mercoledì, dicembre 13, 2023

l'occasione fa l'uomo uomo e il ladro ladro.


 

Per anni, per giustificare gli stronzi, sento la balla:
l'occasione fa l'uomo ladro.

Mi dispiace non e' cosi'.

L'uomo e' un uomo, ma il ladro e' piu' o meno ladro e i ladri RUBANO.

Ci sono nazioni di ladri e nazioni meno dense di ladri.

Certo, davanti a cifre consistenti e importanti esiste una cosa chiamata tentazione, come fui tentato, avendo tutte le credenziali per farlo, di spostare quei soldini che gestivo aziendalmente per conto della ex che mi aveva mollato (parliamo di cifre attualizzate oltre al milione).
Capiamo, se non ti viene per quel decimo di secondo l'idea non sei normale.

Poi ovviamente pensi che dopo continui ad essere lo stesso stupidotto di prima e non cambia poi molto, alla fine non ti migliora come persona, anzi.

Ma una cosa e' il LADRO, un professionista come un altro,  diverso e' il cittadino, la persona che fa altro nella vita.

Il ladro e' uno che, professionalmente, conduce un’attività illecita e ovviamente deve produrre un reddito che gli consenta di far si che il gioco valga la candela.

Non contesto il ladro "puro", che comunque va contrastato eccetera, e ci saranno sempre alcuni balordi o persone particolarmente attratte da quella carriera.

Un uomo si alza la mattina e anziché fare carriera come programmatore o gestore di portafoglio decide che fare il ladro sia la sua strada dopo aver ponderato le prospettive di successo.

Come tale studierà quello che gli serve e diventerà bravo nel suo mestiere.

Anche se mi fa incazzare, di logica, non e' sbagliato.

Il problema nasce quando non hai UN ladro ogni tot, che vien pure falciato dalle forze dello stato (che paghi per questo e per evitare che si faccia l'idea di avere prospettiva) ma hai degli onesti fra i ladri.
Ovviamente fare il ladro inseguito dalla pola e' un potente deterrente per la carriera, come del resto fare il mercenario ha dei collaterali peggiori.
La stranezza avviene quando hai MILIONI di ladri in uno stato, nel 90% ladri di galline, e' un evidente stranezza.
Fare il ladro e' il secondo lavoro piu' diffuso in Italia, di fatto e' il singolo lavoro piu' gettonato.

Il fatto è che e' in atto da decenni un  sistema per favorire la formazione di ladri

Quando parlavo con il nonno da piccolissimo, che vendeva e costruiva bici nel negozietto, mi raccontava del fatto che ad un certo punto dovette imparare a saldare il bloccabici e non era banale non ricordo per che motivo, forse perché era di ciccafrusta o di metalli difformi.

La questione e' che prima, diciamo il 1950 probabilmente, nessuno rubava le bici dalle mie parti, era comunque una zona industriale e la popolazione non era molto meno di quella attuale.
Andavi al bar e lasciavi fuori la bici.
Uscivi e la trovavi quasi sempre.
Le cose cambiarono e apparve il primo lucchetto.

Poi il lucchetto ad arco per la ruota posteriore ha cessato di esistere.
Del resto serviva solo a fermare il ladro di carriera che arrivando correndo zompava sul velocipede e volava via con il bottino (e ricordo che all'epoca una bici non era poca cosa come oggi, era un investimento).

Per chi aveva una bici elegante esisteva anche l’alternativa discreta (che si apriva con un calcio) 



Il lucchetto ad arco era una esile struttura imbuttita che se ci perdevi 2 minuti potevi sbloccare anche senza particolari attrezzi.
Inoltre se era una zona poco densa potevi caricare la bici sulla spalla e andartene.
Aumentando i ladri diventava inutile.

Quando ero bambino ho fatto tempo a vedere il seguito della storia: il lucchettino sfiga, qualcuno era ancora presente


 

l'idea era sempre quella, bloccare la ruota, ma non essere cosi' inaffidabile.
Inoltre poteva legare la bici ad un supporto non trasportabile.

Il difetto e' che con l'aumentare ulteriore della percentuale di ladri un oggetto che poteva essere debellato da una martellata, un sasso, o un semplice cacciavite in mano ad una scimmia, serviva a poco, la sua vita era finita.

Poi arrivarono le catene, sempre piu' grandi mano a mano che i ladri aumentavano e durante le superiori oramai il lucchetto pesava piu' della bici (e costava una cifra non troppo lontana) e avevo avuto diversi furti fino a tagliare catene e lucchetti non proprio banali.
Ci vuole ad andare un giro con un tronchese enorme e non essere fermati dalla pola...


 

Alla fine per evitare le cesoie lunghe un metro i lucchetti sono diventati cavi in acciaio di leghe multistrato contornati di ferro antibecco.
Uno ben fatto costava (e costa) come una bici di seconda mano.
Non e' piu'
"azzo abbiamo dei furti"
ma
"esiste una ENORME quantita' di ladri che rende impossibile la fruizione"

Capiamo che non e' "ci sono dei ladri", ma e': l'italiano e' ladro.

ma ovviamente non era finita.

I ladri mi hanno perseguitato per tutta la mia carriera di elettrodomesticaro.

I ladri, sono tanti.
Buco nella parete
Scassinata di finestra
Scassinata di vetrinetta blindata in pieno giorno (esisteva un difetto e si son fatti il giro per rivenditori)
Scassinata di porta metallica ridotta a coperchio di sardine.
Porta divelta
Lancia termica
Lancio di vettura SW mattonata nella serranda principale con danni enormi (per ripristinare lo stipendio netto di 6 anni medio italiano).
Frode premiale
Busta di caramelle
.... lungo elenco che salto per arrivare al finalone...
RAPINA A MANO ARMATA!!!

per dirne alcuni.

E ci sarebbe da raccontare di molto su forze dell'ordine e tribunali (che hanno scagionato con beffa l'unico preso grazie alla ns indagine, non alla pola che non ha fatto letteralmente un caxxo quando era una cosa semplicissima)

Persino i trogloditi trovano il modo di aprire le difese che bloccano i prodotti, si sa, per chi ne ha avuta una, le scimmie sno molto piu' difficili da limitare di un cane, sono escapologiste.
Scopri persino che la chiave del costoso mobiletto antifurto di "nota azienda telefonica che lo fornisce a caro prezzo" ha un bug che costera' 5 telefoni di fascia altissima (come dire 10 stipendi) e dovetti far tornire delle parti nuove (altri soldi e tempo) su nostro design.

Poi ci sono i ladri di galline,  i ladri clienti.
Essendo una nazione di foxxuti ladri di medda ogni cliente e' ladro per definizione.

Se lasci in giro un telecomando e' automaticamente rubato, che poi che caxxo se ne facevano visto che all'epoca erano tutti diversi.

Se lasci aperta una vetrinetta qualcosa evapora entro breve, che sia da poco o da tanto non importa, e' sempre l'oggetto piu' arraffabile della vetrinetta ad essere preso.


 

Se non bloccavi le autoradio sul pannello di prova con clamp fatte su misura le sfilavano ed evaporavano.
Perché in un negozio transita almeno un ladro al giorno, essendo quello del ladro un occupazione per la maggior parte degli italiani: se ci sono 3 italiani esiste almeno un ladro.

Il cliente ladro era pure convinto di essere un grande truffatore:

"guardi non ho qui i soldi, li porto domani", con la variante della mamma che sta male o del cambio pantaloni.

Ovviamente anche alla consegna
"mio marito non mi ha lasciato contanti a casa",
salvo poi inseguirti con il frusciante in mano mentre dopo aver smontato il TV ed essere gia' in ascensore mentre stavi chiudendo la porta.
Metteteci tutte le varianti.
Ne ho viste a CENTINAIA.
Se il ladro rappresenta almeno il 60% del popolo, la sottocategoria "truffatore" è ovviamente ben rappresentata, con diverse sfaccettature.

Lo stronzo che fa una botta nel dietro del frigo o nel fondo del forno della cucina e ti telefona il giorno dopo la consegna dicendo "di essersi accorto" solo ora del problema.
Ovviamente ha scelto un modello in chiusura per avere un upgrade o uno sconto a posteriori cercando di evitare la semplice (comunque per noi costosa) sostituzione.
Stronzo, se li controllo singolarmente personalmente, ho una percezione dei colori e delle forme fuori norma, ti assicuro che non esistevano botte, altrimenti sarei stato io ad evitare la consegna, ladro di medda.
Per la cronaca ero il terrore dei trasportatori, chi faceva le consegne dopo aver controllato a lungo (altri costi) se passavano davanti per caso a me e per caso vi erano problemi beccavo al volo roba che non non avevano visto.

Poi dovremo parlare dello stato LADRO.
Ma 300 pagine non bastano per uno stronzo che paga con ritardi di 700 giorni (se lo volevi gratis, sarebbe stato il caso di dirlo FdP), tarocca le condizioni dopo la consegna o si inventa di multare cose che non esistono (puliamo per cortesia le forze dell'ordine?), per non parlare del resto.
Per la cronaca siamo arrivati pure a dire "non forniamo allo stato o al comune" o "non facciamo preventivi" (storia lunga).
Se almeno il 60% degli italiani sono ladri e' ovvio che lo stato e' marcio, no?

Infine, visto che l'italiano e' ladro, capita il dipendete ladro, tutti i negozianti ne hanno avuti.

Posso tranquillamente affermare, con numeri alla mano, che ALMENO il 60% della popolazione italiana e' composta da LADRI.

Paradossalmente si sentono santi.
Mi sa che e' come l'ecologia.
Mi sa che non hanno capito cosa e' un ladro.

Ladro e' colui che prende qualcosa senza pagare, o pagando in parte, quello che invece dovrebbe pagare
E no, non vale che il derubato sia ANTIPATICO (datore di lavoro, banca, rivenditore, ricco, povero, alto, basso, vecchio, giovane, multinazionale, stato o tuo cuGGino).
Un ladro rimane un ladro.


9 commenti:

Celso ha detto...

Pensa che seccatura, essendo ottimo pagatore e saldando le fatture appena emesse e ricevute, essere preso costantemente in giro da P.Iva ladre, incapaci e ipocrite...
C'è un detto del tipo che il carattere è quello che fai quando sei sicuro di non essere visto.

blu-flame ha detto...

"carattere è quello che fai quando sei sicuro di non essere visto"
mi piace.

Anonimo ha detto...

Anni fa ho avuto modo di scambiare due parole con un mobiliere. Fra le altre cose, mi ha detto che lui aveva definito due categorie di clienti: quelli "pesanti" e quelli che non pagano. Cioè, i clienti che prima di firmare il contratto chiedono e richiedono informazioni, passano più volte per ulteriori chiarimenti o richieste di piccole modifiche, sono quelli che il 99% dei casi dopo aver ricevuto la mobilia salda il conto senza fiatare. Al contrario, quei clienti che non stanno a sindacare più di tanto e gli va bene la prima proposta presentata, solitamente non pagano, o pagano meno della cifra concordata e quando ne hanno voglia.
Nella tua esperienza di negoziante hai mai notato nulla di simile?

Ps
Personalmente mi riconosco nel primo insieme, visto che quando devo acquistare qualcosa di costoso perdo giorni per essere sicuro che quello che acquisto sia il miglior compromesso fra costo/funzionalità/qualità per i miei scopi, e pago la cifra concordata subito.

Franz

blu-flame ha detto...

Franz
no, quallo non l'ho notato.
Ho notato tante altre cose, tipo che piu' sono ignoranti piu' devono far valere qual poco (spesso errato) che hanno appreso come i pixel.

andrea.c ha detto...

Che tristezza,
forse i ladri sono meno del 60% ma sono in percentuale tossica.
Tanti ladri non sanno di esserlo perchè non fanno assolutamente nulla di cattivo: fanno pochissimo di buono e prendono uno stipendio, anche da privati colpevolmente disattenti.

maas75 ha detto...

Alcuni anni fa nella mia azienda c'era una macchinetta del caffè che un giorno prendendo la moneta da 20 centesimi magicamente la convertiva in 2 euro sulla chiavetta.
Ricordo che tra molti colleghi si era sparsa la voce e ne sono venute fuori scene vergognose, specialmente persone che hanno sempre preso un buono stipendio. Persone che andavano in banca a cambiare monete, persone che chiedevano monete da 20 centesimi manco fosse l'acqua del deserto, infatti ricordo che ad uno gli regalai le 2 monete che avevo.
Da notare che la chiavetta ha una capacità massima di 20 euro....tutto questo casino ed eccitazione per zanzare 20 miseri euro.
Allora telefonai alla ditta che gestiva le macchinette per avvisarli del problema, ovviamente di nascosto. Pure loro sono persone che lavorano onestamente, perchè mai derubarle visto che ti forniscono pure un servizio utile? Detto che rubare è sbagliato sempre. Che tristezza...poi si lamentano dei politici, ma al loro posto avrebbero fatto pure di peggio.

Valetissy ha detto...

Anni fa, ero giovine,ingenua e stagista presso un'azienda,piccola molto piccola 10o 15 persone e ricordo questa conVersazione in pausa pranzo tra 2 colleghe,entrambe contabili. Una delle 2 raccontava che stava fotocopiando un libro, perché la maestra del figlio aveva chiesto un secondo libro di testo per inglese(o almeno credo) e non volendo gravare sulle famiglie dei suoi alunni aveva chiesto che ognuno fotocopiasse un capitolo... Presso le aziende dove i genitori erano impiegate.Ingenuamente,ho fatto notare che avrebbero dovuto almeno chiedere al proprietario della ditta,vi lascio immaginare gli sguardi e i commenti su quanto fossi "figlia di papà" e che non fosse furto.Stiamo parlando di 2 contabili in un azienda in Brianza,senza problemi economici,nella prima metà degli anni 2000.Stiamo parlando di una maestra elementare che sta facendo passare il messaggio" fate fare copie in un'azienda dove i vostri genitori lavorano,perché farvi pagare 20euro per un secondo libro graverebbe troppo su di voi,quindi usate le attrezzature altrui....non è furto"

Anonimo ha detto...

i due racconti qui sopra sono particolarmente rappresentativi di un concetto che, in italia, va sempre alla grande: "i veri ladri sono altri". che vale su tutta la scala, da quello che usa la fotocopiatrice dell'ufficio "perché tanto, non mi pagano abbastanza per il lavoro che faccio qui dentro" a quello che evade le tasse perché "tanto i veri evasori sono le multinazionali".

Valetissy ha detto...

@anonimo hai sottovalutato la figura della maestra.Un'Educatrice cardine nella fase più importante dello sviluppo sociale mentale e morale dell'individuo.