Ultimamente, va a capire il motivo, si sta esaltando tutta l'antica elettronica italiana, manco fosse da rispettare, ovviamente togliendo le solite fantastiche eccezioni, che essendo tali non contano.
In genere erano accrocchioni duri, spesso scopiazzati, e per dare una parvenza di qualita' andavano da un mobiliere e si facevano fare un mobiletto carino che facesse sembrare quella incerta fogna una gran figata.
Adesso vedo giornali e siti che cercano sempre piu' spesso di portare in parata alcune di queste vecchie glorie manco fossero marchi davvero storici, se non vi sembrano le assurdita' gia' fatte con il cibo in cui manco sembra che negli anni 30 fossimo pezzenti, ma invece mangiavamo tutti panettoni e spumantino dopo la pasta e il tiramisu'.
La nuova narrazione: oltre che fini gourmet e piu' ricchi d'europa eravamo anche dei geni nell'elettronica e maestri del design.
Bauhaus schiatta, li miGGhiori semo noi!
Come vedremo anche quando vi erano accenni di design poi non vi era il proseguao, narrando di una staticita' e rendendo chiaro che l'azzeccare un qualcosa di "carino" era piu' un eccezione che un completo workflow di miglioramento aziendale e come conseguenza, di prodotto.
Ovviamente in tale narrazione non possono mancare quei tristi affari dei Brionvega, oggetti che erano per lo piu' tentativi di staccarsi dalla massa chiamando incompetenti del settore a disegnare oggetti funzionali.
Perché nelle cose teNNiche il design non e' fine a se stesso e una vettura non puo' essere alta e buona allo stesso tempo, salvo sia un camion da decine di T o un fuoristrada nel paltone.
Brionvega ha una storia simile a mivar : si mettono a fare radio e si accorgono che non esistono componenti cosi' si mettono a produrre anche quelli easy.
Quando passano ai TV si rendono conto di non essere in grado di disegnare un prodotto gradevole e si appoggiano a terzi specializzati e riscuotono un discreto successo per via che la concorrenza, per lo piu' cantinari con la terza elementare, facevano impressione.
Cosi' inizia l'epopea di commissionare a gente che ha in mente altro, come le villette, di fare il design di una radio o di un TV, con lo scopo in vero "apple style" di renderlo gradevole, soprattutto alle donne.
Il primo piu' evidente e' che la funzionalita' passa in secondo piano.
La seconda cosa e' che non riusciranno mai ad ingranare, perche' la fuori, nel mondo, ci sono aziende che stanno facendo lo stesso da anni e lo fanno con gente preparata che ha dalla sua uno studio non indifferente. Certo fanno anche loro degli errori come quelli che fa il signor Brion, ma quando non fanno errori tirano fuori dei prodotti che ancora oggi hanno un loro perché
Brionvega una volta morto il padrone (1968) che teneva in piedi la baracca vestendo a festa dei bidoni crolla miseramente piano piano dopo un'ultima vampata (ricorda anche qui mivar?).
Infatti da allora il design e' spesso rimasto uguale o scimmiottava l'esistente.
Dopo stavano in piedi solo ad aiuti statali, tanto che poi confluirono nella REL che conflui nell'IRI che nel 1980 aveva 500 000 dipendenti, la piu' grande azienda produttiva non USA al mondo e l'azienda al mondo che perdeva piu' soldi.
L'EU non gradiva stati soviet e quindi l'IRI fu smantellata, per nostra fortuna.
Il brando ha rimbazato un po come una pallina da ping pong e ora non e' praticamente formenti (SIM2).
Il problema e' che questi bidoni avevano una progettazione scadente e sebbene se ne vedessero pochissimi, anche per una ragione di costi, erano sempre presenti nelle riparazioni.
Di TV molto belli in quegli anni ne avevamo molti, del resto non avendo tecnologia e non sapendo come farla si cercava di migliorarlo rispetto alla concorrenza facendolo "strano" o mettendolo in mobiletti molto leccati per differenziarlo dagli alti.
Si trovava un falegname, ma non un elettronico.
Infatti i tanto osannati TV brionvega all'estero non li volevano neppure regalati (perche' poi tali erano, visti che gli aiuti di stato nella fase REL alle volte superavano il fatturato).
Perche' sara' carino, ma si vede di medda e schiatta in 19 minuti.
Partiamo con il primo cadavere.
L'idea e' fornire, nel 1964, un TV in bianconero compatto da trasportare facile in terrazza, a spasso nella grande magione, o in giardino.
Fra poco capirete il suo design meglio delle 10.000 pagine vomitate su questo apparecchi non compreso da chi lo osanna per motivi che nulla hanno a che fare con il design parlando di design.
Se ci sembrano gli articoli dei verdosky e di vaiconlaspina avete ragione. Questi tonti che parlano di design non capiscono un ciuffolo di design
vedete lo schermo angolato da mettere per terra o su di una sedia
la maniglia LUNGA e arretrata che va oltre lo schienale, non e' un errore (le rivisto arrivano a dire che e' piu' comodo o il movimento e' figo)
la buona compattezza del tutto e il sedere piatto,
schienale piatto ma pieno di intrusioni e spinotti per arrivare allo scopo.
Ovviamente per ottenere questo risultato va a batterie, altrimenti non avrebbe senso, e il costoso carichino e' integrato, la batteria al piombo agganciabile come andava in quegli anni.
Abbastanza furbo.
Non da strapparsi i capelli, ma comprensibile e logico.
Notate che nei lunghi articoli sbavanti il povero TV quasi mai e' narrato perche la coda e' fatta cosi' piatta, perche' i connettori sono cosi' strani, perche' la maniglia e' cosi' lunga e arretrata e perche' i comandi sono dove sono: la batteria non e' mai citata.
Eppure tutto il design gira attorno all'aggancio batteria di un TV estremamente mobile.
Adesso lo capite perche' il sedere e' piatto al contrario di un tv da mobiletto diventando piu' ingombrante?
Adesso capite perche' la maniglia e' fatta come e' fatta per bilanciare un panetto di piombo dietro?
Adesso lo capite perche' il cavo e' multipolare, puo' andare a 12V e ha un caricabatterie integrato?
Adesso capite perche' i comandi sono dove sono?
Adesso ci arrivate a capire il senso del design che nulla ha a che fare con un TV da mensola?
Pero' il TV non ha successo come TV a pile, ne vidi una sola, ma diventa un classico delle cucine bene perche' frontalmente e' solo schermo, e' piccolo, solo 11", non vedendosi troppo e per il parametro WAF e' assolutamente perfetto.
Li iniziano i problemi, fra gli stipetti e' scomodo e i comandi nel posto sbagliato, del resto era previsto in un giardino, fanno si che quando li aprivi per ripararli trovavi pure la mortadella che e' caduta dentro nelle griglie mentre cercavano i comandi nascosti.
Inoltre il raffreddamento, gia' problematico, appoggiato ad altro oggetto (stipo, cassetta del pane...) diventa un dramma.
Altro problema e' che quel prezzo comprare un TV BN fa ridere.
Cosi', appena possibile (ricordiamo i problemi poLLitici), dapprima lo fanno a colori, in PAL, snaturandolo:
-Il coso a colori e' molto piu' lungo, certo in cucina su 60cm di mensola va bene, ma i comandi ancora dietro sono un chiaro elemento di pessimo design.
-Perde da subito le batterie, con i nuovi consumi aumentati e le dimensioni gia' poco opportune, diventerebbe un obbrobrio, rendendo il design fine a se stesso.
-Poi aggiungono posticcio sotto un ricevitore del telecomando, che e' un poco sordo
-Poi la scart...
-Poi...
eccetera per decine di modifiche che accrocchiano il povero algol.
Per non farlo diventare enorme le "buone" notizie non sono finite: passa da 11 a 10" perdendo il 20% di schermo.
Alla fine e' molto diverso dal portatile che era, e' diventato un lungo camion dallo schermo minuscolo che non si capisce perche' e' ancora inclinato.
che in foto fanno vedere in piccolo per non far notare che non e' molto lontano in profondità da un enorme 16" e che per accenderlo devi allungarti come un acrobata: il tasto, orribilmente arancione, e' dietro come al solito e lo spigolo del cinescopio da fastidio.
Ovviamente anche questo e' una stufetta e non e' un apparecchio longevo.
Per la cronaca e' in vendita ancora oggi ufficialmente come accessorio di arredamento non rispettando la normativa.
Perche' in 60 anni il design si e' fermato, anzi e' solo peggiorato appiccicandoci sopra alla carlona quello che non era e perdendo la funzionjalita', che comunque esisteva, di un design non eccelso na che aveva un certo senso.
Una cosa che aveva una sua idea di design, per quanto troppo ristretta, un 4to o 5to TV da trascinarsio appresso che doveva sostituire le radioline in una casa dei ricchi, diventa un catafalco senza motivo di esistere se non "ci hah na fomma diversa da qualli vveri".
Nel frattempo ci sono stati centinaia di TV piu' azzeccati che sfruttavano le novita' tecnologiche, come i cinescopi molto deflessi ed infine gli LCD, fornendo meno profondità, migliore uso e schermi grandi.
Per 60 anni brionvega hanno fatto solo questo.
Peggiorandolo pure.
Pero' e' innovativo per alcuni ignoranti.
Mi sembra l'arna: e sei subito alfista.
Compri l'algol e sei subito un cultore del design
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