venerdì, ottobre 07, 2022

La pipi fa morire

 


 

La dimensione del problema, spesso e volentieri, cambia la natura del problema stesso.

Questa cosa, apparentemente banale, viene completamente dimenticata sia da chi vuole raccontare storielle sia quelli che sono un po' creduloni.

È possibile vedere in azione questa cosa in molti ambiti, molte volte nell'ambito dell'energia o delle cose ecologiche, dimenticando che questi problemi sono su livelli completamente diversi rispetto al livello che la persona media è abituata a ragionare.

Quando uno fa il bilancio di casa propria è molto diverso dal bilancio di uno stato di 60 milioni di persone così come la gestione dell'energia.

Eppure siamo vedere questa situazione soprattutto in ambiti come propugnatori delle auto elettriche o quando fanno certe legislazioni che andrebbero a modificare meglio l'economia e poi arriva il patatrac.

Il problema è che quando parli di certe situazioni le persone non riescono a capire la dimensione del problema e quanto questo fa cambiare il problema stesso.

La storiella con cui cerco di far capire questa cosa, ma ne devo trovare una migliore ma non ho ancora trovato nulla è questa:

io ho un piccolo giardino di 10 m quadrati. 

Arriva una persona e piscia in mezzo nel mio giardino.
Come ordine di grandezza al massimo può darmi un disturbo olfattivo per qualche tempo, almeno finché piove. Se non esco giardino quel giorno non me ne accorgo neppure.
Se capita ogni 15 anni, capite, e' un non problema.

Questa persona  (o siamo in una citta' di cafoni dove il bstardo non e' lo stesso, non cambia il problema) decide di pisciare tutti i giorni nel mio giardino?
Il problema comincia a cambiare perché diviene un problema sanitario oltre che di schifo totale. Tutte le volte che io esco giardino esco di casa mi ritroverò sia un problema olfattivo regolare sia un problema che può diventare facilmente un problema sanitario.
Non è più un disturbo, è un vero problema da risolvere.

Se ho 10 persone che fanno questo, pisciare nel mio giardino, non è più un problema da risolvere, ma un vero e proprio dramma perché probabilmente il giardino, quindi anche il tratto con cui esco da casa, diventerà sostanzialmente un cesso.
Entrare in casa con il paltone di piscio sulle scarpe è piu' di un banale possibile problema sanitario.

Se la città intera piscia a casa mia il problema è ancora diverso.
Non è più neanche un problema sanitario, non è un più un problema e non è più neppure un disturbo di cui posso o non posso accorgermi.
Diventa un problema di soccorso per inondazione e dovranno venire a prendermi con un gommone se non sono annegato nel frattempo.
Ovvio che il problema e' radicalmente diverso.


Il problema, in fondo, sembra lo stesso, è lo stesso: qualcuno che fa pipi.
cosadiavolovuochesia?

Il problema è cambiato drasticamente per una quantità che può essere differente, ovviamente io la messa in maniera assurda e un po' scherzosa, ma dovrebbe rendere l'idea che al cambiare della scala il problema non è più lo stesso.

Quando mi si dice che basta prendere qualche soldo e non ci saranno piu' poveri, che basta staccare la spina per alimentare un'auto elettrica, perché tanto le auto elettriche si caricano con la spina, o quando si dice che bastano due pannelli solari per produrre energia elettrica, spesso ci si dimentica il fattore di scala.

Alcuni di voi hanno commentato in maniera divertente quanto può essere grande una centrale solare da UN solo tera wattora quando si mostra la scala e la dimensione fattiva confrontandola con la scala a cui si e' abituati.  

Perché è vero che la luce viene giù e illumina un pannello e produce energia, è vero che l'energia mandata dal sole è complessivamente è tanta, ma quando ci si scontra con il fattore di scala del consumo energetico di un paese industrializzato di 60 milioni di persone la storia può diventare ingombrante e bizzarramente costosa.

È dello stesso motivo per cui i fetenti delle energie rinnovabili presso parlano cosa sono in grado di fare le nazioni con meno di 5 milioni di abitanti, tipicamente del Nord e spesso dotate di situazioni particolari.
Poi se prendi queste azioni e le scali per un mercato 10 volte più ampio con una popolazione più densa, in pratica per talune rappresentazioni del "futuro" stiamo scalando di quasi 50 volte, quello che è fattibile da una parte diventa un boato di castronerie in un'altra situazione: stanno proponendo di annegare nel piscio.

Il fatto che noi essere umani tendiamo a capire il mondo piccolo che ci circonda e già immaginare le cose sono scala diversa è molto complesso.

Una volta un amico ha cercato di spiegarmi una questione sulla fisica quantistica, se sono io tonno o se la spiegazione non era fatta al mio livello, quello che ho risposto semplicemente: carino ma non la capisco.

Per riuscire a capire quello che è un mondo che viene stravolto dalle dimensioni, ok che la quantistica è peggio, ma bisogna essere abituati a pensare in quella maniera. E io non ero abituato.

Quando ho imparato gestire un'azienda che ho capito certe cose, quello che mi rimaneva stranito era che alcune spese erano contro intuitive, sembravano tante, ma invece erano poche, altre che erano apparentemente poche diventavano tante.

Idem quando ho imparato a progettare le centrali elettriche in elettrotecnica: i numeri che si usano sono enormi e assolutamente fuori dall'idea dei kiloWatt, numeri tali che anche una semplice spranga deve essere abitata al muro per evitare che si muova, perché quando passano tanti ampere quello non è più un cavo ma cambia il suo status su Facebook da "conduttore di energia" a "voglio diventare un motore".

È sempre un cavo, un po' grosso e rigido, ma se ci pensate è lo stesso che usate per caricare il cellulare e fa lo stesso mestiere.
Non basta dire "fallo piu' grosso".
Non e' solo che "grosso" e' GROSSO e parliamo di spranghe della dimensione di una scatola di scarpe.
Ma a quelle dimensioni di trasporto di ampere, le forze magnetiche, che sono assolutamente un nulla nella vita della vostra abitazione, possono generare forze che durante un'apertura per guasto possono arrivare a frantumare i muri su cui sono avvitate se non ci si presta attenzione.

Cambiare la scala della questione ha semplicemente causato un cambiamento drastico dei problemi che deve affrontare un conduttore.


 

Come del resto avviene nel processo  dell'allumino, il caso peggiore che mi sovviene, dove i cavi sono ENORMI (li vedere gli 8 cavettini per quella cella? ) e raffreddati a liquido (come alcuni delle auto elettriche: non e' piu' un problema di "basta spendere", ma di perdite e convenienza). Stiamo parlando di cavi che non potete riuscire ad abbracciare per svariate ragioni.

purtroppo in moltissimi casi, non solo quelli che ho citato, uno dei problemi per cui si riesce a fare la cosa giusta e perché le persone comuni, quelle cioè che non sono abituate a ragionare in questa fascia di problemi, pensano che soluzione proposte in maniera cialtronesca possano funzionare.

In realtà quelle che sono proposte come soluzioni spesso volentieri stanno spostando il problema da qualche altra parte e non necessariamente nella direzione in cui si vorrebbe.


13 commenti:

Unknown ha detto...

E' questo il tuo superpotere! Te vedi al di sopra degli altri. Sei un "eletto". Per questo ti ammiro così tanto. Perchè non hai studiato astrattamente in accademia, hai studiato sul campo. E ti è stato tutto chiaro.
Accade a pochi privilegiati. Strateghi finissimi. Adesso ci vuole il libro. Ti prego!

blu-flame ha detto...

non sono un eletto, ma spesso devo spiegare a gente LA BANALITRA' che non e' che se tu fai quella roba, che sembra avere un senso a casa tua, magicamente va tutto a posto.
Guarda che anche gente relativamente intelligente, come paolo attivissimo, non e' ancora arrivata a quella banalita' che se tutti pisciano in un posto alla fine si annega.
Poi possiamo dare al colpa all'innamorarsi della tesi carina e intrigante come paolo, possiamo parlare che uno non ci arriva come il grillino medio, ma alla fine e' tutto li.

PS
il libro sulle tv lo trovi a lato

erfiaschi ha detto...

Ma è proprio questo il fatto! Ci sono tanti accademici e laureati che non vedono ad un palmo dal proprio naso. Tu, invece, hai la visione d'insieme. Dall'alto e di lunga prospettiva. Cosa chiedere di meglio? In certe culture, saresti un Oracolo. In questa, sei solo un "rompicoglioni". Però la visione strategica serve eccome per dirigere operazioni internazionali. Insomma, saresti un manager coi cosiddetti. E' che non avendo la laurea, non hai trovato posizioni in ruoli apicali. Ma lì saresti apprezzato, eccome! Il libro che dovevi scrivere sui clienti stupidi, non sulla tv!

Anonimo ha detto...

È un eletto a cui mancano la punteggiatura, la grammatica e il dono della sintesi. Ma ha anche dei difetti.

blu-flame ha detto...

"È un eletto a cui mancano la punteggiatura, la grammatica e il dono della sintesi.
Ma ha anche dei difetti."
Strepitosa, letta alla morosa che ha aggiunto, ridendo, che e' anche logorroico nel tempo libero.

Erfiaschi:
Il libro sui clienti e' stato scritto e qualcuno dei lettori del blog lo ha anche letto come "test".
Ma siccome non sembra essere molto piaciuto e non so come rimediare alle caratteristiche insite nell' "opera" al momento e' nel limbo.

Anonimo ha detto...

Dimenticavo che il nostro eletto ha una sovrabbondanza di bias tali da basare le proprie tesi su categorie eterogenee come fossero omogenee,di semplificare a tal punto le questioni fino ad arrivare a parlare di tutt'altro. Tipico approccio dei diplomati elettrotecnici/informatici/elettronici che si fermano alla fisica newtoniana. Che non è di per se negativo, ma la fisica quantistica proprio non la comprendono, così come i sistemi complessi che hanno tutto tranne risposte univoche (nella maggior parte dei casi)... a differenza degli oracoli.

Anonimo ha detto...

...ma ha anche dei difetti

Anonimo ha detto...

#Erfiaschi: Questa visione d'insieme o ce l'hai o non ce l'hai, l'istruzione è necessaria ma non sufficiente. Latinisti o Itissiani non cambia la solfa, il 95% delle persone viaggia con il pilota automatico, domande se ne fa poche. E tendono a credere ai miracoli (bitcoin, gerry scotti, rigasificatori etc etc)

ITIS è l'acronimo di: inutile tentativo istruzione somari.

blu-flame ha detto...

anonimo, una battuta e' carina quando e' fulminante e croccante.
Se fai il karateka con grande enfasi colpendo duro un fascio di spaghetti cotti a ripatizione viene una cosa grottesca.

Anonimo ha detto...

Ho pensato subito ad Attivissimo, che ormai è fissato con le auto a batterie in modo irrecuperabile ed è costretto a tenere il punto. Imbarazzante.

Danilo ha detto...

Sostengo da molto che le cose sono "buone" o "cattive" a seconda della quantita'.

L'esempio che faccio piu' spesso e' quello dell'acqua.
Bere acqua fa bene, i medici dicono che bisogna berne 1 o 2 litri al giorno. Ma se ne bevo 50 litri al giorno, diventa un problema! E il medico mi direbbe "Bevi meno acqua!".

Anche l'esposizione al sole fa' bene, perche' provoca la produzione di vitamina D.
Ma prenderne troppo favorisce il cancro alla pelle.

Stefano ha detto...

Paolo sta diventando un po' troppo fondamentalista sulle sue idee.
Una volta che ho criticato il suo aperto e acritico appoggio ad una "causa" con evidenze che ritengo abbastanza autorevoli dopo anni sono stato bannato senza pieta'.

Erreunista ha detto...

"stati del nord" dove l'economia è basata sul fare la cresta sul segreto bancario, 2-3 società di consulenza e l'essere sede legale di aziende di servizi che sfruttano l'elusione. In pratica uno stato col consumo energetico sintetizzabile in 150 portatili da 10W e 2000 cellulari.
I datacenter, le acciaierie, i cantieri navali che forniscono loro servizi, materiali e logistica stanno tutti negli altri stati sporchi e inquinanti, loro nel loro eden con 2 buchi per terra e 4 pannelli cinesi hanno energia in surplus, e più fanno la morale agli altri più ottengono peso politico.

occhio che come sappiamo, alla realtà non manca il senso dell'umorismo, quando si sa far vedere