giovedì, ottobre 09, 2025

Damiano, chi sarebbe?

 


 

Per una serie di coincidenze sono stato portato ad ascoltare tal Damiano David al Uchemmerda-pala (il nome che merita ha un senso letterale, come vedremo) di Assago come tassista.

La cosa comunque mi pareva una buona idea, alla fine capire come si era evoluta tutta una serie di cose e che razza di enorme spettacolo avevano tirato fuori a quel prezzone.
Certo, non mi aspettavo lo show di alto livello american style, ma le aspettative sono altine, per quella cifra il minimo accettabile non e' "fiera di paese con le casse da casa del cuGGino".

Prima di partire in quarta diciamo  non riesco proprio a capire come vada per la testa di fare dei concerti nei palazzetti sportivi e non fare luoghi specifici. 
Certo la richiesta di musica in italia e' bassa, non avendo cultura, ma un minimo, cribbio!
Non e' che sera chissa' quale teNNologia segreta: e' un capannone un pochino storto da tutte le parti con due soldi di pareti (non si cerca la perfezione di un auditorium di alto livello con pannello mobili e altre sciccherie, una decente via di mezzo)

Per via della forma, per lo piu' simmetrica e ad ellisse, se non circolare, sonorizzare quella roba e' un discreto incubo. 
Ci ritroviamo ad avere onde stazionarie e riflessi veramente rognosi.
Certo oggi abbiamo DSP e programmi di gestione ad-hoc  potenti e "facili" da usare, ma e' sempre una gran rogna, pertanto non e' facile.
Gia' il fatto che a seconda del riempimento cambi notevolmente la taratura dell'impianto vi fa capire il livello di difficolta'.
Pertanto il palco di un evento in un palazzetto sportivo dovrebbe essere gestito da gente molto skillata.

Sono seduto nei seggiolini microbici: la prima cosa che salta all'occhio e' una straordinaria quantita' di signore attempate, molte extracomunitarie.
La cosa che noti e' che sono per lo piu' basso spendenti, salvo qualche raro caso.
La vera domanda e': davvero una 40-60tenne spende big money per andare a vedere un giovin ragazzotto a cantare?
Potrei capire se vanno a vedere vasco, fa pena, ma e' sicuramente parte della loro colonna sonora di gioventu'. 
Del resto me lo vedo poco la signora media di 50 anni picchiare li cifre pesanti per il concerto di un pischiello che canta in inglese. 
Forse gli costerebbe meno affittare per una sera un escort, probabilmente sarebbe piu' appagante.

E' evidente, come in un altro post, che una fetta importante non ha pagato il biglietto come avrebbe dovuto... del resto dire di aver riempito il palazzetto, come una star, ha ripercussioni d'immagine che puo' essere conveniente pagare regalando biglietti.
Ovviamente chi rimane come pagante paga il triplo.

Seconda cosa che e' evidente e' che il palco e' molto scarno, sembra un service dell'ultimo minuto.
6 line array  messi giu' in maniera "vediamo che siano veloci da montare" e una montagna di woofer ai piedi del palco.
Perche i line array tendono a focalizzare e sono interessanti per grandi palchi, ma sono affari parecchio rognosi da tarare. Ogni fornitore infatti ha dei SW, praticamente dei CAD, per gestirli e non puoi farne senza.

Inoltre, per la dimensione delle platee, e' NORMALE ascoltare non bene: scordatevi la stereofonia e soprattutto scordatevi l'ascolto HiFi di livello visto che quello che si ascolta in fondo, davanti, o di lato sara' necessariamente diverso: 
I miracoli non esistono nonostante quello che leggete sui sitarelli pagati osannanti le soundbar MONO che si spacciano per multicanale.   

Poche luci, per lo piu' fari led, montati per la maggior parte dietro alla band appoggiati a terra.

la mia posizione e' laterale, quindi ascoltero' prevalentemente l'array di un solo lato (focalizzazione e DSP, ricordiamo). 

Lo spettacolo inizia e inizia una impressionante debacle di quelle che lasciano il segno.

Il problema maggiore e' dato dall'eccesso di volume sui manettini.
Ok e' un problema tipico del DJset italico che ha l’impiantino da 1KW e vorrebbe far suonare 100KW e allora gira il pomello con forza.
Qui di birra ne abbiamo, ma il risultato e' simile.
Quando il cantante canta senza che la ritmica suoni va cosi' cosi'.
Quando suona la batteria il suono e' tellurico, ma la voce svanisce a tratti, la chitarra elettrica la vedi che si dimena sul palco, ma non la senti.

Solo arrivati ad un brano di voce+chitarra riesci a capirci qualcosa: la chitarra e' riprodotta di medda e la voce gracchia, ma possiamo dire che almeno sarebbe accettabile ad un concerto gratuito, sebbene ne ho ascoltati molti nettamente superiori. 
Quando torna il resto della band torna tutto in una nebbia marrone.

Arriva una guest star, Cremonini.
Scusate, forse non ero attentissimo, ma la voce di Cremonini la conosco bene, faceva parte di un set che usavo per vendere gli impianti: era impossibile da riconoscere. 
Al concerto sembrava un amico che era venuto per fare il coro, le due voci non si distinguevano.
Ho saputo che era Cremonini perche' 2 persone all'uscita in coda al bagno stavano parlando: "quello, sai, era cremonini". Segno che non solo io avevo perso dei pezzi.
Cremonini era arrivato per allungare il brodo con una sua canzone, meno confusa,  ma sembrava troppo simile a tutte le altre, segno evidente che qualcosa non funzionava.

Sembra che la taratura fosse "ao'  sta a pomp tappo con un sacc di bum bum che li insupidiam"
Ma la cosa piu' assurda e' che sembrava certi ampli che sono arrivati alla frutta, ma in un sistema multiamplificato e' raro che i bassi si tirino dietro tutto il resto.
I bassi erano infatti tellurici, ma sembrava persino che non andassero a ritmo del resto della batteria e basso (che era difficile da distinguer nel marasma) come non fossero prodotti dagli stessi.
Quando partiva il rumble rumble il resto erano cacche mobili che inghiottivano tutto.
Abbassare TANTO il volume non avrebbe risolto tutti i problemi, ma almeno li avrebbe fortemente limitati.
Ciliegina sulla torta di vacca il masterista ogni tanto alzava di piu' il volume gia' ben oltre il massimo da mezza manetta. Inutile dire che quello che era gia' tragico diventava piacevole come una martellata sui piedi.
Il volume non si tocca durante l'esecuzione, cribbio!
Forse avevano anche un problema di alimentazione per avere un problema di energia sulla alte quando partivano le basse?
Beh, bastava abbassare i mantettini, tanto la differenza d'impatto dimezzando la potenza e' appena percepibile. ma il miglioramento e' colossale se hai sforato. Soprattutto con i classeD.
Fate conto che nell'unica canzone in italiano pensavo, nonostante fosse stato annunciato, che stesse ancora cantando in inglese, poi emergeva qua e la mez_ paro_ in li_ ital_.

Sembrava un treno infinito contro un muro

Bene passiamo alla parte "visual"
Abbiamo un palco che, come si e' poi confermato durante il live, e' poco attrezzato per il livello di prezzo che si prefigge.
Per fare una grande performance visual senza ammennicoli devi essere un grande artista, con preparazione da urlo e la coreografia deve essere studiata a puntino. 
Nulla di tutto cio' accade.
Nessuna coreografia, tutti pressoche' immobili.
Abbiamo un tizio che spesso e' appeso all'asta, cammina avanti indietro, spesso di lato, ogni tanto saltella, si toglie la camicia manco fosse Iggy e, bon, via con le luci psichedeliche anni 60.

Uno direbbe, ok, ma hai tanto da raccontare...
No, il suo carnet da spendere e' scarso.
Diversi momenti di stop dello spettacolo e castronerie con "Milano" sola o accompagnata da: siamo a, eccoci a, bene... e alcune filippiche sul fatto che vuole tornare con il gruppo. 
Ok, abbiamo capito che pensi di essere a Milano e lo ripeti di continuo per ricordarti che non sei a Sulbiate o a Ostia, come stai mandando un messaggio di aiuto ai companeros che ti riprendano.
Un paio di frasi del tipo "io sono figo, guardate come sono figo" chiudono le ardite pause fra le canzoni e altre pause in toto.
Capisco che i 12enni vogliano l'uomo forte che si sente figo, ma "er di più" esplicito generalmente e' uno sfigato tamarro, non un figo.
Mi ricorda tanto la tragica figura di jovanotti.

Totale delle canzoni + pause parlate + pause totali = 1h15m.
Sono dovuto andare a controllare perche' 2 canzoni parevano famigliari, con quell'audio non avrei potuto riconoscere neppure le mie preferite:
breaks like a heart di Miley Cyrus e Mark Ronson 
Locked out of heaven di Bruno Mars

Poi, dopo aver fatto finta di chiudere tutto, dopo qualche minuto torna sul palco per altri 5 minuti. 

Tenuto conto degli stop e della guest, delle cover (che ci starebbero in altro contesto) non arriva neppure all'oretta da emergente primopelo e sottolinea la pochezza del materiale, insufficiente per un concerto piu' grande di una location da 300 persone, ottimo sotto dove prima o dopo di te ci sara' un secondo gruppo che prosegue per un ulteriore ora.

Io non dico che tutti debbano fare un grande show da WoW, del resto non tutti sono bestie da palco e contemporaneamente musicisti da urlo, ma ovviamente esiste una scala fra il mostro da concerto e la sagra della salamella di Portosguazzo minore.

Qualche anno fa a NY ho sentito artisti da strada che polverizzavano questa roba, alcuni manco avevano un vero palco, pero' showavano durissimo. 
Chi suonava BENE, chi aveva una presenza decente, chi prendeva il palco, chi...  5 minuti li passavi volentieri, se avessi avuto piu' tempo anche la mezzora.
In una parola PROFESSIONISTI.

 

Questo signore si e' fatto circa 4h di concerto con i suoi 4 compari e il livello era piuttosto alto, erano una macchina da guerra inarrestabile. Ho deciso di prendere il gelato li davanti e starmene 20 minuti, erano troppo bravi, non il mio genere, ma una performance accattivante, solida e navigata. Voto 7+

In giappone non era raro vedere su di un sovrappasso pedonale (non pensate che siano come i nostri!) o una piazza dei mini concerti improvvisati (alcuni montavano batteria e tutto)  che arrivano ad attirare fan e picchiavano decisamente duro. I concerti gratuiti potevano essere anche "previsti" in una versione da piazza con camioncini delle "salamelle" acclusi. Il valore si impennava.

Questa gente con uno sgabello, una chitarra e un microfono fanno show, perche' nell'ambito valoriale, sia esso musicale o di palco, qualche numero lo potevano fare. 

Il concertino del cugino del gestore della festa dell'unita' di David mi ha profondamente intristito.
Perche' se questo, come alcuni giornaletti (satirici?) dicono, e' un grande nel panorama italiano... siamo foxxuti.
Un grande artista?  
A quel punto non saprei come nomenclarlo, come chiamare gli artisti veri e attenti al proprio pubblico.

Certamente il fatto che un 12enne oggi che ascolta da un telefono o da una supposta BT poteva sembrare non tanto pessimo, magari e' abituato a vedere i video su di un 3" e quello che non nota il cervello per sua natura migliora. 
Ma qui la roba che non funzionava era tanta.

Magari in studio mr David e' bravo, magari le canzoni sono bellissime, ma se ha messo cosi' poco dentro al concerto permettetemi di dubitarlo.

Certo che il service magari non lo senti mentre performi, ma dovresti avere delle persone che verificano, ma le scarse performance sul palco non hai bisogno che le spieghi qualcuno; sai perfettamente quello che stai facendo.
Per mettere su uno spettacolo, di quelli che non vagono 3E di ingresso salamella inclusa, un minimo di coreografia doveva studiarla ed e' evidente che non lo ha fatto.

Cavolo persino artisti talentuosi si inventano qualcosa, si sa da 100 anni. 
Non e' una gran novita'

Vediamo che anche nel 1956 jerry lee lewis mentre suona il pianoforte qualcosa inventa.
Non potevi certo fare 2 ore di concerto con uno seduto al piano che cantava dandoti la schiena, no?
sarebbe irrispettoso

The killer aveva imparato un modo un pochino energico di suonare il piano, lo show era garantito :-)

Diciamo che se fossi stato da solo dopo l'inizio del secondo brano al pala, che confermava il disastro, me ne sarei andato. 
Non e' la prima volta che lo faccio e l'ho fatto anche per un concerto che probabilmente e' costato 10 volte questo, ma, purtroppo, era migliore.
E' il motivo per cui da anni non vado ad un concerto, in Italia la fregatura galoppa, dopo un paio di fregature poi ti stufi.

Del resto a molti "artisti" appena sanno tirare 2 accordi sembra loro di aver raggiunto il top e smettono di evolvere.
L'industria musicale italiana ovviamente prende quello che trova e ogni anno ci propina i nuovi "talenti", perche' ovviamente nessuno e' piu' emergente, mancando la polpa appena non sbavi cantando o riesci a tenere in mano una chitarra senza usarla come pala diventi automaticamente "er topp".
Ovviamente devi essere "amico", Cecchetto e' garanzia, anche se questa volta non ha colpa.

Nella realta' qualcuno in italia e' veramente bravino, ma, come accade per i laureati STEM, fa un fugone verso l'estero dove non solo prende altri soldi, ma riescono a distinguerlo dalla fogna. 
Oppure va a fare l'impiegato visto che non deve sgomitare con dei signor nessuno: meno sbatti.

Voto dello show 0-.
Oggi non si puo' fare di peggio, neppure sotto acido. 

Non so per quale motivo perverso dopo il concerto mi e' venuta l'improvvisa voglia di ascoltare  Going Under  e My Immortal degli Evanescence, forse la pulizia con la voce ultradettagliata e potente che si staglia sopra il resto.

 

Notarella della location
il palamedda e' ovviamente poco connesso, certo abbiamo (incrediBBile) una metro, ma se non sei in rotta e' poi impossibile poi fare il cambio per altrove che non sia la zona ristretta servita dalla stessa piccola e minuta MM. 
Diciamo che lo puoi raggiungere con qualche fatica, ma poi non torni. Sempre che nel frattempo non ti abbiano rapinato.
Certo non e' colpa del palazzetto, ma delle interconnessioni mancanti, pero' e' il risultato se devi andare ad un evento serale.
Giusto per capire la debacle san G  informa che all'uscita i mezzi ci avrebbero messo quasi 6h, 15 minuti in meno che andare a piedi.
Altro motivo per cui la musica vende poco, ve lo vedete un 15-17enne (o un maggiorenne che non ha i soldi di un euro59-bis-ter da 30 stipendi?) che si spara 6h a piedi per andare ad un concerto? 
Anche fosse molto piu' vicino, diciamo 10 minuti in auto, non ci puo' andare se non accompagnato dal genitore che puo' non avere la possibilita' di.
Del resto aver trasformato le stazioni in zone in mano al crimine e' qualcosa che il palazzetto subisce.

I bagni sono ovviamente strutturati per una partita di basket, ci sono molti tempi morti e perdere 2 passaggi di solito non e' un problema.
Inoltre, in italia, i fan sportivi sono prevalentemente maschi.

Cosa capita in un evento del genere?
1) i momenti d'uso sono solo 2 concentrando le necessita', ovvero gli slot devono essere di piu'
2)  le signore, in maggior numero e che abbisognano di piu' slot, invadono i pochi bagni praticabili degli uomini con code strong.
3) i bagni non vengono puliti durante ritrovandosi con, letteralmente, cascate di medda in diversi slot, scenografiche quanto orribili,  di certo da scimmie di passaggio dalla grande operosita', ma del resto non siamo di certo nel primo mondo, lo sai.
4) trovi il 50% degli orinatoi fuori uso, cosa che, visti i punti precedenti, causa code assolutamente inutili (e gli slot occupati-smerdati non aiutano).
Inoltre per un concerto il palazzetto non e' il massimo per decine di motivi, oltre a quelli citati in precedenza, che lascio a voi pensare

 

 

 

 

 

 

 

 


 

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E che è musica, quella? Ho sentito 2 pezzi de' sto sorcetto de' fogna e mi sembra il solito rumore ripetitivo lagnoso che le emittenti radio mandano ossessivamente in onda ogni giorno per fare i numeri e i soldi. È una offesa verso i veri artisti chiamare "musica" questa poltiglia tutta uguale all'altra poltiglia, che dà fastidio, toglie desiderio di ascoltare altra musica e non rimane niente dentro perché è fredda e non orecchiabile.
Essendo spazzatura fatta per riempire il silenzio, perché il silenzio oggi al pari della riflessione terrorizza letteralmente l'essere umano odierno, non serve un service di tecnici bravi come servirebbe per sonprizzare un evento di mark knopfler, mozart o stevie wonder. Basta un palco, due casse che facciano casino e tanta voglia di dar fastidio, per l'appunto.
Io, prima di andare a un concerto (che poi significa stare in mezzo a diecimila scemi che lo vedono dal telefonino in ripresa video, impedendo ai sani di mente di goderselo) guarderei una bella selezione di brani su YouTube, se proprio valesse la pena potrei pensarci su. Ma bisogna essere autolesionisti persi per andare a certi eventi. Meglio una bella passeggiata in un parco, almeno respiri aria pura, scarichi i nervi e recuperi la linea :-)

Anonimo ha detto...

da anni e anni ormai vado solo a concerti in clubzzzs, un po' perché non c'è uno solo di quelli che "riempiono i palazzetti" che abbia la minima voglia di vedere o ascoltare, un po' appunto perché nei palazzetti vedi male e senti peggio roba che quando va bene è mediocre ma costa coma una serata al Regio.
in giro si sente ben di meglio da gente con meno pretese, più talento e miglior presenza, spesso e volentieri gratis o al costo di una birra.
sapendo che se sono bravi davvero in pochissimi se ne accorgeranno, e se tra quei pochissimi c'è un produttore nel giro di qualche mese il talento sarà ormai cristallizzato, etichettato o comunque infilato in una qualche struttura di sovvenzioni-esibizioni-roba dei media.
per cui, tenere le orecchie aperte, ma fare attenzione solo quando si sente suonare bene....e qualcosa in giro c'è ma va cercata e trovata

Anonimo ha detto...

Quanto hai pagato il biglietto?

Celso ha detto...

Era uscita qualche anno fa un'ondata di hype per un "solo epico" del chitarrista dei Maneskin (quelli che si dovrebbero riprendere il DD sopra citato), tale Thomas Raggi... beh... ovviamente erano due giretti spenti nella pentatonica minore di la, roba che dagli anno '60 agli '80 anche il pop (Berton Averre dei The Knack lo conoscono tutti) aveva roba enormemente più evoluta, difficile e con tanto più "tiro", figuriamoci l'hard rock...