lunedì, maggio 09, 2022

scritte glitter televisive 4-LCD

 

 


 


Gli LCD sono gli schermi piu' diffusi al mondo dal 2010, in occidente dal 2005.

Sostanzialmente oggi sono IL TV.

Il concetto generale e' che esistono dei composti, detti cristalli liquidi, che permettono di polarizzare la luce.
Questa polarizzazione può variare d'angolo perché il composto può venir allineato sottoponendolo a tensione.


 

Ricordiamo che due polarizzatori incrociati fanno passare poca luce, se li allineiamo fanno passare quasi il 50% di luce.

L'idea per farne un display e' antica ma era un problema  la questione velocistica, del resto i primi schermi LCD-TN che giugavano sui PC e non sui TV se muovevi il mouse non si muoveva, svaniva.

Ne esistono quindi varie sotto-versioni che sono maturate con immensi investimenti produttivi per, alla fine, raddrizzare le banane.

La prima e' la TN, quella classica.
Per uso TV e' inadatto sebbene i primi erano così: lentissimi, alcuni ci mettevano 0,4s a cambiare un frame, e con un allineamento non precisissimo, che si traduce in un immagine ridicola a chiazze. In pratica sono piu' che altro monitor cinesi dumpizzati e piccoli tv della stessa origine.

La seconda iterazione e' stata aggiungere un transistor per pixel per aumentare la velocita' di commutazione, cosi' nasce il LCD-TFT-TN.
Sebbene ancora inadatto per l'uso TV, le marche cino-korea ne hanno vendute a tonnellate e purtroppo ancora oggi ne girano ancora molti, purtroppo e non sempre fra i piu' economici.
Molto amati dai gamer che sono giovani ed inesperti.

Poi venne applicato un diverso schema di costruzione, inventato alla fine dei 90, e abbiamo gli LCD-TN-TFT-IPS.

Finalmente abbiamo un LCD che non cambia colore fra bordo e centro ed è anche migliore di gamma perché più controllabile.

Ovviamente i brevetti per fare gli IPS sono costosi e ci sono vari escamotage (es VA) che si avvicinano come risultati.

Negli ultimi 25 anni gli LCD hanno dominato il mercato in virtù del fatto di essere facili da costruire, hanno il vantaggio di poter scalare di numero di pixel senza incrementi di costo sostanziale (per accontentare le scimmie del “di più”) e questo ha permesso immani investimenti a fronte di vendite di centinaia di milioni di pezzi annuali.

Gli LCD sono schermi che producono un immagine per trasparenza ed allineamento.

Questo vuol dire che la luce arriva da una fonte posteriore, in precedenza quasi sempre una lampada FL. Sempre li caschiamo.
Ci sono casi di TV LCD con retroilluminazione da lampade ad incandescenza e luce solare.

Oggi, per una questione di velocità di dimming, trasporto e costi gli LCD sono da un decennio nel 90% dei casi retroilluminati da LED di varia natura, spesso un classico LED blu-violetto che eccita una superficie fatta da... fosfori in terna per produrre luce bianca.


 Certo la leggenda dice che i LED sono colorati per nascita... ma non sono così efficienti come  racconta la vulgata e il modo più efficace è farli funzionare dove pompano di più e poi convertire quell’energia nel colore desiderato attraverso i fosfori.
Di fatto replicando le lampade fluorescenti.
Tutto torna.
Ancora.

La retroilluminazione puo' essere diffusa o concentrata.
Quella diffusa da un migliore corrispondenza colore, un minor affaticamento, una migliore immagine in generale. Però ha costi, spessori e consumi leggermente maggiori.

Quella concentrata ha un'immagine più aggressiva e consuma e costa meno. In piu' in negozio ha piu' effetto WoW.

I problemi comunque che gravano sugli LCD è che rimangono lenti, l'allineamento essendo un processo fisico non è istantaneo, e che fra il bianco (50%) e il nero (circa 0,05%) e' evidente che non esiste il nero anche se parliamo di un pannello BN utopico.
Adesso avete capito perché un LCD, anche che che sia un LCD-TN-TFT-IPS è praticamente improbabile attualmente che vada oltre un contrasto di 5000:1 anche con i pannelli migliori delle marche migliori.
Quando lo fa lo fa con il trucco, beh, sono errori grossi se lo porti come i TV “grande etichetta” a 1.000.000:1.
E' un pochino come la compressione, un pochino va bene, una fettazza ancora puo' funzionare, ma se la variazione di luce e' fatta piu' dalla retro che dal display forse e' il caso di evitare il display, no?

Infine i consumi, per farli luminosi ormai si sbattono dentro watt a palate, spesso, con le nuove normative, neppure ben rappresentati dalle etichette.
Un LCD non e' trasparente, ricordiamo,  perde il oltre il 90% della luce prodotta dalle lampade.

Per la cronaca trasformare un LCD in lampada e' una cosa molto interessante, se ne avete uno da buttare.

I vantaggi degli LCD si riassumono in
tutti li sanno costruire
spesso costano poco
sono leggeri
possono essere MOLTO luminosi
e se sono di fascia alta possono avere un immagine statica decente.

2 commenti:

Eugenio ha detto...

Ma tu da dove salti fuori? Ad occhio e croce sei della mia generazione.. direi tra il '65 ed il '70..
Che lavoro fai?
Scusa eh.. ma sono curioso di natura (ed in quello che scrivi ritrovo molti miei dubbi ed intuizioni tutto però corroborato da dati tecnici e storici che spesso mi mancano).

Celso ha detto...

Bella idea quella di sfruttare come lampade a grande superficie i TV/monitor defunti... ho dato un'occhiata e ho visto che ci sono svariati tutorial sul Tubo... se mi si frigge qualcosa magari ci provo.
Grazie dell'idea.