giovedì, settembre 11, 2025

polemiche sul comercio degli stupidi

 

Ennesimo discorso inutile.

All'italGiano e' stato insegnato che va preteso tutto.
E lui vale. (Oreal)
Lui e' speciale, fa sempre parte di una categoria protetta dallo stato, centinaia di categorie protette.
Se rompe il caxxo ottiene quello che vuole.
Gli altri non sono nessuno e non hanno diritti
La conseguenza?
Lui ha ragione gli altri torto (ed e' desolante vedere 60 milioni di canidi pensare che tutti gli altri 60 milioni e 8 miliardi, abbiano torto tutti)

 Cosi' quando viene presentato un prodotto per un mercato verticale, se per qualche motivo e' ambito, loro lo vogliono.
E' divertente sentire quanto loro saprebbero guidare bene anche una F1, mentre girano con un furgoncino traballante (SUV) sbagliando tutte le curve.
E' estraniante sentirli parlare delle decisioni aziendali di Marchionne, da loro reputato l'uomo sbagliato, avrebbero dovuto scegliere loro, che non fanno 10 minuti oltre orario neppure sotto minaccia di morte.

Loro sono artisti, non capiti, mentre ritraggono in verticale un panorama con il citofono grosso. Sicuramente e' solo perche' quelli con i mezzi grossi sono considerati migliori, e' solo la spocchia verso i citofoni, perche' il citofono 6S  melina e' il migliore sistema di ripresa, altro che una Pentax 645Z (evento reale) o una Arri.

Ma torniamo all'estate dei folli. 

Questa estate nel feed apparivano infinite geremiadi verso luoghi interdetti a chi ha prole e infiniti tentativi da parte di chi scortato dai figli voleva accedere a quelle zone/ristoranti a loro preclusi.

"perche' i miei figli sono speciali, MAI romperebbero il caxxo agli altri!"
Frase che in negozio ho sentito pronunciare sono dai peggiori genitori, detentori dei piu' animaleschi dei bambini.

A questa interdizione alcuni hanno reagito con la legge, che ovviamente e' antica e datata per lo piu' 1800, quando va bene, la parte dopo gli anni 60 fa persino piu' schifo. 

E giu' milioni di avvocati che spiegavano che i ristoratori, e gli hotel e persino i bar DOVEVANO servire questi bifolchi che pretendevano, distruggendola, quell'oasi di pace di cui godevano GLI ALTRI  
Sei un avvocato, dovresti anche capire il ridicolo, ma hai fatto troppo latino e non hai neppure protestato contro la PEC.
Un tribunale o un pubblico ufficiale ad una richiesta del genere dovrebbe solo riderne.


Nel paese del privilegio nonsense a tuono, l'idea dell’animale senza cervello e' prendere piu' privilegi possibili, arraffandoli, mai chiedersi se abbiano un senso.
Tutti che vogliono una fetta del privilegio, bonus, regalino e vantaggio.

Si noti che questo fa il paio con quegli BRUTI che hanno insistito per la legge, fresca, che oggi permette a cani e gatti di salire in aereo IN CABINA.
Scusate ma siete dei BRUTI. 
Ci sono persone che sono allergiche ai gatti e ai cani (piu' raro) e gente che ha paura dei secondi, di qualunque dimensione (ho visto terrore per un ciaparatt (cosetto per prendere i topi in italiano)).
Per la mia morosa se si trovasse a fianco uno strz con il gatto sbagliato (non sono tutti uguali) obbligherebbe il volo ad un immediato atterraggio, salvo rischiare la morte.
Gli ALTRI, per l'italiano, sono feccia.

Torniamo alla legge e ristoranti per adulti. 

Esiste la legge ed esiste il buonsenso.
 
Quando il 99% dei genitori ITALIANI sono ANIMALI (e posso testimoniarlo avendo gestito un negozio per anni) e i "bambini" (piu' correttamente distruttori meccanici pseudocasuali con onde vocali tonanti) sono italiani l'esclusione di questi mostri (altro che quelli di Vega) e' un atto dovuto.
 
Non solo, ma in caso di danni la legge, che qui viene citata, non esiste, provate a far notare ad un caramba presente che il piccolo distruttore ha disintegrato il POP nuovo di pacca (un banale cartonato da poco alto 2m, ma se ne ristampi uno singolarmente costa come uno stipendio) o peggio .
(si, capitato)
Il bambino non ne ha colpa, il genitore poverino e che il negoziante vaffa...(true story)
2 categorie protette contro una non protetta. 
Come gli extra irregolari, essi sono INTOCCABILI.
Non e' un caso che i nostri politici spesso fanno discorsini deliranti "le mamme, i bambini, le famiglie, i bambini, la mamme..." che ovviamente non ha un senso economico, solo di "guardate che vi riempiro' di foxxuti bonus!".
 
Colleghi sono stati bloccati nel fare azioni legali perche' poi il giudice se ne uscira' con "ma sono solo bambini", soprattutto se figli di operai.
Ma i danni fatti non sono banali, sono costi automobilistici.

No, non sono bambini, i genitori li hanno istruiti per essere armi di distruzione casuale urlanti, come i bambini di certe regioni nel mondo sono militari combattenti pericolosissimi.
 
Posso raccontare casi incredibili.
 
A questo si aggiunge che gli STR del genitori li spingono ad immolarsi su scale, scatoloni, oggetti esposti. 
Come droni impazziti e, se si fanno male, e' IMMEDIATAMENTE colpa del gestore che viene, con urla e strepiti, incolpato di aver lasciato li la scala DURANTE un cambio lampadine, scala che al 4to gradino del piccolo idiota incalzato da 10 minuti dalla decerebrata che lo spingeva ad essere scalatore ha deciso di non collaborare.

Stante le cose, perché e' sempre un causa effetto, nessun giudice sano di mente potrebbe far entrare un oggetto cosi' pericoloso in un esercizio commerciale, figuriamoci obbligare l'esercizio ad accettare il problema, salvo un eccesso di latino cementino che blocca le meningi.
Io bandirei i bambini dai ristoranti che non accettino esplicitamente la prole.

Non esiste neppure la possibilita' di rendere ragionevoli animali e bestie a randellate, vietatissimo!
Asimmetria leguleia.
 
Gia' perche' il genitore ITALIANO e' un animale menefreghista nel 99% dei casi che vede negli esercizi commerciali la possibilita' di liberare la bestia lasciandola correre per gli scaffali, lasciando dar sfoga alle urla e strepiti che, in casa, sarebbero troppo vicini alle orecchie genitoriali. 
 
Ecco il bambino che si lancia nell'aera test dei camcorder (2 stipendi cadauno), dopo la scalata al tavolo, scuotendo i cavalletti come alberi, forse nella speranza che cadano caramelle e non altro, nuota nel piccolo plastico distruggendo alberi, case e stazione come un novello Godzilla
Poi, in piedi sopra il plastico deformato dal peso, brandendo la preda, una motrice da cui penzolano alcuni vagoni, altri ormai schiantati a terra, ride felice.
Il plastico Sony non esiste piu', ne ho visti dopo 20anni in altre nazioni, ma non in italia. 
Il genitore: "sa, sono bambini" e se ne esce con il bambino dotato di preda.
 
Il negoziante sa che non puo' fare nulla, lo stato difende gli animali, non chi viene danneggiato. 
Non e' vero che chi rompe paga, paga se non e' una categoria protetta, in pratica quei pochi che ne rimangono fuori, come avviene per altre cose.
 
La conseguenza e' che chi non vuole subire questi animali e' obbligato a cercare posti con un ridotto numeri di animali (non che chi e' senza figli e' automaticamente un essere umano, si badi bene!).
 
E piantiamola di fare i buonisti.

L'italiano e' particolarmente maleducato e animale, e quelli con i figli hanno un bonus moltiplicativo terrificante.
Basta girare il mondo, nel primo mondo non solo i bambini non vengono spesso portati dove possono recare fastidio, l'italia fa pochissimi bambini, ma nei negozi e ristoranti non mancano.
Inoltre a tavola non urlano come sirene o non si mettono a correre sbattendo contro i camerieri. 
Mi vien la tristezza solo a pensare cosa succederebbe in caso di impatto del piccolo ixiota con il povero cameriere quando una zuppa rovente menomasse il viso di un piccolo stron...
Anziché togliere la potestà ai genitori verrebbe punito il ristoratore.

Consiglio ai gestori di appendere 2 foto artistiche di donne nude scala 1:1 per aver la scusa di non permettere ai piccoli distruttori di entrare.
Ma forse il genitore decerebrato potrebbe pensare (pensare?) di essere nel giusto, pretendendo di mettere una tovaglia sulle nudita'.
 
 
 

2 commenti:

Eugenio ha detto...

eccolo qui:

https://www.ilgiornaledivicenza.it/territorio-vicentino/grande-vicenza/mio-figlio-respinto-a-scuola-non-si-era-mai-iscritto-e-ora-rischia-la-denuncia-1.12786152

Formaggio869 ha detto...

Credo (almeno, come genitore di cinque figli che, per mia fortuna, non mi hanno mai creato problemi di questo tipo) che qualunque cosa loro possano combinare la responsabilità ricada tutta sui genitori, o tutori. Almeno, io ho sempre considerato mia responsabilità il loro comportamento, in qualunque ambiente si trovassero. Però è vero che questo ormai è diventato un ..."punto di vista obsoleto", a dirla in modo gentile, e capisco e condivido il tuo sfogo.