Gli LCD sono gli schermi piu' diffusi al mondo dal 2010, in occidente dal 2005.
Sostanzialmente oggi sono IL TV.
Il concetto generale e' che esistono
dei composti, detti cristalli liquidi, che permettono di polarizzare
la luce.
Questa polarizzazione può variare d'angolo perché il
composto può venir allineato sottoponendolo a tensione.
Ricordiamo che due polarizzatori incrociati fanno passare poca luce, se li allineiamo fanno passare quasi il 50% di luce.
L'idea per farne un display e' antica ma era un problema la questione velocistica, del resto i primi schermi LCD-TN che giugavano sui PC e non sui TV se muovevi il mouse non si muoveva, svaniva.
Ne esistono quindi varie sotto-versioni che sono maturate con immensi investimenti produttivi per, alla fine, raddrizzare le banane.
La prima e' la TN, quella classica.
Per uso TV e' inadatto sebbene i primi erano così: lentissimi,
alcuni ci mettevano 0,4s a cambiare un frame, e con un allineamento
non precisissimo, che si traduce in un immagine ridicola a chiazze. In pratica sono piu' che altro monitor cinesi dumpizzati e piccoli tv della stessa origine.
La seconda iterazione e' stata
aggiungere un transistor per pixel per aumentare la velocita' di
commutazione, cosi' nasce il LCD-TFT-TN.
Sebbene ancora inadatto per
l'uso TV, le marche cino-korea ne hanno vendute a tonnellate e
purtroppo ancora oggi ne girano ancora molti, purtroppo e non sempre fra i piu' economici.
Molto amati dai gamer che sono giovani ed inesperti.
Poi venne applicato un diverso schema
di costruzione, inventato alla fine dei 90, e abbiamo gli LCD-TN-TFT-IPS.
Ovviamente i brevetti per fare gli IPS sono costosi e ci sono vari escamotage (es VA) che si avvicinano come risultati.
Negli ultimi 25 anni gli LCD hanno dominato il mercato in virtù del fatto di essere facili da costruire, hanno il vantaggio di poter scalare di numero di pixel senza incrementi di costo sostanziale (per accontentare le scimmie del “di più”) e questo ha permesso immani investimenti a fronte di vendite di centinaia di milioni di pezzi annuali.
Gli LCD sono schermi che producono un immagine per trasparenza ed allineamento.
Questo vuol dire che la luce arriva da
una fonte posteriore, in precedenza quasi sempre una lampada FL. Sempre li caschiamo.
Ci sono casi di
TV LCD con retroilluminazione da lampade ad incandescenza e luce
solare.
Oggi, per una questione di velocità di dimming, trasporto e costi gli LCD
sono da un decennio nel 90% dei casi retroilluminati da LED di varia
natura, spesso un classico LED blu-violetto che eccita una
superficie fatta da... fosfori in terna per produrre luce bianca.
Certo la leggenda dice che i LED sono colorati per nascita... ma non sono così efficienti come racconta la vulgata e il modo più efficace è farli funzionare dove pompano di più e poi convertire quell’energia nel colore desiderato attraverso i fosfori.
Di fatto replicando le lampade fluorescenti.
Tutto torna.
Ancora.
La retroilluminazione puo' essere
diffusa o concentrata.
Quella diffusa da un migliore
corrispondenza colore, un minor affaticamento, una migliore immagine
in generale. Però ha costi, spessori e consumi leggermente maggiori.
Quella concentrata ha un'immagine più
aggressiva e consuma e costa meno. In piu' in negozio ha piu' effetto WoW.
I problemi comunque che gravano sugli
LCD è che rimangono lenti, l'allineamento essendo un processo fisico
non è istantaneo, e che fra il bianco (50%) e il nero (circa 0,05%)
e' evidente che non esiste il nero anche se parliamo di un pannello BN utopico.
Adesso avete capito perché
un LCD, anche che che sia un LCD-TN-TFT-IPS è praticamente improbabile attualmente che vada oltre un contrasto di 5000:1 anche con
i pannelli migliori delle marche migliori.
Quando lo fa lo fa con
il trucco, beh, sono errori grossi se lo porti come i TV “grande
etichetta” a 1.000.000:1.
E' un pochino come la compressione, un pochino va bene, una fettazza ancora puo' funzionare, ma se la variazione di luce e' fatta piu' dalla retro che dal display forse e' il caso di evitare il display, no?
Infine i consumi, per farli luminosi
ormai si sbattono dentro watt a palate, spesso, con le nuove
normative, neppure ben rappresentati dalle etichette.
Un LCD non
e' trasparente, ricordiamo, perde il oltre il 90% della luce prodotta dalle
lampade.
Per la cronaca trasformare un LCD in lampada e' una cosa molto interessante, se ne avete uno da buttare.
I vantaggi degli LCD si riassumono in
tutti li sanno costruire
spesso costano poco
sono
leggeri
possono essere MOLTO luminosi
e se sono di fascia alta
possono avere un immagine statica decente.
2 commenti:
Ma tu da dove salti fuori? Ad occhio e croce sei della mia generazione.. direi tra il '65 ed il '70..
Che lavoro fai?
Scusa eh.. ma sono curioso di natura (ed in quello che scrivi ritrovo molti miei dubbi ed intuizioni tutto però corroborato da dati tecnici e storici che spesso mi mancano).
Bella idea quella di sfruttare come lampade a grande superficie i TV/monitor defunti... ho dato un'occhiata e ho visto che ci sono svariati tutorial sul Tubo... se mi si frigge qualcosa magari ci provo.
Grazie dell'idea.
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