giovedì, ottobre 20, 2022

blackfacing

 


Il problema di oggi e' un eccesso di blackfacing.
Quello di oggi, non il mascherone degli anni 10 del 1900...

Con la scusa che il nero sia "santo subito", come del resto altre categorie (gay, operai, grassi, nerd...) a seconda del sentiment del giorno, e il giorno dopo reietti, si fanno ORRORI.

non e' che 2 torti fanno una ragione.

Capisco che i negher (detto da lombardo, e' solo un colore come un altro) abbiano subito nei secoli tante cose.
Alcune assurdamente brutte.
Capisco che alcuni si sentano colpevoli dei nonni, del padre, del prozio...
Capisco che di media oggi un nero possa partire svantaggiato per mere ragioni economiche (e ci sia qualche pirla che giudica in base all'etnia)
MA fare un eccesso in altre maniere contrarie e'  ugualmente folle e rischia di avere una fiammata di ritorno non da ridere.

Nei giorni scorsi infinite discussioni sono nate sulla sirenetta nera, ma non certo per il fatto di essere brava o meno, do per scontato che l'interprete che sia bravissima e una vera star, da Disney mi meraviglierei se l’interprete fosse meno che ottima e che il film fosse di bassa qualita'.

Quindi dove è il problema il problema di un ottimo film?

Il problema e' di dialettica e logica.

intanto vediamo un'altra cosa: le protagoniste Disney non sono sempre state BIANCHE, lo ricordiamo?

La vera tosta di Buzz, lei e' la protagonista inseme al gatto. Buzz era solo un coxlione.

Qualcuno potrebbe dire che non e' una "principessa Disney", beh, ci sono....

E ci sono tante principesse Disney non nordeuropee.


 

comprese coppie miste

Lilo non e' certo svedese


possiamo chiamarle non finlandesi?


e potete dirmi che etnia e' tutta questa marmaglia? Irlandesi?


Eppure, nessuno di questi film classici Disney ha provocato trambusto.
Praticamente abbiamo percorso tuuuutti i colori dell'arcobaleno.
Se poi aggiungiamo i film delle controllate, beh, se ci fossero uomini blu ci sarebbero.

Del resto Disney, ricordiamolo, e' una AZIENDA e come tale segue il sentiment.
Se pensano che il loro target nel 90% dei casi sono europei o discendenti di, tenderà a proporre prodotti con storie "europee" di streghe, di Thor, di pollicino, del fagiolo magico, del Babbonatale e altre cose.
Se pensa che il mercato latino, sud americano e sud europeo, possa essere una risorsa parlera' dei Dias Des los Muertos e altre simili.
Non esiste etnicismo o colore della pelle, ma solo un colore, il verde dei dollari

Anche questi non si chiamano certo Bjorg

Pero' la sirenetta nera infastidisce.
Come mai?

Il Matteo Flora, uno dei piu' intelligenti YTuber sulla piazza, tranne quando scatena il suo animo
"devo dire qualcosa di trans-minoranza-etnocoso, altrimenti non mi sento bene", fa notare che:

"non vi ho visti incazzati come delle vipere per il fatto che Aquaman c'è Jason momoah"
e qui vi e' la questione.
Ed e' strano che il nostro non la colga facendo di lavoro l'analisi delle comunicazioni.
Ognuno di noi ha i suoi mostri interiori, per il Flora e' questo.
Lo prendo come prototipo perché e' molto intelligente, figuriamoci gli altri, le stronzate che dicono.

infatti era tutto lanciato verso 

"Volevo fare un intero video parlando del fatto che due palestinesi Ok Maria di Nazareth e Gesù
sono bianchi come manco fossero norvegesi"

Gia' il fatto di usare "palestinesi" fa molto ridere e fa capire che ormai e' partito per la tangente e non ha visto quale sia il problema e il perché dopo 1000 anni di artisti europei che non hanno mai visto un nero, immagino che  manco sapevano che potevano esistere uomini neri (al massimo come leggenda), e riprendevano nei disegni il loro ideale di "bello" da assegnare al divino (divinamente bello) hanno canonizzato un etereo giovine con la mamma eterea con un nasino sottile e cosi' via.
Molto diverso da un mediorientale che non solo e' scuro, non nero, ma non certo norvegese, e spesso con un bel nasone.

E' evidente che nel 1600 un pittore dipingeva quello che vedeva e sapeva. Le vesti stesse non sapeva quali fossero in uso a Gerusalemme nel periodo disegnato ne in quello del presente (e non non e' come oggi che i vestiti sono tutti uguali nel mondo tranne nella foresta, persino nel nord korea qualcosa arriva)


Sai Flora, nel 1200 non avevano internette, la TV, i libri diffusi, le foto e ancora nel 1800 (in taluni luoghi prosegui' fino addentro il 1900) i neri venivano portati in esposizioni itineranti perché per alcuni era inconcepibile, favoloso, che la pelle potesse essere nera.
Tanto da far supporre ad alcuni che, per una tale differenza di colore, tratti somatici e stile di vita, che non fossero neppure umani.
Del resto alcuni dubbi del genere mi vengono quando leggo affermazioni di alcuni grillini, figuriamoci all'epoca.

Dimenticandosi, fra l'altro, della tonnellata di vergini con la pelle nera, argento, ocra eccetera che ovviamente, rappresentavano un qualche ideale di purezza e magari in qualche specifico il nero era un’invenzione, non avendone mai visto uno.
Un po' piu' rari i cristi neri, ma non essendo un teologo con potenti studi storici lascio a voi la ricerca delle motivazioni. 

Ma torniamo alla nostra favoletta.

Il problema per cui la black Ariel ha fatto un polverone e' questo:

Quando avviene una comunicazione la prima cosa e' accordarsi sui SIMBOLI che devono essere fondanti per entrambi.
Un film è una conversazione fra lo schermo e lo spettatore.

Se non si capisce questo e' un problemone.

Un cavallo e' un cavallo, una sedia e' una sedia eccetera.


vorrei che faceste una riflessione su casa e chiesa visti da un abitante del medioriente, inuit o Mongolo, notando che forse un bambino, anche nostrano, odierno, non identificherebbe quello come imbuto.

i simboli sono FONDANTI, di una societa' o di  un gruppo: pizza con ananas,  caffè come quello americano, vino francese, oscena birra sarda...  suscitano varie reazioni.
Anche se ormai e' diventato sopportabile, ordinare un caffe lunghissimo in tazza grande, come preferisco da sempre, suscitava sempre sdegno nella tavolata: Ma come fai a bere quella broda schifosa! Il vero caffè e' quello ristretissimo!
Il caffè è appartenenza, non gusto (alcuni bar arrivano a fornire meno di un cucchiaio di roba nella tazzina, mi chiedo perché sia cosi' grande).

Il simbolismo e' importante e pertanto e' radicato in noi.
Fa parte della nostra specie.

 


Quando vediamo questa foto il 99% di noi dice: chi e' la faccia da imbecille del biondino di destra?

Perché per me, che non ho letto il fumetto,  acqua man potrebbe essere un nero trans con i capelli punk vestito dalla grande Vivienne.
Qualcosa simile a questo:

Non provoca fastidio.

Se gli interpreti di Landonis (Lando) Balthazar Calrissian III e Ian Solo all'epoca fossero stati invertiti (e inizialmente Williams doveva essere Ian), talento permettendo, oggi non sarebbe per me un problema uno Ian nero.
Però, se facessero un fumetto o un reboot un cui Ian è nero, mi darebbe fastidio.
Banalmente perché per me Ian ha la faccia che ha. Darebbe fastidio anche se fosse interpretato da una donna o da un panzone, per quanto in linea puramente logica non ci sono motivi per i quali non possa essere così.

Se facessero una coca cola persino piu' buona, banalmente non sarebbe piu' coca cola. (nota: so che ci hanno provato come dei fessi)
Io ho smesso di comprare molti cibi quando cambiano la ricetta. Perché mi aspetto una cosa e ne mangio un'altra.

La sirenetta fra la fiaba, il libro, il nord europa, i musical, le merendine con gli adesivi, i murales e probabilmente la carta igienica e' praticamente una vita che la vediamo illustrata così

con un potentissimo martellone mediatico continuo.

Poca altra roba ha tale potenza di fuoco, forse star wars, frozen, apple e L'era glaciale.

Questo cristallizza nelle nostre menti l'immagine che abbiamo della sirenetta e siccome e' anche abbastanza filologicamente corretta (come danese, intendo), per quanto parto della fantasia, per noi QUELLA e' Ariel.
Ne siamo convinti, siamo sicuri della cosa.
E' fondante, se dici sirenetta tutti sanno che è quella scema della Disney e tutti sanno che Rambo ha in mano un mitragliatore e un'espressione idiota.
Se dico "non fare il rambo" tu SAI cosa dico, anche se io non ho mai visto il FILM.
Non puoi fare Rambo interpretato dal Fantozzi con la pancetta.
Fa parte della lingua, fa parte della CULTURA, delle basi, della formazione del popolo.
Piaccia o meno Rambo e Ariel sono cultura fondante, come lo era la religione o piu' del parmigiano reggiano.

Una Ariel nera ha il sapore amaro e dolciastro della coca cola light.
Banalmente perché non e' COCACOLA, si chiamasse POPPSY potrebbe essere pure interessante. Del resto vendono la Pepsi (io la trovo peggiore, ma immagino che alcuni la pensino al contrario).

La sirenetta nera e' quindi disturbante non perché nera, ma banalmente perché non e' "la sirenetta" (TM).

Perché se io dico la sirenetta (TM) tutti sanno che e' una ragazzina con la coda di pesce e con i capelli lunghi blablabla.

Se ci mettete, a fare Ariel,  l'amico jason momoa con i capelli corti o fate un film comico, come Spaceballs, o e' uno schifo.


Pensateci bene, perché questo non può essere un super cattivo, oltre, naturalmente, alla sceneggiatura?
Perché e' un tappo?
Certo 168 non e' uno stangone, ma Peter Dinklage (135) ha dimostrato che l'altezza non e' di per se comica.
Fa ridere perché vedi Casco Nero e il tuo cervello SA che uno vestito con un tutone nero con un casco nero, una mantella e che vaga per lo spazio su un incrociatore stellare e' questo coso

Qualsiasi deviazione e' truffa.

Qualsiasi deviazione dalle basi della comunicazione e' truffa.

Corollario: una sirenetta nera e' una truffa.

Quindi o la vendi come truffa esplicita come con Casco Nero o da fastidio. Provate immaginare un reboot con Casco Nero al posto di Lord Vader come si incazzerebbero i fan


altri idioti:

"i bambini di colore ai quali viene mostrato per la prima volta il trailer incriminato. La reazione di stupore e gioia è commovente. “È nera”, grida una bimba. “È come me”, esulta un’altra."

La parola giusta e' "stupore".

Sono stupiti!

Ma oltretutto sono bambini piccolissimi, che non sanno chi sia la sirenetta..

Perché loro non sanno ancora, o almeno cosi' tanto, chi sia la sirenetta (TM), non sono stati bombardati PER ANNI.
Magari per loro sara' diverso, la sirenetta sara' trans, ma, generalmente, i film Disney non sono mai per bambini, sono ANCHE per bambini.

Sembra una distinzione sottile, ma su quel filo di rasoio si poggia l'intera Disney da 40 anni.


anche questo, per quanto con vestiti bellissimi, non e' la fata.
Io lo trovo simpatico come Casco Nero, bravo, ma fuori luogo, sembrava quelle cose da YTuber molto bravi che montano pezzi di film per stupire.
Fategli un film tutto per lui: le avventure della fata dorata o fata fashion, ha piu' senso.
Anzi il fato che arrivi costui come fata puo' essere un colpo inaspettato che puo' dare sia un'elegante comicità sotterranea al drammatico che un sorriso.

Oppure ribaltiamo tutto il film e facciamolo tutto in chiave trans/gay, se Ryan Murphy e' in vena giusta potrebbe tirarci fuori un favoloso capolavoro, magari con qualche gag che sottolinea le diversità in maniera leggera e puntuta, per quanto non so che mercato potrebbe avere.


Si arriva che 3 puntate di scrubs sono rimosse dai vari Hulu  e Amazon perché... RACIST?????

hoh, cavolo non ho ancora pubblicato la recensione...

In Scrubs il protagonista e' Dorian, il bianco, che vive in simbiosi con il suo amico nero che e' piu' figo, piu' sveglio, piu' forte e meno pieno di paranoie.
Il 50% dei pensieri di Dorian sono per il suo amico, sempre, che e' presente fisicamente o nel suo immaginario.
Siamo al limite di una coppia, quindi si sfiora l'essere gay.
Insomma, pur essendo un aspirante medico, Dorian e' lo sfigato che si fa bullizzare dall'inserviente e Turk e' il chirurgo che lotta per il posto in cima alla collina. 

In pratica Dorian si sente nero, perché lui e' simbionte a Turk e si rivede, ed e' vero anche il viceversa, Turk per certi versi e' il bianco e non sa di essere nero.

Per introdurre attriti comici sull’integrazione, oltre al bianco che si sente nero e viceversa,  debbono introdurre personaggi latini.

Ecco quindi che il black face che tanto ha fatto rimuovere 3 puntate e' in realta' l'esatto contrario, e' la specularita' dei personaggi che esplicitano questa simbiosi in cui il colore della pelle e' intercambiabile o meglio e' unico per entrambi: entrambi sono, essendo una cosa sola, bianco e nero insieme.

Qualcuno, in questo enorme messaggio di integrazione che vola ad altezze siderali, ha pensato che fosse "razzismo" (Vuoi vedere che Dorian era un cavallo?).

Il passo dopo e' che i biscotti ringo siano blackface: dentro bianchi, ma fuori hanno la faccia NERA.

 

sono bianchi con la faccia NERA! e' blackface!!112234

Forse sarebbe il caso di smettere di romprere i cosiddetti con sta storia del nero/gay/altraroba e cominciare a capire perché Scrubs e' tanta roba e nessuno si e' lamentato che Turk il figo e' nero, o perché ci sono film bellissimi con neri o gay fantastici senza problema senza dover trasformare Ariel in una nera causando fiammate di ritorno e dando carburante a chi e' veramente razzista.

Comunque esiste di peggio.

un film drammatico sul sesto presidente  finlandese


 con questo interprete

Capisco che avessero delle difficolta' a trovare dei bianchi, tuttavia sconfina nel ridicolo. La tizia nell'immagine sembra dire "hei bro come ti sei vestito?". Ci sono 20 cose sbagliate nel setup, ma glissiamo.

Esisteva una sola eccezione al bianco di livello nelle corti europee e questi era colui che era un progenitore dell'attuale casata Mountbatten  e si aggirava fra il 1700 e il 1800 con il nome di Abram Petrovič Gannibal.
Per il resto e', e rimane, una rara eccezione e vedere un amicone del Kaiser e dallo Zar che sembra un africano alla moda (all'epoca gli "uomini veri" avevano i baffi e questo e' depilato pure in testa) fa un pochino ridere.

Proviamo a vedere come ragiona il cervello e vedere se va bene esagerando a boma ALLAROVESCIA.

Se fosse capitato un martin luter king, di un colossal sulla sua vita,  interpretato da un attore come questo (cosa senz'altro ridicola)

 

Del resto donna uomo sono uguali, non sarete fermi al gender?
E' un problema che non abbia i baffi e si ritrovi dei capelli biondi?
Sono solo capelli, suvvia!
Come sarebbe a dire che l'attore e' bianco?
Sarai mica uno di quelli che guarda il colore della pelle!
Abbiamo tante parti di attori neri che hanno sostituito personaggi bianchi, non vedo perché il contrario.

Perché, come al solito, quando esageri ALLA ROVESCIA dall'altra parte in maniera massiccia capisci l'assurdita' della cosa.

Ultimamente si danno tantissime parti di bianche a neri.
Per esempio nei film sulla WW2
La US Navy relegava i marinai (non inquadrandoli come soldati) neri a compiti come cambusieri e galoppini e il corpo dei Marines non vedeva di buon occhio il loro impiego in combattimento.
Idem nell'esercito, certo esistevano, come esistevano battaglioni a prevalenza nera, ma di fatto erano una goccia nel mare e arrivarono solo verso la fine (che poi non stare al fronte, ma nelle retrovie, non e' cosi' una brutta cosa) dove comunque rappresentavano (a memoria) meno dell'8% delle forze, in pratica una rarita'

Eppure ci sono film&c dove il 50% sono neri e molti hanno parti da ufficiale: mi dispiace ma e' una palla.
Idem quando si vedono film sulle universita' ambientati in anni passati, ricordo solo il censo di una popolazione che arrivava dai campi... eccetera...

Oltre ad essere falsi storici, sono falsi comportamentali, perché purtroppo e' vero che i neri venivano trattati diversamente e questo... puff, svanisce.
Svanendo il problema, il nero, nel film ambientato negli anni 50/60, limona con una bianca in mezzo alla uni, strada eccetera.
Svanisce il problema per un motivo molto semplice: la parte era di un bianco che e' diventato nero, quindi deve continuare a comportarsi da bianco come il resto del cast verso di lui.
Vedete una copia bicolor (o un gay fate voi) fare senza problemi quello che all'epoca poteva costare la vita e' errato. Piaccia o meno.

Vogliano una sirena, che non e' la sirenetta (TM), nera e giovane?
Si puo' fare, bastava ambientarla altrove, nel mediterraneo, per es., e chiamarla Paula, Gennarina, Fatima o altro.
Bastava un nome diverso e un po di cosmesi al plot per fare una storia simile che non facesse sbroccare, dando per di piu' carburante agli stronzi etnicisti, ed evitare di fare qualcosa di oggettivamente ridicolo.

Ma, forse, l'idea della sirenetta (TM) nera è stata di uno che odiava i neri e con questa manovra voleva seminare un pochino di odio e soffiare sul fuoco dell'odio.
Ma e' una cosa che fanno spesso.


11 commenti:

Danilo ha detto...

Inizialmente volevano fare Biancaneve, ma poi si sono trovati in difficolta' col nome.
Biancaneve? No, non e' bianca
Neraneve? No, la neve non e' nera
Neracarbone?
Neracarbone e i 7 minatori alti 1.80 m

Stefano ha detto...

Tutto questo politically correct sta distruggendo la comicita' basata sulla satira.
Oggi attori come Sordi, Cirilli, Fantozzi, Aldo Giovanni e Giacomo, Abatantuono, che hanno basato parte della carriera a perculare grottescamente diversita' fisico-comportamentali-religiose-etniche-di provenienza si troverebbero nell'impossibilita' di lavorare, come gli stessi Aldo, Giovanni e Giacomo si sono trovati a dire.

Stiamo sfociando nel totale revisionismo storico, nel caso in specie Ariel e' una sirena, entita' della mitologia norrena, quindi STORICAMENTE nordica. Farla nera, fara' contenta le "negrette", ma le espone a una errata interpretazione storica. Gli dei nordici erano rappresentazione delle civilta' del Nord, quindi BIANCHI, inutile che ci mettano dei neri ad Asgard...

Cullà ha detto...

Il mio commento è sempre: voi lo guardereste Shaka Zulu con Daniel Craig nei panni di Shaka?

E allora perché io devo sorbirmi una damigella di corte congolese alla corte della regina Vittoria?

camu ha detto...

Concordo su tutta la linea. Qui in America il revisionismo storico e' davvero fuori controllo. Anche noi italo-americani siamo attaccati per questo motivo, perché qui celebriamo Cristoforo Colombo, che per i revisionisti è un assassino che, scoprendo l'America, ha trucidato milioni di nativi. E via a buttar giù le sue statue ed a sostituire la festa con quella degli Indigeni. Guarda, non me ne parlare... https://www.culturalsurvival.org/news/columbus-day-met-revelers-protests

maas75 ha detto...

D'accordissimo con tutto l'articolo. Che poi...invece di fare la Sirenetta o la fatina di Cenerentola di colore non potrebbero creare nuove storie con eroi di colore,asiatici,ispanici?Troppo difficile creare nuove storie, magari attingendo ai miti e alle fiabe di altre nazioni e che magari sarebbero pure belli? Se rifacessero un Aladdin biondo svedese sarebbe una figata o una cretinata cosmica?
Questi pagliacci fingono di difendere i poveri popoli sfruttati e sottomessi ma solo con queste scemenze inutili, poi non si fanno problemi ad avere la colf sfruttata o gli operai senza contratti e senza tutele. Come i capoccia di black lives matter che con i soldi dei gonzi che li sostenevano hanno acquistato case di lusso. Ipocriti!

Stefano ha detto...

Nel caso di Cristoforo Colombo si tratta semplicemente della piu' grande ignoranza storica statunitense, non revisionismo, proprio STUPIDITA'.
Perche' Colombo non sapeva neppure di essere sbarcato in America (America... amerigo... o lo stupidotto americano con le birre nel cappellino pensa che Vespucci si chiamasse cosi' in onore dell'America...???), gli omicidi di massa a cui fanno riferimento sono principalmente di matrice spagnola (e non portoghese, per cui navigava, anche se all'epoca lo schiavismo era pratica ben diffusa anche tra di loro) e in ogni caso si tratta del bue che da' del cornuto all'asino, visto lo scempio ben piu' recente dei nativi americani da parte dei coloni inglesi.

Del resto, che gli statunitensi sia un popolo di ricchissimi e strafottenti ignoranti, figli degni dei pistoleri del far west, pronti a menare le mani, meglio se a casa d'altri per non rompere le proprie suppellettili (nell'immancabile saloon) ormai ogni giorno e' dimostrazione.

Cullà ha detto...

Colombo navigava per la corona di Spagna, il Portogallo l'aveva mandato a stendere; è Vespucci che navigava per il Portogallo.

Comunque, Colombo ha scoperto (=è andato a sbattere su) Cuba. Con gli Stati Uniti non c'entra nulla. E nemmeno con gli indigeni del luogo.

Celso ha detto...

Io avevo riflettuto che una sirenetta nera è quantomeno curiosa perché basta scendere qualche metro sott'acqua e la melatonina non serve... Momoa si "salva" perché è nato alle Hawaii, che vuol dire isole e vuol dire mare (sempre a livello di simboli).
Comunque sì la cosa puzza di fanservice lontano un miglio, come Miles Morales etc. etc.

In realtà, dal momento in cui decido che sia probabile che una cosa sia stata fatta per soldi o per suscitare scalpore ad arte, il mio interesse scema drasticamente.

Matteo ha detto...

Fondalmentalmente non me ne frega nulla, però da maschio, caucasico, etero, cisgender, nella media e senza segni particolari, quando vedo pubblicità, siti internet, media di vari generi, specialemte anglo-americani, un po' di ostracismo e razzismo verso quelli come me lo percepisco.
Per dire, basta visitare lo store di Google, sembra abbiano preso i soggetti da una scuola femminile bombardata di qualche repubblica centroafricana, ci sono solo "modelle" nere senza arti o deformate. Mi domando, sono gli acquirenti tipo dei loro prodotti? Non c'è un modello bianco etero normale neanche a farlo apposta, mi sembra una roba talmente assurda da sfociare nel ridicolo.
Però fondalmente chissene di questa fuffa, se sono contenti loro, come pure i loro follower, contenti tutti.

Anonimo ha detto...

Buona sera,

Non mi piacciono le campagne anti-strege, però alcune volte nelle risposte mi sfugge qualcosa...
Alla fine credo che in questo caso Mattia Flora abbia ragione.
Vediamo se riesco a chiarire le mie idee,mi scuso in anticipo per il polpettone... :-)
Ci sono alcuni esempi che vorrei fare:

- Lo spettacolo teatrale di Harry Potter. Magnifico!! La prima attrice che ha interpretato il ruolo di Hermione da ADULTA aveva la pelle nera. Era un problema? No! L’attrice è stata bravissima, super convincente, ed è questo che era importante.
- Ci sono tanti cantanti d'opera bravissimi che hanno la pelle nera. Cosi come ci sono tanti attori shakespiriani che hanno la pelle nera. Dovrebbero ridursi a fare solo il ruolo di Otello (anche se sono donne :-) ) o della Carmen (... anche se non sono "mezzi-soprane" :-) ).....
, no naturalmente, e non dovrebbero "essere obbligati" neanche di truccarsi di bianco per una dare una parvenza di aderenza storica.
- Prendiamo un film classico, Spartacus (1960). L'attore principale è Kirk Douglas, occhi azzurri e capelli chiari/biondi, molto lontano da quello che doveva essere un uomo trace. Spartacus non è certo un documentario storico ma in wikipedia il genere è: storico, epico, drammatico, biografico. Kirk Douglaus è perfetto in quel ruolo.

Forse la prima domanda da farsi è se l'attore sia bravo, se il film, il pezzo di teatro, l'opera funziona, se la messa in scena sia bella e coinvolgente. Non di che colore ha la pelle di un attore....
Negli ultimi mesi, oltre al caso della sirenetta, ci sono stati i proto-hobbit e una famiglia nobile senza draghi con i capelli bianco/argento e la bella nerissima.....
Io sinceramente ho trovato gli attori molto bravi, e in lingua originale i proto-hobbit erano spassosissimi....
Non metto in dubbio che il tema del blackface contemporaneo (attori bianchi che interpretano ruoli con un trucco scuro) sia da persone in particolare statunitensi molte volte esagerato, in particolare quando ci sono delle produzioni di teatro, di film europee.... Ultima la Nebrencko nell'Aida.
Ma anche l'opposto mi fa storcere il naso. Il "non può essere così" senza che si giudichi la capacità dell'attore non lo capisco. Per me è limitativo, non ci sono argomenti se non quello della bravura di un attore per la scelta di un ruolo.
Perché`ci si ferma al colore della pelle?

E.









blu-flame ha detto...

caro E.
il fatto che come ho detto, ma dici anche tu, la cosa puo' funzionare o meno, ma quando un brand e' forte, un preconcetto (che non e' male o bene, e' solo un fatto) e' invalidante, quanto necessario.
Danny de vito funziona male se gli facciamo fare la parte del pestatore
Idem se prendiamo stallone e gli facciamo fare la ballerina.
Se mettiamo un enorme The Rock a fare la mammoletta sappiamo che non e' possibile... salvo che sia un film comico e regolarmente lo e'.

Sappiamo tutti che molti grandi e grossi non sono, come dire, dei duri, ma abbiamo l'idea che lo siano per una serie di ragioni connesse al fatto di voler tenere i ns denti.


e' brutto da dire, ma la fisicita' ha dei limiti, come con il mio fisico ho sempre saputo che mai avrei potuto essere un atleta, sebbene non mi sarebbe dispiaciuto, altresì un nero ha dei limiti, come del resto un bianco.

Il vero limite e' che per oltre 1000 anni almeno di sono raccontate le storie dei bianchi ai bianchi per una serie di ragioni, poi con la stampa a caratteri mobili un mercato di storie di bianchi.


i libri parlano di libri e le storie "classiche" sono di bianchi etero, pure sfigati segaioli (come leopardi), perché, banalmente hanno raccontato.

Mentre nessuno ha raccontato, stampato, raccolto (se non un parte minima) di storie "nere" tanto da mancare.

Abbiamo biblioteche piene di uomini londinesi in barca, di wasp che vanno dall'analista a NY, di...
Ma alla fine non sappiamo nulla di interi regni africani (sai che il piu' ricco regno di tutti i tempi, e pare che fosse molto evoluto,era africano? Il Mali nel 1300 valeva piu' dell'Europa)

L'attore deve essere una bambola di pezza, quando riconosco un attore mi rovina il film.
I migliori attori non li riconosci.
L'attore deve interpretare un simbolo, pertanto si tinge i capelli, si cambia i connotati... ma purtroppo rimane di un caxxo di colore e etnia.
Io non posso interpretare una pantera nera e mi fa cagare in un discendente valiriano un nero (non bastano i peli della barba multicolor e i rasta bianchi, fanno cagare, sembrano attaccati con il bostik e gli donano una faccia da pirla, non da possente guerriero). Bastava farlo bello nero, con capelli neri e dire che arrivava da un'altro regno ed evitava di aver una nipote che sembra uscita dalla pubblicita' dei putti di uno smacchiatore.

non e' il bianco o il nero, non mi interessa il colore, se guardi la recensione di http://allarovescia.blogspot.com/2021/11/carole-tuesday.html
una delle cose piu' belle che ho visto di recente la contrapposizione fra le protagoniste e' anche fisica, una che e' tanto bianca da essere fluo e una che e' afro, ma io non ho notato neppure che era nera, mi e' stato fatto notare da un amico, perché se non e' cacciato a forza il colore passa inosservato.

E' un po come "gay a tutti costi".
Se mi cacci un gay fuori posto, tipo "che caxxo ci fa qui" o "caxxo per quale motivo quel personaggio ci deve dire di essere gay?"
Ma se guardi queer as a folk non ci trovi troppi gay (anche se a mio giudizio troppo fan service gratuito, palloso qualunque orientamento abbia)

Il colore puo' essere anche un'occasione per una narrazione, una scusa per sottolineare, ma se mi fai gandalf nero giovane e glabro sei solo ridicolo, alla stessa maniera che se racconti una storia africana nella tribù ci piazzi a caxxo un norvegese.