mercoledì, luglio 22, 2015

merdina dalla sardegna

La sardina ha fatto l'uovo.

Maria Grazia Piras ha un trascorso da bancario, non solo ha fatto scienze politiche ma giustamente ha lavorato in banca o giu' di li.
Certamente uno poi puo' INFORMARSI prima di parlare di energia ma evidentemente non e' cosi'.
Il problema che fanno le leggi sti ignoranti!


CAGLIARI, 21 LUGLIO 2015 - Ridurre il livello di emissioni di CO2 del 40% rispetto al 1990,

I casi son 2:
o han preso il nucleare o han deciso di ridursi a come erano negli anni 80: contadini e pecorai. Ma lo sanno gli elettori sardi di questa decisione?


privilegiare lo sviluppo di fonti rinnovabili,

un POCO non e' male.

rendere più efficienti dal punto di vista energetico gli immobili pubblici regionali,

Beh, non e' che han grossi problemi di riscaldamento invernale da quelle parti....

portare il gas naturale in Sardegna grazie al metano liquido:

Aspetta, cosa era “Ridurre il livello di emissioni di CO2 del 40%”?
Oltretutto liquefare il metano vuol dire buttare carrettate di energia

sono questi i punti più importanti delle Linee di Indirizzo del PEARS, il Piano Energetico Ambientale Regionale della Sardegna, adottato dalla Giunta su proposta dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras.

La domanda e' COME?



Dobbiamo puntare sull’innovazione e sulla qualità delle attività programmate piuttosto che sulla quantità di energia producibile o consumabile.

Cioe'?
In eletttrotecnica non esiste lo SWAP alla greca, e la svalutazione.
Se devi muovere un motore da 10KW ti servono 10KW.
Cosa intende con attivita' programmate? Che insegna ad un motore con rendimenti dell'ordine del 99% a programmarsi per consumare meno?
Che programma la gente a credere agli asini volanti?
In passato PROGRAMMATICO era per quelli di sinistra: ti sto mettendo l'ombrello nel cu...

"Per questo - ha detto ancora l’assessore - è necessario passare gradualmente dalle fonti fossili a quelle rinnovabili”.

La sardegna produce il 90% bruciando roba (11TWh su 13). E' naturale visto solo 3,8 sono destinati all'industria e un buon 60% ai villeggianti (es discoteche e hotel) che necessitano di energia nei periodi in cui il solare e' morto.
Inoltre per una netta contrazione dei consumi dei villeggianti e la vicenda ALCOA si ritrovano dopo anni di fame ad avere un piccolo surplus.

"Il GNL è la nostra fonte di competitività, il vettore che dovrà accompagnare il passaggio dal vecchio al nuovo modello energetico", ha detto l'assessore Piras. “Il GNL è la risposta più rapida ed efficace all'emergenza energetica della Sardegna, permette una elevata flessibilità tecnologica, una piena integrazione con la strategia energetica nazionale e il raggiungimento degli obiettivi comunitari".

Quali obbiettivi non e' dato sapere, non certo la riduzione di CO2.
Comunque ricordiamo che la compressione del metano implica enormi dispendi energetici quasi pari a quelli ottenibili dal carburante.
Quando si deve fare una stronzata o e' eco o e' colpa dell'europa.


L’altro pilastro del Piano è il sostegno allo sviluppo di energie rinnovabili con l’obiettivo di riequilibrare la produzione destinata al consumo elettrico, termico e dei trasporti.

Non vuol dire un emerito C.
secondo terna non esistono trasporti elettrici in sardegna (report 2103), il termico e' risibile e il sostegno in una nazione che paga l'energia rinnovabile gia' una fucilata e' fuoriluogo.
Inoltre cosa si intende con riequilibrare?
Tutto e niente.

Non meno importante, poi, è la generazione distribuita dedicata all’autoconsumo istantaneo: c’è un obiettivo ambizioso che è quello di fissare al 50 per cento il limite inferiore di autoconsumo per la pianificazione di nuove infrastrutture.

Cosa vuol dire? Che se uno vuole mettere un pannellino in casa lo obbligate ad avere un oneroso 6KWp come taglio minimo? Deve mettere anche 600Kg di batterie per l’autoconsumo istantaneo serale?


Infine, la strategia di efficientamento.
Uno degli strumenti per attuarla è la gestione integrata e intelligente dei sistemi energetici secondo i modelli “smart grid”, “smart city” e “smart land”.

Ok, la sardegna ha dei fondi che noi non sapevamo. Ha deciso di spendere piu' di enel/terna sul territorio nazionale in 40 anni.
Inoltre non e' chiaro quale smart vuole.
Mi sembra le cassate di Varufakis.
Ok non e' gente smart, e' gente old che come i grillini che hanno un orgasmo se sentono la parola nuova come  wi-fi.
es:
"Wi-Fi!" 
"Aaaaaaaahhhhhhh

Questi fanno:
yabba dabba uh,  eco, yabba dabba uh, smart grid, yabba dabba uh, yabba dabba uh, smart city, yabba dabba uh, yabba dabba uh, WiFi, yabba dabba uh, yabba dabb hou, smart dildo.... 


La Regione, inoltre, intende promuovere attività di integrazione tra Ricerca, imprese del settore energetico e piccole e medie aziende con l’obiettivo di contribuire a realizzare un modello energetico che sia fondato sulla qualità e crei nuova occupazione. La Regione avrà un ruolo nella gestione del Piano e, nei prossimi mesi, si doterà degli opportuni strumenti di governance.

Pero', nonostante tutto lo vorremmo GRATIS, fatelo VOI.
Maria invece e' stanca per aver partorito sta Minnionata e accende il condizionatore perche' la brezza sarda le scompiglia i capelli..




Sarebbe finito se Francesco pigliaru, un'altro stronxissimo economista che vuole parlare di legge di Ohm anziche' della disquisizione gender come i suoi consimili, anche purtroppo presidente della regione, cala l'asso

D'ora in poi l'energia rinnovabile prodotta in Sardegna servirà a chi vive e lavora qui, non a chi vuole speculare.

Eeeee casso vuol dire speculare?

SPeculare immagino voglia dire trarre un notevole utile da operazioni finanziarie e commerciali, oppure, trarre un profitto o un vantaggio personale, con mezzi più o meno illeciti.
Ma questo lo hanno fatto pure rettore.....

Allora vediamo di capire ciccio. Per decenni la saedegna ha avuto fame di energia, oggi meno per le cose gia' citate. Siccome non e' che un vaso comunicante e non avete neppure una dorsale degna di codesto nome e' gia' un miracolo che tutto funzioni. Oppure dimentichiamo che dal 73 al 2003 eravate in deficit energetico nonostante la grande centrale a carbonazzo?
CHI specula, CHI guadagna, CHI ne trai profitto sulla presunta pelle dei sardi?
In che modo?
Con quali cifre?

Altrimenti e' come grillino-system che dice che tutti i problemi del popolino bue sono colpa degli ALTRI.

Consiglio a tutti quelli che sono dall'assessore del comune in avanti una bella dose di fisica per evitare di fare figure degne di spalman.
Ma soprattutto evitare di farci perdere quei 13 miliardi annui con l'energia che gia' ci costano milioni di posti di lavoro.

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