ora che abbiamo visto le cose di base andiamo sulle etichette glitter recenti.
Cosa si intende per quantum dot?
Il quantum dot è... un fosforo (tanto per cambiare... di nuovo) e, nel 90% dei casi e' un LED blu che illumina un fosforo usato per retroilluminazione di un LCD.
Dove sta la novità?
Il dubbio
viene giustamente, visto che il 90% degli LCD e' fatto cosi' da 10 anni.
Avete ragione, e' la stessa cosa di quella. Quasi...
Facciamo un po di... luce
Si... e' il capitolo dei puntini di sospensione...
Vediamo di nuovo come funziona un LCD.
Parte la luce bianca dalla fonte e una
volta incontrava una volta un diffusore che si pappava il 20% della
luce.
Certo oggi mettendo una luce piu' diretta e brutale si e'
recuperata molta dell'energia, ma come detto e' una
retroilluminazione brutale e comunque si beve
un 5-10%.
abbiamo il 90%
Al secondo step (in realtà in molti TV sono 2 o e' dopo, ma non cambia molto) la vostra luce bianca incontra un polarizzatore e vi siete pappati il 50% della luce.
abbiamo il 45%
Il 66% della luce, in linea teorica e utopica,
viene pappato di filtri colore.
Non dimentichiamo che nel momento
che noi vediamo un punto bianco stiamo vedendo 3 punti colorati in
cui ognuno di loro sta fermando il 66% della luce e facendo passare
il 33% del suo colore (di media, ovviamente) e dovrebbe fermare il 66%
dei colori antagonisti.
Abbiamo il 15%
Quello che non è chiaro nei raccontini
dei cataloghi è che un filtro non ha una risposta come un grafico
che mostra un onda quadra:
arriva il “rosso” è ON, non e'
“rosso” è OFF.
i passa banda, siano essi ottici o elettronici, nella realtà hanno una campana non ripidissima, poi ci sarebbero i dicroici dei proiettori, ma sarebbe un altro discorso.
La realtà è ancora meno perfetta, e' una campana
non con al centro la lunghezza d'onda desiderata. Se la
retroilluminazione e' abbastanza buona i margini della campana si
mangiano un altro 20% e la distanza fra le campane un altro 5-10%.
In piu' se la luce bianca e' fatta solo da una coppia di fosfori, o fosfori non tosti, sul leddino potrebbero non essere perfettamente centrati sui filtri
colore del pannello mangiandosi un altro 5-10%.
Provate ad immaginare di dover prelevare il colore verde con una campana da questa roba (una lampadina LED molto economica da soli 8E per esagerare un pochino), quanto e' lo spreco?
E il rosso?
In pratica un LCD recente ha una
sorgente di luce (che consuma) a cui detraiamo il 10+50+66+40% di
luce. Si avete
capito, ben oltre il 90% della luce finisce nel cesso (o in calore se non siete scurrili).
Contemporaneamente avete capito perché per fare piu' luce i colori sono peggiori, peggio sono piu' roba passa.
Quello che cambia con i QD e' lo spettro piu' stretto, praticamente come quello delle lampade a sodio.
fosfori normali da illuminazione
Se poi mettessimo un foglio faremo a meno di parte anche delle strutture di diffusione/concentrazione. Se ci va male abbiamo gia' recuperato un 5% e un'immagine migliore, se ci va bene un 10%.
I quantum dot sono fosfori “precisi”: hanno la caratteristica di risuonare a livello quantico (da cui il nome) per una frequenza ben precisa più stretta della campana dei filtri e possiamo decidere che sia perfettamente centrata su quella dei filtri colorati... e ci pappiamo un altro 25% almeno di rendimento.
In piu' i QD sono un po piu' efficienti dei normali fosfori degli anni 40.
In pratica siamo passati da un
efficienza del 10% ad una del 15-25% almeno, il 50-120% in piu'.
Converrete
che non è poco.
In momenti in cui il consumatore cerca anche il
nit fra le scritte glitter e' molto cool e permette consumi minori,
uno dei problemi degli LCD, il consumo.
Insomma un LCD migliorato.
Inoltre, alla presentazione del QD era stata fatta una promessa poi non mantenuta ancora, il QD DAVANTI e non DIETRO allo sfigato LCD.
L'idea di base è questa: uno dei problemi degli LCD e' che emette luce per trasparenza.
In piu' gli LCD, anche TFT-TN-IPS, pur migliorando molto non
si vedono bene di lato e/o se siete “vicini” e gli IPS costano un
casino se sono buoni, i brevetti si pagano.
La pensata e'
questa:
Prendiamo un LCD, priviamolo dei filtri di plastica
colorata, usiamo anche un economico LCD-TFT-TN e davanti gli mettiamo un foglio
di... fosfori.
Si, sempre i soliti cavolo di fosfori.
BUM!
Prestazioni migliorate di molto e costi
quasi da povero LCD sfiga.
Ma in commercio non e' ancora arrivato, del resto l'etichetta glitter è identica sia per la versione basica che per la versione top della cosa.
Verrebbe anche da chiedersi come sarebbe un plasma aggiornato con i QD.
Ricapitolando: con QUANTUM DOT si
intende per il momento (2022) solo
“fosfori un po piu' fighi che consumano meno”.
Come è il TV o che uso ne fanno... beh dipende quale TV... e oggi trovare un qualcosa che non sia una scritta glitter urlata senza senso perché isolata dal contesto, come appunto quantum dot, nei pessimi cataloghi di aziende non serissime e' particolarmente difficile.
Pensate che ci
sono TV LCD con la scritta roboante appiccicata in grande ma non sono
neppure IPS.
Come dire, immagine pessima, ma molto luminosa.
Forse per il consumatore è meglio smettere di pensare che X (tecnologia a caso bellissima) sia una cosa vantaggiosa possederla se poi ti ritrovi con un televisore da poco.
3 commenti:
Ottimo ero proprio curioso di capire se fosse solo marketing
avevo sentito dire che nei QD i led emettevano luce ultravioletta che veniva convertita a luce colorata da questi QD/fosfori... al che ho deciso di starci veramente alla larga perchè l'idea di stare davanti a un fanale ultravioletto mi fa abbastanza spavento.
Ma... morale della favola, esistono solo plasma e oled? Solo plasma e/o proiettori da 50k? perchè a sto punto mi prendo l'hisense che costa meno e fine
Tutti i tv LCD emettono luce violetta o ultravioletta che viene convertita in visibile, come tutte le LED o le lampade FL.
dal 1940.
Oggi da appoggio esistono solo LCD e OLED, salvo di aspettare quello che ti racconto nella parte 7(mi pare)
Oppure vai su un VPR dove hai DLP, LCD, LCOS e un paio di altre facezie.
Comunque al quel punto effettivamente ha un qualche senso dopo aver deciso per la dimensione compre quello che costa meno come Hi-sense.
Dopotutto qualunque porcheria sia non potrà deluderti come certi prodotti non certo regalati dalle prestazioni non eccelse.
Del resto una panda 30 quando la guidi non puo' deluderti, sai gia' che fa caxare, in tutti i modi possibili che riesci ad immaginare.
Pero' da soddisfazione quando sul fangone o sulla neve svernici i SUV impantanati.
Perché alla fine se sai che fa schifo e lo sai senza paturnie e' ok.
inoltre, per come vanno le cose nella vista, oggi puoi comprare un 80-90" con una cifra contenuta, ci sono 75" a 699 e 85" sotto i 1300E.
Certo, marchi immondi e prodotti pessimi, ma siamo sicuri che si vedano peggio di un 40" dal prezzo doppio nel vostro setup (spesso delle stesse marche immonde)?
gia', un 80" pessimo e' pur sempre un 80"...
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