqiao, quasi 400.000 persone erano ancora bloccate sui tetti o su piccoli appezzamenti di terra asciutta. Il cibo veniva lanciato per via aerea (quanti aerei, quanto cibo e acqua?), ma si stima che gran parte finisse in acqua.

"Circa due settimane dopo il disastro, quando le acque dell'alluvione finalmente iniziarono a ritirarsi... cumuli di cadaveri giacevano ovunque in vista, marcendo e putrefacendosi sotto il sole cocente" (un giornalista che ha mantenuto l'anonimato)

La ridente cittadina di Shahedian, una di quelle che non e' stata centrata in pieno, solo rasa al suolo.


Henan, i ricchi palazzi subacquei.


13gg dal caos

 

dopo il ritiro settimane dopo.

Provate ad immaginare un area grande come il Lazio prevalentemente e violentemente sommersa in 6h, in alcuni punti pochi cm, in altri metri.

Cominciate a pensare che in quell'area UFFICIALMENTE ci vivono 20 milioni di persone registrate.

Pensate che dopo il patatrac che ha ucciso X persone e ai milioni di persone rimaste arrivi:
acqua sporca (non potabile),
cibo in decomposizione,
corpi in decomposizione 
mosche 
zanzare.
OVVERO,
FAME
SETE
dissenteria
tifo
epatite
malaria
influenza
ferite infette....

Prova ad immaginare di portare a MILIONI di persone acqua in bottiglia (di vetro?) e cibi precotti (non puoi pretendere che abbiano un sistema per cucinare) senza una pianificazione.
Prova ad immaginare che non puoi raggiungerli se non  con mezzi aerei che non possiedi in quella enorme quantita'.

Secondo voi...

Quanti morti secondari?

Quanti feriti?

Normalmente per ogni morto ci sono 2 o 3 feriti... parliamo di un qualcosa che ha segnato la vita a milioni di persone.

Cosi' per ridere quando mi dicono che le dighe sono sicure e non sono mai pericolose.

Mi piacciono, ma non sono gattini appena nati pucciosi.

9 commenti:

Eugenio ha detto...

Pensa un pò se il figo Mao avesse avuto a disposizione la tecnologia per costruire centrali nucleari..

la Cina sarebbe ancora radioattiva.

Anonimo ha detto...

Anche noi in Italia abbiamo avuto disastri, basti pensare al Vajont.

Eugenio ha detto...

situazione totalmente diversa sia per cause che per soccorsi e come vittime.

meno di 2.000 anime.

mettiamo in fila le vittime per il vajont o gli altri incidenti su centrali idroelettriche da una parte e le vittime per le centrali fossili e riparliamone.. Claudio ha ragione sul potenziale diverso di una diga rispetto ad una centrale termica, ma quello che POTREBBE causare una diga in poche ore è decine (o più, l'esperto di statistica è Claudio) di volte inferiore a quello che SICURAMENTE causa lentamente ed inesorabilmente una centrale a carbone.

Anonimo ha detto...

Una tipologia di costruzione che "a pelle" uno pensa che sia in voga solo in paesi come Cina, Libia, Iraq..

Invece ne abbiamo aiosa qui da noi.
Il Moncenisio, od il Po dove scorre più in alto rispetto al piano di campagna.

baron litron ha detto...

da considerare anche il periodo.... il '75 fu l'ultimo anno dei dieci di rivoluzione culturale, mossa inventata da Mao per mobilitare i ggiovani di città, fargli spaccare tutto e poi accusarli di aver spaccato tutto e mandarli schiavi nelle campagne che li odiano da sempre...dal 1966 praticamente dieci anni di grete armate di manganello e con licenza di massacro, manipolate e poi macellate ....in quel periodo si sono commessi e subiti orrori inconcepibili, e su scala cinese (quindi grosse quantità e poca qualità, è il numero che conta)

a Pechino si saranno augurati decine di disastri del genere, con Mao ormai al capolinea e tonnellate di prove e milioni di testimoni da eliminare per confezionare la versione più conveniente del seguito.

la Cina ha fatto del massacro dei cinesi il caposaldo della propria civiltà, e la cosa tragica è che ai cinesi va benissimo, l'importante è riuscire a stare dalla parte dei massacratori e parare il culo proprio e dei familiari

Erreunista ha detto...

@baron litron Era anche il periodo di Polpot e dell'annunciato sterminio, tra i comunisti andava di moda l'idea del meno siamo meglio è, non sapendo produrre ricchezza, era l'unica via che quelle menti potevano concepire (e che va ancora tanto di moda).

per cui si, dal punto di vista del partito unico, un evento del genere non viene nemmeno classificato come disastro.

Immagino che quelli rimasti sepolti sotto il fango, in sacche d'aria avessero dato per certo di morire di stenti, nessuno li avrebbe mai trovati.

baron litron ha detto...

@Erreunista, non so nemmeno se per la Cina un periodo sia diverso da un altro.....qualche anno fa uno dei treni superveloci della linea Pechino-Shanghai è deragliato mentre percorreva un viadotto, schiantandosi nei campi sottostanti.

stavano già preparando le fosse per sotterrare tutto quanto salvando il possibile (del materiale rotabile ovviamente), quando si sono accorti che c'erano degli stranieri a bordo e han capito che forse non era il caso, ma la mentalità rimane la stessa. per i cinesi non è una questione di partito o di contingenza, è che davvero fanno così da sempre, il partito è solo l'ultima dinastia di tiranni, la prima cinese dopo tre secoli ma non diversa nei modi e negli obiettivi dei manciù della dinastia Yuan o dei cinesissimi Ming, o dei mogoli prima di loro.
e la cosa più rivoltante è la buona stampa che quel sistema gode in Europa grazie a quella banda di disgraziati degli illuministi francesi, con la loro esaltazione del sistema degli esami per i funzionari....

baron litron ha detto...

scusate, gli Yuan erano i mongoli, i manciù (ultima dinastia) erano i Qing....troppo tempo da quando li ho studiati

Gaetano79 ha detto...

@ Eugenio.
I morti per la generazione elettrica da carbone comprendono anche i presunti "morti per smog", i quali sono una clamorosa bufala. Per lo smog, i presunti "decessi" sono stimati con il modello LNT, secondo il quale esiste sempre una certa probabilità di morte, anche a bassissime dosi di sostanza tossica. Se applicassimo la LNT alla caffeina (mortale a dosi molto alte), otterremmo un risultato di milioni di morti annuali a causa di una tazza di caffè, di una barretta di cioccolato o di un bicchiere di Coca Cola o Pepsi. Nel caso dell'Italia, i fantomatici "morti" per smog sarebbero 80 mila all'anno, concentrati nella Pianura Padana.
Ecco un link a un articolo di Franco Battaglia:
motori.ilgiornale.it/nessun-morto-in-anticipo-per-via-dell-smog/
Paradossalmente le regioni del Nord sono quelle con la speranza di vita alla nascita più alta d'Italia. Nel caso del carbone, i decessi sono quasi tutti relativi alla fase estrattiva.