mercoledì, agosto 30, 2023

Turismo e vaticinio

 

Ormai le cose che ho "prevveggiuto" sia su questo blog che altrove cominciano ad essere parecchie (alcune le ho che toppate, ma sono una minoranza e quasi sempre date da mode, quindi illogiche).

Non e' che io abbia la palla di cristallo o sia particolarmente intelligente, anzi.

Il "trucco" e' cercare di non farsi affascinare dalla proprie convinzioni, siano esse endogene che esogene.
Già, perché spesso le "nostre" idee sono una forzatura altrui, come quando dicono che l'Italia è il paese più bello ed evoluto del mondo, che con 127 stati in giro sarebbe un culo pazzesco.
Pure io in passato credevo a "cose" come questa.
Dopo un pai di spiattellate su di un muro che non doveva esistere, con il naso rotto, ho capito che il mio ragionamento faceva acqua. I muri esistono, non sono leggende metropolitane!

Detto questo e' da 30 anni che dico che il turismo in Italia e' in chiusura, soprattutto al sud, ovviamente.

Lo dico da anni, perché i numeri lo dicono.
Stagione assurdamente corta, manco vivessimo in Tibet.
Gente che piu' che vacanzare va a trovare i parenti
Mancanza drammatica di infrastruttura
Istruzione grandemente mancante, al sud drammatica.
Abusivismo edilizio da paura.
PREZZI ASSURDI

Di fatto e' assurdo fare le vacanze in Italia, men che meno nel tragico sud.

Ovvero se non cambia, in maniera drammatica, la rotta... il turismo e' destinato a sparire.

Il mio vaticinio è sempre stato che quando gli abitanti del sud, immigrati al nord, avessero rotto i legami con i parenti mai sarebbero andati al sud d'estate.
Beh, il tempo fa sparire le generazioni... e quelle nuove non sono più legate alla regione dove NON sono nate e dove NON hanno radici per ottenere benefici rispetto agli Sr del nord... perche uno del sud che non e' subito riconoscibile come "del paese" e' automaticamente del nord. Alla faccia da dove parte l'etnicismo.

lo dissi diverse volte anche nei boom dovuti alla situazione araba e successivamente delle guerrette varie.
Mi hanno dato del &%$&£% (mettete voi almeno 20 epiteti molto poco lusinghieri) perché
"lo vedi: il fatturato sale e tu non capisci un ciuffolo: stai zitto".

Il fatto e' che quando esiste un fatturato per cause esterne, come 3 crisi internazionali, si puo' nascondere un bubbone perfino uno che e' gia' esploso.
Piccoli incrementi per grandi boost raccontano un decremento della stabilità.

le affermazioni che ho letto sui giornali in questi giorni erano MOLTO pesanti, se, prima di avere i dati definitivi che arriveranno fra 6 mesi, urlano cosi' di dolore e' in atto qualcosa di molto grave.

vediamo le affermazioni:

"agosto registra un calo di almeno 800mila presenze rispetto al 2022."
Assoturismo Confesercenti,

non sarà un’estate da tutto esaurito.
L’aumento dell’inflazione ha eroso il potere d’acquisto dei turisti e ha costretto le aziende a rivedere i loro prezzi al rialzo 
Mentre le città d’arte italiane rimangono popolari, le destinazioni meno tradizionali stanno registrando un calo significativo delle visite, fino al 20-30%.

Federturismo, Confindustria.

Innanzi tutto non è che "ci ha stato" l'inflazione del 2023, i prezzi sono sempre stati altissimi negli ultimi 20 anni.
Quando un albergo di bassa caratura in Puglia o in Toscana costa come un Hyatt in centro NY e oltre il doppio di uno a Tokyo nel quartiere "giusto" io qualche domandina-ina me la porrei.
Giusto per capire, ho fatto il conto che per un milanese costa meno andare a fare vita di mare nel mar di Seto (Giappone) o nella spiaggia di Rockaway Beach (Queens, New York) aereo compreso che in Puglia. Non che siano luoghi migliori o peggiori, ma sono luoghi in cui fra areo e costo della vita non possono certo paragonarsi alla Calabria o alla Sicilia.

La domanda sorge spontanea: cosa da di piu' un posto italiano medio del resto del mondo (con quei prezzi vai veramente ovunque)?

ma i pazzi continuano:

Dobbiamo fare fronte a una serie di sfide, tra cui il cambiamento climatico e l’inflazione, che stanno cambiando il volto del turismo.

il cambiamento climatico.... IL CANE MI HA MANGIATO I COMPITI!
Dopo "eco" e "green", che significano "inquiniamo di più", abbiamo un nuovo termine (ta da daaaaa):
"cambiamento climatico"
che significa:
"non ha colpa nostra, stato cane"

La solita cosa all'italiana: identificare la causa errata per dare una risposta sbagliata, ma veloce che accontenta tutti perché non incolpa nessuno (il cane, il fato, gli alieni e la pizza con l'ananas).

Non e' certamente il cambiamento climatico, non puo' esserlo, come capita all'Italietta capita, a maggior ragione, all'Egitto o alla Spagna che stanno facendo il rame a strisce alla pensioncina sfigata.

L'inflazione non solo e' altrettanto vero che e' di portata globale. Non solo siamo in un mercato comune, con la stessa moneta, ma ci sono stati che ne hanno avuta di piu'.

Quindi cosa stiamo dicendo: non sappiamo cosa sta succedendo e abbiamo trovato qualcuno a cui dare la colpa?

«l’ estate 2023 non sta dando una buona performance per ciò che riguarda il nostro mercato interno, in sostanza il turismo italiano ha subito una flessione».
Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi

Miii, stiamo in recessiooo'.
Ma prima non te ne eri accorto?

"Si predilige l’auto, segno che i trasferimenti in treno e in aereo hanno raggiunto prezzi non accessibili a tutti."

anche questa e' una PALLA colossale.
Certo rispetto al 2022 la benza e' leggermente calata, ma rimane sostenuta rispetto a pochi anni fa.
Inoltre, vanno calcolati i costi di manutenzione, se faccio un MI-RC e ritorno sono 2500Km che se ho un SUV disegnato da un edile non solo ha cucciato almeno quei 300 litri di broda, ma ha anche pelato in maniera non indifferente i treni di gomme che, in quelle misure, non sono regalati (un amico ha appena cambiato il treno al suo cesso e costano 3 volte una mia 225-17) e le forme edili triturano molto di piu' gomme freni e ammo, tutta roba che non e' certo scesa di prezzo.
Quindi spenderemo 600E circa di cui 140 di pedaggi e 100-150 di usura&c.
A questi numeri bisogna aggiungere 3 soste cibo per tratta (se siete in 2 vuol dire almeno altre 12 spese per un totale di almeno 150E, salvo portarsi trucidamente il cibo nei contenitori da veri immigrati africani) e siamo arrivati a 750E.

Salvo tratte "problematiche" 750E circa andate dappertutto in Europa e non avete la problematica di un viaggio che con le soste arriva facile a 15h per tratta con tutti i problemi che comporta, sia di rischio, sia di aver buttato 3 giorni per viaggiare... Per non parlare dei bastardissimi autovelox messi per far cassa ai comuni sulle TUE spalle di coxlione che passa di li.

Capiamoci che per una coppia milanese spendere la stessa cifra, o meno, per andare in Spagna,  per andare in Croazia o  simili in 2-2.5h cambia il mondo.

Quindi no, l'auto costa piu' per andare nel profondo meridione (e non parliamo della Sicilia con il salasso dello stretto): le affermazioni SONO TUTTE BALLE.

La questione e' che non esistono i treni e ci sono pochi aerei, gli aeroporti sono piccoli, malgestiti e disconnessi con la realta'.

Turchia  crescita del 17% e un +27% per le spese dei turisti
La Spagna registra un +24%

Demoskopica 

non esiste uun CALO del turismo, esiste un calo del turismo italiano al sud fatto al 99% da italiani, una tipicita' tutta italica.

ma la cosa divertente e' vedere l'unica regione che fa vero turismo a 360, il Veneto.
«La stagione turistica estiva 2023, nonostante il maltempo e l'aumento generalizzato dei prezzi, registra dati incoraggianti.
A luglio, la Costa Veneta ha registrato ottimi risultati: il tasso di occupazione negli alberghi è superiore all'80%.
Il turismo è in buona salute»

il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia. 

"Le spiagge registrano un'occupazione media vicina all'80% con Jesolo al top."
l’assessore al Turismo veneto, Federico Caner

Vi ricordate i post precedenti?
3-4 regioni al nord fanno l'80% del fatturato turistico con il Veneto in testa.
Nessuna sorpresa: preparazione ed efficienza (in realta' basse, ma confronto al sud...).

Un racconto molto diverso rispetto alla bugia reiterata tutti gli anni scorsi in cui i milioni di turisti al sud erano piu' degli abitanti italiani.
Milioni, decine di milioni, miliardi di turisti al sud, secondo i giornali e i TG, poi guardi le statistiche e il sud non fattura un caxxo.

Ripeto, sono dati da prendere con le pinze essendo dati non ancora verificati, ma dietro un urlo cosi' forte da tutte le voci, ne ho riportate solo alcune, uno dovrebbe preoccuparsi di brutto.

la cosa divertente e' che in questo grido d'allarme, per la prima volta in italia, la Santanchè che deve fare la figura della politica italiana (ovvero dimostrare idiozia)
" I dati che abbiamo a disposizione ci spingono all’ottimismo e dimostrano che, anche in ambito turismo, abbiamo iniziato a liberare le energie dell’Italia"

Qui deve girare molta droga o fra i lavoratori del settore HoReCa o nella testa della poLLitica.

Io direi nella seconda.

la ministra addirittura ha ipotizzato che potrebbe essere il primo comparto dell'Italietta, il famoso "petrolio dell'italia" la frase presa per il Cu quando vuoi fare sbavare gli idioti...
"ci siamo dotati di un piano industriale e della chiara determinazione a far diventare il turismo la prima industria della Nazione. Questo è il contesto che io vedo oltre i dati"

Ci sarebbe da ricordare alla Scemanchè che nei paesi piu' "ricchi"  dove accade il PIL procapite e' circa 1/4 del nostro.
In pratica sta impegnandoci per farci perdere 3/4 del nostro reddito?
MAVAFF...
Bisogna pensare che il settore HoReCa nel mondo e' il 4% del PIL, ma impegna oltre il 7% dell’occupazione mondiale.
In soldoni per analfabeti numerici: mediamente il settore offre stipendi che sono la meta' secca della media.

Del resto un cameriere da bettola, la piu' diffusa (anche se in Italia si fa chiamare ridicolmente "ristorante") , non e' che ha lo stipendio di un chip designer o di un progettista di elicotteri.
Lo stesso possiamo dire degli eserciti di persone che puliscono le stanze.
Non a caso codesti lavori in italia vengono svolti da extra o da disperati, non a caso a Napoli stanno protestando per evitare di andare a fare un simile lavoro, quasi una rivolta: non e' bello pulire le stanze dei turisti, meglio i soldi a manna.


sempre la ministra:

 "assistiamo a riposizionamenti di alcune Regioni in termini di mercato turistico. Prendiamo a esempio la Puglia, che sta guardando anche a un mercato altospendente, e quindi sta modificando la propria offerta."

Non so cosa pensano di fare, ma la Puglia non e' strutturata per il turismo di livello: manca tutto.
Diciamo che alzano i prezzi sperando che i gonzi pensino che caro=lusso.
E' vero che la Fiat vende la panda e la punto fino a 50K spacciandole per auto di lusso anziche misere cose da 10K, ma almeno giri la chiave e vai.
In Puglia atterri negli aeroporti e capisci subito di esser stato fregato perché non vai da nessuna parte.

Questo e' perlomeno un grave problema.

Io non so se questi sono solo piccoli scricchiolii prima del tonfone, che per le dimensioni del problema non avverano certo in 10 minuti, di solito, date le dimensioni del fatturato, e' un tonfo che avviene alla Willie:
prima sei fermo appoggiato nel nulla e fai lo gnorri,
poi hai sospetto che le cose siano problematiche
dopo ti rendi conto di essere nella M con certezza
e, quando ormai non puoi piu' fare nulla per fermare la corsa verso il fondo del burrone, precipiti in una lenta agonia e dolore.

Ripeto, non sono sicuro che sia iniziato il tonfo, non ho dati BBuoni, ma se le urla di dolore sono giustificate siamo almeno alla fase 2, per arrivare alla fase 4sono 20 anni, se siamo alla fase 3 sono 10.

Cambiano i governi, ma non cambia il fatto che si scelgano incompetenti, sebbene dopo i fasti grillini sembrano tutto dei geni di alta caratura, ma è solo un'impressione data dai fasti delle menti vuote pneumaticamente

10 commenti:

Gaetano79 ha detto...

Il turismo, come settore economico, presenta diversi punti deboli:
_ stagionalità;
_ basso valore aggiunto;
_ alta percentuale di manodopera poco qualificata.
_ basse retribuzioni (sia rispetto all'industria, sia rispetto al resto dei servizi).
_ forti sacche di sommerso.
È un settore da valorizzare, ma non può essere un perno dell'economia di un paese ricco.
Ecco un link:
https://www.ilfoglio.it/sound-check/2019/07/29/news/bene-il-turismo-ma-non-e-il-nostro-petrolio-267414/amp/

Anonimo ha detto...

turismo, agroalimentare e artigianato non possono tenere in piedi una delle dieci economie più grosse del mondo. con quelle cose ci vive la thailandia o la malesia.

Celso ha detto...

...Jesolo che traina il Veneto rende già abbastanza l'idea dell'intelligenza media di chi ci va...

Anonimo ha detto...

Giusto un appunto per il discorso Auto vs. Trasporti

A meno di andare in un villaggio all inclusive e non uscirne più, l'auto è probabile che ti serva: per andare in spiagge nuove, fare la spesa se non sei in hotel, girare i dintorni per sagre o luoghi, o per andare a trovare i parenti nei paesi vicini se sei un emigrato di rientro

Quindi o te la porti o la noleggi; e può facilmente far ribaltare la bilancia

Co.Bra.

Cullà ha detto...

Riguardo all'auto, trascuri un particolare.

Se vado in Puglia vorrei anche vedere la Puglia, visitare diverse spiagge, diverse città, diversi panorami. Se ci vado in aereo, atterrando a Bari, devo affittare un'auto con relativa assicurazione supplementare (non so se hai presente come guidano e che strade ci sono in Puglia). E ci metto la benzina comunque.

Provato quest'anno:
-in auto: 140€ di casello+150€ di benza+30€ di soste (ma contiamo pure 50, in autogrill io faccio solo colazione e prendo il caffè). Siamo in due quindi 320€ a testa per il viaggio, aggiungiamo altri 70€ di benzina per la permanenza più l'usura del mezzo:

siamo a 400€ a testa. Scendo con il bagagliaio pieno e tutti i comfort.


-in aereo: 300€*2 volo low cost con bagagli+25€*2 trasporto pubblico per Bergamo o Malpensa a tratta (tralascio per pietà l'alternativa del costo di 20gg di parcheggio presso aereoporto)+300€/settimana affitto auto a Bari+100€ assicurazione+70€ di benzina per la permanenza+40€ a tratta tra colazioni e snack all'aereoporto:

siamo a 900€ a testa. Scendo con la roba contata e non posso nemmeno portare il solare, la schiuma da barba, il rasoio o una foxxuta bottiglia d'acqua, tutta roba che dovrò comprare nuova e buttare via prima di imbarcarmi al ritorno. Se voglio tornare a casa con una bottiglia di vino, o dell'olio, o una busta di fichi non posso.

Capisci che pagare il doppio per viaggiare peggio... Se poi sei una famiglia con bambini auguri ad andare in aereo.

L'aereo ha senso per lunghe distanze (>2000km) o se costa niente o se hai molta fretta (cioè lavori). Altrimenti non ne vale la pena.

Certo, l'aereo "come una volta", che includeva bagagli, colazione a bordo, e non aveva l'esperienza "accesso a San Vittore" inclusa avrebbe anche senso pagarlo 300€ per 1h di viaggio. Ma viaggiare con Ryanair da Bergamo a Bari per quelle cifre è ridicolo.

Leone ha detto...

@Cullà
ma anche il treno!
solo considerando la tratta che faccio abitualmente quando vado al paese natale, per muoverci in tre, il treno mi costerebbe di più che gasolio + autostrada per la mia 308 sw (ovviamente non ho un suv :-D ).
questo anche al netto di offerte estemporanee (che non sempre è possibile acchiappare tra l'altro).
qualche settimana fa sono stato a gardaland e sono rimasto stupito di quanto "poco" ho speso per lo spostamento, considerando anche i prezzi infami dei carburanti, soprattutto l'autostrada (non mi aspettavo che l'A22 costasse così tanto di meno), in treno sarebbe stato improponibile, la faccenda bagagli poi è tutto un altro capitolo...
mi sono mosso quasi esclusivamente in treno per tutto il periodo dell'università praticamente (anche se non da pendolare), ne conosco bene i vantaggi (e anche il fascino per certi versi) ma nel momento in cui sei in 3 o più persone (ma forse anche 2) semplicemente non è più conveniente.
è pur vero che i biglietti sono aumentati di molto rispetto a quando usavo il treno con frequenza.

Luca ha detto...

@Leone le ferrovie proprio per questo dovrebbero fare offerte per famiglie o gruppi, lo sanno anche loro che non convengono

blu-flame ha detto...

culla' eccetera
voi fate i conti italia VS italia dove i prezzi subiscono l'ingerenza governativa e i prezzi furbetti del settore.

Per esempio:
Da milano il volo verso la romania e' costato circa 100E a cranio compreso un bagaglio (portando la fotocamera non riesco a mettere nello zaino tutto il necessario) e il noleggio per una settimana della logan era 50E.

Inoltre andare in aeroporto con l'auto e' proprio da paese del 3zo mondo senza infrastruttura.
Sebbene sia molto recente e scrausa finalmente abbiamo una rada sfigata connessione sia con varese che con milano, ci si riesce anche con bergamo, ma e' piu' complicato.

anche l'auto a noleggio in spagna era poco piu' di 20E giornalieri e il volo costava meno che quello per il meridione, alla fine costava meno che benza+pedaggi per il sud.

Certo che se io paragono il mostruoso prezzo infame delle FFSS o delle aviolinee all'interno dell'italia che debbono pagare tutta una serie di problematiche (recente urla populiste del governo dicono nulla?) e' ovvio che sono perdenti.

Ma se fate i conti partendo dal nord verso qualsivoglia destinazione E AGGIUNGETE I COSTI DI HOTEL E CIBO, andare in giro in aereo FUORI DALL'ITALIA costa meno che schiantarsi una faticosa e lunga marcia verso sud in auto.

Ecco perché sono andato a fare un giro per la Romania e non sono andato a vedere la reggia di Caserta (sarebbe costato il quadruplo)

Questo e' il ragionamento che fanno in molti, solo che prima eravamo pochi, oggi si sono svegliati in tanti e, se non cambia il gioco, saranno sempre di piu'.

Oltretutto, inaspettatamente, in Trasilvania si mangia molto bene, meglio di come ho mangiato in meridione.

Vogliamo parlare della Grecia?
Vogliamo dire che in giappone ceni ovunque con 7-10E, anche con gamberi magnum, mentre in meridione e' raro andare sotto i 15 se non sei un esperto e se poi trovi dei gamberi grandi (chiamate aragostine impropriamente dal fuBBo di turno).... sono razzi?

Il fatto e' che il trasporto italiano e' lasciato all'auto, inquinando a bomba, e nessuno vuole che i prezzi scendano.

maas75 ha detto...

Mai fatto ferie lunghe in Italia, solo piccole gitarelle di massimo tre giorni e quando dico questa cosa vengo guardato come un alieno odiatore della patria e delle sue sacre bellezze.
Ma come...l'Italia è il paese più bello del mondo, il cibo, le donne stupende (boh, quelle brianzole dove vivo io sono poche e di bassissima qualità e va di culo che sono numericamente inferiori ai maschi e quindi per la legge della domanda e dell'offerta immeritatamente di successo).
Confermo che in Transilvania ci sono ristoranti ottimi a prezzi più che onesti.
Comunque non starei troppo a pubblicizzare la cosa, meno italiani si vedono all'estero e meglio si sta :)

Matteo ha detto...

Ma come, non c'è nessuno che questa estate è andato a portare la solidarietà ai poveri gestori delle concessioni di lidi e spiagge, donando paccate di euro per ombrelloni e sdraio, in spregio alla malvagia Europa che vuole a tutti i costi spremere i sopracitati poveri gestori???
Io piuttosto che dare i soldi a quei malviventi mi faccio il doppio dei giorni ma in montagna, al fresco a fare trekking.