lunedì, dicembre 11, 2023

energetica Hills Cop28?

 dopo 30 anni in cui 

1) abbiamo speso centinaia di miliardi sulle rinnovabili

2) abbiamo speso centinaia di miliardi sulla transizione energetica

3) abbiamo aumentato le tasse per fare la caspita di transizione

4) abbiamo fatto cose strane nel mondo dell'auto 

5).... (potrei andare nello specifico e arrivare al punto 200)

 

i mercati, dopo aver creduto alle bugie si sono svegliati e  stanno pensando che la transizione e' una maledetta palla colossale.

Gli analisti, forse per via del fatto che la storiella dell'auto elettrica e' evidente anche ad un non tecnico e non ha cambiato verso le fonti rinnovabili il mix energetico (cosa che gli analisti vedono benone con i futures) hanno cominciato a mangiare la foglia.

Prima che qualcuno dica che il grafico S&P gratuito è vecchio ecco un ETF che replica l'indice S&P delle rinnovabili&green che continua a precipitare...

Del resto green vuol dire mal fatto e inefficiente, ovvero costoso e nonsense.


 

 

Come gia' vi avevo anticipato l'unica cosa certa e' l'aumento dell'uso del carbone.

non proprio una cosa green visto che spara arsenico e scorie nucleari nell'ambiente.

Un numero crescente di costruttori di cose finto green finisce in dissesto finanziario, da qui l'indice che crolla.
Molti che reggono lo fanno perché negoziano con i governi tariffe di fornitura di energia ben più elevate di quelle normali, cosa che spesso i governi fanno sia perche' non hanno un backup, sia perché i governi hanno investito in quella roba e non vogliono vedere azzerare l'investimento oneroso nel loro mandato, anche se sarebbe la cosa giusta. Un pochino come Roma e le comunali.

Questi sono oneri che si abbattono sui consumatori, rendendoli poveri e se se iniziassero ad accorgersene, pensiamo solo al 600 miliardi italiani di solare per ottenere praticamente il nulla, potrebbero non essere felici di forze poLLitiche che inneggiano al green.

Diciamo che l'unica cosa che la spinta eco green oggi ha prodotto e' stato un colossale spreco di risorse.

Se un piano di governo avesse in mente un sistema per il risparmio, anziche "green a tutti i costi"  e non ci fossero gli agit-prop "abbasso quello, mi fa guadagnare voti" come gli anti nuke, oggi probabilmente avremmo piu' soldi e meno inquinamento.
un mix energetico piu' vario
Centrali elettriche con rendimenti MOLTO piu' alti
Meno dipendenza dall'estero (costi piu' bassi)
Case meglio coimbentate
Con le centinaia di miliardi risparmiati linee di trasporto pubblico.

giusto per avere un idea.

Da quando esistono i bonus per il solare&eolico sono stati spesi, a seconda di come si calcolano, 4-700miliardi.
Sommiamo pure i costi del ridicolo 110&c che dovrebbe aggirarsi intorno ai 250 e non aver fatto quasi differenza (differenza che avrebbe fatto se fosse stato piu' piccolo, lungo e ben pianificato).

Stiamo parlando di un bilione di euro.

Tenuto conto che un Km di metropolitana costa intorno ai 100milioni al km e le nostre citta' ne sono sostanzialmente sprovviste con quei soldi si potevano fare la bellezza di 10.000km di metropolitane.
In pratica attrezzare le principali realata' produttive del paese con vere linee di metro, non quelle cosine da bimbi come le linee di Milano che non servono quasi a nulla.
Milano e interland dovrebbero avere almeno 500-600Km di metropolitana, non quella scorengia di 90 ottenute in tempi biblici.
quella di Roma, sempre guasta, fa persino piu' ridere, del resto e' Roma la citta' barzelletta.

La domanda e':
Quanto inquinamento in meno produrrebbe nel milanese 500Km di metropolitana?

Quanto inquinamento in meno produrrebbe per quei buffoni dei romani 500Km di metropolitana?

Torino?

E con i soldi risparmiati (che dopo i primi 1200Km non sai piu' dove metterli) perché non connettiamo le stazioni della metro e i capoluoghi piu' abitati con treni veloci (e fanzum i NOTAV)?
Potresti salire in metro a Villasanta (MB) e uscire a Ostia (RM) o salire a Roma e scendere Corbetta (MI) a trovare la zia.
Capiamo che, almeno nelle zone densamente abitate, l'auto diventa un accessorio, non piu' una necessita'.

Stiamo parlando di un enorme decremento delle fonti dell'inquinamento per autotrasporto. 

Pero' parliamo di fare grottescamente le auto elettriche che costeranno bilioni, ma non abbasseranno l'inquinamento, neppure gli entusiasti ormai sono convinti di un abbassamento SIGNIFICATIVO (almeno quelli che sanno fare le 4 operazioni).

In questo ridicolo contesto, in cui l'unica cosa che sembra importante e' aumentare il traffico, si sta svolgendo la COP28 che non fa altro che ribadire le puxxanate della cop26:
-Gravi difficoltà  di molti paesi emergenti per l’uso di fonti fossili e grande amore per il carbone. 

Del resto, al di la delle caxxate dei verdosky, le fonti finto-alternative costano un botto e chi litiga con la pagnotta tutti i giorni deve decidere se e' meglio una palata di economico carbone e mangiare o essere degli ecochic morti per inedia.
I paesi sono tanti, dalle zone rurali della Cina all’Indonesia, passando per il Sudafrica.

Giusto per dare l'entita' della debacle: di recente il governo centrale del Sudafrica ha deciso di comprare centrali a carbone per un assegno pari al 6% del PIL.
Un ENORMITA'

Oltretutto la realtà sa essere ironica quanto strz.
Nella cornice della COP l'Indonesia ha preso pesanti sovvenzioni miliardarie occidentali per diminuire l'uso delle fossili e soprattutto il carbone (programma JETP, Just Energy Transition Program), ma... ha aumentato le centrali a carbone a tuono.
In Indonesia estraggono parecchi minerali fondamentali per la creazione di batterie e sistemi per veicoli elettrici, nickel e cobalto compresi.
Queste aziende e fonderie usano enormi quantita' di elettricita' che sono prodotte da centrali elettriche a carbone non connesse alla rete elettrica (divenuta molto piu' costosa rispetto al carbonazzo, per di piu' bruciato in locale: come era la storia dell'energia dei pannelli gratis?).

O se preferite, in sostanza, l'Indonesia, grazie ad un aiuto di 20 miliardi di $ per diminuire le centrali a carbone, i verdi da ZTL europei con le loro auto ecologiche hanno quasi raddoppiato le centrali di carbone indonesiane e non sono numeri da  ciccioli, stiamo parlando di 1/3 della produzione elettrica italiana solo in carbone.
Come dire, come era la cosa delle auto elettriche greeeeeeen?
Quanto vale in un orizzonte di 20 anni questa scarica di carbone?
Come dite? ha azzerato anche i piu' rosei sogni dei fanboy?

Ma anche in EU non siamo messi bene, la Polonia, quel posto dove la VW-NSU produce la roba economica come i furgoncini del panettiere come il Q8 da benzinaio, l'urus per i coatti stolti ecc, perché l'energia e gli operai costano meno in PL, ha gravi problemi a decarbonizzare, in soldoni perderebbe parte dell'attrattivita' economica.

nel frattempo a forza di greenwash alcuni fondi avevano investito poco sul minerario/estrazione.
Peccato che questo si era rigirato rovinosamente sui titoli "green" poiché l'enorme FAME di materie prime necessarie al finto green ha costretto un rialzo spaventoso dei costi

Uno dei grandi investitori sul greenwash e' stato blackrock
"la reticenza degli investitori nei confronti dell’estrazione mineraria rischia di affamare il settore dei capitali e ostacolare la transizione energetica creando carenze di metalli vitali per le tecnologie verdi.
....è necessario che i finanziamenti affluiscano al settore per garantire un’adeguata fornitura di materiali per prodotti dalle turbine eoliche alle auto elettriche, nonché per aggiornare le reti elettriche.
...Se le persone non danno una possibilità a questo settore, la transizione energetica sarà ostacolata dalla scarsità di materiali per costruire tutto il necessario
....La domanda di metalli e materiali è destinata a superare tutte le stime precedenti"
Evy Hambro, blackrock mining trust al financial times

Per dirla facile la roba green non e' tanto green, soprattutto durante la LUUUUUUUNNNNGAAAAA transizione, probabilmente secolare, ma che vorremmo fare in 10 anni.

Rimane la mia domanda:
Meglio avere 2 pannellini di medda e auto elettriche come oggi voluti dai verdosky o meglio sarebbe stato avere metropolitane e treni a tuono?

Meglio avere la terza auto elettrica in famiglia come sembra essere l'obbiettivo europeo di una persona per vettura o poter andare ovunque senza auto e avere famiglie che addirittura non hanno l'auto (o ne hanno una per le emergenze) come avviene in certe aree metropolitane?

Meglio avere famiglie sul lastrico per la transizione verso l'elettrico e aziende ingessate, o capitali disponibili per migliorare i consumi (coimbentare, per es) e il PIL allegro?

Meglio avere inutili pannelli che hanno spinto a consumi enormi delle centrali termiche poco efficienti o avere centrali termiche molto efficienti che non devono inseguire le paturnie della nuvoletta?

Io comincio a pensare che le parole eco, green, CO2, transizione, elettrico eccetera siano l'etichetta
"ti sto prendendo per il didietro".

Green?

Grande
Eccellente
Ecomostro
Nascosto?

io mi sto rompendo il ca-spita di essere preso in giro.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Come tutte le questioni tecnico-scientifico-economiche date in pasto all'opinione pubblica, anche il riscaldamento globale e le misure per combatterlo finiscono per creare polarizzazioni emotive ed ideologiche stile tifosi di calcio che non servono a nulla se non a peggiorare le cose.
Finora ha prevalso la tifoseria degli ambientalari...ma domani potrebbe subentrare la tifoseria dei novax climatici. Mi consola solo il fatto che vivrò se va bene solo altri 50 anni e mi scamperò il disastro epocale che si profila e le bestemmie delle nuove generazioni chiamate a pagare il conto delle idiozie di questi anni.

wappy ha detto...

Sono d'accordo praticamente su tutto ma per favore... Si dice coibentare, non coimbentare.
Ogni volta che lo leggo mi vengono in mente i fratelli coimbra de la coronilla y azevedo del film con Terence Hill & Bud Spencer "No c'è due senza quattro".

Celso ha detto...

Albemarle anche... primo estrattore di litio al mondo... di cui si leggono spessissimo pompaggi ridicoli dello stock, sin da settembre 2022 quando era... praticamente al top prima del crollo XD

Per il discorso più ampio, una stessa cosa può essere fatta molto bene o tanto male da renderla più nefasta che utile.
Il punto sono sempre i dettagli, e nelle wuattro parole degli slogan non c'è mai stato spaxio per i dettagli.

Ovviamente il fatto che il "libero" mercato stia facendo il suo corso può essere inquadrato come komplotto dei kapitalisti kattivi dalla solita classe politica incapace e arruffona.
Facvia salvata, problema risolto.

Gaetano79 ha detto...

Concordo con l'articolo. Vorrei aggiungere alcune considerazioni, in ordine sparso:

1) EFFICIENZA GLOBALE FILIERA AUTO ELETTRICA. I motori elettrici hanno efficienza attorno al 90%, ma le centrali termoelettriche (principali fonti di potenza elettrica) hanno rendimento medio del 50% (più precisamente, tra il 40 e il 60%). I motori endotermici stradali benzina e diesel hanno efficienza termica compresa tra il 25 e il 40%. Rispetto ai veicoli termici, l'efficienza globale dalla centrale alla ruota di un BEV è decisamente incerta. Oltre a questo, è da ricordare che esistono motori endotermici ad altissima efficienza, comparabile con il valore medio delle centrali termoelettriche:
_ motori di Formula 1: 52% (risultato ottenuto mediante la precamera di accensione, con la quale si ottengono miscele altamente stratificate e mediamente magrissime).
_ grossi diesel navali: 50-55%.
Alcune case automobilistiche stanno provando a introdurre la precamera di accensione sui motori a benzina stradali, ma il divieto di immatricolazione di nuove auto termiche dal 2035 bloccherà questo filone di ricerca.

2) ENERGIA PER PRODUZIONE PACCO BATTERIE. Secondo una stima di Vincent Vega (Atlantico Quotidiano, 5 Lug 2023), la produzione di un pacco batterie richiede un consumo energetico medio equivalente a 16 mila litri di gasolio! Al contrario delle batterie, la raffinazione del petrolio richiede solamente l'1% dell'energia contenuta nel petrolio stesso!

3) REATTORI NUCLEARI DI QUARTA GENERAZIONE. Tra questi reattori, i modelli più vicini alla commercializzazione sono gli HTGR: reattori con nocciolo ceramico raffreddato ad elio. Ne esistono ben quattro prototipi operativi:
_ tre in Cina (un HTR-10, due HTR-PM).
_ uno in Giappone (HTTR).
senza contare i primi prototipi (ormai fuori servizio) risalenti agli anni 60 e 70:
_ AVR in Germania.
_ Dragon in UK.
_ Fort St. Vrain negli USA.
Negli USA la società XE-Energy progettando un reattore HTGR commerciale, chiamato XE-100, che dovrebbe entrare in servizio entro il 2030.
Personalmente, per l'Italia, io proporrei l'installazione di reattori HTGR, i quali presentano molti vantaggi:
_ nocciolo in grafite e carburo di silicio (no meltdown).
_ coefficiente di temperatura negativo (spegnimento spontaneo in caso di surriscaldamento).
_ raffreddamento con elio (nessun pericolo di decomposizione dell’acqua).
_ possibilità di cogenerazione e produzione di idrogeno mediante il ciclo zolfo-iodio.
_ reattori modulari costruibili in serie in fabbrica e assemblabili sul sito di installazione.
Negli anni '80, in Germania, é stato effettuato un esperimento molto audace sul reattore AVR, che ha confermato la sicurezza intrinseca degli HTGR. Mentre il reattore funzionava a piena potenza, il personale di impianto ha sollevato le barre di controllo e ha arrestato il sistema di raffreddamento. La temperatura del reattore, dopo una breve salita, si é stabilizzata, poi ha iniziato a scendere. Dopo un’ispezione, non é stato riscontrato alcun danno al nocciolo. Tutto questo è avvenuto senza ricorrere a nessun sistema di sicurezza attivo (es. diesel di emergenza), ma solamente mediante leggi fisiche.
Nel 2022, il medesimo esperimento é stato ripetuto per ben tre volte, in Giappone, sull'HTTR, in tutti i casi con esito positivo.