Una bella immagine di scie di turbolenza(scie chimiiicheee)
che fa capire immediatamente
perché non è il caso di fare impianti eolici molto densi
La prima cosa da comprendere e' se e' economico, nel senso di economicamente sostenibile, produrre elettricità con sole e vento.
Per semplicita' parleremo di solare, il vento e' poco meglio, ma diverrebbe molto piu' complicato (venti, brezze, località, densità, offshore...) con la complicazione che il vento serio in Italia e' poco sfruttabile (manco ci sono mappe serie, quella ufficiale che ho letto pochi anni fa dice che il vento praticabile e' pochissimo, praticamente irrilevante, che non e' del tutto vero) e facciamo un panorama completo per uno scenario piu' o meno credibile.
Ricordiamoci che lo scenario e' tutto, come sulle auto elettriche, ricordate il pippone in 5 parti?
Se dobbiamo andare dietro casa e' una cosa, se dobbiamo andare sulla luna non basta la bici, salvo che nello scenario abbiamo ET.
La prima cosa che i verdosky ci sbattono in faccia e' che hanno raggiunto la “parità” o addirittura una superiorita' dal punto di vista economico, mostrando grafici in cui il costo del solare e' frazioni di quello da fossile.
WoW sembrerebbe, se si colgono le ciliege, che se uso il solare i costi energetici possano divenire un decimo di quelli attuali: figo, facciamo tutto solare, godo!
Che, come al solito, non e' una bufala, è solo che si confrontano pere con aerei, o biciclette con astronavi.
Ovviamente tutti i fanboy, quando facciamo domande sui motivi della cosa, ci mandano a vedere ricerche che parlano principalmente di una caduta verticale dei prezzi dei pannelli FV, se le leggete bene, rifacendo i conti dei dati che sono sul grafo, i pannelli solari costano ormai meno di un pannello di truciolare dal brico.
E se ci pensate gia' questo e' molto strano.
Ditemi dove vado a prenderli che il ripiano dell'armadio lo faccio con questi pannelli (sicuramente cinesi prodotti con il carbone solforoso) preparo subito una lama per il seghetto!
Al di la della veridicità della cosa, stiamo sempre parlando di un complesso foglio di plastica multistrato con stabilita' chimica e fisica pluridecennale, impermeabile che deve essere resistente agli UV, al vento e alla grandine, crediamoci anche “le ricerche dicono così" perché quelle ricerche partono sempre da una serie di PREMESSE che o sono credibili fra 50 anni o sono poco oneste andando a fare le scelta delle ciliege.
Un po come quando si diceva prima del dieselgate che il diesel inquinava poco.... che era vero se si usava chiudere un occhio (e io davo fuori di matto)
Diamo anche per scontato questo, anche se per quello che ho visto le cinesate immonde costano certo meno di prima, ma sono pur sempre cinesate e continuano a costare piu' di 100$, non riuscirò a fare il mobiletto per il giardino in plastica con 20E, ma dovrò usare il costosissimo multistrato marino.
Inoltre, quello che non e' chiaro, e' che parte di questa discesa e' perché (oltre agli sgravi che nelle ricerche migliori sono conteggiati a parte) lo stato ai produttori di energia fornisce licenze speciali e spesso REGALA il terreno.
Ci sono infatti 2 o 3 cosine da dire sulla questione:
Il terreno per quando si parla di una centrale termica e' solitamente un capannone o due.
Per il solare si parla di Km2.
Se un capannone che in citta' te la cavi con 250KE, fuori dai grandi agglomerati urbani ne trovi anche sotto i 50K con la crisi, per un terreno coltivabile su cui edificherai cemento a manetta la storia e' un pochina diversa.
Un Km^2 di terreno pianeggiante non in ombra servito eccetera in Lombardia parliamo di 1000KE solo di quello e devi pure riuscire a trovare 3 o 4 appezzamenti vicini perché uno solo cosi' grande e' raro e probabilmente dal costo ben superiore a quello che conosco.
In pratica almeno un paio di milioncini.
E la centrale, anche avesse i pannelli gratis, non e' piu' cosi' economica.
E con un solo Km^2 ci fai poco.
Poi puoi chiedere allo stato che ti regali i campi.
Perché alla fine quello che ti serve sono i campi coltivabili: pianeggianti, soleggiati, di facile accesso, senza ombreggiature... magari espropriati con 2 lire.
Non e' un caso che le associazioni di coltivatori si siano spesso schierate contro i pannelli e le regioni del sud che soffrono di una agricoltura di piccole entita' mal organizzate addirittura hanno messo al bando i pannelli a terra (e dove dovresti metterli, sui tetti?).
Oggi coltivare, soprattutto in piccole aziende come e' stato preferito statalmente, e' poco remunerativo, tanto che di fatto l'agricoltura e' un mondo praticamente retto dalle sovvenzioni in gran parte dell'EU.
Vi consiglio la serie di jeremy Clarkson, che sicuramente e' un giullare, ma i giullari spesso raccontano bene le cose fra un eccesso e un lazzo.
Ne esce, anche per l'UK, un ritratto del mondo agricolo impressionante e molto piu' reale di quello che ho mai visto su giornali e tv fino ad ora. Quello che ho sempre saputo, ma che viene nascosto perché poco cool, ma mister Poooweeer ha reso abbastanza cool da finire in una serie (a mio giudizio bella).
Dal punto di vista del mercato, a prima vista, si potrebbe fare a meno dell'intero comparto agricolo mettendosi ad importare tutto il cibo, ma ci sono considerazioni ne banali ne semplici per cui non e' furbo farlo (il famoso contesto che puo' cambiare o che influisce su altro?). Da qui le pesanti sovvenzioni per reggere.
In questo CONTESTO di campi devoluti al solare gli zappaterra si lamentano dei costi, perché quando una risorsa finita, il campo, viene usata da piu' operatori il prezzo di nolo/vendita aumenta, soprattutto per le migliori: piane, uniformi, soleggiate, connesse e con servizi.
Poi, se dobbiamo parlare di costi, abbiamo tutta l'infrastruttura che e' maledettamente identica alle centrali tradizionali, fino allo spasimo per le centrali solari termiche.
Il verdosky cominciera' a blaterare del fatto che il solare non ha costi di carburante, mentre una centrale a carburante si.
Si e no.
Facciamo un esempio piccolo, poi lo faremo GRANDE.
Una centrale a gas e' un affare che come abbiamo visto e' piccola ed economica.
Una turbina da 1MW e' alla portata di chiunque e si monta in una giornata e con costi chiari.
Giusto per capire usando roba che potete trovare sui siti dei produttori as is: un generatore economico montato da 8GWh annui a gasolio costa grossomodo 100KE, si monta in giornata e consuma 195g/kwh di nafta (400$ a tonnellata per quello gia' non pessimo) ovvero 195Ty/GWh.
Stiamo parlando di rendimenti pessimi essendo di fatto un motore da camion, non una tristadio.
Giusto per avere un idea a manetta consuma 1600T/y ovvero 640.000$ annui di consumo (che moduliamo su richiesta, potremmo consumare in effetti la meta' o un decimo andando a scegliere).
Questo e' il prezzo della nafta piu' schifosa, se prendiamo quella buona (meno inquinante, senza zolfo) costa il 25% in piu'.
Se poi ci dobbiamo pagare la tassa sulla CO2, e' un altro tot, se poi ci paghiamo le accise da autotrazione... in questo momento e' quasi 2000E ad unita'
In pratica i carburanti scontano piu' lo stato che il costo.
Ma di base, visto che lo stato siamo noi, costa 400$ perché anche le tasse alla fine sono nostre, finiscono ai cittadini.
In 5 anni, che e' il tempo che si considera fiscalmente per varie ragioni, il coso a gasolio, che avete visto spesso ai concerti su container, o per alimentare le auto elettriche nelle manifestazioni pro elettrico, e' costato 100K+costo del denaro a rischio di impresa (200K)+3.2M$max.
Capiamo che tutta la centrale e' prodotta in fabbrica, assemblata, e non contiene altro che quello che contiene una scatola.
questa non e' la centrale di Ottana costata 12ME per 1MWp OGGI.
I verdosky manco sanno come e' fatta una centrale
Quanto costerebbe un impianto solare ragionevole e senza le stramberie come usare 200 uomini dove ne servono 5 o consumare soldi per essere rieletti (aka spendere 96 milioni nel 2017, ovvero secondo il grafo pirla "economica")?
Se ipotizziamo il medesimo output grezzo, che e' errato favorendo bestialmente il solare, stiamo parlando di un impianto da 7MWp che se incliniamo perfettamente per Reggio sono 37gradi, ovvero un coefficiente di riempimento di 1/4 almeno, salvo perdere le code.
In soldoni sono 28.000 pannelli da 250Wp.
Anche ammettendo che costino solo 100E cad, ci sono ripiani piu' costosi all'ikea, stiamo parlando di 2.800.000E.
Anche parlassimo di poderosi pannelli da 400W, come gli sharp, sono oggetti costosi, non e' che scendiamo di prezzo, anzi.
E poi quanto grandi sarebbero?
Facile, la dimensione e' standardizzata in 1m per 1,7, per un totale facile di 1,7m^2.
Solo di pannelli sono 47.000m^2 che con il coefficiente di 1/3 sono 150.000. Lascio a voi capire il costo di un box contro un appezzamento del genere piu' il box (o lasciamo tutta la roba sparsa fra scatole? auguri per la manutenzione quando piove).
Poi non e' che possiamo sbatterlo in un prato o poco piu', girare la chiave e via (infrastruttura esistente per entrambi permettendo).
Ogni pannello deve avere una staffa, deve essere tale che non si muova per un decennio almeno anche se nevica, anche se un airone si posa, anche se viene giu' un temporalone tosto: in 15 anni di cose ne possono succedere.
Se avete un idea del prezzo delle staffe per le parabole SAT a terra vi mettete le mani nei capelli, ma immaginiamo che voi siate cosi' fortunati di pagare giusto per il prezzo del ferro per staffe, pali e bulloneria.
Ovviamente tutto deve in grado di durare almeno un decennio con titolazione certificata per essere identica, altrimenti il bullone, magari "migliore" forerebbe il palo di ferro o la staffa senza flangia di separazione potrebbe corrodere il supporti dei pannelli, diciamo 40E?
Cavolo, sono 800.000E solo di quello!
Poi il tipo che li monta deve arrivare,
gestire centinaia di migliaia di parti dai camion con tettoie ecc.
fare una buca,
buttarci il cemento e la flangia,
montare la staffa,
montare il pannello,
Montare le canaline per i cavi
collegarlo all'inverter con cavi e metodi a norma
Collegale le zone, sempre impermeabili e a norma...
Riuscite a farlo in 30minuti a pannello?
Io dico di no visto come lavorano i muratori, ma diciamo che ce la fate perché Stachanov e' vostro alleato e corre verso un futuro verde.
Sono 14.000h.
Cavolo sono 8 stipendi annuali di varia specializzazione, fra contributi e menate stiamo parlando di altri 4-600.000E.
Poi ci sono:
Km di cavi
Km di canaline
Migliaia di scatole di derivazione
Centinaia di sistemi di sicurezza (sezionatori, magnetotermici)
il sistema di inverter.
Giusto per avere un idea di massima, inutile fare un conto preciso, ci saranno 100Km di connessioni (dipende molto dalla tensione in ingresso negli inverter e dalla disposizione dei gruppi) e il solo tubo di plastica, dove infilerete dentro il costosissimo cavo di rame, costa per un auto-estinguente di marca un euro per verghe da 3m, parliamo di 30.000 solo per le parti rettilinee.
Per quelli che pensano di essere verdi, il tubo pesa 100g metro che sono 10T di plastica solo quello, praticamente come l'intero generatore a gasolio, figuratevi il resto.
Come potete notare il prezzo dei pannelli e' l'ultimo dei vostri
problemi.
Incide, ma anche costassero la meta' non cambierebbero i
vostri costi in maniera rilevante.
Chi punta il dito sul prezzo del pannello vi sta pendendo in giro.
Il fatto è che quei 5-6milioni (fino ai 96 delle peggiori centrali reali) di euro li dovete pagare SUBITO.
Prima di iniziare a produrre, prima di vendere il prodotto.
Questo problemino si chiama “costo del denaro” quella cosa brutta che spesso ci si dimentica quando si parla ai peones per fargli comprare qualcosa che non vorrebbero.
Se negli ultimi 15 anni ci ha pesantemente graziato, ma ci sono indicazioni con non sarà più così (vedi alla voce Quantitative Easing) e in 5 anni e' bene metter sul tavolo i valori corretti per evitare fra qualche anno di scoprire, come fece Bersani, che i tassi non sono scolpiti nella pietra e hanno a che vedere con la vita perché non e' furbo dire corbellerie come "noi facciamo politica e le banche facciano le banche".
Stiamo parlando in 5 anni di almeno 8 milioni (i soldi non sono gratis).
Ora dovete trovare qualcuno, convinto della vostra impresa, che vi presti 5 milioni che ripagherete con almeno 8-10.
"salve vorrei fare impresa, mi presta 6 milioni di euro?"
Provate a dirlo a un vostro famigliare, se non ride vi chiamate Agnelli.
Fra i due impianti non solo abbiamo 3milioni contro 8 in 5 anni, ma con una differenza:
-Se sono vicino a Reggio Emilia e vanno in vacanza ad agosto posso spegnere o rallentare il mio generatore diesel per tutto il mese, o rallentandolo quando non conveniente riducendo drasticamente i miei costi seguendo una stagionalità inversa.
-Ho un costo finanziario che cresce forte solo se mi pagano. Posso decidere una strategia commerciale, gestisco consumo e rendimento del generatore in base alla borsa dell'energia.
-L'impianto solare a luglio di domenica mezzodì produrrà a tuono quando nessuno vuole, in inverno quando i prezzi salgono non potrà' produrre.
-Con il solare ho un costo continuo (del danaro) anche se non mi pagano e devo produrre anche se nessuno vuole comprare (che poi è commercialmente comprato dallo stato e' altro).
Se guardate la curva blu, quella arancione si chiama debolezza delle finte rinnovabili quando si punta tutto sul gas per "alimentare" le pale e quest'anno non arriva il vento da Boris Johnson (e' stato l'inizio, ma non l'unico problema), vedrete che il mercato ha alti e bassi con gli alti quando il solare e' morto.
Fa eccezione la stranezza luglio e agosto dell'anno rappresentato che necessitano di una trattazione piu' complessa aprendo i dati orari, ma di fatto e' bastato poco solare per rendere poco appetibili industrialmente gli impianti se guardate le curva blu e' esattamente inversa per gran parte dell'andamento alla capacita' produttiva del solare.
Alla fine il gioco e' che di sera e in inverno l'energia, per via del solare, costa un botto.
In pratica quando produco a tuono con il gasolio mi pagheranno 50, 60 e perfino 70E, e posso scegliere con i dovuti limiti (ovviamente piu' e' grossa la centrale piu' ho inerzia, del resto una centrale da 40TWh annui e' facile capire che non e' la panda da 20KW o il piccolo coso mostrato).
Quando produco con il solare mi pagheranno 15, 20, 30 e ogni tanto 50E e quando il prezzo per quell'ora salira' a 70E io non potro' partecipare e dovrò ripagare 8 milioni bevendo nei momenti meno propizi: non e' bello.
Se non sono fallito e' solo perché lo stato mi ha regalato 2 milioni prendendoli dalle tasche dei lavoratori e ha obbligato la rete a comprare tutto quello che producevo.
Piu' solare esiste nella borsa nazionale, meno mi pagheranno e piu' pagheranno il fossile e lo pagheranno di piu' ancora se e' veloce ad entrare in pista (da qui il boom delle pessime turbogas contro le centrali a ciclo chiuso).
E' chiaro che il costo industriale del solare e' piu' ampio del prezzo della centrale che sconterà nella realtà un costo del denaro (che e' il suo vero carburante) molto piu' oneroso.
Adesso avete capito perché il solare e' GROSSO e nonostante sia "economico" come si narra nei blog e sui siti e quotidiani nazionali i cattivi possessori di danari non si buttano a pesce nel costruire centrali a razzo che nella narrativa costano niente e guadagnano tanto.
Banalmente e' perché nella realta non guadagnano molto e quando si gioca serio costano un botto.
Il costo di vendita non e' il costo di produzione. Anche un bambino dovrebbe arrivarci quando vede un telefono da 1500E a lato da uno da 250E o un SUV che costa piu' di una berlina.
Il verdosky punto sul vivo blatererà geremiadi infiniti che l'impianto solare proseguirà per anni, decenni, secoli, a produrre.
Vero....
Ci sono 3 pero'.
-Il primo e' che dopo anni di funzionamento di manutenzione bisogna cominciare a farne, anche se e' poca come un lavaggio accurato, ricordiamo che va ripetuta 28.000 volte. Non a caso ci sono macchinari per favorire la cosa (ovviamente comunque costano) e gli impianti furbi hanno disposizioni che permettono la cosa (strade, spazi, corsie e piazzole... insomma altri costi). I condensatori hanno una vita, eccetera.
-Il secondo che allungando il rientro si alzano i costi del danaro essendo piu' difficile trovare chi vuole vincolare i propri soldi per cosi' tanto tempo, rischiando anche un cambio del CONTESTO, in 10-15-20 anni.
L'eta' media italiana sfiora i 50 anni, che vi frega di rientrare dopo i 70 o gli 80 anni?
NIENTE, vi sposterete su investimenti a medio termine, ovvero il costo del denaro per il solare cresce ancora.
-La terza e' che l'esempio e' valido ORA.
Se si facessero ancora più pannelli dell'esagerazione odierna si arriverebbe che anche se lo stato si impegna a comprare la tua energia del 15 di agosto mezzodi' nel torinese, lo fara' comunque per le leggi attuali che favoriscono il solare, ma sarai comunque in concorrenza di altro solare.
Piu' centrali installate, meno rientri per gli investitori, piu' prezzo del danaro, meno investitori.
Salvo che tutti quelli che dicano di essere verdi mettano qualche 10.000E in bond energetici a basso tasso perdendo soldi.
Perché l'uomo della strada, che poi e' il vero motore dell'economia, quando mette 10E nel piano d'accumulo per la pensione o fa il mutuo la prima cosa che fa e' "cercare profitto" e io non lo vedo l'operaio che mette 5.000E annui con fatica nel fondo pensione per 20 anni per poi trovarsi con la meta' del valore preferendo essere"green" che avere 4 soldi in vecchiaia per curarsi.
In questo CONTESTO da cane mangiacoda, tolti i trucchetti, anche se ci fosse un vantaggio del prezzo dell'energia solare prodotta con il solare questo non basterebbe a sostenere i costi perche' il prezzo di vendita sarebbe inferiore.
Anche se io spendessi “solo” 5 milioni di euro con un rientro in 10 anni, in un CONTESTO di aumento della quota solare, si osserverebbe una discesa del prezzo e un aumento del costo del danaro che allontanerebbero la convenienza.
E con a quel punto non ci paghi neppure l'omarello che pulisce il pannello.
Ora e' chiaro perché, nonostante i proclami del verdosky che ullulano che i pannelli producono energia con pochi soldi (se non quasi gratis) rispetto alle altre fonti nessuno, se non dietro immani aiuti statali che raddoppiano di fatto la “bolletta” energetica per gli utenti, osa mettersi a costruire una centrale solare di classe TWh, salvo condizioni particolari.
Banalmente perché e' un bagno di sangue, un impianto cosi' grande farebbe concorrenza a se stesso.
Inoltre questi aiuti, presi sia dalla bolletta (300miliardi in 15 anni in ita, piu' di ITER che e' internazionale) sia dalla fiscalita' generale per milioni annui, causano ulteriori costi, come ulteriori incentivi, questa volta ai ai fossili, altrimenti un operatore potrebbe pensare che non sia piu' conveniente possedere una termica.
Perché quando un azienda (che faccia bici o ravioli poco importa) paga l'energia, sia in bolletta che via fisco, molto di piu' diviene meno competitiva, quando paga di piu' le tasse diviene meno competitiva e assume meno, paga stipendi piu' bassi per compensare, non cresce, licenzia.
Questo ovviamente fa concentrare le tasse, ovvero le alza ancora rendendo meno competitiva la nazione e aumentando il costo energetico.
In pratica il prezzo del grafico "solare economico, altro che il carbone signora mia" e' il risultato di una serie di cose che non sono "economia" ma "incentivi" di vario tipo.
Vi lascio con un compito da scuola media, potete coinvolgere qualche giovane famigliare per vedere se gli insegnano davvero la matematica, prendendo come tasso di prestito una ad alto rischio (scegliete voi fra il 4 e il 7% annui o entrambi) e vedete un un foglio elettronico dopo quanti anni con
6 milioni molto favorevoli
96 milioni con i costi della mano d'opera sarda
in quento tempo riuscite a fare energia a pareggio con un generatore diesel che consuma la meta' di lasciarlo sempre a palla e che gli pagano l'energia (ovviamente la meta') il 30% in piu'.
Fate varie ipotesi e vari scenari. Non vale aumentare il costo del carburante a bomba perché il costo di costruzione salirebbe grossomodo di pari passo (salvo usare trucchi sporchi), vale solo per gli impianti costruiti nel passato.
Cominciamo a vedere che il prezzo del solare non e' piu' quello urlato dai verdosky.
Qualche verdosky puo' arrivare a sostenere "meglio poveri ma verdi", tipicamente possessore di 2 suv in famiglia e con condizionatore tenuto a tuono in ufficio, ma la coerenza degli imbecilli non e' molto solida.
Ora, nel prossimo post vediamo se si puo' motorizzare l'italia con i pannelli anziché parlare di parpaglie senza senso.
Vi lascio nel frattime con un immagine di manutenzione invernale di un generatore eolico al freddo (Svezia-2014), si prende un economico e pratico elicottero che sanno portare tutti e si va a sparare un getto di acqua bollente.
Si noti che in taluni casi la pala potrebbe avere del problemi se non viene fatto per tempo per via che la messa in bando non e' piu' altrettanto efficace, oltre che non produrre piu' un piffero nonostante il vento perché la forma della pala (che e' un ala) e' cambiata.
Sugli aerei il problema delle ali e' risolto insufflando gas di scarico caldi o simili (vedi i famosi problemi dell'ATR42 quando usato oltre la sua quota operativa), ma la pala se fosse riscaldata produrrebbe perfino meno, che gia' sarebbe tragico con quello che inquina produrla.
Ovviamente una pala in posti meno estremi non avrebbe un tale problema, ma e' giusto per ridere un pochino del fatto che la complessita' di un sistema o il contesto non sono da prendere sottogamba e in un sistema complesso i silver bullet oltre a costare un botto spesso scopri che hanno problemi di ossidazione e non escono dal fucile.
6 commenti:
Le persone "normali" non fatto tutte queste valutazioni, si limitano a dire "Tanto col 110% me lo fanno gratis".
Che poi sia gratis solo per gli evasori fiscali totali, nessuno ci pensa.
@Danilo non necessariamente.
La misura non l'abbiamo decisa noi... è stato deciso di implementarla e a noi tocca pagarla.
Fare i lavori """gratis""" è solo un modo per rientrare parzialmente di una spesa che tocca sostenere in ogni caso.
Come l'utilissssima lotteria degli scontrini...
Notare nell'ultima foto che quello sulla pala è un ghiacciolo di 40m spesso almeno 1. In certi video su youtube si vedono pale simili vicino alle case, ancora in funzione, pronte a lanciare quell'iceberg contro qualche casa del vicinato
Ti ringrazio di avermi proposto la serie di Clarkson sulla sua fattoria, è bellissima e reale. Divertente nel suo tocco clarksiano ma con anche tutte le rotture di balle di una vera azienda agricola
Si wappy, ormai l'informazione e' tale che solo la commedia ormai racconta la verita'.
Ho conosciuto il trio con top gear, che con la mia mororosa, che si e' subito appassionata, chiamiamo "i tre pirla".
Tra una facezia e l'altra, come far affondare una RR in piscina o cercare di far navigare un'auto, diceva cose corrette sulle auto piu' di blasonati giornali.
Per quanto vogliano essere o meno cazzoni , di base i 3 danno un'informazione abbastanza corretta nonostante non sarebbe loro compito.
Cosa che non fanno per esempio i giornali italiani pronti a dire che i suv tengono la strada o che la potenza e' tutto (che poi e' il motto di clarkson, ma e' evidente essere un eccesso ed e' un... auto presa in giro) o che X salvera' il mondo.
PS
ti consiglio anche le 2 serie di May toy story, l'altro pirla, dove costruisce una casa con il lego o manda una bambola nello spazio. A sprazzi noioso, ma generalmente favoloso.
Inoltre May parla un inglese chiaro e senza accenti che riesco a seguire abbastanza, cosa per me rara.
Io ho smesso di acquistare 4R che adoravo (almeno per 30 anni l'ho fatto) da quando ho notato prima un netto calo nella qualità tecnica di quanto scritto, poi nelle pagelle, le rubrichette insulse ed il colpo di grazia da quando in praticamente tutti i numeri si provavano solo insulsi SUV (indecenti in ogni forma e dimensione) ed il colpo di grazia macchine elettriche SUV! In maniera quasi sempre poco critica. C'è da dire che questo offre il mercato ed è davvero desolante.
Ti ringrazio per la serie che mi hai proposto, me la segno.
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