sabato, marzo 16, 2024

Giornalisti TIMmati

 


E' da anni, oltre 20, che mi chiedo come mai TIM non crepi.
Come ho gia' descritto nella storia dello zombi il percorso e' follia distillata prodotta nelle cantine del nostro poco amabile stato di M.

In questi giorni una meta' dei giornali e sitarelli parlano dell'andamento delle azioni 

Passare da 33 a 21 in 6 mesi,  perdendo 1/3 del valore cosi' per ridere, dovrebbe causare piu' di qualche domanda.
Domande non fatte.

 Dopo il tonfo ad onda quadra abbiamo un piccolo rialzo con queste motivazioni

"quasi il 73,5% del flottante», rilevano gli analisti di Intermonte, notando che «la Consob starebbe monitorando le negoziazioni, ma non sarebbero emersi cambiamenti significativi nelle posizioni degli investitori». Nel dettaglio, dal 7 marzo (al 13 NDBlog) i volumi di scambio in Borsa hanno riguardato circa il 40,6% del capitale ordinario, mentre il 48,5% è stato scambiato dal 28 febbraio a oggi."
Il sole

In pratica un fugone.

Si noti che in queti giorni molti giornali parlano solo del tonfo o del fatto che "ci sta a risalita".
Ricorda molto la situazione dei grafici del BTC che si guarda l'andamento ma non della motivazioni sottostanti (del resto il sottostante del BTC essendo zero ne e' anche la valutazione)

Prendiamo il seguente della Stampa:
"Si muove bene Telecom Italia, con un rialzo del 2,18%..... TIM continua rally in Borsa"

Si muove bene Telecom Italia dopo aver perso il 30% del valore?
Quello si chiama "il rimbalzo del gatto morto" lanciato dalla finestra, non il salto del gatto vivo.
Come "la stampa" ache altri sono sul "che figata che sale del 2%".

Folli?

Io sono sempre stato accusato sia di essere di SX che di DX, banalmente perché non mi interessa far parte della cricca.

Il mio pensiero e' che si sta per compiere un enorme castroneria.
Io sono per la piu' ampia e colossale liberta' di un mercato.... REGOLAMENTATO in maniera semplice ed efficace.
Inoltre, per quanto riguarda le reti, soprattutto quelle non replicabili, a maggior ragione QUELLE PAGATE DALLO STATO (aka cittadini) non vadano cedute a privati.
Ancora penso che le infrastrutture, come dorsali, strade e treni, debbano rimanere statali.
Poi se un privato vuole fare NUOVE parti di rete e' ok, ma ci vuole una REGOLAMENTAZIONE che non punisca il privato e non secchi la rete esistente, un bilanciamento molto complesso con regole uguali per tutti (raro in italia dove o' stato se ne fotte delle sue regole).
Se un privato vuol fare una metropolitana in piu' a Milano sono il primo a gioire, ma vorrei che una societa' SpA terza (con limiti di scalata insiti e partecipata da tutti gli attori) privata gestisse i pagamenti dell'intera rete su ferro italiana.
E' assurdo che oggi comprare un biglietto sia cosi' folle.

E' poi ovvio che uno stato di rubagalline che non parlano italiano (nelle interviste spesso vorrei sottotitoli), ma che sanno decantar Catullo, abbiamo problemi di gestione e regolamentazione.

Ricordiamo che TIM guadagna a bomba, l'italiano e' disposto a pagare di piu' il prodotto di TIM rispetto ad altri operatori (italiani suvvisti?), ma l'enorme debito e la necessita' di investire, fa si che il debito aumenti di miliardi annui.
In pratica e' uno scolapata che cercate di riempire.

E' almeno 10 anni che si cerca di vendere un pezzo di TIM per sanare il colossale buco, in pratica preparando una polpetta con dentro il debito.
Il problema e' che i fondi non sono stupidi, se metti la cacca nella polpetta ci deve essere abbastanza carne scelta da non far sentire il fetore e permettere al compratore di riuscire a guadagnarci.
Se pensate che KKR, con un utile netto annuale intorno al miliardino di dollaroni, ci voglia perdere soldi siete dei monopattinisti.

In pratica si sta preparando lo scorporo dell'intera rete, pagata dai cittadini, in cambio dei debiti di una societa' privata.
O se preferite la rete viene venduta per ripianare il COLOSSALE debito.
O, ancora, la rete ha un ENORME valore.

Vien da ridere pensare che quacuno ci fara' soldi mentre TIM non ci riesce.
Ovviamente Vivendi ha ventilato che senza rete vendera', forse prima, forse dopo.
Diciamo che gli azionisti hanno gia detto la loro: senza rete probabilmente non varra' un ciuffolo.

Facciamo ridere i polli.
I nostri giornali sono per il 99% idioti.
Pochi dicono le cose come stanno.

La storia di TIM


2 commenti:

Anonimo ha detto...

La tim sopravvive perché anni fa, ma penso ancora oggi, vanta tariffe stile labirinto di specchi, ad esempio devi usare il tot giga al mese concessi dal pacchetto ma non puoi sforare piu di un tot al giorno, in base all'orientamento della luna e dell'andamento dell'oroscopo. Come dire: ti rendo la vita complicata! Quando lavoravo in un negozio di telefonia esisteva una tariffa chiamata tutto relax che era come rotolare nella famosa botte di chiodi, come ti muovevi era sangue in bolletta a dispetto della réclame che millantava il relax di una tariffa semplice e tutto incluso. Per non parlare della vocina del 119, con quell'entusiasmo forzato (entusiasmo de che? Di dare soldi a sta gentaglia) sgradevole alle mie orecchie come una colonscopia fatta col peperoncino.
Hanno mangiato oceani di denaro arraffando come potevano e facendo discriminazione: c'è gente che ha pagato un telefono (del valore scarso di 30 euro) a noleggio a 2,50 a bimestre per decenni; potevano comprarsi una parure di diamanti con quei soldi. E quando andai in Brasile la tim brasil, stesso logo quindi desumo stessa multinazionale, a me faceva pagare 3-4 euro al minuto per chiamare in roaming il telefono tim italiano dei miei. Ma al mare di steanieri che dall'Asia vengono qui, la stessa tim gli offriva pochi centesimi di euro al minuto per chiamare i loro paesi con tariffazione altissima pari al Brasile.
Io appena mi sono accorto che i miei soldi sudati onestamente andavano a ata gentaccia sono scappato a gambe levate da tim verso altro gestore e altro numero e ho pure buttato via la sim; 1 anno fa. stanco della tariffa alta dell'attuale buon gestore )non tim) sono schizzato verso altro gestore tenendo il numero e adesso pago 1/3.
Temo che la gente sia un po' malata della sindrome di Stoccolma, ecco perché tim arranca ancora.

Stefano ha detto...

KKR, comunque, sono quei "benefattori" che hanno comprato la Magneti Marelli (poi solo Marelli) per poi oggi lasciare sul lastrico 300 operai. Va bene, è una ex azienda fiat strabollita che con l' acquisizione di FCA da Stellantis/Peugeot si ritrova doppione di Valeo e destinata alla morte.
Per Tim sarà la stessa sorte e l' infrastruttura spezzettata a mille (ricordiamo che l' infrastruttura è un immenso costo, non una risorsa) e rivendita a tonni disposti a perderci anche le mutande (partecipate statali, comuni, municipi, multiutiliy partitizzate...)