venerdì, gennaio 09, 2015

armi




Mi vengono due riflessioni semiserie sul potere nell'immaginario collettivo delle armi dopo due dosi di diclofenac conseguenti ad un gran mal di testa.
Le pubblico oggi perche' un gruppo di dementi dal QI inferiore ad una catarrina (Parvordine Catarrhini) e' entrato con armi da guerra in piena citta' sparando a inermi cittadini disarmati.
Forse i deficienti brandendo insulsi oggetti di bassa qualita' e tecnologia come se fossero dei prodigi tecnologici volevano affermare che i seguaci dell'islam sono tendenzialmente degli idioti incapaci di giudizio.
Ma non sono solo gli idioti a mostrare venerazione per le armi...


Ogni tanto mi capita di incontrare, come è capitato di recente, di alcuni entusiasti delle armi, in particolare le armi da fuoco portatili come pistole e fucili.

Questi strani personaggi, strani almeno dal mio punto di vista, glorificano Le armi quasi fossero strumenti di potenza assoluta e dalla costruzione assai raffinata.
In genere cerco sempre di sviare il discorso perché uno che pensa una delle due cose secondo me è un semplice deficiente. Eppure ho notato che quando parte una discussione di questo tipo la maggior parte di gente e' della stessa opinione del glorificante.
La potenza dell'arma infatti, alla fine, è solo perché è in grado di togliere una vita.

Come se la vita di un uomo fosse una cosa difficile da prelevare.

La vita è un incidente cosmico che e' capitato sul nostro pianeta: un castello di carte chimico a cui basta uno starnuto per venir giù.
 Che poi lo starnuto sia dato da un taglietto che vi siete fatti, una pallottola, perche' avete bevuto troppa acqua, mangiato troppo sale o un raffreddore molto più aggressivo del solito il risultato non cambia.

Siete morti per un nonnulla.

La vostra grande arma assoluta da venerare ha ottenuto lo stesso effetto su quel budino del vostro corpo di una banale sassata sulla testa. 

La differenza tra il sasso e una pistola e che questa è costruita in maniera specifica allo scopo di sfasciare il budino anziché essere una casuale forma trovata sul prato. E lo puo' fare anche da una piccola distanza.
Il nostro corpo è poco più solido di budino, anche un culturista dovrebbe rendersene conto quando pensa di avere muscoli d'acciaio che possono essere tranquillamente recisi dal coltello del formaggio, da una piccola ape, da poche decine di anni di esistenza e addirittura da una banale caduta mentre stavate camminando sul marciapiede.
Basta solo che mangiamo del pomodoro (si, e' velenoso!) in insalata per passare all'altro mondo.

Perché tutti si credono invincibili, basta vedere come guidano nel più totale spregio del pericolo con una mano manda un SMS con l'altra tengono la sigaretta e nel frattempo pensano qualcos'altro dopo aver bevuto una bottiglia di vino. 
Il fatto di rompere questa invincibilità presunta con il tempo di un clic, sarebbe forse meglio definirlo bang, sconvolge questi poveri illusi.

La società moderna ci ha molto protetto, la maggior parte di noi arriveranno a età molto avanzate grazie a medicinali, uno stato civile, soffici cuscini tutto attorno che come degli airbag evitano che il budino si spappoli.

Quando dico queste cose ovviamente gli amanti delle armi mi guardano con fare minaccioso e mi raccontano delle grandi tecnologie che queste armi potentissime e fantasmagoriche dovrebbero avere.
Ovviamente evitando di pensare che le tecnologie adottate raramente nascono li. 
E' come gli ignoranti motoristici che devono portare acqua al mulino di una povera nazione che e' scesa tanto in basso da utilizzare il gasolio nelle auto che ti dice che l'americanissimo common rail e' un'invenzione italiana. Per quattroruote, forse. Per repubblica certamente. Per gli incrociatori del 1942 no.
 
Alcuni ne citano addirittura l'evoluzione con dovizia di particolari e date.
In realtà la storia dell'evoluzione delle armi e' solo ed esclusivamente conseguente allo sviluppo del trattamento dei metalli che ha permesso dapprima una semplice fusione e poi successivamente tutti quei trattamenti che possono essere aggiunti come la tornitura di precisione. Almeno fino agli anni 40.
Se guardiamo l'evoluzione degli orologi e' decisamente più eccitante con una serie di invenzioni una piu' fantasmagorica dell'altra. Basterebbe la parola turbillon (1801) per far capire la grande complessita' che si era gia' raggiunta. Nello stesso periodo gli archibugi ad avancarica erano ancora la norma e solo delle rarita' appena apparse avevano l'accensione a percussione, sempre ad avancarica: la pietra focaia degna delle caverne dove giacevano i nostri avi era ancora la norma.


Certo neppure il tourbillon era la norma, cosi' come in realta' non lo divenne mai, ma se la migliore arma esistente era un rozzo spingardone dalle tolleranze millimetriche e dall'efficienza non dissimile da una balestra capite che se nel 1805 costruiscono questo e' fantascienza.
L'ora esatta serviva per fare il punto nave, ecco perche' l'orologeria era l'HiTech dell'epoca,  insieme ad un altro avanzatissimo strumento giunto all'incirca nel 1730, il sestante, con cui si puo' archiviare il fatto che nei primi del  1800 le armi da fuoco sono embrionali (per quanto dannose).

L'evoluzione della pistola/fucile è semplicemente l'evoluzione del tornio e della meccanica generale o poco più. E il tornio non e' certo un'invenzione dell'industria delle armi. 

Persino il “grande” mitragliatore può essere realizzato in un'officina odierna poco fornita. Se vogliamo possiamo vedere delle cose simili ma meglio realizzate come la spara chiodi che ne esistono di veramente notevoli. Eppure ne non sento parlare così spesso, delle spara chiodi, con trasporto. 

"mii hanno fatto la nuva stanley ER45  conficca 10 chiodi nel cemento in un solo minuto! Ne voglio una da appendere in una teca in salotto!"

Insomma passiamo dall'archibugio a carica frontale (poco piu' che una fusione con un buco scavato dentro: una campana e' piu' tecnologica) a qualcosa a carica posteriore ed infine all'invenzione della cartuccia in metallo che è stato per gli amanti un grande passo avanti.
La cartuccia,  e' figlia dell'evoluzione della chimica avvenuta nel frattempo (il fulminato)

Un passo avanti fermo al 1835-50.

A questo punto mancava solo una: cosa l'arma a ripetizione, perché tanto sembra sempre meglio.
Pochi anni dopo è il mitragliatore a manovella il leader ma e' solo un aumento della qualità della lavorazione delle parti che permette recupero energetico del rinculo permettendo la vera arma ripetizione che conosciamo oggi E siamo arrivati nei primi del novecento.

Questa è la fine dell'evoluzione delle armi da fuoco. Basti dire che alcune delle armi utilizzate nella prima e nella seconda guerra mondiale sono le stesse.
Alcune di queste in uso ancora oggi. Infatti le armi della seconda guerra mondiale e quelle in dotazione oggi a distanza di quasi cent'anni in alcuni casi sono le stesse. I marine combattono nel 2010 con lo stesso mitragliatore dei loro nonni durante la II guerra.
Quale tecnologia e' ferma al 1940?
Quella del lancio del sasso?
Persino la carta igienica ha avuto grandi miglioramenti.

In realtà un'arma non ha necessità di essere molto evoluta dopotutto è poco più di una fionda, una fionda veloce, e con un proiettile veloce ma tutto sommato poco più di una spara chiodi.
Dopotutto per smontare un po' di budino basta usare il dito e se proprio uno oppone resistenza in teoria potete ammazzarlo che con una mano sola che e' fatta di sole cinque dita. È questo il motivo per cui non occorre una grande evoluzione poiché non porterebbe benefici. 
Se ci pensate anche il pelapatate o il mattarello hanno un evoluzione finita. 
Come le graffettattrici per l'ufficio sono uguali da anni perché tutto sommato non è tutto questo gran compito. Anzi le graffettatrici ci sono anche automatiche, metti la risma e fa tutto da sola, anche identificare il bersaglio.

La dimostrazione e' che a costruire un fucile basta un'officina come ve ne sono tante, per costruire un chip da cellulare, una CPU, ci sono solo 6 aziende che sono in grado di farlo.
Costruire una stampante laser sono 4 gatti (e 2 coreani da risultato deludente).


Uccidere non e' un gran compito, e' una cosa banale e semplice.

Costruire e' una cosa difficile e necessita di fantasia.

Ecco perche per me un tornio mi  da piu' emozioni di una banale e stolta rivoltella.
Un tornio a 5 assi CNC e' creazione pura un fucile e' una banale fionda chimica.

Poi se uno pensa di potersi sostituire ad un qualsivoglia Dio impugnando un pezzo di ferro grezzo ullulando come nei B-movie qualcosa di epico (es “la morte ti ha raggiunto”) beh e' solo un cretino che andrebbe eliminato dal pianeta per il bene dello stesso.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

BE non è proprio così .....
ci sono nuovi materiali polimerici fibrorinforzati
ci sono studi di cinematica approfonditi nella realizzazione di otturatori a massa battente .
ci sono implicazioni socilologiche nell'introduzone di particolari sicure atte all'evitare che lo stolto si ferisca da solo o che spari all'amico mentre gli mostra l'arma.
Ci sono studi interessanti sull'usura, la corrosione e sull'interazione con sostanze estranee. perchè l'affidabilità del funzionamento è tutto .
.
Insomma di scienza e di tecnica ve ne è a bizzeffe ......a voler e saper guardare.
Che poi l'invasato medio si ain grado di appezzare tali cose....è un altro discorso.

blu-flame ha detto...

ci sono nuovi materiali polimerici fibrorinforzati?
In che cosa, nel calcio?
qui roBBa nuva non ne vedo
http://www.beretta.com/it-it/firearms/finder/?ds=Pistol#ds=Pistol&mpp=72

Parliamo della Browning M1917 che dal 17 al 65 fu susata dagli americani?
dell'M60 che e' recentissssima (1957) tanto da essere considerata ancora molto attuale?
parlaimo della recentissima M2 (1933) che equipaggia i carri leggeri italiani semiblindati (e mezzo mondo dagli aerei alle navi)?
la pistola Colt M1911 (del 1911) viene considerata ancora oggi una gran figata... del 1911, capiamoci.
Parliamo del "mitico "AK-47" (47 come 1947 che fantasia sti ammazzatori!) il fucile degli straccioni che ha avuto il pregio di donare il mitragliatore anche a chi non sa usare il tornio tanto fa schifo (sparebbe storto ma la canna e' a fetta di salame per sbuffare a lato evitando che il pirla spari ai commilitoni).
Per quanto fa schifo dei fini esteti lo hanno messo sulla propria bandiera dimostrando doppiamente di non aver gusto.

Io scienza e tecnica recenti non ne vedo in produzione.
Poi certo esistono prototipi ma non servono.

Al massimo della tecnica ci sono i carri che hanno la canna liscia il sabot e proiettile molto sottile in uranio. APFSDS.
un affare che si e' diffuso soprattutto dopo la seconda guerra mondiale (quasi recente)
Ma e' una quasi eccezione che conferma la regola.

Anonimo ha detto...

GUARDA che questo ragionamento è fallace.
.
anche la stazione spaziale internazionale è una mera evoluzione di qualcosa che i russi hanno cominciato a fare oltre 60 anni fa .
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e pure i fantastici microprocessori si basano su concetti e tecniche che hanno almeno 60 anni .
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se sai osservare ...scopri , se non vuoi osservare ...non scopri.

Anonimo ha detto...

ps
la volata dell'AK47 non è a fetta di salame perchè la canna è storta.
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ma perchè come in quasi tutti i fucili la spalla e la del tiratore e la canna non sono allineati.
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per cui dopo il primo colpo ,l'arma non è piu' alineata al punto di mira
.
un'altra soluzione è quella francese del famas francese
dove la canna è molto più in basso dei congegni di mira ...che sono su un maniglione.
in questo caso la canna è allineata alla spalla .....e non serve una volata sbilenca.
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ma è solo una delle possibili soluzioni.

blu-flame ha detto...

Lo spostamento laterale del bidone ak47 è determinato dal fatto che l'otturatore ha una massa molto rilevante ed è asimmetrico. (la progettazione era per costruire roba in officine a bassa precisione)
Da qui lo spostamento laterale molto importante compensato con lo sbuffo. la trabant delle armi, insomma.

la stazione spaziale internazionale è una mera evoluzione dei russi?
mmm se paragoni la mir alla stazione internazionale il viaggio e' lungo.

Lungo come paragonare i processori a qualcosa del 1950.

Certo von neuman ha inventato forse il concetto del computer ma dire che qualcuno avesse idea su cos'era un microprocessore similrisc superscalare multicore (es athlon) anche solo 30 anni fa o un APU AMD che non e' del tutto neppure un macchina de von neuman come non lo sono i vari DSP che motorizzano i vari audio & video in commercio...
Scusa ma e' na bestialita'.

Sai un orologio sembra sempre un orologio. Ma un conto e' uno scappamento-bilancere-molla e l'altro e' un microprocessore.
Usano lo stesso pricipio ma io non li paragonerei.