lunedì, agosto 07, 2023

vedosky a spasso

 


 

 un bel giorno (fine giugno 2021) un gruppo di verdosky decide di andare a fare un giro con un pullman e ne fa allestire uno.

Anziché votare per un classico motore diesel fogna con 450 litri di nafta e un autonomia di 300km circa decide, sarebbe troppo semplice,  di montare le batterie di un autobus cittadino dando un'autonomia di meno di 200Km (dicono 200 miglia, ma sono molto, molto, virtuali)

 

Probabilmente, visto che in 200 pagine di fasti nel bruciare gas metano, come da mappe di questi giorni mentre scrivo (estate 23, ma nuvolo in UK),


 

 

non appare quanto hanno a bordo dobbiamo andare a naso.
Io dico ad occhio circa 200KWh, che su un affare del genere e un pochino di condi se arriva a 200Km e' perché sei in discesa.
Servirebbero almeno 500KWh su di un pulman autostradale, che poi una sberla del genere costi 2 milioni solo lei non importa: grandi imprese necessitano di grandi risorse. Corollario: il gasolio e' comodo.

Ovviamente la batteria e' comunque grande e non possono certo aspettare 150h ad ogni ricarica, questo implica che, come loro progetto, stabiliscono di fermarsi solo dove esiste una ricarica da ALMENO 100KW e al minimo 50KW e, da alcune frasi strane, ho capito che  hanno le CPU di bordo impostate per questo valore minimo: Sotto i 50KW non parte la ricarica

Voi magari non lo sapete, loro certamente no, ma il caricabatterie per potenze sopra i 15KW e' nella colonnina,  ma le batterie sono nel veicolo.
Non tirate fuori la batteria e la connettete al CB
Non fornite energia al veicolo e poi il CB e' nel veicolo come fanno i cellulari di oggi, altrimenti dovereste portarvi in giro parecchia roba, non sono i 15W di un cellulare (e anche li vi sono delle storie digitali).
Questo implica che il veicolo sa cosa gli serve, la colonnina no.
Ricordo anche che la batteria, oltre a parametri propri, oltre l'80% del contenuto deve rallentare la carica e deve farlo anche in condizioni di T non ideali.

In soldoni nel connettore vi e' non solo "la corrente" come la spina di alimentazione,  ma questa viene modulata su richiesta del veicolo con delle richieste attraverso un bus digitale.
Per esempio la colonnina dice al veicolo quali disponibilita' possiede e il veicolo sceglie, istante per istante, le sue esigenze in base a quello. Ci sono 5 standard di parlottaggio al mondo, di cui 3 IEC.

La stessa colonnina ha delle esigenze, se la piazzola ha un trasformatore (o un contratto da tot KVA, la disponibilità costa cara) di 120KVA e siete soli la supercolonnina potrebbe fornirvi 100KW, ma se avete un paio di auto in ricarica la piazzola potrebbe limitare la potenza disponibile a 20KW, fanno cosi' per esempio quelle di tesla.
Che vi piaccia o meno.
Volevate caricare in 2h?
beh, ora sono 6h.
E quando dovete riempire 200KWh, beh, anche con 10KW diventano 24h.

La vostra auto parla di continuo con la colonnina e la colonnina parla di continuo con l'auto. 

Adesso avete anche capito perché esistono un sacco di connettori diversi, alcuni compatibili con adattatori meccanici, altri elettronici, e altri no.
Per esempio il connettore tesla NACS non e' il  chademo o il CSS combo1 (notate i nomi che gia' da soli narrano una pletora di problemi)
Per esempio Tesla ha rilasciato l'adattatore CCS Combo 1 per 300$, ma può essere utilizzato solo con Model 3 e Model Y che hanno ricevuto un aggiornamento SW, quindi non può essere utilizzato su Model S e Model X dove non funzionerebbe.
Sempre Tesla, che fa tanto la "abbiamo i nostri modi e sono quelli giusti" usa NACS in USA, CSS2 in EU, GBT in Cina.

La cosa divertente e' quindi  che la tesla europea potrebbe non venire ricaricata nei mercati asiatici.


Quindi anche se vi dicono che avete la possibilita' di usare un connettore diverso, magari tramite adattatore, non sempre riuscirete ad utilizzarlo al massimo come credete.

Inoltre tutti gli standard evolvono e potreste non essere in grado di chiedere alla "colonnina" cose che, come SW, non sapete esistano, pure se usate lo stesso standard e come HW non ci sono problemi.

Come dite?
Manco sul connettore sono riusciti a mettersi d'accordo?
Avete ragione, le auto elettriche non sono neppure embrioni, non sono neppure come quelle a benzina nel 1910.
Neppure una cavolo di semplice spina sono riusciti a standardizzare.

Torniamo al nostro gruppo di verdosky che bruciano fossile per combattere duramente la CO2 con una grossa, ma ridotta, batteria sul pulmone a spasso per l'UK, dove  sono diffuse spine diverse da quelle italiche.

Per essere sicuri di trovare tutte queste spine, e del tipo GGiusto,  usano la solita roba APPestante sul cello che reclamizzano ferocemente, probabilmente in cambio di danari

Prima di arrivare in cornovaglia da Londra alla Cornovaglia devono gia' ricaricare una prima volta e trovano che ben 5 stazioni non gli funzionano.
Ma non viene il sospetto di chiedere troppo.

 Il gruppo CRAL "vacanze metalmeccanica filippuzzi" finalmente arriva in cornovaglia dove ci sono poche decine di punti di ricarica, ma loro troveranno ristoro con il primo cavo e metteranno birra metanifera nelle batterie.


Arrivano in centro a Bodmin cittadina di 14.000 anime senza aziende di industria pesante, esistono solo piccoli centri commerciali e con  la piu' grande fabbrica (produce bistecche) si trovano in periferia.
La grande risorsa e' il castello super very inglaise molto well.
Se preferite metterla in soldoni non vi sono motivi per portare un elettrodotto milionario dell'accidente in pieno centro per alimentare il vostro pulmone e 4 londinesi frettolosi che se la tirano arrivando in tesla con correnti MW (6 stalli da 150KW son un megaUatto) da grande industria.

la prima piazzola con fornitura FINO a 50KW (quindi gia' un ripiego)  non funziona, la APPestante Zapp Map non ha segnalato nessun problema.

Al secondo punto di rifornimento di Bodmin, 50kW sempre, ha riconosciuto la CPU ma non è partita la ricarica.

Canno a Kingsley alla Shell,  170 kW, vede il  pullman, le CPU blaterano, ma non carica

vanno a Cornwall,  50 kW,  il caricabatterie (quale parte?) da errore. Alle 23:00 hanno incontrato un guidatore di Nissan Leaf che aveva provato altre tre stazioni di ricarica riscontrando problemi (ma su vaiconlaspinadotcom sono cose che non capitano MAI! sono i benzinisti che le dicono!).

Altro point  Point - 50 kW - ha riconosciuto il pullman ma non è partita la carica.

Probabilmente il pullman veramente non accetta la ricarica sotto una certa e questa certa non era disponibile.

Di chi e' la colpa?

Io direi di planet mark che non solo proclama una lotta alla CO2 andando in giro con un pullman elettrico caricato a metano, ma, cosa più importante, con una ENORME batteria troppo piccola per il camion e confidando che una debole infrastruttura (che non sono le colonnine!) sia idonea a sorreggere la tua insufficiente, ma enorme, batteria in una zona di castelli e maiali.

Perché pretendere di caricare oltre 100KW sembra semplice ma 100KW per ore di seguito non sono proprio una passeggiata e' da piccola azienda metalmeccanica.
Capisco anche che caricare una batteria da 200KWh con 5KW (50h con le perdite) sia una rottura di birillo di 2gg, ma non puoi pretendere che siano tutti li ad erogare tutta quella roba per te, salvo che tu PAGHI l’infrastruttura e l'infrastruttura sono milioni al Km.

ma occhio come gira la frittata 

Steve Malkin, fondatore e CEO di Planet Mark, ha dichiarato:
"Il Carbon Battle Bus ha la portata e la capacità per fare facilmente questo viaggio, ma il cattivo stato dell'infrastruttura di ricarica del Regno Unito ha fatto si che abbiamo trovato un solo caricabatteria funzionante sulla nostra rotta da Londra alla Cornovaglia."

Colpa degli altri se chiedo una fucilata di energia nel nulla!

"Abbiamo identificato un problema immediato nel fatto che solo un punto di ricarica su 10 carica il nostro pullman e abbiamo incontrato molti proprietari di veicoli elettrici ad ogni fermata con le stesse frustrazioni."

Ma come, se leggi i vari vaielettrico-com verdefigo-com eccetera sono tutti entusiasti e non ci sono mai problemi!

I problemi li raccontano quelli contro l'elettrico!
Basta la spina!
Sono tutte balle!
Sono quelli che non sono capaci di pianificate!
Io con la mia elettrica ci metto meno di un Diesel (che poi perché devi paragonarti al peggio?)!

Ma quanto e' difficoltoso il viaggio della speranza?

450Km, dove  avevano fatto rifornimento e dopo altri Km... a secco.

Ci sono 2 considerazioni da fare facendo finta che stupidaggini come presunte tensioni oltre stoltaggini raccontate  dai pullmisti in questione non esistono, poiché esistono standard e o li rispetti o non li rispetti e il CENLEC e simili sono piuttosto severi e precisi su queste cose.
La parte elettrotecnica non puo' essere messa in dubbio anche per motivi banali (non porti 200KW a 12V neppure se te lo ordina il dottore).

Primo: se hai necessita' di autonomia devi avere TANTA batteria e tanti Km, piu' che un veicolo a benza.
Sono i tempi di ricarica a ordinartelo e se pretendi che la gente sia li a sparare 10 miliardi di euro per cablare il paesino fuori mano per incassare 50E nei Week End quando arrivi dalla citta' tronfio scordatelo, salvo pagare il pieno 4000E. 


Oppure pensare che il paesino compri un motore diesel CAT biturbo V12 per caricare la tua foxxuta tesla, ma a quel punto scordati tutti i discorsi ecologici, se mai ci sono stati.

 

Photo: un gasolone 32.000cc biturbo (dove il turbo serve a tanto) V12 1491 kilowatts (puo' caricare 8 affari a 100KW con sicumenra) 4 tonnellate di roba in ordine di essere connesso ad un generatore e produrre fumi tossici piu' di aver messo il gasolio nel mezzo.

 

secondo non chiedere l'infrastruttura se non vuoi pagarla.
Le auto a benzina non hanno bisogno di "infrastruttura"

Oggi, salvo leggi per evitare furbizie e incidenti, questo e' tutta l' infrastruttura  che serve.
Alle auto a benzina serve solo la logistica, non l'infrastruttura.
Salvo che voi chiamate 50E di bidone e pompa a mano "infrastruttura" per darvi arie.

diverso e' il caso dell'elettrico.
Non vi serve a molto la colonnina, di fatto e' solo un guscio per dare facilita' d'uso.
vi serve davvero l'infrastruttura che e' questa

e non misura 80cm di metallo, misura  decine, centinaia di Km.

forse al solito le parole hanno un senso.

INFRASTRUTTURA
Struttura fra le parti, che unisce le parti.
Ovvero un manufatto di metallo (ferro, rame e alluminio) di tonnellate che giace fra la colonnina e il produttore di energia.

Le infrastruttire qualcuno deve pagarle, se vendono fatte per fare 40E di energia, anche facendola pagare il doppio, capisci che giustificare un miliardo di elettrodotto a Tucculufundo (300Ab) per ripagarsi in 20 anni la ricarica dovrebbe costare almeno 2000E.

Altrimenti la domanda e' 

CHI PAGA?

e non ditemi le tasse.






14 commenti:

Anonimo ha detto...

Eppure a leggere i vari commenti su più siti basta mettere 2 pannelli fotovoltaici ed hai tutta la corrente che vuoi addirittura con il mini eolico portatile... L ultimo commento che ho letto bastava mettere i pannelli sulle tettoie dei supercharge questi si autoalimentava , poi provi a spiegare che ci vuole 4mq² per avere 1kwh (di targa) e che questi valori sono solamente nel momento migliore ecc ecc e ti tirano fuori l impianto di mio cugino manda tutto il paese...

Tanti green con il 110% aspetto di vedere quando sarà da sostituire i pacchi batterie per gli accumuli e dovranno pagare di tasca loro tutti i discorsi che tireranno fuori, qualcuno racconta addirittura che in 2 anni e già in guadagno... Se poi provi a farli ragionare smettono di rispondere.

la più grande ignoranza riguarda le infrastrutture come quando pensano che basta mettere le prese ai lampioni come se le linee fossero adeguate ad un carico simile.


Eugenio ha detto...

@Anonimo

il FV casalingo, per chi se lo può permettere (non parlo di soldi, parlo di disponibilità di mq nei posti giusti) è conveniente.

se ci fosse un libero mercato al privato costerebbe poco, visto che ci sono gli incentivi al privato continua a costare poco ma il prezzo ultradrogato viene fatto pagare allo stato, cioè alla collettività.

ma per il privato (costo indiretto via tasse a parte) il saldo è comunque positivo, anche in pochi anni.

io ho annullato il metano ed azzerato la bolletta elettrica (parte consumi) per 9 mesi l'anno. ROI in 4 anni.

impianto garantito per 15 anni all'80%, pannelli (alcuni rotti dalla grandine) assicurati dentro la copertura assicurativa della casa.

quindi se fra una decina di anni avrò alcuni pannelli spompi (lavorano indipendenti) li potrò cambiare, idem per il pacco batterie. Ed entrambi è molto probabile che tra dieci anni costino meno o siano più performanti degli attuali. Sarà una manutenzione magari onerosa ma sempre conveniente.

poi restano valide tutte le considerazioni ed i dubbi sul costo ecologico complessivo (produzione e smaltimento), ma il conto economico è salvo.

Anonimello ha detto...

@Anonimo
4mq² per avere 1kW, non 1kWh!
Mi fai venire in mente le poche volte che ho avuto modo di parlare con i verdoski, che scambiano potenza ed energia (kW e kWh) ad cazzum...

@blueflame
Anche te, però, quando scrivi KW (anziché kW) mi fai arrossare gli occhi, e tu dovresti saperlo...

Tornando al post, riguardo l'infrastruttura, sempre parlando con i verdoski e tecnicamente messi alle strette, la conclusione è stata: "Sono convinto che prima o poi inventeranno qualcosa di economico e rapido per risolvere questi problemi". Al che ho imparato che non c'è modo di ragionare su certe persone, ed in futuro eviterò qualsiasi discorso tecnico con i non tecnici e lasciarli nel loro brodo...

Anonimello ha detto...

Ehm...
non c'è modo di ragionare con certe persone, non su

LucaL ha detto...

L'anno scorso i colleghi sostenevano a spada tratta il fatto che le colonnine di ricarica non sarebbero mai state un problema, in quanto con l'aumento del numero di auto elettriche si sarebbe creato il mercato per piazzare colonnine a raffica, che si sarebbero ovviamente pagate da sole tramite gli installatori che avrebbero lucrato sull' energia venduta.
Curioso che pochi mesi fa sia uscita una legge europea per piazzare stazioni di ricarica sulle autostrade ogni 60 km.
Non sono per principio contrario alla mobilità elettrica, ma sembra si stia artificialmente forzando una tecnologia senza motivi e benefici chiari.
Visto 'Allarovescia': gli smartphone faranno schifo, ma almeno ce li siamo scelti noi.
La prossima macchina mi costerà il doppio rendendo molto meno, per legge.

Anonimo ha detto...

Cazzo ma dalla una rilettura prima di pubblicare l'articolo è peggio che correre in un prato pieno di stronzi canini, si fa slalom tra gli errori. Ti si vuole bene lo stesso ma che cazzo dai...

Anonimo ha detto...

Un bel video molto interessante a corollario del solito articolo perfetto su energia/verdosky :D

Obbligherei la visione di questo articolo a tutti quelli che "si ma questa cosa dei cavi tutti diversi, io l'avrei risolta così e cosà, come per i cellulari con l'USB-C" non capendo una beneamata fava di cosa sia un caricabatterie che porta quelle potenze...

Anonimo ha detto...

Magari se metto il link è meglio

Danilo ha detto...

> Neppure una cavolo di semplice spina sono riusciti a standardizzare

E' tanto che lo sostengo. Se volete spingere le elettriche, il connettore unico e' d'obbligo.

Invece le case automobilistiche fanno a gara dicendo "Abbiamo installato xx mila colonnine per le NOSTRE automobili" facendolo passare per un pregio, invece che per un difetto.


.

Mamo ha detto...

Consumo autobus

Se questo autobus fa 500km con 350kWh di batteria, quello può farne 200 con una batteria da 200.
Come al solito butti numeri a caso, come fai su quora.

blu-flame ha detto...

x mamo
con RECORD, come si evince dal testo dove si usa il termine, si tratta NON di qualcosa di fattibile, ma di un qualcosa che e' fuori dall'ordinario.

Tanto che
"un compito arduo per gli autisti gestire ogni aspetto del veicolo tramite la telematica di bordo in vista dell'obiettivo prefissato"

O in soldoni:
Usando un autobus "fortunato" ("il bus elettrico era già riuscito precedentemente a raggiungere i 527 km di autonomia") e stando MOLTO attenti con il pedale, spegnendo il condi e magari rommpendo il caxxo al poco traffico di un giorno scelto alla bisogna sono riusciti a fare su strada quei numeri A BASSA VELOCITA'

Molto diverso e' qualcuno che si spare la tangenziale o l'autostrada con un pullman pieno di materiale promozionale...

Esiste, per le citta', una tecnologia con molta piu' autonomia e che costa un botto meno: i filobus.

Quindi non e'
"noi durante l'anno facciamo di media 500km con 350kWh di batteria"
ma
"noi abbiamo fatto un RECORD usando tutti gli stratagemmi"

ho ben delineato l'uso autostradale.
Avendo una curva di rendimenti diversa i veicoli elettrici subiscono linearmente la velocita', molto diverso far marciare quel coso cubico ai 20Kmph medi che si fanno in citta' e a 120Kmph autostradali

Prima di cercare di insultare qualcuno, magari con un link pubblicitario (dove gia' di base la realta' lascia molto a desiderare), abbi almeno la furbizia di leggerlo prima.

se lo hai letto, beh, la comprensione del testo in italia e' molto rara e fai parte degli analfabeti funzionali.

Mamo ha detto...

X blu-flame
Vediamo alcuni numeri:
Un'auto elettrica in città consuma 15kWh/100km, e giustamente tu mi dici che ha una curva di rendimenti diversa in autostrada ovvero 20kWh/100km, il 30% in più, ma mettiamo che sia il 50% in più.
Il link "pubblicitario" riporta un consumo di 70kWh/100km, e facendo +50% viene... 105kWh /100km, quindi 200kWh/200km.
CVD

blu-flame ha detto...

X mamo
Continui a riportare dati a cazzo da volantino pubblicitario.

Certo la renault clio-leaf extra plus viene spacciata per 400Km, e tutti sperano che sia cosi' visto che ne comproi 5 di clio originale (45KE)...
Ma vediamo cosa dice la renault sul sito (la tesla ha cancellato il simulatore che faceva troppo ridere, praticamente dovevi dividere almeno per 2 tutte le affermazioni dei cataloghi).

Per esempio decidiamo di andare in citta' al nord a 30Kmph di media 295Km, ma se lo fai cosi' mi ricoverano. Accendo il riscaldamento prendendo l'auto gia' calda... 203Km, se poi accendo i fari o devo spannare i vetri (il mio sbrinatore sono 800W, il condi altrettanto almeno) e prendo l'auto da fredda probabilmente vado sui 150
A 110, perche' a 120 il simulatore ha vergogna a mostrare i risultati, 184-162Km.
con il condi 223.
Quindi direi rilevante


In soldoni RENAULT, non il sottoscritto, dice che una pulce cittadine microba la caldo in autostrada in prima corsia consuma 28KWh per fare 100Km, che all'incirca IL DOPPIO di quanto dici.

La penetrazione aerodinamica dipende sia dalla forma che dall'area che per la piccola cittadina da miseri 62KWh sono veramente minimi.

Ora prova immaginare di avere un muro enorme dato dal tuo autobus, cominciamo ad avere un problemino, no?
Aggiungi il condizionatore sufficiente per raffreddare tutta quella roba con quelle immense vetrate con quel enorme tetto. Se non pompa almeno 10KW dubito che serva a qualcosa, fra canalizzazione e simili sarà intorno ai 15-20KW. In pratica da solo ucciderebbe una batteria come quella della Leaf.

Adesso sai perché un consumo di gasolio di circa 4Km per litro viene visto come festa grande e perché un autobus AUTOSTRADALE con una batteria da soli 200KWh e' follia.

Mamo ha detto...

Io ho la e2008 che ha una batteria imbarazzante che su 50kWh ne sfrutta 35: in autostrada ai 130km/h per fare 400km ho caricato 80kWh alle colonnine, ho il prospetto di enelx. Non so cosa dirti, è un dato confermato da chiunque guidi una auto elettrica.