giovedì, febbraio 27, 2025

50 reattori al tavolo 2

 

Photo: il giornalista sociologo Urso che declamando antichi fasti in lingue morte spiega compiaciuto agli elettrotecnici la tecnologia di generazione elettrica attraverso l'atomo nella sua meravigliosa testa.
Per questi poemi e' stato fatto ministro delle Imprese e, vai a capire perche', del made in Italy

 

 "Realizzeremo in Italia i reattori di nuova generazione, gli Smr e poi gli Amr, cioè i piccoli reattori, puliti e sicuri, realizzati su base industriale, adattabili, componibili e trasportabili in un container per essere installati su richiesta delle imprese nel pieno rispetto dei vincoli ambientali"

 Declama il ministro delle imprese e made in Italy e latinista Adolfo Urso

Ai primi di dicembre e' stata resa pubblica una ricerca in cui si sottolinea che gli italici non sono in grado di intendere e volere. Di fatto scimmie.
Il prodotto e' il nostro governo e le sue opposizioni.

Ora ci sarebbe molto da dire su questo testo.

"Realizzeremo in Italia i reattori di nuova generazione, gli Smr e poi gli Amr, cioè i piccoli reattori, puliti e sicuri"

Questo tipo di rettori, sebbene molto raccontato di recente, sono solo ricerche.
Primo errore e' accomunare le due tipologie che sono MOLTO distanti.
La cosa piu' simile di questa roba sono i reattori dei sottomarini, roba militare che se si sfonda chissene perche' i militari se ne fregano e poi in caso di patatrac tutto finisce nell'oceano che e' un moderatore.


Inoltre in italia non ci sono laureati STEM, non ci sono laureati proprio, non vi e' un industria atomica che e' stata spazzata via (prima era decorosa tenuto conto del contesto) e andrebbe fatto dutto sa zero
"Realizzeremo in Italia", al massimo e' "compreremo dall'estero"

"realizzati su base industriale"

Anche qui, non esistono prototipi, di fatto salvo un reattore russo sbarcato da un sottomarino (per definizione non di serie) e montato su di una chiatta, non ancora operativo.
Da qui renderlo INDUSTRIALE passano decenni e non si tratta di due sedute psicologiche per convincerlo di diventare industriale come pensa Urso.
Giusto per capire, una semplice auto fra il cambio piattaforma e la commercializzazione passano oltre 10 anni e per una piattaforma come quella di VW (di cui sappiamo il prezzo per via di accenni vari) ha un costo di 35 miliardi, l'auto completa di piu'.
Possiamo ovviamente dire che non e' la stessa cosa, che una linea di produzione da milioni di veicoli e' piu' complessa, possiamo fare un sacco di sconti, ma trovare un progettista di auto e' una cosa, trovare un progettista di centrali nucleari in italia, la terra del latino e psicoLIGGia come Urso e' piuttosto difficile.

"componibili e trasportabili in un container per essere installati su richiesta delle imprese nel pieno rispetto dei vincoli ambientali"

Qui siamo alla frutta.
Stiamo parlando di trasportare su container un reattore nucleare.
Innanzi tutto l'idea di base quale e'?
Che si installa una fabbrichetta e noi in cortile gli parcheggiamo un TIR e, BUM, e' alimentata?
Ricorda tanto la storiella di mettere un motore euro 0 a gasolio nei parcheggi per caricare le auto elettriche come fa tesla...
Poi, certo, nei parcheggi delle auto elettriche ne mettiamo un paio.
Del resto se incentiviamo ancora il solare le aziende hanno bisogno di energia e la rete non ne ha piu'.

Al di la di queste facezie ricordiamo la cosetta che questo affare e' un affare radioattivo?
ricordiamo la cosetta che dobbiamo avere schermi pesantissimi?
ricordiamo la cosetta che dobbiamo avere strumenti di contenimento?
ricordiamo la cosetta che dobbiamo raffreddare questo affare?
ricordiamo la cosetta che abbisogna di manutenzione scrupolosa, non "fil di ferro e speranza" come avverrebbe cosi' disperso sul territorio con necessita' di migliaia di teNNici non certo preparati a latino e poesia medioevale...

La domanda che mi  pongo e':
Il ministro e'
A completamente inadatto alla sua carica in quanto completamente incapace 
B sta blaterando sigle a caso per promuovere qualcosa che ci fara' sapere
C sta dicendo "va bene il nucleare ma solo fra 50 anni e non saranno problemi miei?"
D ha bisogno di uno bravo?
E in cantina ha ingegneri che hanno realizzato davvero quella roba in gran segreto?




9 commenti:

CeboCappuccino ha detto...

Sono indeciso tra la scelta A e D. Io opterei per tutte e due.

White_Rabbit ha detto...

Io invece voto sicuro "C"

Martinix ha detto...

che volete che sia per un pò di neutroni che girno liberi per il paese come un furgone di piadine! :) poi se se qualche perdita... e va bhe ci si abbronza un po con i gamma!

Eugenio ha detto...

d'altronde sono decenni che vediamo star trek o star war o starcazz volare nell'immensità con pugnetti di materia luminescente.. avere un generatore nucleare in giardino ormai non sembra così tanto difficile!

qui però sottovaluti gli italiani:

"Ai primi di dicembre e' stata resa pubblica una ricerca in cui si sottolinea che gli italici non sono in grado di intendere e volere. Di fatto scimmie."

o sopravvaluti gli altri paesi.

L'italiano medio è tale e quale (forse meglio) dell'americano, inglese, francese, spagnolo o anche cinese medio.
E lasciamo perdere il resto del mondo...

Anonimo ha detto...

Hai tralasciato il piano X: installeremo sto benedetto reattore nucleare ma per evitare cause legali e processi di Norimberga ci attacchiamo sopra una bellissima etichetta: "nuoce gravemente alla salute - crepa responsabilmente"
come sul tabacco, e alcool
Poi le scorie radioattive le seppelliremo nelle terre dei Fuochi in Campania.
Tanto, una in più, una in meno, il popolo italiano è abituato a prendersela in saccoccia.

Anonimo ha detto...

Partiranno con finanziamenti di soldi pubblici, progetti di ricerca industriale che verranno spartiti tra gli amici degli amici generando una “ filiera “ che verrà pubblicizzata come rilancio industriale . Tutte le pmi ci si tufferanno dentro, millantando eccellenza e competenze trasversali, offrendo consulenze per ogni aspetto che in realtà produrrà solo fuffa e rendicontazioni esorbitanti utili solo a pagare gli stipendi dei neolaureati impiegati e a pagare il suv del ceo, tipicamente amico o parente del ceo committente. Roba da iniziare a toccarsi le balle per fare gli scongiuri che non succeda una catastrofe.

Anonimo ha detto...

Ben scritto, solo una piccola correzione: il "moderatore" in fisica nucleare è la sostanza che rallentando i neutroni innesca la fissione nucleare, non la cosa che la smorza.

Gaetano79 ha detto...

Sui reattori SMR, il discorso è ampio, difficile da riassumere in poche righe. Gli obiettivi dei SMR sono:
_ ridurre i costi di produzione mediante l'economia di scala.
_ ridurre i tempi e i lavori di installazione in cantiere.
_ poter essere installati presso piccoli specchi di acqua.
_ poter essere utilizzati all'interno delle industrie energivore, specialmente per cogenerazione.
Ci sono varie tipologie di SMR, che differiscono per il fluido di raffreddamento: acqua, elio, sodio fuso, piombo fuso, sali fusi.

Al momento gli unici SMR promettenti, che stanno appena entrando in commercio, sono gli HTGR, reattori con nocciolo ceramico ed elio come refrigerante. Questi reattori presentano discreti vantaggi rispetto ai reattori raffreddati ad acqua:
_ alta temperatura (800 - 1000 °C).
_ coefficiente di temperatura negativo (sicurezza intrinseca).
_ nocciolo in grafite e carburo di silicio resistente fino a 1600 °C.
_ nessuna necessità nè di piscine per il combustibile esaurito, nè di generatori diesel di emergenza.
_ in futuro, potrebbero produrre idrogeno dall'acqua mediante il ciclo termochimico zolfo-iodio.

Dagli anni 50 fino ad oggi, hanno costruito diversi prototipi HTGR, alcuni attualmente dismessi:
_ AVR (Germania) dal 1969 al 1988.
_ Dragon (UK) dal 1965 al 1976.
_ Fort St. Vrain (USA) dal 1979 al 1989.
Altri HTGR più recenti sono ancora operativi:
_ HTR-10 (Cina) dal 2003
_ HTTR (Giappone) dal 1999.
Nel 1988, in Germania, il reattore AVR è stato sottoposto a un test di sicurezza molto significativo. Mentre il reattore AVR funzionava a piena potenza, il personale operativo ha disattivato il raffreddamento e ha sollevato le barre di controllo. La temperatura inizialmente aumentò, per poi stabilizzarsi e scendere spontaneamente. Dopo un'ispezione, il nocciolo fu ritrovato intatto. Tutto questo avvenne senza necessità nè di dispositivi di sicurezza, nè di interventi umani: fu merito del coefficiente di temperatura negativo e dell'ottima stabilità dei materiali del nocciolo.
Fonti:
archive.movisol.org/nuc2.htm
https://inis.iaea.org/records/q8zvg-pag34 -> Loss-of-coolant accident experiment at the AVR gas-cooled reactor
www.archivionucleare.com/index.php/2011/03/16/reattori-bwr-incidente-nucleare-fukushima-daiichi/ , post del 17 Marzo 2011 alle 10:16.

In Giappone, questo esperimento è stato ripetuto più volte sul reattore HTTR, sempre con i medesimi risultati.
Fonti:
japan-forward.com/editorial-with-new-nuclear-power-proven-safe-japan-must-stay-ahead-in-technology
www.jaea.go.jp/english/news/press/2024/032801/

Se questo esperimento fosse stato effettuato su un reattore LWR (ossia raffreddato ad acqua), avremmo avuto due conseguenze:
_ espulsione di vapore radioattivo dal circuito di raffreddamento.
_ fusione del nocciolo.

Gli HTGR sono stati ipotizzati fin dagli anni '40, dopo l'esperimento della pila atomica di Fermi:
www.ingegneriadellenergia.net/documenti/articoli/adepron05_0002.pdf
A quei tempi, gli HTGR furono trascurati a favore degli LWR, adatti sia alla propulsione dei sommergibili, sia alla generazione elettrica.

Attualmente esiste un'azienda, chiamata Xe-Energy, che inizierà a produrre XE-100, un modello commerciale di HTGR, con potenza termica di 200 MWt e potenza elettrica di 80 MWe. Uno dei clienti sarà Dow Chemical, la quale installerà in un proprio stabilimento negli USA ben 4 reattori XE-100, per cogenerazione interna.
https://x-energy.com/seadrift

Danilo ha detto...

La "A" e' un requisito indispensabile per diventare Ministro