Questa immagine e' quantomeno imbarazzante per almeno una decina di motivi.
La prima e' l'associazione verdi e sinistra.
Io sinceramente non ho mai capito perche' i valori della sinistra, ovvero il comunismo in senso generale, in occidente vengano spesso associati.
Fattualmente non solo perseguono scopi non coincidenti, anzi, ma e' banale che dove vi e', o vi era, il comunismo per metrica di censo o di energia primaria l'inquinamento e' molto piu' alto.
I verdi, almeno se son tali, dovrebbero essere apolitici (nel senso di non essere schierati su temi off-eco)
A dimostrazione questo cartellone, come vedremo, dimostra il fatto che con l'ecologia i verdi ci azzeccano come un paracadutista dimentico dello "zaino" con alte durate di vita.
I rossi italiani poi non perdono occasione di fare la figura degli imbecilli. Eppure avrebbero un compito.
Dopo decenni a dare contro gli aMMericani, che ovviamente sono causa di tutti i mali, anche quelli inflitti dalla stessa sinistra italiana al ns paese, e alla gotta.
Decenni ad inventare nomignoli contro le aziende o alla politica USA, pensiamo solo all'uso indiscriminato di "imperialista" e "multinazionale", spesso associati.
Ora guardiamo questo cartellone:
In tutta evidenza quello e' solo un prodotto dell'industria USA, e' oltretutto il simbolo stesso, la rappresentazione, valoriale e di potenza, statunitense.
Anche il lettering richiama il celebre fumetto, come la forma dello scudo sul petto.
Io, piu' che altro mi chiedo se non abbiano pensato che e' anche violazione di copyright.
Ovviamente alla sinistra italiana, come al solito, non solo non compete di essere legale, ma vige sempre quella ideologia da "robin hood" (ovviamente preso dalle versioni cinematografiche americane) o molto esteso di rubare ai ricchi per dare ai poveri.
Chiaro, a chiunque sappia fare 2+2, che “rubare ai ricchi per dare ai poveri”, lungi dall'essere una valida soluzione a qualsivoglia problema economico ha semplicemente innescato la ricerca a "nuovi" ricchi una volta esauriti o fuggiti i precedenti.
Ormai, a forza di applicare il concetto di trasferimento, un ricco italiano non e' un tizio che viaggia in rolls con lo chauffeur, ma un banale impiegato che supera di poco i 2000E netti.
Ricco proprio.
Visto il cartellone demenziale andiamo alla proposta, assai sbandierata e di fatto dello stesso tenore della tizia che predica che l'economia va fatta di dsera in spiaggia fra amici ubriachi davanti a un bel falo'; vince chi la spara piu' grande.
Del resto se oggi la Meloni puo' sembrare una persona seria, cosa di per se imbarazzante, e' solo grazie a questi folli.
Andiamo a leggere la proposta.
"È semplice: se il costo della vita sale, anche lo stipendio deve aumentare di pari passo. Perché non è più tollerabile che per milioni di italiani sia faticoso anche mangiare la pizza fuori con la famiglia nel fine settimana."
non e' detto.
Ovvero le cosa non sono mai cosi' semplici, del resto 30 anni fasi diceva che bastava mettere qualche pannello e il petrolio sarebbe sparito, oggi abbiamo sul territorio forse oltre un miliardo di pannelli eppure sono piu' un fastidio che una produzione.
Il rapporto mondiale sui salari 2024-2025 dell’Organizzazione Internazionale del
Lavoro chiarisce la profondità storica dell’emergenza: in un arco temporale di 17 anni,
ovvero a partire dal 2008, l’Italia ha subito le perdite maggiori in termini di potere
d’acquisto dei salari; tra i paesi a economia avanzata del G20, infatti, le perdite di salario
reale sono state dell’8,7% in Italia, del 6,3% in Giappone, del 4,5% in Spagna e del 2,5%
nel Regno Unito.
Il Rapporto ISTAT 2025 e quello dell’OCSE sulle “Prospettive occupazionali”
(2025) fotografano invece l’emergenza nella sua impietosa e stringente attualità. Secondo
l’ISTAT, considerando il periodo da gennaio 2019 alla fine del 2024, la crescita delle
retribuzioni contrattuali è stata pari al 10,1%, a fronte di un aumento dell’inflazione pari al
21,6%. Secondo l’OCSE, l’Italia ha registrato il calo più significativo dei salari reali tra tutte
le principali economie dell’OCSE; nonostante ci sia stato un aumento importante
nell’ultimo anno, all’inizio del 2025 i salari reali erano ancora inferiori del 7,5% rispetto
all’inizio del 2021.
Partiamo dal fatto che e' vero, in particolare
la crescita delle retribuzioni contrattuali è stata pari al 10,1%, a fronte di un aumento dell’inflazione pari al 21,6%
E' un fatto indiscusso, chiaro e pratico: i lavoratori italiani hanno perso circa un 10% dello stipendio e questa perdita e' ovviamente, cosa che non dicono, piu' pesante per alcuni, e ci sono motivazioni sul fatto che e' cosi' e purtroppo non cambiera' a breve.
Saltiamo altre geremiadi che sono inutili, basta questo singolo numero per capire, soprattutto se mi seguite, che e' anni che la cosa sta sprofondando e perde da 30 anni, non da poco.
Non e' improvvisa.
Non e' una cosa nuova
Ci sono pesanti motivazioni, che in 20 anni vi ho tritato il birillo con sta robaccia, per cui il mercato del lavoro italiano va in quella direzione.
Togliamo queste pesanti motivazioni?
Vediamo che, invece, dai tempi del PCI, per la sinistra italiana e' "prendere li sordi", da dove non e' molto chiaro.
Per giustificare la cosa il testo prosegue:
Uno dei fattori che mantengono bassi i salari è certamente l’assenza di un salario
minimo legale, ma un altro è riconducibile al ritardo nei rinnovi contrattuali
Come detto altrove, un salario minimo as is, nel contesto italiano e' una cosa poco sensata.
Ancora il discorso dei rinnovi contrattuali.
Il problema dei contratti e' molteplice.
Un azienda non puo' subire un contratto all'anno, questo deve essere chiaro.
Un'azienda puo' avere un ciclo di prodotto di anni e infatti compra le materie prime&c con contratti lunghi, alle volte di decenni.
Deve sapere OGGI i costi che impatteranno fra 2,3,4,5 anni. Salvo voler fallire.
I famosi "futures" di cui parla il film "Una poltrona per due" (Trading Places 1983), sono quella roba li.
E caxxo quante volte lo avete visto?
Non lo avete ancora capito?
Troppo pieni di latino e vi bastano le risatine scurrili del duo bianco e nero?
Se abbiamo dei sindacati macchietta che ogni momento vogliono scompigliare le carte, anche se poi non si arrivasse ad un nulla di fatto, diminuisce i guadagni.
Non si puo' pensare ad un industria che non riesce a fare un budget di prodotto per queste cose.
Serve molta piu' collaborazione da parte dei sindacati che oggi sono macchiette violente che pensano sempre di essere nel giusto, pretendendo tutto sperando poi di prendere una parte misera dell'abnorme richiesto.
Serve un pochino di riforma, magari fare contratti piu' duraturi che non siano solo meramente del primo 900 di tempo contro soldo.
Andava bene, va bene, per chi non ha finito le elementari.
Inoltre, al fenomeno dei cosiddetti “contratti pirata” si affianca un uso
spregiudicato e incongruo – da parte di molte imprese – anche dei contratti collettivi
nazionali firmati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative, tramite
l’applicazione di CCNL che non corrispondono alle mansioni svolte dai lavoratori
I CCNL "pirata" sono figli dell'intoccabilita' e sovraimportanza dei sindacati con il problema di nessun sistema di autocontrollo del settore.
In pratica e' un effetto collaterale del sistema dei sindacati italiani, essere sopra le parti, essere intoccabili, forse e' un problema.
Possiamo dire che i sindacati, da esperienza personale spesso, sono in torto marcio e non vanno troppo presi sul serio, soprattutto in tribunale?
Sul fatto di applicare un contratto ad un altro e' banalmente che molti settori non esistevano o non esistono.
Inoltre, per un'azienda, applicare un CNNL ben riconosciuto allenta molte beghe.
Ricordiamo che fino a qualche anno fa non esisteva un contratto per i venditori dei call center e l'ultima vola che ne avevo guardato uno era molto distante dalla realta' che era cambiata ancora, di fatto non avevano idea di cosa e' un call center, ma le manifestazioni in atto all'epoca non vertevano su quell'elefante nella stanza, solo sui soldi.
contro la vulgata che antepone la crescita della produttività del lavoro alle
concrete possibilità di avanzamento salariale, si è sviluppata un’ampia letteratura scientifica
che inverte il nesso causale tra le due variabili: solo una spinta salariale sostenuta può
stimolare la crescita del prodotto e le innovazioni tecniche necessarie a garantire un
adeguato ritmo di sviluppo della produttività.
Calma.
Forse non e' chiaro da dove arrivi lo stipendio.
Lo stipendio arriva dal fatto che l'azienda puo' pagare lo stesso.
Questo numero e' dato dal fatturato tolti i costi, gli oneri di gestione e finanziari.
Ovvero se l'azienda e' in perdita non avra' soldi per gli stipendi (quindi poi chiude o diminuisce i lavoratori)
Se l'azienda guadagna puo' decidere aumentare gli stipendiati e/o lo stipendio.
Il guadagno e' strettamente legato alla produttivita': se la produttivita' per unita' di costo e' maggiore, immaginando di non aver problemi di sell-out, aumenta il guadagno.
quindi non e' una vulgata: la crescita della produttività del lavoro e' la condizione essenziale della possibilità di avanzamento salariale.
se poi l’ampia letteratura scientifica e' leggere topolino, non lo so.
Ma non puoi spendere cio' che non hai.
Scuole medie...
una spinta salariale sostenuta non può stimolare la crescita del prodotto, se pago il doppio l'operaio che monta la ruota alla panda non fa si che consumi meno.
Le innovazioni tecniche necessarie a garantire un adeguato ritmo di sviluppo della produttività non derivano da un mero aumento di stipendio, ad un raccoglitore a mano di pomodori se anche raddoppiassi lo stipendio non puoi sperare un triplicare della produzione.
Quello che non e' chiaro ai sinistri e' che un azienda nasce per fare i soldi, come del resto qualunque lavoratore.
Se, semplicemente, aumentando lo stipendio MAGICAMENTE aumentasse la produttività (novero i GUADAGNI, lo avrebbero scoperto da anni.
Provate ad immaginare un luogo distopico dove aumentando a caso gli stipendi aumentano i guadagni: lo stipendio medio sarebbe infinito.
ma per la sinistra, non nuova a questi ragionamenti in cui piove per l'apertura degli ombrelli, continuano
La crescita salariale, in tal senso, costituisce una “frusta competitiva” necessaria per orientare il tessuto imprenditoriale verso l’innovazione e l’efficienza. L’obiettivo del recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni non può perciò essere vincolato e limitato da una bassa produttività: al contrario, può costituire un volano per il rilancio della produttività stessa.
In pratica aumentando a pioggia gli stipendi, sembrano gli aiuti al sud ormai centenari, automaticamente si produce un sacco di piu'.
Quanto non e' chiaro, ma ovviamente e' uno dei moltiplicatori magici come il tragico 110%
in Italia, dove la depressione salariale di questi anni ha alimentato una spirale di lassismo, inefficienze e carenza di investimenti tale da generare una depressione senza precedenti della produttività oraria del lavoro.
Sono li stipendi bassi a fare produttività pessima...
Non l'istruzione da terzo mondo
Non le tasse infinite che continuano ad aumentare da decenni a tromba
Non le risorse messe a caso
Non i benedetti dalla politica che uccidono le aziende
Non i soldi drenati ai lavoratori per il sud
Non i sindacati che hanno di fatto ucciso i treni
Non il fatto che si debba pagare l'auto non esistendo mezzi normali.
Non il fatto che le ecoballe hanno sparato verso l'alto cose come l'energia (uccidendo la produttivita').
Non le ecoballe che hanno triplicato il prezzo dell'auto rendendo lo stipendio infimo.
Non il fatto che lo stato non fornisce servizi.
Non...
Tuuutte cose che vi ho tritato parti molli con centinaia di post per decine di motivi, alcuni assurdamente evidenti e grandi.
No, il problema e' che gli stipendi devono aumentare. IN FRETTA, presto che e' tardi.
E chi pagherebbe questa roba?
Come primi pagatori le maledette aziende kattive e imperialiste.
Che si inku... del resto sono tutti rikki e kattivi.
"A decorrere dal mese di gennaio di ogni anno i datori di lavoro, sia pubblici sia privati e i committenti corrispondono ai lavoratori, insieme alla retribuzione o al compenso mensile, un importo pari a un dodicesimo della somma determinata applicando all’ultima retribuzione globale annua di fatto, o al compenso complessivo annuo corrisposto, la percentuale determinata dal decreto di cui al precedente periodo del presente comma"
Insomma aumenti turbo istantanei che si voglia o meno senza nessuna perdita di potere d'acquisto.
non solo, ai contratti scaduti, che ricordo spesso non rinnovati per eccesso di richieste da parte dei rognosi sindacati, la sorpresa biturbo:
L’adeguamento ISTAT di cui al precedente comma 1 si applica, maggiorato del 50%, con le medesime modalità di corresponsione, anche ai contratti scaduti e sino alla decorrenza dell’accordo di rinnovo. Con riferimento ai soli lavoratori del settore privato, tale adeguamento verrà applicato all’ultima retribuzione globale annua di fatto, all’interno della quale verrà computata, anno dopo anno, anche la somma risultante dall’ultimo adeguamento
Insomma, se hai il contratto scaduto, come lavoratore, ti becchi il reintegro del potere d'acquisto + un 50%.
Diciamo che, come lavoratore, in molti casi ti conviene lasciarlo scaduto.
Con questa roba i sindacati servono a poco, un paio di postille e possiamo definitivamente farne a meno e scioglierli.
Poi arriviamo al fatto che le tasse aumentano ogni anni, con tecniche furbette di fiscal drag al grido "noi non abbiamo aumentato le tasse" quando poi non essendo indicizzate sono bugie, con aggiunte di abbassamenti di soglia e vari balzelli (ricordate gli enormi aumenti dell'epoca di bersani "non le stiamo aumentando"?).
"sono stabilite le modalità di trattamento fiscale della somma di cui al precedente comma 1 al
fine di sterilizzare, a decorrere dall’anno d’imposta 2025, l’effetto di trascinamento fiscale
che si determina a carico dei lavoratori a seguito dell’applicazione delle disposizioni di cui
alla presente legge."
Insomma, agli aumenti non mettiamo le tasse, non si voglia che questi regali faccino finire questi benedetti fra i ricconi da spennare.
Vien da chiedersi perche' non applicare questa robaccia alla PIVA.
Evidentemente non sono lavoratori.
Ovviamente non sfugge che meno tasse e piu' stipendi, ricordiamo che lo stato in italia e' il piu' grosso datore di lavoro con (se non ricordo male) il 57% stimato dei lavoratori assunti direttamente o tramite controllate (che manco si sa se siano 5000 o 9000, a seconda dell'ufficio contabile o statistico, potenza dello stato incapace)
"Agli oneri posti a carico del bilancio dello Stato per il riconoscimento dell’indicizzazione delle retribuzioni del personale statale di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 assunto in regime di diritto pubblico, pari a circa 2.000.000.000 di euro in ragione annua a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, si provvede a valere sulle maggiori entrate derivanti dalla disposizione di cui al successivo comma 2."
Dando per buoni che siano "solo" 2 miliardi annui, non certo bazzecole, da dove proviene questo fiume di latte e miele?
Viene da, guarda caso, da un AUMENTO DI TASSE.
Dai, non ridete.
Chiaro che un aumento di tasse non diminuisce, per questi furbi, la produttivita' delle aziende e non diminuisce il potere d'acquisto degli stipendiati.
Nello specifico e' un aumento della tassazione rendite finanziarie che non siano BOT che passerebbero 26 al 30%.
+14% di tasse BUM!
Come dire che siccome sono kattivi che investono nelle aziende, i porci, e non regalano i soldi via BOT allo stato, vanno puniti.
Nulla di nuovo, mi pare.
Lascio solo immaginare l'aumento di costi delle SpA nella raccolta e la diminuzione della produttivita'.
Inoltre viene al solito immaginato un sistema anelastico.
Se la cosa "funzionasse" a regime quei 2 miliardi potrebbero diventare 3,4,5,6 negli anni, se non altro per la svalutazione.
Contemporaneamente gli investimento potrebbero passare a tassazioni diverse o spostarsi sui BOT irlandesi o tedeschi, fornendo molto meno dei 2 megasoldi previsti a fronte di un raddoppio delle necessita'.
Del resto un investimento di medda statale tassato il 12% e un buon investimento privato tassato al 30% e' ovvio quello che rende di piu', no?
Forse conviene persino lasciare l'EU, del resto il capitale, ma anche i ricchi sotto i 70 anni, hanno le gambe e salgono sugli aerei.
E' evidente che questa accozzaglia di gente, che vorrebbe prendere in mano le redini dello stato, ha studiato molto latino, ma non ha idea alcuna della matematica che si studia alle medie, oramai sommersa da aulici imperativi in lingue morte che hanno aperto e devastato le menti.
Come e' possibile che non si arrivi al fatto che le aziende che non guadagnano non possono aumentare gli stipendi?
Come e' possibile che lo stato, aumentando la produttivita' ben piu' del pagato, necessiti di 2 miliardi in piu' per pagare meno personale (diventato assai piu' produttivo!)?
Stanno contraddicendo loro stessi?
Come e' possibile che un aumento di tasse del 14% sugli investimenti dual front non faccia diminuire l'efficienza?
Come e' possibile che tutto sia anelastico come se fosse tutto statico (tipico di certi raccontini green)?
Come e' possibile che non vengano coperti da una sonora e grassa risata dagli articolisti delle principali testate?
Perche' questa e' una colossale slavina marrone (Hint: non e' cioccolato!) da far ridere per generazioni.
Eppure dobbiamo prenderla seriamente, come il maledetto 110% che nessuno si e' opposto alla montagna marrone che sta ancora producendo danni in crescita.
questa e' una proposta da TSO, altro che ignoranza.
Dovrebbe esistere un meccanismo che chi propone tali porcherie viene espulso da qualsiasi carica statale.
Possiamo non essere d'accordo con certe posizioni, possiamo avere visoni diverse, ma altro e' roba assurda che non sta in piedi.
E di leggi e menate che non stanno in piedi o hanno leso l’Italia ne abbiamo avute a centinaia, molte di queste sono il motivo degli stipendi bassi.
Vogliamo abbassarli ancora?
ecco la squadra della vergogna che scambia causa ed effetto.
(si, non sanno neppure scrivere nella stessa maniera il nome sul sito, non pagano un webmaster, ci sta il cuGGino dell'amico, lo stesso che ha fatto il poster non capendo, mancando di cultura, gli stilemi utilizzati)
Luana Zanella
Deputata
Capogruppo
Nicola fratoianni
Deputato
ELISABETTA PICCOLOTTI
Deputata
Angelo Bonelli
Deputato
DEVIS DORI
Deputato
filiberto zaratti
Deputato
francesca ghirra
Deputata
francesco emilio borrelli
Deputato
francesco mari
Deputato
marco grimaldi
Deputato
peppe de cristofaro
Senatore
Presidente Gruppo Misto
ilaria cucchi
Senatrice
aurora floridia
Senatrice
Tino magni
Senatore
16 commenti:
Il denaro nella sua forma ideale dovrebbe essere la misura del contributo dell'individuo alla società... grasse risate qui...
Oggi primo giorno di scuola e sciopero dei mezzi... grasse risate anche qui...
Aumenti dei prezzi negli ultimi 3 anni che colpiscono principalmente generi alimentari, soprattutto quelli di prima necessità (farina, carne, frutta, verdura etc.) e di conseguenza incidono sproporzionatamente in percentuale sulle fasce meno abbienti... amare risate anche qui...
Nel mio settore abbiamo da poco rinnovato un contratto nazionale che era rimasto scaduto per vent'anni, con conseguente ristagno delle retribuzioni, circa la metà di una retribuzione in un paese semi-civile in europa.
L'aumento automatico no, ma neanche studiare una vita, fare il precario un'altra vita perché i posti di lavoro sono tutti occupati da incapaci che l'hanno avuto in tempi di vacche grasse e che adesso scaldano la sedia, vincere finalmente il posto e poi ritrovarsi con una retribuzione passabile ma assolutamente indegna per un lavoro iper-specializzato.
Siamo un paese da operetta, non m'interessa se la colpa è dei politici, dei sindacati, delle partite iva o dei calciatori.
Non mi lamento del mio stipendio che considero adeguato, cerco di fare un buon lavoro perchè l'azienda mi paga regolarmente e mi tratta bene. Negli anni mi sono dato da fare extra lavoro per imparare cose nuove e cercare di monetizzare, a volte mi hanno fruttato soldi e a volte ci ho rimesso ma il saldo è ampiamente positivo. Grazie al fatto che ho scarso successo con le donne mi evito un sacco di spese inutili e quindi mi investo il gruzzolo avanzato principalmente in etf. Avessi moglie e figli immagino che le cose sarebbero diverse e farei più fatica. Giusto per precisare : non è che non ho una famiglia perchè sono tirchio, è solo che non piaccio alle donne per la mia scarsa altezza e purtroppo non posso farci nulla.
Dimenticavo... dove lavoro io i dipendenti sono (me compreso) al limite dei comportamenti antisindacali, nel senso che non facciamo storie se non per gravissimi motivi, visto che siamo tutti cresciuti faticando per trovare da lavorare e costretti ad "ammirare" incapaci patentati che si lamentavano di prassi del fatto che non avessero voglia di lavorare.
Il posto fisso (e lo dico da dipendente a tempo indeterminato) per come è implementato in italia fa solo danni, anche se non so se sia peggio quello o i corporativismi stile tassisti-idraulici-etc.
Non capisco perché i contratti nazionali sono prassi, ma il minimo salariale è visto con diffidenza.
Il minimo salariale, se associato ad una politica di contrasto del lavoro nero, è l'unica soluzione contro l'immigrazione illegale, del resto solo chi condivide un bilocale con altri dieci coinquilini accetterà uno stipendio da fame. In compenso permetterebbe una vita più dignitosa agli immigrati regolari.
Magari qualche sciur Brambilla o Wang jingli avranno di che lamentarsi, in fondo anche loro devono pagare la casetta a Cortina ed il leasing del SUV, ma, come disse qualcuno che fa cadere i governi con meno del 3%, se ne faranno una ragione.
Ciao,
concordo che i Verdi non dovrebbero avere connotazione politica, in altre parole dovrebbero essere un movimento, non un partito, ma per il resto avrei un po' da discutere.
L'uguaglianza sinistra = comunista è superata da decenni, se mai esistita.
Pure il Capo dei Comunisti Italiani (quello a cui il Berluska ha fatto lo scherzo di salutare il nostro mondo nell'anniversario della dipartita del suddetto Capo Comunista) era felice di vivere nel Blocco Occidentale, credo che non a caso abbia subito un attentato in Bulgaria.
Comprendo che la realtà è complessa e difficilmente etichettabile. Oggi ne abbiamo avuto un'altra prova: se ST ritira gli esuberi ad Agrate Brianza è solo perché il Governo ha ceduto alla propria controllata. Sperare che un Governo di Destra avrebbe venduto la propria partecipazione sarebbe stato utopico.
Del resto se la Destra fa il pieno ai casermoni dell'ALER, forse, la Destra ha qualche problema che non vuole ammettere.
Rimane il problema di fondo: che fare?
Il tracollo del potere d'acquisto italiano avrà anche ragioni storiche arcinote, ma non credo che il Giappone stia diventando un Paese ignorante.
E non mi meraviglierei di un eventuale boom di mini-job in Germania. Per non parlare della ridicola valutazione di cui gode la Francia da parte delle agenzie di rating. E poi dicono che le armi nucleari non servono!
Bella domanda... l'idea immagino fosse quella di permettere a un gruppo molto grande di lavoratori, in posizione di debolezza rispetto al capitale, di contrattare uniti.
Come tutte le "buone idee" ha dei grossi limiti, dei modi per aggirarle e degli effetti indesiderati.
Hanno anche dimostrato di avere poca conoscenza di macroeconomia e di non conoscere gli effetti avversi del moltiplicatore keynesiano e del deficit cronico del bilancio (sennò avrebbero ritenuto che alzare gli stipendi senza un motivo sarebbe stato una stupidaggine)
gate, evidentemente non capisci il contesto
" perché i contratti nazionali sono prassi, ma il minimo salariale è visto con diffidenza."
Perche' o una o l'altra
In italia il contratto e' preso con valenza di legge (e gia' qui grasse risate).
La domanda che ti faccio, per es, e': in caso di conflitto fra i due in tribunale cosa si applica?
Se la LEGGE (il minimo) il contratto intero perde di valenza. E' illegale.
Ovvero i contratti non servono ad un razzo.
i sindacati... non servono
Cmq avevo fatto un post piu' spiegato su sta roba.
"Il minimo salariale, se associato ad una politica di contrasto del lavoro nero"
Come dire suv e sportivo.
Il minimo potrebbe spingere il nero.
Inoltre il contrasto del lavoro nero e' banale, solo che non si vuole fare perche' impatterebbe sui santi, come gia' spiegato
https://allarovescia.blogspot.com/2025/05/chi-fa-evasione.html
e' tutta roba che dovrebbe rientrare nel normale funzionamento dello stato.
Non funziona perché non si vuole far funzionare, no?
Prova ad immaginare che la GdF facesse irruzione in decine di case operaie al giorno pistole in pugno (come mi e' capitato).
Eppure e' quello che dovrebbe fare per proporzionalita'.
" l'immigrazione illegale, del resto solo chi condivide un bilocale con altri dieci coinquilini accetterà uno stipendio da fame."
No, l'immigrazione illegale esiste perche' piace.
Quando un illegale ha 4 fogli di espulsione e' chiaro che non si vuole espellerlo.
"la casetta a Cortina ed il leasing del SUV,"
questo e' il racconto della sx piu' becera, la realta' e' molto diversa.
Ancora con 'sta storia che a evadere è il dipendente, nonostante il fatto che non possa nascondere le sue entrate...
Chi può farlo è il libero professionista, tu dici che lo fa aizzato dal salariato...
L'ultima volta che ho dovuto fare dei lavori alla macchina (consistenti) ho pagato con un misto di carta e contanti perché non ero sicuro del massimale... indovina per quale parte del totale è stata emessa la ricevuta, senza che io chiedessi "sconti" (e quindi di tutta l'IVA evasa non ne è andata neanche una minima parte nelle mie tasche), anzi sollecitando la ricevuta.
x celso
Salvo che tu stia combattendo contro un colosso come VW, e anche li ci sono delle facilitazioni, ricorda:
Tu sei il committente
Tu hai i soldi
Tu hai il potere decisionale
Tu hai ...
Ora contro un meccanico del cavolo la sproporzione di potere, nel caso anche legislativo, e' talmente elevata che tu sei un gigante (i massimali sono generalmente fra 2 e 3KE, stiamo parlando di 4K?).
Qualsiasi operazione e' sostanzialmente fatta secondo la tua volonta'.
Non solo, la ricevuta, servendoti anche a livello garanzia (altrimenti e' difficile capire cosa e' o non e' stato fatto) e' di fatto normale non solo richiederla, ma che sia parlante.
I soldi sono un arma.
Avere potere contrattuale non e' solo un modo per richiedere auto pericolose che non frenano (qualcuno ha detto fiat renegade-tonale?), ma qualsiasi desiderio.
Quindi si, chi paga (e la legge dei numeri e' granitica e indica bene chi e') esprime un desiderio.
Se non bastasse ricorda: il colpevole e' il mandante o l'esecutore?
Chi delinque dovrebbe andare in galera (lo so, l'implementazione del principio è complessa), gli altri se hanno fame vanno da un'altra parte o tornano a casa.
Quanto ai racconti beceri tendo ad ignorarli, applico un approccio sperimentale basato sull'osservazione.
Purtroppo i dipendenti di artigiani o piccole imprese non sono mai stati presi in considerazione dal legislatore.
X Gate
"Purtroppo i dipendenti di artigiani o piccole imprese non sono mai stati presi in considerazione dal legislatore."
In che senso?
sono presi in considerazione eccome
Se ti riferisci ai contratti nazionali edilizia ed artigianato concordo con te. Non conosco a quanti lavoratori si applica.
Lavori che se nei listini ci fossero state auto decenti l'avrei buttata...
Chi è il colpevole tra un "mandante" che non chiede niente e un esecutore che fa di testa sua e si intasca la differenza, mentre al "mandante" non viene niente in tasca?
Se avessi pagato con carta (posto che l'operazione fosse passata) io avrei pagato la stesa cifra e lui non avrebbe evaso. Adesso la colpa è mia che gli faccio guadagnare soldi? XD
Non è vero niente che il potere ce l'ha chi ha i soldi... vedi i muratori e le altre figure simili che si inventano scuse per non venire giorno dopo giorno (perché nel frattempo hanno accettato altri mille lavori che sanno di non riuscire a gestire) o che tirano via, mentre io sono il tipo che accende il computer apposta per mandare un bonifico appena ricevuta una fattura, anche in assenza di bonus e/o scadenze particolari.
Gente così merita di trovare solo clienti che non pagano... e dalle storie che sento ce ne sono tanti a giro, e la maggior parte impuniti.
> se il costo della vita sale, anche lo stipendio deve aumentare di pari passo
Facendo cosi' pero':
- l'azienda aumenta i prezzi, a causa dei maggiori costi
- sale ulteriormente il costo della vita
- si aumentano gli stipendi
- l'azienda aumenta i prezzi
Se il meccanismo fosse automatico, partirebbe una spirale estremamente pericolosa.
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