In questi mesi e' venuta, ripetutamente, sui giornali e media, la questione di Chiara Ferragni con i pandori Balocco.
La cosa e' stata spinta dall'attrice Selvaggia Lucarelli nel dicembre del 2022 in un articolo sul quotidiano Domani.
Domani e' un progetto di Carlo de benedetti con fuoriusciti dal falso quotitidiano che a fronte di circa 7 milioni di spese ne fattura 5 con 29.000 copie tirate. La nicchia della nicchia e come tale accade alle nicchie, mime e speso diventano acide (penso di essere una nicchia).
Come dire un progetto de sinistra che deve far sensazione, sperando così di decuplicare almeno i lettori per non cadere nel nulla, ad oggi pare che abbia 17 milioni di debiti, un buco nero.
La Lucarelli e' una che si spaccia per giornalista, ma e' una che non ha remore a prendere posizioni quantomeno forti e bizzarre, ovvero regolarmente si scaglia contro qualcuno, meglio se "additabile".
Litigare paga se sei considerata gnocca o della bandiera "GGiusta".
Diciamo che e' una blogger populista trash della ZTL bene.
Ovviamente insulta chi ha avuto successo, magari senza darla via, del resto sparare a raffica "contro" i vincenti e' sintomatico di un problema italiano.
Ogni tanto, a forza di sparare, qualche volta azzecca il bersaglio se e' banale (es «Il Pd difende la lobby dei tassisti», in realta' tutti i partiti, ma vabbe', bisogna insultare anche gli amici se fa audience. o forse la sinistra e' solo una posa per irretire i grulli)
insomma: si atteggia a salvatrice del mondo in stile "semo de sinistra, meglio se populisti de sinistra bbona".
Ora entriamo nella storia della Ferragni.
La ferragni e' un'altra benedetta dal caso, per quanto capace (di gente che sventola carne ne abbiamo tonnellate, della F una sola), e' una banale imprenditrice.
CF non fa nulla che non sia teso a fatturare, del resto parte dell'incasso e' basato anche sul mostrare mercanzia, cosa che con l'età non e' detto che possa mantenere il suo ruolo di leader (e' abbastanza scaltra, ma perdere i favori e' una spada di Damocle di quel business)
Il terzo attore, la Balocco, e' una azienda dolciaria di piccola dimensione (500 dipendenti, in Italia sembra grande) che sbarca il lunario in qualche maniera cercando di lottare con i big.
Giusto per capire non e' un azienda salvata a colpi di miliardi dallo stato come i concorrenti poi divenuti marchi di aziende estere da 400.000 dipendenti (ogni riferimento a...), ma ha dovuto svenarsi e lottare anche contro il dumping statale per rimanere sul mercato senza trucchi.
Il quarto e ultimo attore di cui i giornali non parlano, e' quel abboccalone, senza cervello, furbetto e approfittatore del consumatore.
Essendo senza cervello tende a fare spesso scelte opinabili dietro a varie convinzioni come il marchio, il numero grosso (megapixel dice nulla?), l'etichetta cool (HDR, PLATINIUM, SUV...) o salvatrice del mondo (eco, solidale, green...).
Del resto basta vedere la campagna del furgonaccio stelvio con monopirla, o della ID-ota per capire che le aziende danno per scontato che il consumatore sia poco sveglio.
La pietra dello scandalo e' la commercializzazione di un panettone "special ediSCion" per la quale la influencer prende i soldi e vi e' una parte di tutto il business devoluta ad un ospedale.
La lucarelli e i fan boy della stessa ad un certo punto svalvolano.
L'antitrust scende in campo e colpisce durissimo, tutti gli influencer&giornali acclamano bagnati e festanti.
Io rimango basito.
Tanto
Da ragazzino mi posi l'interrogativo sui prodotti "aiutiamo la foca rosa" o "aiutiamo i bimbi neri", quasi mai vi era l'indicazione del QUANTO.
Alle
volte vi si indicava una cifra di poche lire, che anche dietro ad una
vendita di milioni di pezzi, che non avveniva, la cifra manco bastava a
comprarsi una fotocopiatrice.
Altre volte era riportata la
percentuale, microbica, sul fatturato del prodotto dalla casa madre.
Non sembra ma
visti i ricarichi di alcune catene come il food e il fashion alla fine
su di un prodotto anche di valore era una vera poverata.
Salvo collaborazioni molto dirette di gente che vuole molto lavarsi, le cifre, anche quando sono "ogni tavoletta di cioccolato..." sono talmente irrisorie che raramente raggiungono cifre interessanti.
E poi, chiediamoci, sono comprese di tasse (sulle donazioni sono tonanti)?
Le collaborazioni molto dirette in genere vengono fatte solo fra multinazionali:
es WWF e BIALETTI (nota, li prendo solo come tipologia, non vuol dire che i numeri siano corretti mancando) in cui il 100% del ricavato del prodotto (ovvero all’incirca il 60% dello scontrino se venduto in negozio con una catena lunga) viene riconosciuto.
Spesso lo si fa su di un numero preciso o su un progetto furbetto: per avere il ricavato dello shopper da 5E WWF si impegna, sostanzialmente, ad avere pagine pubblicitarie, con il marchione grosso, sul proprio sito
Ma questo non e' uno shopper "green" e' il pagamento di un'inserzione sul sito aziendale WWF che essendo una multinazionale pubblicitaria ha un buon passaggio.
Fare soldoni 5E a colpi di shopper non e' facile, fare cifre importanti vuol dire vendere almeno 100.000 sacchetti... per imbustare OPZIONALMENTE un prodotto, la moka, che nessuno vuole piu', forse neppure ne vendono cosi' tante in Italia annualmente.
Lo shopper e' solo una scusa per aumentare la visibilita' di Bialetti associandolo al WWF, nulla di male, ma non e' certo una cosa "eco".
Altre volte e' una percentuale, ma se la calcolate bene e' sempre una poverata. Ho provato a vedere "donazioni" nazionali che non raggiungevano il costo di una cartuccia delle stampanti.
Probabilmente per evitare che non si raggiungesse neppure la cifra per comprare una sedia da ufficio, per il pandoro e' stato deciso a tavolino una cifra considerata congrua (nel caso specifico 50.000E) pari al macchinario necessario.
mi sembra chiaro:
"l’acquisto di un nuovo macchinario"non due, non tre, neppure mezzo se non vendiamo abbastanza panettoni, UNO.
Non ne compriamo tanti quanti dolci vendiamo, ma UNO.
Noi vendiamo il pandoro e il figlio della vendita e' UN nuovo macchinario.
All'epoca la polemica della poveraccia Lucarelli mi sembrava un discorso fra deficienti, l'italiano e' chiaro.
Ti comperi il panettone fighetto perché fighetto, se vuoi fare beneficenza per davvero prendi, vai sul sito dell'ospedale, e cacci il grano.
Altrimenti diventa la questione di sentirsi ecologici per aver raccolto i tappi delle bottiglie devastando l'ambiente.
Se sei cosi' ID da pensare di fare beneficenza senza scucire i danari hai qualcosa che non funziona, ma del resto gli italiani pensano che il debito e' solo un numero e si possa cancellare senza conseguenze, del resto la campagna grillina che ha causato un plebiscito si basava su queste premesse: e' semplice far apparire i miliardi senza sbatti.
Le polemiche comunque non si sono fermate.
Del resto la Lucarelli con tutte le sue conoscenze da ZTL puo' muovere cose e la Ferragni sta antipatica a molti.
Battere una strada che porta a visibilita' mettendosi a traino di una leader e' una figata
Cosi' la Lucarelli continua a pestare duro per mesi contro una che ha 35 milioni di follower e riesce a salire di follower.
Cosi' interviene la legge.
Per la lucarelli e' l'incoronazione a santissima.
La prima cosa che mi lascia sbigottito e' l'intervento dell'antitrust.
Ricordo che in tutti gli stati civili esiste l'antitrust che come dice wiki meglio di me:
"con il termine inglese antitrust, nel lessico giuridico definisce il complesso delle norme che sono poste a tutela della concorrenza sui mercati economici."
non mi pare che qui abbiamo un problema di concorrenza sui mercati del pandoro (la versione dei giargiana del panettone).
Tutti possono comprare un qualsivoglia pandoro da poco prezzo o meno.
Ma, come spesso accade in Italia, un ente e' "mari e monti", basti vedere i ministeri della Meloni per diminuirsi il cuoio capelluto o imparare a fare la manovra del facepalm in maniera sciolta e pratica.
quindi abbiamo
-vigilanza contro gli abusi di posizione dominante
-vigilanza di intese e/o cartelli che possono risultare lesivi o restrittivi per la concorrenza;
-controllo delle operazioni di concentrazione (fusione o take-over) che superano un certo valore, comunicate all'autorità, che ne valuterà l'impatto sul mercato;
-tutela del consumatore, in materia di pratiche commerciali scorrette, clausole vessatorie e pubblicità ingannevole;
-valutazione e sanzionamento dei casi di conflitto d'interesse dei componenti del Governo;
-valutazione e attribuzione del punteggio di rating di legalità.
Ci sarebbe MOLTO da dire sul non intervento di costoro per almeno un migliaio di pratiche che definirei perlomeno scorrette (come le cose spacciate per gratis se le paghi?), di clausole vessatorie (ricordiamo le clausole di garanzia di telefonia statale?), di pubblicita' ingannevole (clamoroso quello di coop che evidentemente non lo e' per l'ente) e casi di folli conflitti d'interesse che non hanno interessato l'agiBUm.
Non parliamo poi di molte cose riportate dai media che erano in tutta evidenza bustarellate per diffondere il falso.
Del resto era roba difficile.
Ma sulla ferragni l'AGCM ha dovuto dire la sua e sanzionare per 1.500.000E, una cifra rilevantissima per il fatturato derivante dall'operazione.
Essendo un singolo e un azienda piccola vale la solita legge italiana:
Forti con i deboli, deboli con i forti.
leggiamo il comunicato proprio dell'ente sanzionante direttamente dal loro sito:
Secondo l’Autorità le suddette società hanno fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro “griffato” Ferragni avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. La donazione, di 50 mila euro, era stata invece già effettuata dalla sola Balocco mesi prima. Le società riconducibili a Chiara Ferragni hanno incassato dall’iniziativa oltre 1 milione di euro.
Che parlino di se in terza persone e' un filino inquietante.
questo era la presentazione dell'articolo, entriamo nello specifico.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato le società Fenice S.r.l. e TBS Crew S.r.l., che gestiscono i marchi e i diritti relativi alla personalità e all’identità personale della signora Chiara Ferragni, rispettivamente per 400 mila euro e per 675 mila euro, e Balocco S.p.A. Industria Dolciaria per 420 mila euro. L’Autorità contesta alle tre società di aver attuato una pratica commerciale scorretta per aver pubblicizzato il “Pandoro Pink Christmas”, “griffato” Chiara Ferragni, lasciando intendere ai consumatori che, comprandolo, avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino per acquistare un nuovo macchinario per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing. Le società Fenice e TBS Crew hanno incassato la somma di oltre 1 milione di euro a titolo di corrispettivo per la licenza dei marchi della signora Ferragni e per la realizzazione dei contenuti pubblicitari senza versare nulla all’ospedale Regina Margherita di Torino.
Secondo l’Antitrust la pratica scorretta si è articolata in diverse condotte che ora esplicitano:
"far credere, nel comunicato stampa di presentazione dell’iniziativa, che acquistando il “Pandoro Pink Christmas” al prezzo di oltre 9 euro, anziché di circa euro 3,70 del pandoro non griffato, i consumatori avrebbero contribuito alla donazione che, in realtà, era già stata fatta dalla sola Balocco, in cifra fissa, a maggio 2022, quindi molti mesi prima del lancio dell’iniziativa, avvenuto a novembre 2022;"
Fatemi capire qual'é il vostro cavolo di problema.
-il fatto che SONO STATI ANTICIPATI I SOLDI IN UN UNICA SOLUZIONE?
-il fatto che un panettone griffato costi piu' di uno non griffato, si pensi solo alla differenza di confezione (che rappresenta spesso un costo piu' alto del prodotto conservato) e alla differenziazione del prodotto stesso che deve avere una linea a se?
Forse preferivano 2.000E dati a 1c a prodotto e consegnati 2 anni dopo.
"aver diffuso, tramite il cartiglio apposto su ogni singolo pandoro “griffato” Ferragni, informazioni idonee ad avvalorare la circostanza - non vera - che l’acquisto del prodotto avrebbe contribuito alla donazione pubblicizzata;"
L'italiano questo sconosciuto.
Io capisco che in Italia si pensi che la vendita OBBLIGATORIA (AGCM dove caxxo sei?) per cui maledico le cassiere dei supermercati come lotterie e bamboline, sia GRATIS.
No, non lo e'.
E' una VENDITA. Obbligatoria.
Cosi' come il fatto che il prodotto venduto e' fonte del denaro che e' stato anticipato all'ospedale.
Si chiama economia, no pandoro no party
Consiglio di rileggere il "cartiglio".
Latinisti, vero?
Ma anche quello latino era orizzontale e non appeso con un cordino, al limite era inciso.
Quello che intendevano i latinisti era quello che industrialmente si chiama "PENDENTE", usare termini fighetti da latinisti trae in inganno anche se stessi e non capire i messaggi.
Se ti viene un impulso da lemmi strani e non li conosci: VOCABOLARIO.
A me i lemmi sono sempre piaciuti e un paio di volte ho asfaltato professori di italiano che se la tiravano.
E' incredibile quanti insegnanti, che hanno fatto tantissime ore di latino e greco, non conoscano parole come addiaccio, imbutitura, dislocante o navetta.
E' la solita tecnica per spaventare inventata dal fascismo e poi adottata dal comunismo italiano per spaventare il popolino con paroloni tonanti che non capiscono.
Quindi e' un marchio di fabbrica: semo de sinistra.
Poi, se hai un minimo di cultura, se senti un dirigente CGIL medio dopo 5 minuti vorresti infilargli una scarpa in bocca cosi almeno la pianta di dire cose che non conosce (si, mi e' capitato anche dal vero diverse volte).
Se devi dire corbellerie almeno usa parole che hanno un senso nel discorso, se devi dire "programmatico" almeno che abbia un senso logico nel discorso e non è una parola jolly da cacciare come un cioè da fattone per mettere paura come sembra essere "cartiglio".
Cosa dice il bigliettino PENDENTE dal cartone?
Ve lo trascrivo.
Lo storico brand piemontese Balocco, riconosciuto ed apprezzato nel mondo per l’eccellenza della sua offerta natalizia, presenta una novità esclusiva: il pandoro Chiara Ferragni, le cui vendite serviranno a finanziare un percorso di ricerca promosso dall’Ospedale Regina Margherita di Torino, attraverso l’acquisto di un nuovo macchinario che permetterà di esplorare nuove strade per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing.
togliamo la roba roboante come "storico del sacro romano impero", "stiamo fighi", "bambini santi" e menate inutili?
Balocco presenta: il pandoro Ferragni, le cui vendite serviranno a finanziare l’acquisto di un nuovo macchinario.
balocco vende il pandoro e paga UN nuovo macchinario.
Fine.
Che poi e' quello che e' successo.
L'incasso permette di pagare cose, quindi?
"aver pubblicato post e stories sui canali social della signora Ferragni in cui si lasciava intendere che comprando il “Pandoro Pink Christmas” si poteva contribuire alla donazione"
non so cosa ha scritto la tizia, ma, certamente, comprando il panettone, ops, lo sfigato pandoro si poteva certamente permettere una replica della cosa e sicuramente ha contribuito a rendere l'operazione sostenibile.
Quindi?
"la Signora Ferragni partecipava direttamente alla donazione, circostanze risultate non rispondenti al vero"
Non ho letto nulla, quindi glisso.
Ma dubito che la tizia abbia detto di tirar fuori soldi dal suo portafoglio, non penso sia stata cosi' stupida.
La tizia puo' aver detto che all'interno del compenso ci fosse quello o simili.
Magari ha chiesto di pagare quella cifra all'interno del contratto, se cosi' fosse e' tecnicamente una richiesta, quindi una partecipazione, della tizia.
"nonostante le sue società avessero incassato oltre 1 milione di euro."
Haaaa, ma allora e' questo il problema.
I latinisti scelgono sempre le parole calcando bene i significati per farvela pesare.
Diciamolo, sta sul caxxo che una influencer du instagrammo prenda tanti soldi.
Vi do una notizia, ci sono uomini sudati in mutande che neppure lavorano, giocano, che prendono di piu'.
La vogliamo smettere di denigrare lavori non conformi ai romani o giu' di li?
Vogliamo ripristinare il venditore di ghiaccio?
Ricordo che le societa' della tizia non hanno SOLO concesso il brand per l'operazione, ma siano societa' di immagine che pare abbiano curato tutta la comunicazione del brand balocco, di TUTTO il marchio.
Se cosi' fosse il compenso di un milione e' tutt'altro che ingiustificato. Ma ovviamente nella comunicazione non viene menzionato
Preso un milione=ladro
L’Autorità ha ritenuto inoltre che anche il prezzo del pandoro “griffato”, che è stato proposto in vendita al pubblico a un prezzo pari a circa due volte e mezzo il prezzo del Pandoro classico Balocco, abbia contribuito a indurre in errore i consumatori rafforzando la loro percezione di poter contribuire alla donazione acquistando il “Pandoro Pink Christmas”.
droga forte.
Perché una versione speciale con un aspetto diverso dovrebbe non avere un prezzo diverso?
Allora la fiat punto renegade, veduta a 5 volte la versione classic (che e' migliore), dovrebbe rafforzare cosa, l'idea di una beneficienza?
Suvvia e' normale che una versione limitata, suv o speciale costi molto di piu', anche solo in produzione, o solo per il fatto che non ha gli stessi volumi. Vogliamo ricordare le scarpe da ginnastica limited che possono costare 500E contro 50E per il solo colore?
Studiare marketing e produzione e non l'inutile e dannoso latino?
"Secondo l’Antitrust questa pratica ha limitato considerevolmente la libertà di scelta dei consumatori facendo leva sulla loro sensibilità verso iniziative benefiche"
Chi pensa di fare beneficienza comprando un panettone commerciale e' un'imbecille.
E' gia' molto difficile che lo sia con il brand del destinatario (ovvero le associazioni che producono il propri prodotti), ma se voglio VERAMENTE fare beneficenza prendo e faccio un bonifico, ci metto anche meno.
Ultimamente con queste castronerie finto-buoniste sembra che se compro la magliettina da 5E con il marchio preferito posso aiutare i bambini afgani con 100 milioni.
BALLA.
Hai speso 5E e solitamente gli arrivano 0,5c se va bene.
Non e che tu compri il solito prodotto del solito marchio che compri e MAGICAMENTE arrivano carrettate di soldi green/benefici o altro.
Il problema e' che la gente non vuole donare, oltretutto i grandi donatori in italia sono pure tassati.
infatti nel multone e' scritto:
l’operazione dei pandori “griffati” Ferragni è stata essenzialmente una operazione di marketing condotta da Balocco con l’obiettivo di tentare di riposizionare (“svecchiare”) sul mercato il Pandoro Balocco dandone una immagine diversa
scusate, dove sta il problema?
Altrimenti sai cosa dovremo fare a VW?
"una donazione di 50.000 euro a favore dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, cosa che è
nei fatti avvenuta. La donazione risulta essere stata fatta per tale cifra il 2 maggio 2022 e, quindi, prima ancora che iniziassero le vendite del Pandoro “griffato”; sulla causale del bonifico all’Ospedale si legge: “a favore dell’Oncoematologia Pediatrica Torino Progetto Sarcomi Ossei Pediatrici”"
Anche qui, si stanno lamentando, ancora una volta, di aver versato in anticipo i danari.
Danari versati alla partenza della campagna.
Forse era meglio aspettare che crepassero un numero maggiore di bambini?
Io non capisco il problema, probabilmente vi era una richiesta per un macchinario e, giunti a conoscenza, si e' voluto cacciarlo dentro nell’iniziativa per fare un po di washing e fare anche qualcosa di utile.
Una volta tanto.
" rilevano le e-mail che i team di Balocco e della Ferragni si sono scambiati, addirittura nel mese di settembre del 2021, prima della firma del contratto relativo al progetto “Pandoro Pink Christmas” avvenuta, come detto, l’11 novembre 2021, nelle quali si parla apertamente della circostanza che la donazione sarebbe avvenuta nel mese di maggio"
Questa e' la prova che l'ospedale aveva una NECESSITA' e questa veniva soddisfatta non con i tempi del pandoro, ma con i tempi dell'ospedale.
In pratica si sta sottolineando che, per quando piccolo, e' un aiuto che ha un senso ben preciso.
altro stralcio
"Sono davvero fiera di questa iniziativa e di rendere il nostro Natale un po' più
rosa e dolce con questo pandoro speciale” #PinkChristmas#adv”;
“chiaraferragnibrand Sharing is caring: quest’anno sotto l’albero un regalo
speciale. Il pandoro di Chiara Ferragni per sostenere l’ospedale regina
Margherita di Torino”) lasciano chiaramente intendere che l’iniziativa del
suddetto Pandoro nasca con la finalità di sostenere economicamente un
progetto benefico"
un progetto di un'azienda che nasce SOLO per essere un progetto benefico... ma dai, quanti ne avete visti?
Soprattutto del core business.
Capiamoci: ci posso credere che una fiat faccia una bicicletta da vendersi in perdita, come una societa' di moda faccia una T-shirt.
Ma che la fiat venda la fiat punto renegade con il solo scopo di pagare una donazione (praticamente finendo sul lastrico) io la vedo impossibile.
Salvo avere in testa l'idea CGIL-grillina che basta urlare in piazza e arrivano soldi.
Considerazioni sullo stato............
La comunicazione, come spesso avviene, non era limpida.
Non era esplicita.
"Balocco presenta: il pandoro Ferragni, le cui vendite serviranno a finanziare l’acquisto di un nuovo macchinario"
poteva effettivamente per un 12enne essere preso per l'idea che tutta la tiratura servisse per, del resto se non hai cervello non puoi sapere che esistono cose come gli invenduti, le rese, costi nascosti...
Se interviene lo stato vuol dire che, dopo la VW, anche per lo stato il consumatore, di conseguenza un cittadino, e' un completo idiota.
E' una china sdrucciolevole, il passo dopo e' che siccome e' tale e' inutile che voti e ci mettiamo un imperatore.
Con l'imperatore (o simili) le cose di rado vanno bene, la democrazia fa schifo, ma al momento e' il meno peggio.
Sul fatto che non era chiaro questo non ci piove, occorreva leggere bene e con cervello, una cosa rara.
Del resto mai visto una comunicazione del genere chiara limpida ed esplicita.
E allora?
Perché i casi sono 2.
1) ci andava bene fino a che non lo ha fatto la Ferragni (e allora abbiamo enormi problemi)
2) da oggi seghiamo le gambe a tutte le comunicazioni non limpide, mi aspetto almeno 2000 sanzioni mese.
Nel mondo delle vendite oramai le bugie sono la norma, sia perché le autorita' di sorveglianza sono gestite da ignoranti in materia (fisica, chimica, economia, elettronica...), sia perche' la cosa e' fossilizzata.
Lo schifo si e' incrostato.
Per esempio oramai tutto quello che e' legato al mondo della mobilita' elettrica e' etichettato come
"0 CO2",
che se ci pensate e' impossibile, persino se il motore fosse alimentato davvero da un pannello ci sarebbe molta CO2 prodotta dal mezzo in varia maniera.
Diciamo che mi aspetto IMMEDIATAMENTE che partano almeno un migliaio di provvedimenti contro chi usa questa BUGIA da parte di AGCM, del resto e' una colossale, evidente, semplice, BUGIA, non una comunicazione non chiara con delle ombre.
Photo: chiesto al commesso, usano un mezzo caricato di notte dalla spina, ovvero a dicembre mentre scrivo la mappina dichiara la produzione italiana serale: 73% di fossile, un pochino lontana dallo ZERO.
AGCM come chiami questo? Truffa? Celia? turbativa?
Questa, come altre migliaia, presenti su siti, negozi, auto a noleggio... e' e rimane una foxxuta colossale bugia.
Un trasporto su gomma anche fosse alimentato da una centrale nucleare fa comunque un boato di CO2.
Piaccia o meno.
Dichiarare ZERO CO2 e' un evidente presa per il culo del consumatore.
Mi aspetto che AGCM intervenga con una potente solerzia per far cessare questa turbativa di mercato che, stando alla loro interpretazione, lede la possibilita' di concorrenza del mercato.
Se non lo fa vuol dire solo una cosa, come e' accaduto 2 volte nella mia attivita': il bastonatore e' stato mandato su richiesta di un amico per punire.
Mi aspetto anche che AGCM intervenga su tutti quei marchietti penosi dell'audio cino-koreani che dichiarano potenze impossibili.
Roba che promette la moltiplicazione dei pani e dei pesci, siamo oltre alla banale truffa, siamo al livello di religione: la moltiplicazione dei pani e dei pesci. E non ci vuole una scienza, se entrano 50W non ne escono 1650, io inizierei da piu' eclatanti di aziende ben diffuse, dopo le prime 1000 sanzioni vedi come correranno a definire potenze molto piu' reali, soprattutto nel car.
Io questa roba la chiamo truffa.
Se AGCM non lo fa vuol dire solo una cosa: il bastonatore ha punito la ferragni per motivi non da paese civile.
Altra cosa che mi aspetto e' che analizzino i giornali e le pubblicita'.
Ci sono cose che, beh, sono folli.
In questo blog di medda subite le mie incazzature su moltissime di queste turbative, alle volte gravi come coop, altre meno.
Avete letto di profonde turbative di mercato date da giornali (vogliamo davvero parlare di BTC?), di bugie conclamate e altre cose piuttosto gravi (banca sana! Comprate le azioni! poi 6 mesi dopo fallita come dicevo io).
Non parliamo della storia del dieselgate che esiste dal 2000 e io e gli amici rimanevamo basiti dal fatto che nessuno facesse o dicesse nulla fino a quando lo scollamento fra reale e carta e' divenuto una barzelletta.
Nessuna autorita' si e' presa carico di cose EVIDENTI e COLOSSALI.
Perché io non sono un genio, semplicemente vado a sottolineare evidenze che sono note.
Quindi dove stanno queste migliaia di sanzioni colossali ad aziende bugiarde?
Se andate nel sito dove si vantano non ci sono, pero' la seconda notizia (solo un'istruttoria), dopo la tizia di cui sopra e'
"Asia Valente pubblicherebbe sul canale social foto e video di ristoranti, di spa, di hotel e di altre strutture turistiche, con le quali si ritiene possa intrattenere rapporti commerciali, senza utilizzare alcuna dicitura che evidenzi la natura promozionale di questi contenuti"
che se e' vero e' ok, ma... dove sono gli altri?
si passa poi, indietreggiando, al 16/11/2023 "Avviata indagine conoscitiva sugli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo passeggeri per le rotte da e per Sicilia e Sardegna"
Beh, il governo ha fatto casino, quale e' la stranezza?
Davvero dobbiamo indagare sulle turbative di mercato operate dal governo composto da scimmie?
Davvero parliamo di antitrust?
Causa-->effetto.
Di tutte le decine di cose, se non telefonate, almeno normali la prima con un senso e'
" la società rappresenterebbe in modo non corretto, sia sul proprio sito internet aziendale, sia in campagne pubblicitarie online e sui mass media le informazioni che riguardano il luogo di produzione degli autoveicoli a marchio DR ed EVO. Inoltre in alcuni casi ometterebbe informazioni rilevanti sulla loro origine, lasciando intendere che siano prodotti interamente in Italia, mentre si tratterebbe di veicoli di produzione cinese."
Scusate cari.
Sta roba la racconto dal 2007 circa.
Du palle.
Davvero si sono accorti ad ottobre 2023, quei pochi 16 anni, che la DR spacciava auto cinesi per italiane con persino un tricolore a tutta portiera sulla citycar (poi ridotta solo al battitacco)?
Vi era anche uno slogan che suonava a senso come "compra italiano" o simile. Come la LuiX ViSton.
Non "lasciava intendere" ciccisbei,
lo sosteneva apertamente come lo sostenevano alcuni giornali (indovinate quali?).
Pero' bisognava essere gentili con la DR, assumeva inutili in italia per assemblare le ultime parti alla vettura, il logo, l'autoradio e nei casi piu' complessi l'impianto GPL.
Ovviamente
e' solo istruttoria, magari fra 6 mesi e' tutto ok perché l'adesivo tricolore costa 10.000E, l'auto 4E e le gomme 50E.
Altro che sanzione miliardaria, istruttoria dopo 16 anni a vendere Chery Tiggo a decine di migliaia annue e io e i miei amici (alcuni gli stessi del diesel) a non capire come fosse legale.
Ma quelli con sanzioni ci sono?
la prima che troviamo, LUGLIO, pur minore del pandoro, e' per E-toro.
Voglio dire con le corbellerie che ho letto e sentito in pubblicità della societa', e valore del transato, mi aspetterei:
galera,
fustigazioni di massa
e anche un pochino di simpatiche torture.
Ma nulla di questo, neppure alle altre consimili.
La seconda che troviamo e' i distributori di benzina di livigno
L’Autorità ha infatti accertato l’esistenza - nel periodo 2012-2022 - di un’intesa anticoncorrenziale... l’intesa veniva attuata attraverso comunicazioni settimanali via mail con indicazioni puntuali dei prezzi futuri da applicare negli impianti di distribuzione al dettaglio. Queste mail erano inviate da una persona fisica ad un elenco, visibile a tutti i destinatari, contenente gli indirizzi delle società in questione."
Praticamente un gruppetto di benzinari in un regime agevolato che manco sapevano usare l'e-mail facevano cartello.
Ci sta e' telefonata, ma ci sta.
Invece perche' non si dice che l'attivita' in questione, anche senza cartello, e' anticoncorrenziale, in quanto Livigno ha un bonus dalle tasse strepitoso, per tutta la provincia ledendo anche gli interessi del turismo?
Siamo sicuri che il vantaggio competitivo, acquisito nel periodo napoleonico, oggi non faccia piu' danni che vantaggi per CONCORRENZA SLEALE?
Bisognerebbe avere un autorita' antitrust.
il primo vero atto sanzionatorio pesante che troviamo sono 5 milioni verso yoox
ma...
"l’Autorità ha ritenuto che Yoox abbia indotto i consumatori ad aderire alle proprie offerte online sulla base della prospettazione di prezzi e di sconti ingannevoli. Ad esempio si è accertato che, prima del 1° febbraio 2022, a seguito dei frequenti repricing, il prezzo finale scontato di alcuni prodotti - in occasione di particolari promozioni - risultava sostanzialmente analogo al prezzo effettivamente praticato nel periodo precedente la promozione, in quanto veniva modificato il prezzo di riferimento rispetto al quale veniva poi applicato lo sconto."
Scusate cari fessacchiotti, evidentemente studiare latino non serve e voi vi siete ingozzati, forse era meglio andare allo IED o alla marangoni dopo aver scartato accuratamente il liceo.
Quello dello sconto non sul prezzo di vendita, ma sul listino, e' una normale prassi di vendita che arriva a bizzarrie quando un vero prezzo di listino non esiste e ne viene assegnato uno.
Inoltre i prezzi automatizzati per riassortimento possono essere maggiori del prezzo nativo.
YooX a me e' sempre stata antipatica, soprattutto per come aveva iniziato, ma di cosa stiamo parlando?
Di quello che fanno tutti i punti vendita italiani?
Spesso l'offerta speciale del carciofino venduto a 11E diventa un offerta specialissima: 15E con sconto del 35% e prezzo finale di vendita di 9.75E.
Ma voi, oltre a passare il tempo leggendo i grandi classici della letteratura greca, andate a fare la spesa?
Entrate nei negozi?
Per carita', se questo e' sanzionabile mi attendo almeno 10.000 sanzioni mensili... e invece no. Siamo a dicembre e un caxxo.
Abbiamo appena percorso un anno di "Comunicati stampa" di AGCM.
Un anno.
Quali sanzioni importanti abbiamo visto?
Un cartello dei carburanti a livigno, le bufale di E-Toro, i prezzi che sono ballerini e non si capisce perché ed infine il pandoro (che e' di medda per definizione) della ferragni.
Quali indagini (indagini?) fanno?
Beh arrivano tardi su cose probabilmente prescritte, robe per lo piu' marginali che porteranno a poco e lasciamo stare il drago che dorme.
Cosa spicca?
la moda e' brutta.
Non ci piacciono gli influecer.
Interveniamo solo su telefonata.
Chiudiamo gli occhi sull'evidenza.
Perché se io fossi alla AGCM avrei una sanzione alla settimana di quelle importanti.
-Lo ricordiamo "100 SMS gratis", che poi erano gratis se compravi un pacchetto da 100SMS (Hint: se lo paghi non e' gratis)? La spesa all'esselunga e' gratis dopo aver pagato!
-Lo ricordiamo sulle riviste pseudo tech le parole sugli "investimenti" in coin?
-Lo ricordiamo tutti in un momento di referendum le interviste inventate di un certo giornale non nuovo a simili cose? Se non e' turbativa di mercato questo.... ma i giornalisti sono santi.
-Lo ricordiamo delle sound bar mono spacciate per atmos da 1000W?
-lo ricordiamo dei TV LCD spacciati per LED?
-e non ci venga a mancare la pubblicita' dei pannelli solari che azzererebbero la bolletta.
-Lo ricordiamo delle centinaia, migliaia di castronerie, truffe e prodotti che non fannno quello che devono?
Con questa montagna di medda giornaliera...
AGCM zitta.
Niente.
Non un comunicato.
Non un fiato.
Un pandoro colpevolissimo, il peggior fatto pare che sia il premio consegnato prima: e' un problema.
Faccio una domanda, su premi del genere, avete di recente saputo quando si era raggiunto e quando e' stato consegnato dalla partenza della campagna (non dalla consegna del prodotto, ma dalla partenza campagna)?
Cosi' per capire la media, perché io sinceramente non ho trovato dati che hanno senso.
Se la media e' intorno ai 100K siamo in linea, se e' 1.000.000E non siamo in linea.
A me non sta particolarmente simpatica la Ferragni, gnocca, ma non la conosco ne la seguo (le poche cose lette di moda che dice sono orripilanti e errate), davvero pensiamo che sia una buona cosa?
MA questa storia a me puzza tanto che qualcuno abbia voluto dare il solito segnale:
Se sei benestante, bello e hai successo devi essere punito.
chiusura ---------------
Dopo di questo attacco potrebbero succedere 2 cose.
La prima e' che la tizia prenda e sposti le sue attivita' all'estero.
Del resto e' regolarmente massacrata e questa sanzione e' la ciliegina.
Alla Chiara nazionale non interessa di risiedere a Milano o a Londra e importa ancora meno alle sue società.
La fuga dei cervelli accade in questi modi, ne ho visti tanti, un cugino compreso che era sfinito e a zero in Italia che diviene milionario in spagna, un amico che qui faceva letteralmente la fame che all'estero viene considerato un vate.
Il fatto che guadagnera' molto meno e che avra meno impatto e' un bel chissene, lo stato guadagnera' molto meno e questo e' meno chissene.
La seconda, assai piu' grave, e' che ci saranno 2 effetti sulle donazioni.
-Le microdonazioni come quella della ferragni o peggio spariranno.
Erano pochi soldi, ma in un paese dove il volontariato e' assente e poco finanziato* era ossigeno per chi sta soffocando.
Del resto se per 50K si rischia la gogna figuriamoci se viene fuori che la campagna "bimbi malati del Lontanistan" ha raccolto 500E a fronte di una spesa pubblicitaria di 500.0000E e fatturati a 10 cifre.
-anche i prodotti nobrand con il solo logo dell'iniziativa (come i prodotti "tremenda" del don Mazzi) potrebbero essere visti come ruberie dai consumatori.
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In un paio di occasioni ho provato a dare risorse a chi ne aveva bisogno.
Nulla di che, non mi reputo un santo, erano per lo piu' oggetti/prodotti che ingombravano il magazzino che andava riorganizzato e piuttosto che darli a gente che li avrebbe pagati cifre poco interessanti...
Le procedure e LE TASSE per regalare qualcosa che avrei anche buttato (anche buttare e' un caos) potevano far sgorgare sangue dagli occhi.
Paragonate questo a stati dove lo stato premia chi e' generoso.
Per la cronaca usai XXXXXXX (ho cancellato, escamotage molto grigio, non so se e' in prescrizione dopo 20 anni, non sono Gino con amichetti) per riuscire a donare.
Del resto in un paese al 60% di ladri i privati fanno poche donazioni, spesso accade che le organizzazioni no-profit siano una copertura per altro, del resto sono 363.499 e impiegano complessivamente 870.183 persone, di fatto le no-profit sono tantissime, la PI, per fare un esempio le aziende in italia (compensive di molte no-profit) sono 4 milioni e 354 mila per un totale di 17 milioni di addetti.
Se poi analiziamo in fondo
Le Associazioni di promozione sociale 20mila, Le Onlus sono 13mila, Organizzazioni non governative (ONG) 5mila... eccetera.
Vien da chiedersi, queste no profit non siano cosi' no-profit visto che di fatto superano molti settori produttivi sia in numero che in forza lavoro in un luogo dove lo stato ufficialmente e' onnipresente.
Ma sugli scopi delle ONG sante non si discute.
PS
Se qualcuno ha dati di raccolte benefiche su prodotti brand o riesce a trovarne di convincenti, io non trovo un ciuffolo.
Penso di non essere l'unico curioso sul fatto...