venerdì, marzo 08, 2024

lampioni led

 



Nei comuni vicini e anche nel mio stanno sostituendo i lampioni “tradizionali” con i lampioni a LED.
Di per se non sarebbe un grosso problema, salvo uno sfondamento dei bilanci cittadini, ma rimane strana la comunicazione che e' assolutamente senza dati teNNici e molto assurda.
Ancora piu' folle il risultato: vie buie.
Come succede?


Prendiamo una delle castronerie fotocopia

“Nei 12 mila punti luce attuali e nelle nuove paline saranno installate lampade a LED di ultima generazione che assicurano efficienza e risparmio ambientale: l’illuminazione a LED consente infatti di abbattere di circa il 77% i consumi, visto che si tratta di lampade con una durata media cinque volte superiore a quella degli impianti tradizionali, riducendo  l’emissione di CO2 (1.500 tonnellate l’anno).”

o
"Efficientamento dei costi [....] sono le parole chiave di questo progetto
il vicesindaco  

La prima cosa che sbraita un teNNico quando legge qui e'
“che caxxo stanno dicendo?”
o
“Sono ubriachi?”


Prima di partire lancia in resta bisogna capire come e' fatto un lampione stradale e perché la sua forma e la sua evoluzione che ha portato il sistema ed non essere malvagio pur costando grossomodo un niente già negli anni 50.

La prima cosa che deve fare un apparato illuminate e', La Palice insegna, illuminare.
Gia', sembra facile.
Per capire cosa vuol dire illuminare ci sono una serie di parametri da fefinire per fare un lavoro a regola d'arte.

La prima cosa che si deve definire e' DOVE, COME e QUANTO.
Per questo motivo va prima definito il DOVE illuminare con un lampione: fra la strada e il cielo la strada e' lunga.

 Per un lampione stradale l'impatto in 2D (footprint) e' un grafico che dovrebbe assomigliare ad una A ed e' abbastanza ovvio che essendo l'area maggiore maggiore e' la distanza (quadraticamente!) la maggior parte della luce andra' non sotto alla lampadina, ma di lato lungo strada e non sparate ovunque come, per esempio, nel tinello della casa di fronte.

 

Photo: notate la larghezza in orizzontale (rosso) e in verticale (blu) di una lampada stradale non perfetta ma gia' interessante.

Photo: lampioni da tenere stretti rispetto a prima e con beam diversi a seconda dell'uso
 

 

 

al contrario una illuminazione per esaltare un particolare, per esempio una poltrona in vendita.


magari la "lampadina" e' la stessa, ma cambia come viene "appoggiata" la luce.


Definito il dove si deve sagomare il footprint, la sagoma, dell'illuminazione si va a realizzare.



Nei vecchi lampioni questa cosa veniva ottenuta con un posizionamento arretrato dell'apparato illuminante e una sua inclinazione.
Inoltre viene dotato di riflettore asimmetrico (non sferico ma ellittico) in alluminio.
Si noti che per ottenere il risultato  la lampada NON e' trasparente e il cappellotto, in generale di alluminio, non viene lucidato (sarebbe relativamente semplice farlo). Questo tornera' utile anche per altri parametri.
In quelli piu' recenti, diciamo dopo il 1955, il lampione e' chiuso da un “vetro-lente” che migliora la forma dell'illuminazione collaborando con la forma della lampadina e del riflettore.



Altro parametro MOLTO importante, soprattutto sulle strade, e' L'ABBAGLIAMENTO.
Il lampione NON deve abbagliare.
Se succede nei giardinetti con una flood chissene, in strada sono cavoli
L'illuminazione deve essere solida senza essere fastidiosa.
Per ottenere questo risultato il vecchio lampione usava una lampadina opaca e il riflettore non lucido, una scelta che abbassa il rendimento anche del 50%, ma e' una scelta furba in ottica di riduzione dei costi e incidenti stradali.
Piazzare una lente davanti al faro usando una lampada trasparente (le costruiscono per lampioni complessi)  e usare uno specchio dietro poteva risultare fastidioso, ma avrebbe dato il doppio di luce.
In pratica l'abbagliamento porta ad incidenti e morti.
Un pedone o ciclista illuminato o meno con un automobilista abbagliato e' invisibile.

Infine abbiamo l'efficienza e la durata, per questo motivo si opta per lampade a scarica che arrivano oltre i 100lumen per watt, poer esempio le osram VIALOX oggi in vendita  con 250 W producono 33200 lm: 132lumen per watt con durata 48.000 con  fattore di mantenimento della lampada 80%.

Come se non bastasse queste lampade usano connettori e dinamiche standardizzate (es E40) per cui non solo e' possibile scegliere fornitori diversi, ma spesso e' possibile upgradare alla tecnologia corrente l'apparecchio illuminante senza diminuire le performance.
Di fatto dopo le 50Kh di funzionamento basta una scala, una pulita, e anche una scimmia appena istruita puo' operare un cambio lampada.

Adesso capiamo che le scelte apparentemente semplici definivano oggetti solo apparentemente semplici, semplificati, ma molto studiati: fare il massimo con il minimo.
Ovviamente oggi non siamo nel 1950 ci sono sistemi migliori, ma e' interessante capire che non erano comunque "robetta" pur essendo apparentemente semplici come una pentola imbuttita grossolanamente.



Ora vediamo come si fa con le LED.


 


Gli emettitori LED, meglio di tipo COB, hanno una superficie ridotta che deve rimanere a temperature basse, se non raffreddata da ventole (ovvero ridurre il rendimento) necessita di una costosa heat pipe o molto rame costoso.

Essendo ad emissione asimmetrica puntiforme con distribuzione diretta la cosa piu' semplice dovrebbe essere  puntarli verso una parabola offset simile a quale dei satelliti che vedete sui tetti (ovviamente piu' piccola) che sagomata da una stampata distribuisce il brodo al soggetto (con una prima lente).
In pratica sarebbe semplice e nettamente migliore delle vecchie lampade a scarica del 1950.
Una cosa come questa.

 

Photo: non solo i LED usufruiscono dei vantaggi, ci sono decine di tipologie di lampade.


Esiste un piccolo problema, i costi specifici del LED, dell’elettronica long life (hah i condensatori...), del raffreddamento e delle ottiche.
Per i LED da 250W di solo CHIP si viaggia oltre i 50E, ricordiamo che la durata dipende da quanto si “tira”.
Serve un alimentatore molto preciso e i condensatori devono essere costosi se non vogliamo cambiare l'intero affare dopo pochi anni.
Il LED, purtroppo, deve stare fresco e siccome i W son tanti vuol dire che si debbono estrarre joule anche con T ambiente estive e non far salire il chip oltre i 50-60C, salvo vedere decadere la durata.
La durata del LED e' una funzione della T di esercizio: LED caldo durata ridicola.
Per una lampada da 250W con raffreddamento passivo a lunga durata certificato oltre le 40Kh  a 35C ambiente parliamo di MOLTI euro.

Si, avete capito, i lampioni LED sono straordinariamente costosi e hanno durate certificate in base alla T ambiente e 10C in piu' sono percentuali a 2 cifre di differenza.

Ovviamente di risparmiare GWh a tuono come raccontano i latinisti del comune non se ne parla proprio, un LED che e' abbastanza tranquillo da durare e non e' sulla soglia della valanga che un paio di gradi in piu' lo fanno morire e' raro che vada oltre i 150lumen/watt, in pratica la stessa luce delle lampade a scarica.

Come e' possibile che ci sia un risparmio del 77%, che in soldoni e' l'80%, in pratica non consumano un ciuffolo!
1/5?
Come dire che una plafoniera LED dovrebbe consumare 50W e non 250, o se preferite, avere un rendimento di almeno  600lumen per watt, in laboratorio non si raggiungono i 200 continui, cosa e' roba comprata dagli alieni?

Se guardiamo le parole dei comunicati non pare che ci siano milioni di euro di plafoniere e i lampioni non costano migliaia di euri.
Si parla di risparmio e di lampioni economici.

Ora vi racconto come si frega un babbeo che ha studiato poco o, peggio, cita Catullo e firma contratti teNNici.


Come prima cosa fate spallucce all'abbagliamento, tanto del numero d'incidenti non frega a nessuno, esistono i monopattini in strada, no?
L'emettitore lo mettiamo diretto verso la strada per risparmiare potenza, al massimo ci mettiamo una lente plastica anteriore, ma di fatto risulterà fastidioso, soprattutto se i LED sono messi spaziati per risparmiare soldi.

Photo: se vedete i led e' errato, non e' un lampione ma una luce di riempimento (flood light), va bene per il vostro cortile, per un parcheggio, per il giardinetto dove l'incivile fa pisciare il cane,  non per una pubblica via dove il lampione del 1950 lo straccia ignobilmente deridendolo.


La seconda cosa che andremo a fare e' fregarcene della durata, non mettiamo un complesso sistema di raffreddamento.
Al massimo per evitare che duri pochi mesi mettiamo un economica sensore termico che abbassa la luce se si scalda il lampione.
Il peone che cita Aristotele in comune pensera' di aver risparmiato piu' del previsto, anzi lo vendono come "potenza adattiva".
La realtà arcigna e' che ha illuminato molto meno, del meno, del previsto e con rendimenti peggiori del previsto.
In pratica compri un lampione gia' sottodotato che funziona male n on riuscendo neppure a fare la potenza di targa a caldo.

Altra "strategy" (il catalogo patinato per latinisti la da per vantaggiosa con un bel nome semingrlese) ha feature di “regolazione” inizio-fine che verra' usata in maniera contraria al necessario (oltretutto con le basse P installate fa piuttosto ridere) e verra' venduta come “ancora ulteriore risparmio” o in italiano corrente “riduciamo le ore di accensione non  accendendolo completamente”.
Perché se lo accendo di 1/4 non serve se non pareggia neppure l'ambiente.
Sostanzialmente lo traduciamo come RIDUZIONE DELLE ORE DI ACCENSIONE SPACCIANO PER ACCESO UN LAMPIONE SPENTO.

In realta ci sono altre "strategy" che vanno dai radar ai sistemi integrati che corrono dal WiFi al 5G passando per le convogliate.
la sostanza e' la stessa: spegnere le luci.
Come dire che gli altri lampioni non si possono spegnere, consiglio fionda e sassi per farlo a richiesta

Il problema e' che errato spegnere i lampioni brutalmente di percentuali a 2 cifre.
Il fatto e' ch la luce non serve solo alla circolazione, e anche a quest'ultima non puo' essere limitata come raccontano, piu' vedo lontano e nelle vie laterali meglio guido anticipando problemi.

Ultimo tassello il LED vero e proprio.
Ovviamente a basso costo scordiamoci chip CREE da urlo con 250W come nell'immagine del chippetto, verranno usati al massimo 50W, meglio distribuiti su 25 leddini da 2W che costano meno e si raffreddano con alette meno costose e se a vista dietro un plasticone, magari tutti connessi in serie pronti ad andare in valanga (aka: bruciare) se uno si scalda piu' degli altri essendo leggermente di T difforme.

Il risultato e' un lampione che:
-fa meno luce
-tende ad essere concentrata sotto il lampione stesso
-e' fastidioso 
-dura poco.
Bonus pack quando i LED passeranno a miglior vita, sovente prima della lampade a scarica tradizionali, e' necessario, vista la mancanza di standard in un settore tecnicamente immaturo, cambiare tutta la testa con i costi gia' visti al primo montaggio.

O se preferite con parole non teNNiche:
Non si vede niente,
romper il ca_spita
brucia in fretta e
costa tanto.

Come dire, triple win.
Ovviamente se non fa luce non consuma: grazie al ciuffolo lo possiamo dire?

Rivediamo le affermazioni del comune ora che abbiamo fatto un analisi del prodotto normale e pessimo:

“ la nuova illuminazione consente infatti di abbattere di circa il 77% i consum
i,”

Una persona informate pensa subito: hei, ma che razza di trucco hanno usato?
La spiegazione che danno coloro che hanno studiato Catullo e':

"l’illuminazione a LED consente infatti di abbattere di circa i consumi"

E se avete capito anche solo 1/10mo dello scritto capite che il comunicato non ha nessun senso.
Come dire che:
"mangiare fusilli consente infatti di abbattere l'80% dei consumi di pasta rispetto ai formati tradizionali"

Evidentemente lo studio di Catullo non permette di capire che quasi tutte le lampade tradizionali arrivano alla soglia dei 100 lumen per watt speso, salvo che si parli delle lampadine ad incandescenza che nel lampioni non sono piu' presenti da prima della guerra, o forse il comune si sta rifacendo all'illuminazione ad acetilene come benchmark?


Ma anche sulla durata fa ridere
“ visto che si tratta di lampade con una durata media cinque volte superiore a quella degli impianti tradizionali”

La durata inoltre, come abbiamo visto, non e' di 5 volte le lampade tradizionali, persino le incandescenza long life per uso segnaletico arrivano a 10Kh, figuriamoci le fluorescenti HF da 60Kh (quelle che i piu' ignoranti buzzurri confondono con le neon) o le lampade da lampione che arrivano ala soglia dei 50Kh, raramente raggiungibili dai LED ad alta efficienza a basso costo.
Quindi durano grossomodo COME le lampade tradizionali.

“riducendo  l’emissione di CO2 (1.500 tonnellate l’anno).”
La citazione sulla CO2 chiude il giochino “siamo ignoranti”, essendo solitamente un bollino stupidita'.

Concludendo: l'assessore e la catena di comando che firmano tali oscenità devono essere sollevati dall'incarico pubblico a vita.

7 commenti:

Andrea71 ha detto...

Concordo pienamente con la tua analisi(mi pare avessi già affrontato l'argomento in passato), anche nel mio comune li hanno messi, le prestazioni rasentano il ridicolo ma purtroppo ai "cittadini" piacciono, associano il fastidio alla quantità, quindi la luce è "tanta" anche se poi si spegne appena fai due passi, se ci passi sotto in auto ti illumina il tetto, ma tanto le auto hanno i propri fari, l'unico "vantaggio" sopraggiungendo da lontano se c'è un pedone li vedi accendersi in sequenza come se ci passasse sotto Michael Jackson... In effetti il risparmio energetico sarà dovuto ai tempi di accensione quasi nullo, spero solo che non si sciolgano dopo poche estati e che il problema dell'abbigliamento non si traduca in un aumento di incidenti tangibile, il tempo ci darà risposte

Anonimo ha detto...

Grazie a questo blog mi sto facendo una solida cultura tecnica, che mi risulta utilissima sia per decisioni personali, sia per contraddire le scemenze che altri cercano di propinarmi nella vita di tutti i giorni. Grazie, continua così! 😊

Anonimo ha detto...


Il comune bavarese dove abito ha installato lampioni LED ovunque, annunciando risparmi clamorosi sul sito comunale.
Peccato che proprio nella via dove abito, la via principale tra l'altro, alcuni si siano guastati in breve tempo, lasciando enormi zone oscure. La mia compagna si è lamentata più volte, perché tornando a casa la sera quando fa buio presto, si trova a dover camminare nell'oscurità, e la risposta è stata che l'azienda incaricata non ha i ricambi disponibili.

Non che quando funzionano sia tanto meglio, dato che praticamente illuminano solo sotto.

Anonimo ha detto...

Ora accade un po' meno perché si sono deatati dal letargo, ma fino a un po' di tempo fa si vedevano mucchi di lampioni, insegne, luci e quant'altro lampeggiare come un presepe: magari i led durerebbero anche, ma gli alimentatori alle loro spalle sono confetti Falqui in ogni senso.
Comunque io non credo mai alle aziende che in nome di un progresso cambiano a tappeto lampioni, misuratori del gas e contatori elettrici. Sarò un nostalgico, ma ad esempio i contatori del gas meccanici duravano decenni, quelli odierni li stanno cambiando e ricambiando perché sono difettosi e non trasmettono la lettura al fornitore e mandano sgradevoli bollette con consumi stimati anziché reali.
Però ci rassicurano che il costo di sostituzione per l'utente è zero. Cosa curiosa: le spese fisse in bolletta sono sempre più alte e le componenti energia rimamgono modeste; davvero i costi sono zero per l'utente?
Per me è tutto un giro di soldi, e i nuovi lampioni contatori e ammennicoli vari costano un botto anche di smaltimwnto e co2.
Sono Pagliacci che ai riempiono la bocca di panzane anziché studiare un modo per abbattere sul serio inquinamento e costi inutili.

_Jack: ha detto...

Ma come, non sai che i led sono miracolosi sempre in ogni circostanza per dogma?
Prendi ad esempio i PC: togli le ventole normali e ci metti quelle RGB e già il PC va il doppio. O almeno secondo me è quello che pensano diversi pistola.

Dietro a casa mia c'è una pedonale dove grazie alla nuova miracolosa illuminazione LED in certi punti sono costretto ad accendere la torcia del telefono o non vedo dove metto i piedi...

Schnibble ha detto...

Riassunto per i pigri:
Lampioni che lampeggiano, altri che muoiono prematuramente, altri che virano al verde o giallo, zone d'ombra, efficienza che diminuisce e consumi che rimangono invariati, almeno le lampadine quando perdono efficienza consumano anche di meno. Tutti diversi e difficili da riparare, costosi e senza nessun tipo di elemento comune. Muore la ditta appaltatrice e muoiono tutti i suoi lampioni. Non consumano di meno.

ijk ha detto...

Io rimpiango romanticamente i lampioni a luce giallo arancio. Non so che tecnologia fosse ma mi piacevano molto e non c'era la pretesa che di notte si dovesse vedere come di giorno ma quel tanto che basta.
Questi nuovi lampioni a lED fanno una luce che non mi piace.

Ammesso che quanto hai scritto sia giusto, in quali casi i LED hanno dei vantaggi rispetto agli altri tipi di illuminazione?