in questi giorni vi è una bella lite, perché giornali e i media amano le le lotte duali con il coltello fra i denti, fra chi deride le auto elettriche ghiacciate dal peso di 19° sottozero e i fan boy delle elettriche che danno le colpe a tutta una serie di motivazioni fra cui caricabatterie o spostano l'attenzione anche al fatto che anche le automobili termiche possono avere dei problemi con queste temperature.
Nonostante le migliaia di pagine che ormai posso leggere su questa immane stronzata nessuno ha posto il vero problema: gli utenti.
Facciamo un paio di premesse.
-Per prima cosa che dobbiamo dire è che le automobili elettriche si comportano in maniera molto diversa dalle automobili termiche, questa cosa deve essere ben compresa dagli utenti delle stesse.
-Le automobili elettriche sono dotate di una batteria che soffre tantissimo le temperature estreme. Anche non in uso.
-le automobili elettriche hanno a bordo una quantità di energia molto ridotta.
Cosa vogliono dire queste cose che abbiamo illustrato qua sopra?
che le auto elettriche necessitano di scelte da parte del consumatore che sono differenti da quelle che si operano con un'auto benzina.
Quando usate auto benzina avete l'abitudine per esempio di fare benzina unicamente quando entrate in riserva.
Anzi, se siete sciroppati come il sottoscritto e ricordate di fare benzina quando avete due o 3 litri sui 55 regolamentari, tutto sommato dovete trovare un benzinaro nei paraggi.
Per le cose di cui sopra una vettura a batterie potrebbe usare parte del "carburante" per raffreddare o riscaldare la batteria quando le temperature non sono idonee.
In pratica una vettura a batterie potrebbe fumare parte del brodo anche parcheggiata sotto il solleone o mentre del vento freddo la colpisce duramente.
In soldoni significa che un utente di un'autovettura elettrica quando fuori ci sono 19° sottozero dovrebbe evitare di avere meno di 25 kWh nella sua vettura e sicuramente avrà scelto una vettura con almeno 90 o 100 kWh di batterie se intende sostituirla a una vettura a benzina.
Altra considerazione da farsi e che se le batterie sono particolarmente fredde o calde non è il caso di caricarle, salvo che voi vogliate che durino meno di un gelato in mano ad un bambino che corre.
Se compriamo, perché siamo un pochino stolti o ignoranti, delle vetture che hanno pochissima carica, magari solo 50 o 60KWh, figuriamoci barzellette con 40KWh (500e, presente?) abbiamo gia' un problema.
Poi, sempre per poca conoscenza, hai solo 20 KWh residui e vuoi andare in giro bello allegro al gelo con il riscaldamento (6-10KW) a tuono (altrimenti, anche se non sei freddoloso come me, ti si farebbe il ghiaccio all'interno del parabrezza, chi abita al nord Italia sa), dopo poco non e' gli rimangono un sacco di KWh da donare per tenere al caldo le batterie.
In quelle condizioni la batteria potrebbe già di base non riuscire a restituire tutti i KWh caricati, come sanno tutti i fotografi che tengono una batteria di scorta nelle tasche INTERNE dei giacconi, quindi potreste voler caricare prima del previsto.
Lo ricordiamo che le batterie sono in un contenitore metallico e con una superficie esposta di 3m^2, una massa di cifra 1000Kg e una trasmigrazione lenta non e' facile scaldarle in fretta?
Quindi attaccate la vostra vetturetta con le batterie ghiacciate al CB e la CPU, per fortuna, ordina di andarci MOLTO piano per evitare danni, anche se voi avete chiesto al megacharger un tuono spaziale terminale con onda energetica.
Ecco che alcuni fan boy in malafede dicono che "non e' colpa delle auto, ma dei caricabatteria!" Che poi non cambierebbe un ciuffolo se parliamo del sistema in se.
Vero e sbagliato allo stesso tempo.
Non e' colpa delle auto, ma neppure dei caricabatteria.
La realtà e' colpa del fatto che le auto elettriche non sono quelle a benzina, ma al consumatore e' stata venduta la balla che la vettura elettrica fosse identica a quella termica ma con in piu' la figaggine dell'eco-green-wash.
cosi' quando questi consumatori ignoranti si sono precipitati in massa a caricare sono successe un pochino di cose.
La prima e' che l'utente con la batteria a secco e gelata ha connesso il CB e l'auto si e' rifiutata di andare a bomba, ma ha iniziato a riscaldare le batterie (cose che se aveva 20KWh di margine l'auto o l'utente poteva avviare il riscaldamento almeno un ora prima, quello che i fanboy chiamano pre-condizionamento per non far capire cosa e') occupando lo stallo.
Quando poi dopo un oretta (a seconda di quando erano fredde le batterie) hanno cominciato a caricare gli stalli hanno cominciato ad essere tutti pieni che ha causato 2 cose
la gente che arrivava trovava coda facendo raffreddare ulteriormente le batterie
L'occupazione degli stalli per via che la disponibilità della piazzola fa si che la potenza sul singolo connettore diminuisce.
Ricordiamo che la P della piazzola non e' infinita, se occupate tutti gli stalli il singolo connettore con il ciuffolo che ha 200KW, in alcuni casi passate a 20KW, anche se la batteria ormai e' arrivata ala giusta T dopo un paio di ore è cosa che non fa che peggiorare la coda di auto in attesa che peggiora il problema.
Cosa si evince da questa cosa?
Chi compra una vettura elettrica non ha nessuna idea di cosa sia, come funziona e come si usa.
Poi per forza che compra vetture sbilanciate o pericolose come i suv o cosacce con solo 40KWh.
Del resto sono state vendute come delle benzina, ma piu' fighe.
Inoltre i consumatori sono abituati a prodotti che funzionano sempre e comunque, che siano auto o telefoni, tutto e' esemplificato per seguire il dogma del "a prova di idiota" che significa semplice IMMEDIATO e che comunque lo usi non farai danni e continuerà a cercare di funzionare al meglio.
Questo ha creato una classe di stolti, i consumatori, che reputano malfunzionamento se massacrando un prodotto esso soccombe.
Per tanto rimangono stupiti se dopo aver usato male delle auto elettriche esse si congelano.
E' sostanzialmente il motivo per cui marche destinate a gente pessima, come VW, cercano di sigillare il motore per evitare che animali mettano acqua semplice nel radiatore o olio da cucina nel motore.
Si, sono cose che succedono regolarmente se non sigillate tutto, in USA capitano regolarmente a bifolcoland.
quindi quando il famoso fanboy che quando parla dell'auto elettrice spegne il cervello dice:
"Il fenomeno segnalato a Chicago è legato a un malfunzionamento delle stazioni di ricarica, non alle auto"
o
"è come dire che le auto a carburante sono un fallimento perché si è gelata la pompa di una stazione di servizio."
E' chiaro che si sta sviando delle peculiarita', visto che la stazione di servizio di una vettura a benzina e', di fatto un barile e puo' funzionare a mano, come del resto accade nei paesi dove l'energia elettrica non e' una costante.
E' un po come dire che se la benzina sparisse non e' colpa della vettura a benzina che non si puo' andare in giro e le vetture a benzina sono ottime, e' solo colpa delle stazioni di servizio se non hanno la benzina.
Poi aggiunge il solito colpo classico:
"un’auto tradizionale ha problemi col freddo molto più spesso di quanti ne abbia un’elettrica"
la classifichiamo come "gngngneee anche tu sei..." da bambinetti.
No, mi dispiace.
Questo e' un maggiolino VW mooolto modificato, ma il motore e' standard.
Anche i motori a benzina hanno problemi di freddo come le batterie, ok... quanti gatti delle nevi elettrici che si fanno 8 ore di lavoro a basso costo ci sono?
Ovviamente non manca la chiosa della NORVEGIA, tipica citazione del verdosky o fanboy che non ha fatto i compiti, dove la elettriche non avrebbero problemi.
Citare la Norvegia che e' una stranezza sotto tutti gli aspetti di vita ed energetici e' come citate il deserto del Gobi: non fanno testo e' fuffologia turbo con postbruciatore.
Basta con sta stracaxxo di Norvegia, altrimenti il prossimo passo e' l'Islanda o una base nell'Artico
Le auto elettriche della Norvegia, dal gran successo oggettivo, sono in mano a chi ha potuto cambiarla (in soldoni il ricco) che ovviamente ha un box auto riscaldato, non una cosa rara.
Costando pochissimo l'energia elettrica, con contatori della villetta 10 volte i nostri, per via dell'idroelettrico tonante, se uno ha disponibilità di mettere sul tavolo 70K lo fa subito.
Se non lo ha fatto magari non ha neppure il box riscaldato che e' comodissimo per il benza, ma assolutamente manna per l'elettrico.
Raccontiamola bene:
-19 sono problemi non da ridere per qualsiasi auto, anche per le semplici gomme.
Per un benzina sono una temperatura che verifica che hai messo l'antigelo e non acqua, che la batteria servizi (presente anche sulle elettriche, ricordiamo) sia a posto, che l'olio sia a posto, che...
Per un elettrico e' piu' dura perché devi gestirla saggiamente (hai visto un consumatore saggio?) e non comprare batterie piccoline, non un problema in se, ma con gli ixmecilli...
Ricordiamo che con i SUV, per via della difficolta' di guida, quando cadono 2 fiocchi di neve e' panico totale, ed e' il motivo per il quale abbiamo l'obbligo delle gomme invernali, che di per se fanno piu' danni di quello che risolvono in questa maniera.
Diciamo solo che auto elettriche non sono certo a livello delle benzina nel comparto "a prova di consumatore".
Normale tutto il resto.
9 commenti:
Pero' e' vero che anche le auto a benzina hanno problemi ad avviarsi col freddo.
Giri la chiave, le luci del quadro si abbassano, e il motorino fa' cnoff cnoff.
Allora sostituisci la batteria e ... parti.
danilo, e' sempre batteria ed e' la stessa che hai sulle elettriche.
Ottimo articolo. Vorrei far notare che:
1) Qualsiasi veicolo su gomma, per essere funzionale, deve essere in grado di sostenere spostamenti NON PIANIFICATI, in qualsiasi ora del giorno, per lunghe distanze.
Ciò significa che, in generale, un veicolo su gomma (termico, ibrido o elettrico), per soddisfare le esigenze dei clienti, deve possedere le seguenti caratteristiche:
a) buona autonomia.
b) capillarità delle stazioni di rifornimento.
c) tempi di rifornimento molto brevi (inferiori a 10 minuti).
Le auto elettriche non possono ancora soppiantare le auto termiche per vari motivi, compresa le debolezze relative ai punti a/b/c. Imporre, in questo momento, le auto elettriche a tutti, significherebbe tornare indietro di 120 anni, quando la mobilità privata era un lusso per pochissime persone. Non si può pensare di alleviare le carenze delle auto elettriche puntando sulla ricarica notturna, come sostenuto da qualche stolto, né di affidarsi ai mezzi pubblici (la capillarità del trasporto pubblico è attuabile solamente nelle grandi città, non nei piccoli e medi centri di provincia).
2) La Norvegia non può essere presa come riferimento per i BEV, per una serie di motivi:
_ popolazione di soli 5 milioni di abitanti
_ bassisssima densità di popolazione.
_ 95% della potenza elettrica proviene dall'idroelettrico.
_ 15esimo produttore mondiale di petrolio al mondo.
_ il trasporto pesante è ancora quasi interamente termico.
Ho provato a linkare il tuo articolo su un noto blog di fanboy elettrici ma mi hanno censurato il messaggio. Così i problemi non esistono…
anonimo
devi sapere che non solo sono stato bandito come account da molti siti fanboy,
ma anche il nome del blog e' bandito e hanno tentato 5 volte di metterlo nelle black list di vario tipo (per es facebook) persino spacciandolo per pxrno per punirlo in fretta e in maniera assoluta.
Black list da dove ne e' uscito sempre, basta mandare una ironica mail visto che e' tutto tranne che quello che e' incolpato, tranne all'interno di un pessimo sistema di gestione dei commenti che non hanno un servizio utenti.
Ovviamente alcuni siti appena vedono il nome del blog viene immediatamente ucciso il post.
Del resto non puoi massacrare la fisica se hai qualcuno che mette in dubbio le affermazioni.
"e' sempre batteria ed e' la stessa che hai sulle elettriche"
Era proprio quello che volevo evidenziare.
Diciamolo... l'ondata di freddo USA di cui parli è un caso estremo... ne capiterà una all'anno, forse anche meno.
Però la determinazione dell'offerta la deve fare il picco, a meno di disservizi (se si basa invece sulla media delle richieste, come in questo caso), e come giustamente evidenzi il problema non è tanto il disservizio in sé, quanto la mancata comprensione del meccanismo.
Forse il mercato del litio si sta accorgendo di un po' di cosette, tra l'altro.
"e' sempre batteria ed e' la stessa che hai sulle elettriche"
Sono rimasto indietro io, o le termiche di solito hanno batterie al piombo?
X celso
il 95% delle elettriche ha a bordo una batteria al piombo pe i servizi e varie cosette.
Essendo la vettura in se identica a quella a benzina e i 12V vantaggiosi per sicurezza, molti accessori e la parte pensante della vettura e' alimentata dalla 12V.
Quindi se e' scarica od esaurita, per una questione chimica, puo' congelare e perfino esplodere rendendo la vettura un fermacarte.
Per una serie di ragioni e' meglio che non la sostituiscano con una litio.
questa e' quella di una tesla
https://preview.redd.it/changing-out-the-almost-dead-12v-battery-v0-iu5upgwj38ya1.jpg?width=3024&format=pjpg&auto=webp&s=affc16f2291f47b741d473009f5e9319a3df5216
Mi sto guardando il derby con soddisfazione, anche se adesso ho finito le patatine.
Personalmente non vedo grossi problemi all'orizzonte: i motori elettrici hanno i loro vantaggi/svantaggi e quelli a combustione hanno i loro. Alla fine nel 99% dei casi si comportano allo stesso modo.
Bisognerà cambiare le abitudini dei consumatori? Le cambieremo. Il mio bisnonno saliva sull'asino e si addormentava e quello lo riportava a casa. Il passaggio all'automobile ha reso impossibile questa cosa, eppure il passaggio c'è stato ugualmente.
La valanga elettrica è inarrestabile, certo che i gatti delle nevi e certi tipi di automezzi rimarranno col motore a combustione, ma il cittadino medio passerà all'elettrico e come prossima auto sceglierà quella con più megacosi e che placherà la moglie.
In attesa del passaggio io però mi devo comprare un bel po' di patatine.
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